MASTERLEGNO DI SEGUITO ILLUSTRIAMO BREVEMENTE LE PRINCIPALI NOVITA DI MASTERSAP 2013



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DI SEGUITO ILLUSTRIAMO BREVEMENTE LE PRINCIPALI NOVITA DI MASTERSAP 2013 MASTERLEGNO Attualmente le verifiche delle aste in acciaio e legno vengono, entrambe, realizzate nell ambiente MasterVer. Come descritto nel seguito le verifiche degli elementi in legno vengono estese anche ai pannelli tipo XLAM. Questa estensione delle procedure di verifica comporta, in modo naturale, la distinzione degli ambienti di dimensionamento dedicati all acciaio e al legno, che verranno separati e rinominati, per maggior chiarezza, MasterSteel e MasterLegno. Pertanto MasterSteel conserverà le procedure di verifica per l acciaio attualmente presenti in MasterVer, MasterLegno riguarderà le procedure di verifica per il legno (ora ospitate in MasterVer ) ma verrà ampliato con le altre funzionalità descritte di seguito in dettaglio. Gli utenti in possesso di MasterVer in regola con il contratto MAA riceveranno l AGGIORNAMENTO GRATUITO a MasterLegno ( e, ovviamente, a MasterSteel). NASCE UN NUOVO AMBIENTE DI VERIFICA (MasterLegno) specificatamente dedicato alle strutture in legno, che rappresentano la parte più significativa delle nuove tendenze della bioedilizia. A tal fine è stata completamente rivista la Banca dei materiali, includendo gli aggiornamenti introdotti dalle NTC, che recepiscono le classificazioni inserite nelle norme UNI EN 338 e UNI EN 1194 per legni massicci e lamellari. La gestione di questa banca sfrutta delle tecnologie avanzate, che consentono di personalizzare a piacere le visualizzazioni, filtrando diverse informazioni, oltre che aggiungere nuove classi o eliminare quelle indesiderate. E inclusa l estensione di tali procedure di verifica anche per elementi bidimensionali, con particolare attenzione per il sistema costruttivo dei pannelli di legno massiccio a strati incrociati (SISTEMA XLAM). A tal proposto è stata creata una nuova Banca dei pannelli, che include diverse tipologie di diversi produttori, diversificate per composizione, numero di strati, spessori ed include molte altre informazioni, non per ultima la certificazione ETA. Vengono perciò definite delle tabelle di verifica specifiche per tali elementi, con la possibilità di estendere gli archivi esistenti inserendo pannelli formati da un numero generico di strati incrociati, specificando spessore e loro materiale, in modo da poter determinare automaticamente la rigidezza flessionale e tagliante della sezione. Si procede quindi alle verifiche di presso tenso flessione, taglio, taglio-torsione e di stabilità, oltre che a controllare la deformabilità allo stato limite di esercizio. Vengono anche predisposti i risultati per poter determinare opportunamente le connessioni, sfruttando particolari tipologie fornite da uno dei maggiori produttori del settore.

DISEGNO ACCIAIO 3D Il nuovo Disegno Acciaio 3D (che sostituisce in aggiornamento gratuito Cad Acciaio) prevede un ambiente parallelo all usuale ambiente di modellazione, specifico per la trattazione del modello ai fini della generazione dei disegni. In questo nuovo ambiente vengono automaticamente individuate le sezioni verticali ed orizzontali per le quali si produrranno i disegni. Queste sezioni, distinte in fili, picchetti e piante, sono visibili sul modello; oltre a quelle individuate in automatico, si ha la possibilità di inserirne di nuove oppure di cancellare quelle esistenti. Semplicemente selezionando il nome di una sezione con successiva scelta del verso della vista, si ottiene la generazione del disegno. Visualizzando la struttura in modalità wireframe, i disegni riguarderanno l unifilare, mentre visualizzando la struttura in modalità solida i disegni riporteranno i profili con gli eventuali tagli, i fazzoletti ed i giunti. Tutti i disegni sono quotati e sono indicati i nomi e le lunghezze dei profili e il numero di bulloni. Per la generazione dei disegni delle travi reticolari sono disponibili alcuni utili strumenti. Uno di questi permette di indicare quali aste vanno accorpate, in modo che il profilo sia continuo anche laddove, per motivi di modellazione per il calcolo, era stato inserito un nodo intermedio. Un altro strumento consente di inserire i fazzoletti in corrispondenza dei nodi. I fazzoletti sono dimensionati sia in base alle scelte fatte dall utente, come tipologia della piastra e distanza minima tra profili, che in base alle distanze minime relative alla bullonatura indicate in normativa. Oltre alla generazione dei disegni si ha in automatico la creazione di una lista materiali. La lista può essere relativa al modello solido oppure al modello unifilare. Nel primo caso la lista riguarda profili, piastre e bulloni e le lunghezze dei profili tengono conto della presenza di eventuali tagli. La lista del modello unifilare è solo una lista di profili dove le lunghezze sono valutate da nodo a nodo (utile per la preventivazione). I disegni generati sono salvati in formato dxf in una sottocartella del lavoro. Essi possono essere gestiti dal visualizzatore MasterView che, con una struttura ad albero, riporta l elenco dei disegni generati. MasterView permette di apportare modifiche al disegno, come lo spostamento degli oggetti, la modifica dei testi, la modifica degli stili di quota, ecc.

