Crenca && Associati CORPORATE CONSULTING SERVICES PREVIDENZA COMPLEMENTARE: PREVIDENZA COMPLEMENTARE: I I RISCHI CONNESSI AL TASSO DI SOSTITUZIONE E E POSSIBILI CONSEGUENZE POSSIBILI CONSEGUENZE DI UNA ADESIONE TARDIVA DI UNA ADESIONE TARDIVA Ufficio Studi Ufficio Studi Roma, 1 dicembre 2008 Roma, 1 dicembre 2008
RIFORMA DEL TFR Secondo i dati Covip, sono 4,8 milioni i lavoratori iscritti a forme pensionistiche complementari, 3,6 milioni dei quali sono dipendenti del settore privato, su un bacino potenziale di 12 milioni di lavoratori dipendenti. In sostanza, solo poco più di un dipendente su quattro ha scelto di aderire alla previdenza integrativa, con una forte sperequazione in termine di età. 2
ANTE E POST RIFORMA DEL TFR L obiettivo, in fase di lancio della Riforma del TFR, era ambizioso e puntava al raggiungimento già a partire dal 30 giugno 2007 della quota del 40% di adesione dei lavoratori dipendenti ai fondi pensione Ad oltre un anno da questa data, e cioè al 31 ottobre 2008, la percentuale di adesione dei lavoratori dipendenti è ancora circa il 30% dei potenziali aderenti 3
DATI COVIP 4
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ADESIONI PER CLASSI DI ETA SPEREQUAZIONE IN TERMINI DI ETA I numeri di nuovi iscritti con meno di 35 anni sono infatti ancora esigui: il loro peso sugli aderenti è inferiore al peso che hanno sul totale degli occupati. Le fasce più giovani rischiano così di pagare il prezzo più alto di una tardiva adesione 6
ADESIONI PER CLASSI DI ETA 7
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EFFETTI DELLA RIFORMA Dai dati sulle nuove adesioni del 2007 si evince comunque che, rispetto al passato, la riforma è riuscita ad intercettare strati della popolazione occupata che in precedenza erano risultati meno coinvolti dalla previdenza complementare, quali le donne ed i giovani. Ma soprattutto da quest ultimi, proprio in virtù del fatto che risulteranno i più colpiti dagli effetti recati dalle riforme della previdenza pubblica, si attendevano risultati ben superiori. A quali conseguenze andranno incontro per via di una tardiva adesione? 9
POSSIBILI CAUSE DEL MANCATO SVILUPPO Scarsa percezione del bisogno previdenziale Crisi dei mercati finanziari Mentalità dilatorie riguardo alle scelte da compiere Fattori strutturali (reddito basso e precarietà) Rapporto personale con il datore di lavoro nelle realtà produttive molto frammentate e di piccola dimensione Scarsa fiducia nel sistema complementare e percezione di una maggiore rischiosità dell investimento Cultura della patrimonializzazione difficile da contrastare Mancanza di una adeguata informazione che porti ad una presa di coscienza del proprio bisogno previdenziale 10
IL FUTURO DELLA PREVIDENZA DI BASE Previdenza Obbligatoria. Tassi di sostituzione Lordi (1) 11
TS PREVIDENZA COMPLEMENTARE Il compito assegnato alla Previdenza complementare è quello di innalzare il livello di tasso di sostituzione totale per un individuo che dallo stato di attivo passa allo stato di pensionato. PREVIDENZA PREVIDENZA COMPLEMENTARE COMPLEMENTARE 10-15% 10-15% PREVIDENZA PREVIDENZA COMPLEMENTARE COMPLEMENTARE 15-20% 60-65% 70-75% PREVIDENZA PREVIDENZA PUBBLICA PUBBLICA 50% 50% PREVIDENZA PREVIDENZA PUBBLICA PUBBLICA 55% 55% 30 anni 30 anni 12
PROBLEMATICHE SUI TS 1- Possibilità di avere parte o anche tutta la prestazione sotto forma di capitale e non di rendita 2- Possibilità di scegliere tra differenti tipologie di rendite che alterano il TS derivante da previdenza complementare 13
