DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE

Documenti analoghi
L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

COMUNE DI PIATEDA Prov. di Sondrio

Ministero dello Sviluppo Economico

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI (P.T.T.I.)

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del

Il nuovo pacchetto sugli aiuti di Stato relativi ai SIEG. DG Concorrenza

Città di Lecce SETTORE CULTURA, TURISMO, SPETTACOLO, MARKETING TERRITORIALE, SPORT E TEMPO LIBERO AVVISO PUBBLICO

IL RESPONSABILE. Richiamati:

ALLEGATO 2 MANTENIMENTO DEL VALORE DI MERCATO DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale

REGOLAMENTO COMUNALE

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

COMUNE DI BUDONI. Provincia di Olbia Tempio REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEI CANONI PATRIMONIALI NON RICOGNITORI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.

PROVINCIA DI SONDRIO

Albo dei Segretari Comunali e Provinciali Sezione Regionale del Piemonte GUIDA AI PROCEDIMENTI DI MAGGIORE INTERESSE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, BENEFICI ECONOMICI E PATROCINIO AD ENTI PUBBLICI, ASSOCIAZIONI OD ORGANISMI PUBBLICI O PRIVATI

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

Agec e il socio unico Comune di Verona

PRIMA PROVA SCRITTA (MATERIE COMUNI) A (10 domande a risposta chiusa [esatta +0,5; errata 0,5; non data -0,25])

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco

AUTORITA PORTUALE REGIONALE LR 23/2012 COMITATO PORTUALE DI PORTO SANTO STEFANO

Regolamento per il Conferimento degli Incarichi tecnico-professionali esterni

C I R C O L A R E N. 6

COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA Provincia di Livorno

COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO

Paola Zoppi Medico del lavoro

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA

Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale

TESTO INTEGRATO IN MATERIA DI ADOZIONE DI GARANZIE DI LIBERO ACCESSO AL SERVIZIO DI RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE LIQUEFATTO

COMUNE DI LIMBADI Provincia di Vibo Valentia PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

Delibera n. 22 del 12 marzo 2015

PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA 2015/2017

BANDO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ORTI URBANI DI VIA ADIGE

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-OVEST

MONTERENZIO PATRIMONIO SRL. Mappa dei rischi elaborata sulla base dell analisi del contesto e della valutazione dell ambiente di controllo

14880 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I

METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: POL.MIGR. INT.SOC. RAPP.IST. DI ASSIST. E BENEF.

Raccolta e gestione dei rifiuti portuali Quadro normativo e aspetti gestionali

Saes Getters S.p.A. REGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO

1. LE PRINCIPALI NOVITA

Allegato 2. Modalità di presentazione dei progetti strutturanti in materia di 'internazionalizzazione responsabile'

D.M. 18 marzo 2010 (1).

Disciplinare di vendita degli alloggi e dei fabbricati adibiti ad abitazione di proprietà dell Amministrazione regionale.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA

ORDINANZA N. 3 / 2007 DISCIPLINA DEL DEPOSITO TEMPORANEO DELLE MERCI IN BANCHINA

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni

N. del PROPOSTA DI DELIBERA

C I T T À D I S U S A

FIDENZA SPORT S.R.L.

PROVINCIA DI VERONA. Settore ambiente Servizio gestione rifiuti U.O. Rifiuti Speciali

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLE STRADE COMUNALI

C.F. e P.I SERVIZI FINANZIARI

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento servizio di illuminazione votiva dei cimiteri comunali

Servizio di documentazione tributaria art. 8 Imposta sostitutiva sul risultato di gestione degli organismi di investimento collettivo del risparmio.

CARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI

Policy Commerciale di. Sviluppo Network. del Sistema Aeroportuale Toscano. (Aeroporto di Firenze e di Pisa)

REGIONE PUGLIA. COMUNE DI MONOPOLI Provincia di Bari

Comune di Monvalle - Provincia di Varese -

PROCEDURA PER L AFFIDAMENTO IN FINANZA DI PROGETTO DI UN CONTRATTO DI CONCESSIONE PER L ESTENSIONE E LA GESTIONE DELLA PIATTAFORMA LOGISTICA NAZIONALE

