GESTIONE OPERATIVA ACQUE REFLUE



Documenti analoghi
Funzione Commessa Tipo Rev. 00 Numero Progressivo

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

Art. 1 Campo di applicazione

tra con sede legale in n. con sede legale in - impianto, l impianto ubicato nel Comune di, autorizzato

SUDDIVISO IN DUE LOTTI PER IL SERVIZIO, DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E Pagina 1/6

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

COMUNE DI PALERMO SETTORE FINANZIARIO SERVIZIO ECONOMATO ED APPROVVIGIONAMENTI Via Roma n Palermo

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

CONTRATTO PER IL SERVIZIO DI SMALTIMENTO REFLUI CER CER (N. /200..

PROVINCIA DI BRINDISI

Linee guida per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione.

Principali adempimenti amministrativi connessi alla gestione dei rifiuti speciali

Capitolo 4 - LEASING. Sommario

**** Capitolato TECNICO PRESTAZIONALE

CITTA di SARZANA Provincia della Spezia REGOLAMENTO ISOLA ECOLOGICA

SCRITTURA PRIVATA. Premesso. - che con delibera n. del dell Ufficio di Presidenza del Consiglio

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

DELIBERAZIONE N. 41/5 DEL

ACCESSO A CdR E STE GESTITI DA SEI TOSCANA

COMUNE DI MOGGIO-CREMENO-CASSINA V.NA-BARZIO

Presso la sede dell Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania via V.Giuffrida n Catania

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

ISPRA. Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO SPECIFICA TECNICA

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

SCHEMA DI CONTRATTO PER L USO TEMPORANEO DI SPAZI DI REGIONE LOMBARDIA

CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO

Comune di Villa di Tirano

ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari

COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera

Studio Tecnico Associato Zamboni - Celsi Progettazione impianti elettrici e tecnologici

AMBITO DI APPLICAZIONE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

Regolamento di accesso. Fisicompost S.r.l. Via Vialba 78 - Novate Milanese (Mi)

ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO

SETTORE ECONOMICO-FINANZIARIO

AQUAPUR MULTISERVIZI SPA Via di Lucia, n PORCARI (LU)

COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

DELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento

Condizioni Generali ANCI-CDCNPA

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

R E G O L A M E N T O

Regolamento di Partecipazione Fiere Agro-Alimentari 2008

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio pag. 1 di 5

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi

UNISERVIZI S. p. a. ELENCO PREZZI


REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI

DUVRI. Individuazione dei rischi e misure adottate per eliminare le interferenze - Art. 26, commi 3 e 5, D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 D.U.V.R.I.

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CAPITOLATO TECNICO

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

CAPITOLATO SPECIALE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEI CONTRATTI D APPALTO, D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE

C I T T A D I M O R T A R A (Provincia di Pavia)

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO OBBLIGHI DEL BROKER OBBLIGHI DI ANSF...

Istanza di Autorizzazione Unica Ambientale A.U.A. ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013, n 59

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D.

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE. AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova

COMUNE DI VILLENEUVE

ISTRUZIONI APPLICATIVE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CARBURANTE AGRICOLO AGEVOLATO E RILASCIO DEL LIBRETTO UMA

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O

SERVIZIO TECNICO LAVORI PUBBLICI RELAZIONE DI COLLAUDO LAVORI DI. IMPRESA CONTRATTO IN DATA.N.. DI REP. REGISTRATO IN DATA IL AL N. MOD.. VOL.

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA

DICHIARAZIONE AMMINISTRATIVA

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO

CONVENZIONE PER SMALTIMENTO DI BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che

COMUNE DI UDINE Dipartimento Gestione del Territorio, delle Infrastrutture e dell Ambiente Servizio Edilizia Privata e Ambiente

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

Regolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124

UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA VALLETTA Provincia di Lecco. Regolamento del Gruppo Intercomunale di Volontari di Protezione Civile della Valletta

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI

INTRODUZIONE. 4 RIMOZIONE MASSICCIATA STRADALE. 5 DEMOLIZIONE MANUFATTI EDILI E STRADALI. 5 SCAVO TRADIZIONALE ALL APERTO.

