V.01 AGGIORNATA AL 25 GENNAIO 2015 WWW.CARISSIMIPADRI.IT
DATA 17 GENNAIO2015 TESTATA GAZZETTA DI MODENA
DATA 17 GENNAIO2015 TESTATA GAZZETTA DI MODENA
DATA 20 GENNAIO2015 TESTATA BOLOGNA 2000
DATA 20 GENNAIO2015 TESTATA EMMEWEB
DATA 20 GENNAIO2015 TESTATA EMMEWEB
DATA 20 GENNAIO2015 TESTATA GAZZETTA DI MODENA
DATA 20 GENNAIO2015 TESTATA MODENA TODAY Tutti gli eventi Informazioni DOVE vedi programma, Promosso da Emilia Romagna Teatro Fondazione, il progetto partecipato Carissimi Padri : almanacchi della Grande Pace (1900 1915), che vede il coinvolgimento di oltre quaranta partner tra Modena e Provincia, è un viaggio lungo un anno, per riflettere insieme su cosa ci ha portati a quel lontano tramonto, il tramonto che un po ci ha generati. Un viaggio teatrale, ma non solo, in salsa grottesca, dalle luci abbaglianti dell Esposizione Universale del 1900 al maggio glorioso del 1915, per fare finalmente i conti con i nostri Padri carissimi senza dimenticare mai che, come scrive Brecht, «la tragedia, molto più spesso della commedia prende alla leggera le sofferenze dell umanità». IL PROGRAMMA ORARIO vedi programma COSTO VOTO REDAZIONE 0 0 Dal 20/01/2015 Al 24/01/2015 Vai al sito Ai nastri di partenza quindi martedì 20 gennaio presso la Fondazione San Filippo Neri di Modena che ospiterà alle ore 21.00 la cena spettacolo Kabarett à la carte: 1900 o L Esposizione Universale. Mercoledì 21 gennaio alle ore 21.00 presso l Auditorium della Biblioteca Comunale di San Felice sul Panaro la serata di letture e musica Laggiù, nel silente giardin : la belle époque fuori delle capitali tra pagine letterarie memorabili e musiche accattivanti. Le attività proseguono venerdì 23 gennaio presso il Dipartimento di Economia Marco Biagi di Modena dalle ore 21.00 (cinque ingressi: 21.00, 21.10, 21.20, 21.30, 21.40) con l atelier Spendi! (Vendi!) espandi!: l età d oro della sicurezza che vedrà impegnati, oltre al gruppo di lavoro, 150 modenesi che daranno voce, lungo gli ampi corridoi del Foro Boario, all Europa produttiva e finanziaria d inizio Novecento. Le attività di avvio del progetto si concludono sabato 24 gennaio alle ore 17.30 presso la Biblioteca Civica Antonio Delfini con la prima di venti puntate che, fino al prossimo dicembre, vedranno il Gruppo di Lavoro e nomi di spicco della scena teatrale e culturale dei giorni nostri cimentarsi nella lettura integrale del romanzo di Thomas Mann La montagna incantata. Gruppo di lavoro coordinato e diretto da Claudio Longhi è composto da: Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell Utri, Paolo Di Paolo, Simone Francia, Olimpia Greco, Lino Guanciale, Claudio Longhi (ideazione e regia), Diana Manea, Eugenio Papalia, Giacomo Pedini, Gianluca Sbicca, Simone Tangolo. Foto gallery N/D CANALI ALTRI SITI PRESENTAZIONE INVIA CONTENUTI REGISTRATI HELP PRIVACY CONDIZIONI GENERALI LA TUA PUBBLICITÀ SU MODENATODAY HOME CRONACA SPORT POLITICA ECONOMIA LAVORO EVENTI RECENSIONI SEGNALAZIONI FOTO VIDEO PERSONE BOLOGNATODAY PARMATODAY ILPIACENZA FORLÌTODAY RAVENNATODAY TUTTE» SEGUICI SU