LINEE GUIDA IN TEMA DI MISSIONI E RIMBORSO SPESE DEI DIPENDENTI ED AMMINISTRATORI COMUNALI

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL 'USURA

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO

Comune di Cinisello Balsamo Settore Organizzazione e Controllo

Oggetto: richiesta di mutuo ipotecario - convenzione UNIONE MEDIATORI CREDITIZI ITALIANI SRL

AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA

Nucleo di Valutazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA

ALLEGATO 3 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TUTELA DELLA TRASPARENZA 2016/2018 DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI SIENA

COMUNE DI CISTERNA DI LATINA

Domanda di pensione di vecchiaia

COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE

Riferimenti normativi e circolari in materia di anticorruzione e trasparenza ALL. 2)

Art. 1 Premessa. Art. 2 Obiettivi del Programma

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ENEL GREEN POWER S.P.A. 8 MAGGIO 2015

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E PATROCINI. (approvato con delibera commissariale n 14 del 10/03/2016)

COMUNE DI VENEZIA DIREZIONE: DIREZIONE PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

Il Fondo di Garanzia per l impiantistica sportiva: una nuova opportunità per lo sport

C O M U N E D I G I U S S A G O

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANZAI S.P.A. SUL SETTIMO 2016 IN UNICA CONVOCAZIONE

ACCORDO DI COLLABORAZIONE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI DI CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI A PERSONE FISICHE ED ASSOCIAZIONI

Si riporta qui di seguito il testo: Senato della Repubblica (Delega al Governo per il riordino dei servizi pubblici locali)

IL DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

Art. 9. Acquisizione di beni e servizi attraverso soggetti aggregatori e prezzi di riferimento

Decreto del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia 23 marzo 2007, n. 070

C O M U N E D I M O N A S T E R O L O D I S A V I G L I A N O

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE IN USO, CRITERI E MODALITA DI UTILIZZO, DELLE SEDI ESPOSITIVE

Regolamento per la disciplina delle missioni e delle spese di viaggio e soggiorno degli Amministratori del Comune di Venezia

DELIBERA N. 134/13/CSP

PROT. n del 1 LUGLIO 2014

CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA)

RISERVATO ESCLUSIVAMENTE AI DISABILI (LEGGE 68/99)

COMUNE DI SAN BONIFACIO Provincia di Verona

All. 1 GLOSSARIO E COMPATIBILITA DEI RUOLI

COMUNE DI MONTEFIORINO

Transcript:

Allegato A alla delibera n. 156/2017.

SOMMARIO PREMESSA...3 1. Oggetto e ambito di applicazione delle misure... 3 2. Concessioni di aree e banchine... 3 3. Autorizzazioni allo svolgimento delle operazioni e dei servizi portuali... 5 4. Vigilanza sulle tariffe delle operazioni e dei servizi portuali... 6 5. Procedure di verifica sui meccanismi incentivanti correlati ai canoni concessori e criteri di contabilità regolatoria per la verifica delle tariffe di operazioni e servizi portuali che presuppongono l utilizzo di infrastrutture essenziali..... 6 6. Disposizione finale... 7 2

