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- Michele Cirillo
- 6 anni fa
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1 Risultati della Ricerca Titolo Sviluppo di un processo per l'ottenimento di concime organico costituito da sarmenti trinciati e inumiditi con siero di latte. Descrizione estesa del risultato La coltivazione della vite implica un alta produzione di residui di potatura e la massa di materiale vegetale prodotta varia a seconda della forma di allevamento. Nel progetto, da cui deriva il presente risultato, è stata considerata la possibilità di recuperare tale biomassa per usi alternativi alla bruciatura o all'interramento e produrre e utilizzare, a livello aziendale, il compost partendo da sarmenti trinciati. In Puglia, dove questa esperienza è stata condotta, il settore zootecnico-casario ha come sottoprodotto il siero di latte vaccino, che benché sottoprodotto di alto valore aggiunto, trova scarsa applicazione per l alimentazione zootecnica. Inoltre, in base alla attuale normativa, il siero di latte è considerato un rifiuto speciale per l elevato contenuto organico. L ottenimento di compost da queste due matrici potrebbe contribuire ad incrementare la sostenibilità ambientale delle filiere vitivinicola e zootecnico-casearia, riducendo inoltre i costi dei rispettivi prodotti. Nella specifico, la ricerca e stata condotta presso un azienda privata sita in Agro di Castellana Grotte (BA), con una superficie di 9 ha tutti coltivati a vite da vino con sistema di allevamento a controspalliera (Guyot monolaterale) e sesto di impianto 2.2 x 1.1 m, da cui, mediamente si produce una massa di materiale vegetale di residui di potatura pari 18 q/ettaro. La prova è stata condotta in due fasi: a) produzione di compost da residui della lavorazione della filiera vitivinicola e casearia (3 cumuli con diversa composizione percentuale delle matrici organiche sui quali sono stati distribuiti complessivamente 400 litri di siero durante il periodo di compostaggio); b) valutazione degli effetti agronomici dall'utilizzo del compost prodotto. Le differenti tipologie di compost ottenute presentano complessivamente concentrazioni di macroelementi tipiche dei materiali ammendanti e dalla lettura dei dati chimico-fisici si evince una buona ripartizione della frazione organica. Tale esperienza rende possibile: 1. ottenere direttamente in azienda materiale fertilizzante, utilizzando matrici di scarto e/o sottoprodotti, conferendo alle stesse un valore aggiunto; 2. eliminare problemi di smaltimento dei sottoprodotti; 3. contribuire al miglioramento e/o mantenimento dello stato di fertilità del suolo riducendo l impatto ambientale per il minor uso di fertilizzanti chimici in agricoltura, di conseguenza miglioramenti a livello di sostenibilità e di bilancio del carbonio. I risultati ottenuti sono incoraggianti ed utilizzabili, anche se andrebbe definito meglio l implementazione del sistema strutturale-gestionale, funzionale allo svolgimento dell attività di compostaggio, e quindi verificare le procedure legate alla frequenza delle bagnature del trinciato ed alla concentrazione del siero da utilizzare, in funzione delle caratteristiche ligneo-cellulosiche dei sarmenti disponibili in azienda. Si può ritenere, quindi, che la ricerca risulti utilizzabile previo collaudo. Responsabile del risultato 1/5
2 DONATO ANTONACCI Via Casamassima 148, TURI () Tel.: Anno 2013 Classificazione del risultato Comparto produttivo: Produzioni vegetali fresche e trasformate COMPARTO VITI-VINICOLO Uva da vino Particolari categorie di prodotti/comparti produttivi: Categorie di ambiti di ricerca: PARTICOLARI CATEGORIE DI PRODOTTI IN GENERALE Particolari categorie di prodotti/comparti produttivi in generale TEMATICHE TECNICHE SU SPECIFICHE FASI DELLE FILIERE PRODUTTIVE Trasformazione prodotti e gestione residui di lavorazione GESTIONE RESIDUI DI LAVORAZIONE E SOTTOPRODOTTI DERIVATI Parole chiave compost/impiego compost Trasferibilità del risultato Si, trasferibilità previo collaudo Natura del risultato di processo-prodotto Aree interessate Aree a clima mediterraneo Puglia Impatto dal punto di vista tecnico uso efficiente in termini ambientali dei fattori di produzione razionalizzazione dello sfruttamento delle colture ottimizzazione delle attività produttive Impatto dal punto di vista socioeconomico miglioramento qualità della vita nelle aree rurali 2/5
