" Uguali e diversi da me. Nuove forme di aggregazione giovanile per costruire una comunità interculturale"



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Ente accreditato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia per la formazione professionale Servizio di promozione europea della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia Punto della Rete informativa per l orientamento Friuli Venezia Giulia Associazione non profit iscritta nel Registro Immigrazione del Dipartimento degli Affari Sociali Iscrizione alla sezione prima dell Albo regionale FVG delle Associazioni e degli Enti per l immigrazione Ente di formazione accreditato dal M.I.U.R.,Direzione generale per la formazione e l aggiornamento del personale della scuola " Uguali e diversi da me. Nuove forme di aggregazione giovanile per costruire una comunità interculturale" ANALISI DEI QUESTIONARI - PROVINCIA DI UDINE- La realizzazione del questionario è nata allo scopo di indagare l atteggiamento dei giovani nei confronti della diversità, ed in particolare verso gli stranieri che vivono nel territorio della provincia di Udine. L interesse è stato quello di capire la percezione e le opinioni dei giovani nei confronti degli stranieri. Infatti per migliorare la relazione tra i gruppi è necessario studiare entrambi i gruppi oggetto di interazione ed il punto di partenza è cercare di conoscere le idee della cosiddetta maggioranza. L obiettivo è stato quello di far riflettere i giovani residenti in provincia su cosa li accomuna e cosa li distingue, sulla propria cultura e sulle proprie radici, per trovare nuove forme di stare insieme, di aggregazione e di incontro con altri giovani della stessa cultura o di altre culture, che condividono lo stesso territorio. Per questo si è pensato di raccogliere tramite un questionario il pensiero dei giovani residenti nelle varie province del Friuli Venezia Giulia, ed in particolare di Udine, su questo argomento. Nella realizzazione si è partiti dalla riflessione su alcune parole chiave: aggregazione giovanile e comunità interculturale, trasformazioni sociali, nativi e immigrati: incontro con lo straniero, appartenenza culturale e religiosa, identità culturale e storie personali, disagio.

Per ognuno di questi punti sono state formulate le domande ritenute più esplicative sull argomento, cercando di influenzare il meno possibile i soggetti. Si è quindi passati alla prima stesura del questionario, utilizzato per effettuare uno studio pilota. Dopo aver raccolto i suggerimenti e le critiche su questa prima stesura, si è passati alla stesura definitiva. Il CAMPIONE di soggetti scelto per questo studio riguarda 155 persone, maschi e femmine, residenti nella provincia di Udine, di età compresa tra i 15 ed i 32 anni. Il campione è stato suddiviso in tre fasce d età: 15-19; 20-26; 27-32 anni. Al gruppo della prima fascia d età è stata somministrata anche una parte di questionario costruita appositamente per gli alunni delle scuole medie superiori, che riguarda la percezione e le opinioni su eventuali compagni di classe stranieri. ETA 15-19 20-26 27-32 MASCHI 56 12 17 85 FEMMINE 38 22 10 70 TOTALE 94 34 27 155 La SOMMINISTRAZIONE del questionario è avvenuta in vari ambiti. In generale, per tutte le fasce d età sono stati scelti soggetti con caratteristiche diverse: studenti di scuole medie superiori, studenti universitari, lavoratori, sportivi di varie discipline, soggetti che partecipavano a vari tipi di attività. Per quel che riguarda la prima fascia d età sono state intervistate anche quattro classi che erano già sensibilizzate sull argomento, avendo precedentemente partecipato al progetto I giovani del Friuli Venezia Giulia incontrano l Europa. Il questionario non è stato compilato sempre in presenza dell intervistatore, quindi alcune risposte non sono state del tutto esaustive o chiare. Per tale motivo le risposte omesse o ambigue sono state escluse dall analisi dei dati. ANALISI INTERPRETATIVA DELLE RISPOSTE Per fornire un analisi interpretativa più completa, le domande proposte saranno commentate raggruppandole in base alla parola chiave del progetto a cui corrispondono.

