Indice delle modifiche Direttiva SES rispetto all edizione

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rispetto all edizione 1.6.2011 2 Requisiti 2.2 cpv. 3 2.2 cpv. 4 2.2 cpv. 6 2.3 cpv. 2 & 3 2.3 cpv. 6 2.3 cpv. 7 2.3 cpv. 8 2.3 cpv. 9 # nuova edizione L asservimento selettivo di dispositivi di protezione antincendio richiede misure supplementari in sede d installazione. Nuovo capoverso. Eliminato dal precedente cpv. 2. Aggiunto max. 256 apparecchi per loop. Vecchio cpv. 4 necessaria alimentazione separata supplementare. Definizione delle misure per due ubicazioni o per la stessa ubicazione, risp. lo stesso locale. Nuovo capoverso con la descrizione del posizionamento e della regolazione del volume di apparecchi d allarme acustici. Nuovo capoverso. L asservimento dei dispositivi di protezione antincendio deve avvenire direttamente a partire dall IRI in conformità con EN 54-1. Definizione asservimenti antincendio, contatti (di chiusura o apertura) attivi fino alla tacitazione o al ripristino. Nuovo capoverso. Definizione dell attivazione in caso d asservimento di due rivelatori o di due gruppi interdipendenti. Nuovo capoverso. Possibilità di esigere e utilizzare un comando supplementare degli asservimenti antincendio indipendentemente dall impianto di rivelazione d incendio. Per motivi di sicurezza, affinché l asservimento continui a funzionare anche in caso di guasto sulla linea di rivelazione, come ad es. interruzione o cortocircuito. Per una migliore visione d insieme. Per una migliore protezione delle persone esposte agli avvisatori acustici in caso d allarme. Ai sensi delle prescrizioni Suva ed EN ISO 7731. Per una migliore sicurezza degli asservimenti antincendio, i quali acquistano sempre più importanza. per la connessione di dispositivi antincendio asserviti. per gli asservimenti antincendio. Per potenziare il funzionamento degli asservimenti antincendio in caso di avaria dell IRI o di pericolo. Possibilità di intervenire con un attivazione diretta. SES-Richtlinie BMA_1.1.2015-it_Aenderungsindex Pagina 1/7 Resp. TAK-BMA K. Girschweiler Data: 07.12.2014

2.3 cpv. 10 # nuova edizione Nuovo capoverso. Stabilisce le condizioni nel caso in cui nell IRI vengano programmati asservimenti più complessi. Nuovo capoverso. I messaggi di 2.3 cpv. 11 guasto dei sistemi di protezione antincendio vanno segnalati sull IRI. 2.4.1 Cpv. 2 e 4 eliminati. Nuovo capoverso. Requisiti per 2.4.1 cpv. 1 l interconnessione di impianti di rivelazione d incendio. Sono anche possibili funzioni 2.4.2 cpv. 3 multidisciplinari. 2.4.3 cpv. 1 3 3 Progettazione Aggiunta di concetti attuali. Lunghezza delle linee dei criteri conformemente alle indicazioni del fabbricante. 3.2 Spostato dal precedente capitolo 5.3. Nuovo capoverso. Definizione della visibilità degli indicatori di 3.2 cpv. 3 segnalazione dei locali ad almeno 5 m di distanza. Nuovo capoverso. Definizione 3.2 cpv. 4 dell attribuzione ai locali. 4 Estensione della sorveglianza Testo supplementare Le eccezioni sono definite nella direttiva AICAA 4.1 cpv. 1 Impianti di rivelazione d incendio I settori parziali creati in locali con arredi distanti meno di 20 cm dal 4.1 cpv. 2 soffitto vanno considerati come elementi divisori. Spostato dal precedente capitolo 7.1 4.1 cpv. 5 cpv. 4. Nuovo capoverso. Definizione per 4.1 cpv. 6 pareti con aperture distribuite uniformemente. 5 Gruppi di rivelatori Definizione delle indicazioni 5.1 cpv. 1 necessarie sull IRI in caso di rivelatori indirizzati. Gli asservimenti vanno configurati in modo possibilmente semplice. Ma ciò non è sempre possibile. Sono state stabilite le condizioni per le circostanze in cui nell IRI si possono realizzare asservimenti più complessi. Per una migliore sicurezza degli asservimenti antincendio. Requisiti definiti dalle norme EN 54-1, EN 54-2 e EN 54-13. Per una maggiore chiarezza e per definire una limitazione della lunghezza delle linee. Attribuzione degli indicatori di segnalazione dei locali. Miglioramento della situazione per le forze d intervento. riguardo alla documentazione. Riduzione da 30 a 20 cm. Armonizzazione con l altezza delle travi. Aggiunta Direttiva SES IRI BMA 1.1.2015 Pagina 2/7 TAK-BMA Dic. 2014 K. Girschweiler

