ServiceCenter Versione 4



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Transcript:

ServiceCenter Versione 4 Guida all'installazione del client desktop Ottobre 2001 SCT-4-ITA-01006-00107 (Desktop Client Guide) Peregrine Systems, Inc. 3611 Valley Centre Drive San Diego, CA 92130

Copyright 1998-2001 Peregrine Systems, Inc. o sue consociate Tutti i diritti riservati. Le informazioni contenute in questo documento sono di proprietà di Peregrine Systems, Incorporated e possono essere utilizzate o diffuse solo previa autorizzazione scritta da parte di di Peregrine Systems, Inc. Non è possibile riprodurre questa guida, in tutto o in parte, se non previa autorizzazione scritta da parte di Peregrine Systems, Inc. In questo documento sono citati i nomi commerciali di numerosi prodotti. Nella maggior parte dei casi, se non in tutti, tali designazioni sono indicate come marchi o marchi registrati delle rispettive società. Peregrine Systems e ServiceCenter sono marchi registrati di Peregrine Systems, Inc. o delle sue affiliate. Questo documento e il relativo software descritto nella guida vengono forniti con contratto di licenza o di non divulgazione e possono essere utilizzati o copiati solo secondo in conformità con i termini di tale contratto. Le informazioni contenute in questo documento sono soggette a modifiche senza preavviso e non costituiscono un impegno da parte di Peregrine Systems, Inc. I nomi delle aziende e delle persone utilizzati nel database esemplificativo e negli esempi dei manuali sono fittizi e citati esclusivamente per illustrare l'uso del software. Qualunque analogia con nomi di società o persone reali, del passato o del presente, è puramente casuale. Questa edizione si riferisce alla versione 4.0 del programma concesso in licenza. ServiceCenter

Sommario Capitolo 1 Introduzione Conoscenze richieste...1-1 Requisiti della piattaforma client...1-2 Contattare Peregrine Systems...1-3 Sede centrale...1-3 Nord America, Sud America...1-3 Europa, Asia/Pacifico, Africa...1-4 Sito Web sulla documentazione...1-4...1-4 Capitolo 2 Istruzioni di installazione Driver ODBC di ServiceCenter...2-1 Compatibilità...2-2 Limiti...2-2 Installazione di ServiceCenter su Windows 95 e Windows 98...2-3 Requisiti di sistema...2-3 Istruzioni di installazione...2-4 Installazione su Windows 2000 e Windows NT...2-12 Requisiti di sistema...2-12 Istruzioni di installazione...2-13 Sommario iii

Capitolo 3 Avvio di un client di ServiceCenter Schermate di avvio... 3-2 Appendice A Utilizzo del protocollo TCP/IP Utilizzo del protocollo TCP/IP...A-1 Specifica dell'host del server e del nome del servizio...a-2 Specifica dei parametri host, service ed express...a-2 Appendice B Installazione invisibile Creazione del file di risposta...b-1 Creazione di un file di risposta con InstallShield...B-2 Creazione manuale di un file di risposta...b-2 Esecuzione dell'installazione invisibile...b-19 Esempi di utilizzo dell'installazione...b-21 Setup.exe e parametri della riga di comando...b-23 Parametri della riga di comando...b-23 Parametri della riga di comando definiti dall'utente...b-25 iv Guida per l'amministratore delle applicazioni

Capitolo 1 Introduzione Questa guida fornisce istruzioni sull'installazione del client di ServiceCenter basato su desktop per i sistemi operativi Windows 95, 98, 2000 e NT. La guida è articolata come segue: Capitolo 1, Introduzione Offre una breve introduzione alla guida, indica le conoscenze di base che gli utenti devono possedere e spiega come rivolgersi all'assistenza clienti di Peregrine Systems, Inc. Capitolo 2, Istruzioni di installazione Descrive le operazioni necessarie per l'installazione del client di ServiceCenter basato su desktop per i sistemi operativi Windows. Capitolo 3, Avvio di un client di ServiceCenter Descrive come avviare un client di ServiceCenter su un sistema operativo Windows. Appendice A, Utilizzo del protocollo TCP/IP Fornisce ulteriori informazioni sull'uso del protocollo TCP/IP per la comunicazione client/ server. Appendice B, Installazione invisibile Descrive le procedure per l'esecuzione di un'installazione invisibile utilizzando InstallShield Silent. Conoscenze richieste Le istruzioni contenute nella guida presuppongono una conoscenza operativa di ServiceCenter e delle piattaforme sulle quali si intende installare il client. Per ulteriori informazioni sull'installazione di ServiceCenter, consultare la Installation and Technical Reference guide (in inglese). Per informazioni su una piattaforma specifica, consultare la documentazione fornita con la piattaforma stessa. Prima di avviare il client di ServiceCenter, consultare la Guida per l'utente di ServiceCenter 4.0. Per informazioni sull'amministrazione e la configurazione, consultare la Guida per l'amministratore del sistema di ServiceCenter 4.0. Introduzione 1-1

Requisiti della piattaforma client Per i client, Peregrine Systems consiglia la seguente configurazione. Questi requisiti non rappresentano i requisiti minimi, ma quelli raccomandati al fine di assicurare tempi di risposta ottimali da parte del client. Sistema operativo Velocità CPU RAM Windows 95, 98 Pentium 90 32 MB Windows 2000 Pentium 90 32 MB Windows NT (tutte le versioni) Pentium 90 32 MB Peregrine Systems raccomanda di provare ServiceCenter con una serie di configurazioni client per stabilire se i tempi di risposta del client siano accettabili nel proprio ambiente. Specificare i requisiti di sistema del client non è sempre facile in un ambiente client/server con applicazioni grafiche. I requisiti variano a seconda dei molti componenti che concorrono all'esecuzione dell'applicazione. Questi componenti comprendono: Velocità del clock della CPU Quantità di memoria Versione del sistema operativo Architettura del bus del PC Scheda video e i relativi driver Tipo e velocità della rete Utilizzo della CPU Altre applicazioni in esecuzione sulla workstation. Presso le sedi dei clienti, con ServiceCenter in funzione su computer con lo stesso processore, sono stati riscontrati tempi di risposta diversi, con differenze che vanno da frazioni di secondo a vari secondi. Le differenze possono essere attribuite ai fattori precedentemente elencati, quali: Sistema operativo Windows 95/98 rispetto a Windows 2000 Architettura Bus Micro Channel (IBM) rispetto al bus IDE Cache della CPU Dombinazione di adattatore video e driver. 1-2 Guida all'installazione del client desktop