Network sviluppo sostenibile. Il ritorno del SISTRI Il conferimento dei rifiuti ai centri di raccolta. Paolo Pipere

PIANO DI GESTIONE DELLE TERRE

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

Azienda Sanitaria Regione Molise

Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio Acquisto e disposizione di azioni proprie

CONTRATTO DI RICERCA COMMISSIONATA

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A)

Regolamento sulla tenuta dell Albo aziendale telematico

Circ_017357_18_07_2001_ADEMPIMENTI IVA. Ai Dirigenti dell Amministrazione Centrale. Ai Direttori delle Strutture dell'infn

Infrastrutture e manutenzione

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)

COMUNE DI EDOLO CAPITOLATO D APPALTO. Provincia di Brescia Ufficio Tecnico Lavori Pubblici

Transcript:

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PARTE SECONDA - NORME TECNICHE RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO DI RIFIUTI COSTITUITI DA FANGO DISIDRATATO - CER 190805 PRODOTTI DAGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE APPARTENENTI AL CONSIGLIO DI BACINO ALTO VENETO Belluno, febbraio 2013 \\Kalliope\Acquisti\GSP_SERVIZI13\magg100infSoglia\TrasportoSmaltimentoFanghiPalabili\CSA_parteSecondaFanghiPalabili.doc

Art. 1 OGGETTO DELL'APPALTO L'appalto ha per oggetto il servizio di noleggio, movimentazione e carico di cassoni scarrabili, loro trasporto e smaltimento di rifiuti costituiti da fango disidratato umido, avente CER 190805, prodotti dagli impianti di depurazione delle acque reflue urbane a servizio delle pubbliche fognature ubicate nei nove Comuni in Provincia di Belluno, elencati nel successivo Art. 3 del presente capitolato, ed appartenenti al Consiglio di Bacino (ex A.A.T.O.) Alto Veneto. Le principali caratteristiche dei suddetti impianti di depurazione delle acque reflue urbane è riportata nel successivo Art. 3 del presente capitolato. Lo scopo dell'appalto del servizio è di garantire, per la durata dell appalto stesso e con l impiego automezzi autorizzati e di personale qualificato, il corretto caricamento, trasporto e smaltimento del fango disidratato nel rispetto delle normative e leggi vigenti in materia e di quelle che potranno essere emanate, al fine di assicurare il mantenimento dell efficienza tecnica di funzionamento e depurativa degli impianti. Resta inteso che il suddetto servizio si riferisce agli impianti così come esistenti ed a quelli che saranno realizzati, nei limiti della potenzialità sia ricettiva che depurativa secondo le specifiche caratteristiche tecniche descritte nell Allegato n. 1. Art. 2 DEFINIZIONI ED INTERPRETAZIONI DEI DOCUMENTI CONTRATTUALI Di seguito si danno le definizioni da ritenere vigenti per tutti gli articoli e gli allegati del presente capitolato: per servizio s intende: il noleggio, la movimentazione ed il carico di cassoni scarrabili vuoti o carichi di fango, il trasporto e lo smaltimento di rifiuti costituiti da fango disidratato umido, avente CER 190805, prodotto dagli impianti di depurazione delle acque reflue urbane a servizio delle pubbliche fognature ubicate nei nove Comuni in Provincia di Belluno, elencati nel successivo Art. 3 del presente capitolato, ed appartenenti al Consiglio di Bacino (ex A.A.T.O.) Alto Veneto ; per Committente s'intende: il Gestore del Servizio Idrico Integrato del Consiglio di Bacino Alto Veneto, BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI S.P.A., con sede a Belluno (BL) in via Tiziano Vecellio n. 27/29; per RUP s intende: il Responsabile Unico del Procedimento, dott. ing. Mirco Molin Pradel Responsabile della Gestione Operativa Acque Reflue del Committente; per Direttore s intende: il Direttore dell esecuzione del contratto, p.i. Mirco Viel Responsabile del settore depurazione della Gestione Operativa Acque Reflue del Committente; per S.P.P. s intende: il Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, Ecostudio Ambiente S.r.l., con sede a Seren del Grappa (BL) in via Industrie n. 14; per R.S.P.P. e incaricato della redazione del D.U.V.R.I. s intende: il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi e incaricato della redazione del documento unico di valutazione dei rischi, dott. Gabriele Fent in qualità di legale rappresentante di Ecostudio Ambiente S.r.l., con sede a Seren del Grappa (BL) in via Industrie n. 14; per Ditta s'intende: la Ditta specializzata affidataria dell'appalto del servizio oggetto del presente capitolato; per cassoni s'intende: i cassoni scarrabili, a tenuta stagna, adatti al trasporto di fango, dotati di una coppia di rulli posteriori ed idoneo sistema di copertura mobile; per fango s'intende: il fango prodotto quale residuo dal processo di depurazione delle acque reflue urbane avente CER 190805; per capitolato s intende: il presente capitolato speciale d appalto parte seconda: norme tecniche; per giorni s intende: giorni naturali consecutivi, comprese le domeniche e le altre festività riconosciute; per normative s intendono: D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. D.M. 17.12.2009 e s.m.i. - (SISTRI) D.Lgs.163/2006 e s.m.i. - D.P.R. 207/2010 e s.m.i. Deliberazione 4 febbraio 1977 del Comitato Ministeriale tutela delle acque dall inquinamento e s.m.i. Legge Regionale 16 aprile 1985 n 33 e s.m.i. Piano Regionale di Tutela delle Acque, approvato dal Consiglio Regionale del Veneto con deliberazione consigliare n. 107 del 05.11.2009 e s.m.i. tutte le altre direttive, circolari, decreti, delibere, norme e leggi vigenti in materia di tutela delle acque dall inquinamento, e comunque applicabili al servizio del presente appalto, qui non espressamente citate e quelle che saranno emanate nel periodo di validità del presente capitolato. 1

