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A.A 2005/2006 PROGETTO Libera Dalla Violenza RELAZIONE FINALE DI VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice-associazione S.O.S donna di Faenza

PREMESSA La seguente relazione nasce con lo scopo di esplicare e rendere noti i risultati del progetto libera dalla violenza, svoltosi nell anno accademico 2005/2006, nel comprensorio faentino, presso le scuole che hanno aderito al progetto. Questo è un importante momento di valutazione dell efficacia dell intervento che si è voluto inserire all interno di una metodologia di lavoro che è svolta annualmente per quanto riguarda il progetto scuola. La rassegna proposta evidenzia la metodologia applicata all elaborazione dei dati emersi durante gli incontri, che tiene in considerazione sia un analisi qualitativa che quantitativa, in particolare, quest ultima, ricavata da un analisi statistica attraverso l elaborazione di questionari e l inserimento dei dati ottenuti, nel programma informatico statistico SPSS, con il quale è stato possibile svolgere l analisi delle frequenze. La metodologia di lavoro prevedeva la somministrazione di un questionario diverso per le classi quarte e per le quinte, a seconda dei moduli svolti all interno di esse, pertanto anche la presente relazione segue questa suddivisione; troverete quindi un paragrafo specifico sull analisi dei questionari delle quarte e uno per le quinte. Gli istituti coinvolti nel seguente progetto sono stati: l istituto d arte ceramica A. Ballardini, l I.P.S.I.A, l istituto tecnico statale geometra-ragioneria A. Oriani, l istituto tecnico di agraria, l istituto tecnico grafica-pubblicitaria e l istituto tecnico alberghiero. Il progetto tende a sottolineare e a mettere in evidenza le opinioni e i vissuti dei ragazzi rispetto alle tematiche della violenza e della differenza di genere, cercando di portare a una maggior consapevolezza e sensibilizzazione riguardo a tali tematiche e allo stesso tempo, portare alla luce i pensieri e gli agiti della generazione giovanile. Pertanto questa relazione può essere utile per ulteriori approfondimenti o sperimentazioni in merito alla progettazione di altri interventi psico-educazionali nelle scuole. IL PROGETTO Libera dalla Violenza nasce nell anno 2000 e rappresenta uno dei più importanti progetti di prevenzione realizzati dal Servizio Fe.ni.ce Associazione SOS Donna al fine di contrastare il fenomeno della violenza alle donne. Lo scopo del progetto è infatti quello di sensibilizzare la popolazione giovanile sul tema della violenza di genere, di fornire informazioni sui vari comportamenti aggressivi e sulle eventuali strategie di prevenzione e difesa. Fondamentale, inoltre, era portare gli studenti a una riflessione sul concetto di differenza di genere e sui meccanismi che stanno alla base dei comportamenti violenti, cercando di scardinare alcuni stereotipi e pregiudizi presenti nella cultura tradizionale. Un ulteriore scopo era favorire la conoscenza del Servizio Fe.n.ice - Associazione SOS Donna e dei servizi che essa offre. L azione prevista per il raggiungimento di tali obiettivi consiste nella realizzazione di interventi psico-educazionali rivolti agli studenti delle scuole superiori del comprensorio di Faenza, nelle classi quarte e quinte, della durata di circa due ore. Il Progetto si è articolato in 2 fasi:

