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Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MARCO POLO SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA I GRADO VIA G. MARCONI 37-02030 TORRICELLA IN SABINA TEL.: 0765735038 FAX: 0765735764 E-MAIL: riic81000x@istruzione.it - riic81000x@pec.istruzione.it SITO WEB: www.istitutocomprensivotorricella.it Prot. n. 3687 Torricella in Sabina, 09/10/15 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO RIGUARDANTE IL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE 2016/17 2017/18 2018/19 ATTI ALBO IL DIRIGENTE SCOLASTICO - VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; - PRESO ATTO che l art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa; 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell USR per accertarne la compatibilità con i limiti d organico assegnato e, all esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 1

5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; - TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori; EMANA ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente Atto d indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione 1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all art. 6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n. 80 dovranno costituire parte integrante del Piano. 2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in particolare dei seguenti aspetti: risultati in Matematica e Italiano in alcune classi inferiore alle medie di riferimento/varianza tra le classi. 3) Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori. 4) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell art.1 della Legge: Finalità della legge e compiti delle scuole Innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento; contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, prevenire e recuperare l abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione; realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva; 2

garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini, in piena attuazione dell autonomia dell istituzione scolastica anche in relazione alla dotazione finanziaria; valorizzare le potenzialità e gli stili di apprendimento nonché la comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l interazione con le famiglie e il territorio Modalità di attuazione Per i fini di cui al comma 1, le istituzioni scolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali e la loro organizzazione è orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico, nonché all integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale. In tale ambito, l istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali. La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi di cui ai commi da 5 a 26, sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275; Organico dell autonomia e potenziamento dell offerta formativa Al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione dell autonomia è istituito l organico dell autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali dell Istituto secondo le priorità emergenti dal piano triennale dell offerta formativa. I docenti dell organico dell autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento. L Offerta Formativa Nell ambito della definizione dell Offerta Formativa triennale il Collegio docenti: 3

Terrà conto delle attrezzature e delle infrastrutture materiali programmando in modo funzionale il pieno utilizzo delle aule, degli spazi e dei laboratori, evidenziando le opportunità di utilizzare ulteriori spazi finora inutilizzati; Indicherà il fabbisogno di attrezzature tecnologiche di aula/aule speciali per la realizzazione del piano di miglioramento; Indicherà altresì l eventuale necessità di adeguamento, compatibilmente con le strutture disponibili, ovvero di nuovi spazi per la didattica laboratoriale e delle eventuali dotazioni occorrenti. Le attività progettuali, tenuto conto di quanto previsto dalla L. 107/2015 al c. 7 dalla lettera a) alla lettera s) e di quanto emerso dal Rapporto di Autovalutazione e dall esito della valutazione esterna, si incentreranno sulle seguenti priorità : valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all italiano nonché alla lingua inglese; potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all alimentazione, all educazione fisica e allo sport; potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali; sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media; prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore; implementazione della didattica per competenze e quella laboratoriale; potenziamento della ricerca sull innovazione didattica e sull uso delle tecnologie ed elaborazione di un curricolo verticale per competenze; sostegno alla cooperazione e alla sinergia tra i diversi ordini di scuola; cura delle forme di documentazione che socializzino buone pratiche; attuazione di strategie per favorire la comunicazione interna ed esterna finalizzate ad una migliore e maggiore circolazione delle informazioni; 4

realizzazione, all interno di ciascun consiglio di classe e di sezione, di quanto disposto dalle Indicazioni Nazionali, dal PAI di Istituto per favorire i processi di inclusione e di personalizzazione ; partecipazione a Progetti PON e al Piano Nazionale scuola digitale così come dettato dalla Legge 107/2015; realizzazione di percorsi curriculari in verticale che assicurino la personalizzazione e l inclusività per alunni con certificazione BES e DSA, alunni stranieri, alunni con diagnosi e non e di percorsi che assicurino la valorizzazione delle eccellenze; interventi e servizi di informazione e formazione per le famiglie Nel Piano dell offerta formativa triennale confluiranno anche le visite didattiche e le iniziative in collaborazione con le offerte del territorio come completamento ed approfondimento della didattica curricolare. 5) per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell offerta formativa il fabbisogno è definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano in via di definizione e in previsione di articolazioni di alunni per gruppi per favorire il recupero e il potenziamento delle eccellenze; 6) nell ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del coordinatore di plesso e quella del coordinatore di classe nonché le figure degli ASPP/Preposti alla Sicurezza; 7) dovrà essere previsto il funzionamento di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto funzionale alle priorità progettuali di istituto, dipartimenti trasversali. Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento; 8) nell ambito dei posti di potenziamento saranno date le seguenti priorità: a. Docenti di scuola primaria b. Docenti di scuola secondaria (lettere e matematica) per attività di recupero e compresenza. c. Docenti di educazione motoria d. Docenti per il potenziamento laboratoriale e. Docenti di sostegno per entrambi gli ordini di scuola 5

La Formazione e l aggiornamento Le iniziative di formazione rivolte agli studenti saranno finalizzate a promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, anche in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale «118» del Servizio sanitario nazionale e con il contributo delle realtà del territorio. La formazione riguarderà inoltre, soprattutto per gli alunni della scuola secondaria di primo grado, la conoscenza dei rischi legati all uso dell alcool, del fumo e delle droghe al fine di acquisire corretti stili di vita. Dovranno altresì prevedersi attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso la collaborazione con altre istituzioni scolastiche, associazioni, organismi presenti sul territorio. Il Piano triennale dell Offerta Formativa definirà altresì la programmazione delle attività formative rivolte ai Docenti e al Personale. Si valuteranno in ogni caso, quali prioritarie, le esigenze formative obbligatorie in materia di prevenzione e sicurezza. Si individuano, in attesa del Piano Annuale Ministeriale quali attività da proseguire: la formazione a sostegno dell autovalutazione e valutazione del sistema scolastico; la formazione a sostegno alla didattica innovativa e alla didattica per competenze trasversali anche attraverso forme di autoaggiornamento; la formazione per l'innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale per l'insegnamento, l'apprendimento e la formazione delle competenze cognitive e sociali degli studenti; la formazione a sostegno dell implementazione dei processi di comunicazione, dematerializzazione e trasparenza amministrativa. Ai sensi del comma 124, nell ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo sarà obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione saranno definite in coerenza con il piano triennale dell Offerta Formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento d Istituto. 9) i criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti potranno essere inseriti nel Piano; 10) i progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l area disciplinare 6

coinvolta. Si terrà conto del fatto che l organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l intera quota disponibile. 11) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. 12) Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata, affiancata dal gruppo di lavoro costituito dalle Funzioni strumentali delle altre aree entro il 15 gennaio 2016, per essere portato all esame del collegio stesso Le Funzioni Strumentali individuate dal Collegio Docenti, i Collaboratori del Dirigente Scolastico, i Coordinatori di Classe, i Responsabili dei progetti di ampliamento dell offerta formativa costituiranno i nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito didattico, al fine di garantire la piena attuazione del Piano. Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri Organi collegiali competenti e pubblicato sul sito web della scuola. Il dirigente scolastico Maria Desideri 7