24 gennaio 2018 COMUNICATO STAMPA Bollettino di statistica IV trimestre 2017 (ottobre-dicembre 2017) L Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica comunica la sintesi dei principali aggiornamenti dei dati statistici relativi a: Popolazione Al 31 Dicembre 2017 la popolazione residente risulta pari a 33.328 unità, di cui 16.428 maschi (49,3 %) e 16.900 femmine (50,7 %). L incremento annuale è dello 0,4% (a dicembre 2016 la popolazione residente era pari a 33.196 unità) ed è riconducibile interamente al saldo migratorio (+182), visto che il saldo naturale si è chiuso con 50 decessi in più rispetto alle nascite. I nati vivi nel 2017 ammontano a 228 (-36 rispetto al 2016), di cui 121 sono maschi e 107 sono femmine. I deceduti nel 2017 sono stati 278 (+25 rispetto al 2016), di cui 125 maschi e 153 femmine; la maggior parte dei decessi nel 2017 è stata causata da malattie del sistema circolatorio (34,2% del totale) e da tumori (27%) Nel 2017 il totale delle persone immigrate ammonta a 304 individui; in particolare, la provenienza della maggior parte degli immigrati è quella italiana (240 immigrati), così come la cittadinanza degli immigrati (201 individui hanno la cittadinanza italiana). Gli emigrati ammontano, invece, a 122 individui, di cui 94 hanno scelto l Italia come destinazione. Gli emigrati con cittadinanza sammarinese sono 70, mentre 43 sono quelli con cittadinanza italiana. La popolazione presente, comprendente anche i soggiornanti, ammonta a 34.453 (+0,5% rispetto a dicembre 2016). La maggior parte della popolazione presente possiede la cittadinanza sammarinese con 27.980 individui (pari all 81,2%), segue poi la popolazione che possiede la cittadinanza italiana con 5.052 individui (14,7%) ed, infine, la popolazione che possiede altri tipi di cittadinanze con 1.391 individui (4,1%). Analizzando lo sviluppo della popolazione negli ultimi dodici mesi è possibile constatare che i cittadini sammarinesi sono aumentati dello 0,3%, quelli italiani sono aumentati del +1,3% mentre gli abitanti con cittadinanze diverse da quelle appena elencate hanno segnato un incremento del +3,8%. I matrimoni celebrati, ove almeno un coniuge è cittadino sammarinese, nel 2017 sono stati 159 (-29 rispetto allo scorso anno), di cui solamente il 32,1% celebrati con rito religioso. Le famiglie ammontano a 14.249 unità (+109 nuclei da inizio anno), con un numero medio di componenti pari a 2,33. Territorialmente 10.877 abitanti sono residenti a Serravalle, che si conferma il Castello più popolato, mentre il maggior incremento numerico e proporzionale di popolazione, rispetto a dicembre 2016, si è registrato a Domagnano (+3,1% e +107 individui). In tre Castelli si è verificato un decremento di residenti nell ultimo anno: Borgo Maggiore, San Marino e Faetano. Di seguito il grafico riportante la suddivisione della popolazione all interno del territorio: www.statistica.sm 1
Popolazione residente suddivisa per castello San Marino; 4.043; 12% Serravalle; 10.877; 33% Acquaviva; 2.159; 6% Montegiardino; 950; 3% Borgo Maggiore; 6.866; 21% Fiorentino; 2.567; 8% Faetano; 1.176; 3% Domagnano; 3.548; 11% Chiesanuova; 1.142; 3% I sammarinesi residenti all estero a dicembre 2017 sono 13.224 di cui 5.517 maschi e 7.707 femmine; in modo particolare sono residenti in Italia (5.616 individui), negli U.S.A. (3.302 individui), in Francia (2.020 individui) e in Argentina (1.773 individui). Imprese Il totale delle imprese presenti ed operanti in Repubblica, al 31 dicembre 2017, è pari a 4.996 unità registrando, rispetto al 31 dicembre 2016, un incremento di 5 aziende (+0,1%); analizzando il trend dell ultimo anno solare, si è verificato un aumento nel settore manifatturiero (+2,0%), mentre Il Commercio è in diminuzione (-48 unità pari al -4,3%). Classificazione della sezione di attività economica: