CORSO DI LAUREA MAGISTRALE ARCHITETTURA E PROGETTO DELL AMBIENTE URBANO REGOLAMENTO DIDATTICO



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CORSO DI LAUREA MAGISTRALE ARCHITETTURA E PROGETTO DELL AMBIENTE URBANO REGOLAMENTO DIDATTICO Art. 1 Obiettivi formativi specifici e profili professionali Il Corso di Laurea in Architettura e progetto dell ambiente urbano, nel rispetto dei contenuti formativi qualificanti della classe, ha come obiettivo specifico la formazione di un laureato in grado di rispondere alla complessità di problemi connaturati alle diverse scale di applicazione in riferimento: - alla progettazione e alla costruzione dell Architettura nell ambito urbano interno alla realtà problematica presente sul territorio metropolitano; - alla progettazione e alla modificazione dell ambiente nel tessuto agricolo/rurale e nel contesto industriale; - ai compiti e alle responsabilità professionali richieste in tale ambito dal mondo del lavoro. Con questo fine il Corso è volto a promuovere la cura del contesto urbano e rurale, dell ambiente e dello spazio pubblico attraverso un atteggiamento propositivo teso al recupero delle aree di impunità segnate dal degrado, dall inquinamento acustico, dall abusivismo e dal laissez-faire generalizzato per convertirle a una dimensione etica in linea con gli standard europei e con le più accreditate tecniche di intervento per il rilancio dei tessuti storici preesistenti, per la salvaguardia e la conservazione dei beni sotto tutela, per la bonifica del territorio agricolo/rurale, per il ridisegno e la mitigazione dei contesti industriali, alla ricerca di un rapporto di reciprocità tra antico e moderno nel doppio statuto di area geografica da preservare dalla incuria e ambito da restituire alla comunità civile secondo codici di avvicinamento tra vecchio e nuovo che punti a ricreare un modello sociale e produttivo in condizioni ottimali di salubrità ambientale e nel contenimento dei consumi energetici. La struttura didattica è basata sull'integrazione delle diverse competenze in modo da formare un tecnico in grado di affrontare in modo unitario i processi di ideazione e realizzazione di nuove opere, di controllo, riqualificazione e adeguamento di quelle esistenti, sia nel lavoro individuale che all'interno di gruppi pluridisciplinari, guidando i procedimenti con padronanza delle tecniche e con metodologie adeguate ai diversi contesti. Al termine del percorso formativo, il laureato in Architettura e progetto dell ambiente urbano è un professionista architetto il cui profilo culturale contribuisce a ridefinire i principi etici e l identità geografica di un contesto urbano che vuole distanziarsi dalla dinamica dequalificata della città diffusa come infinita estensione periferica ad alta densità. A tal fine nel suo percorso di studi sono presenti gli insegnamenti relativi ai settori disciplinari propri dell Architetto e, allo stesso tempo, quei settori disciplinari che aiutano a maturare una maggiore consapevolezza di quelle che sono le questioni più strettamente interconnesse alla tutela rigeneratrice dei luoghi in generale e a quelli urbani in particolare. I contenuti disciplinari proposti dal percorso formativo comprendono sia l'approfondimento delle discipline di base studiate nei corsi di studio triennali, sia lo studio di discipline di maggiore specializzazione tecnico-scientifica, il tutto per consentire un efficiente lavoro interdisciplinare attraverso una forte integrazione di competenze. I laureati in questa classe di Laurea Magistrale potranno, dopo il superamento dell Esame di Stato, iscriversi alla sezione A - settore "architettura", dell Albo professionale degli Architetti, Allegato al verbale del Consiglio di Facoltà n. 5 del 29/04/2009 Pagina 1 di 8

Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori come espressamente indicato dal D.p.r. n. 328 del 5 giugno 2001. Potranno svolgere le attività professionali consentite dalla legislazione, in proprio nella libera professione ovvero presso enti, aziende pubbliche e private, società di ingegneria e architettura, industrie di settore e imprese di costruzione, e nelle attività di consulenza. Art. 2 Curricula e piani di studio individuali a) curricula offerti Ogni anno il Consiglio di Corso di Studi, ove costituito, e/o il Consiglio di Facoltà stabilisce il piano dell offerta didattico-formativa di base relativa al successivo anno accademico, indicando i piani di studio con l elenco degli insegnamenti attivati, i relativi crediti, nonché le propedeuticità e gli sbarramenti. I curricula offerti dal Corso di Laurea sono pubblicati nel Manifesto degli Studi. I curricula presentati dagli studenti, conformi a quelli offerti dal Corso di Laurea e alle scelte in essi consigliate sono automaticamente approvati. b) curricula individuali - Ogni studente ha la facoltà di presentare un curriculum individuale che deve comunque soddisfare i requisiti generali indicati dal Corso di Laurea. Il piano degli studi individuale è sottoposto per l approvazione al Consiglio di Corso di Studi, ove costituito, e/o il Consiglio di Facoltà, che può delegarne l esame ad una commissione a ciò deputata. Le attività formative a scelta dello studente, nei curricula liberi, dovranno in ogni caso corrispondere ai requisiti culturali o professionali coerenti con gli obbiettivi formativi dichiarati al precedente art. 1, fermo restando che i contenuti di tali attività formative non siano ripetitivi di contenuti compresi in altri insegnamenti già presenti nel curriculum e che ogni proposta di attività formativa corrisponda ad almeno 4 crediti formativi universitari. Le modalità di presentazione dei piani di studio è regolamentata dall art. 19 del Regolamento Didattico di Facoltà. Art. 3 Requisiti per l ammissione al Corso di Laurea L'ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Progetto dell Ambiente urbano richiede il possesso di specifici requisiti curriculari, i quali sono costituiti dal titolo di studio, come sotto specificato, e da competenze e conoscenze acquisite nel precedente percorso formativo. In particolare, per essere ammessi Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Progetto dell Ambiente urbano occorre essere in possesso di una Laurea di primo livello nella Classe L-17 (Scienze dell'architettura), o di un'altra Laurea di primo o di secondo livello, purché in altra classe, o di un altro titolo equivalente conseguito all'estero riconosciuto idoneo, previa verifica del possesso dei requisiti curriculari e della adeguatezza della personale preparazione che accerti, con riferimento ai singoli ambiti disciplinari, che non vi siano debiti nelle attività formative indispensabili previste dal D.M. 16/03/2007 per la Classe di Laurea L17 in Scienze dell Architettura. La suddetta verifica sarà svolta da una commissione deliberata dal Consiglio di Corso di Studi, ove costituito, e approvata dal Consiglio di Facoltà. L'ammissione resta subordinata all'acquisizione preliminare dei CFU riconosciuti in debito, da conseguire secondo i criteri e le modalità di verifica disposti dal Consiglio di Corso di Studi ove costituito e/o dal Consiglio di Facoltà. Il Corso di Studio prevede un numero programmato di posti per l'immatricolazione al primo anno ai sensi dell'art. 2 della Legge n. 264/99. Per ogni anno accademico, il numero dei posti disponibili ed i criteri dell'eventuale selezione sono definiti da uno specifico D.R., su proposta del Consiglio di Facoltà. Art. 4 - Quadro generale delle attività formative e dei S.S.D. di riferimento