- 1 modulo rivolto alle classi IV sulla violenza alle donne, - 2 modulo rivolto alle classi V (le stesse classi che l anno precedente avevano partecipato al 1 modulo) sulle differenze di genere. Il gruppo di lavoro era composto da una psicologa, da alcune volontarie dell Associazione e da alcune tirocinanti della Facoltà di Scienze del Comportamento e delle Relazioni Sociali di Cesena. La realizzazione dell intervento è sempre stata completamente gratuita per le scuole. METODOLOGIA L intervento si sviluppava in tre fasi per la durata di circa due ore: 1. Brainstorming 2. Discussione con gli alunni dei risultati 3. Presentazione del Servizio Fe.n.ice Associazione SOS Donna 4. Distribuzione di un breve questionario finale di valutazione del progetto Durante gli incontri l insegnante era invitato ad uscire dalla classe al fine di creare un clima il più possibile neutro e libero da voti. Una caratteristica importante degli incontri è stata, infatti, la creazione da parte delle operatrici di un clima aperto al confronto, non giudicante e pronto ad accogliere le diversità di pensiero. Dopo una breve presentazione dell equipe, dell incontro e delle sue finalità, si svolgeva l attività di gruppo. La parte più importante dell incontro era la discussione sul concetto di violenza/differenza di genere, che favoriva la riflessione nei ragazzi su questi temi e sui meccanismi che stanno alla base di questi comportamenti. Le tirocinanti e la volontaria portavano anche vari stimoli, statistiche ed esempi per far comprendere meglio i concetti spiegati. A questi, spesso seguivano interventi dei ragazzi che a loro volta raccontavano esperienze personali. Alla fine dell incontro la psicologa proponeva una sintesi dell incontro e procedeva ad una restituzione di quanto emerso. La presentazione della storia dell associazione veniva fornita dalle tirocinanti arricchita anche da alcuni dati sulla tipologia di donne che si rivolgono al centro e sulle caratteristiche degli autori. Queste informazioni incuriosivano molto i ragazzi e li spingevano a fare domande sul servizio Fe.n.ice. La parte conclusiva dell incontro prevedeva la somministrazione di un questionario (anonimo) al fine di sondare la loro opinione e conoscenza sul tema della violenza/differenze di genere e di verificare l efficacia e il gradimento dell intervento. L incontro si concludeva con la distribuzione di materiale informativo: un piccolo opuscolo creato appositamente per le scuole con informazioni sui vari tipi di violenze, con consigli utili per evitare tali manifestazioni e infine un confronto sui pregiudizi-stereotipi su tale fenomeno, insieme ad alcuni gadget (penne, segnalibri).

Analisi dei questionari-classi quarte Il campione è composto da 277 soggetti di età compresa tra i 17 e i 19 anni, in particolare, 166 femmine (59,9%) e 111 maschi (40,1%). In base ai diversi istituti coinvolti nel progetto il campione è stato suddiviso nella seguente scuola ceramica agraria alberghiera geometra -.ragioneria ipsia istituto grafico pubblicitario classificazione: Validi Percentuale Percentuale Frequenza Percentuale valida cumulata ceramica 33 11,9 11,9 11,9 agraria 20 7,2 7,2 19,1 alberghiera 68 24,5 24,5 43,7 geometra -.ragioneria 112 40,4 40,4 84,1 ipsia 25 9,0 9,0 93,1 istituto grafico pubblicitario 19 6,9 6,9 100,0 Totale 277 100,0 100,0 Il questionario può essere suddiviso in tre parti riguardanti rispettivamente la conoscenza dell Associazione, la conoscenza, esperienza e rappresentazione della violenza e infine la valutazione dell incontro.

PRIMA PARTE - Hai mai sentito parlare del servizio Fe.n.ice gestito dall Associazione S.O.S Donna? Alla domanda hanno risposto 277 soggetti, di cui 31 (11,2%) hanno indicato Sì mentre 246 (88,8%) No. hai mai sentito parlare del servizio fenice? 100 80 Percentuale 60 40 20 0 si hai mai sentito parlare del servizio fenice? no - Sapevi di cosa si occupa? Dei 277 soggetti che hanno risposto, l 11,2% (31) ha affermato di esserne a conoscenza a differenza del restante 88,1% (244). - E importante, secondo te, che esista questo servizio nella tua città? Dei 277 soggetti che hanno risposto, un solido 97,5% (270) è convinto dell importanza del servizio contro un debole 2,5% (7).

SECONDA PARTE - Quali tipi di violenza conosci? Per questa domanda è prevista una risposta a scelta multipla con la possibilità di selezionare più di una tra le seguenti opzioni, quindi le percentuali che indichiamo devono essere considerate singolarmente rispetto al numero totale dei soggetti che hanno risposto (277) - violenza fisica 96,0% - violenza sessuale 98,2% - violenza economica 10,5% - violenza psicologica 87,4% La seguente domanda prevedeva anche l item Altro per il quale presentiamo il seguente grafico: conoscevi altri tipi di violenza? 100 80 Percentuale 60 40 20 0 no nonnismo nessuna violenza domestica violenza sui minori sul lavoro conoscevi altri tipi di violenza? verbale violenza negli stadi - Hai mai avuto un esperienza violenta? (Con esperienza violenta intendiamo tutte e quattro le tipologie di violenza sopra indicate) Su 277 soggetti il 23,5% (65) ha risposto Sì e il 76,2% (211) ha risposto No. - Conosci qualcuno che abbia avuto un esperienza violenta? Il 60,3% (167) dei 277 soggetti che hanno risposto afferma di avere conoscenti che hanno subito una qualsiasi forma di violenza, contro il restante 39,0% (108).

