Alessandra Maggio SEO & SEA Specialist (Twitter - @AleMag86) web: www.elogic.it - tel: 051 3145611 - email: info@elogic.it 5 Regole per un E-Commerce di successo
La tavola rotonda alla quale ho presenziato al Job Meeting 2015 aveva questo titolo ibrido: Botteghe digitali: sviluppare lavoro per aprirsi al mondo che ha dato l opportunità alle tre figure presenti di interpretarlo secondo le proprie esperienze e competenze, Marco Dore del circuito Liberex, Giancarlo Tonelli direttore dell Ascom di Bologna, il tutto coordinato da Alessandro Pivi di Cesop. Come ho sostenuto nel resoconto della giornata, il confronto che ne è scaturito è stato davvero interessante e il mio contributo è stato imperniato su quello che è il mio lavoro quotidiano qui in elogic, ossia come lavorare al meglio per dare visibilità ai progetti web. Mi sono presa, quindi, la libertà di attribuire un sottotitolo: commercio digitale: cosa, come e perché e ho provato a delineare per i giovani neolaureati presenti e per tutti gli interessati all argomento 5 regole auree per realizzare un commercio elettronico efficace. 1 - La sola presenza on line non è garanzia di successo La prima regola aurea è una considerazione di partenza che voglio sottolineare: la sola presenza on line non è di per sé garanzia di successo. Un commercio elettronico è un impresa a tutti gli effetti, quindi necessita di un business plan, di un attenta programmazione, di un piano di visibilità ben studiato e di lavoro, lavoro, lavoro. Da questa premessa le altre scaturiscono quasi in maniera automatica, vediamole nel dettaglio. 2 - Analizzare la concorrenza Studiare il mercato on line e off line: analizzare la concorrenza (se è presente), fare ricerche di mercato. Comprendere come si muove la nostra nicchia di riferimento è un passo troppo importante per essere lasciato al caso. 5 Regole per un E-Commerce di successo
3 - Fornire un esperienza di acquisto semplice e guidata Per il successo del vostro sito, è necessario realizzare una piattaforma di commercio elettronico efficace. Personalmente, questa regola la tradurrei così: l esperienza dell utente deve essere centrale, prima di qualunque artificio tecnologico e di qualunque accorgimento grafico. L utente e il suo comfort vengono prima di tutto. 4 - Costruire una reputazione e acquisire visibilità Possiamo vendere i migliori prodotto al mondo e avere l e-commerce più bello del web, ma è necessario che i nostri clienti ci trovino! E impensabile entrare nel mercato digitale e realizzare delle vendite senza una strategia di visibilità e di costruzione di credibilità (la famosa fiducia, ricordate?. Gli strumenti a supporto di questa attività sono tantissimi: SEO, SEM, Social Media Marketing, Newsletter. Il mondo digitale offre una fucina di possibilità, il punto è affidarsi a chi ha competenza e non tralasciare questo aspetto. 5 - Analizzare i dati in modo critico Analizza, Analizza, Analizza: il vantaggio del mercato digitale è che oltre a garantire molti strumenti per ottenere visibilità e credibilità, offre anche molte possibilità di analizzare in maniera continua e costante tutto quello che accade sulle nostre pagine web, e questo ci consente di aggiustare il tiro, di migliorarci e di realizzare qualcosa di vincente. Queste sono i 5 consigli per realizzare un E-Commerce funzionale ed efficace, per un ulteriore approfondimento su questi temi leggi le slide del mio intervento al Job Meeting 2015 (di seguito in questo documento) e non esitare a contattarmi via mail all indirizzo info@elogic.it 5 Regole per un E-Commerce di successo
+ Alessandra Maggio Botteghe digitali: sviluppare lavoro per aprirsi al mondo Commercio digitale: cosa, come, perché
