ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALLEVATORI DEL CAVALLO TROTTATORE



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Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DRCB - Roma ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALLEVATORI DEL CAVALLO TROTTATORE ANNO LVII - N. 5 M A G G I O 2 0 0 9 CONCORDIA RES PARVAE CRESCUNT DISCORDIA MAXIMAE DILABUNTUR Gran Premio Lotteria: Trionfa Island Effe Europa: Il ritorno della Monna Lisa

EQUINOX BI da Valley Boss Bi e Personal Banner nato nel 2001-1.09.4 - vincite: 1.048.504 Funziona in Usa alla Blue Chip Farm. In questa stagione di monta 2009 è a disposizione degli allevatori italiani seme congelato per 50 fattrici al prezzo di Euro 6.000,00 a prodotto nato. A 2 anni secondo nella Coppa dell'allevamento e nel Gran Criterium, la stagione successiva si è issato ai vertici della generazione, grazie ai successi nel Premio Veneto, nel Nazionale e nel Marangoni. arrivando terzo nel Derby. All'inizio dei suoi 4 anni si è piazzato secondo nel Prix Charles Tiercelin, rendendo metri a tutti i più forti coetanei A lungo lontano dalle piste per un serio infortunio il cavallo è esploso nell estate 2007. vincendo il Premio Unire in 1.11.4. Negli Stati Uniti è giunto secondo nel Nat Ray Trot a The Meadowlands, al proprio record di 1.51.3 (1.09.4, misura che lo rende il secondo indigeno più veloce di tutti i tempi dietro Varenne), Sulla pista canadese di Mohawk ha vinto Breeders Crown (a media di 1.09.6) e Maple Leaf Trot (in 1.10.7). Negli Usa per la carriera stalloniera, i primi puledri, concepiti nella sosta dell attività agonistica, hanno ora 2 anni e sono in training a Mirano. Hanno corretta struttura morfologica e un trotto naturale. ZAMBESI BI da Crown s Invitation e Luisa Bi nato nel 1996-1.12.1 - vincite: 1.177.486 Uno dei più grandi indigeni sulle piste italiane dopo il mitico Varenne, vincitore di Gran Criterium (GR 1), Premio Allevatori (GR 1), Derby Italiano del Trotto (GR 1), Premio Continentale (GR 1), Campionato Europeo dei 5 anni (GR 1) e dei gran Premi Criterium Veneto, Coppa dell Allevamento, Marangoni, Vittoria, Inverno, Ponte Vecchio e Freccia d Europa. Il primo anno di produzione di Zambesi Bi è il 2005: 23 dei suoi 36 figli nati in quell'anno sono già scesi in pista con una percentuale di riuscita del 63%. Tra essi si sono distinti in particolar modo Lawrence Bi 1.15.4, Lazzarone Mas 1.15.6, Liberty Dl 1.15.9, Lirica Rl 1.16.3, Luis Butin 1.16.5 e Lutero Bi 1.16.9. Nel 2006, Zambesi ha 17 prodotti registrati, 8 dei quali hanno già esordito, tra i quali Maria de Molina 1.16.9, Mambo Bi 1.17.6, Milton Dante 1.17.9 e Meglio 1.18.7. Per informazioni e prenotazioni: AZ. AGR. BIASUZZI SRL - Loc. Le Crete 30020 Quarto D Altino (VE) Tel. 0422/825798 - Fax 0422/823464 Cell. Luca Cazzin 336 616352 - e-mail: paola@allevamentobiasuzzi.it

Pubblicazione mensile dell A.N.A.C.T. (Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Trottatore) Iscrizione n. 218/204 nel Registro del Tribunale di Roma in data 27/05/2004 Direttore Responsabile: Alessandro Viani Capo Redattore: Antonio Terraneo Comitato di redazione: Alberto Caravita Ernesto Cazzaniga Antonio Diana Marco Zafferoni Redazione: Lucio Celletti Redazione Amministrazione: Viale del Policlinico, 131 00161 Roma Tel. 06 4416421 Fax 06 44164237 http://www.anact.it E-mail: info@anact.it Fotografie di: Archivio Anact, Claudio Caldani, Mauro Castelluccio, Enzo De Nardin, Gerard Forni, Stefano Grasso Progetto Grafico e impaginazione: Franco Bottoni Studio bottoni@imgbase.com Spedizione in abbonamento postale 70% Filiale di Roma Leggo il Trottatore ogni volta che l'amico Antonio Terraneo me lo porta. E se ritarda lo chiamo perché li colleziono ed ormai è diventata una piacevole abitudine seguire la rivista degli amici Allevatori. La considero uno strumento importante per seguire le vicende di Uomini e Cavalli che sono entrate nel mio cuore di uomo prima ancora che nella mia mente di Ministro Luca Zaia SOMMARIO ANNO LVII - N 5 - MAGGIO 2009 ISLAND EFFE REGINA DEL LOTTERIA 2 SCUDERIA GARDESANA: EFFE COME FENOMENI 6 MARIMARI: SULLE ORME DI VARENNE 10 MARTINA GUAL: LE PIACE VINCERE FACILE 12 LA MONNA LISA CHE NON TI ASPETTI 14 PUNTO TECNICO - SI FA UN GRAN PARLARE DI FERRATURE 17 JERRY RIORDAN: È QUI LA VERA AMERICA 18 UNIRELAB 20 AZIENDA AGRICOLA LUNGAIANO: LA CULTURA TOSCANA NEL DNA DEI LUNG 24 IL FIENO: ALIMENTO PREZIOSO PER LA SALUTE DEL CAVALLO 30 MEMORIE DE IL TROTTATORE - LA GENESI DI SETTIMO MILANESE 32 AZIENDA AGRICOLA SANTA ROSA: CAVALLI CHE CORRONO, CAVALLI CHE SALTANO 34 SE INDRO MO FOSSE STATO INDRO PARK 38 FRANCISCO ORFANO: BISBETICO DAL CUORE IMMENSO 40 SCIENZE TECNICHE EQUINE IL FUTURO DELL AMAZZONE CARLOTTA D AGOSTINO 44 RUBRICA LIBRI E CINEMA 48 IL PARERE DEL LEGALE 50 ESTRATTO DEL VERBALE N. 435 51 I MAGHI DEL MARKETING 52 RICORDO DI PASQUALE MIGLIACCIO E ALVARO PALLANTE 54 NUOVI GRAN PREMI DELLE ASTE 55 IL TREND: ALLENARE I CAVALLI AL MARE 56 Stampa: Legall Industria Grafica Srl Via Asciano, 9 00148 Roma Tel. 06 55590255 FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI MAGGIO 2009