- Come immagini che sia una persona violenta? Anche per questa domanda le risposte possibili sono molteplici e il criterio di lettura delle percentuali è lo stesso indicato sopra. - Estraneo 54,2% - Conoscente 45,5% - Disturbato 67,5% - Alcolizzato 53,2% - Appartenente al ceto basso 12,6% - Appartenente al ceto medio-alto 10,8% - Appartenente ad una categoria specifica (da indicare) : Validi Frequenza Percentuale Percentuale valida Percentuale cumulata no 13 4,7 4,7 4,7 chiunque 259 93,5 93,5 98,2 extracomunitario 4 1,4 1,4 99,6 collega di lavoro 1,4,4 100,0 Totale 277 100,0 100,0 La seguente domanda prevedeva anche l item Altro per il quale presentiamo il seguente grafico: come ti immagini una persona violenta?altro 100 80 Percentuale 60 40 20 0 no chiunque extracomunitari un drogato persona psicologicamente instabile persona con problemi di carattere economico datore di lavoro come ti immagini una persona violenta?altro

- Come ti immagini la vittima? (risposta multipla con possibilità di scegliere più opzioni) - Disturbata 11,2% - Responsabile 7,2% - Innocente 47,7% - Bisognosa di aiuto e sostegno 90,3% - Come giudichi l ambiente in cui vivi? I soggetti possono scegliere una sola fra le tre opzioni: - Molto Pericoloso 5,4% - Pericoloso 14,4% - Normale 45,8% - Abbastanza Sicuro 21,7% - Molto Sicuro 11,9%

TERZA PARTE - Cosa di questo incontro ti ha maggiormente colpito? (risposta multipla con possibilità di scegliere più opzioni) - Temi 70,8% - Libertà di espressione 35,5% - Storia dell Associazione 9,4% -La seguente domanda prevedeva anche l item Altro per il quale presentiamo il seguente grafico: avresti dei suggerimenti e delle proposte?parlare di altri argomenti quali: 100 80 Percentuale 60 40 20 0 si no droga anoressia violenza sui minori pedofilia violenza assistita sessualità fatti realmente accaduti differenze di genere avresti dei suggerimenti e delle proposte?parlare di altri argomenti quali:

- Ritieni che questo incontro possa essere stato utile? 277 soggetti hanno risposto; affermativamente per il 95,3% e negativamente per il 4,3%. ritieni che questo incontro possa essere stato utile? 100 Percentuale 80 60 40 20 0 si no ritieni che questo incontro possa essere stato utile? La domanda prevedeva anche l item perché?, l analisi delle risposte dei soggetti sono state analizzate qualitativamente e raggruppate nelle seguenti categorie, differenziate a seconda della risposta data all item precedente: No 4,3% perchè: CATEGORIA 1 GIA A CONOSCENZA sapevo già queste cose CATEGORIA 2 NON E SUFFICIENTE PARLARNE CATEGORIA 3 NON MI SERVE Questi argomenti non mi servono. (maschi) Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 2 soggetti 1 soggetto 2 soggetti Sì 95,3% perché: CATEGORIA 1 ACQUISIZIONE INFORMAZIONI SU TEMATICHE INTERESSANTI Sono cose di cui non si discute molto, argomenti interessanti, ho imparato cose nuove. CATEGORIA 2 RIFLESSIONE Utile per riflettere sulla violenza, sensibilizzazione sul tema.

