BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 2015/2016

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BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA : ISTITUTO COMPRENSIVO F.PAPPALARDO SEZIONE LE INSEGNANTI Viste le indicazioni nazionali 2012 Vista la CM n.8 del 6 marzo 2013 Tenuto conto del POF approvato dal Collegio dei docenti Considerato che nella sezione sono stati rilevati Bambini con disturbi clinicamente fondati, diagnosticabili ma non ricadenti nelle Previsioni della L.104/92 All unanimità decidono di predisporre il seguente Percorso didattico Personalizzato.

PREMESSA Le attività educative nella scuola dell infanzia trovano il loro riferimento nelle indicazioni 2012. Il presente percorso personalizzato intende assicurare a quei bambini che hanno bisogni educativi speciali, ma che non sono accompagnati da certificazioni riferibili ad es.alla L.n104/92, una particolare attenzione didattica fondata sia sulle osservazioni delle insegnanti che sull eventuale documentazione clinica fornita alla scuola dalla famiglia e rilasciata da soggetti abilitati. Situazione della sezione e presenza di bambini con difficoltà e/o disturbi qualificabili come Bes. Disabilità certificate Altri disturbi evolutivi specifici Svantaggio BAMBINI PRESENTI IN SEZIONE NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO SITUAZIONE DELLA SEZIONE Aggiornamenti in corso d anno (a seguito di trasferimenti, nuovi ingressi, altro)

RISORSE PROFESSIONALI E MATERIALI DELLA SEZIONE INSEGNANTI ALTRE FIGURE TOT.ORE 1 2 3 ATTREZZATURE/SUSSIDI Note e osservazioni Bambino/a.. sez Presentazione nel contesto sezione Sezione frequentata lo scorso anno

SEGNALAZIONI DI SOGGETTI QUALIFICATI E INFORMAZIONI DOCUMENTATE SULLE DIFFICOLTA E/O DISTURBI DEL BAMBINO/A FORNITE ALLA SCUOLA DAI GENITORI. Soggetto della segnalazione Data Tipologia Difficoltà segnalate nella documentazione A) ANALISI DIDATTICA DELLE DIFFICOLTA Rilevate dai docenti a seguito di osservazioni sistematiche e distanziate nel tempo. DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE Disturbo specifico dell articolazione e dell eloquio. Spesso questi bambini, cominciano a parlare tardi e superano più lentamente rispetto alla normalità le varie tappe dello sviluppo della espressione del linguaggio. Il disturbo è caratterizzato da un eloquio ben organizzato, alterato da dislalie, sostituzioni e semplificazioni.... Disturbo specifico del linguaggio espressivo. È caratterizzato da una compromissione delle eree lessicali e/o sintattica con capacità espressiva al di sotto della media: il bambino possiede un vocabolario povero e compone piccole frasi di due parole intorno ai 3 anni........ Disturbo specifico della comprensione del linguaggio..... APPENDIMENTO DI TIPO NON VERBALE (Es. disturbo di sviluppo della coordinazione motoria/o anche disturbo specifico evolutivo della funzione motoria....

ATTENZIONE E IPERATTIVITA Il bambino presenta nell ambito della vita di sezione comportamenti di disattenzione e irrequietezza motoria, con difficoltà pervasive e persistenti nei: selezionare le informazioni necessarie per eseguire un attività o un gioco.. Seguire istruzioni orali e rispettare semplici regole Regolare il comportamento che si caratterizza per una eccessiva irrequietezza motoria... Differire risposte che risultano inappropriate in un dato momento: aspettare il proprio turno nel gioco.. BORDERLINE COGNITIVO Il se e l altro Il corpo e il movimento I processi di produzione e fruizione con Immagini, suoni,colori I discorsi e le parole Competenze metafonologiche

La conoscenza, la scoperta, l attività Esplorativa degli oggetti,dei fenomeni dei viventi Il numero e lo spazio altro Notevoli difficoltà socioeconomiche ambientali della famiglia e/o degli affidatari SITUAZIONI DI SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO-AMBIENTALE Situazioni e contesti socio-familiari non favorenti serene prestazioni del bambino note ai docenti a seguito di segnalazioni di servizi sociali Mancata disponibilitàdi risorse minime atte a garantire la frequenza regolare delle attività della scuola e della sezione. Assenza permanente di relazioni scuola-famiglia anche se richieste dalla scuola e dalle insegnanti altro Non comprensione ed utilizzo della lingua italiana LINGUISTICO CULTURALE Eventuali incomprensioni,pregiudizi ed ostilità culturali e/o religiose che impediscono la partecipazione del bambino ad attività ed iniziative della scuola e della sezione.