ISLAND EFFE Re Se non è lo sport più bello del mondo trovatene un altro e poi fateci il favore di chiamarci. Perché basta un pomeriggio da Lotteria per ricordarci come il trotto è qualcosa di magico, irrazionale e intrecciabile all infinito. Il Lotteria di Island Effe, di Pietro Gubellini, di Harri Rantanen, di una veterinaria stratega come Alessandra Vigliani un importante proprietario come Giuliano Pisati e di un galoppista prestato al trotto come Bruno Grizzetti che si improvvisa socio. Ma come se non bastasse il Lotteria di Agnano 2009 è stato pure il trionfo del nostro Made in Italy che si conferma l allevamento migliore. E stato anche lo scontro ripetuto tra Algiers Hall e Opal Viking o la debacle di Fabrice Souloy che su Island Effe ha toppato. TRE BATTERIE SULLO STANDARD E POI LA FINALE A SORPRESA Algiers Hall volante nella prima batteria, quando ha sfruttato la gran lotta tra Gironda As e Paul November per largheggiare in 1.11.7. Roberto Vecchione è stato pronto ad anticipare la risalita di

di Marco Montanari gina del Lotteria Spendido primo piano di Island Effe e la gioia di Pietro Gubellini al suo primo trionfo in questa classica Island Effe e di Ghibellino, urlando la sua gioia nel finale per aver ritrovato l americano di casa Targioni in perfetto ordine. Compito assolto nella seconda batteria per il solido Opal Viking, al comando come gli piace e con allungo finale perentorio per sottrarsi a Ismos Fp e a Idalgo Jet. Bene per il risultato ma male per l impressione la terza batteria in cui Oiseau De Feux andava al comando, rallentava ma in arrivo vinceva a fatica senza mai scrollarsi di dosso Jodas Julia che gli girava sempre all esterno insidiandolo in arrivo. Si arrivava così alla finale con tutti che davano Opal Viking in testa e probabile vincitore. Tutti tranne Roberto Vecchione che con Algiers Hall faceva valere lo steccato e correva in testa lasciando lo svedese all esterno. La corsa diventava soporifera con Algiers a risparmiare, Opal ad accontentarsi, Oiseau de Feux a godere in seconda pariglia esterna e Island in costante anticipo su Ghibellino. Quando si entrava in retta d arrivo Opal metteva sotto con grinta Algiers che alzava bandiera bianca, Oiseau confermava i dubbi della batteria e non incideva, mentre arrivava a bomba Island Effe seguita 3

da Ghibellino. Pietro Gubellini assaporava il suo primo Lotteria, gettava la frusta al vento e Agnano si tingeva ancora una volta di tricolore, stavolta con un tocco rosa. Ghibellino completava il quadro con un secondo di peso perché ottenuto per una volta contro le sue attitudini, Oiseau terzo di inerzia nonostante fosse stato servito a dovere dallo schema, quarto Opal, sfortunatissimo nell aver trovato ancora l opposizione di Algiers Hall, troppo arrendevole dopo un chilometro a piacere. UNA CAVALLA VOLANTE CHE SOULOY NON HA CAPITO Fabrice Souloy è un grandissimo chef del trotto, probabilmente il Immagini del Lotteria con Opal Viking, Oieseau de Feux, vincitori delle batterie l'arrivo del Lotteria e foto di gruppo del team vincitore più grande del momento. Con le sue mani è riuscito a prendere cavalli normali e trasformarli in campioni di livello planetario, strabiliando il mondo. La lista nel suo menù è lunghissima e soprattutto 4

ha una base, come per la cucina, gli ingredienti italiani. Exploit Caf, Gambling Bi, Igor Font, Giuseppe Bi, Finett Pride e altri ancora sono entrati nella sua cucina di Ginai in Normandia come piatti sostanziosi, e lui è stato capace di condirli al punto di renderli un capolavoro di gusto da servire in tavola. A volte però succede che anche i più grandi cuochi non riescano a capire la bontà di certi prodotti, e che dopo averli assaggiati finiscono per scartarli definendoli insipidi e non adatti al proprio ristorante. Al grande Fabrice gli era già successo con Equinox Bi, giudicato impossibile da recuperare e rispedito ai Biasuzzi per loro fortuna, ed oro c è ricascato lavorando a vuoto con Island Effe, che appena un mese dopo s è vendicata vincendo il Lotteria contro il suo Oiseau de Feux. La morale è che guai a snobbare un cavallo italiano, soprattutto se come Island Effe viene da un allevamento nobile come quello dei Fraccari, se ha nel sangue il pregiato Lemon Dra e una mamma come Dotty Effe che è sorella di Glamour Effe. Ma Souloy di cavalli ne ha azzeccati tanti e di complimenti ne ha ricevuti a bizzeffe che se sbaglia ogni tanto non succede nulla, sarà umano pure lui. Noi gli elogi ce li lasciamo tutti per questa straordinaria femmina e per Pietro Gubellini. Maneggevole come non mai, Island è stata guidata con perfezione tattica e freddezza agonistica dal folletto di S. Siro. Harri Rantanen ha fatto il capolavoro di aggiustare Island rendendo una cavalla velocissima anche vincente. I Fraccari si sono così vendicati della sconfitta clamorosa nel 1990 subita da Fiaccola Effe, che venne battuta al fotofinish da Evann C. Confermando che quando si investe in qualità basta solo aspettare e i risultati arrivano, anche grandi come il Lotteria di Agnano. UNA GRAN FESTA DI PASSIONE LIMITATA DA UN CLIMA INASPETTATO Se ci avessero detto che il 3 Maggio a Napoli sarebbe stato freddo, avremmo riso come dei matti. Ed invece il pazzo clima della primavera ha infastidito il pubblico di Napoli. Sempre affezionato e presente ma purtroppo limitato anche da qualche scroscio di pioggia. Alla fine si son contate settemila presenze, un numero che sta stretto ad un grande evento come è il Lotteria di Agnano. Speriamo che si continui a lavorare per riportare la gente a bordo pista. I nostri cavalli lo meritano, i nostri uomini pure, e alla fin fine si tratta sempre dello sport più bello al mondo. 5

di Paolo Gastaldi SCUDERIA GARDESANA Effe come Fenomeni Sono passati diciannove anni dalla peggiore retta d arrivo della storia dell Allevamento Scuderia Gardesana. Quel giorno di Maggio del 1990 la poderosa Fiaccola Effe, durante una delle sue clamorose rette d arrivo in allargamento, venne trafitta di dentro da Evann C, che in fotofinish le tolse una meritata edizione del Lotteria di Agnano. Il destino si nutre però di vendetta, e così in un giorno di Maggio del 2009, ci ha pensato Island a trafiggere a sorpresa tutti gli avversari ed a vincere un edizione della classica napoletana targata Effe. L allevamento la Gardesana fa parte della storia del trotto italiano, se non fosse altro per quei nomi Franco e Filiberto Fraccari che in Veneto e dintorni vogliono Island Effe 6

dire storia del trotto e prestigio. Ora Franco non c è più, ma in compagnia di zio Filiberto ci sono Federica e Francesco a tirare avanti la mania di famiglia, che è quella di allevare trottatori. I tre Effe non erano a Napoli il giorno del Lotteria, un po per scaramanzia un po per alcuni problemi di circostanza, come ci racconta Fausto Marin, direttore dell impresa di famiglia: E incredibile, nessuno di noi era a Napoli, eppure quando corrono i nostri cavalli di punta qualcuno c è sempre. Abbiamo visto la corsa in televisione, beh, confessiamo che quasi tutti avevamo le lacrime agli occhi. Allevare è sacrificio e dedizione, e quando arrivano questi giorni bisogna lasciarsi andare. Il pensiero non può che andare a quell edizione di Fiaccola: Avevamo un conto aperto con il destino. Fiaccola meritava di vincere quel Lotteria che Evan C ci soffiò all ultimo metro. Allora vale la pena ringraziare il magico Pippo Gubellini e tutto il suo team per aver presentato Island Effe in quelle condizioni. Lei è sempre stata velocissima, ma le mancava sempre qualcosa. Evidentemente ci voleva Pippo. Un gioiello acquistato per 20.000 euro alle Aste Anact Ricordo benissimo quando la Candid Effe Ancora Island Effe Dott.ssa Vigliani venne a vedere Island a Settimo Milanese. Era stata ben consigliata da Mauro Baroncini, che è un vero esperto di puledri ed è sempre il primo che arriva ai box per vedere i soggetti più interessanti. Mauro con lei ha fatto un gran lavoro da puledra, e già ci aveva fatto un po rammaricare per averla venduta. 7