+ Commercio elettronico (b2c): qualche dato* nel mercato italiano n 16,6 miliardi di fatturato nel 2015; n Un mercato in crescita del 16% n Scontrino medio: 89 euro n Acquirenti abituali (almeno un acquisto al mese): 11.000.000 n Settori trainanti: turismo e assicurazioni, elettronica di consumo, abbigliamento ed editoria *dati http://www.osservatori.net/ (Polimi)
+ Commercio elettronico (b2c): qualche dato* nel mondo n (si stima) che il fatturato globale proveniente dal commercio elettronico sarà nel 2015 di 1.600 miliardi di dollari; n I mercati più floridi sono Stati Uniti, Cina e UK n I settori trainanti sono turismo, tempo libero (gioco on line), elettronica di consumo, editoria e assicurazioni. *dati Casaleggio Associati
+ Commercio elettronico: export* n Nel 2014 il 20%delle vendite degli e-commerce italiani è stato destinato ai mercati esteri; n I settori che hanno inciso maggiormente sono stati turismo e abbigliamento; n Nei settori per noi trainanti come Food&Wine e Design registriamo ancora una certa fatica a penetrare nei mercati esteri; n I paesi in cui esportiamo maggiormente sono Germania, Francia, USA, Spagna, UK, Cina (maggior fatturato), Russia, Turchia e Giappone Oltre alle difficoltà legate alle spedizioni e alle ragioni di natura burocratica il 42% dei consumatori globali afferma che la mancanza di un sito tradotto nella propria lingua di appartenenza è considerato un ostacolo all acquisto (www.consumerbarometer.it) *dati http://www.osservatori.net/ (Polimi)
+ Commercio elettronico: i grandi player* in Italia Ebay: 50.449.927 accessi annui Amazon: 46.978.113 accessi annui Booking.com: 7.134.625 accessi annui Groupon: 8.451.406 accessi annui Trenitalia: 8.454.258 accessi annui *dati Casaleggio Associati
+ Commercio elettronico: i grandi player* nel mondo Taobao: 700 milioni di merchant registrati. Alibaba: 212.000.000 dollari di fatturato e 12 milioni di pacchi spediti al giorno. Amazon: 207.000.000 dollari di fatturato 3 milioni di pacchi spediti al giorno.
+ Storie di successo: Pebble n Nasce nel 2011 da un idea di Eric Migicovsky con un prodotto innovativo per l epoca; n Con un video essenziale (lo storytelling attraverso i video è ancora un pilastro della loro strategia on line) approdano su Kickstarter e raccolgono più di 10.000.000 di dollari (il primo milione arriva dopo 49 minuti di on line); n I primi pebble vengono esauriti nel giro di 5 giorni n Nel 2014 viene venduto il primo milione di smartwatch Pebble n Tante peculiarità per un dispositivo di base leggermente inferiore agli altri smartwatch presenti sul mercato ma con alcune chicche (la batteria dura 5 giorni) e un prezzo competitivo.
+ Botteghe digitali Primo step: cosa 1 regola aurea: sfatiamo un mito, il mercato digitale come luogo dove vendere un prodotto non è di per sé garanzia di successo (l 80% degli e- commerce chiude dopo il primo anno di attività). La scelta, quindi, del «cosa vendere» deve rientrare in un processo strategico che non può essere lasciato al caso.
+ Botteghe digitali Primo step: cosa Scegliere «cosa vendere» in base ai propri interessi e gusti è sicuramente un buon inizio ma il passo successivo dev essere di tipo analitico/strategico. E necessario, ossia, analizzare il mercato di riferimento on line e off line e analizzare come si muove (e se è presente) la concorrenza.
+ Botteghe digitali Primo step: cosa Nel mercato digitale, però, abbiamo alcuni vantaggi: ad esempio è possibile usufruire di una serie di strumenti (sia gratuiti che a pagamento) che consentono di effettuare una prima indagine sul mercato di riferimento del prodotto che vorremmo collocare sul/sui mercato/i e di trarne alcune prime conclusioni che andranno a comporre il processo strategico.