# nuova edizione 6 Scelta dei rivelatori d incendio Nuovo capoverso. Definizione per 6 cpv. 6 l utilizzo di rivelatori d incendio multisensore. Aggiunta e precisazione. 7 Aree di sorveglianza e disposizione dei rivelatori d incendio Su soffitti con pendenze fino a 20, i rivelatori d incendio possono essere 7.1 cpv. 3 montati direttamente sul soffitto se non devono esserne distanziati Semplificazione nell installazione. conformemente alle altezze di montaggio secondo la tabella 1. 7.2 tab. 1 Definizione dell altezza del locale nella tabella 1. Fa stato il punto d ubicazione per il calcolo dell A max del rivelatore. 7.2 tab. 1 Definizione dei rivelatori multisensore che vanno progettati come rivelatori di fumo o di calore secondo EN 54. necessaria basata sulle nuove norme EN. V. anche testo al punto 4). 7.3 cpv. 1 7.4 cpv. 2 7.4 tab. 2 7.4 fig. 2 7.5 cpv. 2 7.6 cpv. 1 7.7.2 tab. 3 Definizione della distanza modificata da 0,15 m a 0,2 m. Definizione della distanza verticale tra soffitto ed elementi d arredo. Definizione migliorata della Dv. Concerne anche gli elementi sensibili al fumo. Aggiunta altezza del locale nel punto d ubicazione del rivelatore. Tralasciati paralleli nella fig. 2. Precedente cpv. 2 suddiviso in due nuovi capoversi 2 e 3. Contenuto invariato. Definizione di vano scala aperto. Pozzo di almeno 1 m 2. Definizione dell ubicazione dei rivelatori in caso di dimensioni della campata inferiori all 80% dell Amax. Sulla trave o nella campata. Nella campata a una distanza dal soffitto pari a ½ dell altezza della trave fino al bordo inferiore della trave. Inserito disegno. Armonizzazione con il cap. 4.1 cpv. 2 e nuova regolamentazione della distanza rispetto al soffitto. Per una migliore comprensione. e definizione delle dimensioni minime del pozzo. Semplificazione per il montaggio dei rivelatori d incendio senza pregiudicare le proprietà di rivelazione. 7.7.1 fig. 3 Con nuove righe. Nessuna modifica di contenuto. 7.7.2 cpv. 4 Definizione delle travi che possono essere ignorate. 7.7.2 fig. 4 Disegno rielaborato, con marcatura della sezione libera. Maggiore chiarezza. Direttiva SES IRI BMA 1.1.2015 Pagina 3/7 TAK-BMA Dic. 2014 K. Girschweiler

secondo la nuova 7.9 cpv. 2 c 7.9 cpv. 3 7.9 cpv. 4 7.9 cpv. 5 # nuova edizione Tralasciate le eccezioni che consentono di ignorare l area di sorveglianza ridotta. Inserita la possibilità di impiegare rivelatori di fumo ad aspirazione ad alta sensibilità per apparecchi di ricircolo dell aria. Sorveglianza di corridoi freddi o caldi con rivelatori di fumo ad aspirazione. Al fine di individuare un eventuale presenza di fumo d incendio nei canali di ventilazione, aggiunta la possibilità di installare appositi rivelatori di fumo per condotte di ventilazione invece dei rivelatori puntiformi. Non corrispondono più allo stato della tecnica. dell applicazione. Nuova regolamentazione anziché rivelatori puntiformi. Possibilità menzionata. Esclusione dei rivelatori puntiformi. 7.11 Nuovo capitolo atto a definire le modalità d installazione dei pulsanti d allarme manuale. Il nuovo capitolo menziona anche le costruzioni senza ostacoli. Altezza di montaggio dei pulsanti d allarme manuale. 8 Applicazioni speciali Rimando al registro della protezione 8.1 cpv. 1 antincendio AICAA in cui sono elencate le applicazioni speciali riconosciute. Semplificazione per la progettazione. 8.3 cpv. 6 Nuova definizione delle condizioni per Semplificazione per determinate l inoltro ai pompieri secondo le classi applicazioni. EN 54-20. 8.3 tab. 8 Definizione dell idoneità delle categorie A e B anche per i locali alti. 8.5 cpv. 2 / 3 Inserimento dell EN 54-5. Poiché è ancora valida. 8.6 cpv. 2 Nuovo capoverso. secondo cui i rivelatori per condotte di ventilazione non sono idonei a sostituire la sorveglianza dei locali mediante ad es. rivelatori puntiformi. Direttiva SES IRI BMA 1.1.2015 Pagina 4/7 TAK-BMA Dic. 2014 K. Girschweiler

