RELAZIONE SULLE PROPOSTE DI ISTITUZIONE E RINNOVO DEI DOTTORATI DI RICERCA



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Università degli Studi di Torino RELAZIONE SULLE PROPOSTE DI ISTITUZIONE E RINNOVO DEI DOTTORATI DI RICERCA XXVI CICLO

Indice Scuola di Dottorato in Scienze della Natura e Tecnologie Innovative 1. Dottorato in Fisica e Astrofisica pag. 3 2. Dottorato in Informatica pag. 5 3. Dottorato in Matematica pag. 7 4. Dottorato in Scienze Agrarie, Forestali ed Agroalimentari pag. 9 5. Dottorato in Scienze Biologiche e Biotecnologie applicate pag. 11 6. Dottorato in Scienze Chimiche e dei Materiali pag. 14 7. Dottorato in Scienze della Terra pag. 17 8. Dottorato in Scienze Farmaceutiche e Biomolecolari pag. 19 Scuola di Dottorato in Scienze Umane e Sociali 9. Dottorato in Analisi Comparata del Diritto, dell'economia e delle Istituzioni pag. 21 10. Dottorato in Business and Management pag. 23 11. Dottorato in Diritti e Istituzioni pag. 25 12. Dottorato in Diritto, Persona e Mercato pag. 27 13. Dottorato in Economia "Vilfredo Pareto" pag. 29 14. Dottorato in Scienza Politica e Relazioni Internazionali pag. 31 15. Dottorato in Scienze Psicologiche, Antropologiche e dell'educazione pag. 34 16. Dottorato in Sociologia pag. 37 17. Dottorato in Studi Politici. Storia e Teoria pag. 40 Scuola di Dottorato in Scienze della Vita e della Salute 18. Dottorato in Fisiopatologia Medica pag. 42 19. Dottorato in Medicina e Terapia Sperimentale pag. 44 20. Dottorato in Medicina Molecolare pag. 47 21. Dottorato in Neuroscienze pag. 50 22. Dottorato in Scienze Biomediche ed Oncologia pag. 52 23. Dottorato in Scienze Veterinarie per la Salute Animale e la Sicurezza pag. 54 24. Dottorato in Sistemi Complessi per le Scienze della Vita pag. 56 25. Dottorato in Tecnologie Applicate alle Scienze Chirurgiche pag. 58 Scuola di Dottorato in Studi Umanistici 26. Dottorato in Culture Classiche e Moderne pag. 60 27. Dottorato in Filosofia pag. 62 28. Dottorato in Lingue e Letterature Straniere Moderne pag. 65 29. Dottorato in Scienze del Linguaggio e della Comunicazione pag. 67 30. Dottorato in Spettacolo e Musica pag. 69 31. Dottorato in Storia del Patrimonio Archeologico e Artistico pag. 71 32. Dottorato in Studi Euro-Asiatici: Indologia, Linguistica, Onomastica pag. 73 33. Dottorato in Studi Storici pag. 75

Valutazione sui requisiti d idoneità ex D.M. 224/1999 (MIUR) Parere del Nucleo di valutazione dell Ateneo sulla proposta di istituzione ex art. 9, co. 2 lett b) del Regolamento di Ateneo per il funzionamento delle Scuole di Dottorato e dei Dottorati di Ricerca dell Università degli Studi di Torino (Delibera 12/2010/IX/1 del SA del 07/06/2010)

Dottorato in Fisica e Astrofisica Scuola di Dottorato in Scienze della Natura e Tecnologie Innovative Giudizio finale del sulla proposta d istituzione per il XXVI ciclo : Il giudizio è favorevole con margini di miglioramento. Valutazione sui requisiti d idoneità: a) Sulla presenza nel Collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell area scientifica di riferimento del corso. Il collegio dei docenti è costituito in totale di 12 membri, di cui 2 dell Università del Piemonte orientale e 1 del CERN di Ginevra. I docenti italiani appartengono tutti ai SSD FIS/01 (Fisica sperimentale) e FIS/02 (Fisica teorica) e si nota la mancanza di docenti del settore FIS/05 (Astronomia e Astrofisica) che pure compare nel nome stesso del Dottorato, nonché dei settori FIS/03, FIS/04, FIS/06 e FIS/07, che insieme a FIS/05 formano il 50% delle aree di interesse dichiarate del dottorato.. Il docente straniero ha una consolidata esperienza nel campo della fisica delle particelle subnucleari. Tenendo in considerazione le aree di riferimento del corso il dottorato corrisponde a un gruppo di tematiche scientifiche molto ampio (in pratica tutte quelle della fisica teorica e sperimentale, abbracciando tutti gli SSD FIS meno uno); tale ampiezza come già rilevato non corrisponde alla formazione del collegio docenti mentre è meglio riflessa nella composizione della lista dei tutor che ricadono anche nella aree non coperte dal Collegio dei Docenti. In definitiva il giudizio è favorevole con margini di miglioramento attraverso la partecipazione di docenti FIS/05 al Collegio dei docenti. b) Sulla disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l attività di studio e di ricerca dei dottorandi. L adeguatezza delle risorse finanziarie non è valutabile in base ai dati degli anni precedenti in quanto si tratta di dottorato di nuova istituzione e non di trasformazione di altro dottorato, come conseguenza non sono disponibili dati né sulle risorse finanziarie né sull andamento delle iscrizioni degli anni precedenti. Per quanto riguarda le strutture, il Dottorato nasce con la disponibilità di collaborazione con importanti centri di ricerca nazionali (6) e internazionali (4), confermata dalla disponibilità di 5 tutori esterni appartenenti a questi Enti. Le collaborazioni in quattro casi sono confermate dalla presenza di specifiche convenzioni. Il Dottorato inoltre si basa sulle strutture di 3 Dipartimenti dell Università di Torino (per un totale di 78 docenti e ricercatori), di un Dipartimento di altra Università, ed è consorziato con 6 Università straniere. c) Sulla previsione di un coordinatore responsabile dell organizzazione del corso, di un collegio di docenti e tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell ultimo quinquennio nell area di riferimento del corso. Il Coordinatore del Dottorato nella valutazione dei prodotti della ricerca effettuata dall Università di Torino si colloca in fascia A, con un elevato punteggio grazie alla produzione di 22 articoli su riviste ISI Gold negli ultimi 5 anni, La sua produzione scientifica è di ottimo livello sia in quantità che in qualità e coerente con l area di riferimento del dottorato. 3