Aggregazione giovanile e comunità interculturale 17 Nei luoghi che tu frequenti nel tempo libero incontri stranieri/e? Il 68,6% dei soggetti risponde affermativamente, segno che la presenza degli stranieri è osservata in modo deciso. Tale percentuale è però molto inferiore alla media dei tre gruppi d età per la fascia 27-32, che incontra stranieri solo nel 44,4% dei casi. 18 Se si, di quale nazionalità / etnia? Le nazionalità/etnie più riconosciute nei luoghi in cui i giovani trascorrono il tempo libero sono africani 20,1%, albanesi 17,7%, cinesi 9,1%, rumeni 6,1%, marocchini 5,5%. 19 Se sì, in quali occasioni? Le occasioni principali in cui vengono incontrati stranieri sono per strada (centro, negozi) 27,4%, sport 21%, locali (bar, discoteche, pub, cinema, teatro) 19,4%. I giovani tra i 15-19 anni hanno una percentuale più alta per le opzioni per strada e sport, mentre quelli tra i 27-32 anni, avendo interessi più diversi, hanno una percentuale molto alta per quel che riguarda i locali (41,7%) e nulla per l opzione sport. 24 Credi che sarebbe utile creare un centro di aggregazione giovanile nel tuo territorio dove possano incontrarsi persone di provenienze diverse? Il 54,9% degli intervistati risponde di sì, il 21,6% di no, il 23,5% non so. L utilità di creare un centro di aggregazione giovanile è considerata positiva per la maggior parte dei giovani, e la percentuale cresce con l aumentare dell età degli intervistati. 25 Quale tipo di attività ti piacerebbe fosse organizzata in un centro interculturale di questo tipo? Le opzioni di risposta più significative riguardano attività sportive 29,6%, musicali 22,7% e linguistiche 22,7%. I giovani tra i 27-32 anni mostrano interesse particolare anche per le attività eno-gastronomiche 18,8%. trasformazioni sociali 2 Secondo la tua percezione, la presenza di stranieri è aumentata negli ultimi due anni?

L aumento della presenza di stranieri è percepito in modo molto forte da tutti i giovani. Il 92,8% ha risposto sì, solo il 7,2% no. 3 Se sì, in quali di questi campi è più evidente? Tra le opzioni di risposta è risultato che la presenza di stranieri è molto evidente per la strada 40,4%, in campo lavorativo 26,1%, e a scuola/università 18,5%. 4 Fra gli stranieri quali sono le nazionalità / etnie maggiormente presenti nel tuo territorio? Le nazionalità/etnie ritenute maggiormente presenti nella provincia di Udine sono albanesi 23,7%, africani 17,9%, cinesi 13,1%, rumeni 8,3%, marocchini 7,3%. 9 Pensi che l'aumento degli stranieri possa pregiudicare la possibilità per te di trovare lavoro? Il 56,1% dei giovani non ritiene che l aumento degli stranieri possa pregiudicargli la possibilità di trovare lavoro, e tale percentuale arriva addirittura all 81,5% per i giovani di 27-32 anni. Il 32,3% degli intervistati risponde di no, e l 11,6% non so. 10 La presenza di stranieri condiziona la fruizione o l accesso ai servizi? La maggioranza degli intervistati, 51,3%, non si sente condizionata nella fruizione o accesso ai servizi a causa della presenza degli stranieri. Il 23,7% ha risposto di sì, ed il restante 25% non so. 11 Se si, scegli fino a due fra le seguenti opzioni Coloro che si sentono condizionati nella fruizione o accesso ai servizi, si sentono vincolati per quel che riguarda i servizi abitativi 28,6%, i servizi assistenziali 21,4%, i luoghi di svago 20%. È interessante notare come le percentuali varino a seconda della fascia d età: i servizi assistenziali risultano molto importanti per i giovani dai 27 ai 32 anni, 38,1%, abbastanza importanti per la fascia 20-26 col 21,4%, e solo per l 11,4% per i 15-19 anni. I luoghi di svago invece risultano condizionati molto per i giovani della fascia 15-19, 28,6%, abbastanza anche per la fascia 20-26 col 21,4%, e poco per i giovani 27-32 anni, per il quale la scelta dei luoghi di svago è condizionata dagli stranieri solo per il 4,8%.