DATA 20 GENNAIO2015 TESTATA NOTE MODENESI 21/1/2015 La morte di un uomo è meno affar suo che di chi gli sopravvive Note Modenesi Home Redazione Contatti Dati societari Archivio storico Pubblicità Cerca nel sito... HOME POLITICHE ECONOMIA SOCIETÀ INTERVISTE OPINIONI VIDEO» FACEBOOK» TWITTER La morte di un uomo è meno affar suo che di chi gli sopravvive A Modena si commemorerà il centenario della Prima guerra mondiale con un lungo percorso culturale di teatro partecipativo che proseguirà per tutto l'anno. Un modo fresco e originale di tornare al passato per guardare al presente. Per dare un senso a quella carneficina che vide milioni di caduti, perché, come scrisse Thomas Mann ne "La montagna incantata, "la morte di un uomo è meno affar suo che di chi gli sopravvive". Anche cento anni dopo. di Redazione Tutti i suoi post Visit Website Cerca nel sito Per contattare la redazione di Note Modenesi, scrivici a questo indirizzo mail. Pubblicato da Redazione il 20 gennaio 2015. Categorie: Copertine, Prima pagina, Società 1 4 0 Tweet Like Cerca... Ultimi articoli La morte di un uomo è meno affar suo che di chi gli sopravvive 20 gennaio 2015 Dove osano le nutrie 19 gennaio 2015 L anticomunista organico al bene comune 16 gennaio 2015 I leghisti alla guerra 15 gennaio 2015 Milano si prepara a diventare Grande 15 gennaio 2015 Quella che chiamiamo la grande guerra, non si concluse nel 1918 come la consuetudine ci porta a ritenere, ma trent anni dopo, nel 1945, quando gli eserciti alleati sconfiggendo la Germania nazista posero fine a una lunga stagione di conflitto, palese o latente, per l egemonia in Europa. Con il paradosso, se vogliamo, che dopo quell immensa carneficina prodotta da due scontri totali nessun paese europeo fu in più grado di assumere il ruolo guida del continente consegnandolo, di fatto, agli Stati Uniti. Almeno fino all alba del nuovo millennio, quando la Germania ha cominciato a riprendere saldamente in mano, a livello politico ed economico, la leadership europea, che la Ue, l Europa unita nelle sue istituzioni collettive, non è mai stata in grado di assumere. Ecco perché ripercorrere le origini di questa lunga storia cominciata esattamente un secolo fa (per noi italiani l inizio del conflitto data il 24 maggio 1915) non è un mero esercizio di memoria legato a una ricorrenza da commemorare obbligatoriamente, insomma un compito poco meno che retorico, ma un percorso a ritroso per trovare nel passato le radici del presente. Di quello che siamo oggi, certamente, ma anche di quello non siamo e che forse avremmo potuto essere. Proprio in questi anni in cui il frutto comune nato da quella lunga parentesi bellica, la Comunità europea, viene continuamente messo in discussione dal rifiorire un po in tutta Europa di un fenomeno come il nazionalismo. Il modo in cui a Modena e provincia si è scelto di aprire uno spazio collettivo di riflessione su simili argomenti epocali è assolutamente originale, per tempi e modi. Il progetto Carissimi padri, almanacchi della Grande Pace (1900 1915) infatti, non solo accompagnerà i cittadini in una serie di attività che andrà avanti per un anno intero, ma lo farà scegliendo di raccontare in forma teatrale, narrativa, gli anni che hanno preceduto lo scoppio del conflitto e che dunque ne sono premessa e genesi. Il percorso, promosso da Emilia Romagna Teatro insieme a altri quaranta partner tra Modena e Provincia, partirà dalle luci abbaglianti dell Esposizione Universale del 1900 fino al maggio glorioso del 1915, lungo un percorso che ci porterà a fare i conti con i nostri Padri carissimi che dal 1914 al 1918 mandarono al macello http://www.notemodenesi.it/2015/la morte di un uomo e meno affar suo che di chi gli sopravvive/ 1/3
