Obiettivo Servizio Responsabile B00 GESTIONE ECONOMICO FINANZIARIA Betti Annalisa 2010 CP 01 09

Documenti analoghi
COMUNE DI POGLIANO MILANESE

F O R M A T O E U R O P E O

COMUNE DI CASALE LITTA (Provincia di Varese) CONTO CONSUNTIVO 2014

RELAZIONE DI INIZIO MANDATO

COMUNE DI GERMAGNANO Provincia di Torino

IL CONSIGLIO COMUNALE

SOMMARIO. CAPO II - Modifiche alla legge regionale 27 dicembre 2016, n. 90 (Bilancio di previsione finanziario )

SETTORE IV GESTIONE ECONOMICA E FINANZIARIA, TRIBUTI E ATTIVITA PRODUTTIVE

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione finanziario SOMMARIO

Attività e competenze dei servizi del Settore Servizi Finanziari e Sistemi Informatici. Servizio Ragioneria Elenco riepilogativo delle attività

COMUNE DI BARDONECCHIA (Provincia di Torino)

COMUNE DI MACLODIO (Provincia di Brescia) CONTO CONSUNTIVO 2016

CONTO CONSUNTIVO 2015

ROMA 9 NOVEMBRE 2012

COMUNE DI CANEVA - CONTROLLO DI GESTIONE 2013 RESPONSABILE: DEL BEN Franco

CITTÀ DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Provincia di Mantova

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione finanziario SOMMARIO

Relazione e Parere del Revisore dei Conti

CITTA DI ALESSANDRIA

IL CONSIGLIO COMUNALE

2 SETTORE: SERVIZI FINANZIARI

COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE

LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO: Visto il parere favorevole di regolarità tecnica. Visto il parere favorevole di regolarità contabile

CONTO CONSUNTIVO 2013

IL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2017 IN POCHI NUMERI. Sintesi dei principali aggregati di entrata e di spesa (art. 29, comma1 D.lgs.

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO

RENDICONTO DELLA GESTIONE 2017

COMUNE DI PUTIGNANO Area metropolitana di Bari

Settore: Economico Finanziario

condividiamo la conoscenza

1. Le permute sono: a) trasferimenti monetari; b) trasferimenti di capitale; c) transazioni non monetarie;

I L C O N S I G L I O C O M U N A L E

1 PARERI CONNESSI AL BILANCIO DI PREVISIONE E VARIAZIONI. art. 58 Legge 133/ RELAZIONE AL RENDICONTO

Normativa di. Termine finale Decorrenza del termine Note. Oggetto del procedimento. riferimento. Le problematiche connesse all'evoluzione

(Provincia di Torino) ELENCO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI GENERALI UFFICIO RAGIONERIA ECONOMATO

Rendiconto per l esercizio finanziario 2014

COMUNE DI MOGORELLA Provincia di Oristano

COMPITI DEL REVISORE

RELAZIONE DI INIZIO MANDATO

COMPITI DEL REVISORE

1. Quale è il termine per l approvazione del bilancio di previsione?

D. Lgs n. 267/2000; Dott. Giorgio Consolaro. Quota spesa ordinaria per la gestione dell Ente (personale, utenze, dotazioni informatiche, ecc);

COMUNE DI VALLI DEL PASUBIO. RELAZIONE DI INIZIO MANDATO Sindaco CUNEGATO Armando

RELAZIONE TECNICA AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2014

SETTORE FINANZIARIO. RISPETTO DEI TEMPI AL 31/12/2013 (media percentuale) MODALITA PRESENTAZIONE ISTANZA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Docente: Francesco Delfino Esperto di finanza pubblica. Date e sede 15 settembre 2017 Provincia di Prato, Via Riscasoli n. 25. Orario:

COMUNE DI VAREDO (Provincia di Monza e Brianza) CONTO CONSUNTIVO 2016 DEL COMUNE DI VAREDO

Comune di Prato PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE CONSUNTIVO 2009

CITTÀ DI CERIGNOLA DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DEL 14 MAGGIO 2009

(Provincia di Torino) ELENCO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI GENERALI UFFICIO RAGIONERIA ECONOMATO

CITTA DI ALESSANDRIA

Allegato C) alla deliberazione di Consiglio C.le n. 18 del 27/04/2018. Rendiconto 2017 QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO ENTRATE/SPESE

La revisione contabile negli enti locali dopo l entrata in vigore del d.lgs 126/2014

RELAZIONE TECNICA AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2014

CONTO CONSUNTIVO 2014

COMUNE DI FLERO (Provincia di Brescia) CONTO CONSUNTIVO 2017

RELAZIONE TECNICA AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2014

La riforma della contabilità nella Pubblica amministrazione: principi e strumenti operativi