3 miglioramento qualitativo diminuzione altri costi di esercizio Impatto dal punto di vista ambientale riduzione inquinamento valorizzazione ed utilizzazione dei sottoprodotti di lavorazione sostenibilità ambientale delle produzioni Presupposti di contesto formazione imprenditori/lavoratori presenza infrastrutture intra aziendali Soggetti istituzionali da coinvolgere Assessorati agricoltura, ambiente, ricerca Organizzazioni di allevatori Agenzie di sviluppo e innovazione in agricoltura ALSIA Basilicata Cantine Enti di ricerca Potenziali utilizzatori Divulgatori Tecnici agricoli Imprenditori agricoli singoli e associati Allevatori singoli e associati Cantine Modalità di diffusione Sito web/internet Incontro con tecnici e divulgatori dei Servizi Sviluppo Agricolo regionali Progetti comuni con cantine e aziende vitivinicole Pubblicazioni Antonacci D.; Forleo L.R.; D Alessandro G.; Vitti, C; Ventrella D.; Caputo A.R. (2012): Risultati preliminari sull'utilizzo di sarmenti, differentemente trattati, in viticoltura da vino sulla Murgia pugliese, Vol. p. 6 pp. 3/5
4 Titolo del progetto Progetto / Ricerca di riferimento Utilizzazione di siero di latte nella nutrizione fogliare e radicale della vite, anche mediante la produzione di compost a partire da sarmenti e sottoprodotti dell industria enologica (vinacce, raspi, fecce) - OIGA D'Alessandro Coordinatore del progetto DONATO ANTONACCI Via Casamassima 148, TURI () Tel.: donato.antonacci@crea.gov.it Ente finanziatore DISR 5 - Servizio fitosanitario centrale, produzioni vegetali Breve descrizione del progetto e dei suoi obiettivi Il progetto si articola in due linee di ricerca: 1) - utilizzazione del siero di latte tal quale come concime naturale in viticoltura, individuando il fattore di diluizione, le condizioni d uso e le tipologie di terreni in grado di rendere tale applicazione compatibile con la pratica viticola; 2) - utilizzazione dei sarmenti e sottoprodotti dell industria enologica (vinacce, raspi, fecce) e del siero di latte per la produzione di compost da distribuire ai vigneti come concime naturale. In tal modo, si tende a trasformare un problema (il costo e la difficoltà di smaltimento del siero di latte nell Italia Meridionale) in una risorsa (fertilizzante naturale a basso costo), rispettando i principi della produzione sostenibile e amplificando le caratteristiche di naturalità per la produzione vitivinicola coinvolta, requisito molto apprezzato dal consumatore. È anche da considerare che agendo in tal modo, si riduce il fabbisogno di concimi chimici ed azotati in particolare, che essendo prodotti come derivati dell industria petrolifera, stanno subendo forti aumenti di prezzo a seguito dell aumento del prezzo di vendita del petrolio. Si riduce, pertanto, anche il livello delle importazioni ed il conseguente esborso in valuta pregiata del nostro Paese. Il progetto ha come intento il recupero, all interno della filiera vitivinicola di energie (fertilizzante) dai sarmenti con un elevato rapporto C/N, integrato dal recupero di energie provenienti dalla filiera zootecnico-casearia, il siero di latte con un alto contenuto in N. Il riutilizzo dei sarmenti e del siero di latte come fertilizzante porteranno ad una riduzione dei costi di produzione della vite (risparmio in fertilizzanti), e nella riduzione dei costi per lo smaltimento del siero di latte. Inoltre aumenterebbe la sostenibilità ambientale delle due filiere vitivinicola e zootecnico-casearia. U.O. / Partner coinvolti nella realizzazione del risultato Società Agricola D'Alessandro s.s. Referenti istituzionali già coinvolti nella ricerca Giuseppina Marilia Tantillo - Università degli studi di Bari - Facoltà di Medicina Veterinaria 4/5
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