FARMACO Sostanza capace di determinare 1 o più variazioni funzionali in un organismo vivente (azioni farmacologiche) QUALSIASI SOSTANZA CHIMICA, SINTETICA O NATURALE, ESTRANEA ALL ORGANISMO O DA ESSO DERIVATA, UTILIZZATA PER CURARE, PREVENIRE O DIAGNOSTICARE UNA MALATTIA
FARMACO Sostanza o insieme di sostanze in grado di esplorare e modificare sistemi fisiologici o patologici con benificio di chi lo riceve. Prodotti naturali (droghe) Molecole isolate (principi attivi) 1) principi attivi di estrazione 2) principi attivi di semisintesi 3) principi attivi di sintesi ATTIVITA FARMACO FORMA FARMACEUTICA costituito da un singolo principio attivo
MEMBRANA CELLULARE Proteine periferiche Proteina integrale
BERSAGLI D AZIONE DEI FARMACI Un farmaco è u composto chimico che influisce su una funzione fisiologica in modo SPECIFICO* SINGOLE CLASSI DI FARMACI LEGANO SOLTANTO CERTI BERSAGLI; E SINGOLI BERSAGLI RICONOSCONO SOLTANTO CERTE CLASSI DI FARMACI (chiave-serratura) Con poche eccezioni i farmaci agiscono su bersagli proteici: ENZIMI TRASPORTATORI CANALI IONICI RECETTORI * Nessun farmaco nella sua azione presenta una specificità ASSOLUTA. In molti casi, l aumento della dose di un farmaco determina l interazione con altri bersagli, diverso dal primario, provocando una comparsa di effetti collaterali
RICONOSCIMENTO MOLECOLARE E il punto di partenza per quasi tutti i processi biologici. Le molecole interagiscono in una maniera altamente specifica: modello CHIAVE-SERRATURA (Fisher e Ehrilch) substrato enzima
La complementarità geometrica e chimica fra piccole molecole biologiche (LIGANDI) e le strutture dei loro bersagli macromolecolari (RECETTORI) gioca un ruolo molto importante all interno dei processi biologici.
AZIONE FARMACOLOGICA EFFETTI TERAPEUTICI Farmaco Organismo effetti terapeutici Se la modificazione indotta dal farmaco è positiva per la salute si parla di medicamento, se è dannosa si parla di tossico
Somministrazione del farmaco Fasi dell azione farmacologica Disgregazione del composto Soluzione dei principi attivi I Fase farmaceutica PRINCIPIO ATTIVO disponibile Disponibilità farmaceutica Assorbimento Distribuzione Metabolismo Escrezione II Fase farmacocinetica PRINCIPIO ATTIVO disponibile per l azione III Fase farmacodinamica Disponibilità biologica Azione sui recettori nei tessuti bersaglio Effetto
FARMACOCINETICA Si occupa di definire la DOSE, la CONCENTRAZIONE PLASMATICA che ne deriva e la CONCENTRAZIONE NELLA BIOFASE (SITO DELL EFFETTO) DOSE CONCENTRAZIONE PLASMATICA CONCENTRAZIONE NELLA BIOFASE (SITO DELL EFFETTO) EFFETTO FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA
Somministrazione del farmaco Fasi dell azione farmacologica Disgregazione del composto Soluzione dei principi attivi I Fase farmaceutica PRINCIPIO ATTIVO disponibile Disponibilità farmaceutica Assorbimento Distribuzione Metabolismo Escrezione II Fase farmacocinetica PRINCIPIO ATTIVO disponibile per l azione III Fase farmacodinamica Disponibilità biologica Azione sui bersagli molecolari nei tessuti Effetto