In alto a sinistra: Gubellini su Island Effe Al centro a destra: Fiaccola Effe Al centro a sinistra: Island Effe In basso a destra: Rapid Effe 8

Island Effe Marin parla ricordando le Aste Anact quando venne licitata la figlia di Lemon Dra e Dotty Effe. Genealogia regale ma scelta di vendere: Tutto non si può tenere, e anche se lei era bellissima l abbiamo lasciata andare a 20.000 Euro. Pensate che la mamma è la sorella di Glamour Effe, già per rivenderla da mamma fecero un affare. Ma alla fine siamo contenti sia finita a loro, soprattutto per la carriera che sta avendo. Già tutto non si può tenere, soprattutto se si vuole fare qualità: Negli ultimi anni ci siamo concentrati sull Allevamento, tenendoci solo qualche femmina interessante che diamo ad allenatori di fiducia. I Fraccari sanno benissimo che se vogliono continuare ad investire si deve selezionare ed è meglio che la pubblicità ce la facciamo avendo gli Effe sparsi per l Italia. La speranza è di avere altre Island sui prati di S. Angelo di Piove di Sacco Dei 32 ettari della tenuta di casa Fraccari in provincia di Padova, gran parte è destinata all allevamento, ai paddock e alle strutture per il comfort dei puledri e delle fattrici. Abbiamo la pista e il centro di allenamento dove operano in tranquillità dei professionisti di alto livello come Paolo Leoni. Noi ci concentriamo sulle fattrici ed i nati, sempre cercando di fare il massimo. Il massimo che a leggere le genealogie vuol dire velocità americana: Si ormai siamo sulla lunghezza d onda del sangue yankee. C è ancora del sangue francese perché il Signor Franco era appassionato delle linee transalpine. Però basta vedere le genealogie dei puledri con la lettera O che si può trovare anche sul nostro sito internet per capire che ormai ci orientiamo sugli stalloni e sulle fattrici americane. E in effetti andando sull ottimo sito www.gardesana.it si ha una panoramica completa delle genealogie regali targate Andover Hall, Toss Out, Pine Chip, Chocolatier, Angus Hall e via dicendo. Seme che ingravida fattrici regine delle piste e di sangue straordinario in cui è facile trovare figlie di Valley Victory, di Super Bowl, Self Possessed o delle giovani figlie di Varenne e Viking Kronos presto in razza. Una strategia che ha spinto la Scuderia Gardesana ai massimi livelli con Solar Effe, Rapid Effe, Fiaccola Effe e oggi con Island Effe. Quella cavalla che a distanza di vent anni ha fatto piangere i Fraccari, che però possono star tranquilli perché con tanta qualità e passione, per piangere di gioia non dovranno aspettare più così tanto tempo. 9

In alto a sinistra: Gubellini su Island Effe Al centro a destra: Fiaccola Effe Al centro a sinistra: Island Effe In basso a destra: Rapid Effe 8

Island Effe Marin parla ricordando le Aste Anact quando venne licitata la figlia di Lemon Dra e Dotty Effe. Genealogia regale ma scelta di vendere: Tutto non si può tenere, e anche se lei era bellissima l abbiamo lasciata andare a 20.000 Euro. Pensate che la mamma è la sorella di Glamour Effe, già per rivenderla da mamma fecero un affare. Ma alla fine siamo contenti sia finita a loro, soprattutto per la carriera che sta avendo. Già tutto non si può tenere, soprattutto se si vuole fare qualità: Negli ultimi anni ci siamo concentrati sull Allevamento, tenendoci solo qualche femmina interessante che diamo ad allenatori di fiducia. I Fraccari sanno benissimo che se vogliono continuare ad investire si deve selezionare ed è meglio che la pubblicità ce la facciamo avendo gli Effe sparsi per l Italia. La speranza è di avere altre Island sui prati di S. Angelo di Piove di Sacco Dei 32 ettari della tenuta di casa Fraccari in provincia di Padova, gran parte è destinata all allevamento, ai paddock e alle strutture per il comfort dei puledri e delle fattrici. Abbiamo la pista e il centro di allenamento dove operano in tranquillità dei professionisti di alto livello come Paolo Leoni. Noi ci concentriamo sulle fattrici ed i nati, sempre cercando di fare il massimo. Il massimo che a leggere le genealogie vuol dire velocità americana: Si ormai siamo sulla lunghezza d onda del sangue yankee. C è ancora del sangue francese perché il Signor Franco era appassionato delle linee transalpine. Però basta vedere le genealogie dei puledri con la lettera O che si può trovare anche sul nostro sito internet per capire che ormai ci orientiamo sugli stalloni e sulle fattrici americane. E in effetti andando sull ottimo sito www.gardesana.it si ha una panoramica completa delle genealogie regali targate Andover Hall, Toss Out, Pine Chip, Chocolatier, Angus Hall e via dicendo. Seme che ingravida fattrici regine delle piste e di sangue straordinario in cui è facile trovare figlie di Valley Victory, di Super Bowl, Self Possessed o delle giovani figlie di Varenne e Viking Kronos presto in razza. Una strategia che ha spinto la Scuderia Gardesana ai massimi livelli con Solar Effe, Rapid Effe, Fiaccola Effe e oggi con Island Effe. Quella cavalla che a distanza di vent anni ha fatto piangere i Fraccari, che però possono star tranquilli perché con tanta qualità e passione, per piangere di gioia non dovranno aspettare più così tanto tempo. 9

ci mette lo zampino: subito dopo il paletto dei 600, Marimari sbotta di galoppo finendo squalificato. Non sappiamo cos abbia pensato in quel momento Holger Ehlert, il suo allenatore, fatto sta che il 26 di quello stesso mese l erede di Daguet Rapide va in Danimarca (Charlottenlund) guidato da Roberto Vecchione a cogliere il primo successo in carriera. Il cavallo rientra prontamente in patria e il 22 novembre torna all Arcoveggio, dove scatta al comando e con piglio autoritario mette in riga gli avversari. A ribadi Marco Montanari NAPOLI: MASCHIO ANGIOINO MARIMARI sulle orme di Varenne Chi lo vide debuttare, il 2 ottobre all Arcoveggio, lì per lì non ci fece caso, ma il ricorso storico era davvero curioso. Marimari, figlio di Daguet Rapide e Bessie Smith, nato presso l allevamento Lolita, si era comportato come Varenne. Già, il Capitano aveva debuttato sulla pista bolognese una decina d anni prima. Come lui era favoritissimo e, sempre come Marimari, gettò al vento una vittoria che gli sarebbe spettata di diritto. Varenne vanificò tutto con una rottura sull ultima curva; il portacolori della scuderia Verner, invece, ha fatto le bizze al passaggio davanti alle tribune. Ecco come sono andate le cose: Marimari, accompagnato da ottime notizie provenienti dalle scuderie, scende in pista affrontando 10 coetanei. Nonostante il numero in seconda fila (il 9), il betting lo elegge chiaro favorito e lui, con Enrico Bellei in sediolo, in 400 metri sembra sbrigare la pratica: partenza veloce, rapida puntata in avanti, un quarto di miglio basta per vederlo sfilare al comando. Quando i giochi sembrano fatti, la sfortuna Marimari domina il premio Maschio Angioino con Roberto Vecchione in sediolo 10