È stato dimostrato che l'utilizzo di configurazioni minime comporta tempi di risposta di più secondi. Contattare Peregrine Systems Per maggiori informazioni e assistenza in merito alla nuova versione o a ServiceCenter in generale, contattare l'assistenza clienti di Peregrine Systems. Si possono ottenere dati aggiornati sugli uffici di assistenza locali contattando: Sede centrale Sede centrale: Peregrine Systems, Inc. Attn.: Customer Support 3611 Valley Centre Drive San Diego, CA 92130 Telefono: +(1) (858) 794-7402 Fax: +(1) (858) 480-3928 Nord America, Sud America Telefono: (1) (800) 960-9998 (solo negli USA e in Canada, gratuito) Fax: +(1) (858) 480-3928 +(1) (858) 794-7402 (Messico, America centrale e America del Sud) Indirizzo di posta elettronica: support@peregrine.com Introduzione 1-3

Europa, Asia/Pacifico, Africa Visitare il sito Web di Peregrine Systems all'indirizzo: http://sdweb02.peregrine.com/prgn_corp_ap/support/ pstcustomersupport.cfm per informazioni sui contatti di assistenza per il proprio paese e prodotto. È anche possibile contattare la sede centrale utilizzando le informazioni sopra fornite. Sito Web sulla documentazione Per un elenco completo della documentazione di ServiceCenter attualmente disponibile, consultare le pagine relative alla documentazione presenti nel sito Web di assistenza clienti di Peregrine Systems, Inc. all'indirizzo: http:// support.peregrine.com/. Per accedere alla pagina Web saranno necessari un ID di accesso e una password validi. Le copie dei manuali potranno essere scaricate in formato PDF utilizzando Adobe Acrobat Reader (disponibile sul sito). È inoltre possibile ordinare copie cartacee della documentazione contattando il proprio rappresentante Peregrine Systems. 1-4 Guida all'installazione del client desktop

Capitolo 2 Istruzioni di installazione Il presente capitolo illustra le procedure necessarie per installare il client di ServiceCenter basato su desktop sulle seguenti piattaforme: Windows - Windows 95 o Windows 98 - Windows 2000 - Windows NT 3.51 o 4.0. Driver ODBC di ServiceCenter Il driver ODBC di ServiceCenter funziona solo con ReportCenter e Crystal Reports. Non è compatibile con Access o con altri programmi conformi alle specifiche ODBC. Il driver ODBC di ServiceCenter viene installato dal CD-ROM di ServiceCenter 4.0 nella directory WINNT\SYSTEM32\ o equivalente. Il driver SC ODBC consente ai client Windows di utilizzare ODBC per reperire i dati da ServiceCenter a prescindere dall'ubicazione fisica di tali dati. Tale driver gestisce i campi data relativi in formato P4 nativo. Non utilizza lo scostamento dall'anno 4000. Istruzioni di installazione 2-1

Compatibilità Il driver ODBC di ServiceCenter può essere utilizzato nei seguenti casi: se i dati di ServiceCenter si trovano in un RDBMS commerciale; se i dati di ServiceCenter sono in formato P4; con il protocollo TCP/IP; con Windows NT, Windows 95 e Windows 98 poiché si tratta di un driver ODBC a 32 bit; con ReportCenter; con Crystal Reports. Limiti Il driver ODBC di ServiceCenter non può essere utilizzato nei seguenti casi: con il protocollo APPC; con OS/2; con Win 3.1, essendo un driver a 32 bit; con MS Access, DAO, RDO, BDE o altre utilità di query simili. È stato espressamente ideato per Crystal Reports e, se utilizzato con un'altra utilità, restituirà il messaggio di errore Driver does not support this function. Peregrine Systems, Inc. non garantisce il funzionamento del driver con pacchetti commerciali di reporting diversi da Crystal Reports. I file di Crystal Report (*.RPT) forniti con le versioni precedenti di ReportCenter (1.0 e anteriori) non utilizzano il driver ODBC. Il tipo di origine dei dati di un file report è incorporato nel report stesso e non viene modificato quando si installa la nuova versione. Tutti i report forniti con ReportCenter 2.x sono basati su driver ODBC; con le precedenti versioni dei file binari di ServiceCenter, compresa la versione 2.0 SPx. Il driver può essere utilizzato solo con ServiceCenter 4.0. Il driver ODBC di ServiceCenter è un driver di sola lettura. Consente esclusivamente la selezione dei dati. Non è possibile scrivere sul database. 2-2 Guida all'installazione del client desktop

Installazione di ServiceCenter su Windows 95 e Windows 98 Questa sezione descrive l'installazione del client di ServiceCenter basato su desktop su Windows 95 e Windows 98. Requisiti di sistema Se si intende installare ServiceCenter su Windows 95 o Windows 98, è necessario attenersi ai seguenti requisiti: Processore Pentium 90 32 MB di RAM Risoluzione minima 800 x 600 16 MB di spazio libero su disco Importante: Prima di eseguire ServiceCenter su Windows è necessario installare e configurare il software di rete. Se si utilizza TCP/IP è necessario quanto segue: - Connettività TCP/IP all'host su cui viene eseguito il server di ServiceCenter - Winsock 1.1 conforme allo stack TCP/IP Istruzioni di installazione 2-3

Istruzioni di installazione Per installare il client di ServiceCenter basato su desktop su Windows 95 e Windows 98 1. Introdurre il CD-ROM d'installazione di ServiceCenter nell'unità corrispondente del computer in uso. Se l'installazione avviene in un sistema operativo con esecuzione automatica del CD-ROM, il programma Setup.exe verrà avviato automaticamente. La funzione di esecuzione automatica non è disponibile in Windows 95. Verrà visualizzato il menu di installazione. 2-4 Guida all'installazione del client desktop

2. Fare clic su Installa ServiceCenter nel sistema. Verrà visualizzata la schermata iniziale. 3. Per proseguire, fare clic su Avanti. Verrà visualizzata la schermata Informazioni contenente istruzioni importanti per l'installazione. Istruzioni di installazione 2-5

4. Per proseguire, fare clic su Avanti. Nota: Durante l'installazione è comunque possibile fare clic su Indietro per tornare alla schermata precedente e modificare i dati immessi. Fare clic su Annulla per interrompere l'installazione. Verrà visualizzata la schermata Tipo di installazione. 2-6 Guida all'installazione del client desktop