Il FARMACO è una sostanza chimica che ha capacità di determinare 1 o + variazioni funzionali nell organismo AZIONI FARMACOLOGICHE FARMACI SINTOMATICI Sopprimono i sintomi della malattia FARMACI SOSTITUTIVI Es: metadone, nicotina FARMACI PROFILATTICO, DIAGNOSTICA FARMACI CAUSALI OD EZIOLOGICI Distruggono o neutralizzano gli agenti morbosi FARMACI PATOGENETICI Bloccano i meccanismi con cui detti agenti danneggiano l'organismo Es: CO, mdc
L AZIONE FARMACOLOGICA E IL RISULATATO DI UNA MODIFICAZIONE DI UN PROCESSO BIOLOGICO; IL FARMACO NON EVOCA NUOVI PROCESSI O FUNZIONI, MA PUO SOLO MODIFICARE QUELLI ESISTENTI
AZIONE FARMACOLOGICA FATTORI CHE CONDIZIONANO L EFFETTO FARMACOLOGICO
1. Caratteristiche dell azione farmacologica 2. Rapporti tra azione farmacologica e dose 3. Rapporti tra azione farmacologica e tempo 4. Fattori che possono influenzare l azione farmacologica
L AZIONE PUÒ ESSERE RIGUARDO ALLA SEDE Locale: quando si manifesta unicamente sulla zona di applicazione del farmaco Regionale: quando si manifesta su una intera regione, in connessione nervosa o vascolare con la zona di applicazione del farmaco Generale/Sistemica: quella che si manifesta su tutto o sulla più gran parte dell organismo RIGUARDO ALLA AFFINITA TRA FARMACO ED ELEMENTI CELLULARI Universale: quando il farmaco, raggiunto ogni organo e tessuto, colpisce tutti i protoplasmi (Sali di piombo) Specifica: quando il farmaco pur arrivando in tutti i tessuti, ne attacca selettivamente uno solo (curaro) RIGUARDO AGLI EFFETTI SUGLI ORGANI Diretta: quando la modificazione funzionale di un organo è conseguente all attacco del farmaco su questo organo (anestetico locale o CO2) Indiretta: riflessa secondaria o umorale
2. Caratteristiche dell azione farmacologica QUALUNCHE SIA IL BERSAGLIO, LA VARIAZIONE FUNZIONALE INDOTTA DAL FARMACO PUO ESSERE DI DUE TIPI: 1- STIMOLANTE Aumento delle normali attività funzionali 2- INIBENTE Riduzione delle normali attività funzionali
4. Rapporti tra dose e azione farmacologica Azione farmacologica Range terapeutico 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 DI DMin DE DMax Dose (ml, gr, DL M, U) DOSE INEFFICACE: non produce l effetto desiderato, ma può produrre ugualmente effetti secondari e collaterali (non si deve prendere a dosi inferiori a quelle prescritte) DOSE TOSSICA: in tutti gli animali trattati provoca tossicità DOSE MINIMA: minima quantità che produce l effetto farmacologico DOSE MASSIMA: quantità massima che si può somministrare senza effetti tossici DOSE MEDIA O TERAPEUTICA o DOSE EFFICACE: dà risposta terapeutica nella media della popolazione (ED50) individuo con caratteristiche normali 70 kg DOSE LETALE: porta alla morte tutti gli animali trattati (DL 100). Esiste anche DL50: morte della metà degli animali
(1) Ad aumenti anche piccoli corrisponde un aumento dell effetto (2) Ad aumenti della dose corrisponde un amento sempre più piccolo dell effetto farmacologico Azione farmacologica 1 B 1 2 2 Ad aumento della dose corrisponde sempre un aumento dell effetto A (2) Ad incrementi minimi della dose fanno seguito grandi aumenti dell effetto C (1) Ad aumenti elevati corrisponde un aumento relativamente piccolo dell effetto (intensità-durata o frequenza) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Dose (ml, gr, M, U) Variazioni dei parametri dell azione farmacologica in rapporto all aumento della dose somministrata A) andamento rettilinio B) andamento parabolico C) andamento a S italica
