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Liceo Scientifico Statale Giovanni Marinelli Viale Leonardo da Vinci, 4-33100 UDINE tel. 0432/46938 - fax 0432/471803 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA II presente Regolamento intende individuare ai sensi del D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998 ("Statuto delle Studentesse e degli Studenti") e del D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 (modifiche ed integrazioni) i comportamenti degli studenti che configurano mancanze disciplinari in riferimento ai propri doveri, onde assicurare il buon andamento e il corretto svolgimento dei rapporti interpersonali all'interno della comunità scolastica, le sanzioni, gli organi competenti ad irrogare queste ultime e il relativo procedimento secondo i criteri indicati dall'art. 4 del D.P.R. citato e relative integrazioni. Il Regolamento Disciplinare Studentesco si raccorda con il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (art.3, D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 ): contestualmente all iscrizione alla singola istituzione scolastica è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. Il presente Regolamento è stato elaborato da una commissione interna formata da un rappresentante dei docenti, un rappresentante dei genitori e un rappresentante degli studenti, e successivamente approvato dal Consiglio d Istituto in data 12 febbraio 2008. PRINCIPI GENERALI 1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale e in generale a vantaggio della. 2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 3. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione dì opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. 4. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare ed ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. 5. Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano un sono sempre adottate dal consiglio di classe. Le sanzioni che implicano l esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal Consiglio di Istituto. 6. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. 7. Nei giorni di sospensione dalle lezioni lo studente dovrà essere invitato a frequentare comunque la scuola e ad impegnarsi in attività di studio e/o di ricerca individuati dall organo che ha irrogato la sanzione. 8. Allo studente è offerta, qualora sia possibile, l'opportunità di convertire le sanzioni in attività a favore della (ad esempio lavori di manutenzione dell edificio scolastico o del giardino, azioni di volontariato presso istituzioni con cui la scuola collabora, azioni di supporto alle attività della scuola). La corretta esecuzione dei compiti assegnati comporta l annullamento della sanzione

disciplinare ai fini della recidiva. Il liceo garantisce agli studenti i seguenti diritti: DIRITTI DEGLI STUDENTI 1. l'attuazione dell'offerta formativa prevista dal P.O.F.; 2. la tutela della riservatezza e lo stesso rispetto, anche formale, che la scuola richiede per tutto il personale; 3. un'adeguata informazione sulle decisioni e le norme che regolano la vita della scuola; 4. la partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola attraverso un dialogo costruttivo sui temi di loro competenza; 5. il rispetto della vita culturale e religiosa della comunità cui appartengono; 6. la facoltà di riunione ed assemblea. DOVERI DEGLI STUDENTI Gli studenti sono tenuti a: 1. frequentare e seguire regolarmente i corsi, ivi compresi i corsi pomeridiani di recupero/potenziamento sempre che le famiglie non abbiano manifestato per iscritto di volervi provvedere autonomamente; 2. assolvere assiduamente gli impegni di studio; 3. mantenere nei confronti di tutte le persone con cui interagiscono e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi; 4. mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi richiesti dalla convivenza in una ; 5. osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti degli ambiti in cui si vengono a trovare; 6. utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici e comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio dell'istituto o altrui; 7. condividere, con le altre componenti dell'istituto, la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura, come importante fattore di qualità della vita della comunità. ORGANI COMPETENTI AD IRROGARE SANZIONI docente di materia docente coordinatore di classe consiglio di classe (ristretto alla componente dei docenti) addetti al rispetto dei divieti dirigente scolastico consiglio d istituto

SANZIONI DISCIPLINARI Gli studenti che violano i propri doveri sono soggetti alle seguenti sanzioni disciplinari: 1. richiamo verbale (per mancanze non gravi verificatesi per la prima volta, ad es. ritardi, dimenticanze); 2. avviso scritto, annotato sul libretto per le comunicazioni scuola - ; 3. convocazione dei genitori da parte del docente di materia, del coordinatore di classe o del dirigente scolastico; 4. ammonizione scritta, irrogata dall'insegnante o dal dirigente tramite annotazione sul registro di classe e comunicazione formale allo studente e alla ; 5. riparazione del danno prodotto o risarcimento monetario, 6. fino a un massimo di 15 giorni INFRAZIONI DISCIPLINARI E RELATIVE SANZIONI L'elenco che segue raccoglie una serie prevedibile di comportamenti sanzionabili disciplinarmente ed è quindi esemplificativo e non esaustivo di ogni possibile infrazione. Nei casi non previsti in modo esplicito, insegnanti e dirigente scolastico procederanno per analogia ispirandosi ai principi dello Statuto delle studentesse e degli studenti. Elementi di valutazione della gravità sono: l'intenzionalità del comportamento; la reiterazione della mancanza; la sussistenza di altre circostanze aggravanti od attenuanti con riferimento anche al pregresso comportamento dello studente Nel caso in cui vengano commesse contemporaneamente due o più infrazioni, viene applicata la sanzione superiore. DESCRIZIONE DELL INFRAZIONE 1. Reiterato mancato rispetto degli impegni scolastici 2. Alterazione fraudolenta delle risposte nelle prove di verifica 3. Mancata trasmissione e/o contraffazione di voti e di comunicazioni tra SANZIONE SANZIONE PER REITERAZIONE Penalizzazione nella Ammonizione scritta valutazione e avviso scritto ORGANI DISCIPLINARI SANZIONATORI Docente di materia Docente di materia Docente di materia e/o

