Aggiornamenti e prossimi passi per la programmazione Sociale dei Piani di zona

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Transcript:

WORKSHOP Modelli integrati di programmazione delle politiche sociali e abitative Aggiornamenti e prossimi passi per la programmazione Sociale dei Piani di zona Davide Sironi Direzione Generale Politiche Sociali Abitative e Disabilità Regione Lombardia Milano 7 marzo 2019 1

Governo della Rete di offerta Garantire un offerta standardizzata attraverso l applicazione di criteri e requisiti Risposte innovative ai bisogni Garantire risposte innovative ai bisogni emergenti di fasce di popolazione fragili e vulnerabili economicamente e socialmente 2

IL SISTEMA SOCIALE E SOCIOSANITARIO DELLA LOMBARDIA 1507 COMUNI 10 MILIONI ABITANTI 23.863kmq 95 AMBITI TERRITORIALI DI PROGRAMMAZIONE SOCIALE 8 AGENZIE TERRITORIALI DELLA SALUTE 28 AZIENDE SOCIOSANITARIE TERRITORIALI / DISTRETTI 3

La rete di offerta sanitaria sociosanitaria e sociale Offerta sociosanintaria Offerta sanitaria 2873 UNITA DI OFFERTA SOCIO SANITARIE ACCREDITATE E A CONTRATTO: ANZIANI: RSA CDI DISABILI RSD CSS CDD COMUNITA PER DIPENDENZE SERT e SMI. CONSULTORI FAMILIARI HOSPICE SERVIZI ADI CURE INTERMEDIE RIABILITAZIONE ASST POLI OSPEDALIERI MEDICI ASS. PRIMARIA, MEDICI CONT.ASSIST. PEDIATRI RICOV. CURA PRIVATO ACCR. DISPENSARI POLIAMBULATORI Priv. Contr. Offerta sociale 8.075 UNITA DI OFFERTA SOCIALE: NIDI MICRONIDI NIDI FAMIGLIA COM. EDUCATIVE PER MINORI SERVIZI EDUCATIVI DOMICILIARI PER MINORI CENTRI AGGREGAZIONE GIOVANILE SERVIZI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI E DISABILI COMUNITA ALLOGGIO DISABILI ALLOGGI PROTETTI E COMUNITA PER ANZIANI CENTRI SOCIO EDUCATIVI E SERVIZI PER AUTONOMIA DISABILI 4

Le risposte ai bisogni emergenti Programma reddito di autonomia: ridurre il «rischio poverta «complementare alle politiche statali contro la poverta Si affianca ad altri interventi regionali e alla rete di servizi presenti sul territorio. Interventi a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili misure per la presa in carico e l accessibilita a prestazioni e servizi in condizioni di fragilità Bonus famiglia Voucher autonomia anziani e disabili Bando interventi psico-socioeducativi agli adolescenti in difficolta Sostegno ai genitori separati Dopo di Noi Bando marginalita RSA aperta Residenzialita minori con gravissime disabilita Residenzialita leggera altre azioni innovative FNA Misure a favore di persone con gravissime disabilita e in condizione di non autosufficienza e grave disabilita Conciliazione Piano strumenti tecnologicamente avanzati Nidi gratis Interventi socioeducativi a contrasto della marginalita 5

Le risposte ai bisogni emergenti LE POLITICHE STATALI DI WELFARE A CONTRASTO DELLA POVERTA : Reddito di Inclusione / Fondo Povertà Sperimentazione «Care Leavers» Sistema Istruzione e Formazione 0-6 anni Programma «P.I.P.P.I. REDDITO DI CITTADINANZA. 6

IL MODELLO DI POLITICHE PROMOSSO IN QUESTI ANNI : «VISIONE» DI TERRITORIO. OLTRE IL RUOLO DEL SINGOLO COMUNE.. FARE «RETE» E SINERGIA»: NELLA LETTURA DEL BISOGNO NELLA PROGRAMMAZIONE NELLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE RISPOSTE NELLA MISURAZIONE DEI RISULTATI 7

LINEE DI INDIRIZZO PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE A LIVELLO LOCALE 2018-2020 DGR 28 dicembre 2017 n. 7631 NUOVI ASSETTI TERRITORIALI IN COERENZA CON IL SISTEMA SOCIOSANITARIO Ambiti Distrettuali ( art. 7bis della l.r. n.23/2015) OPPORTUNITA PER RIVEDERE LE AGGREGAZIONI TERRITORIALI E RAFFORZARE LA PROGRAMMAZIONE LOCALE.A CHE PUNTO SIAMO? approvati al 30 giugno 2018: approvati al 31 dicembre 2018: 46 PdZ 11 PdZ 8

I TEMI CHIAVE : Innovazione Integrazione Corresponsabilità Evoluzione del sistema 9

Integrazione Capacita delle diverse reti di lavorare in una logica sinergica e cooperativa, costruendo filiere di servizi e di interventi coerenti e capaci di promuovere un modello di welfare che sostenga le persone fragili e le loro famiglie, in modo integrato e con continuita garantita nel tempo. (superando la frammentazione degli interventi e delle risorse, puntando sulla innovazione e sulla qualita delle proposte) Innovazione Modello articolato di cambiamento che raccoglie strutture, servizi e interventi tramite modelli sperimentali efficaci, utili a produrre risposte nuove, appropriate e centrate sui bisogni emergenti (= VALORE), con il coinvolgimento dei diversi attori territoriali in una logica integrata. Corresponsabilita Creazione sviluppo, potenziamento di reti collaborative integrate Le persone che diventano protagoniste della propria autonomia mettendo in campo risorse proprie per acquistare l autonomia sociale ed economica e opportunita di inclusione sociale Nuovo welfare collaborativo integrato 10

