cod. az. 01193MOD12_rev1_05/05/2010 Pag. 1 di 7 Centro Direzionale Piazza Ospedale, 5 59100 - PRATO C.F. e P.IVA 01683070971 DELIBERAZIONE N. _241_ DEL _30/03/2011_ O G G E T T O : P ro to c o llo d 'inte sa tra l'a zie nd a U sl 4 P ra to e l'a sso c ia zio ne F.I.A.D.D.A. T O S C A N A P ro p o sta n 4 4 6 /2 0 1 1 - Ed ito re: G M STRUTTURA PROPONENTE: S taff D irezio ne A ziend ale - U.O. S istema Q ualità e R elazio ni Esterne RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: D r. C laud io S arti Affissa all albo della USL dal e vi rimarrà per la durata di quindici giorni consecutivi. IL DIRETTORE U.O. G. A. M. A. Prato, E copia, composta da N.. fogli e N.. facciate, conforme all originale conservato nella raccolta ufficiale delle. della USL. Si rilascia in carta libera per uso amministrativo copia conforme IL DIRETTORE U.O. G. A.M. A. Prato, Deliberazione immediatamente eseguibile SI NO Deliberazione inviata al Collegio Sindacale il.. Deliberazione inviata alla G.R.T. il. e da questi ricevuta il.... Chiarimenti/Elementi integrativi richiesti dalla G.R.T. con decisione N. del... Controindicazioni trasmesse alla G.R.T. il.. e con nota N ricevute il.. Deliberazione non approvata dalla G.R.T. con decisione N.. del Deliberazione approvata dalla G.R.T. con decisione N..del. Deliberazione rettificata/revocata/modificata con atto N. del esecutivo dal.. Deliberazione esecutiva per decorrenza dei termini dal.. IL DIRETTORE Prato, U.O. G. A..M. A.
Pag. 2 di 7 IL DIRETTORE GENERALE Dott. Bruno Cravedi (nominato con D.P.G.R. Toscana n. 88 del 28/05/2010) In data....nella sede dell Azienda USL n. 4 di Prato, alla presenza del Direttore Sanitario Dott. Antonio D Urso e del Direttore Amministrativo Dott. Massimo Braganti; Visto la L. 241/90 e s.m. e i. il D.lgs. 502/92 e s.m. e i. il D.P.C.M. 19.05.95 la L.R. 40/05 e s.m. e i. la Delibera GRT n. 4189/95 la Delibera GRT n. 1705/96 la Delibra DG n. 936/07 Ricordato - che l articolo 14 del D.lgs. 502/92 sulla partecipazione e la tutela dei diritti dei cittadini prevede che sia favorita la presenza e l attività, all interno delle strutture sanitarie, degli organismi di volontariato e di tutela dei diritti; - che questa Azienda USL con deliberazione n. 936 del 31.12.2007 ha adottato il Regolamento per l esercizio della tutela degli utenti; Ricordato ancora - che questa Azienda si impegna a favorire all interno delle proprie strutture la presenza e l attività degli Organismi di volontariato e di tutela in ottemperanza ed in armonia con i principi di trasparenza e di partecipazione contenute nella normativa sopra menzionata; Considerato - che questa Azienda ha assicurato il coinvolgimento delle Organizzazioni di Volontariato e Tutela, che rappresentano gli utenti, tramite la stipula di un Protocollo d Intesa, allegato A parte integrante del presente provvedimento, il quale stabilisce gli ambiti e le modalità di collaborazione per un azione comune che assicuri e favorisca la partecipazione e la tutela del cittadino utente all interno dell ASL 4; Preso atto - che l Associazione F.I.A.D.D.A Toscana con sede legale in Via delle Porte Nuove 33-59100 Prato, ha manifestato l intenzione di sottoscrivere il Protocollo d Intesa suddetto con Nota Prot. A/8724 del 08.02.2011 pervenuta al Protocollo Generale dell Azienda; - che il Presidente dell Associazione F.I.A.D.D.A. Toscana ha sottoscritto e dichiarato il possesso dei requisiti previsti dalla delibera di Giunta Regionale n.1705 del 23.12.96 che prevede il diritto di aderire al suddetto protocollo d intesa per le associazioni di volontariato iscritte all albo, di cui alla L.R. 28/1993 e per quelle che siano in possesso dei seguenti requisiti: funzionamento interno ispirato a principi di democraticità e di trasparenza, in particolare per quanto riguarda l ammissione dei soci e la loro partecipazione alle attività associative;