CATEGORIA 3 INFORMAZIONI SULL ASSOCIAZIONE/AIUTARE CHI HA SUBITO UNA VIOLENZA Se avessi bisogno saprei a chi rivolgermi, so cosa consigliare a chi ha dei problemi, un servizio utile per aiutare le persone in difficoltà. CATEGORIA 4 INFORMAZIONE SU PROBLEMATICHE DELLA VITA QUOTIDIANA/REALTA Sono cose che succedono intorno a noi ed è giusto approfondire l argomento, la violenza è una realtà della vita quotidiana di cui bisogna essere informati e attenti. CATEGORIA 5 INFORMAZIONI SULLE TIPOLOGIE DI VIOLENZA Nuove informazioni sulle diverse tipologie di violenza, es. quella economica. CATEGORIA 6 LIBERTA DI ESPRESSIONE Utile per confrontarsi con i compagni di classe, interessante per capire le opinioni altrui. CATEGORIA 7 ALTRO Utile per i ragazzi per capire gli errori che commettono, utile per le ragazze per sapere come affrontare la violenza. Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 Categoria 4 Categoria 5 Categoria 6 Categoria 7 83 soggetti 30 soggetti 37 soggetti 40 soggetti 29 soggetti 9 soggetti 11 soggetti - Questo incontro ha modificato le tue idee riguardo la violenza? si 43,7% no 50,9% - Avresti dei suggerimenti e delle proposte? (risposta multipla con possibilità di scegliere più opzioni) No, l incontro ha toccato tutte le tematiche che mi interessavano 30,3% Fare più incontri durante l anno 65,7% Parlare di queste tematiche con gli insegnanti 28,2% Parlare di altri argomenti quali di cui: 3,6%

Droga e anoressia 1,1% Violenza sui minori 0,7% Pedofilia 0,4% Violenza assistita 0,4% Sessualità 0,4% Casi di violenza contro le donne realmente accaduti 0,4% Differenze di genere 0,4% La seguente domanda prevedeva anche l item Altro per il quale presentiamo la seguente tabella: Validi Frequenza Percentuale Percentuale valida Percentuale cumulata no 266 96,0 97,1 97,1 sensibilizzare di più la gente sull'argomento 4 1,4 1,5 98,5 approfondire questi argomenti 2,7,7 99,3 incontri con i genitori 1,4,4 99,6 analizzare i fatti di cronaca sull'argomento 1,4,4 100,0 Totale 274 98,9 100,0 Mancanti Mancante di sistema 3 1,1 Totale 277 100,0 - Quale critica muoveresti? (risposta multipla con possibilità di scegliere più opzioni) - Nessuna, l incontro è stato di mio gradimento 64,6% - Troppo lungo 2,9% - Troppo breve 29,6% - Poco interessante 3,2%

La seguente domanda prevedeva anche l item Altro per il quale presentiamo il seguente quali critiche muoveresti? altro 100 Percentuale 80 60 40 20 0 no molto interes sante ci vuole più tempo per questi... bisogne rebbe parlare di più di stupro incontri con i genitori uso di video e docum entazio ni troppo generic o troppo femmini sta quali critiche muoveresti? altro normal e Correlazioni: In seguito alla rilevazione delle frequenze di risposta dei soggetti al questionario, si è proceduto con un ulteriore analisi statistica più dettagliata, per cercare e sottolineare eventuali correlazioni tra i diversi item. Attraverso l utilizzo del test statistico del Chi-quadrato, si è cercato di mettere in relazione il sesso con i vari aspetti che caratterizzano l avere o meno subito una violenza, la percezione dell abusante e della vittima. Sfortunatamente, a causa della scarsa numerosità del campione, il test ha rilevato poche correlazioni significative, che comunque, evidenziano aspetti importanti delle percezioni e delle esperienze degli studenti riguardo queste tematiche. La prima, importante, constatazione è quella che per quanto riguarda il sesso, non vi è una differenza significativa tra l essere maschio o femmina nell avere esperito un esperienza violenta; dato che differisce dalle nostre aspettative. Proseguendo con l indagine, troviamo una forte correlazione pari a p.< 0,000 tra sesso femminile e percezione dell abusante come estraneo, e ancora, tra sesso maschile e percezione della vittima come persona disturbata (p.<0.000) in contrapposizione con il sesso femminile correlato con la percezione della vittima come innocente e senza colpe (p.<0.05), nonché bisognosa di aiuto e sostegno (p<0.011). Un ulteriore dato di differenziazione di genere emerge dalla percezione dell ambiente, dove i valori delle femmine sono significativamente più alti per quanto riguarda le scale pericoloso/molo pericoloso (p.<0,000). Un ulteriore correlazione la troviamo per quanto riguarda la percezione della vittima, messa in relazione con l aver subito o meno una violenza, i dati a questo punto mostrano una preoccupante significatività nella direzione opposta a quella aspettata, ovvero della vittima come persona disturbata (p.<0.035), anche se non si trova la significatività nell item successivo vittima come provocatrice della violenza. Questo dato, all apparenza allarmante può venire interpretato attraverso la percezione dei ragazzi che considerano essere un a persona disturbata come in realtà una conseguenza, e non una causa, dell aver subito una violenza.

