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IL SETTORE ORAFO ARGENTIERO GIOIELLIERO IN ITALIA COMMERCIO CON L ESTERO NEL PRIMO SEMESTRE 2018 Confindustria Federorafi MilanoXL 16 26 settembre 2017

Confindustria Federorafi Federazione Nazionale Orafi Argentieri Gioiellieri Fabbricanti Confindustria Moda Centro Studi Via Alberto Riva Villasanta, 3 20145 Milano 02.58316111 E mail: info@federorafi.it Via Alberto Riva Villasanta, 3 20145 Milano 02 38246693 E mail: centrostudi@confindustriamoda.it Il presente Documento è stato realizzato con le informazioni disponibili a giugno 2018 dal Centro Studi di Confindustria Moda in collaborazione con Federorafi. Per informazioni e chiarimenti sul contenuto di questa pubblicazione rivolgersi a: c.gilodi@confindustriamoda.it oppure info@federorafi.it Pubblicazione a cura di Confindustria Moda La presente pubblicazione (in seguito Documento) è opera esclusiva ed originale di Confindustria Moda per Federorafi. Confindustria Moda è impegnata in numerose attività aventi ad oggetto la tutela e la promozione degli interessi di categoria delle imprese dei settori aderenti. Il presente Documento è destinato ad essere distribuito via posta, elettronica o ordinaria, e non può essere ridistribuito, riprodotto, pubblicato o alterato in alcuna delle sue parti da soggetti non espressamente autorizzati. Tutti i diritti di autore sono riservati. Il Documento ha finalità puramente informative e non rappresenta né un offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione. Le informazioni, le opinioni, le valutazioni e le previsioni contenute nel Documento sono state ottenute o derivano da fonti che Confindustria Moda ritiene attendibili, ma che non costituiscono in alcun modo una forma di garanzia, sia implicita sia esplicita e di cui, pertanto, Confindustria Moda non si ritiene responsabile. 2

Il commercio con l'estero del settore orafo argentiero gioielliero nel gennaio giugno 2018 Sulla base delle elaborazioni effettuate dal Centro Studi di Confindustria Moda su dati ISTAT per Federorafi, nel primo semestre dell anno in corso il settore orafoargentiero gioielliero (di seguito O A G) assiste ad una flessione delle vendite estere nella misura del 2,4% e, similmente, delle importazioni ( 2,7%). Dopo un primo trimestre iniziato positivamente con l export archiviatosi in crescita del +3,3%, il comparto ha sperimentato un cambio di passo delle vendite oltreconfine nel mese di aprile, evidenziando poi un deciso deterioramento in maggio. Nonostante il rallentamento del calo in giugno, nei primi sei mesi dell anno, dunque, l export di O A G è risultato pari a 3.221 milioni di euro, in calo del 2,4% rispetto al medesimo periodo del 2017. A fronte di importazioni dall estero pari a 1.082 milioni, nel periodo in esame il saldo commerciale del comparto risulta in avanzo per 2.139 milioni di euro. Il comparto preponderante, ovvero l oreficeria/gioielleria in oro da indosso (83,4% dell export settoriale), sperimenta una dinamica delle vendite estere lievemente migliore della media, pari al 2,2%, per un totale di 2.685 milioni di euro. Flessioni di maggior entità interessano, invece, la gioielleria esportata sia in argento ( 9,1%) sia in metalli placcati ( 23,1%). Dinamica positiva caratterizza le esportazioni di oggettistica in metalli preziosi, in crescita del +13,9%, per quasi 50 milioni di euro. Crescono le vendite estere dei lavori in perle (+11,7%) e dei cinturini in metalli preziosi (+7,1%). L export di bigiotteria, infine, frena al 0,2%, per un valore di 150,1 milioni di euro. Analizzando i flussi di export dal punto di vista geografico, con riferimento al settore O A G complessivamente inteso, si conferma il trend di crescita della Svizzera, che registra una variazione del +10,7% nel periodo monitorato. Tale Paese assorbe il 20,1% dell export settoriale. Giova qui ricordare come una parte consistente di tali flussi sia riconducibile al suo ruolo di hub internazionale, in special modo per alcune griffe di fama mondiale. 3