5. Fare clic su Installa. Verrà visualizzata la finestra Scelta della cartella di destinazione. 6. Scegliere la destinazione per l'installazione di ServiceCenter. Il sistema propone una cartella di destinazione predefinita. Se si desidera installare ServiceCenter in un percorso diverso, fare clic su Sfoglia e scegliere la nuova cartella di destinazione. Se si sceglie una cartella inesistente, verrà visualizzato un messaggio che chiederà se si desidera creare la nuova cartella. Fare clic su Sì per continuare. Istruzioni di installazione 2-7

7. Fare clic su Avanti dopo aver selezionato la destinazione. Verrà visualizzata la schermata Informazioni sul server TCP/IP. 8. Immettere gli identificativi appropriati. Host Identificativo univoco, come un indirizzo IP, per il computer sul quale viene eseguito il server di ServiceCenter. Servizio Numero di porta univoco per l'esecuzione del client completo (Service). Nota: L'installazione del server è illustrata nelle guide di installazione client/server di ServiceCenter per Windows NT, UNIX e MVS. 2-8 Guida all'installazione del client desktop

9. Fare clic su Avanti. Il programma di installazione verificherà la possibilità di stabilire una connessione con il computer host. Verrà visualizzata la finestra per la Selezione della cartella di programma, che consente di scegliere la cartella alla quale aggiungere le icone di programma. La cartella predefinita è ServiceCenter. 10. Accettare la cartella programmi predefinita, oppure immettere un altro nome. Istruzioni di installazione 2-9

11. Fare clic su Avanti. Verrà visualizzata la finestra Copia dei file, nella quale sono elencati i parametri impostati dall'utente nel corso dell'installazione. 12. Verificare con attenzione i parametri di installazione. Per apportare modifiche, utilizzare il pulsante Indietro per tornare alla schermata contenente l'elemento da modificare. 13. Fare clic su Avanti per confermare le opzioni di installazione. Verrà avviata l'installazione. Nel corso dell'installazione verranno visualizzati dei messaggi di stato. 2-10 Guida all'installazione del client desktop

Nota: ServiceCenter contiene alcuni componenti condivisi con altri programmi del sistema. Se ServiceCenter non è stato installato in precedenza o se l'installazione di ServiceCenter fornisce file più recenti di quelli attualmente in uso nel sistema (di norma le DLL nelle directory Windows\System e Windows\System32), il programma di installazione chiederà di riavviare il sistema. 14. Scegliere se riavviare o meno il sistema e fare clic su Fine. In questo modo l'installazione del client di ServiceCenter basato su desktop verrà completata. Per informazioni sull'accesso e sull'applicazione, consultare la Guida per l'utente di ServiceCenter 4.0. Istruzioni di installazione 2-11

Installazione su Windows 2000 e Windows NT Questa sezione descrive l'installazione del client di ServiceCenter basato su desktop su Windows 2000 e Windows NT. Requisiti di sistema Per installare ServiceCenter su Windows 2000, attenersi ai seguenti requisiti: Processore Pentium 90 32 MB di RAM Risoluzione minima 800 x 600 16 MB di spazio libero su disco Windows NT 3.51 o 4.0 (solo Windows NT). Importante: Prima di eseguire ServiceCenter su Windows è necessario installare e configurare il software di rete. Se si utilizza TCP/IP è necessario quanto segue: - Connettività TCP/IP all'host su cui viene eseguito il server di ServiceCenter - Winsock 1.1 conforme allo stack TCP/IP 2-12 Guida all'installazione del client desktop

Istruzioni di installazione Per installare il client di ServiceCenter basato su desktop su Windows 2000 e Windows NT 1. Introdurre il CD-ROM di installazione di ServiceCenter nell'unità corrispondente del computer in uso. Se l'installazione avviene in un sistema operativo con esecuzione automatica del CD-ROM, il programma Setup.exe verrà avviato automaticamente. Se l'installazione avviene in un sistema privo di esecuzione automatica, come Windows NT 3.51, è necessario avviare il programma Setup.exe dal CD. Verrà visualizzato il menu di installazione. Istruzioni di installazione 2-13

2. Fare clic su Installa ServiceCenter nel sistema. Verrà visualizzata la schermata iniziale. 3. Per proseguire, fare clic su Avanti. Verrà visualizzata la schermata Informazioni. 2-14 Guida all'installazione del client desktop

4. Per proseguire, fare clic su Avanti. Nota: Durante l'installazione è comunque possibile fare clic su Indietro per tornare alla schermata precedente e modificare i dati immessi. Fare clic su Annulla per interrompere l'installazione. Verrà visualizzata la schermata Tipo di installazione. Istruzioni di installazione 2-15

5. Fare clic su Installa. Verrà visualizzata la finestra Scelta della cartella di destinazione. 6. Scegliere la destinazione per l'installazione di ServiceCenter. Il sistema propone una cartella di destinazione predefinita. Se si desidera installare ServiceCenter in un percorso diverso, fare clic su Sfoglia e scegliere la nuova cartella di destinazione. Se si sceglie una cartella inesistente, verrà visualizzato un messaggio che chiederà se si desidera creare la nuova cartella. Fare clic su Sì per continuare. 2-16 Guida all'installazione del client desktop

7. Fare clic su Avanti dopo aver selezionato la destinazione. Verrà visualizzata la schermata Client/Server. Sono disponibili due opzioni di installazione: Client Windows NT Server Per impostazione predefinita sono selezionate entrambe le opzioni. 8. Deselezionare la casella di controllo Windows NT Server per scegliere solo Client. Nota: L'installazione del server è illustrata nelle guide di installazione client/server di ServiceCenter per Windows NT, UNIX e MVS. Istruzioni di installazione 2-17

9. Fare clic su Avanti. Verrà visualizzata la schermata Informazioni sul server TCP/IP. Il campo Host è vuoto. 10. Immettere gli identificativi appropriati. Host Identificativo univoco, come un indirizzo IP, per il computer sul quale viene eseguito il server di ServiceCenter. Servizio Numero di porta univoco per l'esecuzione del client completo (Service). 2-18 Guida all'installazione del client desktop

11. Fare clic su Avanti. Il programma di installazione confermerà la possibilità di stabilire una connessione con il computer host. Verrà visualizzata la finestra per la Selezione della cartella di programma, che consente di scegliere la cartella alla quale aggiungere le icone di programma. La cartella predefinita è Peregrine ServiceCenter. 12. Accettare la cartella programmi predefinita, oppure immettere un altro nome. Istruzioni di installazione 2-19

13. Fare clic su Avanti. Verrà visualizzata la finestra Copia dei file, nella quale sono elencati i parametri impostati dall'utente nel corso dell'installazione. 14. Verificare con attenzione i parametri di installazione. Per apportare modifiche, utilizzare il pulsante Indietro per tornare alla schermata contenente l'elemento da modificare. 15. Fare clic su Avanti per confermare le opzioni di installazione. Verrà avviata l'installazione. Nel corso dell'installazione verranno visualizzati dei messaggi di stato.