MARIMARI 1.14-27.403 Maschio Baio, nato il 25 Marzo 2006 Allev. Lolita Srl DAGUET RAPIDE 1.11.4 maschio baio nato in ITA nel 2000 PINE CHIP 1.52 HANGONE ARNDON 1.54 PINE SPEED 2.08.3 WORKHAOLIC 1.57.1 RANGONE 1.14.8 ARNIE ALMAHURST 1.57.2 ROYDON GAL SPEEDY SOMOLLI 1.55 PINEY HANOVER 2.06.4 SPEEDY CROWN 1.57.1 AH SO 2.01.4 HIGH ECHELON 1.15.6 DOURGA II BESSIE SMITH 1.14.4 BUVETIER D'AUNOU 1.14.4 STELLA POLARE ROYAL PRESTIGE 1.55.1 NESMILE 1.17.4 FRIENDLY FACE 1.54.1 QUARIETTE 1.16.6 SPEEDY CROWN 1.57.1 ROSEMARY 1.57.2 CAPRIOR 1.19.8 AMOURS DU MESNI 1.20 SPEEDY SOMOLLI 1.55 ABOUT FACE 2.04.1 VACCARES II 1.18.7 ETINCELLE 1.24 dire che non esiste alcun tabù felsineo, l 11 dicembre, pur partendo con uno scomodo numero 11, è svelto in avvio, si piazza ai fianchi del battistrada Mustang Blak e sull ultima curva ha corsa vinta dopo che il rivale lavorato pesantemente ai fianchi butta tutto alle ortiche con una galoppata rabbiosa. Stesso copione (o quasi) il 5 marzo a Roma, dove Marimari (che ritrova Bellei) prende sotto tiro Mago Merlino Lp, lo macina con un paio di parziali importanti e poi si invola verso un netto successo. Quindi il puledrone ha tamburo, sa girare di fuori e piazzare lo spunto, ma non ha disimparato a partire, tanto che il 12 marzo a Bologna, nonostante il numero 1 che all Arcoveggio è un arma a doppio taglio, rintuzza gli avversari sulla prima curva e porta a casa un altro agevole successo. Il 26 marzo, stessa pista, stesso numero, sorte diversa: scavalcato a partire, Marimari se la prende un po e dopo 300 metri esplode di galoppo finendo squalificato. Il 14 aprile, a San Siro, affronta per la prima volta il doppio chilometro: spende a partire, subisce un attacco a traguardo lontano e nei pressi del palo viene giustiziato da Maluenda (Santo Mollo). Che nessuno però si azzardi a dire che il cavallo teme i duemila metri, perché il 2 maggio, ad Agnano, nel Premio Maschio Angioino va in testa, controlla le mosse dei favoriti (lui paga 8,28, evento più unico che raro ) e quando vuole regala a Vecchione una retta d arrivo trionfale. Dopo Napoli, Modena e tutte le altre corse di preparazione al Derby, sapremo se davvero Daguet Rapide, il campione rapito, ha trovato il suo degno erede. Che nel frattempo ha scimmiottato Varenne 11

PREMIO CASTEL DELL OVO MARTINA GUAL le piace vincere facile Martina Gual ed Enrico Bellei sbancano il Castel dell'ovo Con i puledri, si sa, i pronostici sono scritti sulla sabbia. In ogni caso, pronosticare una carriera ad alto livello per Martina Gual era fin troppo facile, già dal momento del concepimento: figlia di Uronometro e Cuvressan Gual, nelle vene della pupilla di Holger Ehlert scorre sangue nobilissimo. La nonna materna è Melody d Assia (cavalla di grandi mezzi e cuore immenso che anni fa fece le fortune dell allevamento Cupolone), che a sua volta è figlia del velocissimo The Onion. Sul fronte paterno, nonno Lemon Dra e bisnonno Sharif di Iesolo, due dei migliori stalloni nella storia dell ippica italiana, assicurano altri pesantissimi quarti di nobiltà. Insomma, verrebbe quasi da dire che era già tutto previsto. Così, quando il 5 settembre 2008 Martina debutta a San Siro, con Enrico Bellei in sulky, quasi non fa notizia il rotondo successo in 1.16.8 ottenuto tenendo a distanza di sicurezza Montemagno Dr, che le contendeva i favori del pronostico. Partenza veloce per assumere il comando, rallentamento intermedio, ultimi 400 a gambe levate: questa tattica diventerà una sorta di consuetudine per Martina Gual, che da quel giorno ha sempre corso al comando tranne che in due occasioni. Insomma, per dirla con uno slogan pubblicitario, le piace vincere facile Alla seconda uscita, il destino sembra volerle tendere una trappola: Ehlert pesca il numero 8 di partenza, che a Montecatini e con 12 cavalli al via potrebbe rivelarsi una trappola. Il tedescone affida senza indugi le redini della sua fuoriserie a Enrico e il Figlio del Vento non si fa pregare: evitati tre o quattro avversari di galoppo sulla prima curva, Martina si adegua all esterno senza strafare e poi, quando il gioco si fa duro, preme sull acceleratore per prendere le distanze dal 12