13 Lo sai che in Italia esiste una recente legge per la parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall origine etnica (art.5, D.Lvo 215/03)? Il 52% degli intervistati afferma di conoscere questa legge, percentuale però che scende al 35,7% per la fascia 20-26 anni, segno che non tutti i giovani sono resi sensibili e consapevoli su questo argomento. nativi e immigrati: incontro con lo straniero 20 Se sì, entri in contatto con facilità con queste persone straniere? I giovani che dichiarano di incontrare stranieri nei luoghi che frequentano durante il tempo libero dimostrano qualche difficoltà nell entrare in contatto con loro. Alla domanda entri in contatto con facilità con queste persone straniere le percentuali di risposta sono: per niente 19,4%, poco27,8%, abbastanza 29,6%, molto 19,4%, non so 3,7%. Quelli che sembrano avere più difficoltà sono i giovani 27-32 anni, che rispondono per niente il 46,2% e poco il 38,5%. 21 Hai l impressione che gli stranieri tendano a stare tutti nello stesso gruppo? La maggior parte dei giovani ha l impressione che gli stranieri tendano a stare tutti nello stesso gruppo, soprattutto i giovani 27-32 anni che rispondono di sì per l 88,9%. Le risposte in generale sono state: sì il 69,1%, no il 24,3% e non so il 6,6%. 22 Se sì, pensi che questo comportamento pregiudichi la loro integrazione nella società locale? Il 73,9% dei giovani che hanno l impressione che gli stranieri tendano a stare tutti nello stesso gruppo ritengono che questo fatto pregiudichi la loro integrazione nella società locale. 23 Ti senti a disagio quando uno straniero siede vicino a te? La maggioranza degli intervistati non si sente a disagio quando uno straniero gli siede vicino. Rispondono per niente 56,6%, poco 30,3%, abbastanza 8,6%, molto 1,3%, non so 3,3%. nativi e immigrati: incontro con lo straniero ed appartenenza culturale e religiosa

6 A tuo avviso, qual è l'etnia/nazionalità più distante dalla nostra cultura? Le etnie/nazionalità ritenute più distanti dalla nostra cultura sono cinesi 19,6%, arabi 18,1%, musulmani 15,2%, africani 15,2%. 1 Per te lo straniero è chi? Tra le opzioni proposte quella preferita è stata per il 35,4% chi non è cittadino italiano. A seguire col 21,6% chi parla una lingua straniera e col 19,5% chi ha valori culturali diversi dai tuoi. 12 Hai conosciuto stranieri la cui storia ti abbia particolarmente colpito? La maggioranza dei soggetti intervistati ha conosciuto stranieri la cui storia li ha particolarmente colpiti. Hanno risposto affermativamente il 56,5% dei soggetti, e negativamente il 43,5%. 14 Hai mai assistito a episodi di discriminazione? Il 58,8% dei giovani dice di aver assistito a episodi di discriminazione, il 25,5% risponde in modo negativo ed il 15,7% non ricorda. 15 Se sì, scegli fra.. Le percentuali di risposta tra le opzioni proposte per descrivere il tipo di discriminazione sono: 52,1% etnica, 15,1% religiosa, 11% linguistica, 11% sessuale, 8,9% politica, 2,1% altro. 16 Se sì puoi descriverla? Il tipo di discriminazione descritta è stato per il 42,9% insulti o violenza verbale, 12,2% violenza fisica, 12,2% discriminazione sul posto di lavoro/studio. 26 È importante per te essere un cittadino europeo? Per il 74% dei giovani intervistati è importante essere un cittadino europeo. Il 14,3% risponde negativamente e l 11,7% non so. 27 È importante per te essere un cittadino dell Unione Europea allargata a 25 paesi dal 1 maggio 2004?

Per la maggioranza degli intervistati è importante essere un cittadino dell Unione Europea allargata a 25 paesi dal 1 maggio 2004. Rispondono di sì il 62,4%, no il 19,9%, non so il 17,7%. 28 Come cittadino indica, in ordine numerico, le tue appartenenze: Il sentirsi cittadino italiano è stata scelta come prima preferenza di appartenenza dal 44,7% dei giovani, come seconda dal 41,1%, come terza dal 12,8% dei giovani. Il sentirsi cittadino europeo è stata scelta come prima opzione dal 9,5% dei giovani, come seconda dal 14,6%, come terza dal 59,1%. Il sentirsi cittadino del Friuli Venezia Giulia è stata scelta come prima opzione dal 33,1% degli intervistati, seconda dal 40,3%, terza dal 23,7%. Disagio 5 Ritieni che gli stranieri nel tuo territorio siano troppo numerosi? Quasi la metà degli intervistati, il 47,1%, ritiene che gli stranieri siano troppo numerosi nella provincia di Udine. 7 La presenza di stranieri nel tuo territorio è motivo per te di minor sicurezza? Le percentuali di risposta sono varie: no il 27,5%, poco 20,4%, abbastanza 33,1%, molto 16,2%, non so 2,8%. In particolare la risposta abbastanza per i giovani del gruppo 20-26 anni ha una percentuale del 44,1%, e 40,7% per quelli 27-32. 8 Tale motivo di minor sicurezza è rappresentato per te da una etnia in particolare? Se sì, quale? Quasi la metà dei giovani intervistati ritiene che vi sia un etnia in particolare che mina la sua sicurezza, e ritiene sia per il 73,7% quella albanese. Qui di seguito vengono riportate alcune delle riflessioni più significative ed alcuni commenti alla domanda 29. 29 - Se vuoi, esprimi ora liberamente la tua opinione sulle domande poste dal questionario.