ATECO2007 variazione dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017 dic-17 dic-16 variazione variazione% Agricoltura, Silvicoltura e Pesca 62 65-3 -4,6% Attività Manifatturiere 504 494 10 2,0% Fornitura di Acqua; Reti Fognarie, Attività di Gestione dei Rifiuti e Risanamento 11 9 2 22,2% Costruzioni 377 377 0 0,0% Commercio all'ingrosso e al Dettaglio; Riparazione di Autoveicoli e Motocicli 1.070 1.118-48 -4,3% Trasporto e Magazzinaggio 102 96 6 6,3% Attività dei Servizi di Alloggio e di Ristorazione 178 179-1 -0,6% Servizi di Informazione e Comunicazione 215 213 2 0,9% Attività Finanziarie e Assicurative 69 61 8 13,1% Attivita' Immobiliari 265 252 13 5,2% Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche 1.066 1.054 12 1,1% Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese 178 175 3 1,7% Amministrazione Pubblica e Difesa; Assicurazione Sociale Obbligatoria 2 2 0 0,0% Istruzione 19 25-6 -24,0% Sanita' e Assistenza Sociale 119 121-2 -1,7% Attività Artistiche, Sportive, di Intrattenimento e Divertimento 187 190-3 -1,6% Altre Attività di Servizi 569 555 14 2,5% Organizzazioni ed Organismi Extraterritoriali 3 5-2 -40,0% Totale 4.996 4.991 5 +0,1% www.statistica.sm 2
A dicembre 2017 la forma giuridica più diffusa è quella societaria con 2.665 unità, +24 negli ultimi 12 mesi, sono inoltre presenti 415 imprese artigianali (-15), 102 imprese individuali industriali (-13), 365 imprese individuali commerciali (-8), 758 attività libero professionali (-1); le cooperative sono 71 (+2) e i consorzi sono 4 (+1). Gli enti sono 479 (-24). La maggior parte delle imprese sul nostro territorio ha piccole dimensioni, infatti il 94,5% del totale ha meno di 10 addetti e il 54,2% ha un numero di dipendenti pari a 0. Da una revisione della banca dati delle imprese è emerso che alcuni codici operatore economico venivano considerati attivi ed operanti, mentre nella realtà erano cessati, in alcuni casi, anche da molti anni. Si trattava di operatori economici assegnati ad enti e associazioni privi di licenza, che, una volta cessati mantenevano comunque lo stato attivo all interno della banca dati. Negli ultimi mesi, l Ufficio Statistica ha effettuato un analisi approfondita, che ha permesso di identificare i casi appena descritti e di eliminarli dalla banca dati degli operatori attivi a partire dal mese in cui hanno cessato la loro attività. Al fine di garantire la massima precisione e coerenza dei dati pubblicati, è stata ricostruita tutta la serie storica delle imprese attive dall anno 2000 ad oggi, evitando così la presenza di improvvise variazioni negative nella serie, dovute al fenomeno descritto sopra. La serie storica delle imprese attive è, quindi, cambiata lievemente nei valori assoluti, ma non nelle variazioni mensili e annuali, proprio grazie alla ricostruzione dell intera seria storica. Turismo Nel 2017 l afflusso turistico registrato è stato pari a 1.936.881 visitatori (-0,2% rispetto al 2016); i mesi hanno avuto un andamento abbastanza simile negli ultimi due anni, ad eccezione dei mesi di aprile, dove il 2017 ha segnato un forte incremento e agosto, in cui c è stata una diminuzione. In particolare, i tre mesi estivi hanno registrato una diminuzione rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda il turismo di sosta, nel 2017 si sono registrati 78.475 arrivi (+31,1% rispetto al 2016) per un totale di 139.813 pernottamenti (+29%), con una media di 1,78 notti trascorse per ogni persona arrivata. Da gennaio a dicembre 2016 si erano registrati 59.852 arrivi e 108.058 pernottamenti, con una media di 1,81 notti trascorse. I turisti che nel 2017 hanno scelto di pernottare a San Marino provenivano per il 90,6% dall Europa, il 4,7% dall America, il 3,4% dall Asia e il restante 1,3% suddiviso tra Africa e Oceania. L Italia è il paese di provenienza della maggior parte di turisti (60,8% sul totale), seguita da Germania (5,9%), Olanda (3,4%) e Francia (2,0%). Tra i paesi extra-europei, la maggior parte degli ospiti registrati nelle strutture, alberghiere e non, della Repubblica proveniva dagli Stati Uniti (2,5%), Cina (1,2%) e Giappone (0,7%). Nel periodo gennaio dicembre 2017 i turisti hanno scelto principalmente di pernottare www.statistica.sm 3