Il team del vincitore in premiazione resto della compagnia. Prima facile: l avventura continua. E continua nel migliore dei modi a Milano, dove tutto ebbe inizio. Il numero di partenza è ancora l 8, che però a San Siro significa prima fila. Pur trovandosi al largo di tutti, le servono meno di 200 metri per scendere allo steccato e imporre la legge della più forte: 1.15.6 il ragguaglio al chilometro, mentre il migliore degli avversari (Maraja Rex) finisce secondo con oltre una ventina di metri di distacco. Ce n è abbastanza per tentare il colpaccio nel Filly dell Allevatori. Anche Tor di Valle diventa ben presto terra di conquista per l erede di Uronometro, che stavolta ha Roberto Vecchione in sulky: 28.7 a partire, steccato difeso senza indugi e tanti saluti al resto della compagnia, con Marion Bi, Messalina Om, Monza e Melania Sf a spartirsi le briciole della torta. È nel 2009 che Martina è costretta a sorbire l amaro calice della sconfitta. Nel Berardelli, 28 marzo scorso, il numero è orribile (12), i quasi quattro mesi di riposo le hanno intorpidito lo slancio e la figuraccia è inevitabile. Alla fine è solo settima, lontanissima dalla trionfatrice Maddy Laser. Ehlert è un grande uomo di cavalli, capisce che non è il caso di forzare la mano e così pur avendo sorteggiato il 3 di partenza la ritira dal Filly del Premio Italia. Il riscatto viene posticipato di neanche un mese: il 2 maggio, ad Agnano, Martina si arrocca alla corda, gioca le sue carte con grande accortezza e centra la sua quinta vittoria in carriera. Ma questa è stagione di impegni severi, per i puledri, così dopo Napoli arriva Modena e poi il resto delle classiche, percorso obbligato per chi aspira a vincere il Derby. Fin qui, come detto, le è piaciuto vincere facile: per aggiudicarsi il Nastro Azzurro dovrà fare gli straordinari, ma la cosa non la spaventa certo. MARTINA GUAL 1.15.6-52.537 Femmina Baio, nata il 6 Febbraio 2006 Allevatore: Scud. Cupolone Srl URONOMETRO 1.13 maschio baio nato in ITA nel 1994 LEMON DRA 1.14.1 QUEEN OF THE SEA 1.58.2 SHARIF DI IESOLO 1.15 DANEA 1.18.1 SPEEDY CROWN 1.57.1 SPEED FISH 1.57.2 QUICK SONG 1.59.3 ODILE DE SASSY 1.18.4 ACERO 1.20.3 BABELE 1.18 SPEEDY SCOT 1.56.4 MISSILE TOE 2.05.2 NBONEFISH 1.58.1 EVENING STAR CUVRESSAN GUA 1.17.5 femmina baio nata in ITA nel 1999 ARMBRO GOAL 1.54.3 MELODY D'ASSIA 1.14.2 SPEEDY CROWN 1.57.1 ARMBRO FLIGHT 1.59 THE ONION 1.11.4 KRAKATOA SPEEDY SCOT 1.56.4 MISSILE TOE 2.05.2 STAR'S PRIDE 1.57.1 HELICOPTER 2.02.3 QUICK PAY 1.59 TINA TRIBUT 1.18.5 SNOW SPEED 1.58.2 MARY'S BRAWEST 2.01 13

MILANO: GRAN PREMIO EUROPA di Antonio Terraneo LA MONNA LISA CHE NON TI ASPETTI Lisa America a San Siro Quando si parla di ippica, troppe volte viene chiamata in causa la parola evento, di cui si abusa per introdurre una normale giornata di corse. Questa volta è diverso poiché nella ricorrenza della Liberazione, San Siro è riuscito davvero ad organizzare una giornata al top, con un libretto pesante e ben assortito, in grado di richiamare sulle tribune una folla assente da anni. Attrazione per il match (sulla carta) di rivincita tra Lana del Rio e Le Touquet, per la leadership della generazione dei 4 anni, curiosità di vedere all'opera i 3 anni con l'armata As dominatrice dell'italia di Bologna, messa sotto esame da novità volanti come Mirror Grif e Mara di Quattro, voglia di vivere dal vivo una serie di inviti se non a 5, almeno a 4 stelle. Ma nonostante queste splendide premesse, i verdetti della pista hanno lasciato non poche perplessità, con il naufragio dei più attesi, l'esplosione di nuove frecce tricolori e la clamorosa resurrezione di campioni, troppo presto giubilati. PREMIO EMILIA Ad aprire le danze delle sorprese, ci pensano le piccole femmine del premio Emilia. Mind Wise As, dopo avere fatto passerella nel Gran Premio Italia Filly, ed in virtù di una sgambatura niente male, apre da favorita netta ben sotto la pari e in breve prende la testa. Ma l'allieva di Roberto Andreghetti, quando al palo manca ancora un chilometro abbondante, si vede affiancare prima ed attaccare poi, da Mara di Quattro, con un paio di parziali all'arma bianca. I due prendono vantaggio, spendono un patrimonio con un paletto volato in 28.3 seguito da un 14.4 che le porta ad avere l'energie comprensibilmente in riserva. Mara, esausta dalla tattica suicida del suo mentore Langeweg, si getta di galoppo, Mind, svuotata prosegue per inerzia. A quel punto scatta entrano in scena le altre, che fino a quel punto si erano limitate ad osservare il duello ed in retta, un ottima Malesia, pennellata da Roberto Vecchione fa scopa d incontro e si isola vincitrice in 1.13.4 davanti a Marias che l aveva inutilmente anticipata in arrivo e My Dream Gar che ci prova in arrivo finendo bene. PREMIO VENETO Passa circa mezz ora e l incubo si 14

Malesia in alto e Mistero Lux al centro, i vincitori di Veneto ed Emilia tamponando il cavallo che lo precede che si pianta di colpo, ma poi insegue con grande coraggio per corsie proibitive, mentre Mian ripete l'errore. Out i due protagonisti, in arrivo dal mazzo esce, a sorpresa, Mistero Lux, che nella selva degli errori e degli orrori, la porta meritatamente a casa in 1.14.9. Bravo Andrea Farolfi a cogliere l'attimo fuggente, precedendo Maraja Bi e Mr Fantastic Ron. Pagella Emilia Malesia 9 Sfrutta la tattica suicida delle 2 più attese ma vince con merito. Mind Wise As 7 Non ama la distanza del doppio chilometro e subisce senza colpe lo schema Marias 6,5 Da come era venuta doveva finire meglio Mara di Quattro 4 Il nome era un segnale. Il voto è soprattutto per il suo interprete, francamente inguardabile My Dream Gar 7 In arrivo da una buona punta di velocità. Buono per il futuro. ripete nel premio Veneto, riservato ai maschietti di belle speranze. Al totalizzatore fiumi di denaro su Main Wise As la cui superiorità tecnica, sembra, a tutto l ippodromo, fuori discussione. Ma nelle corse dei cavalli, oltre alla potenza del destriero, va messo sul piatto della bilancia anche l abilità dell uomo che lo dirige e l olandese Langeweg non sembra oggi molto ispirato. Allo stacco della macchina, il driver sbaglia il tempo e Main Wise si getta di galoppo. Mirror Grif lo imita parzialmente, Pagella Veneto Mistero Lux 9 I suoi limiti sono ancora da scoprire ma sembra un cavallo molto serio Maraja Bi 8 Porta a casa il massimo in rapporto alla forma attuale Main Wise As 3 Delude San Siro rompendo due volte ma siamo certi si rifarà presto Mirror Grif 8 Un cuore immenso, un motore da paura, tanta sfortuna. GRAN PREMIO EUROPA Si arriva così all Europa, con nell'aria la sensazione di una giornata per lo meno strana. Lana del Rio viene giustamente eletta favorita alla pari davanti a Le Touquet a 2 più per il gioco dei numeri che altro Lord Capar a 8 più per il nome che per la forma e gli altri in doppia cifra, con qualche attenzione per Libeccio Grif. Lisa America, non se la fila nessuno dopo la brutta prestazione di Torino. Come previsto Lana va davanti mentre Le Touquet resta di fuori, con gli altri a contatto. Tutto facile 15