Tabella 1 Il commercio con l'estero del settore orafo argentiero gioielliero nel gennaio giugno 2018: analisi per principali linee di prodotto 1 Prodotti finiti Import Export Saldo commerciale Mln. euro Var.% Mln. euro Var.% Mln. euro Gioielleria da indosso in argento 168,2 10,4 262,7 9,1 94,4 Gioielleria da indosso in oro 788,7 1,8 2 685,1 2,2 1 896,4 Gioielleria da indosso in metalli comuni placcati 1,6 32,4 4,8 23,1 3,2 Totale Gioielleria da indosso 958,5 0,7 2 952,6 2,9 1 994,0 Oreficeria da arredo in argento 2,7 2,8 17,3 5,9 14,6 Oreficeria da arredo in oro 3,4 52,3 14,3 7,5 10,8 Oreficeria da arredo in metalli comuni placcati 0,8 30,9 17,4 55,0 16,6 Totale Oreficeria da arredo 6,9 34,5 49,0 13,9 42,1 Lavori in perle e pietre preziose 5,1 3,0 6,6 11,7 1,5 Bigiotteria 98,3 15,0 150,1 0,2 51,8 Cinturini per orologi in metalli preziosi e/o placcati 13,3 13,8 62,6 7,1 49,3 Totale 1 082,2 2,7 3 220,9 2,4 2 138,7 Fonte: Confindustria Moda su dati ISTAT Le altre top destination, di contro, archiviano dinamiche di segno negativo: Francia ed Emirati Arabi flettono rispettivamente del 19,4% e del 15,3%, Hong Kong del 9,7%, Stati Uniti del 4,8%. Cresce, invece, il fatturato verso la Turchia, che registra un +5,3%, conseguenza dello spostamento del business dagli Emirati Arabi. Performance molto favorevole caratterizza il Regno Unito, in aumento del +39,2%. In ambito UE, oltre alla citata Francia, si mostrano riflessivi anche Germania ( 3,4%) e Spagna ( 13,6%). Crescite delle esportazioni si rilevano, invece, nel caso di Messico (+12,9%) e Panama (+27,0%), nonchè di Libano (+16,3%) e Giappone (+3,2%). Dinamiche superiori al +60% accomunano Canada (specie grazie al CETA) e Russia. 1 In Tabella 1 e 2 sono presentati i dati relativi a voci doganali NC8 di pertinenza dell industria O A G opportunamente selezionati con operatori del settore, al netto di codici relativi invece a input di produzione o a prodotti non tipici della manifattura orafa italiana. Le variazioni percentuali sono da intendersi tutte sul corrispondente periodo dell anno precedente (gennaio giugno 2017). 4

Tabella 2 Esportazioni del settore orafo argentiero gioielliero nel gennaio giugno 2018: analisi per Paese di destinazione (Top25 2 ) Mln. Euro Var.% Incidenza % Mondo 3 220,9 2,4 100,0 di cui UE28 827,6 9,1 25,7 Extra UE28 2 393,3 0,2 74,3 Svizzera 648,3 10,7 20,1 Francia 368,7 19,4 11,4 Emirati Arabi Uniti 363,8 15,3 11,3 Hong Kong 331,6 9,7 10,3 Stati Uniti 314,5 4,8 9,8 Turchia 130,8 5,3 4,1 Regno Unito 113,9 39,2 3,5 Germania 79,7 3,4 2,5 Spagna 60,0 13,6 1,9 Sud Africa 51,5 7,2 1,6 Repubblica dominicana 47,7 0,7 1,5 Giordania 45,6 22,4 1,4 Messico 44,1 12,9 1,4 Panama 42,4 27,0 1,3 Libano 38,4 16,3 1,2 Giappone 33,0 3,2 1,0 Polonia 32,4 21,9 1,0 Canada 31,7 69,9 1,0 Israele 30,5 11,3 0,9 Romania 30,2 23,2 0,9 Russia 30,0 64,9 0,9 Thailandia 24,7 35,9 0,8 Singapore 23,4 9,4 0,7 Belgio 18,6 11,6 0,6 Australia 18,0 5,9 0,6 Fonte: Confindustria Moda su dati ISTAT 2 I primi 25 mercati coprono complessivamente il 91,7% dell export nazionale di O A G. 5

