MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

Documenti analoghi
PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

Discarica per rifiuti non pericolosi Borgo Montello - Latina (LT) Ind.Eco s.r.l. Piano di Monitoraggio e Controllo

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

Piano di Monitoraggio e Controllo delle acque sotterranee

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

REGIONE LAZIO COMUNE DI CISTERNA DI LATINA. Comunicazione 3^step di avanzamento lavori A.I.A. determinazione n G08251 del e s.m.i.

CONTROLFILM SRL Via Pio Semeghini, Roma

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO QUADRO GENERALE COMPARTI E MISURE

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

Società: ECOAMBIENTE S.R.L. P.IVA Sede legale: Corso della Repubblica, Latina

REGIONE LAZIO CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE ROMA-LATINA. Società: F.LLI LUPOLI S.R.L.

Ri.Plastic SpA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO. STUDIO CHIMICO dott. Domenico LUCARELLI. dott. Domenico Lucarelli

DOCUMENTO TECNICO. Parere di ARPA Lazio. (art. 5 comma 11 del D.Lgs. 59/2005)

SCHEDE E MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

I N D I C E 1 PREMESSA 2 2 ACQUE SOTTERRANEE 3 4 ACQUE METEORICHE DI RUSCELLAMENTO 5 5 QUALITA DELL ARIA 6 6 PARAMETRI METEOCLIMATICI 7

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

SISTEMA GESTIONE AMBIENTALE

SCHEDA E MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

Il controllo e il monitoraggio degli impianti di produzione di energia

DOCUMENTO TECNICO. Parere di ARPA Lazio. (art. 5 comma 11 del D.Lgs. 59/2005)

Barilla G. e R. Fratelli S.p.A. ALLEGATO C PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL IMPIANTO ARIA MATRICI AMBIENTALI

DOCUMENTO TECNICO. Parere di ARPA Lazio. (art. 5 comma 11 del D.Lgs. 59/2005)

BIODEPUR SRL. Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA GENNAIO 2017-GIUGNO 2017

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL IMPIANTO

Trattamento e trasformazione del latte Via Nettunense km Anzio Nuove Cartiere di Tivoli S.r.l. (Società)

BIODEPUR SRL. Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA LUGLIO 2016-DICEMBRE 2016

DOCUMENTO TECNICO. Parere di ARPA Lazio. (art. 5 comma 11 del D.Lgs. 59/2005)

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

I N D I C E 1. DATI DELL'AZIENDA QUADRO SINOTTICO COMPONENTI AMBIENTALI... 5

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)

ALLEGATO TECNICO. Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale ( P.A.U.R.) di cui all art. 27 bis D.Lgs. 152/2006 relativo al progetto di

AUTOSTRADA AT CN S.p.A. TRONCO II LOTTO 2.6 RODDI DIGA ENEL Roddi (CN) Loc. svincolo Alba Ovest DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI I N D I C E

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO QUADRO GENERALE COMPARTI E MISURE

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO in attuazione dell art. 29 sexies c. 6 del D.Lgs 152/06 QUADRO GENERALE COMPARTI E MISURE

Alla Provincia di Ancona Settore IV Area Ambiente U.O. Acque PEC

SERVIZIO di campionamento ed analisi riguardanti aria, acque, sedimenti, suolo e percolato c/o IMPIANTI della Valle Umbra Servizi S.p.A.

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE AREA CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI

COMUNE DI TEANO PROVINCIA DI CASERTA

PIANO DI MONITORAGGIO ESTERNO

REGIONE CAMPANIA COMUNE DI BASELICE. Provincia di Benevento LAVORI DI BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA DELLA DISCARICA COMUNALE IN CONTRADA SERRE

Allegato 2: PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEDA E MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

Tuscia Ambiente srl Località Fontanile delle donne snc, Tuscania (VT)

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Sieco srl

Autorizzazione Integrata Ambientale - Direttiva IPPC REPORT ANNUALE PER L'INVIO DEI DATI DI AUTOCONTROLLO

PROCHEM. Certificato di analisi (Certificato valido ai sensi del R.D. 842/28)

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

ALLEGATO 4 PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO. DISPOSIZIONI GENERALI Evitare le miscelazioni. Funzionamento dei sistemi. Guasto, avvio e fermata

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

ambientale acque ACQUE POTABILI, REFLUE, PER USO INDUSTRIALE, PER USO IRRIGUO Area V Certificazione di Prodotto - Laboratorio Chimico Merceologico

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

Allegato A-sub-1 Tabella A-ter QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AUTORIZZATE. Durata Impianto di. Alt. m.