Analisi delle domande aperte Nel questionario sono presenti anche due domande che richiedono una risposta aperta: Cosa intendi per comportamento violento? e Cosa ne pensi dei recenti fatti di cronaca che hanno visto omicidi tra familiari e fidanzati? Per poter procedere alla loro analisi, abbiamo dovuto raggruppare le risposte ottenute in macrocategorie da noi create in base agli stili di risposta più frequenti. Di seguito, riportiamo le categorie ottenute e alcuni esempi di risposte: Cosa intendi per comportamento violento? (Alla domanda non hanno risposto 29 soggetti) CATEGORIA 1 FORME DI VIOLENZA stupro, violenza fisica, violenza psicologica, botte, sangue, fare del male, soffrire, ferire, danno a cose o persone, ogni comportamento che implica l obbligo. CATEGORIA 2 ATTRIBUTI / PROFILO DELL ABUSANTE persona malata, con problemi psicologici, insicura, pazza, violenta, spregevole, conoscente, estraneo. CATEGORIA 3 GIUDIZIO MORALE Comportamento ingiusto, sbagliato, spregevole. CATEGORIA 4 - ATTRIBUTI / PROFILO DELLA VITTIMA persona debole, innocente, senza colpe, più giovane rispetto all abusante, ingenua, donna, violazioni dei diritti di una persona. CATEGORIA 6 VIOLENZA COME COMUNICAZIONE E POTERE Fare del male per essere superiori, sopraffare, calpestare, come forma di soluzione dei problemi (tra ragazzi), venire alle mani, mancanza di rispetto, bisognerebbe parlare di più. CATEGORIA 7 ALTRO Non so, non mi importa, non sono cose normali, sono cose che capitano, non si può fare niente. Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 Categoria 4 Categoria 5 Categoria 6 138 soggetti 18 soggetti 12 soggetti 25 soggetti 53 soggetti 2 soggetti

Cosa ne pensi dei recenti fatti di cronaca che hanno visto omicidi tra familiari e fidanzati? (Alla domanda non hanno risposto 31 soggetti) CATEGORIA 1 FOCUS SU EMOZIONI / REAZIONI E una cosa orribile, non sono giustificabili, fanno riflettere CATEGORIA 2 FOCUS SU SOCIETA Un tempo queste cose non succedevano, è colpa di una società sempre più frenetica, sono problemi che andrebbero affrontati in maniera seria, bisogna fare qualcosa. CATEGORIA 3 FOCUS SU AUTORI DEL GESTO Sono dei pazzi, hanno problemi di mente, spesso sono i familiari. CATEGORIA 4 FOCUS SU PROBLEMI RELAZIONALI C è sempre meno comunicazione tra le persone, sono causati dall insicurezza. CATEGORIA 5 FOCUS SU GIUDIZI MORALI E POSSIBILI CAUSE E una vergogna, sono causati da una mancanza d amore e dipendenza dal partner. CATEGORIA 6 ALTRO No comment, inutili, non dovrebbero succedere, non so, non mi importa, sono cose che non mi riguardano, è sempre peggio. Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 Categoria 4 Categoria 5 Categoria 6 27 soggetti 44 soggetti 65 soggetti 29 soggetti 42 soggetti 39 soggetti

Analisi dei questionari-classi quinte Il campione è formato da 133 soggetti, di cui, 68 femmine(51,1%) e 64 maschi(48,1%), un solo soggetto non ha indicato il sesso di appartenenza. Ai fini dell analisi, le scuole visitate sono state da noi raggruppate nelle seguenti categorie: o Istituto Alberghiero 43,6% o Ceramica 31,1% o IPSIA 15,0% o Geometra-Ragioneria 11,3% Il questionario verteva prevalentemente sulla valutazione dell incontro e dei temi trattati. scuola 60 50 40 Frequenza 30 20 10 0 ragioneria;geometra IPSIA scuola istituto alberghiero ceramica