LE INSEGNANTI DELLA SEZIONE A seguito delle osservazioni condotte e sulla scorta della documentazione specialistica Disponibile fornita alla scuola dai genitori Ritengono all unanimità opportuno predisporre nell ambito della programmazione delle attività Educative per la sezione, uno specifico percorso didattico personalizzato per il bambino. Per le seguenti motivazioni: il bambino necessita di interventi didattici individualizzati e personalizzati che gli/le consentano di acquisire competenze relative agli obiettivi previsti nell ambito dell identità, dell autonomia in relazione all età e alle condizioni personali attraverso: 1 Percorsi didattici specifici, nell ambito della comunità dei bambini della sezione frequentata, relativi ai campi di esperienza di riferimento. 2 L organizzazione degli spazi e dei sussidi tali da renderli accessibili alle sue caratteristiche e capacità. 3 L articolazione dei tempi di attività a lui/lei più confacenti 4 Gli strumenti di osservazione didattica mirati al rilevamento, al monitoraggio e ai progressi del bambino/a negli apprendimenti 5 Le specifiche proposte di giochi e attività compensativi in relazione alle difficoltà registrate. 6 altro 7 altro Data Le insegnanti

INTERVENTI DIDATTICI PRINCIPI METODOLOGICI SEGUITI PER LA SEZIONE Per affrontare con successo le problematiche presenti nella sezione le sottoindicate metodologie in rapporto alle condizioni complessive, possono essere considerate: 1 VALORIZZAZIONE DELL ESPERIENZA E DELLE CONOSCENZE DEI BAMBINI. 2 ATTUAZIONE DI INTERVENTI ADEGUATI NEI RIGUARDI DELLE DIVERSITA, 3 PROMOZIONE E GRATIFICAZIONE DELL ESPERIENZA E DELLA SCOPERTA 4 INCORAGGIAMENTO DELL APPRENDIMENTO COLLABORATIVO. 5 PROMOZIONE DELLA CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO MODO DI APPRENDERE 6 REALIZZAZIONE DI ATTIVITà DIDATTICHE IN FORMA DI LABORATORIO.. 7 SPECIFICHE ATTIVITà TESE AL CONSOLIDAMENTO E ALLO SVILUPPO DELL IDENDITA. 8 SPECIFICHE ATTIVITA TESE ALLO SVILUPPO DELL AUTONOMIA. 9 SPECIFICHE ATTIVITA MIRATE AD AGEVOLARE L ACQUISIZIONE DI COMPETENZE ADEGUATE DA POTENZIARE 10 SPECIFICHE MODALITA DI ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI DELLA SEZIONE E DELLA SCUOLA 11 SPECIFICHE MODALITA DI ARTICOLAZIONE DEI TEMPI DELLA GIORNATA DEL BAMBINO/A.

MISURE ORGANIZZATIVE ASSUNTE STRUTTURAZIONE GRUPPI UTILIZZO DI TECNOLOGIE FRUIZIONE LABORATORI AFFIDAMENTO SUSSIDI PERSONALI INDICAZIONE DI ATTIVITA ALTERNATIVE TIPOLOGIA TEMPORANEE ANNUALI INTERVENTI DI NATURA SOCIALE,SANITARIA, CULTURALE. SOSTEGNO ECONOMICO AMMISSIONE A SERVIZI SOSTEGNO EXTRASCOLASTICO INCLUSIONE SOCIALE TIPOLOGIA DURATA RISORSE MATERIALI E PROFESSIONALI AGGIUNTIVE NECESSARIE SUPPORTO DI UN MEDIATORE CULTURALE TEMPORANEE ANNUALI Consenso informativo al processo didattico specifico Il/la sottoscritto/a Genitore dell alunno/a Esprimono il proprio consenso al percorso specifico programmato dalle insegnanti. Vittoria Data