Spett.le ARPAC Corso Giannone, 50

Rapporto di Prova N. 200\2017

Servizio CheckVeloce Qualitycheck. Richiesta di Preventivo Personalizzato

ACCORDO QUADRO PER IL SERVIZIO DI CAMPIONAMENTO ED ANALISI DI ARIA, ACQUE, SEDIMENTI, SUOLO E PERCOLATO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

Di seguito l'aggiornamento dei capitoli 6.3, 6.3.1, 6.3.3, 7.2, 8.2, 10 del PMeC agli atti approvato con D.D. n. 3028/2011 e s.m.i.

PROCHEM. Certificato di analisi (Certificato valido ai sensi del R.D. 842/28)

Determinazione n del 13/03/2014

Servizio CheckVeloce Qualitycheck. Richiesta di Preventivo Personalizzato

Consorzio Industriale Provinciale Via Michele Coppino, Sassari (SS) Discarica Barrabò - Porto Torres (SS)

SCHEDA S5-1. Punto di prelievo: pozzetto fiscale (B) ** limite di quantificazione

Allegato 2: PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO PARTE INTEGRANTE ATTO 4198 DEL 17/12/09

SANAV S.r.l. Zona ASI Località Ponte Valentino BENEVENTO

SEIF S.r.l. Corso Trieste, 2 TELESE TERME (BN)

PIANO DI MONITORAGGIO e CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

1 - PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

RAPPORTO DI PROVA n rev. 0 *660288*

* * * *

ALLEGATO 1a PUNTI DI EMISSIONE AUTORIZZATI PRIMA DEL REVAMPING E RELATIVI LIMITI. Flusso di massa (g/h) An Scarico seme da nave Polveri 320

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

IMI SUD LAMINATI SRL PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale. Francesco Loro - ARPAV

Discarica per rifiuti non pericolosi Le Fornaci - Viterbo (VT) Piano di Monitoraggio e Controllo

PROGETTO DEFINITIVO. Impianto per la produzione di biometano mediante trattamento anaerobico di FORSU

RELAZIONE TECNICA ANNUALE SULLO STATO D AVANZAMENTO DELLE ATTIVITA SVOLTE PRESSO LA DISCARICA

2.2 Criteri per la definizione degli elementi salienti del Monitoraggio...5

ALLEGATO B Dgr n del 28/04/2009 pag. 1/12

PROVINCIA DI COMO PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE SETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE

SCHEDE TECNICHE DI AZIONE

CATEGORIA IPPC: 5 GESTIONE DEI RIFIUTI IMPIANTI DI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO

Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)

RELAZIONE TECNICA ANNUALE SULLO STATO D AVANZAMENTO DELLE ATTIVITA SVOLTE PRESSO LA DISCARICA

Transcript:

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Dati identificativi dell impianto Impianto GESTIONE RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI Localizzazione Gestore Provincia di ROMA Comune di ROMA Via DEL CASALE CAVALLARI 45 TRASH SRL Provincia di ROMA Comune di ROMA Via DEL CASALE CAVALLARI 45 Caratteristiche dell impianto L impianto della TRASH SRL di GESTIONE RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI rientra tra gli impianti assoggettati alla direttiva IPPC (decreto legislativo n. 59/2005 e s.m.i., Categoria 5.3 e Categoria 5.5 dell Allegato VIII FINALITÀ DEL PIANO In attuazione dell art. 7 (condizioni dell'autorizzazione integrata ambientale), comma 6 (requisiti di controllo) del D. Lgs. n. 59 del 18 febbraio 2005 e della modifica apportata (art. 36 del D. Lgs. 4/08) alla lettera h) comma 1 dell art. 5 D. Lgs.59/2005, la proposta del Piano di Monitoraggio e che segue, ha la finalità principale della verifica di conformità dell esercizio dell impianto alle condizioni prescritte nell Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) che verrà rilasciata per l attività IPPC dell impianto e farà, pertanto, parte integrante dell AIA suddetta. I CONTENUTI DEL PMeC I punti fondamentali considerati nella stesura del presente PMeC, sulla base anche di quanto indicato ai Punti D e H delle Linee Guida in materia di Sistemi di Monitoraggio - Allegato II del Decreto 31 gennaio 2005, sono quelli indicati nella seguente lista di controllo: 1. Chi realizza il monitoraggio Il seguente rapporto indica le modalità per la predisposizione ottimale del Sistema di Monitoraggio delle Emissioni (SME) che il gestore svolgerà per l attività IPPC e di cui sarà il responsabile. 2. Individuazione Componenti Ambientali interessate e Punti di Vengono identificate e quantificare le prestazioni ambientali dell impianto, in maniera tale da consentire all Autorità competente al rilascio dell autorizzazione e al controllo di verificare la conformità con le condizioni dell autorizzazione che verrà rilasciata. Il Piano individua inoltre le modalità di controllo che possono consentire all Autorità competente di verificare la realizzazione degli interventi da effettuare sull impianto alle prescrizioni AIA e indica un 46/78