Il componenti del Collegio del Dottorato sono, secondo gli stessi criteri, per il 50% in fascia A e per il 50% in fascia B, indicando quindi una produzione scientifica buona e in alcuni casi ottima, e coerente con l area di riferimento del dottorato. Il livello di produzione scientifica è meno buono in media per i tutor in cui solo il 30% rientra nella fascia A. Il collegio dei Docenti e il numero dei tutor è ben proporzionato al numero di dottorandi con un rapporto tutor/dottorandi in formazione pari a 1,2, un rapporto Collegio docenti/dottorandi in formazione >0,25 e un rapporto Docenti/tutor pari a 0,18. Il giudizio e favorevole. d) Sulla possibilità di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Il Dottorato conta sulla collaborazione con importanti centri di ricerca nazionali (6) e internazionali (4). Le collaborazioni in quattro casi sono confermate dalla presenza di specifiche convenzioni. Non sono disponibili collaborazioni con Aziende o industrie,e questo punto non è coerente con gli obbiettivi formativi in cui si prevede di formare Dottori di Ricerca in grado di operare anche in Imprese. Il giudizio in questo caso è favorevole ma con la raccomandazione di attivare possibilità di collaborazione e tirocini presso Aziende operanti nel settore che possano preparare gli studenti al lavoro nel setto re produttivo. e) Sulla previsione di percorsi formativi orientati all esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati. Nel Dottorato 60 CFU sono riservati alla formazione, e di questi 20 richiedono il superamento di corsi specifici del dottorato. I restanti CFU possono essere ottenuti attraverso il superamento di altri corsi e attraverso la partecipazione a scuole internazionali di dottorato e workshop. Il Dottorato prevede una didattica condivisa con altri Atenei attraverso l organizzazione di lavori in cotutela con una Università italiana (Piemonte orientale) e 6 Università straniere consorziate. L attività didattica si può basare anche sulla collaborazione con 10 istituzioni di ricerca italiane e internazionali. Sono già pianificate attività formative presso istituzioni di ricerca italiane e straniere che i dottorandi potranno seguire attraverso soggiorni all estero la cui durata è prevista in massimo 18 mesi. Non esiste tuttavia un limite minimo a tale durata il che significa che gli stage all estero non sono obbligatori. Come nel caso delle collaborazioni, non sono previsti stage presso Aziende. Trattandosi di dottorato di nuova istituzione non sono disponibili dati sulle attività di stage e tirocinio degli anni precedenti. Si conclude che esistono possibilità di miglioramento nelle esperienze all estero e nei rapporti con aziende private. f) Sull attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti di cui sopra, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi, anche in relazione agli sbocchi professionali, al livello di formazione dei dottorandi. Il giudizio su questo punto è favorevole ma con ampi margini di miglioramento, in particolare riguardo al monitoraggio degli sbocchi professionali e alla valutazione della rispondenza delle attività formative agli obbiettivi formativi e agli sbocchi professionali previsti. Il giudizio è favorevole ma con ampi margini di miglioramento. 4

Dottorato in Informatica Scuola di Dottorato in Scienze della Natura e Tecnologie Innovative Giudizio finale del sulla proposta d istituzione per il XXVI ciclo : Il giudizio finale è favorevole Valutazione sui requisiti d idoneità: a) Sulla presenza nel Collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell area scientifica di riferimento del corso. Il dottorato in informatica copre un solo settore scientifico disciplinare (INF/01) afferente all area di scienze matematiche ed informatiche. Il settore scientifico disciplinare indicato è coerente con gli obiettivi formativi del dottorato e rappresenta un tecnologia prioritaria per il piano nazionale della ricerca ed un area traversale del VII programma quadro. Il Collegio docenti è composto da nove docenti dell Università di Torino, tutti afferenti al settore disciplinare INF/01. Il Collegio è integrato da quattro componenti di altre Università italiane e da un componente di Università estera. Il numero di professori e ricercatori appare congruo anche se in futuro potrebbe risultare utile l integrazione con docenti di altre discipline al fine di potenziare la dimensione interdisciplinare del dottorato. Il giudizio è favorevole. b) Sulla disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l attività di studio e di ricerca dei dottorandi. L adeguatezza delle risorse finanziarie è di difficile valutazione dal momento che il dottorato in esame rappresenta la trasformazione di un singolo indirizzo di una scuola precedentemente attiva ed è quindi privo di informazioni storiche puntuali ed esaustive utilizzabili per la valutazione. Nei cicli XXII-XXIV l indirizzo a cui fa riferimento il dottorato in esame ha comunque beneficiato di tre borse di studio finanziate da enti esterni e prevede di beneficiare nel ciclo da attivare di finanziamenti esterni da tre soggetti esterni. L attività di studio e di ricerca dei dottorandi si svolge prevalentemente presso il dipartimento di informatica dell Università di Torino. Il dottorato ha inoltre instaurato negli anni rapporti di collaborazione con almeno dieci enti, di cui tre esteri e due operanti nel settore privato, in possesso dei requisiti richiesti di qualificazione culturale e scientifica. c) Sulla previsione di un coordinatore responsabile dell organizzazione del corso, di un collegio di docenti e tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell ultimo quinquennio nell area di riferimento del corso. Il dottorato prevede un collegio docenti composto da nove docenti dell Università di Torino, che svolgono tutti anche l attività di tutor, a cui si aggiungono quattro docenti appartenenti a ruoli accademici di altre Università Italiane e un ulteriore docente di Università estera. Sono inoltre presenti ulteriori diciotto tutor dell Università di Torino e un tutor esterno. Dato un numero di dottorandi attualmente in formazione pari a ventiquattro, risultano rispettati i vincoli di Ateneo che richiedono almeno 0,5 tutor dell Università di Torino per dottorando in formazione e un numero di tutor (non membri del collegio docenti) almeno pari al numero dei membri del collegio docenti. Con riferimento alla produttività scientifica, tutti i componenti il Collegio dei Docenti sono 5