DOMANDE: Cosa di questo incontro ti ha maggiormente colpito? I temi trattati 54,1% La libertà di espressione 41,4% La storia dell associazione 9,0% Altro 6,0% Ritieni che questo incontro possa essere stato utile? Alla seguente risposta hanno risposto 133 soggetti, di cui un solido 85,7% si e, un 14,3% no. La domanda prevedeva anche l item perché, l analisi delle risposte dei soggetti sono state analizzate qualitativamente e raggruppate nelle seguenti categorie, differenziate a seconda della risposta data all item precedente, non hanno risposto alla domanda 28 soggetti: NO 14,3%, di cui 13 soggetti hanno specificato il perché: Categoria 1 ARGOMENTI CONOSCIUTI Argomenti già conosciuti, scontati simili a quelli dell anno scorso Categoria 2 MANCATO CAMBIAMENTO Non cambia la realtà, non ha cambiato le mie opinioni Categoria 3 ALTRO Poco tempo per gli argomenti, mancanza di soluzioni al problema Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 8 soggetti 2 soggetti 3 soggetti Sì 85,7%, di cui 92 soggetti hanno specificato il perché: Categoria 1 CONFRONTO E APPROFONDIMENTO 25 Utile il confronto con i compagni e con idee diverse riguardanti l argomento. Categoria 2 ACQUISIZIONE NUOVE IDEE 21 Utile per imparare nuove forme di violenza, temi e argomenti mai trattati. Formazione alternativa rispetto all argomento e informazioni importanti sull associazione. Categoria 3 CONOSCENZA DELLA REALTA DELLA VITA QUOTIDIANA 21 Utile per venire a conoscenza di elementi indispensabili per la comprensione della vita quotidiana e degli stereotipi vigenti nella nostra cultura.

Categoria 4 DISCUSSIONE SULLE PROBLEMATICHE FEMMINILI 13 Utile per acquisire informazioni sul ruolo della donna. Strategie utili per la prevenzione della violenza di genere e differenza di genere. Categoria 5 ARGOMENTI POCO TRATTATI O SOTTOVALUTATI 5 Utile per discutere argomenti sottovalutati e non presi in considerazione nell ambito scolastico. Categoria 6 - ALTRO 7 Per sfogarsi, per aiutare gli altri. Conoscevo già l argomento, anche se l ho trovato utile lo stesso. Per riflettere. Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 Categoria 4 Categoria 5 Categoria 6 25 soggetti 21 soggetti 21 soggetti 13 soggetti 5 soggetti 7 soggetti Ritieni che le differenze di ruolo e gli stereotipi sull essere maschio o femmina siano presenti oggi? Sì 86,5% No 7,5% ritieni che le differenze di ruolo e gli stereotipi sull'essere maschio o femmina siano presenti ancora oggi? 120 100 80 Frequenza 60 40 20 0 si ritieni che le differenze di ruolo e gli stereotipi sull'essere maschio o femmina siano presenti ancora oggi? no

- L incontro ti ha portato a fare considerazioni nuove rispetto a quello che pensavi prima? Sì 41,4% No 57,9% - Cosa pensi della parità tra uomo e donna? E giusta 27,1% Non esiste 22,6% Si sta raggiungendo 15,8% Esiste solo in determinati ambiti 9,0% E un utopia 6,8% Esiste 3,8% Irraggiungibile a causa di stereotipi 1,5% E relativa 1,5% Difficile per la donna 1,5% Niente 1,5% cosa pensi della parità tra uomo e donna? 40 Frequenza 30 20 10 0 non esiste è un'utopi a ci si sta è giusta provand o a raggiung erla è irraggiu ngibile a causa del... esiste solo in certe situazio ni esiste è relativa niente donna maggior mente in pericolo cosa pensi della parità tra uomo e donna? - Avresti suggerimenti o delle proposte? No, l incontro ha toccato tutte le tematiche che mi interessavano 28,6% Fare più incontri durante l anno 48,6% Parlare di altri argomenti (specificare) 12,8% Parlare con gli insegnanti di queste tematiche 24,8% Altro 2,3%