Nota: ServiceCenter contiene alcuni componenti condivisi con altri programmi del sistema. Se ServiceCenter non è stato installato in precedenza o se l'installazione di ServiceCenter fornisce file più recenti di quelli attualmente in uso nel sistema (di norma le DLL nelle directory Windows\System e Windows\System32), il programma di installazione chiederà di riavviare il sistema. 16. Scegliere se riavviare o meno il sistema e fare clic su Fine. In questo modo l'installazione del client di ServiceCenter basato su desktop verrà completata. Per informazioni sull'accesso e sull'applicazione, consultare la Guida per l'utente di ServiceCenter 4.0. Istruzioni di installazione 2-21

2-22 Guida all'installazione del client desktop

Capitolo 3 Avvio di un client di ServiceCenter Questo capitolo illustra come avviare ServiceCenter dall'ambiente desktop. La procedura per avviare un client è uguale per tutte le piattaforme Windows: Windows - TCP/IP - Windows NT Per avviare un client di ServiceCenter: 1. Accertarsi che il server di ServiceCenter sia in esecuzione. 2. Fare doppio clic sull'icona del client di ServiceCenter nel gruppo di programmi ServiceCenter. Per maggiore praticità è possibile spostare l'icona sul desktop. Se si prevede un uso frequente, è consigliabile includere l'icona nel gruppo di programmi Start (Avvio) di Windows per far sì che il programma venga eseguito automaticamente all'avvio di Windows. Avvio di un client di ServiceCenter 3-1

Schermate di avvio All'avvio il client desktop di ServiceCenter visualizza brevemente una schermata iniziale e il numero di versione di ServiceCenter. Una volta stabilita la connessione, il prompt di accesso sostituisce immediatamente la schermata iniziale. In caso di errore verrà visualizzata una finestra di dialogo simile a quella mostrata di seguito, con la descrizione dell'errore. L'esempio mostrato indica che il server potrebbe non essere in esecuzione, oppure che potrebbe essere stata definita una porta errata nel collegamento. Questo tipo di finestra di dialogo verrà visualizzato se si tenta di avviare un client quando il server di ServiceCenter non è in esecuzione. Fare clic su OK ( ) per chiudere la finestra di messaggio. Per informazioni sull'accesso e l'applicazione, consultare la Guida per l'utente di ServiceCenter 4.0. 3-2 Guida all'installazione del client desktop

Appendice A Utilizzo del protocollo TCP/IP Questa appendice descrive l'utilizzo del protocollo TCP/IP per la comunicazione client/server di ServiceCenter. Queste informazioni sono importanti per gli amministratori del sistema che necessitano di ulteriori istruzioni in merito all'esecuzione di ServiceCenter. Utilizzo del protocollo TCP/IP ServiceCenter supporta le comunicazioni client/server con il protocollo TCP/ IP. All'avvio, il server di ServiceCenter diviene disponibile in rete con un nome di servizio TCP/IP. Il parametro system del server specifica il nome del servizio. La Figura A-1 mostra un server di ServiceCenter eseguito su un computer con il nome host hostpc. Il nome di servizio del server è scprod come specificato nel relativo parametro di servizio. Il client con il nome host miopc comunica con questo server specificando il nome host hostpc e il nome di servizio scprod. Client nome host = miopc Server nome host = hostpc Client di ServiceCenter host: hostpc servizio: scprod Server di ServiceCenter servizio: scprod Figura A-1. Comunicazione con il protocollo TCP/IP Utilizzo del protocollo TCP/IP A-1

Specifica dell'host del server e del nome del servizio La maggior parte delle implementazioni TCP/IP si serve dei file hosts e services per identificare l'indirizzo IP e il numero del servizio o della porta. Vedere gli esempi di file hosts e services riportati di seguito. Per la posizione e il formato di tali file, consultare la documentazione del protocollo TCP/IP. Esempio di file hosts: 31.41.59.61 miopc mypc.peregrine.com # MYPC host entry 31.41.59.62 hostpc hostpc.peregrine.com # HOSTPC host entry Esempio di file services: scprod 1423/tcp # Production ServiceCenter scprodex 1424/tcp # Production ServiceCenter - Express Specifica dei parametri host, service ed express Per il client di ServiceCenter: Il parametro host specifica il nome host TCP/IP sul quale è in esecuzione il server di ServiceCenter. Il parametro service specifica il nome del servizio del server di ServiceCenter nel caso di esecuzione in modalità client/server. Il parametro express specifica il server di ServiceCenter, nel caso di esecuzione in modalità Express. Il file hosts di TCP/IP deve contenere il nome host, ma i nomi servizio ed express possono essere inseriti, anziché come nomi, come numeri di porta oppure lasciati vuoti per assumere le impostazioni predefinite delle porte. Il numero di porta predefinito per client/server è 12670. Il numero di porta predefinito per express è 12680. Se per il parametro service si utilizza un nome, come scprod, tale nome deve essere presente nel file services del TCP/IP. Se si utilizza un numero di porta, come 1423, oppure quello predefinito non è necessario immettere il numero di porta nel file services del TCP/IP. È possibile specificare i parametri host, service ed express nel file di inizializzazione sc.ini (tutte le piattaforme desktop), oppure come parametro della riga di comando per l'icona di programma. Nel file sc.ini, specificare il parametro come segue, tenendo presente che nomehost, nomeservizio e servizio verranno sostituiti dai parametri del sistema in uso: host:nomehost service:nomeservizio A-2 Guida all'installazione del client desktop