appropriato sistema di controllo per consentire il monitoraggio di tali interventi (report periodici, visite/ispezioni con scadenze programmate, etc.) 3. Scelta degli Inquinanti/Parametri da monitorare La scelta dei parametri da monitorare è stata formulata sulla base del processo produttivo, dalle materie prime e dalle sostanze chimiche utilizzate e/o rilasciate dall impianto. L individuazione dei parametri da monitorare tiene conto di quanto indicato nell Allegato III del D. Lgs. 59/05. 4. Metodologie di monitoraggio In generale si hanno i seguenti metodi: Misure dirette continue o discontinue Misure indirette fra cui: -Parametri sostitutivi -Bilancio di massa -Altri calcoli -Fattori di emissione L elenco dei metodi di monitoraggio, in riferimento alla normativa italiana, e alle eventuali tecniche alternative, è riportato ai Punti F e G delle Linee Guida in materia di Sistemi di Monitoraggio Allegato II del Decreto 31 gennaio 2005. In relazione alla specificità dell impianto, dimensione-portate-inquinanti, di cui trattasi il metodo adottato è quello della misura diretta discontinua. 5. Espressione dei risultati del monitoraggio Le unità di misura che verranno utilizzate sono le seguenti: Concentrazioni Portate di massa Unità di misura specifiche e fattori di emissione Unità di misura relative all effetto termico 6. Gestione dell incertezza della misura Il gestore dell impianto viene dichiarata l incertezza complessiva associata ad ogni singola misura in funzione della metodica e/o della strumentazione utilizzata (così come indicato nel Punto H delle Linee Guida in materia di Sistemi di Monitoraggio - Allegato II del Decreto 31 gennaio 2005). 7. Tempi di monitoraggio Sono stati stabiliti in relazione al tipo di processo e alla tipologia delle emissioni, consentendo di ottenere dati significativi e confrontabili con i dati di altri impianti. 47/78 2

QUADRO GENERALE COMPARTI E MISURE C O M P A R T I CONSUMI EMISSIONI IN ARIA EMISSIONI IN ACQUA EMISSIONI SONORE RADIAZIONI EMISSIONI ECCEZIONALI ACQUE SOTTERRANEE SUOLO RIFIUTI GESTIONE IMPIANTO M I S U R E Materie prime e ausiliarie, Risorse idriche, Energia elettrica/termica Combustibili Misure periodiche Sistemi di trattamento fumi Emissioni diffuse Misure periodiche Sistemi di depurazione Misure periodiche radiometrico Piezometri Misure piezometriche qualitative e quantitative Aree di stoccaggio Misure periodiche rifiuti in ingresso e in uscita Parametri di processo e manutenzione Controlli sui macchinari Interventi di manutenzione ordinaria Controlli sui punti critici Punti critici degli impianti e dei processi produttivi Interventi di manutenzione sui punti critici 48/78 3