DATA 20 GENNAIO2015 TESTATA NOTE MODENESI 21/1/2015 La morte di un uomo è meno affar suo che di chi gli sopravvive Note Modenesi Claudio Longhi ammalato, finisce per restarvi sette lunghi anni. A contatto con il microcosmo del sanatorio, una serie di personaggi che costituiscono uno spaccato della società europea del tempo, Castorp troverà un suo equilibrio tra salute e malattia, personale e collettiva. Fino alla conclusione del romanzo quando, allo scoppio della prima grande guerra, Hans si arruola e viene così strappato alla raffinata quanto fragile atmosfera di quei malati d Europa. E la fine di un epoca, dell Europa gaudente e dorata della Belle Epoque, simboleggiata proprio dal gruppo di malati rinchiusi nel sanatorio. un intera generazione. Ideato e diretto dal regista Claudio Longhi, Carissimi padri articolerà i suoi appuntamenti procedendo, dopo uno scoppiettante avvio nei prossimi giorni, nella lettura del capolavoro di Thomas Mann, La montagna incantata la cui trama merita di essere brevissimamente ripercorsa per comprendere le motivazioni di una simile scelta. Il protagonista, Hans Castorp, giovane ingegnere di Amburgo, si reca a trovare un cugino ricoverato in un sanatorio a Davos in Svizzera ma, scopertosi a sua volta Le letture venti in tutto gli appuntamenti nel corso dell anno di varie parti del romanzo di Mann saranno accompagnate da una serie di azioni culturali e di riflessioni sulla Grande Guerra fino ad arrivare allo spettacolo/sintesi nel dicembre 2015. Conclusione del percorso di studio così sviluppato, teso ad articolare nuove modalità di relazione tra il teatro e la sua città di riferimento. Corposo il programma con cui si darà fuoco alle polveri (immagine efficace, visto l argomento): Martedì 20 gennaio la Fondazione San Filippo Neri di Modena ospiterà alle ore 21.00 la cena spettacolo Kabarett à la carte: 1900 o L Esposizione Universale. Mercoledì 21 gennaio alle ore 21.00 presso l Auditorium della Biblioteca Comunale di San Felice sul Panaro, serata di letture e musica Laggiù, nel silente giardin : la Belle époque fuori delle capitali tra pagine letterarie memorabili e musiche accattivanti. Venerdì 23 gennaio presso il Dipartimento di Economia Marco Biagi di Modena dalle ore 21.00 (cinque ingressi: 21.00, 21.10, 21.20, 21.30, 21.40) con l atelier Spendi! (Vendi!) espandi! : l età d oro della sicurezza. Impegnati, oltre al gruppo di lavoro di attori di Claudio Longhi, anche centocinquanta modenesi che daranno voce, lungo gli ampi corridoi del Foro Boario, all Europa produttiva e finanziaria d inizio Novecento. Le attività di avvio del progetto si concludono sabato 24 gennaio alle ore 17.30 presso la Biblioteca Civica Antonio Delfini con la prima delle venti puntate della lettura de La Montagna incantata.