DECRETO LGS n. 252/2005 Art. 11 comma 3 Le prestazioni pensionistiche in regime di contribuzione definita e di prestazione definita possono essere erogate in capitale..(..) Fino a un massimo del 50% del montante finale accumulato e la restante parte in rendita Nella misura del 100% del montante finale accumulato, qualora la rendita derivante dalla conversione del 70% dello stesso montante sia inferiore al 50% dell assegno sociale di cui alla legge n. 335 del 1995. 14
ESEMPLIFICAZIONE 100% Capitale vitalizia immediata senza reversibilità 100% 50% 70% 100% Assegno Sociale Assegno Sociale Rendita Rendita 5.142,67 * 2.562,33 2.562,33 3.660,42 Quindi, una rendita finale pari o inferiore a 3.660,42 darebbe diritto ad ottenere il 100% della prestazione in forma di capitale * Importo per il 2008 15
IPOTESI SVILUPPO BREAK-EVEN POINT recepite le ipotesi del progetto esemplificativo standardizzato Covip 1. Età di pensionamento 65 per gli uomini e 60 per le donne 2. Crescita salariale 1% media annua in termini reali 3. Rendimento medio in termini reali del comparto scelto calcolato sulla base della formula: a*x + b*y dove a e b sono rispettivamente i pesi della componente azionaria e obbligazionaria del portafoglio e x=4% e y=2% i rendimenti medi annui attesi dell investimento rispettivamente nel mercato azionario e in quello obbligazionario Introdotte le seguenti ulteriori ipotesi 1. Comparto bilanciato con asset allocation 50% azioni e 50% obbligazioni 2. Rendimento medio atteso annuo degli investimenti = 3% 3. Il contributo annuo si rivaluta come il salario 4. Nessuna anticipazione durante il periodo di contribuzione 5. Nessun montante in entrata da altre forme pensionistiche complementari 6. Assegno sociale rivalutato ad un tasso del 2% annuo 7. Costi portati in detrazione dal rendimento annuo 16
RISULTATI DELLE ELABORAZIONI E possibile determinare, per età e per sesso, il contributo break-even, quello sotto il quale a scadenza si potrebbe optare per il 100% del capitale facendo così fallire l obiettivo primario della previdenza complementare, quello di incrementare il tasso di sostituzione : NB Per contributo break-even si intende il contributo lordo (totale tra versamenti individuali ed eventuale TFR + datore di lavoro per i lavoratori dipendenti) Uomini Donne Età Annuale Mensile Annuale Mensile 18 1.266 106 1.982 165 23 1.456 121 2.311 193 28 1.697 141 2.741 228 33 2.012 168 3.327 277 38 2.442 204 4.171 348 43 3.062 255 5.486 457 48 4.025 335 7.821 652 Per età si intende l età al momento della prima iscrizione 17
TASSO DI SOSTITUZIONE Il rischio di scelta della tipologia di rendita Attualmente sul mercato sono queste le principali tipologie di rendita offerte per la trasformazione del capitale: Rendita vitalizia immediata senza reversibilità Rendita vitalizia immediata con contrassicurazione Rendita certa 5 anni e successivamente vitalizia senza reversibilità Rendita certa 10 anni e successivamente vitalizia senza reversibilità Rendita vitalizia immediata reversibile 18
ESEMPIO come cambia il tasso di sostituzione a seconda che l aderente, al momento del pensionamento, opti per l una o l altra tipologia di rendita? Maschio Reddito al momento del pensionamento 50.000,00 opzione prescelta 100% rendita Montante finale 135.000,00 IMPORTI TS rendita vitalizia immediata 6.079 12,16% rendita certa 5 e succ. vitalizia 6.043 12,09% rendita certa 10 e succ. vitalizia 5.948 11,90% rendita reversibile * 4.460 8,92% * hp utilizzata: età F = età M - 5 anni 19