Nel caso in cui la Ditta riscontri qualche discordanza nei documenti contrattuali, dovrà immediatamente informare il Committente/RUP perché si pronunci sull'esatta interpretazione. Art. 3 NUMERO E CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI Il numero e le caratteristiche degli impianti di depurazione oggetto del servizio, è riportato nell Allegato n. 1 al presente capitolato. La Ditta s impegna ad effettuare il servizio, con le stesse modalità ed alle stesse condizioni previste dal presente capitolato, presso tutti gli impianti di depurazione non elencati nell Allegato n. 1 al presente capitolato e che, nel corso della durata contrattuale ed a seguito dell approvazione da parte del Consiglio di Bacino (ex A.A.T.O.) Alto Veneto della revisione del Piano d Ambito, dovessero essere realizzati e messi in esercizio, nei limiti indicati nel capitolato speciale d appalto parte prima: definizione economico amministrativa (di seguito per brevità csa parte prima). Art. 4 AVVIO DEL SERVIZIO Il Committente/RUP autorizzerà l avvio del servizio con le modalità indicate nel csa parte prima. Art. 5 QUANTITA E QUALITA STIMATE DI FANGO E FRAQUENZE DI ASPORTO Le quantità stimate di fango da smaltire, le frequenze di prelievo/consegna dei cassoni ed il conseguente numero di viaggi, oggetto del servizio, sono riportate/i nell Allegato n. 2 al presente capitolato e sono state calcolate utilizzando i dati storici degli ultimi anni durante i quali sono state utilizzate le stazioni di disidratazione. Le quantità stimate di fango da smaltire, le frequenze di prelievo/consegna dei cassoni ed il conseguente numero di viaggi sono da ritenersi indicative e non vincolanti per il Committente. La Ditta non potrà in nessun caso chiedere indennità, sovrapprezzi o qualsiasi altro onere al Committente qualora le suddette quantità non siano confermate con il dettaglio per impianto di depurazione proposto nella tabella di cui all Allegato n. 2, sia in più che in meno, nel corso della durata contrattuale del servizio oggetto del presente capitolato. Le quantità stimate di fango disidratato avranno, mediamente, un valore di secco stimato tra il 15 ed il 20 % in dipendenza della funzionalità degli impianti e delle condizioni meteorologiche. La Ditta s impegna a smaltire, eccezionalmente, anche fango con valore di secco inferiore ai valori medi suddetti, comunque sempre nei limiti della palabilità. A titolo esemplificativo e non vincolante per il Committente, nell Allegato n. 4 al presente capitolato, sono riportati i valori medi dei parametri dedotti da alcuni certificati d analisi effettuati su fango prelevato presso gli impianti oggetto del servizio. Art. 6 ONERI, OBBLIGHI E COMPITI DELLA DITTA La Ditta s impegna ad eseguire il servizio secondo le modalità, prescrizioni e condizioni specificate nel presente Capitolato e relativi allegati, nel csa parte prima e comunque nell'osservanza di ogni ulteriore, successiva ed eventuale indicazione e prescrizione che nel merito del servizio di cui trattasi il RUP o il Direttore potranno impartire durante il periodo contrattuale. In particolare vengono stabiliti a carico della Ditta i seguenti oneri, obblighi e compiti: 6.1 NOLEGGIO E MOVIMENTAZIONE DEI CASSONI La Ditta dovrà provvedere, a proprie cure e spese, a mettere a completa disposizione del Committente presso gli impianti di depurazione elencati all Art. 3 del presente capitolato, il numero di cassoni a noleggio elencati nell Allegato n. 3 al presente capitolato. Presso gli impianti di depurazione di Feltre Stazione FFSS e Ponte nelle Alpi La Nà i cassoni sono di proprietà del Committente. La Ditta, una volta prelevati i cassoni carichi di fango ed effettuato il relativo smaltimento, dovrà riconsegnare, presso i relativi impianti di depurazione di appartenenza, i rispettivi cassoni vuoti di proprietà, provvedendo al loro corretto posizionamento entro il giorno successivo. Presso l impianto di depurazione di Pieve d Alpago Paludi la Ditta dovrà provvedere, a proprie cure e spese, all inversione dei cassoni quando uno dei due risulterà carico di fango. I cassoni che la Ditta dovrà fornire al Committente a noleggio dovranno avere una capacità minima utile di almeno 12 metri cubi (9 tonnellate di fango) o 16 metri cubi (12 tonnellate di fango) in base alle esigenze di carico del fango che saranno comunicate di volta in volta dal Committente. La Ditta dovrà provvedere, nel rispetto del programma settimanale di cui al punto 8.3 e comunque durante il normale orario di apertura degli impianti di depurazione ed alla presenza del personale preposto alla 2