PEG 2013 AREA ECONOMICO FINANZIARIA RESPONSABILE SIG.RA COGLIATI M. GRAZIA

PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

ISTITUZIONE COMUNALE Marsala Schola ARE A II Amministrativo contabile Ufficio II - DIRETTORE: Dott. Nicola Fiocca CAPO AREA: Dott.ssa Loredana Alagna

UNIONE DEI COMUNI DELLA VALTENESI

IL CONSIGLIO COMUNALE

Rendiconto per l esercizio finanziario 2013

SCADENZE DICEMBRE 2017

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ATTO FINALE. adozione delibera da parte del Consiglio Comunale. adozione delibera da parte del Consiglio Comunale

ORDINE ARCHITETTI PIANIFICATORI PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI FERMO. Relazione del revisore unico al bilancio consuntivo 2017

COMUNE DI VENOSA Provincia di Potenza A R E A F I N A N Z I A R I A

COMUNE DI COMO PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DA SOTTOPORRE ALL ESAME DEL CONSIGLIO COMUNALE, PRESENTATA DAL SETTORE SERVIZI FINANZIARI.

Contabilità economico fiscale

Normativa di riferimento. ICI Istanze/ informazioni generiche 30gg Dal ricevimento dell istanza

COMUNE DI CANNETO PAVESE. Tipologie di Procedimenti D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33 Regolamento Comunale sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi

SETTORE FINANZIARIO MODALITA PRESENTAZIONE ISTANZA ATTI E DOCUMENTI DA ALLEGARE ALL'ISTANZA TERMINE CONCLUSIVO DENOMINAZIONE PROCEDIMENTO

COMUNE DI FIRENZE DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO

Doti. Domenico Pavone Vico Polibio n Taormina (ME) TeL/Fax

F O R M A T O E U R O P E O P E R

BILANCIO DI PREVISIONE E RELATIVI ALLEGATI

ADEMPIMENTI DEI COMUNI RELATIVI AI SERVIZI FINANZIARI (ragioneria)

COMUNE DI RONCADE. Evento che determina la data di inizio del procedimento Presentazione scontrino di acquisto all Economo

COMUNE DI PAGO VEIANO Prov. (BN)

COMUNE DI GAVORRANO RELAZIONE DI INIZIO MANDATO DEL SINDACO ANDREA BIONDI. (ai sensi dell art. 4-bis D.Lgs. 6 settembre 2011 n.

CITTA DI ALESSANDRIA

Evento che determina la data di inizio del procedimento. Ordine di acquisto minute spese

PROPOSTA DI DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE del /11/2013 Ufficio Proponente: Area Economico Finanziaria

CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA

DECRETO DEL COMMISSARIO LIQUIDATORE N. 10/18 D ORD. DI DATA

Termine. di conclusione. 30 giorni. Ordine di acquisto minute spese

COMUNE DI POZZO D'ADDA PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2014

1. Per le entrate derivanti da trasferimenti e contributi da altre amministrazioni pubbliche la scadenza del credito coincide:

Comune di Firenze. che le variazioni di bilancio proposte al Consiglio Comunale sono riepilogate, per titoli ed anni come segue:

CENTRI DI RESPONSABILITÀ B400 Servizio Ragioneria

Le novità del bilancio armonizzato. Modena 26 ottobre 2016

Indicatore di tempestività dei pagamenti

AREA FINANZIARIA E PERSONALE

ATTI DEL COMMISSARIO

PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE DI SETTORE anno AREA ECONOMICO FINANZIARIA Responsabile Posizione organizzativa Franco Bonomi

182 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 47 del DELIBERAZIONE 6 novembre 2012, n. 90

CONSORZIO TUTELA E PREVENZIONE

IL CONSIGLIO COMUNALE

Transcript:

