ALLACCIAMENTO COMUNE DI (nuovo) DN 150(6''), DP 75 bar, in comune di Cadoneghe Valutazione di impatto Archeologico Ricerca di superficie SCHEDE SITI
01 PONTEVIGODARZERE - Fornace Morandi 12 geomorfologia: Pianura intervento: modalità di rinvenimento non determinata definizione: Tomba anno: inizi 1900 descrizione: Si ha generica notizia del rinvenimento di un cinerario "a tulipano", con graffito il nome del defunto, databile alla fine del I sec. a.c. BollMusCivPadova VI, 1902, p. 104; BONOMI 1987, p. 202 e fig. a p. 203. 02 TORRE - via Zanon geomorfologia: Pianura, presso fiume Brenta 15 intervento: rinvenimenti casuali da scasso anno: 1973, 1978 definizione: Area funeraria descrizione: Nel fondo Piccinato (via Zanon 130, F9, sez.a, mapp.101), durante uno scavo per le fognature, alla profondità dim 0,60, furono individuate due tombe a cremazione in anfora segata. Gli ossuari "a tulipano", di tradizione ancora paleoveneta e i materiali di corredo (fra cui in particolare si ricordano, oltre ai fittili a vernice nera, a pareti sottili e in terra sigillata, una fibula Aucissa e due monete, una di Augusto, datata al 7 a.c. e una con effige di Tiberio, datata al 10-11 d.c.) portano aad attribuire le tombe all'età della romanizzazione-età tiberiana. In seguito nello stesso terreno si rinvenneuna terza tomba, costituita da due mezze anfore ricomposte (tipo Dressel 6A); il corredo risulta disperso. Si ha inoltre notizia che, nel 1978, nella strada di fronte alla casa dei rinvenimenti precedenti, durante la posa del metano, si recuperarono altre due tombe in semianfora, andate disperse. All'altezza del nr. 128 venne messo in luce un deposito di anfore del quale fu fatta denuncia in Soprintendenza. Dalle fotografie si può intuire che esse erano allineate regolarmente e capovolte, con probabile funzione di bonifica (si riconoscono esemplari di Dressel 6A e 6B e una "collo a imbuto"). ASA 1973, 1978 ASA 1973, 1978 tombe a cremazione in anfora segata 03 CHIESA S. ANDREA APOSTOLO - via G. Matteotti intervento: sorveglianza archeologica anno: 2013 definizione: edificio di culto cronologia: [Mod] descrizione: Impianto della chiesa di XVIII secolo con tombe e livelli di cantiere ASAPD SCHEDE SITI 2
04 PONTEVIGODARZERE-VIA DANTE m 15 ca. geomorfologia: Pianura, su ampio dosso fluviale a dolce conves sità da scasso anno: 1986 definizione: Materiali sporadici cronologia: [F] descrizione: Da via Dante, nei pressi della ferrovia, proviene del materiale ceramico riferibile alla seconda età del ferro (V-II sec. a.c). ASA 1986. 05 via Augusta anno: 1991 vasche descrizione: Durante alcuni lavori sono state rinvenute strutture e materiali di epoca romana ASAPD (articolo di giornale) 06 PONTEVIGODARZERE m 15 ca. geomorfologia: Pianura, su ampio dosso fluviale a dolce convessità da riporto definizione: Materiale sporadico riportato anno: anni '70 descrizione: Dagli alunni della Scuola Media Copernico, in una discarica vicina alla scuola, furono raccolti materiali fittili romani, fra cui si ricordano frammenti di anfore e di ceramica comune, a vernice nera e a pareti sottili. ASA 1977; Bonomi 1987, p. 205. SCHEDE SITI 3
07 ALTICHIERO m 16 geomorfologia: Pianura, su ampio dosso fluviale a dolce convessità anno: 1967 definizione: Materiale sporadico riportato cronologia: [F] descrizione: Tra il materiale di uno scarico edilizio proveniente presumibilmente da un cantiere dell'area centrale della necropoli paleoveneta patavina, fu recuperata una stele rettangolare in trachite con raffigurato a rilievo un personaggio su un carro a due ruote, trainato da due cavalli. Sotto le zampe del cavallo figura un grande fiore; su tre lati dello specchio corre un'iscrizione venetica. La stele è databile al IV sec. a.c. Pellegrini, Prosdocimi 1967, I, p. 654, II, p. 189; Fogolari 1970-71, p. 6; Fogolari 1975, p. 133. 