documentata esperienza negli specifici settori di competenza statutaria; carattere non professionale delle attività di consulenza e di supporto svolte a favore di cittadini; Pag. 3 di 7 Preso atto altresì - che in data 03.03.2011 questa Azienda USL ha sottoscritto il suddetto Protocollo d Intesa con l Associazione F.I.A.D.D.A. Toscana con sede legale in Via delle Porte Nuove, 33-50144 Firenze; Rilevata la legittimità e la congruenza dell atto con le finalità istituzionali di questo Ente, stante l istruttoria effettuata; Con la sottoscrizione del Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario, ciascuno per quanto di competenza, ai sensi dell art. 3 del Decreto legislativo n. 502/92 e successive modificazioni e integrazioni DELIBERA 1. Di dare atto - che con lettera registrata al Prot. Generale al n. A/8724 del 08.02.2011 l Associazione F.I.A.D.D.A. Toscana con sede in Via delle Porte Nuove, 33-50144 Firenze, ha manifestato l intenzione di sottoscrivere il Protocollo d Intesa con questa Azienda per promuovere la difesa dei diritti del cittadino utente ed in modo particolare degli audiolesi e dei loro familiari; - che il Presidente dell Associazione F.I.A.D.D.A. Toscana ha sottoscritto la dichiarazione del possesso dei requisiti previsti dalla delibera di Giunta Regionale n.1705 del 23.12.96 per la stipula di Protocolli d Intesa di cui all art. 14 comma 7 del D.lgs. 502/92 e dall art.16 L.R. 40/2005 e s.m. e i. relativamente all attività di tutela e partecipazione del cittadino-utente; 2. Di dare atto altresì - che in data 03.03.2011 quest Azienda USL ha stipulato con l Associazione F.I.A.D.D.A. Toscana un Protocollo d Intesa, allegato A quale parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, in attuazione dell Art. 14 del D. Lgs. 502/92 e dell art.16 della L.R. 24.02.2005 n. 40 e s.m. e i., al fine di promuovere l attività di tutela e di partecipazione del cittadino utente come sopra indicato; 3. Di stabilire - che la sottoscrizione al suddetto Protocollo d Intesa sia aperta a tutte le Organizzazioni di Volontariato e Tutela che dichiarino il possesso dei requisiti di cui alla deliberazione di Giunta Regionale Toscana n. 1705/96; 4. Di dare atto ancora - che una copia del Protocollo d Intesa è depositata presso lo Staff della Direzione Aziendale dell Azienda USL 4 e una copia presso la sede dell Associazione F.I.A.D.D.A. Toscana con sede in Via delle Porte Nuove, 33 59100 Prato;
Pag. 4 di 7 5. Di trasmettere il presente atto al Collegio Sindacale ai sensi dell art. 42, comma 2, della L. R. Toscana n. 40/2005 e succ. mod. ed integrazioni e di provvedere all attivazione delle previste procedure di pubblicazione degli atti. IL DIRETTORE SANITARIO (Dott. Antonio D Urso) IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO (Dott. Massimo Braganti) IL DIRETTORE GENERALE (Dott. Bruno Cravedi)
Pag. 5 di 7 ALLEGATO A PROTOCOLLO D INTESA IN ATTUAZIONE DELL'ART.14 COMMA 7 D.L.N.502/92 E DELL ART.16 LRT 40/2005 e s.m. e i. TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI ART.1 - PRINCIPI 1. L'Azienda USL 4 di Prato si impegna a dare attuazione al principio di partecipazione come principio fondamentale sancito dalla Carta dei Servizi Sanitari, dal Piano Sanitario Regionale, dall art.16 comma 11 LRT n.40/2005 e s.m. e i. e dall'art.14 comma 7 del D.L. n.502/92 il quale stabilisce che e' favorita la presenza e l'attivita', all'interno delle strutture sanitarie, delle organizzazioni di volontariato e di tutela dei diritti e che a tal fine sono stipulati con suddette organizzazioni accordi o protocolli che stabiliscono gli ambiti e le modalita' di collaborazione. ART.2 - SOTTOSCRIZIONE DEL PROTOCOLLO 1. L'accordo con le organizzazioni di volontariato e di tutela per l'esercizio di un'azione comune che assicuri e favorisca la partecipazione e la tutela del cittadino utente all'interno dell'azienda Sanitaria e' sancito con la formale accettazione del presente protocollo espressa dal responsabile dell'organizzazione e dal Direttore Generale. 2. Le organizzazioni di volontariato e di tutela che aderiscono al presente protocollo comunicano i nominativi dei propri referenti. Le persone che operano all'interno delle strutture per conto di tali organizzazioni dovranno essere munite di tesserino di riconoscimento. 3.Le Organizzazioni di volontariato e di tutela devono provvedere ad assicurare i propri rappresentanti che accedono alle strutture dell Azienda USL contro gli infortuni e le malattie connesse allo svolgimento dell attività,nonché per la responsabilità civile verso terzi. TITOLO II - INFORMAZIONE ART.3 - TRASPARENZA AMMINISTRATIVA 1. Le organizzazioni di volontariato e di tutela che aderiscono al presente protocollo hanno diritto di avere copia di documenti non coperti dal segreto anche senza domanda scritta motivata e senza spese. 2. L'Azienda concorda con le Organizzazioni di volontariato e di tutela le categorie di atti principali da trasmettere alle organizzazioni di volontariato e di tutela.