QUADRO DELLE ATTIVITA DI MONITORAGGIO DI AUTOCONTROLLO E CONTROLLO PROGRAMMATO COMPARTO GESTORE Autocontrollo Reporting Ispezioni programmate ARPA LAZIO Campionamenti/ analisi Consumi Materie prime e ausiliarie NA NA NA NA NA Risorse idriche semestrale NA NA NA Energia elettrica e termica semestrale NA NA NA Combustibili NA NA NA NA NA Emissione in aria Misure periodiche NA NA Misure continue NA NA NA NA NA Sistemi di trattamento fumi semestrale NA NA NA Emissioni diffuse e fuggitive NA NA NA NA NA Emissione in acqua Misure periodiche NA NA Misure continue NA NA NA NA NA Sistemi di depurazione semestrale NA NA Emissioni eccezionali Evento NA NA NA NA NA Emissione Sonore Misure periodiche biennale biennale NA NA biennale Radiazioni radiometrico continuo NA NA Acque sotterranee Piezometri NA NA Misure piezometriche qualitative NA NA Misure piezometriche quantitative continuo NA NA Suolo Aree di stoccaggio mensile NA NA Rifiuti Misure periodiche in ingresso mensile NA NA Misure periodiche in uscita mensile NA NA Gestione impianto Parametri di processo NA NA Indicatori di performance NA NA NA NA NA e manutenzione mensile NA NA Controlli sui macchinari trimestrale NA NA Interventi di manutenzione NA NA ordinaria Controlli sui punti critici NA NA NA NA NA Punti critici degli impianti e dei NA NA processi produttivi Interventi di manutenzione sui punti critici trimestrale NA NA 49/78

PROPOSTA PARAMETRI DA MONITORARE Tipologia di approvvigiona mento Punto misura CONSUMO RISORSE IDRICHE TABELLA: C2 Gestore ARPA LAZIO Fase di Quantità Metodo utilizzo U.M. misura autocontrollo ACEA ATO 2 contatore Servizi igenici - lettura semestrale Sistema informatico CONSUMO ENERGIA Descrizione Energia importata da rete esterna Tipologia TABELLA: C3 Gestore ARPA LAZIO Punto di Fase di Quantità Metodo misura utilizzo KW misura autocontrollo elettrica Contatore Servizi generali 16,5 Lettura contatore semestrale Sistema informatico Energia prodotta da generatore elettrica Contatore Servizi generali 100 Lettura contatore semestrale Sistema informatico Tipologia Punto misura CONSUMO COMBUSTIBILI TABELLA: C4 Gestore ARPA LAZIO Ubicazione Fase di Quantità Metodo stoccaggio utilizzo U.M. misura autocontrollo - - - - - - - - - - - Non è previsto un sistema di stoccaggio del combustibile nell impianto. 50/78 5

Punto di monitoraggio Parametro EMISSIONI IN ARIA TABELLA: C5 Gestore ARPA LAZIO Quantità Metodo Tipo di determinazione U.M. misura autocontrollo E1 POLVERI Misura diretta mg/nm 3 UNI EN 13284-1:2003 compilazioni registro SISTEMI DI TRATTAMENTO FUMI Punto emissione Sistema di abbattimento E1 Filtri a manica Maniche TABELLA: C6 Gestore ARPA LAZIO Parti soggette a manutenzione Punti di controllo del corretto (periodicità) funzionamento autocontrollo controllo della tenuta dei vari elementi controllo della tenuta delle sacchi di raccolta polveri SEMESTRALE Sistema informatico Annuale EMISSIONI IN ACQUA Punto emissione Tipologia di scarico Recettore SF1 Scarichi idrici finali FOSSO DI PRATOLUNGO Tipologia di scarico e codifica: Scarichi idrici finali (SF1) ACQUE PRIMA PIOGGIA PIAZZALE 51/78 6

La codifica deve essere riportata sugli elaborati grafici e sulle schede tecniche della modulistica regionale Punto emissione SF1 TABELLA C9 Gestore ARPA LAZIO Parametro Metodica Metodo campionamento e conservazione misura autocontrollo UNI EN ISO ph 10523:2012 APAT BOD5 IRSA/CNR 29/2003-5120B1 COD ISO 15705:2002 APAT IRSA/CNR SST Tensioattivi totali Fosforo totale Idrocarburi totali Azoto nitroso Azoto ammoniacale Piombo Ferro Rame Zinco METODO DI CAMPIONAME NTO ISO 5667-10:1992 (esclusi par. 4.2.2,5.2) CONTENITORI : BOTTIGLIE IN PLASTICA E BOTTIGLI IN VETRO 29/2003-2090B APAT IRSA/CNR 29/2003-5170 APAT IRSA/CNR 29/2003-4110 APAT IRSA/CNR 29/2003-5160 A2 APAT IRSA/CNR 29/2003-4050 APAT IRSA/CNR 29/2003-4030 A2 UNI EN ISO 11885:2009 UNI EN ISO 11885:2009 UNI EN ISO 11885:2009 UNI EN ISO 11885:2009 Sistema informatico e archiviazione certificati analitici analitico e 52/78 7

