Risultati della Ricerca Titolo Sequestro di carbonio nei suoli agrari in funzione dell'uso del suolo Descrizione estesa del risultato Su specifica richiesta dell Ufficio DISR III del Ministero, nel 2011-2012 è stato determinato il carbonio organico del suolo su 1160 punti di campionamento, nelle aree di pianura e collina di Veneto e Friuli Venezia Giulia (FVG), in base alla serie storica dell uso del suolo dal 2008-2010. I campioni sono stati suddivisi in tre strati informativi corrispondenti alle classi di SAU seminativi, legnose agrarie e foraggere permanenti. Il carbonio organico è più elevato nei campioni del FVG (266 punti, 2.48%) rispetto a quelli del Veneto (894 punti, 1.90%). La media delle due Regioni (2.03%) risente naturalmente della maggiore numerosità dei dati del Veneto. I dati del FVG sono stati raggruppati a seconda delle colture erbacee, legnose o foraggere presenti in: monosuccessioni (mais, soia, frumento), rotazioni biennali (mais-frumento, soia-frumento, mais-soia), rotazioni triennali, vigneti (inerbimento parziale e/o totale, terreno nudo), erba medica, foraggere permanenti. Il valore medio è 2.18% nei seminativi, 2.72% nelle legnose agrarie, 5.65% nelle foraggere. Non sono state evidenziate differenze significative tra gli usi del suolo, anche per la scarsa numerosità di alcuni gruppi. Dal punto di vista agronomico possono essere comunque tratte importanti considerazioni. Alle foraggere, seguono l erba medica (3.41%) ed i vigneti (2.72%). Di questi gli inerbiti hanno una media del 2.94%, 1.39% con terreno nudo. Seguono gli altri seminativi, dalla rotazione soia-frumento (2.32%) alla monocoltura di soia (2.03%). Per la monocoltura di mais (2.19%) è stato evidenziato un maggiore contenuto di C nei campioni con solo mais da granella (2.23%) rispetto alle monocolture con presenza nel triennio di mais ceroso (1.87%). Infine la rotazione mais-frumento (1.53%) e la monocoltura di frumento (1.47%) hanno il valore più basso. I dati del Veneto sono stati raggruppati a seconda delle colture erbacee, legnose o foraggere presenti in: monosuccessioni (mais, soia, frumento), rotazioni biennali (mais-frumento, soia-frumento, mais-soia, soia-medica, frumento-medica, mais-medica), rotazioni triennali, legnose agrarie (con pacciamatura, inerbimento parziale e/o totale, terreno nudo), erba medica, foraggere permanenti, salto di strato informativo (campioni con passaggio da seminativo a foraggera e viceversa). Il valore medio è 1.57% nei seminativi, 2.46% nelle legnose agrarie, 3.13% nelle foraggere. Per le legnose agrarie i valori sono 1.82% (terreno nudo), 2.46% (inerbimento), 2.69% (pacciamatura). Nelle due rotazioni biennali soia-frumento e soia-medica i valori sono 2.10 e 2.08%. Tutti gli altri seminativi hanno valori compresi tra 1.79% (salto di strato) e 1.37% (monosuccessione di soia). Per la monocoltura di mais (1.59%), anche in Veneto è stato evidenziato un maggiore contenuto di C nei campioni con solo mais da granella (1.69%) rispetto alle monosuccessioni con presenza nel triennio di mais ceroso (1.43%). Dai dati, anche se limitati a due sole Regioni, emerge chiaramente l importanza del contributo delle colture legnose agrarie (soprattutto con inerbimento e pacciamatura) e pluriennali (foraggere permanenti) da ritenere maggiormente conservative perché è minore il disturbo del terreno dovuto alle lavorazioni, ed in minore misura ai sistemi colturali dove è presente l erba medica od altra leguminosa. Maggiore attenzione deve essere riservata alla scelta di altri avvicendamenti colturali ed alle tecniche agronomiche maggiormente conservative nell ottica della sostenibilità economica ed ambientale. Il risultato si può considerare immediatamente trasferibile. Per ulteriori informazioni relative a questo risultato o ai dati raccolti, si può fare riferimento alla Direzione del Centro di 1/5
Ricerca per lo Studio delle Relazioni tra Pianta e Suolo di Roma (CRA-RPS). Responsabile del risultato ROSA FRANCAVIGLIA Via della Navicella 2-4, 00184 ROMA () Tel.: +39-06-7005413 E-mail: rosa.francaviglia@crea.gov.it Anno 2013 Classificazione del risultato Comparto produttivo: Produzioni vegetali fresche e trasformate CEREALI E PRODOTTI DERIVATI Cereali e prodotti derivati in generale Particolari categorie di prodotti/comparti produttivi: Categorie di ambiti di ricerca: PARTICOLARI CATEGORIE DI PRODOTTI IN GENERALE Particolari categorie di prodotti/comparti produttivi in generale TEMI DI INTERESSE COLLETTIVO E POLITICHE DI SVILUPPO Ambiente e gestione risorse naturali (energie rinnovabili (energia), cambiamenti climatici (clima), biodiversità, risorse idriche, ecc.) SUOLO Suolo Parole chiave vite + uva da tavola, cereali, cereali da foraggio, foraggere da fieno, foraggere da insilato, olivo + olio Trasferibilità del risultato Si, trasferibilità immediata Natura del risultato altro Aree interessate Friuli-Venezia Giulia Veneto Impatto dal punto di vista tecnico gestione delle informazioni su scala territoriale e per diversi scenari ottimizzazione tecniche agronomiche uso efficiente in termini ambientali dei fattori di produzione 2/5
