Due! Il bello e il brutto di essere gemelli. Jessica Marci Docente relatore: Alberto Heisenhardt



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Due! Il bello e il brutto di essere gemelli Jessica Marci Docente relatore: Alberto Heisenhardt tesi di diploma in video Comunicazione Visiva SUPSI agosto-ottobre 2006

Indice 1. Premessa 7 2. Sommario 9 3. Introduzione 11 4. Gli aspetti scientifico-biologici 13 4.1. La fecondazione e l inizio della gravidanza 13 4.1.1. La gemellarità 13 4.1.2. I gemelli monozigoti 13 4.1.3. I gemelli dizigoti 15 4.1.4. La diagnosi di gravidanze gemellari 15 4.1.5. La determinazione della zigosi e del sesso 16 4.1.6. La determinazione del periodo di gestazione 17 4.1.7. Gli annessi fetali 17 4.2. Il parto 18 4.2.1. La presentazione dei feti 18 4.2.2. Il travaglio e la nascita 19 4.3. La frequenza di gravidanze gemellari 20 4.3.1. La frequenza di gemelli monozigoti 20 4.3.2. La frequenza di gemelli dizigoti 21 4.4. Le complicazioni nelle gravidanze gemellari 22 4.4.1. Le gestosi 22 4.4.2. I gemelli siamesi 22 4.4.3. Le anastomosi 23 4.4.4. Le patologie del cordone ombelicale 24 4.4.5. Il parto prematuro 24 3

4.5. Le gravidanze multiple 26 4.5.1. Quando ci sono troppi embrioni 26 4.5.2. Le cure contro l infertilità 27 4.5.3. La fecondazione assistita 27 4.5.4. La clonazione 28 4.6. I gemelli e la legge 29 5. Gli aspetti psico-sociali 31 5.1. La ricerca psicologica e psichiatrica 31 5.1.1. Le diverse culture 31 5.1.2. L influenza delil ambiente e dei geni 34 5.2. Il rapporto tra gemelli 36 5.2.1. Il legame 37 5.2.2. L isolamento 37 5.2.3. La criptofasia 38 5.2.4. La separazione 38 5.2.5. Il problema dello specchio 39 5.2.6. Il gemello dominante 39 5.2.7. La competizione e la conflittualità 40 6.2. Trascrizione delle interviste 46 1a intervista Debora 46 1a intervista Jessica 47 2a intervista Debora 49 2a intervista Jessica 53 Intervista Brunella (madre) 61 7. Il film 79 7.1. Scelta del percorso 79 7.2. L indagine sull immagine 81 7.2.1. I dispositivi tecnici 81 L intervista 81 Il montaggio alternato 82 L animazione grafica 84 Il narratore 84 Le fotografie 85 L audio 85 8. Conclusioni 87 6. Le interviste 43 9. Bibliografia 89 6.1. I temi trattati nell intervista 43 Annesso A: Storyboard 93 6.1.1. La comunicazione 43 6.1.2. L identità 44 6.1.3. ll legame 44 6.1.4. L infanzia e la crescita 44 6.1.5. La separazione 45 6.1.6. Gli aspetti fisici 45 6.1.7. Gli aspetti psicologici 45 5

uno Premessa Vi è mai successo di accorgervi di parlare da soli, di guardarvi allo specchio e cominciare ad avere una conversazione o anche solo uno scambio di sguardi oppure che un vostro conoscente afferma di avervi visto in un luogo e in un tempo in cui voi non c eravate, o ancora, di incontrare qualcuno che vi saluta e sembra conoscervi, ma voi non vi ricordate assolutamente di averlo mai incontrato. Sono tutte situazioni queste, che capitano raramente, anche se tutti hanno avuto modo di viverle almeno una volta nella loro vita. A me, invece, è tutta la vita che succede e a volte si creano delle situazioni davvero strane dalle quali è difficile uscire e di conseguenza mi ritrovo ad interpretare un ruolo, che non è il mio. Ma perché sto parlando di questo? Perché io dovrei essere un caso speciale, rispetto a tutti gli altri? È successo all inizio di tutto, quando, invece di avere uno sviluppo normale, quel piccolo ovulo fecondato si è rotto a metà; da lì siamo nate noi e da quel momento siamo sempre state insieme, così, va a finire che siamo uguali in tutti gli aspetti della vita. In realtà non esiste alcun problema fin tanto che siamo insieme, solo noi due, ma appena gli altri cercano in un qualche modo di intromettersi fra di noi o ci interrogano su ciò che siamo, ci scrutano come se fossimo due alieni e ci scambiano continuamente, allora ci rendiamo conto che qualcosa non va: stiamo vivendo una sola