Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE



Documenti analoghi
Lega nazionale ciclismo Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc)

L.R. 2/2002, art. 138 B.U.R. 11/9/2002, n. 37

CONSIGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO MODALITA` ATTUATIVE AL REGOLAMENTO DELLA FORMAZIONE CONTINUA

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

Regolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124

Art. 5 (dal regolamento generale della lega attività equestri nazionale UISP)AFFILIAZIONI E CLASSIFICAZIONE CENTRI EQUESTRI UISP

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

PROGETTO Edizione

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL COORDINAMENTO E LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE E RICREATIVE

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO E LA SELEZIONE DEL PERSONALE

REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE. Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del

CODICE DEONTOLOGICO PRINCIPI GENERALI

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.

ALLEGATO A. Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

REGOLAMENTO. Centri Ippici e Patenti

REGOLAMENTO PER L ADESIONE E L AFFILIAZIONE A SLOW FOOD

Linee guida per il Volontariato Civico del Comune di Monza

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI

Come si diventa PROMOTER di Badminton Linee Guida organizzazione Corsi aggiornato a giugno 2014

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA

in collaborazione con PROGETTO

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

Riferimenti normativi

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO

Città di Castiglione delle Stiviere

ATTIVITA DI AVVIAMENTO ALLO SPORT CIP. C.A.S.P. - Centri Avviamento Sport Paralimpico ANNO SPORTIVO 2010/2011

Ordinamento e Formazione degli Istruttori Istituzionali UITS. Unione Italiana Tiro a Segno

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Procedura di iscrizione al corso on line

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO. ex art. 11 dello Statuto DELLA FONDAZIONE ISTITUTO PIETRO CADEO ONLUS

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS.

TITOLO I APPARTENENZA AGLI ORGANICI TECNICI GIOVANILI FIB E RELATIVI ELENCHI

Commissione Arbitri REGOLAMENTO. Edizione Regolamento per Istruttori e Ispettori Arbitri (RIIA)

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI

STATUTO FORUM DEI GIOVANI

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

ATTIVITA DI AVVIAMENTO ALLO SPORT CIP

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER SCOPI DI PUBBLICA UTILITÀ. Approvato con Deliberazione C.C. nr. 14 del 26 giugno 2012

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D.

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO

Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22.

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

CITTÀ DI VITTORIO VENETO

CAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica

CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

UISP. Lega Calcio. Regolamento Nazionale della Formazione

COMUNE DI SAVIGNONE Provincia di Genova

Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE. Pagina 1 di 6

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI

REGOLAMENTO AZIENDALE REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL MARCHIO AZIENDALE E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO. PA Rev. 0 del

REGOLAMENTO SULLA PARTECIPAZIONE E SULLA ISCRIZIONE AL REGISTRO PROVINCIALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE, COOPERATIVE SOCIALI E FONDAZIONI

Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

2. Sono riconosciuti crediti per il corso avanzato CASACLIMA di 16 ore, presso Agenzia CasaClima di Bolzano.

UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA VALLETTA Provincia di Lecco. Regolamento del Gruppo Intercomunale di Volontari di Protezione Civile della Valletta

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DEL VOLONTARIATO, AI SENSI DELL ART. 3 COMMA 4, LETTERA G) DELLO STATUTO COMUNALE

COMUNE DI SAN COLOMBANO AL LAMBRO PROVINCIA MILANO

Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007

REGOLAMENTO PER IL PERIODICO DI INFORMAZIONE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

Comune di Termini Imerese. Regolamento Albo Comunale delle Associazioni. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del

CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA

COMUNE DI COSIO VALTELLINO (PROVINCIA DI SONDRIO) Regolamento comunale dei Volontari della Protezione Civile

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO. per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio. Titolo I. La Pratica Forense.

DELIBERAZIONE N IX / 4717 Seduta del 23/01/2013

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

R E G O L A M E N T O

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

Regolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica. Il Consiglio D Istituto

Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti

CONSIGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA 20 aprile 2000, n. 0128/Pres.

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

ALBO degli. edizione anno 2010

PROFESSIONALITÀ PER L INSTAURAZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO PRESSO L AZIENDA SPECIALE UFFICIO D AMBITO DELLA PROVINCIA DI CREMONA.