in Hotel (77,2%) e il Castello che ha registrato il maggior numero di pernottamenti è Borgo Maggiore (33,9%) seguito da San Marino Città (32,7%). Trasporti Al 31 dicembre 2017 il totale dei veicoli circolanti in Repubblica è di 55.823 (867 veicoli in più rispetto al 31 dicembre 2016) e le immatricolazioni di veicoli, nel 2017, hanno registrato un aumento di 170 unità (+4,6% per un totale di 3.862) rispetto all anno precedente in cui si erano registrate 3.692 immatricolazioni. Se si considerano solamente le auto, nel 2017 si sono registrate 2.910 immatricolazioni, 73 in più rispetto al 2016; sono in forte aumento le immatricolazioni di autovetture nuove, che sono state 1.255 (+225 rispetto al 2016) anche se ancora sono state inferiori a quelle di autovetture usate 1.655, comunque in forte diminuzione (-150 rispetto al 2016). Delle 2.910 immatricolazioni di autoveicoli, 1.982 sono state intestate a soggetti privati (704 nuove e 1.278 usate), mentre 928 ad operatori economici (551 nuove e 377 usate). Il 33,0% delle autovetture immatricolate nel 2017 aveva una cilindrata compresa tra i 1.251cc e i 1.650cc, mentre il 32,3% aveva una cilindrata compresa tra i 1.651cc e i 2.000cc; solo il 14,2% aveva una cilindrata superiore ai 2.000cc. Da gennaio a dicembre del 2017, sono aumentate sia le immatricolazioni di mezzi di lavoro, arrivate a 366 rispetto alle 308 dello stesso periodo 2016 (+19%) come pure le immatricolazioni di veicoli a due ruote, pari a 586 (+39 rispetto al 2016): tra queste, l incremento è trainato dai motoveicoli (+52 per un totale di 485 immatricolazioni) mentre i ciclomotori hanno segnato un lieve calo (-13 per un totale di 101 immatricolazioni). Desta sempre maggior curiosità il tipo di combustibile degli autoveicoli immatricolati: nel 2017, sono state 113 le auto ibride immatricolate (3,9% del totale auto immatricolate), un numero praticamente raddoppiato rispetto alle 57 auto immatricolate nel 2016. Le immatricolazioni di auto a gasolio rappresentano il 72,9% del totale, mentre quelle di auto a benzina il 19,6%. Occupazione / disoccupazione Al 31 dicembre 2017 le forze di lavoro complessive sono pari a 21.875 unità di cui 12.108 maschi (55,4%) e 9.767 femmine (44,6%); rispetto al 31 dicembre 2016 si evidenzia un incremento di 169 unità (+0,8%). I lavoratori dipendenti sono 18.689 (85,4% della forza lavoro), 1.756 sono lavoratori indipendenti (8,0%) ed infine, 1.430 sono i disoccupati totali (6,6%), di cui 1.140 sono disoccupati in senso stretto. I lavoratori dipendenti del settore privato (15.070 unità, di cui 9.047 maschi e 6.023 femmine), nell ultimo anno sono aumentati complessivamente di 152 unità (+1,0%); l aumento più consistente risiede principalmente nel settore Attività Manifatturiere (+219 lavoratori pari al +4,0%) e dal settore Attività dei Servizi di Alloggio e di Ristorazione (+73 lavoratori pari al +9,6%). Al contrario, i seguenti settori hanno registrato una marcata diminuzione di lavoratori: Commercio (-107 lavoratori pari al -4,0%) e Attività Finanziarie e Assicurative (-62 lavoratori pari al -7,7%). Nel Settore Pubblico Allargato i lavoratori sono aumentati di 13 unità nell ultimo anno, assestandosi a 3.619 (+0,4% rispetto al 31 dicembre 2016), di cui 2.202 femmine e 1.417 maschi. Le diminuzioni più consistenti si registrano nell Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici (-13). In controtendenza ci sono l Istituto