I servizi offerti dalle ESCO



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Transcript:

I servizi offerti dalle ESCO Uni 11352 Aziende di Servizi Energetici Sergio LA MURA Direttore Tecnico R&I Napoli, 10 Aprile 2015 2

3 Da Norma 11352 e DLgs 115/08 art 2 e dal recente DECRETO LEGISLATIVO 4 luglio 2014, n. 102. Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull efficienza energetica, definizioni società di servizi energetici (ESCO)è una persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento dell efficienza energetica nelle istallazioni o nei locali dell utente e, ciò facendo, accetta un certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa, totalmente o parzialmente, sul miglioramento dell efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di prestazioni e rendimento stabiliti 4

La norma UNI CEI 11352-2014 La presente norma risponde alle necessità del mercato: -dal lato della domanda di servizi di efficienza energetica, per supportare i clienti a qualificare le aziende che offrono servizi di miglioramento dell'efficienza energetica negli usi finali conformi alla UNI CEI EN 15900; -dal lato dell'offerta come strumento di autodiagnosi per le aziende che offrono tali servizi. completando il quadro normativo rappresentato dalla UNI CEI EN ISO 50001 e dalla UNI CEI 11339. L'insieme di queste norme tecniche tratta tutti gli aspetti che, partendo dalle necessità energetiche del cliente, assicurano il conseguimento degli obiettivi fissati dalla Direttiva 2012/27/UE) concernente l'efficienza energetica. In analogia alle norme citate la presente norma intende costituire un punto di riferimento sia per i fornitori di servizi di efficienza energetica sia per i clienti finali, nonché è da considerarsi come strumento di supporto per le politiche energetiche nazionali. A tale riguardo si sottolinea che il presente documento è stato elaborato sulla base di quanto richiesto nell'articolo 16 del Decreto Legislativo n. 115/08. 5 4 REQUISITI GENERALI 4.1 Generalità I requisiti che la ESCO deve possedere sono i seguenti: I requisiti che la ESCO deve possedere sono i seguenti: a) essere in grado di svolgere un servizio di efficienza energetica in accordo alla UNI CEI EN 15900:2010: b) essere in grado di svolgere tutte le attività di cui al punto 4.2; c) possedere le capacità di cui al punto 4.3; d) offrire garanzia contrattuale di miglioramento dell'efficienza energetica attraverso i servizi e le attività fornite, con assunzione in proprio dei rischi tecnici e finanziari connessi con l'eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi concordati. L'eventuale quota parte dei rischi tecnici e finanziari non assunti dalla ESCO deve essere chiaramente definita a livello contrattuale; e) collegare la remunerazione dei servizi e delle attività fornite al miglioramento dell'efficienza energetica ed al raggiungimento degli altri criteri di prestazioni e rendimento stabiliti; 6

7 4.2 Attività 1 di 2 Le attività che una ESCO deve essere in grado di svolgere sono: a) diagnosi energetiche, comprensive dei fattori di aggiustamento; b) verifica della rispondenza normativa degli impianti e delle attrezzature oggetto dell'intervento con individuazione degli eventuali interventi di adeguamento e di mantenimento della rispondenza ai requisiti cogenti; c) elaborazione di studi di fattibilità, con analisi tecnico-economica d) progettazione degli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica e) realizzazione degli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica; f) gestione degli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica e conduzione degli stessi garantendone la resa ottimale g) manutenzione degli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica h) monitoraggio del sistema di domanda e consumo di energia, verifica dei consumi i) presentazione di adeguati rapporti periodici al cliente che permettano un confronto j) supporto tecnico, per I' acquisizione e/o la gestione di finanziamenti. k) attività di formazione e informazione dell'utente; I) certificazione energetica degli edifici (non sempre obbligatoria) 8

4.2 Attività 2 di 2 Inoltre la ESCO può offrire le seguenti attività facoltative: m) finanziamento dell'intervento di miglioramento dell'efficienza energetica; n) acquisto dei vettori energetici necessari per I'erogazione del servizio di efficienza energetica; o) sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili, sempre finalizzato al miglioramento dell'efficienza energetica; p) ottimizzazione economica dei contratti di fornitura eventualmente anche mediante modifica dei profili di prelievo dei vettori energetici. 9 10