inseriti in fascia A mentre tutti i tutor dell Università di Torino non afferenti al collegio docenti sono inseriti o in fascia A (27.8%) o in fascia B (72.2%). Il rapporto tra docenti e tutor dell Università di Torino in fascia A e B in rapporto al numero totale di docenti e tutor dell Università di Torino è pari a 1. La produzione scientifica del coordinatore del dottorato risulta soddisfacente in termini sia quantitativi, sia qualitativi. In particolare nel periodo considerato il coordinatore ha pubblicato otto articoli con IF di cui uno su riviste classificate ISI Gold e sette su riviste ISI Silver. Da un analisi qualitativa delle pubblicazioni dei membri del collegio docenti emerge inoltre che tutti i componenti hanno pubblicato negli ultimi cinque anni almeno un articolo con IF, sei almeno cinque e due almeno dieci. Il giudizio è favorevole. d) Sulla possibilità di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Il dottorato è convenzionato con almeno dieci strutture esterne di cui tre estere. Di queste sei hanno natura accademica, una è un centro di ricerca pubblico e tre sono imprese. Inoltre, nel corso del 2009, dodici dottorandi hanno trascorso un periodo di formazione e ricerca all estero. Di questi uno per attività formativa e undici per stage di ricerca, prevalentemente all estero. e) Sulla previsione di percorsi formativi orientati all esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati. Il dottorato prevede esplicitamente un sistema di creditizzazione delle attività. Il dottorato stimola l inserimento dei dottorandi nella rete di accordi internazionali previsti favorendo soggiorni all estero per ricerca nel secondo o nel terzo anno. Il periodo è di circa tre-sei mesi anche se periodi più lunghi sono previsti nel caso di tesi in cotutela o di partecipazione a progetti internazionali. In linea generale è apprezzabile la varietà di rapporti internazionali che il dottorato ha instaurato con università, centri di ricerca e imprese operanti nei settori high-tech. f) Sull attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti di cui sopra, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi, anche in relazione agli sbocchi professionali, al livello di formazione dei dottorandi. E previsto un sistema di valutazione dei dottorandi da parte del Collegio dei Docenti su base semestrale. Questo si basa in una prima fase sul superamento degli esami previsti dall ordinamento didattico e successivamente sui progressi ottenuti nella stesura della tesi e più generalmente nell attività di ricerca (pubblicazioni, comunicazioni a congressi, software e prodotti multimediali,..). Non è esplicitamente previsto il mantenimento di una base dati sulle attività dei dottori di ricerca. Tuttavia, con riferimento agli sbocchi professionali, i dottori di ricerca dell indirizzo in informatica che hanno conseguito il titolo negli anni 2008-09 sono stati pari a quindici. Di questi sei hanno trovato occupazione a tempo determinato presso università italiane, quattro presso Università estere e tre presso società private. Il giudizio è favorevole con margini di miglioramento. 6

Dottorato in Matematica Scuola di Dottorato in Scienze della Natura e Tecnologie Innovative Giudizio finale del sulla proposta d istituzione per il XXVI ciclo : Il giudizio finale è favorevole Valutazione sui requisiti d idoneità: a) Sulla presenza nel Collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell area scientifica di riferimento del corso. Il dottorato in matematica copre con pesi variabili otto settori scientifico disciplinari tutti afferenti all area di scienze matematiche ed informatiche. I settori scientifico disciplinari indicati sono coerenti con gli obiettivi formativi del dottorato e, sia pure nell alveo di una sola area scientifica, rappresentano tematiche interdisciplinari sufficientemente ampie. E esplicitamente indicato il legame delle tematiche di ricerca del dottorato con il piano nazionale della ricerca e il VII programma quadro. Il Collegio docenti è composto da undici docenti dell Università di Torino afferenti a sei degli otto settori scientifico disciplinari indicati. Restano esclusi i settori MAT/01 e MAT/02. Il giudizio è favorevole. b) Sulla disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l attività di studio e di ricerca dei dottorandi. L adeguatezza delle risorse finanziarie è di difficile valutazione dal momento che il dottorato in esame rappresenta la trasformazione di un singolo indirizzo di una scuola precedentemente attiva ed è quindi privo di informazioni storiche puntuali ed esaustive utilizzabili per la valutazione. Nei cicli XXII-XXIV l indirizzo a cui fa riferimento il dottorato in esame ha comunque beneficiato di tre borse di studio finanziate da enti esterni e prevede di beneficiare nel ciclo da attivare di finanziamenti esterni da quattro soggetti esterni. L attività di studio e di ricerca dei dottorandi si svolge prevalentemente presso il dipartimento di matematica dell Università di Torino. Il dottorato ha inoltre instaurato negli anni rapporti di collaborazione, regolati da convenzione, con otto enti, di cui sette esteri, in possesso dei requisiti richiesti di qualificazione culturale e scientifica. c) Sulla previsione di un coordinatore responsabile dell organizzazione del corso, di un collegio di docenti e tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell ultimo quinquennio nell area di riferimento del corso. Il dottorato prevede un collegio docenti composto da undici docenti dell Università di Torino, che svolgono tutti anche l attività di tutor, a cui si aggiungono ulteriori dodici tutor dell Università di Torino, unitamente a due tutor esterni. Dato un numero di dottorandi attualmente in formazione pari a sedici, risultano rispettati i vincoli di Ateneo che richiedono almeno 0,5 tutor dell Università di Torino per dottorando in formazione e un numero di tutor (non membri del collegio docenti) almeno pari al numero dei membri del collegio docenti. Con riferimento alla produttività scientifica, tutti i componenti il Collegio dei Docenti sono inseriti in fascia A mentre tutti i tutor dell Università di Torino non afferenti al collegio docenti sono inseriti o in fascia A (41,7%) o in fascia B (58,3%). Il rapporto tra docenti e tutor dell Università di Torino in fascia A e B in rapporto al numero totale di docenti e tutor dell Università di Torino è pari a 1. La produzione scientifica del 7