DATA 21 GENNAIO2015 TESTATA GAZZETTA DI MODENA
DATA 21 GENNAIO2015 TESTATA RESTO DEL CARLINO MODENA
DATA 22 GENNAIO2015 TESTATA PRIMA PAGINA
DATA 23 GENNAIO2015 TESTATA GAZZETTA DI MODENA
DATA 26 GENNAIO2015 TESTATA EMMEWEB
DATA 26 GENNAIO2015 TESTATA EMMEWEB
DATA 26 GENNAIO2015 TESTATA GAZZETTA DI MODENA
DATA 29 GENNAIO2015 TESTATA GAZZETTA DI MODENA
DATA 29 GENNAIO2015 TESTATA RESTO DEL CARLINO MODENA
L Don Ermanno Caccia aboratorio di idee, di territorio, o meglio di cultura trasfusa nell ambito dei mestieri del cinema, il Nonantola Film Festival è nato nel 2007 dall idea e dall entusiasmo di spettatori e appassionati di storie, per sperimentare sul campo la creazione del cinema. Anche quest anno il festival presenta il concorso Vinci l Attore, che ha come finalità la realizzazione di un cortometraggio basato su una sceneggiatura inedita e originale. Offre così agli autori la possibilità di scrivere e far conoscere una propria sceneggiatura, creando nel contempo le condizioni per la Il concorso di Nonantola Film Festival territoriale. Esso prevede infatti la scrittura di una sceneggiatura inedita e originale che abbia come protagonista Lino Guanciale e che presenti obbligatoriamente una scena ambientata a Nonantola, Ravarino o Castelfranco Emilia. La scadenza è il 28 febbraio 2015. Info su www.nonantolafilmfestival.it/ C ultura e S ocietà Lino Guanciale, emiliano d adozione dopo due serie di Che Dio ci aiuti, al Nontantola Film Festival. Intervistato da Notizie, racconta il suo prossimo progetto. Tutto modenese Linfa vitale dei popoli sua traduzione in immagini. L attore prescelto quest anno è Lino Guanciale, abruzzese di origine. Il grande pubblico lo ha conosciuto nella serie televisiva Che Dio ci aiuti giunta alla terza edizione e pronta per la quarta. È grazie a questa fiction girata nei primi due anni a Modena che Lino decide di mettere su casa nella nostra terra. La fiction Che Dio ci aiuti è stata per lei fatale. È stato di casa nella nostra Modena. La parola casa in effetti rappresenta bene quello che per me è diventata Modena in questi anni. Anni in cui, per via di Che Dio ci aiuti, ma soprattutto a causa della collaborazione ormai praticamente stabile con Emilia Romagna Teatro, si può dire che abbia acquisito il diritto ad una cittadinanza de facto, diciamo così. In questa regione si riesce ancora a progettare modelli culturali con l appoggio delle istituzioni, al netto, ovviamente, dei mille problemi materiali che la crisi non ha fatto che acuire. Il successo certamente ottenuto non le ha tolto la facilità di stare tra la gente, né di stare lontano dal teatro. Quali progetti bollono in pentola? Sono al lavoro su due fronti: una nuova serie per Rai 1 intitolata Il Sistema, un poliziesco con Claudio Gioè, un collega che stimo moltissimo. Per me si tratta di un nuovo genere di impegno televisivo, e per questo sono molto motivato e divertito. D altro canto siamo già diventati operativi, con il regista Claudio Longhi e i miei compagni storici degli spettacoli La resistibile ascesa di Arturo Ui prima e de Il ratto RASSEGNA STAMPA DATA 1 FEBBRAIO 2015 TESTATA DIOCESI DI CARPI d Europa poi, su un nuovo progetto teatrale modenese, dedicato stavolta alla Grande Guerra. Il titolo del progetto è Carissimi Padri, e prevede l attivazione su Modena e provincia di decine di laboratori, lezioni/spettacolo per scuole e università, cartelloni di letture, mise en espace, conferenze, concerti per la durata di un anno da qui a dicembre, momento in cui andrà in scena lo spettacolo conclusivo dell intero progetto. Questa messe di attività collaterali ha come obiettivo quello di costruire partecipazione teatrale dal basso un metodo che ormai pratichiamo da anni e con ottimi risultati in città. Che effetto e che ripercussioni ha per lei il termine speranza. Lei cosa spera? La speranza è come la benzina: il carburante di tutta la mia Lino Guanciale Lino Guanciale, 35 anni, si è diplomato nel 2003 all Accademia nazionale d arte drammatica Silvio d Amico di Roma. Ha recitato con Gigi Proietti ricevendo, grazie alla sua parte in Romeo e Giulietta, il prestigioso Premio Gassman. vita. Lavoro tanto perché spero, in questo modo, di fare la mia parte per rendere il mondo un posto migliore. 