3. Rapporti tra azione farmacologica e tempo azione Farmacologica Massima azione Scomparsa dell effetto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Tempo (sec, min, ore, gg) Tempo di latenza Durata dell azione TEMPO DI COMPARSA dell azione farmacologica TEMPO DI DURATA dell azione farmacologica Immediata Tardiva: dopo cioè un certo tempo di latenza Breve o fugace Lunga o protratta Reversibile o irreversibile
azione Farmacologica Massima azione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Tempo (sec, min, ore, gg) TEMPO DI COMPARSA dell azione farmacologica TEMPO DI DURATA dell azione farmacologica Immediata Tardiva: dopo cioè un certo tempo di latenza Breve o fugace Lunga o protratta Reversibile o irreversibile
FATTORI CHE MODIFICANO L AZIONE DI UN FARMACO FATTORI LEGATI AL FARMACO FATTORI NON LEGATI AL FARMACO
FATTORI CHE MODIFICANO L AZIONE DI UN FARMACO FATTORI LEGATI AL FARMACO 1. Forma farmaceutica * 2. Dose 3. Frequenza della dose 4. Dimensione molecolare * 5. Concentrazione * 6. Viscosità : l assorbimento è tanto più lento quanto più alta è la viscosità del farmaco; la viscosità rallenta i movimenti delle molecole o degli ioni o delle particelle disperse che devono essere assorbite 7. Idrosolubilità e liposolubilità del farmaco 8. Grado di ionizzazione 9. Vie di somministrazione
Inerenti al Farmaco Proprietà chimiche, fisiche o fisico chimiche DIMENSIONI MOLECOLARI Si considera il peso molecolare della sostanza e la sua configurazione LIPOSOLUBILITA IDROSOLUBILITA liposolubilità: Gruppi alchilici Radicale fenilico (barbital a N-metilfenobarbital) Atomi di zolfo Liposolubilità e l idrosolubilità: Gruppi ossidrilici OH Gruppo amminico NH 2 GRADO DI IONIZZAZIONE
FATTORI CHE MODIFICANO L AZIONE DI UN FARMACO FATTORI NON LEGATI AL FARMACO 1. Stato nutrizionale* 2. Razza* 3. Specie* 4. Età 5. Stato di salute: patologie concomitanti 6. gravidanza
5 b. Inerenti al paziente Fattori genetici es: anomalie genetiche a carico di enzimi coinvolti nel metabolismo dei farmaci possono rallentare l inattivazione e l eliminazione di alcuni farmaci aumentando il rischio di effetti tossici a dosi terapeutiche standard 1) Fattori genetici influenzano l azione dei farmaci modificandone le proprietà farmacocinetiche o farmacodinamiche; clinicamente ciò può determinare un alterazione dell intensità della risposta e/o della natura dell effetto atteso del farmaco; 2) Effetti inattesi o anomali dei farmaci possono essere associati a malattie trasmesse geneticamente(anemia emolitica indotta da farmaci antimalarici- in pazienti con alterazioni genetiche dell enzima glucosio-6-fosfato-deidrogenasi).
Fattori dietetici Alimenti assunti con la dieta; sostanze chimiche con le quali il paziente può essere esposto in ambiente domestico od occupazionale Peso corporeo L intensità di una risposta farmacologica dipende dalla concentrazione di un farmaco che raggiunge il sito d azione, e tale concentrazione è in rapporto con il volume di distribuzione di un farmaco Età, sesso, gravidanza Pedriatrica: adattare le dosi adulte Geriatrica. Stati patologici Insufficienza epatica, insufficienza renale, patologie gastrointestinali, insufficienza renale, ect.