La durata del Corso di Laurea è di due anni. Il Consiglio di Corso di Studi ove costituito e/o il Consiglio di Facoltà, in concomitanza con il Manifesto degli Studi, predispone il calendario delle attività formative, da sottoporre all approvazione del Consiglio di Facoltà. L attività didattica è di norma articolata in due quadrimestri, ed è prevista l obbligatorietà della frequenza ai corsi di insegnamento ed alle altre attività formative. Il quadro generale delle attività formative risulta dalla tabella seguente. Attività formative caratterizzanti Progettazione architettonica e urbana C11 ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana 12 Discipline storiche per l'architettura C21 ICAR/18 - Storia dell'architettura 4 Analisi e progettazione strutturale dell'architettura C31 ICAR/08 - Scienza delle costruzioni 4 C32 ICAR/09 - Tecnica delle costruzioni 8 Discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica C41 ICAR/22 Estimo 4 Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale C51 ICAR/20 - Tecnica e pianificazione urbanistica 4 C52 ICAR/21 - Urbanistica 4 Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente C61 ICAR/17 - Disegno 6 Teorie e tecniche per il restauro architettonico gruppo settore CFU C71 ICAR/19 - Restauro 8 Discipline fisico-tecniche ed impiantistiche per l'architettura gruppo settore CFU C81 ING-IND/11 - Fisica tecnica ambientale 4 Discipline tecnologiche per l'architettura e la produzione edilizia C91 ICAR/12 - Tecnologia dell'architettura 8 Discipline economiche, sociali, giuridiche per l'architettura e l'urbanistica gruppo settore CFU C101 IUS/10 - Diritto amministrativo 4 C102 SPS/10 Sociologia dell ambiente e del territorio 4

Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti (da D.M. min. 48) 74 Attività formative affini ed integrative gruppo settore CFU A11 ICAR/03 Ingegneria sanitaria-ambientale 4 A12 INF/01 - Informatica 4 A13 MAT/07 Fisica matematica 4 A14 ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento 6 A15 ING/IND22 Scienza e tecnologia dei materiali 4 Totale crediti per le attività affini ed integrative 22 Altre attività formative (D.M. 270 art. 10-5) ambito disciplinare A scelta dello studente (art. 10, comma 5, lettera a) 8 Per la prova finale (art. 10, comma 5, lettera c) 8 Ulteriori attività formative Ulteriori conoscenze linguistiche 4 (art. 10, comma 5, lettera d) Tirocini formativi e di orientamento 4 Totale crediti riservati alle altre attività formative 24 CFU totali per il conseguimento del titolo 120 CFU Art. 5 Insegnamenti e propedeuticità Il Consiglio di Corso di Studi ove costituito e/o il Consiglio di Facoltà approva ogni anno il Manifesto degli Studi che contiene i dettagli dell'offerta formativa per l anno accademico successivo. Il Manifesto degli Studi, tra l altro, definisce le propedeuticità tra i diversi insegnamenti ed i relativi esami di profitto, la quota di ore specifica di ogni attività formativa unitamente alla quota di ore riservata allo studio individuale e il corrispettivo numero di CFU, nonché le tematiche dei tirocini da attivare, il periodo in cui devono essere espletati e le modalità per la scelta da parte dello studente. Art. 6 - Tipologia delle forme didattiche e modalità di verifica della preparazione Le attività formative comprendono insegnamenti monodisciplinari (attività formativa unitaria appartenente ad un unico SSD), insegnamenti integrati (attività formativa unitaria articolata in insegnamenti appartenenti a SSD diversi), laboratori (attività formativa finalizzata allo sviluppo di un processo progettuale da svolgere prevalentemente in aula), e tirocini pratici (attività pratico-formativa e di orientamento da svolgere presso strutture produttive e di servizio esterne alla struttura didattica), oltre allo studio individuale. Il numero di CFU relativo ad ogni attività formativa è acquisito dallo studente in un unica soluzione con il superamento di una prova di verifica del profitto. Sono previste verifiche in itinere attraverso vari strumenti intermedi programmati (prove applicative, produzione di elaborati teorici o tecnici, ecc.). Il carattere laboratoriale di alcuni insegnamenti prevede una valutazione e verifica continua dell'evoluzione conoscitiva degli studenti. La verifica per l acquisizione dei CFU prevede un colloquio d esame durante il quale lo studente dovrà dimostrare di aver raggiunto il livello formativo richiesto. L accertamento