Innovazione + integrazione + Corresponsabilità = Evoluzione del sistema Migliorare e facilitare l accesso alla rete con percorsi di sostegno personalizzati Risposte di rete per evitare l adozione di misure assistenzialistiche poco efficaci verso una personalizzazione atta a garantire risposte adeguate e monitorate nel tempo Evoluzione della presa in carico verso un modello basato su. personalizzazione, tempestivita, continuità corresponsabilita 11

GLI STRUMENTI INFORMATIVI A SUPPORTO DELL EVOLUZIONE DEL SISTEMA SOCIALE Strumenti di conoscenza delle reti di welfare locale: Monitoraggio e valutazione dei sistemi di welfare locali (Piani di Zona, Spesa sociale dei Comuni, Anagrafica delle unità di offerta sociali Cartella Sociale Informatizzata gestione delle risposta ai bisogni dei cittadini e programmazione dei servizi sociali territoriali (Uffici di Piano) Flussi di rendicontazione Fondi Regionali e Nazionali FSR, FNPS; FNA, Dopo di Noi.. 12

GLI STRUMENTI INFORMATIVI A SUPPORTO DELL EVOLUZIONE DEL SISTEMA SOCIALE Favorire la «ricomposizione istituzionale» attraverso strumenti tecnologici di management dei processi Favorire connessioni tra attori della rete per produrre valore Costruire un processo inclusivo in grado di coinvolgere Enti e operatori Superare la frammentazione attraverso uno strumento ad uso flessibile, visto come supporto all attività lavorativa e non come ulteriore aggravio 13

LE POLITICHE ABITATIVA NELLA PROGRAMMAZIONE SOCIALE DEI PIANI DI ZONA Triennio 2015 2017 : su 97 Piani di Zona approvati,72 Piani hanno indicato nella programmazione iniziative di politiche abitative attraverso azioni di : sostegno economico (morosità incolpevole, problemi di accesso all abitazione) sostegno legale e amministrativo (consulenza, sportelli per la casa) sostegno relazionale (supporto nella relazione proprietari-inquilini, e nelle relazioni sociali condominiali e di quartiere ) Triennio 2018-2020 ( dato parziale) Su 57 piani di zona approvati al 31/12/2018 40 hanno indicato nella programmazione iniziative di politiche abitative attraverso azioni di: supporto abitativo per il mantenimento dell alloggio (economico, legale, ) housing sociale in particolare rivolto a anziani, disabili, famiglie con minori. 14

NUOVO TRIENNIO 2018-2020 NUOVI ASSETTI TERRITORIALI PREMIALITA PER LO SVILUPPO DI OBIETTIVI STRATEGICI DI AMBITO Decreti 19008/2018 e 810 2019 incentivare i territori ad intraprendere percorsi di riprogettazione e di adeguamento delle risposte ai bisogni della comunità. Integrazione tra attori pubblici e tra fonti/risorse finanziarie Integrazione tra servizi Integrazione tra politiche Conoscenza del bisogno Connessione delle reti locali 15

Informazioni per programmare in modo integrato programmazione sociale come leva per avviare o per consolidare percorsi di ricomposizione delle proprie informazioni con quelle degli altri soggetti che operano nei propri territori, al fine di ottenere una lettura integrata dei bisogni e degli interventi in atto a livello locale. Ad esempio: sviluppare approfondimenti e condivisioni di informazioni, su specifiche aree di utenza considerate prioritarie, tra Comuni e ATS/ASST, INPS (casellario assistenziale), scuole, Centri per l impiego, soggetti che operano nel settore casa, ecc Risorse per avere più efficacia e ridurre gli sprechi Integrare, ottimizzare e riorientare l utilizzo delle risorse, evitando dispersioni e sprechi, ma soprattutto attrarre nuove risorse economiche, umane e strumentali, attraverso la costruzione di reti sociali. Ad esempio: maggiore integrazione delle risorse tra Comuni dello stesso Ambito, tra Comuni e ATS/ASST, tra Comuni, ATS/ASST e famiglie per armonizzare il sistema di cure formalizzato e l attuale sistema di cure informali; sviluppare la capacità di attrarre nuove risorse e di intercettare forme di finanziamento diverse da quelle tradizionali. Servizi per facilitare i percorsi degli utenti Ridurre l eterogeneità dell offerta rendendo più omogenei i regolamenti dei servizi, i criteri di accesso degli utenti e le forme di compartecipazione che molto spesso possono essere significativamente diverse anche tra Comuni limitrofi e inclusi nel medesimo Ambito territoriale. Attivare processi di confronto tra Comuni, tra Comuni e ATS, ASST e altri soggetti che possano consolidare le basi conoscitive e gli spazi di manovra all interno dei quali ogni singolo soggetto potrà definire le proprie scelte. 16

Progettualità tese alla definizione dei requisiti di accesso/compartecipazione ai servizi e agli Interventi Progettualità tese alla definizione di requisiti, parametri e indicatori comuni per la valutazione della qualità e dell appropriatezza delle strutture e dei servizi, attraverso strumenti, anche sperimentali, che portino all omogeneità dei criteri di valutazione Progettualità tese all innovazione sociale (nuovi servizi, modalità innovative di risposta al bisogno, percorsi innovativi di presa in carico, ecc.) anche grazie a percorsi di co-progettazione e di partnership pubblico/privato con il Terzo Settore 17

Grazie per l attenzione 18