Quale potrebbe essere un corretto e più trasparente utilizzo del tasso di sostituzione derivante dalla previdenza complementare? Inserire all interno dei progetti esemplificativi personalizzati, costruiti sulla base delle ipotesi COVIP, la possibilità per l aderente di vedere quale contributo lordo dovrebbe versare se volesse a scadenza come tasso di sostituzione da Previdenza Complementare X % (differenziato per opzione e per tipologia di rendita) Seguirà nelle prossime slides esempio concreto 20
ESEMPIO Tasso di sostituzione stabilito a priori sulla base delle ipotesi fissate dalla COVIP Se volessi un tasso di sostituzione pari al 15% del mio ultimo reddito,quanto dovrei versare oggi per raggiungere il livello di prestazione prefissato? 30 ANNI 21
VARIABILI E IPOTESI DI BASE Età di pensionamento : 65 per gli uomini e 60 per le donne Reddito : Comparto : Rendimento : Costi : Contributo (x) : Fiscalità : rivalutazione 1% reale annuo bilanciato (50% azioni 50% obbligazioni) 3 % reale annuo 1,50 % omnicomprensivi e portati in detrazione dal rendimento stimato annuo (TFR + DATORE DI LAVORO + VOLONTARIO) si rivaluta come il reddito 11 % annuo sul capital gain Tavola demografica : IPS55 t.t. 0% - costo 1.25% Prestazioni durante la fase di accumulo: non previste 22
ELABORAZIONI Sesso Età Reddito TS M 30 25.000 15% Anno Età Reddito Rendita Montante 2008 30 25.000 2013 35 28.982 2018 40 33.598 2023 45 38.949 2028 50 45.153 2033 55 52.344 2038 60 60.682 2043 65 70.347 10.552 234.711 Contributo Annuo Lordo 2008 2.747 ALIQUOTA SUL REDDITO 11% 23
Cosa comporterebbe per lo stesso iscritto una adesione tardiva? Come crescerebbe l aliquota sul reddito se volesse raggiungere lo stesso livello di prestazione definita a distanza ad esempio di dieci anni?? 24
ELABORAZIONI Sesso Età Reddito TS M 40 33.598 15% Anno Età Reddito Rendita Montante 2018 40 33.598 2023 45 38.949 2028 50 45.153 2033 55 52.344 2038 60 60.682 2043 65 70.347 10.552 234.711 Contributo Annuo Lordo 2018 4.972 ALIQUOTA SUL REDDITO 14,80% (+3,8%) CONTRIBUTO EXTRA 1.277 25
IL RILANCIO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Cultura previdenziale Accordo tra Covip e Ministero Pubbliche Istruzioni ( comunicato stampa 7 aprile 2008 ) Azione di informazione, educazione e promozione Facoltà di ripensamento Obiettivo superamento della percezione negativa di rimanere intrappolati in una scelta E allo studio la possibilità di far tornare indietro nella scelta coloro che decidano di destinare il TFR a Forme Pensionistiche Complementari Fiscalità E allo studio la possibilità di ridurre la tassazione sui rendimenti (attualmente 11%) e di consentire ai giovani, nei primi anni di adesione, una parziale detrazione dei contributi versati 26
ULTERIORI CONSIDERAZIONI 100 % CAPITALE LONGEVITY RISK 50 % CAPITALE 50 % RENDITA OTTIMIZZAZIONE Utilizzo del capitale nei primi anni e acquisto di una rendita vitalizia differita anziché immediata (attualmente non proposte dai piani previdenziali complementari) Introduzione della possibilità di acquisto simultaneo di differenti tipologie di rendite in grado di fronteggiare i rischi della fase post-lavorativa LTC (obbligatoria in Germania dal 1995) ANIA AFIR 2008 Rendita variabile 27