08 ALTICHIERO-CHIESA DI S. EUFEMIA m 16 geomorfologia: Pianura, su ampio dosso fluviale a dolce convessità intervento: identificazione anno: definizione: Iscrizione descrizione: Nella parete della chiesa era infissa la stele funeraria che M'. Ennius Rufus pose per Galenius Pisida e Galenia Nysa (CIL, V, 2947). Al Museo Civico di Padova è conservato un cippo funerario, proveniente dall'ex raccolta Quiriniana di Altichiero e considerato un falso (BollMusCivPadova VI, 1903, p.72). CIL, V, 2947; BollMusCivPadova VI, 1903, p. 72; Ga SPAROTTO1959, p. 16, nr. 6a. 09 via Augusta-via Rigotti anno: 2015 descrizione: Durante i lavori per la realizzazione di un impianto di solloevamento in corrispondenza dell'incrocio tra via Augusta e via Rigotti sono state individuate alcune evidenze arcehologiche ascrivibili ad età romana. Si tratta di una distribuzione di embrici, tegole e laterizi di età romana esposti ad una profondità di circa 40/50 cm dal p.c. e immersi e parzialmente coperti da un deposito argillo-sabbioso con frustoli di carbone e materiale ceramico sparso. ASAPD SCHEDE SITI 4
10 VIGODARZERE geomorfologia: Pianura, presso fiume Brenta m 17 da scasso definizione: Materiali sporadici anno: 1928, 1930, 1935 cronologia: [F], [R] descrizione: In via Roma, presso la caserma dei carabinieri, nel fondo allora Griggio, alla profondità di m 1, nel 1935 furono recuperate sei anfore (in Soprintendenza). Nel Museo di Padova è inoltre conservato un peso fittile da telaio, rinvenuto in località non determinata nel 1928, presumibilmente riferibile all'età del ferro. BollMusCivPadova XXI, 1928, p. 298; ASA 1935. 11 MEIANIGA-SCUOLA m 14 da scasso, scavo anno: 1986 definizione: Insediamento descrizione: Durante i lavori di costruzione della palestra Olaf Palme (via Doninzetti-via IV novembre), sotto m 0,20 di terreno di riporto recente e m 0,25 di terreno alluvionale, in uno spesso strato di argilla alluvionale (spessore m 0,45/1,60) si sono rinvenute 29 anfore (fra cui 7 integre e 3 bollate), per la maggior parte identificabili col tipo Dressel 6B, alcune Dressel 6A, una forse Dressel 7/12, disposte in modo caotico, in più strati (alcune appoggiate verticalmente le une sulle altre, alcune distese orizzontalmente, alcune capovolte), databili ad età augustea. Sono state interpretate come magazzino coperto da esondazione fluviale. Pesavento Mattioli 1987b, pp. 152-166. 12 BRAGNI: scolo Bragni-Bagnoli, canale Vandura da scasso, scavo anno: 2015 cronologia: [Rin] / [P_Rin] descrizione: Durante i lavori per lo scavo di un nuovo canale in ocalità Bragni (12/11/2015) sono emerse, lungo la sponda meridionale del canale, evidenze antropiche riconducibili ad un contesto abitativo collocabile in un orizzonte rinascimentale post-rinascimentale. Quanto è emerso è riconducibile alle fondazioni in mattoni frammentati e malta di calce di due muri paralleli che sembrano delineare un ambiente largo circa 3 m, troncato dal fossato attuale verso nord, cui pare associata un'area esterna caratterizzata da livelli argillosi e carboni. Alcuni metri verso est, inoltre, è stata esposta una concentrazione di laterizi frammentati in apparente assetto caotico, di collocazione cronologica e interpretazione funzionale incerte. Da verificare l'eventuale connessione con l'edificio parzialmente esposto verso ovest ASAPD SCHEDE SITI 5