+ Botteghe digitali Analizzare la concorrenza Due tool di semplice e quotidiano utilizzo: Google Search: la prima cartina al tornasole per l analisi del mercato digitale e della concorrenza. Social Network: una ricerca effettuata sulle fanpage, sui gruppi e sulle conversazioni generate sui social network rappresenta un altro step importante nella comprensione del mercato di riferimento del prodotto che vogliamo proporre on line.
+ Botteghe digitali Analizzare la concorrenza Altri due tool potenti: Google Trend: consente di analizzare i trend di ricerca in Italia e nel mondo e di approfondire la ricerca con elementi correlati. (https://www.google.it/trends/) Topsy: strumento d indagine efficace che consente di monitorare l attività on line relativa a un topic.
+ Botteghe digitali Analizzare la concorrenza Ricerche di mercato: le ricerche di mercato consentono di analizzare in maniera approfondita mercato, concorrenza, strategie concorrenti e possibilità di penetrazione. L obiettivo è: intercettare delle nicchie. E inutile e dannoso pensare di far la concorrenza ad Amazon o Zalando (almeno in una fase iniziale del progetto).
+ Botteghe digitali Secondo step: costruire una strategia digitale 2 regola aurea: realizzare una piattaforma di commercio elettronico efficace è fondamentale. Prima di analizzare le specifiche tecniche della piattaforma è centrale pensare all esperienza dell utente (UX). Uno dei manuali più in voga nell UX è «Don t make me think»*, non farmi pensare. Il punto è proprio questo: il processo di scelta/acquisto/ spedizione/reso/pagamento/utilizzo di coupon dev essere il più immediato e comfortevole possibile *Don t make me think, Steve Krug
+ Botteghe digitali Secondo step: costruire una strategia digitale 3 regola aurea: ci devono trovare. Non possiamo pensare di entrare nel mercato digitale e di realizzare subito delle vendite senza aver costruito un percorso di visibilità on line. Brand Awareness e Credibilità sono due fattori che precedono la realizzazione delle vendite e non possono essere trascurati.
+ Botteghe digitali Secondo step: costruire una strategia digitale Motori di ricerca: Farsi trovare sui motori di ricerca attraverso l utilizzo di keywords ad alto traffico nel nostro segmento diventa una priorità della nostra strategia digitale. Social Network: Essere presenti sui social network di riferimento del nostro target è fondamentale per poter operare nel mercato on line. Storytelling: raccontare i vantaggi del prodotto che offriamo toccando alcune corde emozionali rappresenta un quid della strategia digitale. Marketplace: la crescita dei marketplace è in costante aumento. Essere presenti su questi portali ci consente di sfruttare la loro popolarità e di accaparrarci la fetta del nostro target che acquista in questi spazi. Follow up: «seguire» gli utenti che ci hanno visitato/hanno effettuato acquisti con offerte mirate, scontistica, informazioni aggiuntive, assistenza post vendita sono elementi fondanti nella gestione della visibilità di un commercio elettronico.
+ Botteghe digitali Secondo step: costruire una strategia digitale 4 regola aurea: analizza, analizza, analizza. Il grande vantaggio della presenza sul mercato on line è la possibilità di analizzare in maniera costante i dati di tutto quello che accade sul nostro store on line e di poter così correggere e migliorare la strategia adottata. Esempio: il nostro commercio elettronico (in lingua inglese) ha molte visite provenienti dalla Russia: traduzione in lingua e presenza su Yandex.
+ Botteghe digitali Secondo step: costruire una strategia digitale Nei primi mesi del 2015 13,6 milioni di consumatori ha cercato off line il prodotto visto on line per confrontare le caratteristiche, verificare il prodotto e il prezzo. Lo store off line può diventare parte integrante di una strategia di marketing. *dati NetComm
+ Grazie dell attenzione Alessandra Maggio @alemag86 SEO & SEM Specialist Digital Marketing www.elogic.it/blog/alessandra.aspx