Con riferimento ai maggiori distretti del settore (per i quali i dati sono disponibili esclusivamente per codice ATECO CM 32.1, cfr. Nota 3), Alessandria, pur confermandosi al primo posto con un incidenza del 30% sul totale nazionale, sperimenta un inversione di tendenza dell export, in calo del 4,1% rispetto ai primi sei mesi del 2017; tale decremento è da ricondurre in primis al mercato francese (come dettagliato in Tabella 4). Arezzo torna, invece, positiva, frenando tuttavia al +0,2%; tale distretto copre comunque il 28,2% delle vendite estere italiane di comparto. L export di Vicenza, provincia questa con un incidenza del 19,5%, arretra del 3,3%. Calano anche i flussi da Milano ( 0,3%) e Treviso ( 5,7%). Pur su valori assoluti inferiori, sperimentano crescite delle vendite estere Firenze (+4,6%), Padova (+6,5%), Verona (+37,4%) e Napoli (+11,6%). Tabella 3 Esportazioni del settore orafo argentiero gioielliero 3 per Provincia (Top 15) nel gennaio giugno 2018 Mln. Euro Var.% Incidenza % Totale Italia 3 348,9 2,7 100,0 Alessandria 1 000,1 4,1 29,9 Arezzo 943,8 0,2 28,2 Vicenza 653,6 3,3 19,5 Milano 390,9 0,3 11,7 Treviso 89,3 5,7 2,7 Firenze 60,6 4,6 1,8 Padova 30,6 6,5 0,9 Roma 26,9 8,0 0,8 Torino 20,6 37,4 0,6 Venezia 10,3 25,6 0,3 Verona 10,3 37,4 0,3 Napoli 9,5 11,6 0,3 Varese 8,3 25,4 0,2 Genova 7,0 13,8 0,2 Lecco 6,7 19,7 0,2 Fonte: Confindustria Moda su dati ISTAT 3 Si ricorda che a livello territoriale i dati sono disponibili non per voce doganale ma solo per ATECO CM 32.1. I valori totali differiscono, pertanto, da quelli in Tabella 1 e in Tabella 2 per differenze nella selezione e nell aggregazione dei codici doganali. In particolare, il CM 32.1 comprende anche voci relative a input produttivi. 6

Tabella 4 Settore orafo argentiero gioielliero: le prime 5 destinazioni 4 delle principali province esportatrici, gennaio giugno 2018 Alessandria Arezzo Vicenza Milano Treviso Paese di destinazione Var.% 18/17 Quota % Paese di destinazione Var.% 18/17 Quota % Paese di destinazione Var.% 18/17 Quota % Paese di destinazione Var.% 18/17 Quota % Paese di destinazione Var.% 18/17 Quota % 1 Svizzera 12,1 50,5 Emirati Arabi 13,2 26,8 Stati Uniti 3,4 17,6 Svizzera 1,3 25,6 Hong Kong 15,3 45,1 2 Francia 31,8 22,9 Hong Kong 2,2 15,4 Hong Kong 16,3 14,0 Stati Uniti 0,5 13,8 Stati Uniti 7,1 10,7 3 Regno Unito 74,6 5,3 Turchia 7,3 9,4 Emirati Arabi 14,2 12,8 Francia 13,9 10,9 Messico 40,7 6,2 4 Stati Uniti 13,3 5,3 Stati Uniti 14,4 6,8 Giordania 19,1 4,9 Hong Kong 17,6 6,7 Polonia 3,8 6,0 5 Germania 64,1 3,4 Francia 18,3 6,4 Sud Africa 1,1 4,8 Regno Unito 23,8 5,0 Spagna 29,3 4,8 Fonte: Confindustria Moda su dati ISTAT 4 I primi 5 sbocchi coprono l 87,3% dell export di Alessandria, il 64,9% dell export di Arezzo, il 54,0% dell export di Vicenza, il 62,1% dell export di Milano e il 72,8% dell export di Treviso. 7