# nuova edizione 9 Centrale di rivelazione d incendio e alimentazione elettrica Nuovo capitolo. Rimando alla direttiva antincendio AICAA Utilizzo di materiali 9.1 cpv. 2 da costruzione riguardo all installazione di centrali di Nuova definizione rivelazione d incendio lungo le vie di fuga. 9.1 cpv. 3 Nuovo capitolo. È possibile installare pannelli di comando lungo le vie di fuga se sono alimentati da una Nuova definizione centrale di rivelazione d incendio a bassa corrente. 9.1 cpv. 4 In caso di modernizzazioni deve far stato la proporzionalità secondo la Nuova definizione norma art. 2. 10 Installazione 10 cpv. 3 Definizione migliorata riguardo all accessibilità dei rivelatori. Definizione delle dimensioni dell apertura di revisione. 10 cpv. 6 Nuovo capoverso. È necessario Miglioramento qualitativo separare adeguatamente i cavi degli dell installazione. IRI. 11 Ultimazione dell impianto Nuova struttura 11 11.1 Documentazione 11.2 Consegna al cliente 11.3 Prova di collaudo 11.1 cpv. 2 Occorre consegnare una documentazione supplementare, ad es. lo schema dell impianto. Miglioramento qualitativo. Nuovo capoverso. Richiesta 11.2 cpv. 1 d allestimento di un verbale di collaudo. 12 Garanzia della funzionalità operativa Definizione della validità per il capitolo 12. Il campo d applicazione di questo 12.1 cpv. 1 campitolo ora vale anche per gli impianti già esistenti. 12.1 cpv. 3 12.2 Inserita esortazione affinché la ditta specializzata informi il gestore in caso di difetti gravi. Nuovo titolo Controlli di funzionamento e controlli visivi. Miglioramento qualitativo del collaudo con il cliente. del campo d applicazione. Richiesta finalizzata al miglioramento qualitativo degli impianti. Nuova struttura 12.2 cpv. 1 E eliminata. Semplificazione Direttiva SES IRI BMA 1.1.2015 Pagina 5/7 TAK-BMA Dic. 2014 K. Girschweiler

secondo la nuova 12.2 cpv. 2 12.2 cpv. 3 / tab. 10 12.3.1 cpv. 3 / tab. 11 12.3.2 cpv. 2 tab. 12 12.5 --.- # nuova edizione Migliore definizione degli esecutori dei controlli di funzionamento e dei controlli visivi. Attività e frequenza dei controlli di funzionamento e dei controlli visivi definite nella tabella 10. Nuovo titolo. Lavori di manutenzione definiti con maggiore precisione nella tabella 11. Definizione della durata massima di utilizzo dei rivelatori d incendio. Nuovo titolo Accesso remoto, precedentemente Autorizzazione d accesso. riscritto con Generalità, Interrogazione a distanza e Comando a distanza. Il vecchio capitolo 12.6 Valutazione è stato eliminato, risp. inserito nella direttiva AICAA Impianti di rivelazione d incendio. Migliore comprensione delle attività necessarie. 15 Asservimento automatico di impianti di spegnimento a gas 15.1 cpv. 1 + 2 15.1 cpv. 6 Nuovo. Citazione delle norme EN e rimando alla direttiva SES Impianti di spegnimento a secco. Eliminati i criteri per la protezione delle persone. Adeguamento allo stato della tecnica. Norme che fanno stato. La ditta installatrice dell impianto di spegnimento a secco definisce il grado di sicurezza per il personale. Questi vengono definiti con precisione nella direttiva SES Impianti di spegnimento a gas. delle funzionalità 15.5 cpv. 3 secondo EN. delle funzionalità 15.6 cpv. 5 secondo EN. Inserito nuovo capitolo Commutazione 15.7 funzionamento automatico / manuale. Secondo EN. 16 Asservimento di impianti sprinkler Nuovo capitolo. Definizione per Miglioramento qualitativo 16 l asservimento di impianti sprinkler con dell asservimento di impianti sprinkler. o senza preazione. 17 Asservimento di impianti di spegnimento a nebulizzazione 17 Nuovo capitolo. Definizione per l asservimento di impianti di spegnimento a nebulizzazione. Miglioramento qualitativo dell asservimento di impianti di spegnimento a nebulizzazione. Direttiva SES IRI BMA 1.1.2015 Pagina 6/7 TAK-BMA Dic. 2014 K. Girschweiler

# nuova edizione 18 Requisiti per i sistemi di trasmissione allarme e guasti completamente rielaborato. 18 Nuovo sottocapitolo 18.7 Dispositivo di trasmissione comune per impianti di sicurezza. Adeguamento alle norme europee. 19 Impianti di rivelazione d incendio per magazzini a scaffalature alte 19.3.2 cpv. 1 Definizione della disposizione in Adeguamento ai magazzini oggi scaffalature profonde. correntemente in uso. 19.3.3 cpv. 1 Distanza di 6,5 m dal soffitto. Eccetto nei casi in cui i rivelatori o punti d aspirazione sono collocati al di sopra della merce stoccata. 19.3.3 cpv. 4 Tralasciata la segnalazione individuale Armonizzazione con i rivelatori di fumo dei rivelatori d incendio riguardo ad aspirazione. all ubicazione nelle scaffalature. 19.3.4 cpv. 1 Distanza di 6,5 m dal soffitto. Eccetto nei casi in cui i rivelatori o punti d aspirazione sono collocati al di sopra della merce stoccata. 20 Validità 20 Nuova validità a decorrere dall 1.1.2015 21 Terminologia Definizione delle attività di alloggio conform. AICAA. Norme EN elenco delle norme rilevanti EN 54. Definizione di celle frigorifere e celle di congelazione. Definizione di pozzo delle scale nei vani scala. Direttiva SES IRI BMA 1.1.2015 Pagina 7/7 TAK-BMA Dic. 2014 K. Girschweiler