Sono domande interessanti e appropriate, che fanno riflettere. Interessante sarebbe sapere le risposte di ragazzi della nostra età della Regione. Questo questionario è servito a farmi rendere conto delle tematiche razziali e dell immigrazione del nostro paese. Penso che l Europa sia utile in campo economico, ma per il resto potrebbe anche non essere fondamentale. E un questionario come tanti, non penso sarà attendibile. Si può solo ipotizzare che i dati ottenuti siano tutti reali, inoltre una persona può esprimere il proprio parere solo se ha conosciuto, conosce o ha incontrato stranieri. Il questionario è buono, ma dovrebbe tener presente che è difficile aver tempo, al giorno d oggi, di riflettere su tali argomenti, a meno che essi non ci tocchino da vicino (compagni di classe o di sport). Sarebbe importantissimo e interessantissimo favorire l integrazione degli stranieri in Italia. In primo luogo perché chiudersi nel proprio guscio non porterebbe a nient altro che a scontri e razzismo, mentre dobbiamo necessariamente diventare una società multietnica (siamo nel 2000, non nel Medioevo!). Secondariamente, per conoscere culture diverse dalla nostra, e non interessarci soltanto al nostro piccolo feudo: aprirsi agli altri, specialmente agli stranieri, e maturare per diventare cittadini del mondo. Il confronto con altre culture è tanto inevitabile quanto delicato. Il confronto con il diverso non deve spaventare ma il contesto in cui questo avviene non è sereno e genera sospetti. Molti stranieri non sono in regola e per vivere si arrangiano come possono, altri non si ambientano essendo qui per necessità più che per scelta; di noi friulani si può dire che siamo chiusi e un po indisposti già fra di noi, figurarsi con chi entra in casa nostra senza dire permesso, oltre a questo la generalizzazione (visto uno visti tutti) come semplificazione mentale è comoda perché non richiede ulteriori sforzi e quindi è molto diffusa. Che piaccia o non piaccia loro d ora in avanti ci saranno e quindi è bene cogliere i lati buoni della cosa, sperando di essere tutelati da quelli brutti dai nostri padroni di casa.

Gli extracomunitari dovrebbero attenersi alle leggi e alle regole vigenti nello stato dove sono ospiti. Penso che il questionario affronti il problema dello straniero in modo esauriente. Credo comunque che l immigrazione vada controllata molto di più e che gli stranieri dovrebbero cercare di integrarsi meglio nel nostro paese, nelle nostre usanze e tradizioni. Non ho niente contro gli stranieri, ma sono preoccupato per la lenta scomparsa d involuzione dell originalità della razza friulana. Accetterei tutti gli stranieri che rispettino il prossimo, le leggi in uso in Italia e che si integrino col resto della società. ANALISI INTERPRETATIVA DEL QUESTIONARIO DIVERSITA /STRANIERO PER GLI ALUNNI DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI Tra i giovani intervistati che frequentano la scuola media superiore 41 soggetti dichiarano di avere in classe degli alunni che provengono da paesi diversi dall Italia, e 51 di non averli. L 81% dei ragazzi che hanno dichiarato di avere dei compagni di classe stranieri ne hanno uno solo in classe, il 16,7% di averne due. Le nazionalità di provenienza sono per lo più Albania e Cina. La maggioranza degli alunni è contenta che questi giovani stranieri siano in classe con loro, perché dicono che sono simpatici, sono amici e sono come tutti gli altri, però il 68,8% dichiara di non fare niente affinché si inseriscano meglio nella classe e/o scuola. Quelli che affermano di fare qualcosa dicono che per loro sono come gli altri, cercano di coinvolgerli, gli parlano e li trattano come gli altri. La percezione degli alunni italiani è che comunque gli insegnanti aiutino tutti allo stesso modo; solo il 22,5% dichiara che gli stranieri siano più aiutati. La maggioranza dei giovani italiani dice di conoscere qualcosa dei compagni provenienti da altri paesi, in particolare i loro cibi, i loro passatempi e le loro canzoni. Altre cose che invece vorrebbero conoscere sono il loro modo di vivere, le loro tradizioni e le loro storie. Udine, 25 settembre 2006 Analisi a cura di Elisa Molassi

Il progetto è stato realizzato mediante contribuzione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Direzione Centrale Istruzione Cultura Sport e Pace Servizio attività ricreative sportive e politiche giovanili - all associazione RUE - Risorse Umane Europa con decreto 4813/ CULT/SP-1 in data 1/12/2005.