vita in due. È proprio così che abbiamo cominciato a sentire la necessità di avere ognuna una propria vita, ma quanto è difficile andare ognuna per parte dopo che hai vissuto ogni attimo della tua vita insieme. Però è un passo necessario da compiere perché arriva un momento in cui hai bisogno di esistere come individuo e non più come una metà di un insieme. Sono situazioni strane quelle che devono affrontare i gemelli, difficili da capire se non le si vivono di persona, ma allo stesso tempo sono esperienze ordinarie se sei nato in doppio. È proprio per questo motivo che ho cercato di dare una risposta al perché io non sono uguale agli altri e come questa condizione agisce sulla mia personalità, sulla mia identità e sul mio rapporto al mondo. Il mio obiettivo è quello di proporre un punto di vista personale, mio e di mia sorella, un punto di vista interno e dal quale ognuno potrà trarre delle proprie conclusioni. Si tratta di ripercorrere delle tappe fondamentali che hanno caratterizzato la nostra crescita e che ci hanno permesso alla fine di diventare ciò che siamo oggi: Due! persone indipendenti. Per avermi sostenuta tantissimo e per avermi aiutata in vari modi durante tutta la realizzazione del progetto, ringrazio mia mamma e mio papà, Debora, Michael, tutti i compagni di scuola che hanno saputo consigliarmi, Alberto Eisenhardt, per la grande disponibilità e il prezioso aiuto, Gregory Catella, Riccardo Studer, gli assistenti di Comunicazione Visiva, tutti gli amici e in particolare Michele, Brigitte e Walter Bettoni. 7

due Sommario La mia ricerca si è svolta, innanzitutto su un piano personale; vivendo in prima persona la situazione di cui parlo, è stato facile, poter fare sempre riferimento a esperienze che io e mia sorella abbiamo vissuto, o punti di vista di persone vicine, che ci hanno viste crescere, che hanno vissuto anche loro una presenza un po particolare, come può essere una coppia di gemelli. Ovviamente ho dovuto comunque documentarmi in modo più specifico, per poter chiarire quei temi che sono di natura più scientifica, o che comunque richiedono una certa informazione. Dunque, ho deciso di introdurre il mio progetto scritto con un approfondimento di tipo biologico-scientifico, così da rendere chiari alcuni punti che potrebbero essere sconosciuti ad alcuni. L aspetto biologico è anche un mezzo che permette di capire quanto una coppia di gemelli può essere legata solo per il semplice fatto di avere in comune l intero patrimonio genetico (parlo di gemelli monozigoti, come nel mio caso) e per aver condiviso quei momenti di vita dove, normalmente, si è soli, come la gravidanza. Questi fattori prettamente scientifici hanno molta importanza sulle ripercussioni psicologiche che subiscono i gemelli (e non con un accezione esclusivamente negativa). A un analisi scientifico-biologica, fa seguito una parte dedicata al tema trattato in ambito psicologico, il quale è un aspetto assolutamente di grande rilevanza, in quanto è in grado di spiegare, non solo quanto i gemelli hanno in comune anche a livello mentale e interpersonale, ma proprio il legame che si instaura, le relazioni che nascono in una coppia di gemelli, che tipo di influenza e che tipo di conseguenze ha sulla loro vita e sulla vita di tutti coloro con cui condividono il loro cammino, sia per lungo, sia per breve tempo, il fatto di essere in due. In seguito, ho ritenuto importante, inserire una parte più personale, dove racconto le mie esperienze e quelle di mia sorella, rifacendomi in un certo senso ai temi trattati nella parte dedicata alla ricerca psicologica. Si tratta di momenti, spezzoni di vita, che credo che rendono più chiare alcune problematiche, che ho deciso di approfondire tramite il mezzo audiovisivo, utilizzando un meccanismo di intervista doppia, supportata da immagini fotografiche e interventi da parte di un narratore, che in questo