Regolamento per l utilizzo della palestra e delle attrezzature sportive



Documenti analoghi
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA PALESTRA E DELLE ATTREZZATURE SPORTIVE

ORARIO SCOLASTICO Norme generali compiti dell insegnante

ISTITUTO OMINICOMPRENSIVO

- La lezione di Scienze Motorie e Sportive si svolge generalmente presso il Palazzetto dello Sport di Città della Pieve.

Prot. N 2367 / A6 Calitri, 22 - settembre Agli Atti REGOLAMENTO UTILIZZO PALESTRA PREMESSA

REGOLAMENTO UTILIZZO PALESTRA

ISTITUTO COMPRENSIVO 10 VICENZA

Regolamento Palestra

COMUNE DI CHIVASSO. Provincia di Torino. Disciplinare per l uso delle palestre scolastiche da parte di Gruppi e Associazioni

COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

R E G O L A M E N T O A S S E N Z E, R I T A R D I E U S C I T E A N T I C I P A T E D E G L I A L U N N I

COMUNE DI CASPERIA ( Provincia di Rieti ) CAP comunedicasperia@libero.it Tel. (0765) / Fax REGOLAMENTO

Regolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica. Il Consiglio D Istituto

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO

COMUNE DI TORRE SANTA SUSANNA

Norme generali e compiti dell insegnante

REGOLAMENTO DEL LABORATORIO MULTIMEDIALE

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI

Regolamento alunni della Scuola Primaria

COMUNE DI PREGNANA MILANESE Provincia di Milano SETTORE EDUCATIVO - CULTURALE

Gestione della Scuola Comunale di Nuoto e di Ginnastica IMPIANTO POLIVALENTE ARBOSTELLA Regolamento

APPLICAZIONE DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI E IRROGAZIONE DELLE SANZIONI

Gestione della Scuola Comunale di Nuoto

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI

REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI

MODALITA DI ACCESSO E DI UTILIZZAZIONE DEI LABORATORI DI INFORMATICA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E DELLA SCUOLA PRIMARIA

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO LABORATORIMULTIMEDIALE INFORMATICO MULTIMEDIALE LINGUISTICO SCIENTIFICO LIM

ISTITUTO COMPRENSIVO T. GROSSI TREVIGLIO - BG REGOLAMENTO ATTIVITA DI EDUCAZIONE FISICA

Regolamento di Istituto

Istituto Tecnico Industriale Guido Donegani

REGOLAMENTO. Per l utilizzo della Casa Provinciale per Ferie mons. L. Faidutti di Bagni di Lusnizza

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DELLE PALESTRE SCOLASTICHE

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA SCUOLA CALCIO A 5 REGOLAMENTO. Alla Scuola Calcio a 5 possono iscriversi i bambini e i ragazzi nati negli anni

REGOLAMENTO ALLIEVI MANCANZE E SANZIONI

ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 LATINA

TITOLO VII : REGOLAMENTO DEI LABORATORI DI INFORMATICA

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

Certificato del Medico Curante (Legge n 125 del 30/10/2013, Linee Guida del Ministero della Salute dell 8/08/2014)

DISPOSIZIONI GENERALI

IL PRIMO SOCCORSO QUALI REGOLE RISPETTARE DALLA FORMAZIONE DEL PERSONALE AI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

REGOLAMENTO MENSA DEL PLESSO DON MILANI

REGOLAMENTO LABORATORI IPSSAR L. CAPPANNARI CIVITAVECCHIA ANNO SCOLASTICO 2015/2016

OGGETTO: Finale regionale GSS Scacchi 2010/2011.

ISTITUTO COMPRENSIVO DI ARESE

REGOLAMENTO DI ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

VIGILANZA SUGLI ALUNNI

TRASPORTO SCOLASTICO

COMUNE DI SOVERE. Provincia di Bergamo. Criteri di gestione per la concessione in uso delle palestre comunali

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO N 1 ETTORE PAIS SSMM C.F tel. 0789/25420 Via A. Nanni OLBIA

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI BOTTICINO

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA IC8 (Approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 30/06/2015)

COMUNE DI CASPERIA R E G O L A M E N T O SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI MARTIGNACCO Provincia di Udine REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA PALESTRA DEL CENTRO SCOLASTICO INTEGRATO DI VIA UDINE

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

REGOLAMENTO D USO E TARIFFE DELL IMPIANTO INDOOR DI ATLETICA LEGGERA DI ANCONA

Regolamento di pasticceria

REGOLAMENTO SULLA VIGILANZA DEGLI STUDENTI

VIGILANZA ALUNNI ORGANIZZAZIONE ENTRATA ED USCITA DEGLI ALUNNI, CAMBIO ORA, INTERVALLO.