Transcript:

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE approvato dal Consiglio nazionale di lega il 4 ottobre 2007 Premessa: Per i candidati Operatori Sportivi Volontari sono previsti i seguenti momenti corsuali: a. Corso di formazione (organizzazione Area Attività della neve Nazionale e/o Area Attività della neve Regionali) b. Corsi d aggiornamento e/o specializzazione (organizzazione Area Attività della neve Nazionale e/o Area Attività della neve Regionali. Ai corsi di formazione possono accedere: Tutti i tesserati UISP con un età superiore ai 18 anni, che abbiano adempiuto gli obblighi scolastici. REGOLAMENTO: Art. 1 La Area Attività della neve Uisp Nazionale fa proprie le Norme e Specifiche della formazione Nazionale approvate dal Consiglio Nazionale in data 03 03-2007 in Genova e ne integra i procedimenti come da art.4. Art. 2 L Operatore Sportivo Volontario è un socio UISP che, per mezzo delle proprie adeguate e comprovate conoscenze tecniche e culturali, contribuisce a promuovere la pratica dello sci a carattere associativo, in un contesto più complessivo di attività in montagna. Facendosi tramite della proposta sportiva della UISP e dei suoi dettami statutari. Art. 3 Viene in possesso del brevetto di Operatore Sportivo Volontario di Sci Alpino, Nordico, Snow-Board, Telemark chi, dopo aver frequentato un corso di formazione,, supera uno specifico esame teorico- pratico. Art. 4 L Operatore Sportivo Volontario non può prestare la sua opera privatamente o con finalità di lucro. La sua attività non si configura in alcun modo con quella

prestata dai professionisti come i maestri di sci o le guide alpine, egli è tenuto a creare condizioni positive di collaborazione nel rispetto reciproco e nell interesse generale dell attività sportiva in montagna. Art. 5 Gli Operatori Sportivi Volontari non possono organizzarsi in scuole. Art. 6 L Operatore Sportivo Volontario svolge la sua attività in una società e fa costantemente riferimento alla UISP tramite la Area Attività della neve Nazionale alla quale competono la completa regolamentazione e gestione del settore. Art. 7 Spetta ad ogni Lega Sci Provinciale o Regionale l assegnazione annuale dei singoli Operatori Sportivi alle società che ne facciano preventiva richiesta. Tale assegnazione avviene in base a criteri territoriali prestabiliti e in ogni modo rispettosi del presente regolamento. Art. 8 L Operatore Sportivo Volontario deve inserirsi in un modo organico e funzionale nella società sportiva cui è assegnato assicurandone una costante e attiva presenza ed esercitando, laddove è necessario funzioni di stimolo affinché, oltre al momento tecnico specifico, siano tenuti presenti l aspetto formativo ed associativo dell attività. E compito di ogni Operatore promuovere, incentivare e partecipare all organizzazione di tutte le attività della società sportiva, sia sulla neve, sia in città. Art. 9 Per motivi normativi e assicurativi è dovere e diritto di ogni Operatore Sportivo Volontario controllare ed esigere che ogni partecipante sia in possesso della tessera UISP dell anno in corso e che questa sia regolarmente registrata presso il comitato UISP di appartenenza. Art. 10 Le metodologie adottate dall Operatore Sportivo dovranno essere sempre commisurate alle caratteristiche dei gruppi a lui affidati, alla stazione invernale in cui si trova ad operare ed ai mezzi a sua disposizione, tenendo parimenti conto dei programmi didattici, educativi e ricreativi da attuare. Questo comporta necessariamente che la sua presenza non sia di carattere saltuario o improvvisato, bensì continuativo ed organico. Art. 11 Ogni assenza dovrà essere tempestivamente comunicata dall Operatore Sportivo stesso alla società ed alla Area Attività della neve Provinciale/ Regionale di appartenenza, in maniera tale da permettere loro di provvedere ad una valida sostituzione.