sarà effettuato da Commissioni costituite così come specificato all art. 21 del Regolamento Didattico di Facoltà. La valutazione sarà espressa con un voto in trentesimi. In ogni anno di corso sono previste almeno otto appelli per le verifiche di profitto, secondo quanto stabilito all art. 15 del Regolamento Didattico di Facoltà. Art. 7 Attività a scelta dello studente, modalità di verifica e relativi crediti Per le attività formative "a scelta dello studente (D.M. 270/04 - art. 10, comma 5, lettera a), il numero di CFU previsti è pari a 8. Qualora siano svolte presso altri Atenei, o strutture didattiche equivalenti, il documento attestante l attività espletata deve riportare, oltre al numero dei CFU, anche il voto conseguito, espresso in trentesimi. Qualora quest ultimo non sia espresso in trentesimi il Consiglio di Corso di Studi ove costituito e/o il Consiglio di Facoltà provvederà a determinarne e a proporne l'equivalenza al Consiglio di Facoltà. Art. 8 Ulteriori attività formative, modalità di verifica e relativi crediti Per quanto riguarda le ulteriori attività formative (D.M. 270/04 - art. 10, comma 5, lettera d), sono previsti 4 CFU per la conoscenza della lingua inglese (inglese tecnico) e 4 CFU per tirocini formativi e di orientamento. Le rispettive modalità di verifica sono riportate negli articoli 9 ed 11. Art. 9 Lingua straniera Per quanto riguarda la lingua straniera (D.M. 270/04 - art. 10, comma 5, lettera d), è prevista la verifica della conoscenza della lingua inglese (inglese tecnico), documentata dall attestazione di frequenza ed acquisita attraverso una prova di idoneità. Art. 10 Altre competenze, modalità di verifica e relativi crediti Oltre alle attività formative qualificanti ed a quelle di cui ai precedenti art. 7, 8 e 9 ed al successivo art. 11, non sono previste altre attività formative. Art. 11 - Tirocinio Sono previste attività pratico-formativa e di orientamento (D.M. 270/04 - art. 10, comma 5, lettera d), da svolgersi presso strutture produttive e di servizio esterne alla struttura didattica, e finalizzate a realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Per l istituzione, l organizzazione e le relative certificazioni si rinvia alla normativa vigente in materia. Un apposito Ufficio Tirocinio, finalizzato ad assolvere a tutti gli adempimenti connessi all attivazione ed allo svolgimento delle attività previste, è attivo presso l'ufficio di Presidenza della Facoltà di Architettura della S.U.N.. Presso il Consiglio di Corso di Studi, ove costituito è attiva una commissione tirocinio, composta da personale docente e da una rappresentanza degli studenti, che si integra con l'ufficio tirocinio, provvedendo a redigere ogni anno un elenco dei soggetti pubblici e privati disponibili ad accogliere i tirocinanti. La disponibilità dei soggetti di cui al comma precedente dovrà essere preventivamente acquisita mediante accordi programmatici sottoscritti nei tempi e nei modi previsti dal Regolamento Didattico di Ateneo. Nel Manifesto degli Studi sono definiti, per ogni anno accademico, il periodo in cui devono essere espletati i tirocini e le modalità di verifica. Art. 12 - Prova finale ed Esame di laurea per il conseguimento del titolo