CONVITTO PER SORDI DI ROMA

LICEO PΑΩLINO D AQUILEIA via Seminario, Gorizia scuola paritaria

Intesa tra. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Federazione Regionale Toscana. sulle certificazioni mediche

Regolamento docenti ANNO SCOLASTICO 2013/14

Circ. n. 13 Prot. n 4485/A39 Montebello Vic.no, IAF/rc

REGOLAMENTO DELLA MENSA

RSPP - CARATTERISTICHE

Certificato del Medico Curante (Legge n 125 del 30/10/2013, Linee Guida del Ministero della Salute dell 8/08/2014)

Comune di Morlupo Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA

Liceo Classico Statale Marco Minghetti Via Nazario Sauro Bologna tel fax

P GESTIONE DEI LABORATORI E MANUTENZIONE

Politica d Uso Accettabile della scuola

COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera

Il Preposto nella scuola

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita

ACCOGLIENZA MAMME CON BAMBINI Appartamenti per l autonomia

I.C. ALDO MORO - CAROSINO a.s REGOLAMENTO DI UTILIZZO DEL LABORATORIO DI INFORMATICA

REGOLAMENTO PER L USO DELLA SALA PROVE MUSICALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL COMODATO D USO DELLE ATTREZZATURE

REGOLAMENTO SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

Piano di sorveglianza

Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione delle classi sarebbe

LINEE GUIDA DIDATTICO AMMINISTRATIVE - RICONOSCIMENTO CREDITI PREGRESSI TFA 2014/15

SERVIZIO SCOLASTICO SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA SCHEDA INFORMATIVA N. 1 PER I SIGNORI GENITORI A.S. 2010/2011

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica

Ministero della Pubblica Istruzione

Corso di formazione 15 marzo 2013

Notiziario n ottobre

LABORATORIO AUTOMAZIONI INDUSTRIALI

Vademecum dell Insegnante di Sostegno

CAPITOLO I Prestazioni varie di opera e di servizi

ISTITUTO COMPRENSIVO DON ANGELI REGOLAMENTO LABORATORIO INFORMATICO SECONDARIA MICHELANGELO Parte prima Accesso al laboratorio 1.

Comune di Baranzate Provincia di Milano

COMUNE DI ROGENO. Provincia di Lecco

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

Transcript:

ISTITUZIONE SCOLASTICA ISTITUTO COMPRENSIVO VERDELLINO/ZINGONIA (infanzia, primaria, potenziata e secondaria di 1 grado) Regolamento per l utilizzo della palestra e delle attrezzature sportive 1

