Obiettivi Di Piano 2010 Corso di formazione per i Medici di Medicina Generale L amministratore di sostegno: perché è necessario e quando suggerirlo ai familiari. Avv. Lucia Alessandra Cittadino Centro Regionale di Neurogenetica T Hotel Lamezia Terme 22.06.2013
Legge 9 gennaio 2004 n. 6 Principi ispiratori della Legge
4 aprile 1997 Convenzione di Oviedo Convenzione per la protezione dei diritti dell uomo e la dignità dell essere umano riguardo alle applicazioni della biologia e della medicina.
Convenzione di Oviedo Art. 1. Le Parti di cui alla presente Convenzione proteggono l essere umano nella sua dignità e nella sua identità e garantiscono ad ogni persona, senza discriminazione, il rispetto alla sua integrità e dei suoi altri diritti e libertà fondamentali riguardo alle applicazioni della biologia e medicina. Art. 2. L interesse e il bene dell essere umano debbono prevalere sul solo interesse della società e della scienza
Convenzione di Oviedo Art. 5. Un intervento nel campo della salute non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato il consenso libero ed informato. Art. 7. La persona che soffre di un disturbo mentale non può essere sottoposta, senza il proprio consenso, a un intervento avente per oggetto il trattamento di questo disturbo se non quando l assenza di un trattamento rischia di essere gravemente pregiudizievole alla sua salute.
L amministratore di Sostegno nei rapporti con il beneficiario ed i sanitari: dalla teoria alla pratica Art. 406 3 comma c.c. I responsabili dei servizi sanitari e sociali direttamente impegnati nella cura e assistenza della persona ove a conoscenza di fatti tali da rendere opportuna l apertura del procedimento di amministrazione di sostegno, sono tenuti a proporre al giudice tutelare il ricorso di cui all art. 407 o a fornire comunque notizia al pubblico ministero.
L art. 409 del c.c. non consente la nomina come ADS di operatori socio-sanitari che hanno in cura il paziente. Lo scopo della norma è quello di evitare un potenziale conflitto di interessi tra controllore e controllato, evitando di esporre il paziente a possibili sperimentazioni scientifiche.
Resistenze iniziali degli operatori socio-sanitari sulle modalità di applicazione della legge. Prima fase: Diffidenza iniziale degli operatori sociosanitari verso la figura dell AdS. Seconda fase: Eccessiva responsabilizzazione dell AdS, a scapito talvolta del paziente.
Fatti tali da rendere opportuna l apertura di un procedimento Anziano solo; La persona che, affetto da tetraplegia, è dipendente da terzi che approfittino di tale condizione; La persona che, per effetto di malattie degenerative, vede progressivamente perdere autonomie funzionali e gestionali; Il malato psichiatrico che ponga sistematicamente in essere atti a sé pregiudizievoli dilapidando il suo patrimonio; Il tossicodipendente, il giocatore d azzardo;
Impulsi della procedura La legge riconosce ai responsabili dei servizi sociali e sanitari 2 alternative: 1. Presentazione del ricorso al Giudice Tutelare; 2. Semplice segnalazione al P.M.
Bozza Prof. Cendon Per garantire l effettività della protezione all infermo, in caso di inottemperanza al dovere, la c.d. bozza Cendon espressamente prevedeva una responsabilità civilistica in capo a tali soggetti per i danni che la persona disabile subisca per effetto della mancata o ritardata adozione del provvedimento
Chi sono i responsabili dei servizi socio-sanitari? Servizi sociali: Servizi Sanitari: L assessore pro-tempore per l assistenza è il primo responsabile del servizio. Attraverso deleghe riconosce a singoli soggetti specifici poteridoveri. Il dirigente o primario del reparto ospedaliero. Il responsabile del Centro di salute mentale.
Ruolo dei servizio socio-sanitari Necessità di una reale integrazione dell intervento dei sevizi socio-sanitari sul territorio per rendere operativa e tempestiva l amministrazione di sostegno.
Medico Medicina Generale Il MMG, seppur non incardinato in ambito ospedaliero o all interno dei servizi di salute mentale, riveste un ruolo particolarmente importante, anche se la legge non indica alcun particolare dovere in capo a questo soggetto. Il MMG, infatti, entrando in rapporto con i pazienti sul territorio può venire a conoscenza di situazioni di serio pregiudizio.
Medico Medicina Generale Al medico di Medicina Generale viene addirittura ascritto l onere di dare impulso alla procedura di nomina di un AdS tutte le volte in cui ne ravvisi la necessità ed urgenza, mediante il deposito di un ricorso dinanzi al Tribunale competente.
Denuncia Procura della Repubblica In subordine sarebbe particolarmente auspicabile che il medico in questi casi segnalasse almeno il problema o ai servizi sociali o ai servizi sanitari affinché gli stessi si attivino. Si può ancora aggiungere che chiunque venga a conoscenza di situazioni di grave pregiudizio ai danni di persone fragili, non necessariamente da interdire, possa segnalare la situazione ai servizi che operano sul territorio, o addirittura se in possesso di dati sufficienti, alla Procura della Repubblica.
Cosa indicare al Giudice Tutelare Condizioni di vita del soggetto e sua abituale collocazione; Abitudini del soggetto; Richieste ed aspettative espresse dal soggetto; Notizie e dati relativi alla situazione patrimoniale e personale, se conosciuti; Condizioni di salute e bisogni di cure.
Documentazione medica La documentazione medica non è richiesta dalla legge, ma è un dato imprescindibile per il Giudice Tutelare affinchè possa provvedere con rigore e completezza.
Rilevanza sociale della Legge La nuova normativa assume una particolare rilevanza sociale nell attuale momento, contraddistinto dalla esponenziale crescita della popolazione anziana, che appare essere, anche dalle prime applicazioni giurisprudenziali, la destinataria privilegiata della nuova figura. Necessità di una reale integrazione dell intervento dei sevizi socio-sanitari sul territorio quale condizione per rendere operativa e tempestiva l amministrazione di sostegno. Incremento esponenziale dell istituto dell AdS negli ultimi anni.
Conclusioni La Legge ha colmato un vuoto legislativo. Rappresenta la giusta risposta dell ordinamento alle esigenze di cura e sostegno di coloro che non sono in grado di autodeterminarsi adeguatamente.