caso sono io. L intervista a me e a mia sorella mi ha permesso di trarre determinate conclusioni, che mi serviranno nella risposta alla domanda fondamentale del fillm: come ha influito, il fatto di essere gemella, sulla mia personalità? La questione della rappresentazione visiva ed estetica con un tema simile, permette vari tipi di sperimentazione e, proprio queste infinite possibilità, ho cercato di riprodurle usando sempre l impostazione dell intervista doppia, ma rivisitandola ogni volta che il testo lo permetteva. Al video è dedicato un capitolo di riflessioni, di considerazioni personali del lavoro pratico come ulltima parte della tesi. Vengono esplicati tutti i vari mezzi che sono intervenuti nel video, con motivazioni e chiarimenti. 9

tre Introduzione Come, il fatto di essere gemella, ha influito e influisce tutt ora sulla mia personalità, sulla mia identità e sul mio rapporto con il mondo? L obiettivo di questo progetto è quello di sottoporre lo spettatore a determinate problematiche e stimolare in lui una risposta a questa domanda. Non sono io, infatti, che risponderò; io mi limiterò a dare dei suggerimenti, a fornire dei dati che poi lo spettatore dovrà rielaborare e trarre delle proprie conclusioni. La tematica dei gemelli oltre che essere un tema di grande attualità, per la sua capacità di attirare l attenzione della gente, grazie anche all alone di mistero che avvolge questi esseri un po speciali, è anche un tema molto interessante da sviluppare in ambito estetico, soprattutto con l ausilio del mezzo audiovisivo, perché permette svariate sperimentazioni di tipo formale e contenutistico. L approccio a questo tema, per come l ho affrontato io, è particolare perché è interno a una coppia di gemelli, quindi gli argomenti trattati nel documento audiovisivo sono diretti, non passano attraverso alcun tipo di filtro. I dispositivi che mi permettono di far ciò sono molteplici: l intervista, un intervista doppia, in un certo senso, che mette in luce determinate problematiche, dalla comunicazione, ai rapporti con il mondo esterno alla coppia, a temi più intimi e personali. Immagini fotografiche, portano avanti i temi trattati nell intervista, contestualizzano lo spettatore in un tempo e in un luogo. L animazione grafica, invece, è riservata a un momento di spiegazioni più scolastiche, infatti anche l estetica con cui è realizzata ricorda il bianco su nero, del gesso sulla lavagna. Si tratta di una serie di approcci diversi a delle tematiche curiose per quanto riguarda il mondo dei gemelli e in particolare la nostra storia, la nostra esperienza. L utilizzo di diversi linguaggi permette, inoltre, di adattare ogni volta la tecnica e la rappresentazione visiva a un determinato momento, rendendo il prodotto finale più interessante, in quanto variato. Questo lavoro, inoltre, permette a me stessa di approfondire determinati argomenti che fanno parte del mio quotidiano, ma che, a volte, sono talmente ordinari, che non ci faccio nemmeno caso, ma che potrebbero aiutarmi a comprendere meglio me stessa e mia sorella, che paradossalmente, a volte è un m istero anche per me. Inoltre è anche un buon mezzo per me, mia sorella e per tutti gli altri gemelli, che vi potrebbe capitare di incontrare, in quanto, rivela alcuni dei piccoli misteri che si celano tra questi esseri un po speciali. Dà una risposta a quelle domande che noi, in qualità di gemelli, ci ritroviamo a dover rispondere così di frequente, forse per una sorta di ignoranza generale dovuta, in particolare, a quelle credenze popolari che si tramandano di generazione in generazione, nate chissà in quale occasione, ma che sono vere solo in una minima parte. Queste rivelazioni si manifestano all interno della ricerca, sia in ambito prettamente scientifico, sia nei capitoli dedicati all aspetto psicologico. 11

