ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE " Enrico Mattei " IST. TECNICO ECONOMICO - LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE UMANE Via delle Rimembranze, 26-40068 San Lazzaro di Savena BO tel. 051 464510-464545 - 464574 - fax 452735 iis@istitutomattei.bo.it http://www.istitutomattei.bo.it P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per allievi con Bisogni Educativi Speciali (Dir. MIUR 27/12/2012; C.MIUR n. 8 del 6/03/2013) Istituto I.I.S. MATTEI A.S. 2015/2016 Alunno/a: (solo iniziali in copertina) Classe: Coordinatore di classe: Referente DSA/BES: Il Modello del Piano Didattico Personalizzato è inserito nel POF (Piano dell Offerta Formativa), previa approvazione del Collegio Docenti La compilazione del PDP è effettuata dopo un periodo di osservazione dell allievo, entro il primo trimestre (dopo un periodo di osservazione di un mese se la segnalazione avviene in corso d anno scolastico). Il PDP viene deliberato dal Consiglio di classe, firmato dal Dirigente Scolastico o suo delegato, dai docenti e dalla famiglia (e dall allievo qualora lo si ritenga opportuno). 1
1. DATI DELL'ALUNNO Nome e Cognome: Nato/a il a Residente a: prov. in n. Tel: e-mail iscritto a Classe: Sezione: informazioni generali fornite dalla famiglia o da Enti Affidatari (ad es.: percorso scolastico pregresso, ripetenze, interventi specialistici, eventuale bilinguismo ecc.) 2 DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (NON DSA): tipologie di disturbo evolutivo specifico (ricomprendono, per la comune origine nell'età evolutiva: deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, dell'attenzione e dell'iperattività); situazioni di svantaggio socio-economico, culturale e linguistico citate dalla C.M. n. 8 del 06/03/2013 Situazione individuata dal Servizio Sanitario Nazionale con Diagnosi medico-specialistica presentata a scuola il redatta in data da: e aggiornata il da: Situazione individuata da altro Servizio con documentazione presentata a scuola il redatta in data da: Situazione individuata dal Consiglio di classe/team docenti con relazione / verbale del 2
Per tutti i casi: eventuali informazioni aggiuntive contenute nella documentazione presentata a scuola o rilevate dai docenti (punti di forza dell'alunno, livelli di autonomia ecc.) 3
3. PATTO EDUCATIVO Si concorda con la famiglia e lo studente una didattica personalizzata da realizzare attraverso i seguenti interventi educativi e didattici: A) strategie di personalizzazione/individuazione da utilizzare nello studio e nella didattica Disciplina Misure dispensative Misure compensative Strategie didattiche Strategie per lo studio a casa Eventuali modifiche all interno degli obiettivi disciplinari per il conseguimento delle competenze fondamentali Il genitore ACCETTA gli interventi educativi e didattici e autorizza il Consiglio di classe a utilizzare tutti gli strumenti indicati per il raggiungimento del successo scolastico dell alunno. Consapevole che rifiutando l adozione delle misure indicate si assume la responsabilità di un eventuale insuccesso scolastico, indicare espressamente quali misure non accetta: B) strumenti compensativi e misure dispensative da utilizzare (anche per esami conclusivi del ciclo) al fine di adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti: Disciplina Misure dispensative Strumenti compensativi Tempi aggiuntivi o altre misure e modalità di verifica 4
Il genitore ACCETTA gli strumenti compensativi e le misure dispensative e autorizza il Consiglio di classe a utilizzare tutti gli strumenti indicati per il raggiungimento del successo scolastico dell alunno. Consapevole che rifiutando l adozione delle misure indicate si assume la responsabilità di un eventuale insuccesso scolastico, indicare espressamente quali misure non accetta: Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato, nel presente PDP, per il successo formativo dell'alunno. FIRMA DEI DOCENTI COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA San Lazzaro di Savena (BO), lì FIRMA DEI GENITORI: FIRMA DELL ALLIEVO (se opportuno) IL DIRIGENTE SCOLASTICO 5
GRIGLIE PER LA COMPILAZIONE DEL PDP PER TUTTE LE SITUAZIONI DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIFICO tipologie di disturbo evolutivo specifico (non DSA), situazioni di svantaggio socio-economico, culturale e linguistico citate dalla Direttiva Ministeriale sui BES del 27.12.2012 e dalla C.M. n. 8 del 06/03/2013 MISURE DISPENSATIVE 1 E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE D1. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe D2. Dispensa dall uso dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell apprendimento D3. Dispensa dall uso del corsivo e dello stampato minuscolo D4. Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti D5. Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna D6. Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie D7. Dispensa dall utilizzo di tempi standard D8. Riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi D9. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi D10. Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie D11. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all orale non considerando errori ortografici e di spelling D12. Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo stampato sintesi vocale, mappe, schemi, formulari D13. Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti multimediali D14. Accordo sui tempi e sulle modalità delle interrogazioni D15. Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi D16. Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla o V/F e (con possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale); riduzione al minimo delle domande a risposte aperte D17. Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale D18. Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l uso di schemi riadattati e/o mappe durante l interrogazione D19. Controllo, da docenti/compagni, della gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi) D20. Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi D21. Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici D22. Altro 1 Si ricorda che per molti allievi (es. con DSA o svantaggio) la scelta della dispensa da un obiettivo di apprendimento deve rappresentare l ultima opzione. 6
STRUMENTI COMPENSATIVI (legge 170/10 e linee guida 12/07/11 su DSA) C1. Utilizzo di computer e tablet (possibilmente con stampante) C2. Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) e con tecnologie di sintesi vocale (anche per le lingue straniere) C3. Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri ). C4. Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale C5. C6. C7. C8. Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri ) ed eventualmente della calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale) Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi di flusso come supporto durante compiti e verifiche scritte Utilizzo di formulari e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti e verifiche scritte Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni, eventualmente anche su supporto digitalizzato (presentazioni multimediali), per facilitare il recupero delle informazioni C9. Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line) C10. Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali) C11. Altro STRATEGIE E STRUMENTI UTILIZZATI DALL'ALUNNO NELLO STUDIO identificazione parole chiave, costruzione schemi, tabelle o diagrammi riscrittura di testi con modalità grafica diversa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature) fotocopie adattate, mappe concettuali, schemi utilizzo del PC per scrivere, utilizzare il correttore ortografico ecc. altri strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici) registrazioni testi con immagini SOFTWARE DIDATTICI POSSIBILI STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce Insegnare l uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini) Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline Dividere gli obiettivi di un compito in sotto obiettivi Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all argomento di studio, per orientare l alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali Privilegiare l apprendimento dall esperienza e la didattica laboratoriale Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell alunno l autocontrollo e l autovalutazione dei propri processi di apprendimento Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari Promuovere l apprendimento collaborativo 7