coordinatore del dottorato risulta soddisfacente in termini sia quantitativi, sia qualitativi. In particolare nel periodo considerato il coordinatore ha pubblicato otto articoli con IF di cui tre su riviste classificate ISI Gold. Da un analisi qualitativa delle pubblicazioni dei membri del collegio docenti emerge inoltre che undici dei dodici componenti hanno pubblicato negli ultimi cinque anni almeno un articolo con IF, otto almeno cinque e quattro almeno dieci. Il giudizio è favorevole. d) Sulla possibilità di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Il dottorato è convenzionato con otto strutture esterne di cui sette estere. Di queste cinque hanno natura accademica e tre sono centri di ricerca. Inoltre, nel corso del 2009, nove dottorandi hanno trascorso un periodo di formazione e ricerca all estero di almeno un mese. Di questi sette per attività formativa e due per stage di ricerca. Le possibilità di collaborazione con soggetti pubblici in prevalenza esteri appaiono adeguate mentre risultano carenti i rapporti con soggetti privati. e) Sulla previsione di percorsi formativi orientati all esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati. E esplicitamente previsto un sistema di creditizzazione delle attività, anche se questo risulta eccessivamente generico. Il dottorato stimola l inserimento dei dottorandi nella rete di accordi internazionali previsti favorendo soggiorni di studio all estero non solo per attività didattica ma anche per collaborazioni di ricerca con studiosi stranieri. Si prevede inoltre la possibilità che i dottorandi siano seguiti da un correlatore straniero nella stesura della tesi finale anche sfruttando il meccanismo della cotutela espressamente previsto dal regolamento di Ateneo. f) Sull attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti di cui sopra, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi, anche in relazione agli sbocchi professionali, al livello di formazione dei dottorandi. A livello di scuola è previsto un sistema di valutazione dei dottorandi basato su relazioni annuali discusse pubblicamente di fronte al collegio docenti. Mutuato da esperienze precedenti è previsto inoltre il mantenimento di un archivio delle pubblicazioni prodotte durante e successivamente al lavoro di tesi e delle occupazioni dei dottori di ricerca. Con riferimento agli sbocchi professionali, i dottori di ricerca dell indirizzo in matematica cha hanno conseguito il tiolo negli anni 2008-09 sono stati pari a quindici. Di questi la maggior parte ha trovate occupazione a tempo determinato presso università, in larga prevalenza italiane. Non marginale è anche la quota di dottori impiegati in attività di insegnamento presso la scuola media superiore. Praticamente assente risulta invece la collocazione presso enti privati. Il giudizio è favorevole con margini di miglioramento. 8

Dottorato in Scienze Agrarie, Forestali ed Agroalimentari Scuola di Dottorato in Scienze della Natura e Tecnologie Innovative Giudizio finale del sulla proposta d istituzione per il XXVI ciclo : Il giudizio finale è favorevole Valutazione sui requisiti d idoneità: a) Sulla presenza nel Collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell area scientifica di riferimento del corso. Il dottorato contempla 20 settori scientifico-disciplinari delle scienze agrarie, due settori biologici di ambito vegetale (BIO/03 e BIO/04) e un settore dell'area veterinaria (VET/06). Il peso percentuale varia da 0,6% a 12,7% ed è coerente con gli obiettivi formativi del dottorato. Il Collegio Docenti del dottorato risulta composto da docenti rappresentativi dei SSD di riferimento del dottorato. La formazione in ambito agroalimentare è ampiamente riconducibile alle tematiche del piano nazionale della ricerca e del VII programma quadro dell'ue. Il parere del Nucleo è favorevole b) Sulla disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l attività di studio e di ricerca dei dottorandi. Il dottorato dispone di adeguate strutture didattiche appartenenti a 5 dipartimenti dell Ateneo Torinese e risulta consorziata con 2 Atenei italiani (Bologna e Sassari), che tuttavia non sono sede di attività didattica. I finanziamenti su cui può contare il dottorato, riferiti a quelli della scuola di cui è la trasformazione, risultano adeguati ai fabbisogni dei dottorandi per lo sviluppo delle linee di ricerca e per il sostegno alle attività didattiche, compresi i soggiorni all'estero. Il dottorato dimostra inoltra una buona capacità di attrazione di risorse esterne con 24 borse finanziate da terzi negli ultimi 3 anni e 5 previste per il ciclo da attivare. c) Sulla previsione di un coordinatore responsabile dell organizzazione del corso, di un collegio di docenti e tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell ultimo quinquennio nell area di riferimento del corso. Il coordinatore responsabile dell organizzazione del dottorato è chiaramente indicato. Il numero complessivo di tutori (19 docenti/tutori e 58 tutori) è numericamente alto per assicurare sia il completamento della formazione dei dottorandi dei precedenti cicli, sia quella dei nuovi ammessi, quand'anche raggiungessero il numero massimo previsto. Infatti il rapporto fra tutori (appartenenti o no al Collegio) e dottorandi in formazione è uguale a 1, con il conseguente coinvolgimento del 65 % dei docenti dell'area. Dal punto di vista della qualificazione scientifica, per quantità e qualità della produzione scientifica degli ultimi 5 anni, il 100% del corpo docente a sostegno del dottorato (docenti + tutori) appartiene alle fasce A e B dell'area Torinese delle Scienze Agrarie. Area che presenta un indice di competitività intermedio-buono tra le aree scientifiche dell'ateneo (quartili uguali a 9-32 punti) grazie in particolare ad alcune punte di eccellenza. 9

Il coordinatore si colloca nella fascia A della valutazione di Ateneo, con una produzione scientifica composta per la maggior parte di capitoli di libri e articoli privi di IF e a diffusione nazionale. Il numero di prodotti Gold (N=5) del coordinatore è leggermente inferiore al numero medio dei prodotti Gold del collegio docenti del dottorato (N= 6,84). Il 68,4 % dei componenti il Collegio docenti appartenenti all'ateneo si collocano nella fascia A, con diverse punte di eccellenza. Relativamente ai tutori invece, la percentuale di docenti in fascia A scende al 22,4% e il punteggio medio di quelli in fascia B è relativamente basso. La qualificazione scientifica delle unità non appartenenti all'ateneo è buona. Il Nucleo esprime un parere favorevole con margine di miglioramento d) Sulla possibilità di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Le collaborazioni/convenzioni con soggetti e centri di ricerca privati nazionali e con Università pubbliche nazionali ed internazionali risultano ampie e ben diversificate, il che permette ai dottorandi di ampliare il loro campo conoscitivo, di potersi confrontare con diverse esperienze tecniche, investigative e lavorative e di poter frequentare diversificate strutture di settore con cui instaurare una possibile collaborazione futura. e) Sulla previsione di percorsi formativi orientati all esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati. L offerta formativa del dottorato può garantire più curricula in relazione alle differenti linee di ricerca sviluppate presso i dipartimenti afferenti. Le attività didattiche garantiscono una formazione di esperti in grado di gestire autonomamente attività di ricerca, sperimentazione e gestione di sistemi della filiera agroalimentare ed avere le competenze necessarie ad inserirsi nella realtà lavorativa industriale e pubblica dell Unione Europea. Ogni dottorando risulta inoltre impegnato a compiere un periodo (da 3 a 18 mesi) presso strutture straniere convenzionate. L'organizzazione del percorso formativo è coerente con i descrittori di Dublino per il 3 ciclo e rispetta il regolamento di Ateneo in merito alla creditizzazione delle attività. Tematiche e programmi formativi sono sufficientemente trasversali f) Sull attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti di cui sopra, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi, anche in relazione agli sbocchi professionali, al livello di formazione dei dottorandi. Ai dottorandi viene fornito, al termine di ogni anno, un questionario di gradimento simile a quello che il Nucleo di Valutazione di Ateneo fornisce ai dottori di ricerca dell'ultimo anno, i cui risultati vengono analizzati dal Collegio docente. E' inoltre previsto un sistema di valutazione periodica (a scadenza annuale) dell attività dei dottorandi attraverso la presentazione scritta ed orale di una relazione sull attività svolta ed il sostenimento di un esame a conclusione delle attività didattiche. Infine, è richiesta la produzione di almeno un articolo scientifico a primo nome su una rivista ISI, nell arco del triennio, pena il rinvio della discussione della tesi di dottorato Nonostante aziende di prodotti e servizi per l'agricoltura, la zootecnia, l'industria agroalimentare, i centri di sviluppo delle agrobioenergie, gli enti di pianificazione delle risorse territoriali e gli studi di progettazione degli spazi pubblici siano indicati quali possibili sbocchi professionali i Dottori di Ricerca dei cicli precedenti (IX- XXI) risultano tutti in servizio presso l'ateneo di Torino. In maggioranza sono titolari di assegni di ricerca, mentre due di loro sono ricercatori universitari. Il Nucleo esprime parere favorevole con ampi margini di miglioramento. 10

