STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

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ARCIDIOCESI DI NAPOLI PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE Piazza Giuseppe Di Vittorio 32/a - 80144 Napoli - tel 081.7382540 - fax 081.0104130 www.immacolatacapodichino.it - segreteria@immacolatacapodichino.it STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE 1. Natura 1.1. Il Consiglio pastorale parrocchiale (CPP) è l organismo ecclesiale nel quale presbiteri, diaconi, religiosi e laici prestano il loro aiuto nel promuovere l attività pastorale della comunità parrocchiale. Esso consente, garantisce e promuove la corresponsabilità dei membri della parrocchia e manifesta la ricchezza e la varietà dei carismi esistenti nella parrocchia, contribuendo sommamente allo sviluppo della comunione e della missione, dimensioni essenziali della vita ecclesiale. 1.2. Il CPP ha solamente voto consultivo; va però tenuto presente che il termine consultivo assume, in questo caso, un significato del tutto particolare, poiché la funzione del CPP si esercita all interno della comunità ecclesiale, nella quale i vari carismi dei laici, dei religiosi e della Gerarchia devono integrarsi ed armonizzarsi in uno spirito di comunione. 2. Compiti 2.1 I compiti del CPP sono: - studiare e approfondire, in spirito di comunione, tutto quanto riguarda la vita della parrocchia nei suoi diversi aspetti: evangelizzazione e catechesi, liturgia, carità; formazione e promozione dei vari settori della pastorale speciale; presenza cristiana nel territorio; - individuare le esigenze pastorali prioritarie in attento ascolto di quanto lo Spirito vuole dalla sua Chiesa nella situazione concreta; - elaborare un programma pastorale annuale, a partire dal programma diocesano e dagli orientamenti decanali, e valorizzando persone e strutture della comunità; - verificare con scadenze periodiche l attuazione del programma. 1

3. Composizione 3.1 Il CPP deve risultare immagine della comunità parrocchiale: in esso pertanto sono chiamati a far parte i rappresentanti di tutte le componenti ecclesiali presenti nella parrocchia. La partecipazione al CPP si radica sui sacramenti del Battesimo e della Confermazione. 3.2. I consiglieri devono: - essere in piena comunione con la Chiesa, in particolare con il Magistero gerarchico e non essere incorsi in censure canoniche; - distinguersi per fede sicura, buoni costumi e prudenza; - manifestare un certo grado di visione pastorale d insieme, disponibilità alla comunione effettiva, capacità di dialogo; - essere disponibili all ascolto ed al servizio; - sentirsi impegnati a costruire la comunità nella carità e nella varietà dei carismi; - essere residenti nella parrocchia o perlomeno partecipare stabilmente alla sua vita liturgica e pastorale; 3.3 Pur costituendo una componente all interno del popolo di Dio, va valutata con attento discernimento la stabile partecipazione di persone divorziate di nuovo conviventi o risposate civilmente. 3.4 Pur apprezzando e incoraggiando l impegno politico dei cattolici, è consigliabile non facciano parte del CPP quanti ricoprono incarichi amministrativi pubblici (sindaco, assessore, consigliere comunale/provinciale ) o responsabili di partiti politici. Questo per evitare confusioni di rappresentatività e per una reciproca libertà di azione. 3.5 Il CPP è composto: - dal parroco, dai sacerdoti e diaconi che hanno incarichi pastorali in parrocchia; - da rappresentanti delle eventuali comunità religiose che operano in parrocchia; - dai responsabili o rappresentanti dei principali gruppi di operatori pastorali; - dall eventuale presidente parrocchiale dell AC; - da un rappresentante per le aggregazioni ecclesiali presenti in parrocchia; - da quattro consiglieri eletti dall assemblea parrocchiale in rappresentanza del popolo di Dio; - da un membro del Consiglio parrocchiale per gli affari economici. 3.6 Hanno diritto al voto tutti i fedeli, battezzati e cresimati, domiciliati nella parrocchia o stabilmente operanti in essa, che abbiano compiuto i sedici anni. Sono invece eleggibili quanti hanno compiuto i diciotto anni. 2