PREMESSA Nell ambito del procedimento avviato con delibera n. 40/2017 del 16 marzo 2017 ed in considerazione del contesto, anche normativo, di riferimento 1, l Autorità intende adottare prime misure di regolazione anche al fine di concorrere al miglioramento dell efficienza delle gestioni. In conformità a quanto previsto dall articolo 5, comma 1, del regolamento per lo svolgimento in prima attuazione dei procedimenti per la formazione delle decisioni di competenza dell Autorità e per la partecipazione dei portatori di interesse, approvato con delibera n. 5/2014 del 16 gennaio 2014, si sottopone a consultazione lo schema di atto di regolazione recante Metodologie e criteri per garantire l accesso equo e non discriminatorio alle. I riferimenti ivi contenuti al piano regolatore di sistema portuale e al piano regolatore portuale si limitano ai profili rilevanti per l accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture. 1. Oggetto e ambito di applicazione delle misure 1.1 Il presente provvedimento definisce, attraverso prime misure di regolazione, principi e criteri volti a garantire l accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture portuali riferibili alle Autorità di Sistema Portuale istituite ai sensi dell articolo 6 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, indicate nell Allegato A alla legge stessa. 2. Concessioni di aree e banchine portuali 2.1 Le aree e banchine portuali oggetto di concessione sono preliminarmente individuate sulla base delle linee strategiche di pianificazione e programmazione del porto. 2.2 Le destinazioni d uso delle aree e delle banchine sono individuate in considerazione degli specifici obiettivi che si intendono perseguire, nel rispetto di metodologie di analisi qualitative e quantitative allineate alle migliori prassi nazionali ed internazionali. 2.3 La riserva di spazi operativi per le imprese non concessionarie di cui all articolo 18, comma 2, della l. 84/1994 è garantita nel rispetto, tra gli altri, dei principi di trasparenza, equità e non discriminazione. 2.4 Nelle more dell adozione del piano regolatore di sistema portuale sono definite, preventivamente ed espressamente, eventuali deroghe transitorie al piano regolatore portuale vigente, individuando i relativi criteri e procedure, nel rispetto dei principi di trasparenza, equità e non discriminazione, e 1 Articolo 37, comma 2, lett. a) del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214; legge 28 gennaio 1994, n. 84, come modificata dal decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169; R.D. 30 marzo 1942, n. 327 (codice della navigazione); D.P.R. 15 febbraio 1952, n. 328 ( Approvazione del regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione (Navigazione marittima) ). Rilevano altresì, per quanto oggetto delle misure di regolazione, le seguenti disposizioni: il Regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013; il Regolamento (UE) n. 1316/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013; il Regolamento (UE) 2017/352 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 febbraio 2017; il Regolamento (UE) 2017/1084 della Commissione, del 14 giugno 2017. 3

prevedendo l adozione di provvedimenti espressi e motivati nei casi di accoglimento o diniego delle istanze pervenute. 2.5 L oggetto della concessione e il programma di attività a questa sotteso consentono una chiara ed oggettiva determinazione delle attività ammesse, anche in termini di tipologie di traffico e relativi volumi; in nessun caso possono essere introdotte limitazioni alle attività dell impresa non giustificate. 2.6 La durata delle concessioni ed il livello dei canoni sono adeguatamente commisurati agli impegni in termini di volumi e tipologia di investimenti e traffici contenuti nei programmi di attività. 2.7 Le concessioni sono affidate con procedure di selezione, previa pubblicazione di avviso, nel rispetto in particolare dei principi di parità di trattamento, trasparenza, non discriminazione e proporzionalità, individuando almeno: a) modalità e termini idonei a garantire l effettiva partecipazione al procedimento; b) criteri predeterminati di selezione delle domande, che valorizzino in particolare i piani di investimento ed i tempi di realizzazione degli stessi, gli obiettivi da conseguire e la capacità di fornire un ciclo completo di operazioni. Si richiedono osservazioni ed eventuali proposte motivate in merito a quanto previsto ai punti 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 2.5, 2.6 e 2.7. 2.8 Negli avvisi di cui al punto 2.7 sono tra l altro definiti, in modo chiaro e dettagliato: a) i requisiti soggettivi di partecipazione, compresi quelli tecnici ed economico-finanziari, da identificarsi in maniera puntuale, oggettiva, trasparente, equa e non discriminatoria, che devono possedere i soggetti richiedenti il rilascio della concessione ai sensi dell articolo 18 della l. 84/1994; b) le modalità per il subentro alla scadenza delle concessioni, nonché gli altri aspetti legati al trattamento di fine concessione, quali i criteri di valutazione ed individuazione degli eventuali indennizzi pertinenti. Si richiedono osservazioni ed eventuali proposte motivate in merito a quanto previsto al punto 2.8, nonché in relazione ad eventuali ulteriori principi e criteri da adottare per il trattamento di fine concessione. 2.9 Negli atti di concessione sono individuati espressamente e resi pubblici penali, sanzioni, cause di decadenza o revoca della concessione, con predeterminazione dei relativi criteri, modalità e termini, nonché i connessi controlli. Si richiedono osservazioni ed eventuali proposte motivate in merito a quanto previsto al punto 2.9. 2.10 Tenuto conto degli obiettivi di sviluppo del singolo porto e fermo quanto previsto in materia di contabilità regolatoria dalla misura 5, i canoni concessori si compongono di: - una componente fissa, proporzionale all estensione delle aree interessate, che tiene anche conto dell ubicazione, dello stato e del livello di infrastrutturazione delle aree stesse, nonché dei vincoli/vantaggi da questi oggettivamente derivanti; - una componente variabile, determinata mediante meccanismi incentivanti volti a perseguire una migliore efficienza produttiva ed ambientale delle gestioni e il miglioramento dei livelli di 4