Dottorato in Scienze Biologiche e Biotecnologie applicate Scuola di Dottorato in Scienze della Natura e Tecnologie Innovative Giudizio finale del sulla proposta d istituzione per il XXVI ciclo : Il giudizio finale è favorevole. Valutazione sui requisiti d idoneità: a) Sulla presenza nel Collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell area scientifica di riferimento del corso. Il dottorato interessa 9 settori scientifico-disciplinari di cui 6 delle scienze biologiche, due delle scienze agrarie e veterinarie e uno delle scienze chimiche. Il peso percentuale varia da 4% a 30 % ed è coerente con gli obiettivi formativi del dottorato. Il Collegio Docenti del dottorato risulta composto da docenti rappresentativi dei SSD di riferimento del dottorato. Il dottorato si articolerà in due curricula : 1) Biologia ambientale, vegetale e microbica e 2) Conservazione ed evoluzione della biodiversità. Esso si propone di fornire a gli studenti gli strumenti culturali, metodologici e tecnici per la ricerca di base in biologia animale, vegetale, microbiologica e ambientale, oltre che per la ricerca finalizzata in monitoraggio, conservazione e protezione ambientale e in produzione agroindustriali e agroalimentari. Tali tematiche sono riconducibili al PIANO NAZIONALE DELLA RICERCA DEL GOVERNO ITALIANO e del VII PROGRAMMA QUADRO DELL UE, là dove vengono elencati tematiche quali: scienze della vita, energie alternative, agricoltura-ambiente, patrimonio culturale/ambientale, sostenibilità ambientale. Il Nucleo esprime parere favorevole b) Sulla disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l attività di studio e di ricerca dei dottorandi. Il dottorato dispone di strutture di didattica e di ricerca di 5 dipartimenti dell Ateneo Torinese di buon livello. Non sono è stato possibile estrapolare i dati di risorse finanziarie dei cicli precedenti perché il dottorato è la trasformazione di alcuni indirizzi di una scuola preesistente ma tenuto conto delle diverse tipologie di ricerche, le entrate dei diversi gruppi di ricerca dovrebbero essere in via teorica adeguate a sostenere le attività dei dottorandi. Il dottorato dimostra inoltre una ottima capacità di attrazione di risorse esterne con 15 borse finanziate da terzi negli ultimi 3 anni. c) Sulla previsione di un coordinatore responsabile dell organizzazione del corso, di un collegio di docenti e tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell ultimo quinquennio nell area di riferimento del corso. Il coordinatore responsabile dell organizzazione del dottorato è chiaramente indicato e il numero complessivo di tutori (11 docenti/tutori e 12 tutori) è numericamente sufficiente ad assicurare sia il completamento della formazione dei dottorandi dei precedenti cicli, sia quella dei nuovi ammessi, quand'anche raggiungessero il numero massimo previsto. Infatti il rapporto fra tutori (appartenenti o no al Collegio) e dottorandi in formazione è uguale a 0,58. 11