Indice 1. Premessa 2. Le palestre dell Istituto Comprensivo di Verdellino 3. Norme generali e compiti dell insegnante e dei collaboratori e degli alunni 4. Norme per gli alunni 5. Esonero 6. Regolamento da affiggere in palestra 1. Premessa Gli impianti sportivi scolastici sono luoghi dove si realizza il riequilibrio tra attività motoria e attività cognitiva. E il luogo privilegiato di maturazione, dell apprendimento del rispetto delle regole che la persona sarà chiamata ad osservare nella società. La palestra è l aula più grande e più frequentata della scuola; vi si alternano tutti gli alunni, per le attività curriculari e di gruppo sportivo, ed atleti di società sportive autorizzate dal Consiglio d Istituto. Pertanto si conviene che la necessità di rispettare il regolamento di seguito indicato sia fondamentale sia per l uso corretto e razionale della stessa, sia come mezzo di prevenzione di spiacevoli infortuni. Il rispetto delle norme è garanzia di BENESSERE psicofisico di tutti e di ciascuno. Per tali motivazioni si conviene che il rispetto delle regole fondamentali, contenute nel documento, sia indispensabile per un corretto e razionale uso della palestra. 2. Le palestre dell Istituto Comprensivo di Verdellino I plessi dell Istituto Comprensivo, ad eccezione delle scuole dell infanzia, hanno al loro interno le palestre. Il Comune, in quanto Ente Proprietario, ha sottoscritto con l Istituto una convenzione per l utilizzo delle strutture. Tale convenzione sancisce il principio che le palestre sono prioritariamente dedicate all attività scolastica negli orari stabiliti per ciascun anno scolastico dal Consiglio di Istituto all interno del calendario scolastico e nella fascia oraria di apertura della scuola. Il Comune di Verdellino viene informato della delibera del Consiglio di Istituto e organizza e gestisce l utilizzo delle palestre da parte di società sportive o altri soggetti autorizzati secondo un calendario annuale che viene trasmesso alla scuola stessa. Qualora la scuola abbia necessità di utilizzare le palestre al di fuori degli orari e dei periodi deliberati a inizio anno deve chiedere autorizzazione al Comune di Verdellino. La Scuola e il Comune si obbligano a lasciare i locali puliti ciascuno al termine del proprio orario giornaliero di utilizzo. Le società sportive utilizzano attrezzi propri che possono essere custoditi in appositi spazi concordati con la scuola. Il controllo statico e la manutenzione dei grandi attrezzi nonché la manutenzione ordinaria dei locali è a carico dell Ente Proprietario. La riparazione dei danni a locali ed attrezzi è a totale carico di chi abbia la responsabilità accertata del danno. Il materiale con cui è stato realizzato il fondo della palestra è un materiale speciale, elastico a protezione di muscoli e articolazioni. Per tale motivo è sensibile ad oggetti appuntiti come i tacchi delle scarpe o alcune basi di appoggio di attrezzi e strumenti che vengono, quindi, banditi. 3. Norme generali e compiti dell insegnante e dei collaboratori e degli alunni Gli insegnanti di Educazione Motoria in servizio presso l Istituto sono responsabili, della conservazione degli ambienti e delle attrezzature. 2

Le chiavi della palestra, del locale attrezzi e degli armadi sono custodi dall insegnante di Ed. Motoria e dai collaboratori scolastici. Il materiale e gli ambienti sono affidati agli insegnanti di educazione motoria che ne tutelano la correttezza di uso e ai collaboratori scolastici assegnati alla palestra che ne curano la buona conservazione. Nel corso delle proprie lezioni, ogni insegnante è responsabile del corretto uso dei piccoli e grandi attrezzi. Il riordino degli stessi è affidato agli allievi e all insegnante che li ha utilizzati ed eventualmente ai collaboratori scolastici. Ogni classe deve avvertire immediatamente all inizio del proprio turno di lezione il docente di eventuali danni riscontrati in palestra, nei bagni o negli spogliatoi e segnalare tempestivamente quelli involontariamente procurati durante le proprie ore di lezione. Eventuali danni alle attrezzature (grandi attrezzi, canestri, panche..) per usura e normale utilizzazione, devono essere immediatamente segnalati per iscritto dagli insegnanti o dai collaboratori al personale di segreteria incaricato e/o all Ufficio Tecnico che ne prenderanno nota per possibili riparazioni o sostituzioni. Ogni insegnante è responsabile del materiale prelevato per utilizzazioni al di fuori dell ambiente scolastico. Durante le attività all esterno ogni docente conta meticolosamente gli attrezzi presi dal magazzino per esser sicuro di averli recuperati tutti al termine della lezione. Il controllo, lo stato d uso ed il normale utilizzo degli spogliatoi, servizi e accessori annessi sono demandati ai collaboratori scolastici della palestra che ne curano, tra l altro la pulizia. Le società sportive che hanno accesso all impianto possono utilizzare le attrezzature fisse, con esclusione del materiale di consumo di proprietà della scuola. Le società esterne devono, inoltre, garantire la perfetta pulizia della palestra, degli spogliatoi e dei locali annessi da loro utilizzati, nonché lo smaltimento dei rifiuti da loro prodotti. E fatto divieto di far accedere gli alunni e gli estranei all istituto nei locali della palestra senza la presenza di un insegnante abilitato all insegnamento dell Educazione Motoria. 4. Norme per gli alunni Gli alunni, durante le lezioni di pratica, devono indossare scarpe ginniche e abbigliamento sportivo idoneo all attività da svolgere. Gli alunni non devono indossare oggetti che possono diventare pericolosi (orecchini, collane, fermagli, spille, bracciali) durante lo svolgimento delle attività ginniche. E vietato agli studenti entrare in palestra o utilizzare attrezzi senza la presenza dell insegnante di Educazione Motoria. Per indossare la tuta e le scarpette e per l igiene personale, agli studenti sono consentiti 5 minuti prima dell inizio della lezione e 10 minuti prima della fine dell ora di lezione. Non è consentito agli studenti sostare negli spogliatoi e il loro utilizzo per bisogni personali durante l ora di lezione, deve essere chiesto ed autorizzato dall insegnante. Gli alunni sono invitati a non portare o lasciare incustoditi negli spogliatoi o nella palestra portafogli, telefonini, orologi o altro oggetto di valore. Gli insegnanti e il personale non sono obbligati a custodirli e non sono tenuti a rispondere di eventuali ammanchi. L eventuale infortunio del quale l insegnante non si avveda al momento dell accaduto deve essere denunciato verbalmente allo stesso entro il termine dell ora di lezione o al massimo entro la fine delle lezioni della mattina in cui è avvenuto. Eventuali danneggiamenti volontari alla struttura della palestra e/o agli oggetti ed attrezzi devono essere addebitati al/ai responsabile/i, oppure all intera classe qualora non si riesca ad individuare il responsabile. E vietato consumare alimenti e introdurre lattine o bottiglie in palestra e negli spogliatoi. Le ore di pratica sono obbligatorie e solo per reali motivi di salute i genitori possono chiedere all insegnante di esonerare temporaneamente il proprio figlio dalla lezione del giorno. Infortuni o altri problemi di salute che dovessero costringere l alunno ad astenersi dalle lezioni di pratica per più di 7 giorni dovranno essere supportate da un certificato del medico curante che dovrà indicare il periodo di riposo necessario. 3