VERIFICA SU ARMATURA ASSEGNATA DALL UTENTE NELLE SEZIONI IN C.A. ANCHE GENERICHE (in MASTERESIST, prossimamente anche in MASTERARM) Questa procedura è stata concepita per poter effettuare la verifica anche di sezioni generiche sia per quanto riguarda gli edifici esistenti (gestiti in MasterEsist) sia per quanto riguarda gli edifici nuovi (trattati in MasterArm). Al momento la procedura viene rilasciata per MasterEsist, a breve (entro luglio) verrà estesa a MasterArm, per le ragioni che saranno esposte in conclusione. Innanzitutto è stato concepito un nuovo ambiente grafico in cui l utente può dichiarare le armature su sezioni generiche. Infatti le sezioni generiche (ma anche, ad esempio, anche i pilastri a L) non possono venir processate senza conoscere: l effettiva distribuzione già presente negli edifici esistenti (per MasterEsist) oppure il criterio con cui distribuire l armatura all interno della sezione (MasterArm); anche per le sezioni a L, di fatto, le dimensioni delle due ali possono esser tali da rendere, di fatto, non realistico qualunque procedimento automatico di inserimento delle barre. In quest ambiente possono essere quindi gestite anche le sezioni ricorrenti, anche quelle rettangolari, come potrebbe essere utile nei pilastri delle strutture prefabbricate in cui più barre sono concentrate agli spigoli. La procedura opera solo su pilastri e setti, che sono gli elementi in cui la gestione della sezione generica e genericamente armata diventa più rilevante. Per le travi, infatti, sono già gestite attualmente tutte le sezioni di rilevanza pratica. Vengono eseguite tutte le verifiche, sia a presso-tensoflessione, che a taglio. Il caso particolare di MasterArm, con riverifica (aggiornamento in fase di sviluppo) Quanto esposto vale per MasterEsist e sarà valido anche per MasterArm. Per MasterArm si punta però a soddisfare una ulteriore necessità che rappresentiamo nel seguito. Può avvenire che, al termine della propria attività di progettazione, con disegni esecutivi già generati, il professionista sia obbligato ad introdurre delle modifiche strutturali, anche modeste. Questa evenienza può verificarsi prima dell avvio del cantiere o a lavori già iniziati. E necessario quindi sapere quali esecutivi è necessario rifare e quali, invece, soddisfano anche le nuove condizioni di progetto. Il nuovo ambiente di verifica, essendo in grado di operare anche sulle armature esistenti, è in grado anche di leggere gli esecutivi già predisposti e di evidenziare gli elementi i cui disegni non rispettano le nuove condizioni di lavoro. L utente potrà quindi limitarsi ad aggiornare solo tali esecutivi. In questo caso MasterArm opera su tutte le tipologie di elementi strutturali, travi incluse. ANALISI PUSHOVER: NUOVO SOLUTORE NON LINEARE Il solutore non lineare EXSTRA è stato aggiornato ad una nuova versione che velocizza il calcolo e semplifica la rappresentazione finale dei risultati. Inoltre, per i clienti più preparati, sono state aggiunte delle nuove opzioni avanzate alle singole combinazioni di carico non lineari, che permettono di meglio definire la pendenza del ramo di incrudimento delle cerniere plastiche e di alleggerire le tabelle dati di uscita, riducendo di molto sia l onere computazionale, sia il tempo di elaborazione. NUOVI STRUMENTI DI RAPPRESENTAZIONE Viene resa disponibile la rappresentazione Cerniere al primo passo, che permette un maggior controllo da parte dell utente degli elementi plasticizzati, qualora questi si formino già in fase iniziale, ovvero con la struttura sottoposta ai soli carichi verticali. NUOVI STRUMENTI DI SELEZIONE Sono ora disponibili strumenti di selezione multipla delle cerniere plastiche, sia tramite box grafico sia tramite la selezione filtrata. MASTERVIEW Il programma si propone di gestire gli esecutivi prodotti dalle procedure AMV; si potranno così compiere diverse operazioni di modifica e di gestione del disegno, come ad esempio la completa gestione dei testi e delle quote (compresi i relativi stili). MasterView, attraverso una interfaccia ad albero, si propone di gestire tutti gli esecutivi generati da MasterSap, ma nella sua prima versione interverrà sugli elaborati prodotti da Cad acciaio 3D (come già segnalato) e Pianta impalcati. Il programma viene eseguito in modalità non modale, cioè all utente ne è consentito l uso contestuale con MasterSap.