servizio, in particolare trasportistico e di integrazione intermodale del porto, anche con previsione di aggiornamento annuale in base ai risultati conseguiti. In particolare, sono utilizzati parametri incentivanti quali, ad esempio, il traffico effettivamente movimentato, sia in termini di naviglio che di tonnellate di merce, nonché indicatori di qualità del servizio, quali, ad esempio, il tempo medio di giacenza delle merci nelle aree di stoccaggio, il livello di efficienza delle operazioni di trasferimento modale del carico, la quota di trasferimento modale delle merci su ferrovia, il livello di efficienza ambientale dell intero ciclo portuale, il livello di produttività per unità di superficie di sedime portuale oggetto di concessione. Si richiedono, in relazione al punto 2.10, osservazioni ed eventuali proposte motivate in merito alla composizione dei canoni concessori, nonché in ordine ad eventuali ulteriori o più specifici elementi da prendere in considerazione nella determinazione degli stessi, con particolare riferimento ai meccanismi di incentivazione. 2.11 Nella determinazione dei criteri per l individuazione delle iniziative di maggiore rilevanza, di cui all articolo 18, comma 4, della l. 84/1994, e dei possibili contenuti degli accordi sostitutivi della concessione demaniale, sono rispettati, in particolare, i principi di trasparenza, equità e non discriminazione. Si richiedono osservazioni ed eventuali proposte motivate in merito ai principi e criteri da applicarsi nella determinazione delle iniziative di maggiore rilevanza e dei possibili contenuti degli accordi sostitutivi di cui al punto 2.11. 3. Autorizzazioni allo svolgimento delle operazioni e dei servizi portuali 3.1 Fatte salve le pertinenti disposizioni dettate dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi dell articolo 16, comma 1, della l. 84/1994, nell individuazione delle operazioni e dei servizi portuali è assicurata la predeterminazione e pubblicazione, periodicamente aggiornata, sia dell elenco delle attività soggette alle autorizzazioni di cui al citato articolo 16, sia degli elementi necessari per poter dedurre, oggettivamente, quali tipologie di attività eventualmente non già ricomprese in detto elenco possano comunque rientrare tra quelle autorizzabili. Si richiedono osservazioni ed eventuali proposte motivate in merito a quanto previsto al punto 3.1. 3.2 La valutazione dei requisiti di cui all articolo 16, comma 4, lettera a) della l. 84/1994, ai fini del rilascio delle autorizzazioni, è effettuata con particolare attenzione al rispetto dei principi di trasparenza, non discriminazione e proporzionalità, assicurando, tra l altro, il conseguimento di uno specifico e misurabile livello di qualità delle operazioni e dei servizi portuali. Si richiedono osservazioni ed eventuali proposte motivate in merito a quanto previsto al punto 3.2. 3.3 Eventuali limitazioni del numero dei prestatori di operazioni e servizi portuali specificamente individuati sono giustificate sulla base di motivi chiari ed oggettivi e nel rispetto del principio di proporzionalità, nonché rese pubbliche prima della relativa adozione, assicurando alle parti interessate 5