Il coordinatore si colloca nella fascia A di valutazione interna all'ateneo della produzione scientifica, con una produzione scientifica eccellente in assoluto; composta in prevalenza, ma non solo, da articoli Gold (N=39 negli 5 anni di riferimento). Il 100% del corpo docente (docenti + tutori) appartiene alle fasce A e B delle aree di riferimento, aree che sono nella fascia intermedia di competitività dell'area scientifica dell'ateneo (quartili delle aree delle scienze biologiche e delle scienze agrarie rispettivamente uguali a 14-34 e 9-32 punti). I componenti del Collegio docenti si collocano per N= 9 nella fascia A (73%). I docenti del collegio di fascia B, hanno un punteggio immediatamente contigua alla fascia A e documentano comunque una buona produzione scientifica con una media di 6 articoli Gold nei 5 anni in esame. Per quanto riguarda i tutori, la percentuale in fascia A scende al 17% ma la produzione scientifica media è di circa 4 articoli Gold nei 5 anni in esame e il valore medio di produzione scientifica pari a 30 punti è nella fascia alta del gruppo B delle aree di riferimento. La qualificazione scientifica delle unità non appartenenti all'ateneo è da buona a eccellente. Il Nucleo esprime parere favorevole d) Sulla possibilità di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Le collaborazioni/convenzioni indicate nella scheda sono tutte con centri di ricerca e Università straniere di riferimento e risultano molto ben diversificate, il che dovrebbe permettere ai dottorandi di ampliare il loro campo conoscitivo, di potersi confrontare con diverse esperienze tecniche, investigative e lavorative e di poter frequentare diversificate strutture di settore con cui instaurare una possibile collaborazione futura. Positivo è il dato sui dottorandi (circa il 60%) che hanno usufruito della possibilità di svolgere attività esterne. e) Sulla previsione di percorsi formativi orientati all esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati. Il Dottorato ha per obiettivo di formare dottori di ricerca in grado di valutare e comprendere, anche storicamente, le basi cellulari e molecolari della variabilità genotipica e fenotipica degli organismi viventi, di analizzare le loro interazioni con l'ambiente biotico e abiotico, compresi i meccanismi di adattamento ai cambiamenti ambientali (dal global change alla situazione di laboratorio), di proporre soluzioni tecnologicamente avanzate che possano rispondere ai bisogni della società attuale (conservazione della biodiversità, sostenibilità ambientale, piante sane per un cibo sano). Il programma formativo prevede che i dottorandi 1) acquisiscano una sistematica comprensione del proprio settore di studio e padronanza del metodo di ricerca ad esso associati; dimostrino capacità di concepire, progettare, realizzare e adattare un processo di ricerca con la consapevolezza etica richiesta allo studioso; e 2) volgano una ricerca originale, fornendo un contributo che, almeno in parte, meriti la pubblicazione a livello nazionale o internazionale; siano capaci di analisi critica, valutazione e sintesi di idee nuove e complesse; sappiano comunicare con i loro pari e con la comunità scientifica; Tale programma formativo sarà attuato tramite attività didattica, seminari, partecipazione a congressi e attività di ricerca, che sarà attuata nei vari settori sotto la supervisione di tutors e dei componenti del collegio docenti. Per i dottorandi del ciclo da attivare, sono previsti 10 stages, 8 dei quali presso università o strutture di ricerca estere di riferimento per il dottorato. Coerentemente con l'ambito disciplinare, le tesi di dottorato sono scritte nella maggior parte dei casi in lingua inglese. L'organizzazione del percorso formativo è coerente con i descrittori di Dublino per il 3 ciclo e la creditizzazione delle attività rispetta, in buona parte, le linee guida dell' Ateneo. Tematiche e programmi formativi sono sufficientemente trasversali. 12

f) Sull attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti di cui sopra, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi, anche in relazione agli sbocchi professionali, al livello di formazione dei dottorandi. Per valutare la rispondenza agli obiettivi formativi, al termine di ogni anno ciascun dottorando dovrà presentare una relazione scritta e svolgere la presentazione e orale in lingua inglese delle sue attività di ricerca alla presenza di tutto il corpo docente. Per l'ammissione all'esame finale, circa sei mesi prima della scadenza del terzo anno, i dottorandi sono invitati a tenere una breve presentazione che illustra in modo sintetico loro risultati. Su questa base tutor e collegio docente valutano se il dottorando è pronto per sostenere l esame finale. Almeno un lavoro pubblicato o in pubblicazione è aspettato ma non obbligatorio. Le iniziative di monitoraggio degli sbocchi professionali dei dottori di ricerca sono di norma svolte dai tutori. Coloro che hanno conseguito il titolo nel 2008 e 2009 sono inseriti in maggioranza con contratti a tempo determinato, assegni di ricerca o borse post-doc nell'ateneo di Torino ma anche in altre università o centri di ricerca italiani o stranieri. Le posizioni accademiche o professionali a due anni dal conseguimento del titolo sono essenzialmente coerenti con le aspettative. Il parere del Nucleo è favorevole con margine di miglioramento. 13

Dottorato in Scienze Chimiche e dei Materiali Scuola di Dottorato in Scienze della Natura e Tecnologie Innovative Giudizio finale del sulla proposta d istituzione per il XXVI ciclo : Il giudizio finale è favorevole con margini di miglioramento. Valutazione sui requisiti d idoneità: a) Sulla presenza nel Collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell area scientifica di riferimento del corso. Il dottorato interessa 9 settori scientifico-disciplinari di cui 6 delle scienze chimiche, due delle scienze fisiche e uno dell'ingegneria industriale e dell'informazione. Il peso percentuale varia da 5% a 18 % ed è coerente con gli obiettivi formativi del dottorato. Il Collegio Docenti del dottorato risulta composto da docenti rappresentativi dei SSD di riferimento del dottorato, fatta eccezione del settore CHIM/12 che non è rappresentato. Le tematiche proposte dal dottorato comprendono il campo della progettazione e sintesi di nuove molecole per applicazioni in campo industriale, bio-medico e ambientale, nell'indagine analitica, nella realizzazione di materiali ceramici, metallici, polimerici e compositi di tipo innovativo, nello sviluppo di nanosistemi con applicazioni in ambito catalitico, ambientale ed in genere, tecnologico e nella caratterizzazione di questi sistemi con tecniche sperimentali e modellistiche avanzate. La riconducibilità al PIANO NAZIONALE DELLA RICERCA DEL GOVERNO ITALIANO e del VII PROGRAMMA QUADRO DELL UE non è meglio dettagliata. Il Nucleo esprime parere favorevole b) Sulla disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l attività di studio e di ricerca dei dottorandi. Il dottorato dispone di strutture di didattica e di ricerca di 4 dipartimenti dell Ateneo Torinese di ottimo livello scientifico. Non sono è stato possibile estrapolare i dati di risorse finanziarie dei cicli precedenti perché il dottorato è la trasformazione di alcuni indirizzi di una scuola preesistente ma tenuto conto delle diverse tipologie di ricerche, le entrate dei diversi gruppi di ricerca dovrebbero essere in via teorica adeguate a sostenere le attività dei dottorandi. Il dottorato dimostra inoltre una ottima capacità di attrazione di risorse esterne con 24 borse finanziate da terzi negli ultimi 3 anni. c) Sulla previsione di un coordinatore responsabile dell organizzazione del corso, di un collegio di docenti e tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell ultimo quinquennio nell area di riferimento del corso. Il coordinatore responsabile dell organizzazione del dottorato è chiaramente indicato e il numero complessivo di tutori (14 docenti/tutori e 24 tutori) è numericamente sufficiente ad assicurare sia il completamento della formazione dei dottorandi dei precedenti cicli, sia quella dei nuovi ammessi, quand'anche raggiungessero il numero massimo previsto. Infatti il rapporto fra tutori (appartenenti o no al Collegio) e dottorandi in formazione è uguale a 0,69. 14