quattro Gli aspetti scientifico-biologici quattro.uno La fecondazione e l inizio della gravidanza quattro.uno.uno La gemellarità Col termine gemelli s identificano, generalmente, due o più individui nati da una singola gravidanza. I gemelli si distinguono essenzialmente in gemelli monozigoti (o gemelli monovulari o gemelli identici) e in gemelli dizigoti (o gemelli biovulari o gemelli fraterni). Esistono, però, anche altri tipi di gemellarità come nel caso di gemelli siamesi, di gemelli monozigoti con differente cariotipo, di feto nel feto, di sindrome del gemello scomparso (vanishing twin), di feto papiraceo e di chimere, ma questi sono tutti casi molto rari. quattro.uno.due I gemelli monozigoti Una gravidanza monozigotica inizia esattamente come una gravidanza singola: un ovaia porta alla maturazione un ovulo che entra nella tuba pronto per essere fecondato. Le ciglia presenti sulla superficie della tuba lo spingono in avanti verso l utero e non appena uno spermatozoo entra col proprio nucleo (testa) nell ovulo, la membrana che lo riveste diventa impermeabile e tutti gli altri spermatozoi moriranno nell utero dopo poco tempo. A questo punto, l ovulo fecondato comincia a dividersi. Se si trattasse di una gravidanza normale o dizigotica, lo zigote, o gli zigoti nel secondo caso, continuerebbe a moltiplicare le proprie cellule per poi impiantarsi nell utero, ma nel caso di una gravidanza gemellare monozigotica lo zigote forma due masse cellulari distinte che diventano indipendenti e che continueranno a dividersi separatamente per poi impiantarsi nell utero. 13

Il momento in cui lo zigote si divide non è sempre lo stesso, ma può avvenire in tre stadi diversi: quando nello zigote avviene la prima divisione cellulare, in questo caso i due embrioni si posizioneranno nell utero in zone distanti e cresceranno come due gemelli dizigoti, quindi con i vari annessi fetali (placenta, sacco amniotico e sacco corionico) separati. Se, invece la divisione dello zigote avviene nei primi stadi della morula (4-5 giorni dalla fecondazione), lo zigote prima si annida nell endometrio (mucosa che riveste le pareti interne dell utero) e poi si divide, dunque i gemelli avranno in comune la placenta e il sacco corionico, mentre il sacco amniotico sarà ancora individuale. Se, infine, la divisione cellulare avviene nel primo stadio della formazione dell embrione (disco embrionale), i gemelli avranno in comune tutti gli annessi fetali, inoltre lo zigote può cominciare la divisione e non riuscire a terminarla, questo significa una gravidanza di gemelli siamesi, cioè due gemelli che rimangono uniti in alcune parti del corpo, ma questo fenomeno avviene soltanto in un caso su 400 coppie di gemelli monozigoti. Dal momento in cui l ovulo viene fecondato, fino al momento in cui lo zigote si divide, questo continua a moltiplicare le sue cellule che si sistemano nel posto esatto in modo che in futuro andranno a comporre determinati organi, quindi è probabile che più tardi si divide, più complessa è diventata l organizzazione cellulare e più saranno le differenze che caratterizzeranno i due embrioni e i due bambini, al momento della nascita. Queste differenze possono essere delle malformazioni genetiche che appunto possono colpire anche solo un gemello oppure, da una divisione tardiva, possono avere origine due gemelli speculari, vale a dire due gemelli con caratteristiche contrarie, come per esempio l espressione del viso o la direzione dei capelli che sono opposte a quelle del fratello, o ancora il fatto che uno è mancino e l altro è destrimane. Questo aspetto si crede che derivi dal fatto che la divisione dello zigote avviene quando l organizzazione cellulare si è già lateralizzata. Altre differenze fisiche tra gemelli monozigoti possono subentrare nel caso in cui durante lo sviluppo uno dei gemelli si trova in una posizione più sfavorevole rispetto all altro o nel caso in cui i vasi sanguigni, e quindi anche l apporto di ossigeno e nutrimento, non è simmetrico, ma queste differenze più evidenti alla nascita, tenderanno a diminuire, fino a scomparire quasi del tutto durante l infanzia. Una gravidanza gemellare monozigotica dà dunque origine a due individui con lo stesso patrimonio genetico, quindi anche dello stesso sesso. 14

