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1 luglio 2015 #lavoro Rassegna Stampa Messaggero Veneto2lug2015 Il Piccolo 2lug2015 TG3 RAI FVG 1lug2015 I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia Anche in Friuli Venezia Giulia il mercato del lavoro regionale delle assistenti familiari sta risentendo degli effetti della crisi, registrando un calo nel numero di lavoratori, sia pure con intensità decisamente inferiore rispetto a quanto si riscontra nel Nord Est e nel resto d Italia. E questa la fotografia che si ricava dall osservatorio dell Inps, in cui vengono registrati i lavoratori domestici che hanno ricevuto almeno un versamento contributivo nel corso dell anno. I dati, aggiornati al 2014, confermano inoltre la prevalenza delle badanti rispetto alle colf, e l elevata presenza femminile, proveniente dall estero e in particolare dall Est Europa. I lavoratori domestici registrati dall Inps sono soprattutto adulti, occupati per oltre 24 ore alla settimana, con retribuzioni che nel 27,9% dei casi superano i 10mila euro annui. Il confronto tra province: aumentano a Udine, diminuiscono nel resto della regione Nel 2014, in Friuli Venezia Giulia sono stati complessivamente 15.903 i lavoratori domestici (di cui 14.887 donne e 1.016 uomini), in lieve diminuzione rispetto all anno precedente (-0,4%) ma in netto calo rispetto al 2012, anno della sanatoria per i lavoratori extracomunitari irregolari (in base al D.Lgs. 109 del 16 luglio 2012). In particolare, in regione, è stata la componente maschile a diminuire (di 332 unità, pari a -24,6%), mentre le donne continuano ad aumentare nel corso degli anni e tra 2013 e 2014 l incremento è stato di 270 unità (+1,8%). Il contesto regionale evidenzia una maggiore tenuta rispetto alla diminuzione che si registra nel Nord Est (- 6,4% tra 2014 e 2013) e in Italia (-5,8% nell ultimo anno), aree in cui cala sia il dato maschile, sia quello femminile. A livello provinciale tra 2013 e 2014 si evidenzia l incremento di lavoratori domestici a Udine, (complessivamente si hanno 159 unità in più e un incremento percentuale del 2,1% ) tutto imputabile alla componente femminile. Il numero di lavoratori è in calo nelle altre province, con maggiore intensità a Gorizia (- 4,5%), Pordenone (-3,1%) e Trieste (-0,8%).

Tab. 1 Numero di lavoratori domestici, per genere e territorio. Anni 2010-14. Val. ass. e val. % Femmine 2010 2011 2012 2013 2014 var. 2013-14 v.a. v.a. v.a. v.a. v.a. v.a. v.% Trieste 2.235 2.200 2.305 2.375 2.408 33 1,4 Gorizia 1.077 1.119 1.164 1.201 1.232 31 2,6 Pordenone 3.841 3.900 4.103 4.045 4.046 1 0,0 Udine 6.204 6.436 6.940 6.996 7.201 205 2,9 Friuli VG 13.357 13.655 14.512 14.617 14.887 270 1,8 Nord est 154.276 153.586 163.570 161.345 158.631-2.714-1,7 Italia 770.359 772.972 815.628 796.380 781.392-14.988-1,9 Maschi Trieste 364 291 364 313 258-55 - 17,6 Gorizia 125 95 186 169 77-92 - 54,4 Pordenone 1.110 687 616 434 295-139 - 32,0 Udine 567 432 509 432 386-46 - 10,6 Friuli V.G. 2.166 1.505 1.675 1.348 1.016-332 - 24,6 Nord est 32.177 20.211 33.644 28.103 18.749-9.354-33,3 Italia 158.610 119.671 188.532 156.989 117.037-39.952-25,4 Totale Trieste 2.599 2.491 2.669 2.688 2.666-22 - 0,8 Gorizia 1.202 1.214 1.350 1.370 1.309-61 - 4,5 Pordenone 4.951 4.587 4.719 4.479 4.341-138 - 3,1 Udine 6.771 6.868 7.449 7.428 7.587 159 2,1 Friuli V.G. 15.523 15.160 16.187 15.965 15.903-62 - 0,4 Nord est 186.453 173.797 197.214 189.448 177.380-12.068-6,4 Italia 928.969 892.643 1.004.160 953.369 898.429-54.940-5,8 Tra i lavoratori prevalgono donne e stranieri Per effetto del calo di lavoratori maschi a fronte dell aumento delle donne, il settore si sta sempre più femminilizzando: se infatti nel 2010 le donne rappresentavano in regione l 86,0% degli addetti iscritti all Inps, nel 2012 l incidenza passa all 89,7% e raggiunge il 93,6% nel 2014. Valori che si pongono al di sopra sia del contesto nordorientale, sia nazionale. Tra le province presentano livelli di femminilizzazione superiori alla media regionale Udine (ove le donne sono il 94,9% dei lavoratori domestici) e Gorizia (94,1%). Tab. 2 Incidenza femminile sul totale dei lavoratori domestici. Anni 2010, 2012, 2014. Val. %. 2010 2012 2014 Trieste 86,0 86,4 90,3 Gorizia 89,6 86,2 94,1 Pordenone 77,6 86,9 93,2 Udine 91,6 93,2 94,9 Friuli VG 86,0 89,7 93,6 Nordest 82,7 82,9 89,4 Italia 82,9 81,2 87,0