Circa le top destination 5 dei principali distretti italiani, la Svizzera risulta primo terminale per Alessandria e per Milano. Mentre l export in Francia arretra per Alessandria e Milano, si rivela in aumento per Arezzo. Cresce anche l export verso gli USA da Alessandria, mentre flette per le altre 4 province. Gli Emirati Arabi, relativamente più significativi per Arezzo e Vicenza, calano in entrambi i casi. Hong Kong guadagna terreno per le spedizioni da Arezzo e Milano, mentre si contrae per Vicenza e Treviso. Venendo ora a considerare le materie prime e gli input di lavorazione ovvero metalli preziosi e materiali gemmologici per le aziende produttrici di O A G, si presenta un dettaglio delle importazioni (e per completezza delle esportazioni) di perle, pietre, diamanti e metalli preziosi in Italia, destinati ad una successiva lavorazione e trasformazione, come indicato puntualmente in Tabella 5. Secondo i dati ISTAT, la principale voce di importazione è costituita dall'oro, per un valore superiore a 1,7 miliardi di euro nel gennaio giugno 2018. Focalizzando l attenzione lato import, si registrano cali a valore per perle ( 12,2%), diamanti ( 16,3%) e pietre sintetiche ( 19,8%), mentre cresce l approvvigionamento di pietre preziose (+53,0%). Nel caso dei metalli preziosi, cresce a valore l import di oro (+5,1%), di palladio (+15,7%) nonché di altri metalli bianchi (+132,7%); di contro, flettono le importazioni di argento ( 5,0%) e platino ( 24,9%). In aumento l import di metalli placcati sia in oro (+3,5%) sia in argento (+2,5%). 5 Vedi Nota 4. 8

Tabella 5 Flussi di commercio con l'estero degli input produttivi del settore orafoargentiero gioielliero nel gennaio giugno 2018: analisi per principali linee di prodotto Import Export Saldo commerciale Mln. euro Var.% Mln. euro Var.% Mln. euro Perle e Pietre Perle 8,5 12,2 2,3 17,8 6,2 Diamanti 294,6 16,3 53,3 24,7 241,3 Pietre Preziose 190,8 53,0 74,3 13,1 116,4 Pietre sintetiche 4,1 19,8 1,2 9,7 3,0 Metalli preziosi Argento 186,7 5,0 111,6 23,1 75,1 Oro 1 745,2 5,1 933,0 3,2 812,2 Platino 295,3 24,9 356,2 15,3 60,9 Palladio 328,6 15,7 349,4 13,9 20,8 Altri metalli bianchi 47,1 132,7 64,8 123,9 17,7 Metalli comuni placcati in argento 4,0 2,5 2,8 36,9 1,2 in oro 0,4 3,5 1,4 58,9 1,1 in metalli bianchi 0,01 98,8 0,1 82,2 0,1 Fonte: Confindustria Moda su dati ISTAT Lato quotazioni dei metalli preziosi, fattore questo che influisce sia sugli approvvigionamenti sia sul prodotto finito, sulla base delle elaborazioni effettuate dal Centro Studi di Confindustria Moda su dati Bloomberg per Federorafi, si rileva che nei primi sei mesi del 2018 le singole tipologie di metalli preziosi qui considerati hanno evidenziato andamenti assai diversificati rispetto al medesimo periodo del 2017. Da un lato, considerando i prezzi in dollari, oro e palladio si confermano in crescita sia nel primo sia nel secondo trimestre del 2018 rispetto ai corrispondenti periodi dello scorso anno, dall altra argento e platino risultano interessati da dinamiche negative. Di contro, in euro, i prezzi dei metalli preziosi risultano tutti in flessione rispetto al gennaio giugno 2017, ad eccezione del palladio. Più in dettaglio, nel primo semestre 2018 l oro cresce del +6,3% in valuta statunitense, mentre cala del 4,9% in euro. L argento, sempre nei sei mesi, cede il 4,2% in dollari e il 14,03% in euro. Nel medesimo periodo, il platino flette del 2,2% e del 12,6% rispettivamente in dollari e in euro. Il prezzo del palladio cresce, invece, del +26,8% in dollari e del +13,5% in euro. 9

Figura 1 Andamento medio mensile dei prezzi dei metalli preziosi, gennaio giugno 2018 US$/oncia 1400,00 17,50 1300,00 1200,00 1100,00 1000,00 900,00 1280,33 16,51 985,57 884,80 17,00 16,50 16,00 800,00 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Oro Platino Palladio Argento (scala dx) 15,50 40,00 38,00 36,00 34,00 32,00 30,00 28,00 26,00 24,00 22,00 20,00 euro/grammo 35,27 0,45 27,14 24,37 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Oro Platino Palladio Argento (scala dx) 0,50 0,49 0,48 0,47 0,46 0,45 0,44 0,43 0,42 0,41 0,40 Fonte: Confindustria Moda su dati Bloomberg 10