la possibilità di presentare eventuali osservazioni con modalità e termini idonei a garantire l effettiva partecipazione al procedimento. Si richiedono osservazioni ed eventuali proposte motivate in merito a quanto previsto al punto 3.3. 3.4 In sede di valutazione delle istanze per il rilascio delle autorizzazioni, l applicazione dei principi di trasparenza, equità e non discriminazione è garantita con la predeterminazione di criteri correlati ad indicatori qualitativi e quantitativi, anche con specifico riferimento ai programmi operativi proposti dagli interessati, dandone adeguatamente conto nei relativi provvedimenti. I medesimi principi e criteri sono applicati nella determinazione delle graduatorie nelle ipotesi in cui le domande di autorizzazione siano superiori al numero di quelle che risulta possibile rilasciare; tali graduatorie sono rese pubbliche assicurandone la piena e tempestiva conoscenza. Si richiedono osservazioni ed eventuali proposte motivate in merito a quanto previsto al punto 3.4. 4. Vigilanza sulle tariffe delle operazioni e dei servizi portuali 4.1 In sede di vigilanza sull applicazione delle tariffe per le operazioni ed i servizi portuali particolare attenzione è riservata a quelle che presuppongono l utilizzo di una infrastruttura essenziale, per tale intendendosi una infrastruttura per cui siano state verificate cumulativamente le condizioni di (i) condivisibilità, (ii) non sostituibilità, (iii) non duplicabilità a costi socialmente sostenibili. Si richiedono osservazioni ed eventuali proposte motivate in merito ai principi e criteri di cui al punto 4.1. 5. Procedure di verifica sui meccanismi incentivanti correlati ai canoni concessori e criteri di contabilità regolatoria per la verifica delle tariffe di operazioni e servizi portuali che presuppongono l utilizzo di infrastrutture essenziali 5.1 I meccanismi incentivanti correlati ai canoni concessori sono disciplinati e resi pubblici dalle Autorità di Sistema Portuale e sono accompagnati, tra l altro, da adeguate procedure di verifica qualitativa e quantitativa, anche sotto i profili contabili, degli impegni presentati nei programmi di attività. 5.2 L ammissibilità dei costi operativi e di capitale per la determinazione delle tariffe di operazioni e servizi portuali che presuppongono l utilizzo di infrastrutture essenziali è subordinata al rispetto, da parte dei concessionari e dei soggetti autorizzati, dei seguenti criteri generali: - pertinenza: i costi e le altre componenti economiche negative sono considerati ammissibili se, e nella misura in cui, si riferiscono alle attività tariffate; - congruità: i costi e le altre componenti economiche negative sono considerati ammissibili se, e nella misura in cui, ne sia verificata l adeguatezza rispetto ai fini stabiliti. L adeguatezza viene valutata, di volta in volta, in relazione agli obiettivi programmati, agli andamenti storici ed al riflesso degli impegni pluriennali nel periodo concessorio; - competenza: i costi e le altre componenti economiche negative sono ammissibili se riferibili all esercizio di competenza economica; 6

- imputazione al conto economico: i costi operativi e le altre componenti economiche negative sono ammissibili se, e nei limiti in cui, sono imputate al conto economico relativo all esercizio di competenza; - separatezza: i differenti elementi compresi nelle singole voci di costo devono essere esposti separatamente; - comparabilità dei valori: i valori riportati nei documenti di contabilità regolatoria devono risultare comparabili con le voci incluse nei piani economico-finanziari e degli investimenti; - verificabilità dei dati: i costi indicati nei documenti di contabilità regolatoria devono essere verificabili attraverso la riconciliazione con i dati risultanti dalla contabilità generale e dal bilancio d esercizio. 5.3 Risultano ammissibili, per la determinazione delle tariffe di cui al punto 4.1, i seguenti investimenti, eventualmente previsti nei programmi operativi e di attività, iscrivibili in bilancio a seguito di realizzazione, acquisizione a titolo oneroso o conferimento: - gli investimenti in asset gratuitamente devolvibili al concedente alla scadenza della concessione, strettamente necessari per lo svolgimento delle attività portuali; - gli investimenti in asset devolvibili al concedente previa corresponsione di un onere di subentro che tiene conto dell investimento non ancora ammortizzato. 5.4 Per consentire la verifica dei meccanismi incentivanti previsti dalla misura di cui al punto 2.10, nonché del rispetto dei principi e criteri indicati alle misure di cui ai punti 5.1, 5.2 e 5.3, la contabilità regolatoria evidenzia la separata allocazione delle componenti economiche e patrimoniali riferite alle singole attività soggette alla predetta verifica, e consente la piena riconciliazione di dette componenti con i bilanci ufficiali di esercizio, tenendo conto dell esistenza di eventuali attività non regolate. Si richiedono osservazioni ed eventuali proposte motivate in merito a quanto previsto dalla misura 5. 6. Disposizione finale 6.1 Le misure di cui al presente provvedimento entrano in vigore all atto della pubblicazione sul sito web istituzionale dell Autorità di regolazione dei trasporti. Si richiedono osservazioni ed eventuali proposte motivate in merito ad eventuali problematiche che potrebbero insorgere dall immediata applicazione delle misure indicate nel presente documento. 7