ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE R. MAGIOTTI Via F.lli Rosselli n. 4-52025 Montevarchi (AR ) e-mail: aric834004@istruzione.it - aric834004@pec.it http://www.magiotti-mv.it/ Piano Didattico Personalizzato (Scuola Primaria) NORMATIVA DI RIFERIMENTO - Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 Iniziative relative alla dislessia - Legge 8 ottobre 2010, n 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico - Decreto n 5669 MIUR del 12 luglio 2011 e Allegato al Decreto Ministeriale 12 luglio 2011, Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento. -DIRETTIVA MINISTERIALE 27 dicembre 2012 Strumenti d intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica. -CIRCOLARE MINISTERIALE n. 8 del 6 marzo 2013 DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome:. Nome: Scuola... Classe: Sezione:. DATI DELLA SEGNALAZIONE SPECIALISTICA ALLA SCUOLA (o diagnosi) Segnalazione diagnostica alla scuola redatta da: (USL o privato) il: a: (data) (città) Da dott. :.. (nome del medico) In qualità di: (neuropsichiatria o psicologo) TIPOLOGIA DEL DISTURBO (dalla diagnosi o dalla segnalazione specialistica) Dislessia di grado lieve medio grave Disgrafia di grado lieve medio grave Disortografia di grado lieve medio grave Discalculia di grado lieve medio grave Altro
Lettura: stentata lenta con sostituzioni (legge una parola per un altra) con scambio di grafemi (b-p, b-d, f-v, r-l, q-p, a-e) Scrittura lenta normale veloce solo in stampato maiuscolo OSSERVAZIONI DELLE ABILITÀ STRUMENTALI (da un osservazione sistematica dell alunno) Difficoltà ortografiche: errori fonologici (omissioni, sostituzioni, omissioni/aggiunte, inversioni, scambio grafemi b-p, b-d, f- v, r-l, q-p, a-e) errori non fonologici (fusioni illegali, raddoppiamenti, accenti, scambio di grafema omofono, non omografo) errori fonetici (scambio di suoni, inversioni, migrazioni, omissioni, inserzioni ) difficoltà a comporre testi (personali, descrittivi, narrativi, argomentativi, ) difficoltà nel seguire la dettatura difficoltà nella copia (lavagna/testo o testo/testo ) difficoltà grammaticali e sintattiche problemi di lentezza nello scrivere problemi di realizzazione e regolarità del tratto grafico Calcolo difficoltà nel ragionamento logico errori di processamento numerico (difficoltà nel leggere e scrivere i numeri, negli aspetti cardinali e ordinali e nella corrispondenza tra numero e quantità) difficoltà di uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente) scarsa comprensione del testo in un problema Proprietà linguistica difficoltà di esposizione orale e di organizzazione del discorso (difficoltà nel riassumere dati ed argomenti) difficoltà o confusione nel ricordare nomi e date Caratteristiche del processo di apprendimento lentezza ed errori nella lettura cui può conseguire difficoltà nella comprensione del testo difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura che rende difficile o impossibile eseguire contemporaneamente due procedimenti (ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire sul testo) difficoltà nell espressione della lingua scritta. Disortografia e disgrafia. difficoltà nel recuperare rapidamente dalla memoria nozioni già acquisite e comprese, cui consegue difficoltà e lentezza nell esposizione durante le interrogazioni difficoltà nella lingua straniera (comprensione, lettura e scrittura) scarse capacità di concentrazione prolungata facile stancabilità e lentezza nei tempi di recupero Difficoltà nel memorizzare: tabelline, formule, algoritmi, forme grammaticali sequenze e procedure, categorizzazioni, nomi dei tempi verbali, nomi delle strutture grammaticali italiane e straniere...