Gli alunni che partecipano alle attività sportive a livello scolastico devono presentare un certificato medico per attività non agonistiche. Gli studenti con problemi di salute devono informare l insegnante. Gli studenti per gravi problematiche di salute possono presentare domanda di esonero all attività pratica in segretaria allegando il certificato rilasciato dall ASL a norma dell art.3 della Legge 07/02/1958 n 88. Gli studenti esonerati devono comunque presenziare alle lezioni e collaborare con l insegnante anche con compiti di giuria e arbitraggio. E vietato tenere accesi cellulari durante le lezioni pratiche e teoriche. 5. Esonero Se per motivi di salute non si può partecipare all attività pratica occorre una giustificazione scritta e firmata dall adulto responsabile sul libretto personale dell alunno. La richiesta di esonero dalle lezioni di educazione motoria viene inoltrata dal genitore alla scuola, allegando la certificazione del Pediatra o Medico di base del ragazzo, dove è indicato il tipo di esonero richiesto (totale o parziale), la durata o l eventuale proroga dell esonero stesso. Gli alunni con gravi problemi di salute possono presentare domanda di esonero dall attività pratica allegando il certificato medico. Gli esoneri possono essere così classificati: Totale quando esclude l alunno dall eseguire la parte pratica delle lezioni di Scienze Motorie; Permanente per tutto il corso degli studi; Temporaneo per l anno scolastico in corso o per parte di esso; Parziale quando esclude l alunno dall effettuare solo determinati esercizi; Occasionale in caso di temporanea indisponibilità fisica, solo per una lezione. In questo caso è opportuno presentare una comunicazione scritta da parte della famiglia che richiede l esonero per il/i giorno/i. Nel corso dell anno scolastico, a discrezione dell insegnante, possono essere concessi esoneri estemporanei e/o parziali, in caso di improvviso malore da parte dello/a alunno/a; in tal caso lo/a stesso/a dovrà successivamente presentare la regolare certificazione del medico o della famiglia, come da richiesta del docente. Gli allievi esonerati dovranno comunque presenziare alle lezioni. 4