Lover Power con Pippo Gubellini dominano l'europa Filly, Lisa America in passerella quindi per Lana? Neanche per sogno. In retta, Lana alza bandiera bianca, dalla sua scia, scatta la sorella bella dell ultima Lisa America che in poche folate l appariglia e la saluta per isolarsi al record di 1.11.1 precedendo un combattivo Lorenz Del Ronco, autore di un gran finale a centro pista e la stessa Lana. Il tempo finale è da stropicciarsi gli occhi: 1.11.1 al Km. La quota di Lisa rende ricchi i furbi che l'hanno puntata a oltre 25 contro 1 con la trio che arriva ad oltre 2 mila euro. Prendiamo atto che Lisa è tornata la splendida Monna di prima. Pagella Gran Premio Europa Mistero Lux 9 I suoi limiti sono ancora da scoprire ma sembra un cavallo molto serio Lisa America 10 Ha fatto il record del mondo, scattando come una molla appena trovato la destra libera. Lana del Rio 6,5 Da come era venuta doveva vincere, ma un terzo posto è sempre un bel prendere Le Touquet 6,5 Meglio a Torino ma lo schema era proibitivo Lorenz del Ronco 8,5 In grande crescita si candida per un futuro vincente. EUROPA FILLY L'unica corsa che mantiene il pronostico con Lover Power che scherza lungo il percorso, prendendo la testa in breve e chiudendo la pratica a media di 1.12.4 sul miglio, senza strafare. E' la femmina migliore del campo e vince con pieno merito precedendo Livenza e Letter From Om. Una corsa quanto mai lineare, l'unica di una giornata che ha visto tanti colpi di scena da sembrare programmata da un autore di libri gialli. 16

di Matteo Becchi PUNTO TECNICO SI FA UN GRAN PARLARE DI FERRATURE Anzi, veramente si fa un gran parlare di sferrature, di cavalli scalzi, di assetto speedy e via dicendo. Da quando sono arrivati in Italia gli allenatori scandinavi, i primi a togliere i ferri ai cavalli in corsa, la pratica dei cavalli che scendono in pista sferrati è progressivamente aumentata fino a diventare consuetudine soprattutto per certi allenatori inclini alle novità. Negli anni si è riscontrato che alcuni cavalli, e sottolineiamo alcuni, in versione scalza rendono molto di più rispetto a quando corrono con i ferri. Questo ha provocato una serie di reazioni, e ad un gran dibattito sull opportunità di comunicare pubblicamente l assetto di tutti cavalli che scendono i pista, che essi siano sferrati di quattro, ai posteriori, agli anteriori o che corrano in tenuta per così dire normale. Ma tutti i cavalli sferrati vanno davvero più forte? Prima di affrontare il discorso sulla pubblicità da dare alle modifiche dei ferri, è però opportuno capire se veramente scalzare i trottatori è sempre sinonimo di miglioramento della prestazione. Ci spieghiamo con degli esempi che possono essere comprensibili a tutti. Il cavallo più forte della storia, Varenne, non ha mai corso sferrato di 4, inoltre molti fuoriclasse americani, anche recorder mondiali assoluti hanno vinto e continueranno a vincere Hambletonian, Breeders Crown e altre volate correndo completamente ferrati. Ciò naturalmente non vuol dire che non ci sono cavalli che scalzi vanno più veloce, ma deve anche far riflettere su un fatto chiaro: C è una differenza tra velocità e rendimento. Senza ferri, e quindi senza peso agli arti è normale che si vada più veloce in senso stretto. Ma siccome il trotto è prima di tutto equilibrio, poi resistenza al dolore e al trauma va anche detto che per rimediare alla fragilità degli equini, la ferratura è un toccasana protettivo. Insomma, a volte sono proprio i bistrattati ferri nel loro ruolo principale di protezione a far volare, spesso più che la leggerezza della natura. Regolamento e soluzioni A questo va aggiunto che se si vuole cambiare bisogna partire dal regolamento delle corse dei cavalli, al momento un po obsoleto e da migliorare con degli accorgimenti. Infatti anche per quanto riguarda le ferrature e il loro uso, si rischia di fare confusione e di scavalcare le regole con l uso. Perché se a termine di regolamento si accetta e si fa rispettare che l allenatore deve portare in pista il proprio allievo al meglio delle possibilità, quindi credendo di averlo allenato e vestito per farlo andare più forte possibile, non possiamo tollerare l uso della ferratura come un deterrente senza dolo. Per spiegarci, se un cavallo va più forte sferrato, secondo il regolamento l allenatore lo dovrebbe presentare sempre con quell assetto. Presentare Pinco Pallino un giorno lepre e un giorno lumaca, rientra nella specifica delle inversioni di forma che tanto fanno male a chi scommette. Che sia per colpa di quattro ferri o di un altro finimento cosa cambia alla fine? La soluzione? La pubblicità al servizio del pubblico Prima di affrontare un qualsiasi discorso vale la pena affermare un principio sacrosanto: ogni informazione in più che può aiutare ed avvantaggiare lo scommettitore è benvenuta. Ci piacerebbe infatti vivere un trotto e delle corse in cui si possa sapere prima le variazioni ai ferri, così come sapere se un cavallo effettua una corsa di rientro e non è pronto, se c è stato un cambio di training. O per dirla tutta se l allenatore è quello scritto sul programma o magari un amico, e altre piccole info che darebbero gli strumenti completi a chi ci finanzia davvero, in parole povere chi punta. Nel 2009, basterebbe un software e qualche uomo di buona volontà. Si arriverebbe ad una televisione ippica che prima della corsa potrebbe informare sull assetto tecnico di ogni partente, le note del suo allenatore e le ultime novità in sede di cambio training. Per la tris già lo si fa, estenderlo a tutte le corse è un idea che darebbe trasparenza a tutto il settore. 17

LA CASA ROSSA DELLA MONNA LISA di Lucia Marini JERRY RIORDAN È qui la vera America Dopo l incredibile performance di Lisa America nel Gran Premio d Europa a San Siro, non si può non parlare di lei e fare un viaggio nella Casa Rossa della figlia di Zagabria Dei e Varenne, tra Parma e Fidenza. Lisa America, dopo la deludente prestazione nel Città di Torino, dove è finita ultima rallentata, aveva fatto perdere a molti appassionati la voglia di puntare su di lei. Lo scorso 25 Aprile, Lisa ha sorpreso tutti, resuscitando dalle ceneri della prestazione precedente e ritornando ad essere la fantastica cavalla ammirata in passato. Anzi, addirittura meglio, in quanto ha volato il doppio chilometro a San Siro sul piede dell 1.11.1 ed ha eguagliato il record del mondo della sua generazione. Il suo allenatore è lo yankee Jerry Riordan, che arrivò in Italia nel 1991, all età di 34 anni, al seguito di Crown s Invitation, il campione in comproprietà fra l americano Guida e l italiano Toniatti. Da quel momento, l americano elesse l Italia a sua nuova patria. Nel 1980, - inizia a raccontarci Jerry - mentre ero sull aereo che mi stava portando a Stoccolma per l Elitlopp con Chiola Hanover, capii che il mio lavoro non sarebbe stato insegnare storia moderna, ma allenare i cavalli, insegnare loro ad andare sempre più veloci. Mi laureai in storia alla Bridgewater University nel Massachusetts, ma sin da ragazzo la passione per i cavalli fu bruciante. Ricordo con entusiasmo i cavalli selvatici che giravano intorno alla mia fattoria di Presque Isle, un centro agricolo tra i boschi nell estremo Nord-Est degli Stati Uni- Un viaggio alla casa Rossa di Jerry Riordan a Noceto vicino a Parma 18