3.7. Il sistema di elezione dei laici è stabilito da un apposita Commissione, presieduta dal parroco. La Commissione elettorale accoglie le candidature e predispone per tempo una lista di candidati formata da uomini e donne, giovani e adulti, in numero almeno doppio rispetto ai consiglieri da eleggere. 3.8 La Commissione elettorale predispone, di volta in volta, il regolamento per le elezioni, che dovrà essere approvato dal CPP. 3.6. Il parroco ha la facoltà di cooptare altre persone, anche in modo occasionale, per rendere il CPP il più rappresentativo possibile di tutta la comunità parrocchiale e per valorizzare particolari competenze. 4. Strutturazione 4.1 Organi del CPP sono: il Presidente e la Segreteria. 4.2 La segreteria del CPP è composta - dal parroco, in qualità di presidente del CPP; - da due laici (eletti a maggioranza dal consiglio) uno/a dei quali svolge la funzione di segretario moderatore del CPP. 4.3 Spetta alla segreteria - scegliere l ordine del giorno e l opportuna modalità di svolgimento dei lavori; - redigere e conservare i verbali; - verificare la concreta realizzazione delle decisioni prese dal CPP; - decidere le opportune modalità per far conoscere all intera parrocchia i temi in discussione, le scelte pastorali o i documenti elaborati nel CPP. 4.4 Per un lavoro più efficace il CPP può articolarsi in Commissioni. Esse hanno il compito di studiare, approfondire, programmare e attuare il lavoro di un determinato settore, su mandato o incarico del CPP o del Parroco. 5. Riunioni 5.1. Il Consiglio pastorale è convocato mensilmente dal Presidente. Può essere richiesta la sua convocazione in modo straordinario dal Presidente o da almeno due terzi dei suoi membri. 5.3. Quando è opportuno, il Presidente può invitare alle riunioni altre persone, in qualità di esperti, senza diritto di voto. 3

5.4. Per la validità delle riunioni è necessaria la presenza della maggioranza semplice dei consiglieri. 5.5. Gli incontri si aprono con un breve momento di preghiera e ascolto della Parola di Dio. Segue una prima parte riservata alla verifica delle attività pastorali, attraverso approfondimenti specifici o relativi al progetto pastorale parrocchiale, decanale e diocesano. La seconda parte, invece, è riservata alla programmazione delle attività pastorali. 5.6 Il CPP può essere convocato in modo straordinario su argomenti specifici, qualora un terzo dei componenti lo richieda con uno scritto firmato e consegnato alla segreteria. 6. Durata 6.1. Il CPP è un organismo permanente. I suoi membri durano in carica cinque anni e possono essere riconfermati o rieletti. 6.2. Il CPP decade quando il parroco cessa dall ufficio. 6.3. Un membro decade dal CPP: - quando presenta le dimissioni in forma scritta al Presidente e queste sono da lui accettate; - quando, senza giustificazione, non partecipa a tre sedute consecutive o a cinque intervallate; - quando, a giudizio del Presidente, vengono a mancare in lui le qualità di cui all art. 3.2 o si manifestano le condizioni agli art. 3.3 e 3.4 6.4. La surrogazione del membro decaduto avviene scegliendo il primo escluso, quando si tratti di membro eletto, o mediante scelta del parroco, quando si tratti di membro cooptato. 7. Assemblea parrocchiale 7.1 Quando le questioni in gioco coinvolgono l intera comunità parrocchiale condizionandone negli anni il cammino e l organizzazione, può essere opportuno convocare un Assemblea parrocchiale, aperta a tutti coloro che intendono parteciparvi. Questo per poter ascoltare più voci possibili e per giungere a un discernimento comunitario. 4

8 Rapporti con la parrocchia 8.1 II CPP studierà gli strumenti più idonei per mantenere vivo e sviluppare il rapporto di corresponsabilità e di rappresentatività che lo stringe alla parrocchia intera. In particolare, darà opportuna pubblicità ai suoi lavori e alle sue deliberazioni attraverso la stampa parrocchiale o le piattaforme digitali. 5