Considerando il Friuli Venezia Giulia, oltre tre quarti di lavoratori domestici sono stranieri, un incidenza che tuttavia appare in diminuzione, a fronte di un aumento della quota di italiani. Se infatti nel 2010 l incidenza degli stranieri era pari all 80,4%, negli anni successivi è andata diminuendo sino a raggiungere il 76,7% del 2014. Tra le province, in riferimento all ultimo anno, Trieste presenta la quota di lavoratori domestici più elevata (79,9%), mentre Udine registra l incidenza più bassa (73,5%). Tab. 3 Incidenza degli stranieri sui lavoratori domestici, in Friuli Venezia Giulia, anni 2010-14. Val. %. 2010 2011 2012 2013 2014 Trieste 80,4 81,1 82,0 81,2 79,9 Gorizia 80,8 79,6 81,8 80,7 79,1 Pordenone 85,4 83,9 82,8 81,0 79,7 Udine 76,6 76,2 75,9 75,0 73,5 Friuli VG 80,4 79,6 79,4 78,2 76,7 Nella nostra regione in riferimento al 2014 disaggregando i lavoratori domestici per tipologia di rapporto di lavoro, genere e provenienza si nota per le donne una netta prevalenza di badanti, mentre tra gli uomini prevalgono i collaboratori familiari ( colf ). Tra i maschi assunti come badanti, poco più della metà, pari al 59,6% è di origine straniera, mentre la quota sale all 85,9% tra i colf. Considerando invece le donne, tra le badanti l 84,4% è di nazionalità straniera, incidenza che è invece pari al 62,2% tra le collaboratrici familiari. Tab. 4 Numero di lavoratori domestici per tipologia di rapporto, genere e provenienza, in Friuli Venezia Giulia, nel 2014. Val. ass. e val. % Italiani Stranieri Totale Incidenza stranieri v.a. v.a. v.a. v.% Maschi Badanti 153 226 379 59,6 Colf 90 547 637 85,9 Totale 243 773 1.016 76,1 Femmine Badanti 1.525 8.239 9.764 84,4 Colf 1.935 3.188 5.123 62,2 Totale 3.460 11.427 14.887 76,8 Totale Badanti 1.678 8.465 10.143 83,5 Colf 2.025 3.735 5.760 64,8 Totale 3.703 12.200 15.903 76,7 Più nel dettaglio, tra i lavoratori domestici la provenienza prevalente è quella dell Est Europa: si tratta di 10.176 lavoratori pari al 64,0% del totale. Seguono gli italiani (23,3%), mentre presentano incidenze decisamente meno significative le altre aree di origine, tra cui l Africa Centro Sud (2,5%), l Africa del Nord (2,3%), l Asia mediorientale (1,8%), le Filippine (1,7%) e l Estremo Oriente (1,5%). I lavoratori domestici provenienti dal continente Centro-Sudamericano incidono complessivamente per il 2,4%.