Come parametro di avvio: system:nomehost.servizio Nell'esempio della Figura A-1, i parametri host e service verranno specificati come: host:hostpc service:scprod Se al posto di un nome di servizio viene utilizzato un numero di porta, questo verrà specificato come segue: host:hostpc service:1423 Se si utilizza il numero di porta predefinito 12670, il nome del servizio sarà vuoto o assente: host:hostpc oppure host:hostpc service: Per collegarsi a un server Express, utilizzare il parametro express: host:nomehost express:nomeexpress Come parametro di avvio: -host:nomehost -express:nomeexpress Nell'esempio della Figura A-1, i parametri host ed express verranno specificati come segue: host:hostpc express:scprod Se al posto di un nome di servizio viene utilizzato un numero di porta, questo verrà specificato come segue: host:hostpc express:1424 Se si utilizza il numero di porta predefinito 12680, Express sarà vuoto o assente: host:hostpc oppure host:hostpc express: Utilizzo del protocollo TCP/IP A-3

A-4 Guida all'installazione del client desktop

Appendice B Installazione invisibile InstallShield Silent consente la distribuzione automatizzata elettronica del software mediante un'installazione invisibile all'utente. Con InstallShield Silent non occorre controllare l'installazione né immettere dati nelle finestre di dialogo. L'installazione con InstallShield Silent viene eseguita automaticamente, senza alcun intervento da parte dell'utente. L'installazione invisibile ricava le informazioni necessarie dal file di risposta di InstallShield Silent (file.iss). InstallShield Silent deve essere avviato digitando nella riga di comando Setup.exe -s. Per conformarsi ai requisiti del sistema operativo Windows 95, l'installazione invisibile deve creare un file di risposta in cui sono selezionate le opzioni di installazione predefinite. È possibile eseguire il programma di installazione con il parametro Setup.exe -r per selezionare le opzioni di installazione e registrare automaticamente il file di risposta di InstallShield Silent, oppure è possibile crearne uno da zero. La seguente sezione Creazione del file di risposta offre una descrizione del formato del file risposta. Creazione del file di risposta Il file di risposta contiene informazioni equivalenti a quelle che verrebbero inserite in risposta alle finestre di dialogo durante l'esecuzione di una normale installazione. InstallShield Silent legge le necessarie informazioni dal file di risposta al momento dell'esecuzione. Il formato dei file di risposta è simile a quello del file.ini, ma i file di risposta presentano l'estensione.iss. Il file di risposta è un normale file di testo costituito da sezioni contenenti i dati. Il file di risposta di InstallShield Silent può essere creato in due modi: 1. eseguire il programma di installazione in modo che InstallShield registri i dati e crei il file di risposta, oppure 2. scrivere il file di risposta da zero. Installazione invisibile B-1

Creazione di un file di risposta con InstallShield Per fare in modo che InstallShield crei il file di risposta, eseguire l'installazione digitando Setup.exe -r nella riga di comando. InstallShield registrerà tutte le opzioni di installazione in Setup.iss e collocherà il file nella cartella Windows. Tutte le funzioni incorporate in InstallShield e quelle della finestra di dialogo Sd sono progettate per scrivere i valori nel file Setup.iss quando InstallShield viene eseguito in modalità registrazione (Setup -r). Se si creano delle finestre di dialogo personalizzate, sarà necessario richiamare SdMakeName e SilentWriteData per aggiungere le sezioni e i dati delle finestre di dialogo al file di risposta quando il programma di installazione viene eseguito in modalità registrazione. Per esempi sull'uso di queste funzioni per scrivere in Setup.iss, consultare il codice sorgente delle finestre di dialogo Sd nella sottocartella Include della cartella di InstallShield. Leggere la seguente sezione per ulteriori informazioni su quali dati aggiungere a Setup.iss quando si richiamano SdMakeName e SilentWriteData. Creazione manuale di un file di risposta È anche possibile creare il file di risposta in modo completamente manuale. Il file Setup.iss è simile a un file.ini. Le sezioni del file di risposta di InstallShield devono essere nel seguente ordine: 1. sezione di intestazione Silent 2. sezione di intestazione Application 3. sezione della sequenza delle finestre di dialogo 4. sezioni relative ai dati delle finestre di dialogo (una per finestra). I nomi delle sezioni sono tra parentesi quadre, ad esempio [InstallShield Silent]. I dati seguono il nome della relativa sezione e sono costituiti da coppie <nome=valore>, come in Dlg0=Welcome-0. B-2 Guida all'installazione del client desktop

Per creare il file di risposta: 1. Creare un file di testo denominato Setup.iss utilizzando un qualsiasi editor di testo; 2. Inserire in Setup.iss l'intestazione Silent. Tutti i file di risposta iniziano con la relativa intestazione Silent. Tale intestazione del file di risposta consente a InstallShield di identificarlo come file di risposta valido. Inoltre, consente di verificare che il file di risposta corrisponda a un'installazione creata con la versione corretta di InstallShield. Il formato dell'intestazione Silent è quello illustrato di seguito. Digitare le seguenti righe all'inizio del file Setup.iss: [InstallShield Silent] Version=v5.00.000 File=Response File La riga Version=v5.00.000 indica la versione del file di risposta di InstallShield Silent e non la versione di InstallShield. Utilizzare il valore v5.00.000 in tutti i file di risposta. Le versioni future di InstallShield che utilizzeranno versioni di file di risposta successive saranno in grado di leggere anche quelle precedenti, in modo da mantenere la compatibilità con tali versioni. 3. Immettere in Setup.iss l'intestazione Application. L'intestazione Application è il secondo blocco di informazioni del file di risposta e segue immediatamente l'intestazione Silent. Tale intestazione consente agli sviluppatori dell'installazione di identificare visivamente i file di risposta. Non viene utilizzata dallo script di installazione o da Setup.exe. Gli sviluppatori dell'installazione possono servirsi dell'intestazione Application per identificare esattamente l'installazione alla quale si riferisce il file di risposta, poiché spesso è difficile stabilirlo dai dati delle finestre di dialogo. Il formato dell'intestazione Application è illustrato di seguito. I valori assegnati a Name, Version e Company sono ricavati dai valori scritti nel registro nella chiamata alla funzione InstallationInfo nello script di installazione. Digitare nel file Setup.iss le seguenti righe dopo l'intestazione Silent: [Application] Name=<ProductKey from InstallationInfo> Version=<VersionKey from InstallationInfo> Company=<CompanyKey from InstallationInfo> Installazione invisibile B-3