quattro.uno.tre I gemelli dizigoti Per quanto riguarda la gravidanza dizigotica, invece, le cose sono un po diverse. I gemelli dizigoti, in realtà, sono due comuni fratelli che si sviluppano all interno della stessa gravidanza e che in seguito cresceranno nello stesso ambiente famigliare ed educativo. Essi derivano dalla maturazione di due o più ovuli distinti fecondati da due spermatozoi. Una situazione più o meno rara, dal momento che, normalmente, le ovaie portano alla maturazione un solo ovulo per ciclo e al momento della fecondazione le ovaie smettono di produrne fino alla fine della gestazione. A volte però capita che si verifichi una sovvraproduzione, soprattutto nel caso in cui ci sono state delle cure ormonali, ma anche in casi dovuti alla fecondità della gestante, questo significa appunto un possibile sviluppo di gravidanza gemellare dizigotica. I gemelli dizigoti si assomigliano molto al momento della nascita, ma crescendo le caratteristiche diventano sempre più singolari, proprio come nel caso di due comuni fratelli. I gemelli dizigoti possono anche essere di sesso diverso. Inoltre si presume che possa esistere un altro tipo di gemelli definito identico alla madre ma non al padre, i cosiddetti gemelli ovocitari. In altre parole, si tratta di un uovo che si divide prima che avvenga la fecondazione per opera di due diversi spermatozoi. Questi gemelli sarebbero molto simili nell aspetto avendo in comune il 75% del loro patrimonio genetico. Infine può verificarsi un fenomeno nominato vanishing twin che in italiano è possibile tradurlo con gemello evanescente o gemello scomparso e descrive un eventualità frequente nella gravidanza gemellare, ovvero l interruzione spontanea della gravidanza di un gemello. Spesso si rileva già alle prime ecografie un secondo uovo che non presenta attività cardiaca registrabile, si tratta di un gemello in via d eliminazione che non sarà più visualizzabile negli esami successivi. quattro.uno.quattro La diagnosi di gravidanze gemellari Diagnosticare una gravidanza gemellare non è sempre facile in quanto i gemelli crescono più lentamente rispetto ai bambini di gravidanze singole, soprattutto in passato le tecniche di diagnosi non erano particolarmente infallibili. Inoltre le dimensioni dell utero sono molto variabili anche per quanto riguarda una gravidanza singola, a volte un utero con una circonferenza superiore alla media nella prima parte della gestazione può voler significare un feto più grande del normale, mentre nella seconda parte della gestazione può essere sintomo di un idramnios, un accumulo di liquido amniotico che spesso significa un feto più piccolo della norma. 15

L amplificazione dei sintomi funzionali gravidici è un probabile segno della presenza di una doppia gravidanza, questo significherebbe una nasuea più accentuata, accompagnata da vomito e da un eccessiva salivazione e livelli ematici ed endocinologici più alti. Infatti, un anomala proporzione di alfa-feto-proteine, una sostanza prodotta dal fegato, presente nel sangue della madre può voler giustificare la presenza di due feti, anche se questo elemento di controllo non è unicamente legato a questa diagnosi. I mezzi più sicuri, a livello clinico, comunque, restano l auscultazione di due battiti cardiaci fetali e la palpazione di due teste. La presenza di una gravidanza gemellare, oggi, può essere già accertata dalle prime settimane di gestazione tramite l uso dell ecografia (radiografia del contenuto dell utero), infatti dopo circa cinque settimane si può già individuare il numero di