1 febbraio '15 7 Se dovessi porre la stessa domanda ai tanti ragazzi che verranno coinvolti dal Nonantola Film Festival e alla realizzazione di un corto con lei, certamente mi risponderebbero che la speranza è di conoscerla. Che messaggio dà a ciascuno di loro? L arte e la cultura in generale sono la linfa vitale dei popoli: voler intraprendere un mestiere attivo in questi campi non è una scelta oziosa, come pare ad alcuni Il ruolo che gli artisti devono sapersi ritagliare è proprio quello di testimoniare il potere della conoscenza, e auguro a tutti i ragazzi partecipanti di saper vestire questi difficili panni con la gioia e l entusiasmo necessari. Per il teatro è un momentaccio: come uscirne? Il teatro ha una sola via di scampo dal proprio stallo: uscire da se stesso e andare incontro alla gente. I tempi in cui gli attori potevano aspettare comodamente in sala l arrivo degli spettatori è finito, oggi abbiamo tutti bisogno di ritrovare una necessità, un ruolo per il teatro nelle nostre vite: agli attori sta il compito di intercettare questo bisogno diffuso ma non ancora concretato, per aiutare le persone a capire che con più teatro nelle nostre vite staremmo tutti molto meglio! La sfilata Blumarine tra le protagoniste del film Sei mai stata sulla luna? di Paolo Genovese Il brand Blumarine è lieto di annunciare la sua partecipazione in veste di product placement al film Sei mai stata sulla luna? diretto da Paolo Genovese. Ambientata durante i frenetici giorni della fashion week milanese, Sei mai stata sulla luna? è la nuova commedia Made in Italy prodotta da Pepito Produzioni con RAI Cinema. Attraverso questa operazione di product placement cinematografico, curata dall agenzia Top Time di Paolo Tenna, Blumarine svela i segreti del backstage dello show Primavera/ Estate 2015, aprendo le sue porte alla troupe e ricreando l ambientazione e il set della sfilata presentata lo scorso Settembre 2014. Nel film compaiono anche Anna Molinari, Direttore Creativo di Blumarine, e Gianguido Tarabini, Amministratore Unico di Blufin, che interpretano loro stessi: Anna nella trionfale uscita finale a chiusura dello show e Gianguido seduto accanto a Guia, la temuta e iconica giornalista di moda, protagonista del film, interpretata dall attrice argentina Liz Solari, che nella scena indossa abiti della collezione Blumarine Autunno/ Inverno 2014-2015. Anna Molinari, Direttore Creativo di Blumarine: Ho da sempre un grande amore per il cinema come forma d arte e di espressione. E stato elettrizzante far parte di questa produzione e vedere come la mia sfilata possa essere stata presa d esempio per ricreare la magia e il glamour della settimana della moda di Milano! Gianguido Tarabini, Amministratore Unico di Blufin S.p.A., dice sul film: E stata un esperienza interessante. Avere Blumarine tra gli sponsor di un film che in parte è ambientato durante la fashion week milanese ribadisce il sostegno del marchio verso il Made in Italy e il supporto di Blufin verso uno dei settori che ha reso grande l Italia. Sei mai stata sulla luna? uscita nelle sale italiane il 22 gennaio 2015 Regia: Paolo Genovese Cast: Raoul Bova, Liz Solari, Sabrina Impacciatore, Neri Marcorè, Giulia Michelini, Sergio Rubini, Emilio Solfrizzi, Pietro Sermonti, Nino Frassica e Paolo Sassanelli Produzione: Pepito Produzioni con RAI Cinema Distribuzione: 01 Distribution