dal carattere difficile o con problemi, ricordiamo quello su Zambesi Flash, piazzato nel Marangoni: Un cavallo, quello, che andava soprattutto ricostruito nella testa. Mi sono avvicinato a lui come facevo con i cavalli bradi canadesi, con lo stesso rispetto. L ho spogliato di tutti i finimenti e ho impostato la preparazione come se fosse un puledro. L ho ridomato, con me è tornato all asilo. Non lo lavoro mai veloce, ma sempre lungo e piano, così come Lisa. Indispensabile è la pazienza e l abilità di Jerry, che oggi vanta quasi 6mila corse disputate. Le tecniche d allenamento che usa Riordan sono basate sull interval ti, sul confine con il Canada. Dal suo arrivo in Italia ha vinto oltre 30 gran premi, fra i quali brillano due Derby, quello di rapina con Re dei Jet nel 1994 e l altro più atteso con Concord Jet nel 2002. Della sua Lisa dice: Lisa America è una cavalla elegante, molto calma ed estremamente duttile. Non avevo dubbi sulla sua ripresa. Reduce da anni passati al fianco di Chuck Sylvester, uno dei mostri sacri del trotto a stelle e strisce, Jerry è sicuramente uno dei migliori nel suo campo e la sua tenace avventura di questi ultimi mesi con Lisa ha dato i suoi frutti, avendo il coraggio di ripresentarla al via Lisa nell Europa di Milano. Tra i tanti interventi di Jerry su cavalli training, tecnica più svedese che americana, che prevede l alternarsi di allenamento e riposo in tempi brevi. Jerry, da anni, ha in affitto il Centro d allenamento Casa Rossa, facente parte dell Az. Agr. Mariano, gestita da Gianluca Giorgi. Negli anni Settanta, Casa Rossa era un centro d allenamento national. Dall 86 venne comprato dalla SIBA Galoppo e poi passò ad uno dei fratelli Balzarini (Luigi), il quale, dal 90 la trasformò nell attuale Azienda Agricola. Le porte al trotto vennero aperte nel 92/93 ed il primo stallone fu Lemon Dra, il cavallo rapito la notte del 6 aprile 2006 e mai più ritrovato. 19

Il processo per completare l adesione dell Italia agli standard europei non è ancora concluso. Se dal 2000 abbiamo accolto l ingresso della moneta unica, decidendo così di adeguarci ad una politica economica europea, perché la filiera ippica non deve essere annessa ai modelli unici già adottati, per esempio, da Inghilterra e Francia? Una grossa mano, in questo senso, ci è stata data da UnireLab, la società che si occupa di medicina forense del cavallo, e che nasce nel 2003, distaccandosi dall Unire, che precedentemente si occupava anche di questo. Con un primo laboratorio a Settimo Milanese, Unirelab ha raccolto l esperienza di dottori veterinari molto qualificati e di tecnici specializzati che continuano, quotidianamente, ad aggiornarsi nella vicina e più all avanguardia Francia. Oggi vanta anche un laboratorio dedicato alla genetica e patologia del cavallo, con sede a Pomezia. L intento di Unirelab è quello di sostenere la trasparenza nel settore ippico, a partire dai cavalli che gareggiano, per arrivare ai fantini ed ai guidatori che li accompagnano in gara. I tre settori in cui opera sono la tossicologia (nel laboratorio di Settimo), la genetica e la padi Francesca Asti UNIRELAB Servizi di Diagnostica di laboratorio per l Industria di un Ippica europea 20

tologia (entrambi a Pomezia). Tramite i controlli tossicologici a Settimo Milanese, Unirelab ha oggi riscontrato una tossicità del settore pari ad una percentuale dello 0,5 sul totale dei campioni prelevati ai cavalli. Dai prelievi sui fantini e sui drivers, analizzati invece a Pomezia in questi ultimi due anni, cioè da quando son stati introdotti, poiché prima se ne occupava direttamente l Unire, ha svelato il 5% di positività sui 2mila campioni analizzati in un anno. Si tratta di dieci volte tanto l esito tossicologico riscontrato nei cavalli, in cui si va ad isolare l abuso di farmaci o di vere e proprie sostanze dopanti, mentre per i fantini e i drivers si tratta di tracce di marjuana e di cocaina. Mentre per i cavalli si parla di antidoping, per gli umani che li guidano, si preferisce parlare di controlli di funzionalità, come quelli che si fanno agli autisti degli autobus o ai piloti degli aerei. E così come le seconde analisi, quelle di conferma, vengono assegnate a laboratori esterni per i cavalli, così anche per gli uomini vengono rieseguite in un laboratorio esterno e precisamente in quello della Regione Toscana, come vuole il Regolamento dell Unire, approvato dal Ministero. Attraverso il laboratorio di genetica, Unirelab è inoltre in grado di certificare gli alberi genealogici dei cavalli. Cosa importantissima per sapere se il cavallo acquistato o la monta profumatamente pagata sono effettivamente ciò che desideravamo. Con gli esami patologici, infine, Unirelab rende giustizia a tutte la morti bianche di cavalli in corsa, per le quali fino ad oggi era impossibile produrre una giusta documentazione. Oltre ad effettuare analisi per conto dell Ente proprietario, Unirelab offre una serie di servizi diagnostici ai privati. SETTIMO MILANESE Nel 2003 sorse il laboratorio milanese, che oggi sta subendo una vera e propria rivoluzione nella metodologia d analisi, per stare al passo con gli altri stati europei. Soprattutto dalla Francia, Unirelab ha preso spunto per un rinnovamento delle linee analitiche. Per il momento ne sta sperimentando solo due, ma i risultati confermano la scelta presa per il fatto che il livello di sofisticazione di nuove e Immagini di vita presso Unire Lab a Settimo Milanese 21