2010-5B00 GESTIONE ECONOMICO Betti Annalisa FUNZIONAMENTO GENERALE DEL SERVIZIO Tipo di Obiettivo ORDINARIO BUDGET Tit. Cat. Descrizione Importo 2010 CP 03 03 Interessi anticip. 714.000,00 2010 CP 01 02 Tasse 350.000,00 2010 CP 03 05 Proventi diversi 1.410.000,00 2010 CP 02 01 Contr/trasf correnti stato 44.977.268,00 2010 CP 02 02 Contr/trasf regione 0,00 2010 CP 01 03 Tributi speciali/altre entrate 0,00 2010 CP 01 01 Imposte 50.862.200,00 2010 CP 03 01 Proventi serv publ. 502.000,00 2010 CP 03 02 Proventi beni ente 3.080.000,00 Tit. Int. Descrizione Importo 2010 CP 01 05 Trasferimenti 0,00 2010 CP 01 07 Imposte e tasse 1.135.360,22 2010 CP 01 09 Ammortamenti di esercizio 0,00 2010 CP 01 08 Oneri straordinari 897.000,00 2010 CP 01 03 Prestazione di servizi 2.915.000,00 2010 CP 01 01 Personale 512.516,48 Totale Spesa 5.459.876,70 Totale Entrate 101.895.468,00 GESTIONE ORDINARIA DEL SERVIZIO Gestione dell'entrata e della spesa: l'attività comprende tutte le fasi procedurali di entrata e di spesa, assicurando il rispetto delle norme contabili in vigore, con particolare riguardo alle fasi di assegnazione, di impegno, liquidazione e pagamento delle spese, nonché alle fasi di accertamento e di riscossione delle entrate. Attività di coordinamento e consulenza di natura contabile nei confronti degli altri servizi comunali. Viene garantito il supporto al Ragioniere Capo al fine dell'espressione dei pareri sulle proposte di delibera e dell'apposizione dei visti di regolarità contabile su tutte le determinazioni dirigenziali comportanti implicazioni finanziarie. Verifica della sussistenza e della correttezza della documentazione a supporto degli accertamenti di entrata. Predisposizione dell'allegato contabile al PEG. Ricodifica degli impegni di spesa e degli accertamenti di entrata a seguito delle varie riorganizzazioni dell'ente. Operazioni di chiusura e di riapertura di esercizio e istruttoria ai fini del riaccertamento dei residui passivi e attivi. Controllo della correttezza amministrativa, contabile e fiscale degli atti di liquidazione. Rapporti con i fornitori e gli utenti.

2010-5B00 GESTIONE ECONOMICO Betti Annalisa FUNZIONAMENTO GENERALE DEL SERVIZIO Rapporti con l'istituto Tesoriere e verifiche di cassa trimestrali alla presenza del Collegio dei Revisori. Riscontro degli estratti conto di aziende e organismi esterni. Gestione e parificazione agenti contabili a denaro e a materia. Contabilità fiscale e previdenziale: adempimenti mensili ed annuali, in particolare per quanto riguarda iva, irap e attività di sostituto d'imposta. Rilascio certificazioni. Costante attività di supporto e consulenza in materia fiscale e previdenziale nei confronti degli altri servizi comunali e rilascio di pareri. Rapporti con altri enti pubblici. Adempimenti connessi con il rispetto dell'obiettivo imposto dalle norme sul Patto di stabilità interno: monitoraggio e trasmissione documentazione al Ministero e alla Corte dei Conti. Monitoraggio liquidità. Predisposizione e presentazione al Ministero ed ad altri organi competenti delle certificazioni e attestazioni inerenti le entrate comunali. Rapporti con SORI e gestione rendiconti. Presentazione al Ministero delle certificazioni inerenti le entrate tributarie. Predisposizione atti per la deliberazione delle tariffe e relativa pubblicazione. Rendicontazioni: predisposizione dei rendiconti delle spese sostenute per il funzionamento degli Uffici del Giudice di Pace e degli Uffici Giudiziari e dei rendiconti delle spese sostenute per le consultazioni elettorali. Controllo liquidazioni incentivi di progettazione. Adempimenti connessi con il reperimento delle risorse finanziarie destinate ad investimenti, con richieste di somministrazione dei mutui agli istituti mutuanti, gestione dei piani di ammortamento dei mutui e prestiti obbligazionari e monitoraggio costante del grado di realizzazione delle fonti di finanziamento. Gestione dell'indebitamento e del Piano degli Investimenti con aggiornamento delle schede e degli elaborati di supporto. Aggiornamento dell'inventario dei beni immobili con conseguente riduzione delle immobilizzazioni in corso. Aggiornamenti dei prospetti relativi alle Spese di Investimento e al Debito complessivo da allegare alla Relazione Previsionale e Programmatica del Bilancio preventivo e consuntivo dell'ente. ALTRE ATTIVITA': definizione del limite massimo della spesa annua per incarichi di collaborazione autonoma ai sensi dell'art. 46, comma 3, della L. 133/08 e controllo periodico del rispetto dello stesso; trasmissione alla Corte dei Conti con periodicità trimestrale degli atti di impegno ai sensi dell'art. 1, comma 173, della L. 266/05 e compilazione di apposita modulistica; compilazione del questionario della Corte di Conti relativo ai debiti fuori bilancio riconosciuti con indicazione della tipologia di copertura degli stessi; compilazione questionari Corte dei Conti sul Bilancio Preventivo e Rendiconto di gestione per la parte inerente il Patto di Stabilità e le certificazioni ici; compilazione Conto annuale per la parte di competenza del servizio; adempimenti iva intracomunitaria: studio della nuova normativa in vigore dal 01 gennaio 2010; predisposizione modulistica per accreditamento presso Agenzia delle Dogane; emissione di autofatture sia per operazioni in ambito istituzionale che commerciale; versamento dell'iva esposta nell'autofattura; trasmissione delle dichiarazioni all'agenzia delle Entrate e all'agenzia delle Dogane.