Impatto dal punto di vista socioeconomico pianificazione degli interventi all interno del comparto diminuzione mezzi tecnici altro Impatto dal punto di vista ambientale miglioramento qualità acque miglioramento qualità suoli sostenibilità ambientale delle produzioni Presupposti di contesto presenza politiche di incentivo integrazione di filiere Soggetti istituzionali da coinvolgere Assessorati agricoltura, ambiente, ricerca Servizi sviluppo agricolo Enti di sviluppo regionali Rete interregionale per la ricerca agraria, forestale, acquacoltura e pesca Rete dei servizi di sviluppo agricolo Agenzie di sviluppo e innovazione in agricoltura Potenziali utilizzatori Divulgatori Tecnici agricoli Consorzi di tutela e valorizzazione Servizi di pianificazione territoriali Associazioni ed esperti in salvaguardia dell ambiente Modalità di diffusione Sito web/internet Incontro con tecnici e divulgatori dei Servizi Sviluppo Agricolo regionali Da individuare di concerto con i referenti istituzionali e non che occorre coinvolgere Partecipazione a bandi Misure PSR Progetti comuni con i vari soggetti, istituzionali e non, interessati Pubblicazioni Francaviglia, R.; Renzi, G.; Benedetti, A. (2013): Carbonio organico del suolo e rilievi AGRIT. 3/5
Veneto e Friuli Venezia Giulia, Vol. p. Francaviglia, R.; Renzi, G.; Rivieccio, R.; Marchetti, A. (2012): Analisi spaziale del carbonio organico del suolo in Friuli Venezia Giulia, Vol. p. 422-424 Francaviglia, R.; Dell'Abate, M.T.; Renzi, G.; Benedetti, A. (2012): Il carbonio organico del suolo nei punti della rete AGRIT, Vol. p. 471-473 Titolo del progetto Progetto / Ricerca di riferimento Azioni di supporto tecnico-scientifico in materia di relazioni agricoltura-ambiente per l implementazione della normativa nazionale ed internazionale - RAAM 3 Coordinatore del progetto ANNA BENEDETTI Via della Navicella 2-4, 00184 ROMA () Tel.: +39-06-7005413 E-mail: anna.benedetti@crea.gov.it Ente finanziatore DISR 5 - Servizio fitosanitario centrale, produzioni vegetali Breve descrizione del progetto e dei suoi obiettivi Obiettivi generali sono: L obiettivo principale del progetto è quello di fornire le conoscenze tecnico-scientifiche a supporto dell ufficio COSVIR III mediante approfondimenti normativi e sperimentali sulle tematiche suolo, acqua, aria. Le attività verranno svolte in sinergia con la Rete Rurale Nazionale. Obiettivi specifici sono: Revisione della direttiva nitrati e documenti derivati (CBPA, PUA, richieste di deroga, decreto effluenti, ecc) Proposte di norme tecniche volte a ridurre le emissioni di ammoniaca dai suoli agricoli Proposte di norme tecniche volte a stimare il sequestro di carbonio nei suoli agrari e forestali in funzione del diverso uso del suolo, avvalendosi dei punti di campionamento della rete AGRIT. Aggiornamento sito MIPAAF sulle attività dell ufficio COSVIR III Gli obiettivi finali del progetto riguardano: 1) proposte di emendamento al decreto effluenti (DM 7 aprile 2006), monitoraggio dell applicazione della deroga e documenti correlati; 2) Individuazione di fertilizzanti e tecniche di applicazione per la riduzione delle emissioni di ammoniaca dovute all impiego di reflui zootecnici, fertilizzanti minerali ed organo-minerali, con assistenza tecnica al ministero in occasione delle riunioni presso il MATTM 3) Valutazione dell assorbimento di carbonio dei suoli agricoli e forestali con l estensione dei punti di monitoraggio della rete AGRIT (ulteriori 2000 punti su 3-4 Regioni), anche avvalendosi dei campioni di terreno pregressi della stessa rete, fornendo un quadro di riferimento nazionale. In particolare nel primo anno si procederà all acquisizione dei campioni di terreno AGRIT prelevati 4/5
negli anni 90, già georeferenziati, che saranno analizzati per quelle Regioni che presentano problemi nella precisione del dato analitico del carbonio organico. Nel secondo anno saranno eseguite le determinazioni analitiche sui punti dell attuale rete AGRIT che saranno selezionati dal MiPAAF. 4) Predisposizione di pubblicazioni sintetiche a carattere divulgativo per ciascuno dei punti precedenti nei quali vengano illustrate le principali azioni utili ad implementare la normativa vigente. U.O. / Partner coinvolti nella realizzazione del risultato DISR 5 - Servizio fitosanitario centrale, produzioni vegetali Sistema Informativo Nazionale per lo sviluppo dell'agricoltura SIN srl Referenti istituzionali già coinvolti nella ricerca Anna Benedetti - Centro di ricerca per lo studio delle relazioni tra pianta e suolo Roberta Farina - Centro di ricerca per lo studio delle relazioni tra pianta e suolo Gianluca Renzi - Centro di ricerca per lo studio delle relazioni tra pianta e suolo 5/5