4. Inserire in Setup.iss la sequenza delle finestre di dialogo. Il terzo blocco di informazioni nel file di risposta, dopo le intestazioni Silent e Application, è la sequenza delle finestre di dialogo. La sezione relativa alle finestre di dialogo elenca tutte le finestre necessarie in una normale installazione, comprese quelle personalizzate, nell'ordine in cui verranno visualizzate. Le finestre di dialogo sono elencate sotto l'intestazione di sezione [DlgOrder]. La sequenza di numerazione delle finestre di dialogo inizia da 0 e non è previsto alcun limite massimo. L'ordine e il numero delle finestre di dialogo sono importanti. Quando viene eseguito InstallShield Silent, se il numero o l'ordine delle finestre di dialogo non corrisponde a quello delle finestre dell'installazione interattiva, l'installazione invisibile non va a buon fine e il file registro ne riporta la mancata riuscita. Inserire una voce per ciascuna ricorrenza di una finestra di dialogo. Una determinata finestra di dialogo può apparire nell'elenco più di una volta se ciò si verifica anche nell'installazione. Il formato di una voce della sequenza delle finestre di dialogo è Dlg<n>=<IdentificatoreFinestra>. Dlg<n> è costituito dalle lettere Dlg e da un numero di sequenza. La prima finestra di dialogo dell'installazione è Dlg0. Per ciascuna finestra di dialogo successiva il valore di <n> viene incrementato di uno. <IdentificatoreFinestra> è nella forma nomefunzione-<n>, dove nomefunzione è il nome della funzione con la quale è stata creata la finestra di dialogo e <n> rappresenta l'ordine sequenziale della particolare finestra di dialogo nell'installazione. Per le finestre di dialogo personalizzate è possibile utilizzare un qualsiasi nome alfanumerico univoco per la parte nomefunzione di <IdentificatoreFinestra>. Ad esempio, è possibile chiamare una finestra di dialogo personalizzata MiaFinestra. Se la decima finestra di dialogo dell'installazione è la seconda ricorrenza della finestra di dialogo personalizzata MiaFinestra, la sezione della sequenza delle finestre di dialogo presenterà una voce del tipo: Dlg9=MiaFinestra-1 L'espressione <IdentificatoreFinestra> indica la sezione dei dati della finestra di dialogo. Concludere sempre la sezione della sequenza delle finestre di dialogo con un'istruzione nel formato Count=<numero delle finestre di dialogo> che specifichi il numero esatto di finestre di dialogo elencate nella sezione. Tenere conto di ogni voce inserita. Poiché la numerazione delle finestre di dialogo inizia da 0, il valore di Count sarà sempre maggiore di 1 rispetto al valore massimo <n> di una sequenza di finestre di dialogo. B-4 Guida all'installazione del client desktop

Nell'esempio che segue sono elencate due finestre di dialogo, Welcome e AskOptions. Immettere l'elenco sequenziale delle finestre di dialogo nel file Setup.iss, come illustrato nell'esempio seguente: DlgOrder] Dlg0=Welcome-0 Dlg1=AskOptions-0 Count=2 5. Immettere i dati della finestra di dialogo in Setup.iss. L'ultimo blocco di informazioni in un file di risposta contiene i dati delle finestre di dialogo. Tali dati sono costituiti da una raccolta delle sezioni contenenti i valori restituiti da ciascuna finestra di dialogo identificata nella relativa sezione della sequenza. È prevista una sezione per ciascuna finestra di dialogo. I valori elencati sono gli stessi restituiti dalla finestra di dialogo in una normale installazione con input dell'utente. È anche possibile creare sezioni di dati per finestre di dialogo personalizzate. Formato delle sezioni dei dati delle finestre di dialogo: [<IdentificatoreFinestra>] Result=valore Keyname1=valore Keyname2=valore Quello che precede è il formato di una sezione dei dati delle finestre di dialogo. L'intestazione della sezione [<IdentificatoreFinestra>] identifica una finestra di dialogo specifica ed è seguita dal relativo elenco di dati. <IdentificatoreFinestra> è la stessa espressione utilizzata per designare la finestra di dialogo nella sezione della sequenza. I dati devono essere immessi nel formato nomechiave=valore. Nomechiave è il nome di un valore restituito dalla finestra di dialogo e registrato nel file di risposta. Tutte le finestre di dialogo, comprese quelle personalizzate, restituiscono un valore per il nomechiave Result, che indica il pulsante scelto per concludere le operazioni o uscire dalla finestra di dialogo. Molte finestre di dialogo, inoltre, impostano o restituiscono un valore in una variabile. Ad esempio, in un'installazione interattiva la finestra di dialogo AskDestPath restituisce il percorso di destinazione nel parametro svdir. La riga dello script può essere simile alla seguente: nresult = AskDestPath( sztitle, szmsg, svdir, 0 ); La voce corrispondente per i dati della finestra di dialogo nel file Setup.iss di un'installazione invisibile sarà simile alla seguente: [AskDestPath-0] Result=1 szpath=c:\programmi\installshield\installshield5 Installazione invisibile B-5

Nell'esempio precedente, Result=1 corrisponde alla scelta del pulsante Avanti della finestra di dialogo e szpath=c:\programmi\installshield\installshield5 è il valore restituito nel parametro svdir di AskDestPath. Il nome della variabile utilizzata nello script è indipendente dal file Setup.iss. Tuttavia, nelle sezioni di Setup.iss relative ai dati delle finestre di dialogo, ciascuna finestra incorporata e finestra Sd ha un proprio set di nomi chiave associati ai parametri. I nomi chiave sono importanti e devono corrispondere esattamente a quelli definiti per ciascuna finestra di dialogo. Consultare l'elenco dei nomi chiave dei dati delle finestre di dialogo:, pagina B-9. Nel caso di finestre di dialogo personalizzate, è necessario creare una voce dati per il nome chiave Result di ciascuna finestra di dialogo, più altre voci per tutti gli altri valori impostati o restituiti dalle finestre di dialogo personalizzate. Utilizzare l'elenco dei nomi chiave dei dati delle finestre di dialogo:, pagina -9 come indicazione per la creazione di espressioni nomechiave=valore per le finestre di dialogo personalizzate. Per leggere le informazioni sui dati della finestra di dialogo personalizzata utilizzare GetProfString o GetProfInt. GetProfString e GetProfInt consentono di specificare il file.iss, la sezione e il nomechiave. Infine restituiscono il valore assegnato a quest'ultimo. Valori standard di Result: Tutte le finestre di dialogo, comprese quelle personalizzate, restituiscono un valore per il nomechiave Result che indica il pulsante premuto per concludere le operazioni nella finestra di dialogo. A meno di diverse indicazioni, i valori standard di Result sono: 12 per il pulsante Indietro 1 per il pulsante Avanti o OK. Registrazione delle selezioni di componenti e sottocomponenti: Alcune funzioni delle finestre di dialogo consentono di selezionare i componenti e i sottocomponenti. Per registrare le selezioni dei componenti e dei sottocomponenti nei file di risposta, esistono tre tipi di voci nomechiave dei dati delle finestre di dialogo: type, count e <n> (descritti di seguito). Ciascun set di selezioni dei componenti e dei sottocomponenti dispone di una voce nomechiave per type, di una per count e di tante per <n> quante sono quelle necessarie per documentare ogni singola selezione di componente o sottocomponente. B-6 Guida all'installazione del client desktop