Nello svolgimento di un compito assegnato a scuola: Grado di autonomia: insufficiente sufficiente buono ottimo ricorre all aiuto dell insegnante per ulteriori spiegazioni ricorre all aiuto di un compagno utilizza strumenti compensativi Punti di forza dell alunno/a: è motivato si impegna è collaborativo partecipa apportando il proprio contributo si relaziona positivamente con i compagni e gli adulti altro INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI PERSONALIZZATI STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE UTILIZZABILI (indicare solo quelle che risultano più adatte per l alunno ) Incoraggiare l apprendimento collaborativo. Favorire le attività in piccolo gruppo e il tutoraggio. Insegnare l uso di dispositivi extra-testuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini, ). Sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti e creare aspettative. Individuare mediatori didattici che facilitano l apprendimento (immagini, schemi, mappe ). Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline. Dividere gli obiettivi di un compito in sotto obiettivi. Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all argomento di studio, per orientare l alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali. Riproporre e riprodurre gli stessi concetti attraverso modalità e linguaggi differenti. Adattare testi. Evitare nelle verifiche scritte, la sovrabbondanza di correzioni con avvilenti segni in rosso. Correggere con evidenza gli errori percepibili e modificabili e indicare gli altri con la matita. Verificare la compilazione diario scolastico (da parte di un compagno o di un docente). ATTIVITA PROGRAMMATE Attività di recupero Attività di consolidamento e/o di potenziamento Attività di laboratorio Attività in piccolo gruppo anche a classi aperte Attività all esterno dell ambiente scolastico Attività di carattere culturale, formativo, socializzante MISURE DISPENSATIVE Lettura ad alta voce Dettatura e copiatura dalla lavagna
Scrittura corsivo e stampato minuscolo Studio mnemonico di tabelle, forme verbali, grammaticali, tabellone etc Compiti domestici superiori al minimo necessario Trascrizione dei compiti e degli appunti (prevedere aiuto esterno dai compagni o dagli insegnanti) Interrogazioni non programmate Limitare la somministrazione di verifiche (non più di una verifica al giorno) Subordinare la valutazione della produzione scritta all'aspetto iconico e orale specialmente per le lingue straniere.. STRUMENTI COMPENSATIVI Tabelle della memoria, tavola pitagorica, formule o linguaggi specifici ecc Strutturazione dei problemi per fasi Organizzazione delle procedure Uso calcolatrice Schede forme verbali, analisi grammaticale, logica, del periodo, aiuti temporali ecc Uso sintetizzatore vocale per i testi Uso registrazioni Facilitatori per la comunicazione dei propri pensieri Computer con correttore automatico e vari programmi e Internet Uso di materiali differenti per appuntare o per fissare graficamente informazioni specifiche. Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in ambito domestico Sintesi, schemi elaborati dai docenti Lingua Straniera: privilegiare la comunicazione orale con valorizzazione di eventuali esperienze pregresse VERIFICA Realizzare verifiche strutturate a scelte multiple, chiuse, V/F..., realizzare verifiche a risposte aperte, realizzare verifiche (compreso il testo delle stesse) in forma digitale. Assegnare compiti con obiettivi di verifica chiari e non plurimi; comunicare necessariamente l oggetto di valutazione, sia esso formale, contenutistico o organizzativo Lettura del testo della verifica scritta da parte dell insegnante; lettura del testo della verifica scritta con l utilizzo della sintesi vocale. Ridurre/selezionare la quantità (non la qualità) di esercizi nelle verifiche scritte. Programmare tempi più lunghi per le prove scritte. Non giudicare, se non come obiettivo specifico univoco, l ordine o la calligrafia Giudicare i concetti, i pensieri, il grado di maturità, di consapevolezza e di conoscenza, siano essi espressi in forme tradizionali o compensative. Organizzare interrogazioni programmate. Prevedere prove orali in compensazione alle prove scritte nella lingua non materna; VALUTAZIONE Ogni studente verrà valutato in base ai progressi acquisiti, all impegno, alle conoscenze apprese e alle strategie operate. La valutazione è personale, come personali i livelli di partenza.
OBIETTIVI EDUCATIVI Gli obiettivi educativi saranno quelli comuni a tutta la classe. L'integrazione, o meglio ancora, l'inclusione delle competenze, passano infatti attraverso una comunanza di azioni e di finalità educative: può cambiare il mezzo o gli strumenti attraverso cui operare un cambiamento, ma la comunità educante deve essere solidale e univoca nel proprio percorso e nei propri obiettivi educativi. PATTO CON LA FAMIGLIA/ALUNNO Si concordano: i compiti a casa (riduzione, distribuzione settimanale del carico di lavoro, modalità di presentazione/tempistica, modalità di esecuzione.. ) le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline segue l alunno nello studio gli strumenti compensativi utilizzati a casa le interrogazioni IL DIRIGENTE SCOLASTICO I DOCENTI (o docente delegato) I GENITORI I Genitori autorizzano il trattamento dei dati sensibili per finalità istituzionali I GENITORI Montevarchi,