Punto emissione SF1 SF1 Sistema di trattamento (stadio di trattamento) DISOLEATURA CHIMICO FISICO Elementi caratteristici di ciascuno stadio Disoleazione per la separazione di oli e grassi Coalescenza Sedimentazione SISTEMI DI DEPURAZIONE TABELLA C10 Gestore ARPA LAZIO Dispositivi di controllo* PLC E CONTROLLO VISIVO PLC Punti di controllo del corretto funzionamento PLC per controllo corretto funzionamento PLC per controllo corretto funzionamento autocontrollo semestrale Sistema informatico semestrale Parametro Livello di emissione Tipo di determinazione Misura dirette discontinue U.M. db(a) EMISSIONI SONORE TABELLA C13 Gestore ARPA LAZIO Metodica Punto di monito raggio autocontrollo L. 447/95, D.M. 16/03/98 e successivi Al confine aziendale e presso i ricettori, in corrispondenza di una serie di punti ritenuti idonei e comprendenti quelli già considerati, nonché presso eventuali ulteriori postazioni ove si presentino criticità acustiche Biennale o ogniqualvolta intervengano modifiche che possano influire sulle emissioni acustiche Redazione relazione impatto acustico Biennale Biennale CONTROLLO RADIOMETRICO TABELLA C14 Gestore ARPA LAZIO Materiale controllato controllo (1) autocontrollo controllo (2) RIFIUTI METALLICI, RIFIUTI RAEE, E METALLI RECUPERATI IN ENTRATA E IN USCITA Strumentale ad ogni conferimento o spedizione compilazioni registro 53/78 8

ACQUE SOTTERRANEE Piezometro PZ1 PZ2 PZ3 PZ4 PZ5 *ph TABELLA C15 Gestore ARPA LAZIO Parametro Quantità Metodo U.M. misura autocontrollo APAT ph CNR IRSA 2060 Man 29 2003 *temperatura *Conducibilità elettrica *Ossidabilità Kubel BOD5 TOC Ca, Na, K *Cloruri *Solfati Fluoruri IPA *Metalli: Fe, Mn C micros/cm mg O 2/l mg O 2/l ppm ppm ppm ppm microg/l ppb APAT CNR IRSA 2030 Man 29 2003 Metodo LAB Metodo LAB Metodo LAB EPA 6020 A 2007 APAT CNR IRSA 4020 Man 29 2003 APAT CNR IRSA 4020 Man 29 2003 APAT CNR IRSA 4020 Man 29 2003 EPA 8270D 2007 + EPA 3510C 1996 EPA 6020 A 2007 semestrale compilazioni registri e archiviazione certificato analitico analitico e 54/78 9

Metalli: As, Cu, Cd, Cr totale, Cr Vi, Hg, Ni, Pb, Mg, Zn Cianuri *Azoto ammoniacale, nitroso e nitrico Composti organoalogenati (compreso cloruro di vinile) Fenoli Pesticidi fosforiti e totali Solventi organici aromatici Solventi organici azotati Solventi clorurati ppb EPA 6020 A 2007 Metodo LAB APAT CNR IRSA 4030 Man 29 2003 UNI EN 15662:200 9 UNI EN 15662:200 9 UNI EN 15662:200 9 UNI EN 15662:200 9 UNI EN 15662:200 9 UNI EN 15662:200 9 55/78 10