embrioni. quattro.uno.cinque La determinazione della zigosi e del sesso Dopo aver accertato che la gravidanza è gemellare, è necessario determinare la zigosi, ovvero capire se si tratta di gemelli monozigoti oppure di gemelli dizigoti. È importante sapere se i feti sono nati da un ovulo solo o se hanno origine da due ovuli diversi perché i gemelli monozigoti sono più soggetti a complicazioni. Per venire in aiuto alla determinazione della zigosi è necessario sapere il sesso dei gemelli, infatti sapendo che sono di sesso diverso, si è certi che si tratta di gemelli dizigoti. Per sapere il sesso degli embrioni si può ricorrere a vari sistemi: l iniezione di una particolare sostanza all interno della cavità amniotica (amnios), l ecografia che può mostrare i testicoli, anche se, in caso contrario la determinazione del sesso rimane incerta, perché questi potrebbero essere nascosti da una qualche struttura fetale, e infine, un altro metodo per definire il sesso dei nascituri è l amniocentesi, il quale è, finora, il metodo più sicuro. Le possibilità che una coppia di gemelli monozigoti sia composta da maschi è del 50% e uguali sono le possibilità che la coppia sia composta da femmine. Nel caso dei gemelli dizigoti le possibilità di avere una coppia mista è anche del 50%, ma la possibilità di una coppia di soli maschi o di sole femmine corrisponde al 25%. 16

quattro.uno.sei La determinazione del periodo di gestazione Un altro punto da verificare, ma che si rivela non del tutto facile nel caso di gravidanze gemellari, è il periodo di gestazione. Generalmente fino alla 20ma settimana i feti crescono normalmente, hanno dunque le stesse dimensioni di un feto singolo, dopo questo termine però crescono più lentamente ed è per questo che alla nascita sono sempre sottopeso rispetto alla media, infatti i gemelli devono dividersi quello che di solito è destinato ad un feto soltanto: spazio e nutrimento. quattro.uno.sette Gli annessi fetali Come per tutte le gravidanze, anche nel caso dei gemelli i principali annessi fetali sono: la placenta, il sacco corionico (corion) e il sacco amniotico (amnios). Gli annessi fetali giocano un ruolo molto importante nella determinazione della zigosi, infatti esistono delle differenze tra gli annessi fetali di gemelli monozigoti e quelli di gemelli dizigoti. I gemelli monozigoti hanno annessi fetali in comune o separati a dipendenza del momento in cui lo zigote si divide per dare origine a due individui. Se la divisione avviene presto ognuno dei gemelli avrà i propri annessi fetali. In questo caso, al momento della nascita, sarà difficile stabilire la zigosi e bisognerà ricorrere ad altri fattori come l aspetto fisico. Se i gemelli si dividono ai primi stadi dello sviluppo embrionale, avranno in comune tutti gli annessi fetali, questo significa che corrono il pericolo che i loro cordoni ombelicali si aggroviglino a tal punto da bloccare la circolazione sanguinga e l apporto di nutrimento e di ossigeno. I gemelli dizigoti hanno ognuno i propri annessi fetali, quindi ci sono due amnios, due corion e due placente, anche se può capitare che gli zigoti si impiantano nell utero così vicino che le rispettive placente si fondono insieme e quindi, al momento del parto, non è più così evidente distinguere se i gemelli sono di un tipo o di un altro. Questo problema si ha anche quando la placenta si rompe e non è più chiaro se la placenta era una sola o due fuse inseme. La posizione dei feti e della placenta è anche un fattore rilevante che può influire sullo sviluppo fetale. Infatti si è notato che una posizione può essere più favorevole di un altra. Solitamente i gemelli che si trovano in alto sono più avvantaggiati rispetto a quelli che si trovano in basso e, dunque, riceveranno una maggior quantità di sostanze vitali. Oltre ai tre principali annessi fetali (placenta, corion ed amnios) esistono altri annessi fetali che svolgono ruoli ugualmente importanti. Il liquido amniotico, composto dal 99% di acqua e da una parte di secrezioni da parte della madre, una parte di secrezioni dell apparato escretore del feto e di secrezioni dei vasi sanguigni placentari. Ha la funzione principale di fornire un supporto protettivo per l embrione, un ambiente per permettere al feto di muoversi e un aiuto per la regolazione termica del nascituro. 17