Quando si creano dei nomi chiave per registrare le selezioni di componenti, far precedere alle voci type, count e <n> la parola "Component", nel modo seguente: Component-type Component-count Component-0 Quando si creano dei nomi chiave per registrare le selezioni di sottocomponenti, far precedere alle voci per type, count e <n> il nome del componente al quale appartiene il sottocomponente, nel modo seguente: Program Files-type Program Files-count Program Files-0 Program Files-1 Per creare voci di valori complete, utilizzare il segno di uguale per unire i valori ai nomi chiave. I tipi di valori assegnati a ciascun tipo di nome chiave sono descritti in seguito. Il seguente esempio mostra voci di valori complete per due componenti, Program Files e Binary Files e per due sottocomponenti di Program Files, Executables e Support Elements: Component-type=string Component-count=2 Component-0=Program Files Component-1=Binary Files Program Files-type=string Program Files-count=2 Program Files-0=Executables Program Files-1=Support Elements Voce nomechiave type: Il nomechiave type indica il tipo di dati dell'elenco dei componenti o sottocomponenti. Poiché per gli elenchi di componenti e sottocomponenti le finestre di dialogo InstallShield attualmente si servono solo di elenchi di stringhe, type è sempre uguale a "string", come nel caso di Componenttype=string. Le versioni future potranno servirsi di elenchi di numeri, nel qual caso type sarebbe uguale a "number". Voce nomechiave count: Count è uguale al numero di selezione di un dato componente o sottocomponente. Ad esempio, se nella finestra di dialogo ComponentDialog sono stati selezionati due componenti da installare, la voce dei dati della finestra di dialogo per count sarà Component-count=2. Se sono stati selezionati due sottocomponenti del componente Program Files, vi sarà una voce Program Files-count=2. Installazione invisibile B-7

<n> Voce nomechiave: La parte numerica della voce nomechiave <n> è semplicemente un numero sequenziale con incrementi di uno, che inizia da 0, e numera ciascuna selezione registrata di un componente o sottocomponente. Poiché la numerazione inizia da 0, il valore del numero più alto sarà sempre inferiore di uno al valore di count. Il valore assegnato a una voce nomechiave <n> è il nome visibile del componente o sottocomponente selezionato, ossia la stringa passata come secondo parametro a ComponentAddItem al momento della creazione dell'elenco dei componenti o sottocomponenti. Ad esempio, si supponga che la finestra di dialogo ComponentDialog offra la possibilità di selezionare i componenti Program Files, Help Files, Sample Files e Utilities. Se l'utente seleziona Program Files e Help Files, la sezione dati di quella istanza della finestra di dialogo ComponentDialog conterrà due voci e sarà simile a questa: [ComponentDialog-0] szdir=c:\myapp\files Component-type=string Component-count=2 Component-0=Program Files Component-1=Help Files Result=1 Il seguente esempio mostra come vengono registrate le selezioni dell'elenco dei sottocomponenti. L'esempio si riferisce a un'istanza della finestra di dialogo SdComponentMult. L'esempio mostra che sono stati selezionati due componenti: Program Files e Help Files. Mostra, inoltre, che sono stati scelti quattro sottocomponenti: Main Files, Aux. Files, Main Help e Tutorial Files. Main Files e Aux. Files sono sottocomponenti di Program Files e Main Help e Tutorial Files di Help Files. [SdComponentMult-0] Component-type=string Component-count=2 Component-0=Program Files Component-1=Help Files Program Files-type=string Program Files-count=2 Program Files-0=Main Files Program Files-1=Aux. Files Help Files-type=string Help Files-count=2 Help Files-0=Main Help Help Files-1=Tutorial Files Result=1 B-8 Guida all'installazione del client desktop

Elenco dei nomi chiave dei dati delle finestre di dialogo: La seguente tabella mostra i nomi chiave dei dati per le finestre di dialogo di InstallShield. Table B-1. Nomi chiave dei dati delle finestre di dialogo Finestra di dialogo Nome chiave Descrizione AskDestPath-<n> Result Valori standard szpath Percorso impostato nel campo di modifica. AskOptions-<n> Result Valori standard AskOptions è particolare in quanto il numero dei valori restituiti può cambiare a seconda della chiamata nello script. È possibile utilizzare una sequenza di nomi chiave nella forma Sel- <n>, in cui <n> è il numero della variabile della selezione. La numerazione inizia da 0. Il numero delle voci Sel-<n> deve corrispondere a quello delle variabili (caselle di controllo e pulsanti di opzione) della particolare chiamata ad AskOptions. Vedere i seguenti esempi: Sel-0 Component-type Corrisponde alla prima variabile della selezione di AskOptions. Corrisponde alla seconda variabile della selezione di AskOptions. Installazione invisibile B-9

Table B-1. Nomi chiave dei dati delle finestre di dialogo Finestra di dialogo Nome chiave Descrizione Sel-2 Corrisponde alla terza variabile della selezione di AskOptions. e così via... AskPath-<n> Result Valori standard szpath Percorso immesso nel campo di modifica della directory di destinazione AskText-<n> Result Valori standard sztext Testo del campo di modifica AskYesNo-<n> Result 1 = L'utente ha selezionato "Sì" 0 = L'utente ha selezionato "No" ComponentDialog-<n> Result Valori standard szdir Component-type Component-count Component-<n> Percorso immesso nel campo di modifica della directory di destinazione String (unico valore attualmente ammesso) Numero totale delle selezioni dei componenti Numero della voce selezionata nell'elenco. La numerazione inizia da 0 MessageBox-<n> Result 1 = l'utente ha scelto il pulsante OK RebootDialog-<n> Result 0 (Result è sempre 0) B-10 Guida all'installazione del client desktop