Dal recente DECRETO LEGISLATIVO 4 luglio 2014, n. 102. Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull efficienza energetica, Art. 5. Miglioramento della prestazione energetica degli immobili della Pubblica Amministrazione 11. Per la realizzazione degli interventi rientranti nel programma di cui al comma 2, le pubbliche amministrazioni centrali di cui al comma 3 favoriscono il ricorso allo strumento del finanziamento tramite terzi e ai contratti di rendimento energetico e possono agire tramite l intervento di una o più ESCO. 16. Le Regioni e gli enti locali nell ambito dei rispettivi strumenti di programmazione energetica, in maniera coordinata, concorrono al raggiungimento dell obiettivo nazionale di cui all articolo 3, comma 1, attraverso l approvazione: a) di obiettivi e azioni specifici di risparmio energetico e di efficienza energetica, nell intento di conformarsi al ruolo esemplare degli immobili di proprietà dello Stato di cui al presente articolo; b) di provvedimenti volti a favorire l introduzione di un sistema di gestione dell energia, comprese le diagnosi energetiche, il ricorso alle ESCO e ai contratti di rendimento energetico per finanziare le riqualificazioni energetiche degli immobili di proprietà pubblica e migliorare l efficienza energetica a lungo termine. Art. 8. Diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell energia 1. Le grandi imprese eseguono una diagnosi energetica, condotta da società di servizi energetici, esperti in gestione dell energia o auditor energetici e da ISPRA relativamente allo schema volontario EMAS, nei siti produttivi localizzati sul territorio nazionale entro il 5 dicembre 2015 e successivamente ogni 4 anni, in conformità ai dettati di cui all allegato 2 al presente decreto 2. Decorsi 24 mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, le diagnosi di cui al comma 1 sono eseguite da soggetti certificati da organismi accreditati ai sensi del regolamento comunitario n. 765 del 2008 o firmatari degli accordi internazionali di mutuo riconoscimento, in base alle norme UNI CEI 11352, UNI CEI 11339 11 Art. 9. Misurazione e fatturazione dei consumi energetici 5. Per favorire il contenimento dei consumi energetici attraverso la contabilizzazione dei consumi individuali e la suddivisione delle spese in base ai consumi effettivi di ciascun centro di consumo individuale: a) qualora il riscaldamento, il raffreddamento o la fornitura di acqua calda per un edificio siano effettuati da una rete di teleriscaldamento o da un sistema di fornitura centralizzato che alimenta una pluralità di edifici, è obbligatoria entro il 31 dicembre 2016 l installazione da parte delle imprese di fornitura del servizio di un contatore di fornitura di calore in corrispondenza dello scambiatore di calore collegato alla rete o del punto di fornitura; b) nei condomini e negli edifici polifunzionali riforniti da una fonte di riscaldamento o raffreddamento centralizzata o da una rete di teleriscaldamento o da un sistema di fornitura centralizzato che alimenta una pluralità di edifici, è obbligatoria l installazione entro il 31 dicembre 2016 da parte delle imprese di fornitura del servizio di contatori individuali per misurare l effettivo consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unità immobiliare, nella misura in cui sia tecnicamente possibile, efficiente in termini di costi e proporzionato rispetto ai risparmi energetici potenziali. 12

Art. 9. Misurazione e fatturazione dei consumi energetici d) quando i condomini sono alimentati dal teleriscaldamento o teleraffreddamento o da sistemi comuni di riscaldamento o raffreddamento, per la corretta suddivisione delle spese connesse al consumo di calore per il riscaldamento degli appartamenti e delle aree comuni, qualora le scale e i corridoi siano dotati di radiatori, e all uso di acqua calda per il fabbisogno domestico, se prodotta in modo centralizzato, l importo complessivo deve essere suddiviso in relazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell impianto, Sistemi gestiti da Siram Regione Numero utenze/unità abitative con contabilizzazione indiretta Numero contabilizzatori indiretti Regione Nord Ovest 5.330 36.860 Regione Nord Est 3.250 19.400 Regione Centro Nord 2.800 15.700 Regione Centro Sud 900 5.000 TOTALE 12.800 76.960 13 La richiesta L Ospedale Moscati, in esecuzione di quanto disposto dal protocollo d intesa firmato con il Comune di Avellino, ha indetto una gara per la progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e la gestione di una centrale per la produzione combinata di energia elettrica e termica, funzionante a gas metano, al servizio della Ci@à ospedaliera e del Comune di Avellino. 14

Gestione Termica, Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino La soluzione - Realizzazione di una centrale unica di trigenerazione alimentata a metano per la produzione di energia termica, elettrica e frigorifera; - installazione di 2 gruppi di cogenerazione con motori endotermici (a gas naturale) di potenza elettrica pari a 1.131 kw ciascuno.; - inserimento di un gruppo frigorifero ad assorbimento a bromuro di litio per trigenerare - realizzazione di una serie di interventi integrativi destinati alla riqualificazione degli impianti tecnologici dell Energy Center Ospedaliero; - realizzazione rete di teleriscaldamento cittadina. In cui gli esuberi vengono riversati - Gestione dell Energy Center Ospedaliero fornendo, oltre a tutti i vettori energetici, i materiali e i mezzi per la manutenzione di tutte le altre utilities all interno dell area produttiva ospedaliera. 15 Gestione Termica, Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino 16

Gestione Termica, Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino L attenzione all ambiente esterno come inquinamento e impatto acustico La linea fumi ha previsto la fornitura e l installazione di un primo silenziatore all interno del quale è installato anche il catalizzatore ossidante necessario all abbattimento del CO, fino ad un valore < 200 mg/nm3 il recuperatore gas esausti completo di Diverter e tubazione di bypass, un secondo silenziatore per la riduzione della emissione sonora ad un valore < 45dB(A) a 10m, 17 Gestione Termica, Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino Tramite la costituzione della Moscati Energia, Siram con capitali propri, ha realizzato quindi un importante intervento particolarmente efficiente da un punto di vista energetico e ambientale All interno di una concessione trentennale il progetto Moscati Energia è particolarmente significativo perché si pone come esempio da seguire per tutti coloro che vogliono realizzare un modello di business il cui successo è basato sulla reciproca soddisfazione delle le parti. Strutture come la centrale dell'ospedale di Avellino, infatti, garantiscono un margine di profitto alla società privata, un servizio a costi ridotti per la struttura pubblica e per la cittadinanza e una maggiore tutela per l'ambiente, che si traduce in una più alta qualità della vita. 18

Grazie dell attenzione Sergio LA MURA slamura@siram.it sergio.lamura@polimi.it 02 412981 19