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE SOLLECITAZIONI (Fx, V, My, Mz) NELLE PARETI, NEI MASCHI MURARI, NEI PANNELLI IN LEGNO Sia nell ambito delle opere in c.a. che in quelle in muratura e in legno vengono inseriti nel modello strutturale pareti (semplici o composte) oppure maschi murari che vengono descritti attraverso un insieme di elementi bidimensionali. MasterARM, MasterMURI, MasterLegno provvedono a integrare lo stato di tensione per ricavare le sollecitazioni globali agenti (per le opere in c.a. eventualmente riviste a seguito dell applicazione dei criteri di adattamento sismico). Per rappresentare anche graficamente queste sollecitazioni è necessario introdurre degli elementi virtuali generati sull asse delle pareti o dei pannelli. In questo modo l utente, osservando il comportamento di tutti gli elementi, potrà avere più immediata consapevolezza della distribuzione delle forze nel sistema resistente. MASTERNODO EC3: NUOVO GIUNTO FLANGIATO PER TUBI A SEZIONE RETTANGOLARE E CIRCOLARE CAVA E stato implementato il calcolo in conformità alle NTC 2008/EC3 dei giunti flangiati per profili tubolari a sezione rettangolare cava e circolare cava. Le regole introdotte dall Eurocodice 3 in particolare per i giunti flangiati sono sostanzialmente diverse dai precedenti criteri e sono esplicitate nella norma solo per sezioni a doppio T. Da un lavoro di ricerca basato anche su validi studi internazionali è stato possibile estendere il calcolo delle flange anche per i profili tubolari. IMPORTAZIONE CARICHI NODALI Questa funzione è stata concepita per importare in MasterSap, da altre procedure software, combinazioni di carico e relative reazioni vincolari, da elaborare poi nei modelli AMV. Abbastanza comune è, ad esempio, la necessità di trasferire le reazioni vincolari presenti al piede di una struttura prefabbricata, calcolata con programmi indipendi, alle fondazioni di un progetto MasterSap, anche a semplici plinti. Al momento è gestita l importazione da Sap2000. In definitiva, come intuibile, è necessario e sufficiente associare la numerazione dei nodi di base di Sap2000 con quelli del modello MasterSap; analogamente avviene per le combinazioni. Sono disponibili diverse opzioni come quella, prevista dalla norma, di incrementare le azioni taglianti e flettenti sismiche, in fondazione, in funzione della classe di duttilità. Il programma conserva memoria delle operazioni già svolte nel caso sia necessario aggiornare i dati.