gestione, allo scarico, al posizionamento, allo spostamento dei cassoni vuoti o carichi di fango, alla movimentazione (se necessaria) ed al carico dei cassoni su idonei automezzi autorizzati nel rispetto delle normative vigenti in materia. Tutto ciò al fine di non interrompere o ritardare il ciclo depurativo dell impianto di depurazione dove sono previsti i cassoni medesimi. 6.2 TRASPORTO DEI CASSONI La Ditta dovrà provvedere, a proprie cure e spese, al trasporto di tutti i cassoni, carichi di fango, dall impianto di depurazione, luogo di produzione, fino all impianto di smaltimento, mediante idonei automezzi autorizzati al trasporto di fango (CER 190805) nel rispetto delle normative vigenti in materia. Gli automezzi che saranno utilizzati dalla Ditta per effettuare il servizio dovranno essere di proprietà della Ditta medesima o, eventualmente, delle ditte subappaltatrici qualora regolarmente autorizzate dal Committente. La Ditta sarà l unico ed esclusivo soggetto responsabile degli adempimenti in ordine a licenze, autorizzazioni e permessi o quanto altro necessario e dovuto dalle norme relative alla circolazione stradale, al trasporto di rifiuti in conto terzi ed alla portata utile. Sono altresì a carico della Ditta tutti gli oneri relativi agli automezzi impiegati nel servizio, quali i consumi di carburanti e lubrificanti, le manutenzioni, le assicurazioni, gli ammortamenti e quant altro previsto dalle normative vigenti in materia. La Ditta dovrà provvedere a consegnare al Committente/RUP, prima dell inizio del servizio: l elenco degli automezzi che saranno utilizzati per il trasporto del fango con il relativo numero di targa, copia dei documenti attestanti l iscrizione all Albo Nazionale delle Imprese che effettuano gestione dei rifiuti Gli automezzi utilizzati per il trasporto dovranno essere dotati di braccio di scarramento ed incarramento a tre snodi o sistema equivalente in modo da non dover inclinare eccessivamente i cassoni in fase di carico e scarico onde evitare spandimenti di fango; gli automezzi medesimi dovranno essere sempre in perfetto stato di esercizio e manutenzione. La Ditta sarà l unica responsabile del trasporto escludendo il Committente/RUP da qualsiasi responsabilità derivante da eventuali sinistri e/o danni che gli automezzi potranno causare durante il trasporto medesimo. Il trasporto dei cassoni carichi di fango dovrà essere effettuato dalla Ditta entro la giornata in cui i cassoni stessi sono stati caricati sull automezzo. Risulta altresì onere della Ditta rispettare gli orari, le procedure e le modalità d accesso agli impianti di smaltimento del fango trasportato. Il Committente potrà richiedere alla Ditta, a seconda delle esigenze di funzionamento degli impianti di depurazione dove viene prodotto il fango, l effettuazione dei trasporti anche di un solo cassone. 6.3 DOCUMENTI DI TRASPORTO La Ditta è tenuta, a proprie cure e spese, a predisporre, compilare e consegnare la documentazione di legge che dovrà accompagnare i cassoni carichi di fango, durante il trasporto fino ad avvenuto smaltimento. La Ditta, in accordo con il Committente, sarà tenuta a rispettare, per quanto di competenza, agli adempimenti previsti dal D.M. 17.12.2009 e s.m.i. (SISTRI). 6.4 QUANTIFICAZIONE DEL FANGO TRASPORTATO E SMALTITO La Ditta dovrà effettuare, a proprie cure e spese, la doppia pesatura dei cassoni, carichi di fango e vuoti, al fine della valutazione della effettiva quantità di fango trasportata e smaltita. La doppia pesatura dovrà essere effettuata in idonea stazione di pesatura concordata preventivamente con il Committente. Il Committente provvederà alla verifica a campione delle pesature dei cassoni, senza preavviso ed in qualsiasi momento, senza che la Ditta possa richiedere compensi aggiuntivi di qualsiasi natura. La Ditta dovrà inoltrare al Committente/RUP, entro sette giorni dalla data di conferimento del fango presso l impianto di smaltimento, la copia del formulario (a mezzo email in formato PDF) rifiuti attestante: l accettazione del fango presso l impianto di smaltimento l esatta quantità di fango conferito e smaltito presso l impianto di smaltimento 6.5 SMALTIMENTO FINALE DEL FANGO La Ditta dovrà, a proprie cure e spese, provvedere a smaltire il fango in impianti autorizzati, secondo le prassi di rito e nel rispetto delle normative vigenti in materia. 3