Somministrazione del farmaco Disgregazione del composto Soluzione dei principi attivi I Fase farmaceutica PRINCIPIO ATTIVO disponibile Disponibilità farmaceutica Assorbimento Distribuzione Metabolismo Escrezione II Fase farmacocinetica
formulazioni farmaceutiche GALENICHE SPECIALITA MEDICHE Forme non coperte da brevetto e che possono essere preparate liberamente dal farmacista Farmaci pronti per la vendita, coperti da brevetto
I farmaci non vengono somministrai come sostanze pure, ma come componenti di formulazioni farmaceutiche PREPARAZIONI OFFICINALI Il farmacista tiene pronte in farmacia, contengono formulazioni costanti (preparate cioè sempre allo stesso modo) PREPARAZIONI MAGISTRALI Preparate dal farmacista al momento, su richiesta del medico tramite ricetta
Preparati Galenici Oltre ai farmaci preconfezionati, esistono anche preparazioni farmacologiche che non vengono immesse sul mercato preconfezionate con nomi commerciali ma sono create su ordinazione dai farmacisti, i cosiddetti preparati galenici. Essi si dividono in due categorie: Galenici officinali: sono quei preparati creati a partire da ricette prestabilite contenute nei testi o nella Farmacopea Ufficiale (per esempio la tintura di iodio): molto spesso sono disponibili anche come farmaci preconfezionati. Galenici magistrali: sono preparati creati a partire da ricette specifiche fornite di volta in volta da medici, veterinari od odontoiatri, sotto il controllo e la responsabilità del farmacista: vengono preparati a richiesta.
Preparazioni solide per via orale Preparazioni liquide per via orale Preparazioni per applicazioni cutanee Preparazione per inalazione Preparazioni farmaceutiche pressurizzate Preparazioni parenterali Preparazioni auricolari, nasali o oromucosali Preparati oftalmici Polveri, granuli, granulati, capsule, pillole, boli, tavolette, compresse, confetti, gomme da masticare Sciroppi, succhi, infusi, sospensioni, emulsioni, tisane, Creme, lozioni, linimenti, schiume, shampoo, cerotti Liquidi per inalazione, liquidi per nebulizzazione, polveri per inalazioni Spray Preparazioni iniettabili, infusioni endovenose, concentrati per preparazioni iniettabili, polveri per preparazione iniettabili Colluttori, gargarismi, lavaggi auricolari, lavaggi nasali, tamponi auricolari, tamponi nasali Colliri, inserti oftalmici, bagni oculari Preparazioni da somministrare attraverso le cavità naturali inferiori Supposte, capsule rettali, clisteri, candelette, ovuli
Preparazioni liquide Principio attivo
1. FASE FARMACEUTICA MESSA IN LIBERTA DEL PRINCIPIO ATTIVO DALLA FORMA DI SOMMINISTRAZIONE disgregazione e disaggregazione passaggio in soluzione (presupposto fondamentale per l assorbimento successivo) per farmaci somministrati per via endovenosa, vengono evitati i primi due passaggi: il farmaco iniettato è già in soluzione LA FORMA FARMACEUTICA CONSENTE DI MODULARE L ATTIVITÀ (TOPICA O SISTEMICA) E LA DURATA D AZIONE, AUMENTARE LA STABILITA MEDIANTE VARIAZIONI CHIMICHE (ES. SALIFICAZIONE DI ACIDI INSOLUBILI) CHIMICO-FISICHE E FISICHE (GRANDEZZA DELLE PARTICELLE, AREA SUPERFICIALE DELLE PARTICELLE)
Stomaco ph 1-3 COMPRESSA O CAPSULA disgregazione dissoluzione FARMACO IN SOLUZIONE GRANULI disaggregazione SOSPENSIONE FINI PARTICELLE SOLUZIONE Svuotamento dello stomaco Intestino ph 5-7 FARMACO IN SOLUZIONE GRANULI FINI PARTICELLE Eliminazione 3
Somministrazione rale: rilascio e assorbimento del farmaco Somministrazione sottoforma di: Compresse rivestite gastroresistente Compressa, capsula Gocce, sciroppo, soluzioni effervescenti Compressa a matrice Compressa rivestita a rilascio controllato
FORMULAZIONI A RILASCIO MODIFICATO FORMULAZIONI GASTROPROTETTE FORMLAZIONI AD AZIONE RIPETUTA (rilascio iniziale seguito dopo qualche tempo, da un secondo rilascio) FORMULAZIONI A RILASCIO SOSTENUTO (rilascio iniziale seguito subito da un lento e costante rilascio succesivo) FORMULAZIONI A RILASCIO PROLUNGATO (lento e continuo)