GESTIONE DATI PER SI-ERC (Sistema Informativo Edilizia della Regione Calabria) STRUMENTO INNOVATIVO E RAPIDO CHE PERMETTE DI INVIARE IN AUTOMATICO I DATI E GLI ALLEGATI DEL PROGETTO AL SITO DEL SI-ERC E disponibile la procedura che consente di facilitare la compilazione dei dati richiesta da Si-Erc (Sistema Informativo Edilizia della Regione Calabria). L interfaccia ricalca quella online proposta da Si-ERC e le varie richieste saranno completate coi dati ricavabili dal progetto MasterSap ed integrate dall utente per i soli dati che MasterSap non gestisce; la procedura prevede l invio finale al sito Si-ERC. Sottolineamo non sarà quindi necessario ricopiare i dati sul modulo online Si-Erc, ma questo verrà compilato sia per quanto riguarda i dati che gli allegati. VERIFICHE RINFORZI NOVITA Il prodotto viene significativamente aggiornato e rispetterà l impostazione già adottata, che prevede la possibilità di eseguire verifiche autonome ( stand alone) o in collegamento con i postprocessori ( nel caso di opere in c.a.: MasterEsist). In tempi brevi il progetto prevede di implementare le seguenti tecniche di rinforzo: opere in c.a (tipicamente: rinforzo a flessione e taglio) o incamiciatura in c.a. ( attualmente in fase di test) o incamiciatura in acciaio con profili angolari o nastri o applicazione di camicia con calcestruzzo fibrorinforzato opere in muratura (tipicamente: rinforzo a flessione e taglio) o applicazione rinforzi FRP o adozione tecniche CAM Come anticipato l implementazione di tali tecniche avverrà rapidamente perché la procedura adottata per il dimensionamento a flessione è universale. Fra l altro segnaliamo che tale procedura si coniuga anche con le esigenze di dimensionamento della muratura armata, che farà quindi parte di questo pacchetto, anche se, formalmente, questa tecnologia non può essere catalogata fra i metodi di rinforzo. RIELABORAZIONE DEI DISEGNI: PIANTA IMPALCATI Per facilitare gli interventi dell utente sui disegni prodotti dalle procedure AMV si procederà a una revisione nella gestione di alcune entità; ad esempio nelle carpenterie di piano le quote verranno riconosciute come tali dal Cad: ciò consentirà, ad esempio, una personalizzazione degli stili e una migliore gestione del disegno in Autocad.

ANALISI PUSHOVER NUOVE DEFINIZIONI DI CERNIERE PLASTICHE Le tipologie di cerniere plastiche vengono ora arricchite con la cerniera NMM-EC per il cemento armato e quella MURO per la muratura. La cerniera NMM-EC è una cerniera a pressoflessione, appositamente studiata per supportare tutte le indicazioni fornite dalle NTC2008 e dagli Eurocodici 2 e 3. Inoltre il dominio resistente viene definito per punti e non tramite i soli valori minimi e massimi di sforzo normale e momento flettente, con una conseguente miglior corrispondenza con il comportamento effettivo dei meccanismi locali. Inoltre il valore della rotazione ultima viene aggiornato passo-passo durante l analisi e non fissato a priori in funzione delle sollecitazioni dovute ai soli carichi iniziali. La cerniera MURO (per maschi murari) ha comportamento elastoplastico per pressoflessione e taglio sul piano principale e comportamento rigido con rottura per pressoflessione fuori piano. Si utilizza tipicamente per modellare gli effetti anelastici nei maschi murari. La modellazione del maschio murario mediante modelli semplificati è tipicamente composta da un elemento elastico (trave) verticale con due cerniere elastoplastiche alle estremità. La rottura della cerniera avviene nei seguenti casi: Per superamento dell azione assiale resistente Per pressoflessione fuori piano Per eccesso di deformazione nel piano (0,8% dell altezza del pannello per elementi nuovi; 0,6% per elementi esistenti). Queste due nuove tipologie di cerniere aggiungono ancora maggiore precisione alla stima del comportamento non lineare degli elementi nell analisi pushover. MODELLAZIONE A FIBRE Verrà implementata la modellazione a fibre. Le capacità plastiche degli elementi infatti verranno direttamente ricavate dalla geometria della sezione e dai legami costitutivi dei materiali stessi. Saranno disponibili diversi tipi di legami costitutivi dei materiali, in modo da cogliere il più accuratamente possibile i diversi comportamenti di cemento armato, acciaio e muratura; con la possibilità di definire anche materiali totalmente generici. Il nostro obiettivo è quello di realizzare un modulo effettivamente fruibile per la maggior parte dei professionisti con una conoscenza ordinaria del problema. DISTRIBUZIONE DELLE FORZE ORIZZONTALI IN FUNZIONE DELLA FORMA MODALE Per effettuare un analisi Pushover la normativa al 7.3.4 impone l utilizzo di almeno due distribuzioni di forze d inerzia orizzontali, ricadenti una nelle distribuzioni principali e l altra nelle distribuzioni secondarie: le distribuzioni principali automaticamente gestite da MasterSap vengono ora arricchite con la distribuzione corrispondente alla forma del modo di vibrare che l utente andrà ad indicare. In questo caso quindi sarà necessario effettuare preventivamente un analisi modale e nelle combinazioni non lineari si renderà necessario indicare sulla base di quale forma modale si intende elaborare le forze orizzontali. AMV srl Via San Lorenzo 106 - Ronchi dei Legionari (GO) tel 0481.779903 fax 0481.777125 info@amv.it - P.Iva e C.F. 00382470318