La prova finale, come momento di sintesi delle cognizioni acquisite, deve accertare che lo studente abbia acquisito, in maniera completa e integrata, le conoscenze previste negli obiettivi formativi del Corso di Laurea e la capacità di applicarle in autonomia e con adeguato livello di comunicazione. Per accedere alla prova finale lo studente deve aver acquisito 112 CFU. La prova finale consiste nella presentazione e discussione, dinanzi ad una Commissione che valuta l idoneità dello studente, di una tesi elaborata in forma originale dallo studente stesso sotto la guida di un tutor universitario, scelto come relatore tra i docenti del Corso di Laurea. L elaborato di tesi consiste in un dossier che raccoglie, in forma testuale e grafica, il prodotto elaborato, e deve contenere anche una breve sintesi del lavoro in lingua inglese. Il lavoro di tesi, a carattere progettuale o teorico/sperimentale, viene svolto nel corso del secondo anno, preferibilmente in coordinamento con le attività di tirocinio e le materie a scelta dello studente. Per l assegnazione del relatore di tesi, lo studente deve aver maturato almeno 60 CFU. A ciascun docente non può essere assegnato un numero di studenti superiore a dieci per ciascun anno accademico. In caso di un numero maggiore di richieste si procederà secondo una graduatoria basata sui voti conseguiti negli esami di profitto degli insegnamenti relativi al settore scientifico-disciplinare in cui si chiede la tesi. Per accedere all esame di Laurea lo studente deve aver acquisito 120 CFU. L esame di Laurea si svolge in seduta pubblica, consiste nell' illustrazione, anche attraverso la proiezione di un elaborato multimediale, del lavoro prodotto ed è effettuato alla presenza di una Commissione composta come specificato nell art. 24 del Regolamento Didattico di Facoltà. La valutazione finale avviene nel rispetto di quanto riportato all art. 23 del Regolamento Didattico di Facoltà. Art. 13 - Obblighi degli studenti Il progetto formativo del Corso di Laurea presuppone l obbligo di frequenza per ogni attività didattica, fissato in almeno il settanta per cento delle ore assegnate a ciascuna attività formativa, escludendo ovviamente quelle riservate allo studio individuale. La frequenza è accertabile dal docente titolare dell'attività formativa mentre per quelle svolte all esterno, la frequenza deve essere dichiarata mediante un attestato rilasciato dalla struttura responsabile. In accordo a quanto previsto dall art. 27 del Regolamento Didattico di Facoltà, gli studenti possono fare richiesta di un impegno a tempo parziale con lo svolgimento del Corso di Studio in un arco temporale maggiore rispetto alla durata regolare, senza ricadere nella condizione di fuori corso. Nel rispetto della normativa vigente, gli studenti lavoratori possono rientrare nella categoria degli studenti non impegnati a tempo pieno. Per i suddetti studenti sono prevedibili specifiche modalità organizzative delle attività formative, quali acquisizione della frequenza con quorum diversificato e tipologie didattiche alternative. Il Consiglio di Corso di Studi ove costituito e/o il Consiglio di Facoltà, su presentazione di istanza opportunamente documentata, valuta, in virtù anche del numero di richieste, all inizio di ogni anno accademico, i percorsi formativi più idonei e le relative modalità di attuazione e li sottopone al Consiglio di Facoltà per l approvazione. Art. 14 Trasferimento da altri corsi di studio e riconoscimento crediti La mobilità interna ed esterna è regolamentata dall art. 25 del Regolamento Didattico di Facoltà. All atto di immatricolazione è previsto il riconoscimento, su richiesta, di CFU corrispondenti a documentate attività formative, sulla base di conoscenze e abilità

professionali certificate individualmente, nonché di abilità maturate in attività formative di livello post-secondario ai sensi del art. 4 del DM 16/3/2007. Il Consiglio di Corso di Studi, ove costituito e/o il Consiglio di Facoltà, valuta la richiesta e/o la carriera pregressa del richiedente, determina il numero di CFU riconoscibili e ne sottopone l approvazione al Consiglio di Facoltà. Il numero massimo di crediti formativi universitari riconoscibili ai sensi dell art. 4 del DM 16/3/2007 non può comunque essere superiore a 12, e comunque nel rispetto di quanto previsto all art. 26 del Regolamento Didattico di Facoltà. Il riconoscimento dei crediti acquisiti o acquisibili presso altri Corsi di Laurea della Classe LM4 o di