scuola e 4. Ritardi abituali e non giustificati 5. Assenze non giustificate nei tempi e nei modi previsti 6. Uscita dall Istituto senza autorizzazione 7. Allontanamento non autorizzato dall aula o dal luogo di svolgimento delle attività didattiche durante l orario scolastico 8. Violazione del divieto di fumo 9. Violazione del divieto di introduzione e di uso di sostanze non lecite 10. Violazione del divieto di uso del telefono cellulare 11. Mancato rispetto delle norme relative al rispetto della privacy Ammonizione scritta Discussione in e convocazione della Consiglio di Classe o convocazione della Avviso scritto + Convocazione della sanzioni previste + sanzioni previste dalle norme di legge Ammonizione scritta Discussione in e convocazione della Consiglio di Classe + sanzioni previste + sanzioni previste + sanzioni previste Docente Coordinatore/Consiglio di Classe Docente di materie e/o e Consiglio di Classe Addetti al rispetto del divieto e/o Dirigente Scolastico e/o Consiglio di Classe Docente di materia e/o e/o Dirigente Scolastico

12. Comportamento non adeguato all ambiente scolastico (atteggiamento, vestiario) 13. Comportamento scorretto, offensivo e/o intimidatorio, ricorso a linguaggio volgare e/o blasfemo e provocatorio nei confronti dei compagni o del personale scolastico 14. Comportamento scorretto nei confronti di estranei o di insegnanti durante una visita di istruzione o attività di arricchimento dell offerta formativa 15. Falsificazione, sottrazione, danneggiamenti e/o distruzione di documenti 16. Violazione delle disposizioni organizzative e di sicurezza 17. Incuria nei confronti dell ambiente scolastico, dei beni della scuola ed esterni Richiamo verbale Convocazione della Ammonizione scritta Convocazione della e/o eventuale Ammonizione scritta Discussione in Consiglio di Classe Docente di materia e/o Ammonizione scritta Discussione in Consiglio di Classe + sanzioni previste Richiamo verbale Ammonizione scritta

18. Danneggiamento e/o Avvertimento scritto Ammonizione scritta Dirigente Scolastico sottrazione indebita e riparazione del e riparazione del e/o Docente di beni della scuola, danno o danno o risarcimento Coordinatore e/o del personale, degli risarcimento monetario (1) ed Consiglio di Classe studenti o di monetario (1) eventuale persone e strutture esterne (1) In caso di danneggiamento a mobili, suppellettili, infrastrutture, ecc. allo studente vengono addebitate le spese di riparazione, sostituzione o ripristino. Sono notificati alla i danni provocati e la richiesta di risarcimento del danno. Le spese relative a danni per i quali non sono stati individuati i responsabili vengono ripartite fra tutti gli alunni come previsto dal patto educativo di corresponsabilità sottoscritto dai genitori all atto dell iscrizione dei figli al liceo. Le sanzioni pecuniarie ed il risarcimento del danno non sono convertibili. L'applicazione delle sanzioni previste dal regolamento disciplinare non esclude sanzioni più gravi di natura patrimoniale, civile e penale, previa denuncia del fatto all'autorità competente qualora il medesimo costituisca un illecito. IMPUGNAZIONI Contro le sanzioni disciplinari è ammesso reclamo da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all'organo di Garanzia interno all'istituto, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo rimane in carica un anno ed è composto dai seguenti membri della Giunta Esecutiva del Consiglio d Istituto: il Dirigente scolastico, con funzioni di presidente; il Direttore dei SS.GG.AA, con funzione di segretario; n.1 docente designato dal Consiglio di Istituto; n.1 studente designato dal Consiglio di Istituto; n. 1 genitore designato dal Consiglio di Istituto. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del regolamento emanato dal DPR 235 del 21 novembre 2007. L art.2 del DPR 235 del 21 novembre 2007 stabilisce che il Direttore dell'ufficio Scolastico Regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui ricorsi proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del regolamento emanato con il decreto medesimo, ancorché contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale (in carica per due anni scolastici) composto per la scuola secondaria

superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della regionale, e presieduto dal Direttore dell'us.r. -F.V.G.. Il parere è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere o senza che l'organo regionale abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'u.s.r. può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il ricorso o dall'amministrazione. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso. DISPOSIZIONI FINALI Copia del presente regolamento viene esposta in ogni Aula, nelle Sale dei Docenti ed all Albo dell Istituzione, inserita nel Sito informatico della scuola, consegnata ai Rappresentanti dei Genitori ed ai Rappresentanti degli Studenti in occasione della prima convocazione annuale in seduta plenaria del Consiglio di Classe, registrata tra le procedure del Sistema per la Gestione della Qualità. Il Presidente del Consiglio d Istituto sign.ra Paola Lupi Petiziol Il Dirigente Scolastico prof. ing. Tomaso Di Girolamo