Tab. 5 Lavoratori domestici per aree di origine e tipologia di contratto, in Friuli Venezia Giulia, nel 2014. Val. assoluti e val. %. Badanti Colf Totale Incidenza (riferita al totale lav. dom.) v.a. v.a. v.a. v.% Europa Est 7.515 2.661 10.176 64,0 Italia 1.678 2.025 3.703 23,3 Africa Centro-Sud 140 259 399 2,5 Africa Nord 190 182 372 2,3 Asia Medio Orientale 246 41 287 1,8 Asia: Filippine 86 190 276 1,7 Asia Orientale 44 200 244 1,5 America Sud 133 117 250 1,6 America Centrale 83 48 131 0,8 America Nord 2 3 5 0,0 Europa Ovest 25 34 59 0,4 Oceania 1 0 1 0,0 Totale 10.143 5.760 15.903 100,0 La distribuzione per età evidenzia come il fenomeno del lavoro domestico tra i maschi riguardi maggiormente i giovani-adulti, con una concentrazione nella fascia di età compresa tra 25-44 anni (e in particolare tra i 35-44 anni). Per quanto siano presenti lavoratori inseriti non solo come assistenti familiari, ma anche come giardinieri, maggiordomi, autisti, cuochi (previsti dal contratto collettivo del lavoro domestico), tuttavia non si può escludere che l assunzione di uomini-colf possa rappresentare, per alcuni lavoratori di origine straniera, solo una fase di transizione, in attesa di trovare un altro impiego. Per quanto riguarda le femmine, invece, si osserva un profilo più adulto, con una concentrazione compresa tra le classe con oltre 45 anni (e con un picco, pari al 34,4% nella classe 45-54anni), è questa infatti la fascia di età più richiesta dalle famiglie. Fig. 1 Distribuzione dei lavoratori domestici per classi di età e sesso in Friuli Venezia Giulia, nel 2014. Val. %.

Badanti e colf: quanto lavorano, quanto guadagnano Considerando la distribuzione dei lavoratori per orario settimanale, circa i tre quarti dei lavoratori domestici supera le 24 ore settimanali, in particolare: il 30,1% ha un impegno compreso tra le 25-34 ore, il 25,8% ha un orario compreso tra le 35 e le 44 ore settimanali, mentre il 13,4% supera le 45 ore settimanali, che garantisce una presenza continua, la cosiddetta tipologia 24/H. I rapporti di lavoro con orario inferiore alle 24 ore pesano per il 30,5% sul totale, ad indicare da un lato una domanda di assistenza e cura che richiede una presenza non continuativa dell assistente familiare, oppure riguardano una delle numerose figure professionali previste dal contratto di lavoro domestico, tra cui colf, baby sitter, ma anche per esempio maggiordomi, cuochi, giardinieri e autisti. Infine non è da escludere che tra le contrattualizzazioni inferiori alle 20 ore settimanali possano nascondersi situazioni di lavoro grigio, in cui la persona è contrattualizzata per un numero di ore inferiori a quelle realmente lavorate, compensate con fuori busta. Fig. 2 Distribuzione dei lavoratori domestici per classi di ore settimanali lavorate. Val. %. Un terzo delle donne (pari al 33,3%) percepisce una retribuzione compresa tra 5mila e 10mila euro, mentre il 31,1% ha un reddito compreso tra mille e 4mila euro annui. Il 28,8% percepisce oltre 10mila euro annui. Il 6,8% ha ricevuto una retribuzione inferiore ai mille euro. Tra i maschi, la concentrazione è nella fascia di reddito compresa tra 1.000-4.999 euro annui. Rientrano infatti in questo gruppo il 41,3% dei lavoratori domestici. Presentano redditi superiori, compresi tra 5mila e 10mila il 32,4% dei lavoratori, mentre il 14,9% percepisce oltre 10mila euro. Infine, l 11,4% nel corso del 2014 ha percepito una retribuzione inferiore a 999 euro. La distribuzione dei lavoratori in base al reddito rispecchia la diversa distribuzione di uomini e donne nei diversi livelli di inquadramento contrattuale, orario settimanale, livello di esperienza, mansioni e grado di autonomia previsti dal CCNL del lavoro domestico.

Tab. 6 Numero di lavoratori domestici per classi di importo della retribuzione annua, per sesso, in Friuli Venezia Giulia, nel 2014. Val. ass. e val. % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale v.a. v.a. v.a. v.% v.% v.% Fino a 999,99 116 1.016 1.132 11,4 6,8 7,1 da 1.000,00 a 4.999,00 420 4.630 5.050 41,3 31,1 31,8 da 5.000,00 a 9.999,00 329 4957 5286 32,4 33,3 33,2 oltre 10.000,00 151 4284 4435 14,9 28,8 27,9 Totale 1.016 14.887 15.903 100,0 100,0 100,0