Table B-1. Nomi chiave dei dati delle finestre di dialogo Finestra di dialogo Nome chiave Descrizione Choice Indica l'ultima selezione prima del riavvio del computer. Corrisponde ai pulsanti di opzione e i valori possibili sono i seguenti: 601 = "Riavvia Windows ora" (solo a 16 bit) 602 = "Riavvia il computer ora" 0 = "No, riavvierò il computer in un secondo momento" SdAskDestPath-<n> Result Valori standard szdir Percorso immesso nel campo di modifica della directory di destinazione SdAskOptions-<n> Result Valori standard Component-type Component-count Component-<n> String (unico valore attualmente ammesso) Numero totale delle selezioni dei componenti Numero della voce selezionata nell'elenco. La numerazione inizia da 0 SdAskOptionsList-<n> Result Valori standard Component-type Component-count String (unico valore attualmente ammesso) Numero totale delle selezioni dei componenti Installazione invisibile B-11

Table B-1. Nomi chiave dei dati delle finestre di dialogo Finestra di dialogo Nome chiave Descrizione Component-<n> Numero della voce selezionata nell'elenco. La numerazione inizia da 0 SdBitmap-<n> Result Valori standard SdComponentDialog-<n> Result Valori standard szdir Component-type Component-count Component-<n> Percorso immesso nel campo di modifica della directory di destinazione String (unico valore attualmente ammesso) Numero totale delle selezioni dei componenti Numero della voce selezionata nell'elenco. La numerazione inizia da 0 SdComponentDialog2-<n> Result Valori standard Component-type, <sub-component>-type Component-count, <sub-component>-count Component-<n>, <sub-component>-<n> String (unico valore attualmente ammesso) Numero totale delle selezioni dei componenti o dei sottocomponenti Numero della voce selezionata nell'elenco. La numerazione inizia da 0 SdComponentDialogAdv-<n> Result Valori standard szdir Component-type Percorso immesso nel campo di modifica della directory di destinazione String (unico valore attualmente ammesso) B-12 Guida all'installazione del client desktop

Table B-1. Nomi chiave dei dati delle finestre di dialogo Finestra di dialogo Nome chiave Descrizione Component-count Component-<n> Numero totale delle selezioni dei componenti Numero della voce selezionata nell'elenco. La numerazione inizia da 0 SdComponentMult-<n> Result Valori standard Component-type, <sub-component>-type Component-count, <sub-component>-count Component-number, <sub-component>-<n> String (unico valore attualmente ammesso) Numero totale delle selezioni dei componenti o dei sottocomponenti Numero della voce selezionata nell'elenco. La numerazione inizia da 0 SdConfirmNewDir-<n> Result 1 = L'utente ha selezionato "Sì" 0 = L'utente ha selezionato "No" SdConfirmRegistration-<n> Result 1 = L'utente ha selezionato "Sì" 0 = L'utente ha selezionato "No" SdDisplayTopics-<n> Result Valori standard SdFinish-<n> Result 1 = Fine bopt1 1 = l'utente ha selezionato "Visualizza il file Leggimi" 0 = l'utente non ha selezionato "Visualizza il file Leggimi" Installazione invisibile B-13

Table B-1. Nomi chiave dei dati delle finestre di dialogo Finestra di dialogo Nome chiave Descrizione bopt2 1 = l'utente ha selezionato "Avvia [nome app.]" SdFinishReboot-<n> Result 1 = Fine 0 = l'utente non ha selezionato "Avvia [nome app.]." BootOption 0 = Non riavviare Windows né il computer. 2 = Riavvia Windows. 3 = Riavvia il computer. SdLicense-<n> Result 12 = Indietro 1 = L'utente ha selezionato "Sì" SdOptionsButtons-<n> Result 12 = Indietro Oppure, nel caso l'utente abbia selezionato il pulsante Avanti: 101 = l'utente ha selezionato il pulsante di opzione 1 (in alto). 102 = l'utente ha selezionato il pulsante di opzione 2. 103 = l'utente ha selezionato il pulsante di opzione 3. 104 = l'utente ha selezionato il pulsante di opzione 4. SdRegisterUser-<n> Result Valori standard B-14 Guida all'installazione del client desktop

Table B-1. Nomi chiave dei dati delle finestre di dialogo Finestra di dialogo Nome chiave Descrizione szname szcompany Testo inserito nel campo Nome Testo inserito nel campo Società SdRegisterUserEx-<n> Result Valori standard szname szcompany szserial Testo inserito nel campo Nome Testo inserito nel campo Società Testo inserito nel campo Numero di serie. SdSelectFolder-<n> Result Valori standard szfolder Nome della cartella inserito nel campo Cartella di programma SdSetupType-<n> Result 12 = Indietro Oppure, nel caso l'utente abbia selezionato il pulsante Avanti: 301 = l'utente ha selezionato il pulsante di opzione Tipica 302 = l'utente ha selezionato il pulsante di opzione Minima 303 = l'utente ha selezionato il pulsante di opzione Personalizzata szdir Percorso immesso nel campo di modifica della directory di destinazione SdShowDlgEdit1-<n> Result Valori standard Installazione invisibile B-15

Table B-1. Nomi chiave dei dati delle finestre di dialogo Finestra di dialogo Nome chiave Descrizione szedit1 Testo inserito nel campo svedit1 SdShowDlgEdit2-<n> Result Valori standard szedit1 szedit2 Testo inserito nel campo svedit1 Testo inserito nel campo svedit2 SdShowDlgEdit3-<n> Result Valori standard szedit1 szedit2 szedit3 Testo inserito nel campo svedit1 Testo inserito nel campo svedit2 Testo inserito nel campo svedit3 SdShowFileMods-<n> Result Valori standard nselection Indica la selezione dell'utente per i pulsanti di opzione "Selezionare l'opzione desiderata": 101 = modifica del file AUTOEXEC.BAT. 102 = memorizzazione delle modifiche necessarie nel file AUTOEXEC.NEW. 103 = nessuna modifica. SdShowInfoList-<n> Result Valori standard SdStartCopy-<n> Result Valori standard SdWelcome-<n> Result Valori standard SelectDir-<n> Result Valori standard B-16 Guida all'installazione del client desktop