TITOLO III - TUTELA Pag. 6 di 7 ART.4 - REGOLAMENTO DI PUBBLICA TUTELA 1. Su delega dell'interessato, le organizzazioni di volontariato e di tutela svolgono la propria attivita' di sostegno al cittadino anche ai fini dell'eventuale presentazione di esposti secondo le procedure stabilite dal Regolamento di Pubblica Tutela dell'azienda. 2. Le organizzazioni di volontariato e di tutela, aderendo al presente Protocollo, possono designare un proprio membro quale componente della Commissione Mista Conciliativa prevista dal Titolo III del Regolamento di Pubblica Tutela. TITOLO IV - PARTECIPAZIONE ART.5 - PRESENZA NELLE STRUTTURE 1. L'Azienda, sentiti i Responsabili dei presidi, si impegna a reperire spazi per l'affissione e idonei locali destinati, anche cumulativamente, alle organizzazioni di volontariato e di tutela per lo svolgimento della propria attivita'. 2. L Azienda e le Organizzazioni di volontariato e di tutela collaborano in iniziative di comunicazione e in campagne di sensibilizzazione degli utenti su tematiche attinenti alla salute. ART.6 - ANALISI PARTECIPATA DELLA QUALITA' 1. L'Azienda e le organizzazioni di volontariato e di tutela collaborano nella rilevazione del grado di soddisfazione dei cittadini utenti. 2. Le organizzazioni di volontariato e di tutela svolgono indagini di gradimento previa opportuna comunicazione all'azienda. ART.7 - RAPPRESENTANZA 1. Al fine di garantire il costante adeguamento delle strutture e delle prestazioni alle esigenze dei cittadini anche attraverso la loro partecipazione al controllo della qualita', l'azienda si impegna a convocare trimestralmente i rappresentanti delle organizzazioni di volontariato e di tutela dei diritti che aderiscono al presente protocollo. 2. Tale forma di collaborazione ha il compito di prospettare osservazioni e formulare suggerimenti per l'adeguamento delle strutture e delle prestazioni e per l'aggiornamento della Carta dei servizi. A tal fine saranno utilizzati anche i risultati delle indagini di cui all'art. 6. 3. La collaborazione si può anche articolare in gruppi di lavoro per aree tematiche cui partecipano oltre ai rappresentanti delle organizzazioni, dirigenti dell Azienda interessati all argomento. TITOLO V - ALTRE FORME DI COLLABORAZIONE ART.8 - ACCOGLIENZA E UMANIZZAZIONE
Pag. 7 di 7 1. L'Azienda e le organizzazioni di volontariato e di tutela collaborano nell'attuazione di iniziative atte a instaurare una relazione con l'utente allo scopo di garantirne l'accoglienza e di alleviarne i disagi, mettendolo in grado di esprimere i propri bisogni e di facilitarlo nella fruizione dei servizi erogati all'interno della struttura. 2. Le Organizzazioni di volontariato e tutela e l Azienda collaborano nella distribuzione del libro parlato destinato agli utenti con difficoltà visive ricoverati in Ospedale o ospiti nelle strutture dell Azienda. ART.9 IL BAMBINO IN OSPEDALE 1. L Azienda e le Organizzazioni di volontariato e di tutela collaborano nell attuazione di iniziative tese a rendere meno traumatica l esperienza del bambino in Ospedale. ART.10 - CARTA DEI DIRITTI E DEI DOVERI 1. L'Azienda e le organizzazioni di volontariato e di tutela collaborano nell'elaborazione di una Carta dei diritti e dei doveri con il fine di interpretare il più generale diritto alla salute previsto dalla Costituzione (art.32) e darne quindi effettiva attuazione. Prato,