Il cordone ombelicale, è il mezzo attraverso il quale passa il nutrimento e l ossigeno dalla madre al feto. Inoltre la placenta si suddivide in due parti che lavorano in sincronia per assicurare il trasporto placentare: una parte del corion villoso e una parte della decidua basale della madre (mucosa dell utero materno). Le sue funzioni principali sono il metabolismo, il trasporto e la secrezione endocrina. Infine ci sono due strutture vestigiali, ma che servono comunque per il normale sviluppo dei feti: il sacco vitellino e l allantoide; entrambi servono per la precoce formazione del sangue, ma il primo è anche necessario per costituire un intestino primitivo e fornisce il nutrimento all ovulo fecondato che si sta sviluppando. quattro.due Il parto Un altra delle possibilità è quella dove il primo gemello si trova in posizione cefalica, mentre il secondo in posizione podalica o trasversale. In questo caso il primo gemello nascerà normalmente, mentre il secondo gemello dovrà essere girato, una volta che il primo è uscito, tramite manovre esterne (pressioni esercitate sul feto dall esterno) oppure potrà nascere con un parto podalico o con un taglio cesareo. Ma può anche capitare che il secondo gemello si giri da solo. L elevata mortalità nei gemelli al moquattro.due.uno La presentazione dei feti Un parto gemellare è sempre più problematico rispetto a un parto normale perché i bambini da partorire sono due, questo significa doppia fatica per la madre e doppia fatica anche per l utero che si trova in sovradistensione, in più i gemelli nascono spesso prematuri, quindi sono più deboli rispetto alla norma. Non è raro che un parto gemellare deve avvenire tramite taglio cesareo, piuttosto che per via vaginale, ma questa decisione è determinata da diversi fattori: la presentazione del primo gemello ed eventualmente anche la presentazione del secondo, dalle dimensioni del bacino della madre rispetto alla circonferenza della testa dei due feti e dalle possibili complicazioni che potrebbero giungere nel caso di una gravidanza gemellare con sacchi amniotici in comune. Il caso di presentazione dei feti entrambi in posizione cefalica, ovvero con la testa rivolta verso l uscita, è, fortunatamente, il più frequente: avviene circa nel 40-45% dei casi ed è la soluzione più semplice perché permette un parto per via vaginale a prescindere dal periodo di gestazione, quindi anche in caso di prematurità, a meno che sorgono delle complicazioni o che i gemelli non sono in grado di sopportare lo stress. 18

mento del parto è legata soprattutto alla prematurità e al ritardo di crescita intrauterino piuttosto che alla presentazione del secondo gemello e al tipo di parto affrontato, infatti il taglio cesareo non migliora per forza l esito, in particolare se si tratta di gemelli con un peso inferiore ai 1000 g. Solitamente si può eseguire un parto vaginale, sempre in questo caso, ammesso che il secondo gemello abbia le stesse dimensioni del primo o che la differenza di peso tra i due non supera i 500 g, con un peso minimo di 1500 g. Bisogna tentare la manovra esterna per cercare di girare il secondo feto in posizione cefalica, manovra che ha successo nel 46-70% dei casi, se non si riesce a fare un estrazione podalica, a meno che non sorgano pericoli per il feto o per la madre. La manovra è fatta subito dopo il parto del primo gemello o addirittura durante, perché in questi momenti l utero è molto rilasciato. Nel caso