La Ditta dovrà, in sede di offerta, elencare e specificare le modalità di smaltimento del fango e gli impianti dove il fango sarà smaltito allegando all offerta le relative autorizzazioni prescritte dalle normative vigenti in materia. Qualora la Ditta avesse la necessità, per cause di forza maggiore, di smaltire il fango con modalità o presso un impianti diversi da quelli dichiarati in sede di gara, dovrà preventivamente inoltrare al Committente tutte le relative autorizzazioni previste e richieste dalle normative vigenti in materia. 6.6 GARANZIE TECNICHE La Ditta solleva il Committente/RUP da ogni richiesta di indennizzo o da ogni altra vertenza che potrebbe insorgere per infrazioni a diritti di brevetto nell'uso e installazione di apparecchiature, macchinari, materiali o processi operativi che potranno essere usati o forniti nell'assolvere agli adempimenti contrattuali. 6.7 PRELIEVO DI CAMPIONI ED ANALISI DI LABORATORIO La Ditta dovrà provvedere, a proprie cure e spese, al prelievo dei campioni di fango e ad effettuare le analisi di laboratorio su tutti i campioni prelevati. I prelievi dei campioni e le analisi in laboratorio dovranno essere eseguiti/e seguendo le prassi di rito, nel rispetto delle normative vigenti in materia e nel rispetto delle eventuali prescrizioni contenute nell autorizzazione allo scarico rilasciata dall Ente competente. La massima frequenza dei suddetti prelievi, il massimo numero e la tipologia dei parametri da analizzare sono in funzione della potenzialità degli impianti di depurazione di produzione del fango e debbono ottemperare a quanto stabilito e richiesto dall impianto di smaltimento finale. La Ditta dovrà consegnare al Committente copia dei certificati di analisi entro sette giorni dalla relativa loro emissione. A titolo esemplificativo e non vincolante per il Committente, nell Allegato n. 4 al presente capitolato, sono riportati i valori medi dei parametri estrapolati da alcuni certificati d analisi tipo effettuati su fango prelevato presso gli impianti oggetto del servizio. Art. 7 ULTERIORI ONERI E RESPONSABILITA DELLA DITTA La Ditta è responsabile unica del rispetto delle normative nell espletamento del servizio di carico, trasporto e smaltimento di fango con particolare, ma non esclusivo, riferimento alla circolazione stradale ed al trasporto e smaltimento di rifiuti. Conseguentemente la Ditta sarà ritenuta responsabile per eventuali sanzioni di carattere penale/amministrativo che dovessero essere rilevate dalle competenti autorità, per la violazione delle suddette norme, tenendo indenne il Committente/RUP da eventuali conseguenze pregiudizievoli derivanti da tali sanzioni. Oltre alle condizioni del presente capitolato, la Ditta è tenuta: a) a non immettere nei cassoni rifiuti di terzi o di natura diversa dal fango (CER 190805); b) a fornire ai propri lavoratori informazione e formazione adeguate secondo quanto previsto dalle normative vigenti e a darne evidenza al Committente/RUP quando richiesta. In particolare, tra gli aspetti oggetto di formazione non potranno mancare i seguenti argomenti: gestione del rischio meccanico gestione del rischio elettrico gestione del rischio riferito agli spostamenti all interno dei vari tipi di impianto gestione del rischio chimico riferito ai prodotti in uso gestione del rischio biologico gestione del rischio derivante dall operare in ambienti confinati modalità da seguire in caso di infortunio generico modalità da seguire in caso di contaminazione (evidente o temuta) da agenti biologici Ogni più ampia responsabilità in caso di infortuni ricadrà sulla Ditta restando sollevato il Committente/RUP nonché il personale preposto alla direzione e sorveglianza del servizio. Art. 8 ONERI A CARICO DEL COMMITTENTE 8.1 AUTORIZZAZIONE ALL ESERCIZIO ED ALLO SCARICO Il Committente provvederà ad espletare l iter necessario per l ottenimento, da parte dell Ente competente, dei rinnovi dell autorizzazione all esercizio ed allo scarico degli impianti. 8.2 CARICO DEI CASSONI Il personale individuato dal Committente, addetto alla gestione degli impianti di depurazione, provvederà al caricamento del fango disidratato nei cassoni, preventivamente posizionati dalla Ditta. 4