2010-5B01 GESTIONE ECONOMICO Betti Annalisa PATTO DI STABILITA': ANALISI DEL PATTO TERRITORIALE E MONITORAGGIO A far data dall'anno 2010 verrà analizzata la possibilità di partecipazione al Patto di Stabilità Territoriale Toscano. L'attuazione del Patto di Stabilità Territoriale Toscano ha come obiettivo quello di ottimizzare l'utilizzo delle capacità finanziarie degli Enti Locali Toscani, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, ma a vantaggio del complessivo sistema territoriale toscano. Questa possibilità è riconosciuta a livello nazionale dall'art. 77-ter del D.L.n 112 del 2008. La realizzazione del Patto di Stabilità Territoriale richiede la partecipazione ad un tavolo di lavoro congiunto composto da Regione Toscana, ANCI, UPI e i rappresentanti di Province e Comuni capoluogo, per arrivare alla firma di un protocollo istituzionale di intesa. Inoltre, comporta la comunicazione alla Regione dei singoli obiettivi, definiti ai sensi della vigente normativa statale, al fine di definire l'obiettivo aggregato del comparto Enti Locali Toscani, da comunicare al Ministero dell'economia e delle Finanze. Nel corso dell'anno deve poi essere effettuato un monitoraggio tramite comunicazioni alla Regione del saldo relativo al 1 semestre 2010 (entro il 15/07/2010), del saldo relativo ai primi 9 mesi (entro il 15/10/2010), nonché del saldo finanziario dell'intero anno 2010 (entro il 31 marzo dell'anno successivo). Tra gli adempimenti annuali riguardanti il patto di stabilità permangono, inoltre, la trasmissione al Ministero a mezzo web dell'obiettivo programmatico, dei saldi semestrali calcolati secondo la normativa vigente e della certificazione attestante il rispetto o il mancato conseguimento dell'obiettivo.

2010-5B02 GESTIONE ECONOMICO Betti Annalisa MONITORAGGIO DEI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI Costante monitoraggio dei residui passivi ma soprattutto attivi, al fine di proseguire il percorso di ricognizione straordinaria degli stessi iniziato nell'esercizio precedente ed attivare le procedure per una sollecita e costante riduzione. In particolare, per i residui attivi l'intento è quello di tenere aggiornate tutte le partite provenienti dalla gestione residui (2009 e precedenti), verificandone il permanere di idoneo titolo giuridico, nonché seguendone l'evoluzione in termini di dubbia esigibilità, inesigibilità o difficile esazione. Tale attività mira inoltre a segnalare eventuali criticità nella gestione delle entrate, e conseguentemente potrebbe consentire l'individuazione di procedure correttive finalizzate al raggiungimento di un'accelerazione dello smaltimento dei residui stessi, sotto il duplice profilo dei tempi e del grado di riscossione.

2010-5B03 GESTIONE ECONOMICO Betti Annalisa PREDISPOSIZIONE E ATTIVAZIONE DI UN PROGRAMMA DELLE RISCOSSIONI E DEI PAGAMENTI PER LA GESTIONE DELLE ENTRATE STRAORDINARIE E DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE. L'art. 9 del d.l. 78/2009 disciplina la predisposizione da parte degli enti pubblici di un programma delle riscossioni e dei pagamenti del quale il funzionario che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa deve tener conto, verificandone la compatibilità con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica. Verrà data pertanto continuità all'attività di costruzione di un budget di cassa previsionale, finalizzato a garantire che i pagamenti avvengano con tempestività, pur rispettando gli obiettivi imposti dal patto di stabilità. La costruzione del piano delle riscossioni e dei pagamenti, che inizialmente sarà realizzata per la parte investimenti, necessita di un costante contatto con i servizi comunali che autorizzano spese in conto capitale e con quelli responsabili della riscossione di entrate allocate al titolo IV del Bilancio, al fine di programmare i pagamenti sostenibili ai fini del Patto.

2010-5B04 GESTIONE ECONOMICO Betti Annalisa RIVISITAZIONE DEL REGOLAMENTO DI CONTABILITA' COLLABORAZIONE ALL'ISTRUTTORIA PER LA RIVISITAZIONE DEL REGOLAMENTO DI CONTABILITA'

2010-5B05 GESTIONE ECONOMICO Betti Annalisa IL DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITA' CONTRIBUTIVA AL MOMENTO DEL PAGAMENTO. Analisi degli aspetti normativi e problematiche concrete del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) da richiedere prima di procedere ai pagamenti dovuti per tutti gli acquisiti di beni e servizi disciplinati dal codice degli appalti (D.Lgs. 163/06). Supporto ai servizi e predisposizione di un manuale operativo per fornire una guida esplicativa.