di Sicurezza Sociale e l Università, che hanno registrato un aumento rispettivamente di 23 e di 6 unità. Classificazione della sezione di attività economica: ATECO2007 variazione dic-15/dic-16 Dic-16 Dic-15 lavoratori % Agricoltura, Silvicoltura e Pesca 28 39-11 -28% Attività Manifatturiere 5.683 5.464 219 4,00% Fornitura di Acqua; Reti Fognarie, Attività di Gestione dei Rifiuti e Risanamento 37 30 7 23% Costruzioni 828 853-25 -2,90% Commercio all'ingrosso e al Dettaglio; Riparazione di Autoveicoli e Motocicli 2.570 2.677-107 -4,00% Trasporto e Magazzinaggio 330 308 22 7,10% www.statistica.sm 4
Attività dei Servizi di Alloggio e di Ristorazione 834 761 73 9,60% Servizi di Informazione e Comunicazione 735 751-16 -2,10% Attività Finanziarie e Assicurative 745 807-62 -7,70% Attivita' Immobiliari 64 68-4 -5,90% Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche 1.127 1.107 20 1,80% Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese 667 653 14 2,10% Amministrazione Pubblica e Difesa; Assicurazione Sociale Obbligatoria 8 8 0 0,00% Istruzione 57 53 4 7,50% Sanita' e Assistenza Sociale 267 279-12 -4,30% Attività Artistiche, Sportive, di Intrattenimento e Divertimento 234 229 5 2,20% Altre Attività di Servizi 413 403 10 2,50% Attività di Famiglie e Convivenze Come Datori di Lavoro per Personale Domestico; Produzione di Beni e Servizi Indifferenziati per Uso Proprio da Parte di Famiglie e Convivenze 441 426 15 3,50% Organizzazioni ed Organismi Extraterritoriali 2 2 0 0,00% Totale settore privato 15.070 14.918 152 1,0% Settore Pubblico Allargato 3.619 3.606 13 0,4% Totale lavoratori dipendenti 18.689 18.524 165 0,9% Negli ultimi dodici mesi il numero di frontalieri è aumentato del 2,4%, raggiungendo la cifra di 5.382 lavoratori, pari al 28,8% del totale dei lavoratori dipendenti; sono collocati quasi esclusivamente nel settore privato e, nella ripartizione per qualifica, sono principalmente Operai (57,4%) e Impiegati (40,3%), mentre solo l 1,9% rientra tra i dirigenti. Al 31 dicembre 2017 i disoccupati totali ammontano a 1.430 unità (+31 rispetto al 31 dicembre 2016); di questi, 1.140 sono disoccupati in senso stretto (+18 rispetto al 31 dicembre 2016), ovvero coloro che si rendono immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro. Per questi ultimi, in particolare, la fascia di età che conta il maggior numero di disoccupati è quella dai 20 ai 29 anni (28,8% del totale), così come per i disoccupati totali (28,5% del totale). Tra i disoccupati in senso stretto, il titolo di studio prevalente è il diploma di maturità (35,0% del totale), mentre la percentuale di disoccupati laureati è pari al 12,4% con 141 unità. Tassi di lavoro e disoccupazione dic-17 dic-16 Tasso di disoccupazione totale 8,67% 8,50% Tasso di disoccupazione in senso stretto 6,91% 6,82% Tasso di occupazione totale 90,35% 90,45% Tasso di occupazione interno 66,57% 67,04% Cassa Integrazione Guadagni (C.I.G.) Da gennaio a settembre 2017 (l elaborazione del dato sulla CIG Liquidata ha un ritardo di tre mesi rispetto al periodo di riferimento) si sono registrate 348 aziende, che hanno fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, con un decremento del -7,2% rispetto allo stesso periodo temporale del 2016 (in cui le aziende erano state 375). Tale riduzione non si conferma, invece, in termini di importo liquidato: nel periodo gennaio-settembre 2017 sono stati erogati 3.649.809, una cifra superiore del +3,4% rispetto allo stesso periodo del 2016 ( 3.529.968). Il motivo preponderante di ricorso alla Cig è stato Situazioni temporanee di mercato (71,0% dell importo totale) seguito da Crisi economica, ristrutturazioni e conversioni aziendali (18,5% dell importo totale). Tutti i dati del bollettino di statistica sono disponibili sul sito internet www.statistica.sm www.statistica.sm 5