Art. 12 E compito di ogni Operatore Sportivo Volontario impegnarsi a mantenere e migliorare le proprie capacità tecnico - didattiche. E fatto obbligo all Operatore Sportivo Volontario di partecipare almeno una volta ogni tre anni ad un corso di aggiornamento, organizzato dalle Area Attività della neve Regionali o dalla Area Attività della neve Nazionale, lo stesso criterio è valido per le varie specializzazioni. Art. 13 Nel caso che l Operatore Sportivo Volontario, alla scadenza del terzo anno, per comprovati e giustificati motivi non possa partecipare al corso di aggiornamento, dovrà richiedere la proroga di un anno alla Lega Sci Regionale di appartenenza o alla Area Attività della neve Nazionale, con apposita lettera di comunicazione. Art. 14 Sulla base dell art.7 delle Norme e Specifiche della Formazione Nazionale e in considerazione del precedente art.6 del presente regolamento, i corsi di formazione e aggiornamentosono organizzati e gestiti dalla Area Attività della neve Nazionale o su delega ed autorizzazione della stessa, dalle Area Attività della neve Regionali o Provinciali. Non sono ritenuti validi ai fini del riconoscimento della qualifica di Operatore Sportivo Volontario i corsi formativi e di aggiornamento organizzati da società sportive affiliate. Art. 15 Indipendentemente da chi organizza il corso ci si deve attenere scrupolosamente ai programmi corsuali stabiliti ed utilizzare elusivamente il materiale didattico elaborato e fornito dalla Area Attività della neve. Inoltre dovranno essere fornite, al termine del corso le apposite schede con i dati anagrafici completi di tutti i partecipanti al corso con allegate N 2 fototessera. Il programma corsuale dovrà tenere conto di quanto stabilito agli art.5 e 14 delle Norme e Specifiche della formazione Nazionale. Art. 16 I corsi formativi Regionali devono essere autorizzati dalla Area Attività della neve Nazionale, ed essere tenuti da tecnici di provata esperienza e capacità, da individuare nell elenco a disposizione presso l Area Attività della neve Nazionale. Inoltre ad ogni corso deve essere presente un componente della Commissione Formazione o un delegato della Area stessa. In mancanza dell autorizzazione scrtta il corso sarà invalidato. Art. 17 Per ottenere l autorizzazione allo svolgimento del corso,le Area Attività della neve Regionali dovranno inviare regolare richiesta con la descrizione dettagliata del programma corsuale alla Area Attività della neve Nazionale specificando,la data di inizio e termine, la località e i nominativi proposti per i docenti e i tecnici. Chi organizza si dovrà,per il giorno degli esami farsi carico dell ospitalità un delegato della Area Attività della neve Nazionale UISP.Regionali dovranno attenersi per l organizzazione e la gestione dei corsi, ai programmi corsuali e ai materiali

didattici elaborati e forniti dalla Area Attività della neve Nazionale trasmettere alla stessa l elenco con i dati anagrafici completi dei partecipanti con tre fotografie formato tessera. Art. 18 Ogni Operatore Sportivo Volontario in possesso di tale qualifica è iscritto all albo Nazionale degli Operatori Sportivi Volontari della Area Attività della neve, nell albo, oltre ai dati anagrafici è registrato il curriculum tecnico di ogni Operatore Sportivo Volontario, le date degli aggiornamenti e dove ha operato durante l ultimo anno di attività. Tali dati saranno raccolti dalle Area Attività della neve Regionali di appartenenza e inviati alla Area Attività della neve Nazionale entro il 1 Novembre. Art. 19 Ogni Operatore Sportivo Volontario ha l obbligo di avere con se, durante la sua attività il tesserino di Operatore Sportivo Volontario, rilasciatogli dalla Lega Sci Nazionale all atto del superamento degli esami. Il tesserino che ha validità annuale, sarà rinnovato entro il 30 novembre di ogni anno, dietro richiesta della Area Attività della neve o società affiliata di appartenenza accompagnato dal numero di tessera UISP dell anno in corso. Art. 20 L Operatore Sportivo Volontario, è tenuto durante la propria attività, a portare esposto nelle forme e nei modi stabiliti, il distintivo di Operatore Sportivo Volontario consegnatole dalla Area Attività della neve Nazionale a superamento dell esame. Art. 21 E dato compito al direttivo della Area Attività della neve Nazionale di esaminare le condizioni che possono determinare la sospensione di Operatore Sportivo Volontario la sospensione può avvenire nei seguenti casi: 1. Mancato rispetto del presente regolamento. 2. Ingiustificata inattività. 3. Mancata frequenza dei corsi di aggiornamento almeno ogni tre anni (salvo valida giustificazione). 4. Dimissioni volontarie. 5. Comportamenti scorretti. 6. Mancato rispetto di quanto stabilito all art. 12 delle norme e Specifiche della formazione Nazionale Art. 22 La sanzione comminata all operatore, può essere revocata in qualsiasi momento e ad inderogabile giudizio del direttivo della Area Attività della neve Nazionale.

Art. 23 I contenuti didattici e metodologici dei corsi di formazione e aggiornamento, nonché la loro regolamentazione attuativa ed organizzativa, sono esplicitati nell apposito Programma corsuale, elaborato dall Area Attività della neve Nazionale in accordo con la Commissione Formazione Nazionale e La Commissione Tecnica Nazionale. Art. 24 Norme transitorie La Area Attività della neve Nazionale stabilisce e garantisce: lo svolgimento dei corsi di formazione e aggiornamento nell attesa di eventuali leggi Regionali che regolino la posizione degli Operatori Sportivi Volontari Il presente regolamento è stato approvato in Firenze nella riunione del direttivo della Area Attività della neve Nazionale in data 04 / 10 / 2007. Il presente regolamento ha ottenuto l approvazione della Commissione Tecnica Nazionale, che ne riconosce la validità e la conformità, con gli indirizzi politici, organizzativi e con i principi statuari della UISP.