Il caricamento dei cassoni avverrà con un sistema di coclee e/o nastri trasportatori brandeggiabili. 8.3 SOVRINTENDENZA AL SERVIZIO La sovrintendenza ed il coordinamento del servizio sarà in capo al Direttore del Committente. Il Direttore inoltrerà alla Ditta, mediante email o telefax, il programma settimanale di asporto dei cassoni carichi di fango dagli impianti di depurazione; la Ditta dovrà attenersi scrupolosamente a detto programma. Il Direttore, qualora la Ditta non osservi le condizioni previste dal presente capitolato, invierà alla Ditta notifica di inadempimento secondo quanto indicato nel Capitolato Speciale Appalto Parte Prima. 8.4 OTTIMIZZAZIONE DEL SERVIZIO Il Committente, per quanto possibile e senza pregiudicare la funzionalità depurativa degli impianti di depurazione, organizzerà i prelievi ed i trasporti dei cassoni in modo tale che la Ditta possa effettuare viaggi con due cassoni carichi di fango prelevati anche da impianti di depurazione diversi. 5

ELENCO IMPIANTI DI DEPURAZIONE ALLEGATO n. 1 Il numero e le principali caratteristiche degli impianti, oggetto del servizio, è il seguente (in ordine alfabetico del Comune di appartenenza): N. COMUNE IMPIANTI DI DEPURAZIONE UBICAZIONE E POTENZIALITA UBICAZIONE denominazione POTENZIALITA in abitanti equivalenti 1 ARSIE Località ROCCA via Campagna 2.000 2 AURONZO DI CADORE Località TARLISSE via Santa Caterina 17.500 3 BELLUNO Località MARISIGA via Col da Ren 27.000 4 DOMEGGE DI CADORE Località PIANI DI VALLESELLA via Venezia 6.000 5 FELTRE Località STAZIONE FFSS via San Fermo 102.600 6 FONZASO Località FENADORA via Fenadora 4.400 7 LA VALLE AGORDINA Località LE CAMPE via Le Campe 6.600 8 PIEVE D ALPAGO Località Z.I. PALUDI viale dell Industria 8.000 9 PONTE NELLE ALPI Località LA NA via Dei Zattieri 5.000 N.B.: le disidratazioni meccaniche dei fanghi, presso gli impianti di depurazione di Arsiè, di Domegge di Cadore e di Fonzaso, saranno presumibilmente attivate entro il 2013.