Il coordinatore si colloca nella fascia A di valutazione interna all'ateneo della produzione scientifica, con una produzione scientifica molto buona; composta in prevalenza, ma non solo, da articoli Gold (N=33 negli 5 anni di riferimento) superiore alla media dei componenti del collegio. Il 100% del corpo docente (docenti + tutori) appartiene alle fasce A e B delle aree di riferimento, aree che sono nella fascia di maggiore competitività dell'area scientifica dell'ateneo (quartili delle aree delle scienze chimiche e delle scienze fisiche rispettivamente uguali a 24-66 e 24-63 punti). Il 71% dei componenti del Collegio docenti si colloca nella fascia A. I docenti del collegio di fascia B, documentano comunque una buona produzione scientifica con una media di circa 7 articoli Gold nei 5 anni in esame. Per quanto riguarda i tutori, la percentuale in fascia A rimane relativamente alta (37,5%) con una produzione scientifica media di circa 14 articoli Gold nei 5 anni in esame e il valore medio di produzione scientifica pari a 62 punti. La qualificazione scientifica delle unità non appartenenti all'ateneo è altrettanto eccellente. Il Nucleo esprime parere favorevole d) Sulla possibilità di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Le collaborazioni/convenzioni indicate nella scheda sono tutte con centri di ricerca e Università straniere di riferimento e risultano molto ben diversificate, il che dovrebbe permettere ai dottorandi di ampliare il loro campo conoscitivo, di potersi confrontare con diverse esperienze tecniche, investigative e lavorative e di poter frequentare diversificate strutture di settore con cui instaurare una possibile collaborazione futura. Tenuto conto di quanto detto pare limitato la fruizione da parte dei dottorandi della possibilità si svolgere esperienze al di fuori delle strutture dell Ateneo, infatti si osserva che solo il 30% degli iscritti dell anno scorso abbia svolto attività formative o stage esterni. e) Sulla previsione di percorsi formativi orientati all esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati. L'obiettivo principale di questo Dottorato è sviluppare nei giovani dottorandi in formazione la capacità di svolgere attività di ricerca completamente autonoma in campo chimico o nel campo della scienza dei materiali. Ciò comporterà l'addestramento per i dottorandi del ciclo da attivare, sono previsti 7 stages, 6 dei quali presso università o strutture di ricerca estere di riferimento per il dottorato. Coerentemente con l'ambito disciplinare, le tesi di dottorato sono scritte nella maggior parte dei casi in lingua inglese. L'organizzazione del percorso formativo è coerente con i descrittori di Dublino per il 3 ciclo e la creditizzazione delle attività rispetta, in buona parte, le linee guida dell'ateneo. l progetto individuale di ricerca è l'asse portante dell'attività del dottorando. Sulla base della proposta iniziale del tutor e sulla base della successiva interazione tra dottorando e tutor dopo l'abbinamento, il progetto viene definito nei dettagli. La supervisione generale del tutor e quella periodica del Collegio garantiscono un monitoraggio continuo delle attività scientifiche. f) Sull attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti di cui sopra, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi, anche in relazione agli sbocchi professionali, al livello di formazione dei dottorandi. Per valutare la rispondenza agli obiettivi formativi, alla fine di ogni anno il dottorando presenta i risultati raggiunti sia mediante un elaborato, sia mediante una presentazione al collegio dei docenti allargato ai tutors. L'elaborato e la presentazione sono soggetti a valutazione. Alla fine del triennio la valutazione annuale da parte 15

del Collegio Docenti assume particolare importanza perché legata all'ammissione all'esame finale di difesa della tesi. Al termine del suo periodo formativo, almeno un lavoro pubblicato o in pubblicazione è aspettato. Le iniziative di monitoraggio degli sbocchi professionali dei dottori di ricerca sono di norma svolte dai tutori. Sono riportati i dati di inserimento professionale di 26 dottori di ricerca corrispondenti all'80% di coloro che hanno conseguito il titolo nel 2008 e 2009. Risultano inseriti in maggioranza con contratti a tempo determinato, assegni di ricerca o borse post-doc nell'ateneo di Torino (45%) e in altre università o centri di ricerca italiani o stranieri. Le posizioni accademiche o professionali a due anni dal conseguimento del titolo possono essere oggetto di ulteriore miglioramento viste le finalità del dottorato e nella misura in cui si afferma che I docenti che svolgono ruolo di tutors all'interno di questo dottorato hanno importanti collaborazioni sia col mondo della ricerca internazionale che con il mondo industriale e le realtà locali. Ciò è garanzia che nello svolgimento del dottorato si attivino o si rinforzino sinergie e collaborazioni con le realtà locali e i soggetti produttivi presenti sul territorio. Il Nucleo esprime parere favorevole con ampi margini di miglioramento 16

Dottorato in Scienze della Terra Scuola di Dottorato in Scienze della Natura e Tecnologie Innovative Giudizio finale del sulla proposta d istituzione per il XXVI ciclo : Il giudizio finale è favorevole con margini di miglioramento. Valutazione sui requisiti d idoneità: a) Sulla presenza nel Collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell area scientifica di riferimento del corso. Il collegio dei docenti è costituito in totale di 6 membri tutti dell Università di Torino. I docenti appartengono a 6 ssd GEO, che rappresentano in maniera sufficiente i 12 ssd elencati tra le aree di interesse del Dotorato, abbracciando quindi un gruppo di tematiche scientifiche molto ampio che rappresenta buona parte del campo di studi della geologia. Il quadro di ampia rappresentatività dell area scientifica del corso è ulteriormente completato dai tutor. Gli obiettivi sono riconducibili al PIANO NAZIONALE DELLA RICERCA DEL GOVERNO ITALIANO e del VII PROGRAMMA QUADRO DELL UE. Il parere del Nucleo è favorevole. b) Sulla disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l attività di studio e di ricerca dei dottorandi. L adeguatezza delle risorse finanziarie non è valutabile in base ai dati degli anni precedenti in quanto si tratta di dottorato di nuova istituzione e non di trasformazione di altro dottorato, come conseguenza non sono disponibili dati né sulle risorse finanziarie né sull andamento delle iscrizioni degli anni precedenti. Nell ambito dell area di riferimento nel triennio precedente sono state finanziate 4 borse di dottorato con risorse esterne. Per quanto riguarda le strutture, il Dottorato nasce con la disponibilità di collaborazione con importanti centri di ricerca nazionali (6) e internazionali (3), tuttavia non sono presenti tutori esterni appartenenti a questi Enti. Le collaborazioni in tre casi sono confermate dalla presenza di specifiche convenzioni. Il Dottorato inoltre si basa sulle strutture di due Dipartimenti dell Università di Torino (per un totale di 52 docenti e ricercatori). Il dottorato non è consorziato con altri Atenei. c) Sulla previsione di un coordinatore responsabile dell organizzazione del corso, di un collegio di docenti e tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell ultimo quinquennio nell area di riferimento del corso. Il Coordinatore del Dottorato nella valutazione dei prodotti della ricerca effettuata dall Università di Torino si colloca in fascia A, con un buon punteggio grazie alla produzione, tra l altro, di 5 articoli su riviste ISI Gold negli ultimi 5 anni. La sua produzione scientifica è di buon livello sia in quantità che in qualità e coerente con l area di riferimento del dottorato.. I componenti del Collegio del Dottorato sono, secondo gli stessi criteri, per l 83,3% in fascia A e per il resto in fascia B, indicando quindi una produzione scientifica buona e in alcuni casi ottima, e coerente con l area di riferimento del dottorato. 17