Classi di Laurea diverse afferenti a istituzioni universitarie nazionali e dell Unione Europea avviene mediante i criteri di seguito esposti. I CFU offerti dal Corso di Laurea e quelli acquisiti all esterno saranno equiparati solo quando sono afferenti allo stesso SSD e/o esiste analogia tra i contenuti dei rispettivi programmi della attività formativa. I CFU acquisiti all esterno, afferenti a SSD diversi da quelli compresi nel quadro generale indicato al precedente art. 4, potranno rientrare tra quelli compresi nelle attività a scelta dello studente quando il numero di CFU non sia inferiore al minimo di 4 CFU previsto per riconoscere un attività formativa e siano rispondenti agli obiettivi formativi del Corso di Laurea definiti al precedente art. 1. Il Consiglio di Corso di Studi ove costituito e/o il Consiglio di Facoltà provvede all esame, ed eventualmente alla proposta di equiparazione e riconoscimento di CFU, e ne sottopone l approvazione al Consiglio di Facoltà. A tal fine, all istanza dovrà essere allegata la documentazione ufficiale dalla quale possano evincersi gli elementi sopra riportati. Il Consiglio di Corso di Studi ove costituito e/o il Consiglio di Facoltà potrà mettere in atto ulteriori verifiche ritenute opportune. Il riconoscimento dei CFU relativi a studi compiuti all estero avviene secondo le tabelle di equiparazione stabilite dal Consiglio di Corso di Studi ove costituito e/o il Consiglio di Facoltà nel rispetto del sistema ECTS e delle convenzioni tra Stati. Art. 15 - Obsolescenza dei CFU La potenziale obsolescenza dei contenuti formativi dei CFU richiede la verifica periodica degli stessi. Come disposto nel Regolamento Didattico di Ateneo all art. 10 comma 7, sono previste forme di verifica periodica dei crediti acquisiti, al fine di valutarne la non obsolescenza dei contenuti conoscitivi e di assegnare debiti formativi nelle materie per le quali sia riscontrata obsolescenza della preparazione. Detta verifica può essere prevista solo per gli studenti che non conseguano il titolo finale in un tempo almeno pari al doppio della durata legale del corso di studio. Della verifica gli studenti interessati devono essere informati con un preavviso di almeno sei mesi. Trascorso il periodo indicato nel comma precedente, su richiesta dello studente, i contenuti dei CFU acquisiti sono sottoposti a verifica di obsolescenza secondo le modalità seguenti: - qualora il Consiglio di Corso di Studi ove costituito e/o il Consiglio di Facoltà riconosca l attualità dei relativi contenuti formativi, i CFU acquisiti debbono essere convalidati con apposita delibera; - qualora il Consiglio di Corso di Studi ove costituito e/o il Consiglio di Facoltà riconosca l obsolescenza, anche di una sola parte, dei relativi contenuti dei CFU, lo stesso Consiglio di Corso di Studi ove costituito e/o il Consiglio di Facoltà stabilisce le prove integrative che dovranno essere sostenute dallo studente. Superate le verifiche previste, il Consiglio di Corso di Studi ove costituito e/o il Consiglio di Facoltà convalida i CFU acquisiti con apposita delibera.

Art. 16 Copertura insegnamenti La copertura degli insegnamenti è assicurata dai docenti dei SSD presenti nel Manifesto degli Studi secondo le modalità riportate nell art. 13 del Regolamento Didattico di Facoltà. Art. 17 - Attività di ricerca a supporto delle attività formative Il Consiglio di Corso di Studi ove costituito e/o il Consiglio di Facoltà, in concomitanza con il Manifesto degli Studi, con la collaborazione dei Dipartimenti, definisce le possibili attività di ricerca a supporto delle attività formative e predispone le modalità con cui gli studenti possono fruire delle attrezzature tecniche e scientifiche dei Dipartimenti stessi. Art. 18 - Rinvio Per tutto quanto non previsto nel presente regolamento e ordinamento si rinvia al Regolamento Didattico di Ateneo della Seconda Università degli Studi di Napoli. degli Studi di Napoli.