QUANTITA STIMATE di FANGO, di SECCO e di VIAGGI ALLEGATO n. 2 Le quantità stimate di fango da smaltire, di secco del fango e di viaggi da effettuare, oggetto del servizio, sono riportate nella seguente tabella; esse sono state calcolate utilizzando i dati storici degli ultimi anni. N. IMPIANTO DI DEPURAZIONE denominazione MODALITA DI DISIDRATAZIONE FANGO ton/anno PERCENTUALE DI SECCO FREQUENZE DI ASPORTO viaggi/anno 1 ARSIE Rocca Nastropressa 50 15 4 2 AURONZO DI CADORE Tarlisse Nastropressa 150 15 13 3 BELLUNO Marisiga Nastropressa 400 20 17 4 DOMEGGE DI CADORE Vallesella Centrifuga 40 20 3 5 FELTRE Stazione FFSS Nastropressa 2.000 18 83 6 FONZASO Fenadora Nastropresso 50 15 4 7 LA VALLE AGORDINA Le Campe Nastropressa 150 16 13 8 PIEVE D ALPAGO Paludi Nastropressa 250 16 10 9 PONTE NELLE ALPI La Nà Nastropressa 60 15 5 * TOTALE * * * 3.150 * * * 152 7

QUANTITA di CASSONI di PROPRIETA e a NOLEGGIO ALLEGATO n. 3 Le quantità di cassoni di proprietà del Committente e le quantità di cassoni che la Ditta dovrà fornire a noleggio, oggetto del servizio, sono riportate nella seguente tabella: N. IMPIANTO DI DEPURAZIONE CASSONI DI PROPRIETA numero CASSONI A NOLEGGIO numero 1 ARSIE Rocca ZERO UNO 2 AURONZO DI CADORE Tarlisse ZERO UNO 3 BELLUNO Marisiga ZERO DUE 4 DOMEGGE DI CADORE - Vallesella ZERO UNO 5 FELTRE Stazione FFSS TRE ZERO 6 FONZASO Fenadora ZERO UNO 7 LA VALLE AGORDINA Le Campe ZERO UNO 8 PIEVE D ALPAGO Paludi ZERO DUE 9 PONTE NELLE ALPI La Nà UNO ZERO 8

CAMPIONE MEDIO DI FANGO DA SMALTIRE ALLEGATO n. 4 FANGO CER 190805 Parametri Unità di misura Valori medi riscontrati Note ph - 6,50 Sostanza secca % 15 Cadmio mg/kg s.s. 1,0 Cromo mg/kg s.s. 40 Cromo esavalente mg/kg s.s. < 0,50 Mercurio mg/kg s.s. 3,0 Nichel mg/kg s.s. 27 Piombo mg/kg s.s. 65 Rame mg/kg s.s. 522 Zinco mg/kg s.s. 758 Selenio mg/kg s.s. 4,0 IPA mg/kg s.s. < 0,03 PCB mg/kg s.s. < 0,001 PCDD e PCFF (come somma) ng/kg s.s. 3,30 2,3,7,8 TCDD ng/kg s.s. 0,20 1,2,3,7,8 PeCDD ng/kg s.s. < 0,50 1,2,3,4,7,8 HxCDD ng/kg s.s. < 0,50 1,2,3,6,7,8 HxCDD ng/kg s.s. 3,00 1,2,3,7,8,9 HxCDD ng/kg s.s. 1,30 1,2,3,4,6,7,8 HxCDD ng/kg s.s. 78 OCDD ng/kg s.s. 535 2,3,7,8 TCDF ng/kg s.s. 1,80 1,2,3,7,8 PeCDF ng/kg s.s. 0,80 2,3,4,7,8 TCDF ng/kg s.s. 1,10 1,2,3,4,7,8 HxCDF ng/kg s.s. 1,40 1,2,3,6,7,8 HxCDF ng/kg s.s. 1,30 1,2,3,7,8,9 HxCDF ng/kg s.s. < 0,50 2,3,4,6,7,8 HxCDF ng/kg s.s. 1,70 1,2,3,4,6,7,8 HpCDF ng/kg s.s. 17,9 1,2,3,4,7,8,9 HxCDF ng/kg s.s. 0,70 OCDF ng/kg s.s. 32 9