che il primo bambino si presenti podalico, benché è una situazione che si verifica solo nel 20% dei casi, si ammette quasi esclusivamente il taglio cesareo, infatti non sarebbe possibile girare il primo bambino tramite manovre esterne perché non ha lo spazio e tentare un parto podalico è troppo rischioso sia per lui, sia per il secondo gemello. Il primo bambino nasce come se si trattasse di una gravidanza singola, normalmente, ma subito dopo l uscita del primo gemello si deve chiudere il cordone ombelicale dalla parte della madre per evitare un emorragia che metterebbe in pericolo la vita del secondo gemello. Dopo la nascita del primo gemello le contrazioni smettono per poi riquattro.due.due Il travaglio e la nascita Il travaglio, ovvero il periodo che precede il parto caratterizzato da contrazioni uterine dolorose, che permettono all utero di dilatarsi e di espellere il feto, è generalmente più breve per quanto riguarda una gravidanza gemellare rispetto a una gravidanza singola, in compenso la fase di espulsione, il parto vero e proprio, prende più tempo perché si tratta di far nascere due bambini e si deve considerare anche l intervallo di tempo che passa tra la nascita del primo e la nascita del secondo gemello, che dura circa 5-30 minuti. Il parto è solitamente lento siccome il muscolo uterino è sovradisteso e si contrae male, inoltre le acque si rompono spesso troppo prematuramente e la dilatazione vaginale non è normale, di conseguenza è frequente ricorrere a dei mezzi ausiliari per aiutare i bambini a nascere, come il forcipe o la ventosa. 19

cominciare dopo poco tempo. La nascita del secondo gemello sarà più facile e veloce, se non dovessero sorgere complicazioni, perché la strada è già stata fatta, ma bisogna comunque essere molto prudenti perché dopo il parto può verificarsi un emorragia a causa dell utero sovradisteso. Il distacco e l espulsione della placenta avviene circa 20 minuti dopo la nascita del secondo gemello, ma sempre per il motivo che l utero è troppo sotto stress e non si contrae bene, potrebbe provocare anche in questo caso un emorragia, per evitare questo rischio o per ridurlo, si somministra alla madre una sostanza, l ossitocina, che fa aumentare le contrazioni dell utero e sono quindi accelerati il distacco e l espulsione della placenta. quattro.tre La frequenza di gravidanze gemellari Nascono gemelli ogni 80-90 parti, due terzi dei quali sono gemelli dizigoti, il terzo restante si tratta di gemelli monozigoti. Una nascita trigemina avviene in un caso su 8100, una nascita di quattro gemelli in un caso su 730.000 e quella di cinque gemelli in un caso su 5 milioni. I parti plurigemellari sono una vera e propria rarità, anche se negli ultimi anni con l introduzione della fecondazione assisitita, questi tipi di parti si sono sempre più diffusi. quattro.tre.uno La frequenza di gemelli monozigoti L incidenza dei gemelli monozigoti non sembra avere alcun collegamento con fattori esterni o genetici, anzi si direbbe un fenomeno del tutto casuale. In tutte le popolazioni, per tutte le razze e per ogni età della donna, la ricorrenza di una gravidanza gemellare monozigotica si aggira sul 3-5%. Lo sviluppo di gemelli monozigoti è più che altro un difetto nello sviluppo genetico embrionale. Una variante più grave si ritrova nei gemelli siamesi che però si ritrova in un caso su 80.000 e spesso è possibile dividere i gemelli chirurgicamente senza conseguenze. Il perché possano nascere dei gemelli monozigoti è tuttora un enigma. La scienza non è ancora riuscita a spiegare il motivo per il quale un embrione, a un certo punto del suo sviluppo, si divide. Un ipotesi è quella che, riferendosi all innato istinto di sopravvivenza, lo sdoppiamento avverrebbe per suddividere i rischi e aumentare le possibilità di rimanere in vita qualora si verificasse un problema durante i primi giorni dalla fecondazione. 20