13 BRAGNI: via Ca' ponte intervento: saggio di scavo archeologico anno: 2013 definizione: suddivisione agraria / Insediamento? fosso agrario descrizione: Durante i lavori per la costruzione della "Condotta di adduzione primaria DN 1200 tra il comune di Piazzola sul Brenta e la centrale di villa Augusta nel comune di Cadoneghe Tratte 3-18" sono stati eseguiti una serie di sondaggi di verifica archeologica. Il saggio 13 è situato in località Bragni in via Ca' Ponte. Lo strato più antico emerso dall indagine è l US 6 costituita da argilla poco limosa di origine naturale di colore marrone sulla quale è stato realizzato il taglio per fosso di epoca romana US 5 avente andamento nord nor-dest sud sud-ovest, pareti inclinate a 45 e fondo piano riempito da US 4b che consiste in argilla debolmente limosa caratterizzata da concrezioni calcaree e nuclei di limo rossastro sul quale viene realizzata una buca pseudo circolare nominata US 3 colmata da tre distinti riempimenti nominati, a partire dall alto, 2a, 2b, 2c; il riempimento più antico 2c, è composto da limo di colore giallastro nel quale abbondano le concrezioni calcaree, coperto da 2b che ha matrice limosa ricca di materiale organico con nuclei di limo di colore marrone verdastro, rare concrezioni calcaree e nuclei di limo alterati dal calore; da ultimo a colmare la buca il riempimento 2a composto da una matrice limosa ricca di materiale organico, con rare concrezioni calcaree, un chiodo, frustoli carboniosi e alcuni nuclei di limo alterato dal calore. Nel complesso i tre riempimenti della buca US 3 sono plausibilmente da riferire allo scarico di materiale dovuto alla pulizia di un punto di fuoco. Sempre sul riempimento del fosso US 4b a poca distanza dalla buca vengono gettati i resti di un anfora rotta altrove e qui scaricati, nominati US 1. A sigillare l anfora e i riempimenti della buca sopraccitata si trova l US 4a che corrisponde al secondo ed ultimo riempimento del fosso romano, la sua matrice è argilla debolmente limosa di colore marrone scuro con concrezioni calcaree e nuclei di limo rossastro di dimensioni millimetriche; il taglio di aratura recente US 8 è in fine coperto dall arativo limoargilloso di colore marrone US 7. Da quest ultimo saggio si è potuta ricavare la presenza di un fosso romano situato nei pressi di un area frequentata inserita nella centuriazione a nord est della città di Padova. ASAPD 14 VIGONZA fraz. CODIVERNO anno: 2000 definizione: Materiali sporadici descrizione: rinvenimento casuale di reperti di epoca romana da parte dell'arch. Fernando Dotti all'interno della proprietà dei sig.ri Ragazzo ASAPD SCHEDE SITI 6
15 CAMPODARSEGO Casa Demo - via Giorgione intervento: saggio di scavo archeologico anno: 2013 fossa di incerta funzione descrizione: Durante i lavori per la costruzione della "Condotta di adduzione primaria DN 1200 tra il comune di Piazzola sul Brenta e la centrale di villa Augusta nel comune di Cadoneghe Tratte 3-18" sono stati eseguiti una serie di sondaggi di verifica archeologica. Il saggio 10 è situato nei pressi di via Giorgione a Campodarsego. Qui è stato individuato, documentato e scavato parte di un contesto databile all epoca romana. Il Sostrato naturale US 3 di origine alluvionale di notevole spessore ha matrice limosabbiosa di colore grigio; sul quale è stato riconosciuto un taglio di una fossa US 2, solo parzialmente compreso nell area di scavo e avente andamento nord-est sud-ovest con fondo pressochè piano, colmato da US 4 che consiste in un deposito antropico omogeneo a matrice limoargillosa con sabbia di colore marrone scuro grigiastro caratterizzato da screziature rossastre, nella matrice sono stati rinvenuti frammenti di laterizi anche pluri decimetrici, ceramica romana da mensa e da cucina, e un balsamario in vetro. A tagliare orizzontalmente la stratigrafia vi è l aratura contemporanea US 1 coperta dall arativo limoargilloso di colore marrone US 5. ASAPD SCHEDE SITI 7