costosissime apparecchiature, all interno di laboratori divisi per sostanza da cercare, permette l isolamento di sostanze fino ad oggi introvabili. I primi risultati sono stati ottenuti sul ritrovamento di tracce di diuretici fino ad oggi, in Italia, introvabili. Si prevede che entro la metà dell anno prossimo, il centro sarà pronto per un analisi a 360. La lista delle sostanze ritenute dopanti può essere consultata sul sito dell Unire (www.unire.it) mentre, dal 2008, è disponibile, come da regolamento, la lista dei cavalli risultati positivi in seconde analisi sul sito www.unirelab.it. Poiché il doping è sempre più veloce dell antidoping, Unirelab, dall ultima settimana di maggio 2009, è in grado di fronteggiare l emergenza DMSO negli ippodormi italiani. E stata individuata infatti una metodica specifica, atta ad isolare tracce di questo potente solvente industriale usato come antinfiammatorio, ma di cui si sta facendo un vero e proprio abuso. Le tecniche usate per individuare ed identificare i farmaci somministrati ai cavalli, si rifanno alle tecniche di divisione, quali la gascromatografia e la cromatografia liquida, da sommare alla spettrometria di massa. Il test immunoenzimatico invece si basa sul metodo di screening ELISA, dall acronimo dell espressione inglese di Enzyme-Linked-Immunosorbent Assay. Per quanto riguarda i protocolli operativi standardizzati cui aderisce, Unirelab ha da tempo ottenuto l ok presso il Sistema Nazionale per l Accreditamento di Laboratori (www.sinal.it). POMEZIA Il più recente laboratorio romano è dedicato ai campi della genetica e della patologia animale, ma presidia anche i controlli tossicologici su fantini e guidatori. Le tecnologie di ultima generazione, ormai consolidate in campo umano, sono qui utilizzate in quello zootecnico. Grazie al certificato livello di automazione, Unirelab riesce a processare rapidamente un numero elevatissimo di campioni biologici. Le ossa e i tessuti, materiali di maggior consistenza rispetto a bulbi piliferi, tamponi o prelievi bioptici, vengono polverizzati da un disgregatore ad azoto liquido, Freezer Mill. Mentre, a svolgere le fasi più critiche cui i campioni sono sottoposti, quali l estrazione del DNA o la P.C.R., ossia la tecnica che consente di moltiplicare le copie di Dna, sono addetti i due robot Tecan ed Hamilton. I dati, una volta analizzati, confluiscono in un sistema informatico forense di gestione del laboratorio, nel quale vengono depositate in maniera permanente ed inalterabile tutte le informazioni relative ai soggetti. Ottenuto il profilo genetico del cavallo, questo può essere confrontato con quello del padre, per accertarne la genealogia. Dal 2006 è attivo anche il servizio di patologia, in collaborazione con il progetto dell Unire che intende diagnosticare e catalogare tutti i casi di decessi dei cavalli in pista. Un segno di grande civiltà, questo, che porta Unirelab a fronteggiare tutti i problemi inerenti le corse dei cavalli. 22

AZIENDA AGRICOLA LUNGAIANO di Paolo Allegri La cultura toscana nel dna dei LUNG Recentemente all ippodromo fiorentino delle Mulina abbiamo assistito ad una bellissima affermazione di una puledra saura, Melatina Lung, una Mr Vic che in coda al passaggio si è proposta grintosa in terza ruota sull arco della curva finale per poi passare con sontuoso finish in retta d arrivo. In quel pomeriggio al trotter gigliato abbiamo incontrato proprio l allevatore di Melatina Lung, il dottor Norberto Napolitano con il quale abbiamo scambiato piacevolmente quattro chiacchiere sul suo allevamento. Norberto e Mariella Napolitano un giorno hanno appeso la laurea che avevano preso alla Bocconi, messo da parte il mestiere che svolgevano lui nel settore pubblicitario, lei insegnante alle scuole medie e si sono trasferiti in Toscana, a Pomarance, nella parte più a sud della provincia di Pisa, per realizzare il proprio sogno: vivere una vita agreste. Così si sono trovati un posticino in località Lungaiano, un luogo incantato: grandi pascoli verdi, acqua direttamente dalla sorgente. E hanno iniziato il loro viaggio nel grande romanzo del cavallo. Prima si sono dedicati al cavallo da sella, ottenendo ottimi risultati e vincendo anche diversi concorsi nazionali, poi hanno individuato un altro obiettivo: allevare trottatori. Questa è la genesi della farm targata Lung i cui prodotti si stanno distinguendo sulle piste nazionali con una percentuale di prodotti in pista che supera l ottanta per cento. NOMI DEI PULEDRI In questi ultimi anni la maggioranza dei puledri ci racconta Napolitano viene battezzata con il nome di un posto toscano, possibilmente della Val di Cecina, così ad esempio abbiamo Melatina Lung e Lanciaia Lung che normalmente corrono in Toscana, Libbiano Lung a Napoli, Mocaio Lung che corre a Milano e, in Svezia, Micciano Lung. Una specie di marchio DOC che consente la tracciabilità del cavallo come allevato in Toscana, nel cuore della Val di Cecina, in un posto bellissimo che tutto il mondo ci invidia. Al centro dei Parchi Regionali di Monterufoli e Berignone, in un posto ad inquinamento zero dove utilizziamo l acqua di sorgenti che sgorga anche in periodi di siccità. L ITALIA DEI LUNG E da questo splendido palcoscenico naturale si avvia una filiera che passando dallo svezzamento dei puledri all addestramento per le aste, dalla preparazione presso gli allenatori al debutto, attualmente è rappresentata da una serie di performer targati Lung che sparsi un po in tutta Italia danno all appassionato e al cultore di genealogie un senso di qualità e di rendimento elevato: Melatina Lung è una saura da Mr Vic che ha segnato un deciso progresso proprio in occasione di quella impressionante Charmante Lung, dopo una buonissima carriera agonistica, da un paio d anni è rientrata a Lungaiano 24

Puledri maschi si godono il primo sole di primavera Amanda Lung è anche lei ritornata alle colline della Val di Cecina performance fiorentina. Sempre nel Granducato è attiva Lanciaia Lung, una figlia di Varenne che ha uno stato di servizio che conta su 7 vittorie e 5 piazzamenti in 19 corse con record di 15.4. E sempre più vincente Libbiano Lung, un Huxtable Hornline approdato al personale di 16.9 ed in bella evidenza sul qualificante tracciato partenopeo. Di spessore anche l attività in pista di Larosa Lung, una qualitativa Armbro Goal con madre Grevola, titolare di un record di 1.14.2, il miglior crono dei Lung generazione L. Larosa Lung è affidata alle sapienti cure di Marino Lovera a Torino. Ancora inedito è Mocaio Lung, un bel baio da Armbro Goal che correrà a Milano. Ci sono anche Lung svedese: si tratta di Mantua Lung (da Credit Winner e Hanna Heat e di Micciano Lung, dal sire americano Park Avenue Joe (figlio della straordinaria Delmonica Hanover) e da Stella, figlia di Lanson e madre doc di casa Lungaiano con già due figli sotto i 2 minuti. Si tratta di due puledri che vanno molto bene e dopo aver debuttato all'inizio della primavera dei 3 anni (come succede quasi sempre sulle piste svedesi) continuano a correre molto bene con cadenza bisettimanale. LA SCELTA DELLE MADRI Sette sono le fattrici di stanza a Lungaiano per questa stagione di monta 2009. Napolitano ne spiega la scelta. Noi su questo aspetto abbiamo una linea di condotta ben precisa e costante: quando una cavalla finisce la carriera sulle piste, la riacquistiamo, convinti che ritrovare l ambiente primitivo gli dia tranquillità, una cosa importante per diventare una mamma di razza. Due anni fa è tornata in allevamento Charmante Lung, dopo un attività in pista con i nostri colori. L avevamo tenuta perchè per questa Park Avenue Joe avevamo intravisto subito un futuro da fattrice. Lei è figlia di Grevola, la nostra icona, una fattrice cardine per il nostro allevamento. Non ha mai sbagliato un prodotto, con una serie di trottatori in pista che ha dello straordinario. Dunque, una sua figlia meritava da parte nostra un occhio di riguardo. Ecco perchè in Charmante Lung vediamo come la continuatrice di una linea di sangue a successo. FILOSOFIA ALLEVATORIA Lungaiano come case history a successo nel creato ippico e nel re- Ancora Amanda Lung Puledrini appena svezzati nel recintino del "Creep feeding" 25