Per quanto riguarda l analisi delle risposte all item Altro, solo quattro soggetti hanno espresso la loro opinione (senza invalidare la risposta), dalla quale emergono i seguenti suggerimenti e proposte: storie delle donne dell'associazione e violenza famigliare temi di cui non abbiamo parlato vantaggi nell essere donne non si è parlato della violenza sui bambini" Quali critiche muoveresti? Nessuna, l incontro è stato di mio gradimento 64,7% Troppo lungo 1,5% Troppo breve 25,6% Poco interessante 5,3% Altro Per quanto riguarda l analisi delle risposte all item Altro, solo due soggetti hanno espresso la loro opinione (senza invalidare la risposta), dalla quale risultano le seguenti critiche: L incontro è stato troppo di parte (femminista) Servono più incontri Correlazioni: A causa dell esiguità del campione, nell analisi dei questionari delle classi quinte non si sono potute fare ulteriori indagini statistiche. Osservazioni e conclusioni: Anche se la maggior parte degli studenti non è a conoscenza del servizio Fe.n.ice S.O.S Donna di Faenza, un solido 97,5% ne ritiene utile la presenza nella propria città, dato emerso anche nell analisi delle risposte aperte in relazione all utilità dell incontro, dove si evince che anche per le giovani generazioni, sia di maschi che di femmine, la presenza di centri anti violenza è ritenuta utile e indispensabile. Per quanto riguarda la conoscenza delle diverse tipologie di violenza, risultano maggiormente conosciute quella sessuale(98,2%) e quella fisica(96,0%), in forte contrasto con quella economica(10,5%). Nell analisi delle frequenze si ha un quadro interessante della percezione dell abusante e della vittima, si nota infatti che gli studenti inquadrano la persona violenta principalmente come una persona disturbata(67,5%), seguita da estraneo(54,2%), alcolizzato(53,2%), mentre ancora con percentuali basse rimane la figura della persona conosciuta(45,5%). E interessante però notare come nell item di definizione della categoria sociale, l andamento di risposte sottolinea chiunque con un importante 93,2%, che denota un attenzione particolare al problema e alla non categorizzazione in stereotipi definiti dalla società o dai

media. La percezione della vittima presenta una frequenza normale per quanto riguarda l analisi delle percentuali di risposta, dove i dati maggiori si trovano negli item bisognosa d aiuto e sostegno e innocente e senza colpe. Diversa interpretazione però si ha quando si mette in correlazione il sesso, dove troviamo una relazione significativa tra sesso maschile e vittima disturbata, questo dato però, suscita dei dubbi sulla reale comprensione della domanda da parte degli studenti in quanto si ipotizza una interpretazione diversa dell item, visto come conseguenza e non come causa di abuso sulla donna. Nell analisi delle correlazioni emerge comunque una differenziazione di opinioni tra i due sessi, questo mette in risalto in particolar modo la posizione femminile rispetto a quella maschile, soprattutto per quanto riguarda una maggiore consapevolezza nei confronti dell ambiente, e nei riguardi delle esperienze violente alle quali si sentono più vicine rispetto ai maschi. L utilità dell incontro rimane comunque molto alta, per ambo i sessi, e l importanza associata all intervento si denota dai giudizi positivi assegnati; in particolar modo dalla richieste di prolungamento temporale dell incontro. PROPOSTE: Dai riscontri ottenuti dall elaborazione dei questionari si evince l importanza degli interventi attribuita dai ragazzi, che si sono dimostrati interessati e partecipi, soprattutto dagli esempi di casi di violenza che sono stati riportati durante il corso degli interventi, si propone dunque la presenza costante durante gli incontri, di una volontaria del centro, che possa riportare i casi delle donne che si sono presentate in associazione, poiché è emerso il particolare impatto sugli alunni di esempi reali raccontati in prima persona. A livello metodologico inoltre, si propone, nei limiti di possibilità temporale e di disponibilità delle scuole e dei professori, una fase introduttiva all incontro, dove si possano gettare le basi per una più alta e consapevole partecipazione all intervento sulla violenza, accompagnata dalla somministrazione di questionari, per sondare in maniera molto più dettagliata e scientifica le percezioni sulla violenza, potendone apprezzare il cambiamento in itinere (prima e dopo l intervento). Inoltre, seguendo le indicazioni degli alunni, si propone un prolungamento della durata dell incontro. L importanza dello scopo di questo intervento psico-educazionale, porta a riflettere sull utenza al quale è destinato, in quanto si ritiene importante, e forse maggiormente d impatto se iniziato in una fase preliminare dell adolescenza; si suggerisce quindi l anticipazione del progetto scuola ad una fascia d età più piccola, sia per quanto riguarda il progetto libera dalla violenza e, soprattutto, differenze di genere. Tale modulo infatti, nonostante abbia portato a discussioni importanti e interessanti relative al tema, è sottovalutato dai ragazzi, in quanto ben saldi nelle loro identità di ruolo, ormai da tempo ben definite e consolidate. Si propone quindi l anticipazione di entrambe i progetti ad una fase evolutiva caratterizzata da una maggiore elasticità di pensiero ed una più reale possibilità preventiva. Servizio Fe.ni.ce S.O.S Donna