La quasi totalità dei tutori in fascia B (6/7), è accettabile tenuto conto dell'eseguita numerica dell'area (47 docenti) e della media di pesi dei prodotti scientifici dei tutori in fascia B (20 con valori dei quartili pari a 9-25). Il collegio dei Docenti e il numero dei tutori è proporzionato al numero di dottorandi in modo appena sufficiente, con un rapporto tutori/dottorandi in formazione pari a 0,52. Il Nucleo esprime parere favorevole con margine di miglioramento. d) Sulla possibilità di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Il Dottorato sulla collaborazione con Enti di ricerca nazionali (6) e internazionali (3), anche con Aziende. Le collaborazioni con tre degli Enti sono confermate dalla presenza di specifiche convenzioni. Le possibilità di collaborazioni appaiono coerenti con gli obbiettivi formativi del Dottorato e ampiamente bilanciate con il numero di studenti ammissibili. Su questo punto il parere è favorevole. e) Sulla previsione di percorsi formativi orientati all esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati. Nel Dottorato 60 CFU sono riservati alla formazione, attraverso corsi specifici, cicli di seminari, partecipazione a scuole internazionali di dottorato. L attività didattica si può basare anche sulla collaborazione con 9 istituzioni di ricerca italiane e internazionali. Non sono per ora pianificate attività formative presso istituzioni di ricerca italiane e straniere. E prevista la possibilità di soggiorni all estero di durata non superiore a 18 mesi. Non esiste tuttavia un limite minimo a tale durata il che significa che gli stage all estero non sono obbligatori. Non sono previsti stage presso soggetti privati. Trattandosi di dottorato di nuova istituzione non sono disponibili dati sulle attività di stage e tirocinio degli anni precedenti. L'organizzazione del percorso formativo è coerente con i descrittori di Dublino per il 3 ciclo e la creditizzazione delle attività rispetta, in buona parte, le linee guida dell' Ateneo. f) Sull attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti di cui sopra, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi, anche in relazione agli sbocchi professionali, al livello di formazione dei dottorandi. La valutazione dell attività dei dottorandi è periodica ma le forme non sono dettagliate. Gli sbocchi professionali non sono in questo momento monitorati ma è prevista l attivazione di un sistema nel prossimo futuro. La valutazione del mantenimento della rispondenza dei requisiti è demandata al Collegio secondo parametri definiti, senza però indicazioni sui tempi e modalità. Sono riportati i dati di inserimento professionale di 9 dottori di ricerca corrispondenti all'65% di coloro che hanno conseguito il titolo nel 2008 e 2009. Risultano inseriti con contratti a tempo determinato, assegni di ricerca o altro nell'ateneo di Torino e in centri di ricerca italiani o stranieri. Il Nucleo esprime parere favorevole con ampi margini di miglioramento, in particolare riguardo al monitoraggio degli sbocchi professionali e alla valutazione della rispondenza delle attività formative agli obbiettivi formativi e agli sbocchi professionali previsti. 18

Dottorato in Scienze Farmaceutiche e Biomolecolari Scuola di Dottorato in Scienze della Natura e Tecnologie Innovative Giudizio finale del sulla proposta d istituzione per il XXVI ciclo : Il giudizio finale è favorevole. Valutazione sui requisiti d idoneità: a) Sulla presenza nel Collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell area scientifica di riferimento del corso. Il collegio dei docenti è costituito in totale da 13 membri dell Università di Torino. Le aree disciplinari di riferimento sono 10 e abbracciano un gruppo di tematiche scientifiche molto ampio che rappresenta buona parte del campo di studi del dottorato. Il quadro di ampia rappresentatività dell area scientifica del corso è ulteriormente completato dai tutor. Il giudizio su questo punto è favorevole. b) Sulla disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l attività di studio e di ricerca dei dottorandi. Il dottorato, nel ciclo precedente, e stato finanziato dall Università per le borse attribuite ed in più, nel triennio precedente, ha ottenuto finanziamenti esterni (pubblici e privati) per 13 borse di studio. Sono previsti finanziamenti esterni per il ciclo da attivare da parte di 1 Ente pubblico. Per quanto riguarda le strutture, il Dottorato si basa sulle strutture di 8 Dipartimenti dell Università di Torino. Esso inoltre conta sulla disponibilità di collaborazione con importanti centri di ricerca nazionali e internazionali. Il dottorato e consorziato con 3 dipartimenti di 2 Atenei italiani. c) Sulla previsione di un coordinatore responsabile dell organizzazione del corso, di un collegio di docenti e tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell ultimo quinquennio nell area di riferimento del corso. Il Coordinatore del Dottorato, nella valutazione dei prodotti della ricerca effettuata dall Università di Torino, si colloca in fascia A, con un buon punteggio grazie alla produzione di 10 articoli su riviste ISI Gold negli ultimi 5 anni. La sua produzione scientifica è di buon livello e coerente con l area di riferimento del dottorato. I componenti del Collegio del Dottorato sono, secondo gli stessi criteri, per l 84% in fascia A; ciò indica una produzione scientifica buona e coerente con l area di riferimento del dottorato. Il livello di produzione scientifica è meno buono per i tutori di cui solo il 35% rientra nella fascia A. Sono presenti 4 tutors esterni la cui produzione scientifica e discreta. Il collegio dei Docenti e il numero dei tutori sono proporzionati al numero di dottorandi, poiché il rapporto tutori/dottorandi in formazione e pari a 0,51. Su questo punto il parere del Nucleo è favorevole. d) Sulla possibilità di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. 19