Piezometro PZ1 PZ2 PZ3 PZ4 PZ5 Posizione piezometro INGRESSO SITO CONF. MERIDIONALE SITO CONF. MERIDIONALE SITO 2 INGRESSO SITO CONF. MERIDIONALE SITO Coordinate UTM (N/E) 41.930333, 12.597839 41.929703, 12.597818 41.929894, 12.596981 41.930308, 12.597232 41.930308, 12.597232 PIEZOMETRI TABELLA C16 Gestore ARPA LAZIO Livello Profondità del Profondità dei piezometrico piezometro filtri (m) medio della (m) autocontrollo falda (m.s.l.m.) compilazioni registri e archiviazione certificato analitico analitico e Piezometro PZ3 Piezometro Posizione piezometro CONF. MERIDIONALE SITO Posizione piezometro Misure quantitative 41.929894, 12.596981 MISURE PIEZOMETRICHE QUANTITATIVE TABELLA C17 Gestore ARPA LAZIO Livello statico Livello dinamico (m.s.l.m.) (m.s.l.m.) autocontrollo continuo MISURE PIEZOMETRICHE QUALITATIVE Invio all Ufficio Idrografico e Mareografico della Regione Lazio analitico TABELLA C18 Gestore ARPA LAZIO Misure Parametri Metodi qualitative autocontrollo 56/78 11

SUOLO AREE DI STOCCAGGIO Struttura contenim. (codifica e descrizione contenuto) CASSONI RIFIUTI SOLIDI Tipo di controllo Ispezione visiva Contenitore Freq. Tipo di controllo Gestore Bacino di contenimento Freq. Tipo di controllo Accessori (pompe, valvole, ) ARPA LAZIO Freq. Note mensile Registro NA NA Registro NA NA NA CISTERNE Ispezione visiva mensile Registro Ispezione visiva mensile Registro Ispezione visiva mensile Registro Contenitori Rifiuti pericolosi di piccole dimensioni Ispezione visiva mensile Registro Ispezione visiva mensile Registro NA NA NA 57/78 12

GESTIONE DELL IMPIANTO CONTROLLO E MANUTENZIONE Compilare le tabelle al fine di specificare i sistemi di controllo previsti sui macchinari (sia per il monitoraggio dei parametri operativi che di eventuali perdite) e gli interventi di manutenzione ordinaria. CONTROLLI SUI MACCHINARI Gestore Macchina (3) Parametri Perdite Parametri Modalità (1) Sostanza (5) dei dei (2) PRE TRI Corretto funzionamento Corretto funzionamento ARPA LAZIO Settimanale 1 - Registro NA NA Settimanale 1 - Registro NA NA 1) Tutti i macchinari e le apparecchiature sono soggette a continui per garantire la buona funzionalità Note INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA Gestore Macchina (3) Tipo di intervento dei (2) ARPA LAZIO PRE Visivo Mensile Registro Note TRI Visivo Mensile Registro NA NA 2) Tutti i macchinari e le apparecchiature sono soggette a continui per garantire la buona funzionalità 58/78 13

PUNTI CRITICI DEGLI IMPIANTI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI Gestore Macchina (3) Parametri Perdite ARPA LAZIO Parametri dei Filtri a manica Polveri arresto Impianto desoleatore Depuratore chimico fisico vedere Tabella C9 Fase (4) Modalità (1) Sostanza (5) a regime a regime Visivo e strumentale Visivo e strumentale Visivo e strumentale dei (2) POLVERI REGISTRO Note na REGISTRO na REGISTRO INTERVENTI DI MANUTENZIONE SUI PUNTI CRITICI Gestore ARPA LAZIO Macchina (3) Tipo di intervento dei (2) Note vari elementi TRIMESTRALE Filtri a manica camera contenimento sacchi di REGISTRO raccolta polveri Impianto strumentazione, pulizia e TRIMESTRALE REGISTRO TRIMESTRALE REGISTRO desoleatore manutenzioni Depuratore strumentazione, pulizia e chimico fisico manutenzione 1. Descrivere il tipo di monitoraggio (automatico, manuale, visivo, strumentale) 2. Per esempio: registro, sistema informatico, documento di trasporto, altro 3. Si intendono quei macchinari o parti di impianti di abbattimento, per i quali il controllo del corretto funzionamento garantisce la conformità dell impianto all AIA e il cui malfunzionamento potrebbe comportare un impatto negativo sull ambiente 4. Specificare se durante la fase di indagine l impianto è a regime, in fase di avviamento o di arresto 5. Inquinanti derivanti da un evento anomalo che fa deviare il processo dalle normali condizioni di esercizio 59/78 14