6. REGOLAMENTO DELLA PALESTRA (da affiggere in Palestra) REGOLE DI UTILIZZO REGOLE DI COMPORTAMENTO REGOLE DI UTILIZZO Durante l orario scolastico non è consentito l utilizzo delle palestre da parte di enti o istituzioni diverse dall Istituto Comprensivo, salvo in casi eccezionali per i quali è sempre necessaria l autorizzazione del Consiglio d Istituto, sentito il parere del Comune di Verdellino. Durante l orario scolastico l utilizzo delle palestre per attività della scuola previste dal Piano dell Offerta Formativa ma diverse da quelle sportive deve essere autorizzato dal Dirigente Scolastico. Durante l orario scolastico è vietato agli estranei alla scuola l ingresso alla palestra. Non sono considerati estranei gli esperti per le attività previste dal POF. Tutti coloro che usufruiscono della palestra devono calzare scarpe da ginnastica pulite (riservate all uso in palestra) e ben allacciate. In ogni caso è vietato l accesso sul piano palestra con calzature o altre attrezzature che possano danneggiare il fondo dei campi. REGOLE DI COMPORTAMENTO IN PALESTRA si deve evitare di gridare senza motivo: un conto è l entusiasmo un conto è il baccano! Dobbiamo tenere un comportamento che permetta a tutti di muoversi liberamente, correre, saltare, camminare senza subire urti, pallonate,spinte. Evitare gesti non richiesti, improvvisi, abbandonare attrezzi o palloni perché ciò può comportare incidenti evitabili. Durante le ore di educazione motoria ogni alunno deve: indossare abbigliamento idoneo all attività pratica, cioè di tessuto elastico, privo di fibbie o parti metalliche pericolose e adeguato alla temperatura sia dell ambiente interno che, eventualmente, esterno. Le calze devono essere di cotone; le scarpe devono avere la suola pulita e devono essere sempre ben allacciate, anche chi non svolge attività pratica per motivi di salute deve indossare scarpe da ginnastica con suole pulite; Le regole d igiene impongono che alla fine della lezione si tolgano gli indumenti umidi e si indossino indumenti puliti; tenere a lungo abiti sudati non solo è antigienico e sgradevole, ma può compromettere la salute. Dopo la lezione è bene detergersi con salviette umidificate, lavarsi le mani ed asciugarsi; custodire i propri effetti personali negli armadietti predisposti, compresi orologi, braccialetti e altri oggetti pericolosi; comportarsi in maniera disciplinata e rispettosa delle persone e dell ambiente; 5

informare tempestivamente l insegnante in caso di infortunio o di malessere anche lieve; rispettare le norme igieniche; Avvisare subito l Insegnante anche dei più piccoli infortuni. Durante le ore di educazione motoria agli alunni non e consentito: indossare oggetti che potrebbero diventare pericolosi come fermagli, orecchini pendenti, spille, collane, braccialetti; utilizzare la palestra e i suoi attrezzi in assenza dell insegnante; usare gli attrezzi in modo scorretto e pericoloso per sé e per gli altri; entrare in palestra senza l autorizzazione di un docente, a tal proposito presso la palestra della scuola secondaria di primo grado, l insegnante è tenuto a chiudere il cancellino interno che separa l edificio scolastico dalla palestra; allontanarsi dalla palestra senza l autorizzazione dl docente; Gli spogliatoi servono per cambiarsi d abito e non per fare confusione, alla fine dell attività vanno lasciati lasciarli puliti e in ordine (rispettare arredi e oggetti altrui) consumare cibi in palestra o negli spogliatoi. Si consiglia di non portare mai oggetti di valore soprattutto nelle giornate in cui è prevista la lezione di ed. motoria in quanto gli spogliatoi sono ambienti incustoditi Eventualmente gli oggetti di valore, il denaro, i cellulari altri oggetti multimediali, possono essere portati in palestra ma sotto la diretta responsabilità dei proprietari 6

SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO Il presente Documento è composto da n 7 pagine ed è stato elaborato dal Datore di Lavoro in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e gli ASPP. Il Presente Documento è stato rielaborato ed aggiornato. Verdellino, 22 settembre 2014 Il Datore di Lavoro/Dirigente Scolastico: Dott.Eugenio G. Mora L RSPP : Prof.ssa Spoto Carmela Maria Firma Per presa visione Firma Il Rappresentante dei Lavoratori : Sig.ra. Valentini Francesca Firma 7