Delibera delle regole 2012

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1 Delibera delle regole 2012 Dgr n. IX/2633 del 6 dicembre Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l esercizio 2012 (di concerto con l assessore Boscagli) Indicazioni delle nuove regole Allegato 15) Indirizzi di programmazione sociosanitaria. a cura di Valentina Ghetti - lunedì, dicembre 12, Premesse Fragilità riconosciute nell attuale contesto di riferimento: disabilità estreme (stati vegetativi,malattie del motoneurone, SLA) non autosufficienti nel periodo post acuzie e lungo assistenza per cui le risposte non sono appropriate persone in condizioni di terminalità per cui la domanda di servizi non è soddisfatta minori in età evolutiva con disabilità per cui l offerta è insufficiente e disomogenea, con particolare riferimento alla neuropsichiatria e alla riabilitazione extraospedaliera le dipendenze per cui è necessaria una revisione delle modalità di intervento Riconfermata la necessità di una profonda riforma del welfare, mirata a un inversione del modello di tendenza (spostamento di attenzione dall offerta alla domanda), avviata con la delibera 2011 (973/2010) volta a: sviluppare capacità delle reti dei servizi di prendersi cura delle persone e delle loro famiglie sviluppare strumenti di lettura e valutazione del bisogno in tutte le sue dimensioni realizzare una presa in carico integrata tra servizi sanitari e sociali Le regole 2012 Semplificazione Applicazione SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) al posto della DIA (Denuncia di inizio attività). Possibilità di presentare contestualmente richiesta per esercizio ed accreditamento. Nuova disciplina tesa ad evitare qualsiasi duplicazione di atti. Informatizzazione del registro regionale degli enti accreditati. Accreditamento Linee generali di indirizzo: 1 / 5

2 Definizione di un modello di accreditamento universale con requisiti specifici omogenei per tutte le unità d offerta sociosanitarie.in particolare verranno disciplinati: Requisiti soggettivi omogenei Personalità giuridica per le unità d offerta a regime residenziale e semiresidenziale Adeguamento alla normativa sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (D.Lgs 231) per le unità d offerta residenziali (RSA e RSD) con capacità ricettiva di almeno 80 posti abilitati all esercizio Contenuti essenziali della Carta dei Servizi Introduzione obbligatoria in tutte le UDO del contratto tra utente e struttura e definizione dei suoi contenuti essenziali, anche con riferimento alla trasparenza nei confronti degli utenti Revisione dei requisiti di gestionali di accreditamento sulla base della valutazione multidimensionali della persona fragile. Per tanto si provvederà: alla definizione nuovi requisiti di esercizio e accreditamento per l ADI superando i patti di accreditamento a livello Asl alla revisione del sistema dei classificazione delle persone ospiti in RSA In attesa di questa revisione non potranno essere sottoscritti nuovi patti ma rinnovati solo quelli già in essere. Piani Programma L adeguamento di RSA e CDI è pressoché concluso. Per alcuni specifici casi è concessa proroga al 31 marzo Programmazione Territoriale Obiettivi: promuovere la nuova programmazione integrata e partecipata, coinvolgendo tutti gli attori a livello locale; facilitare l accesso dei cittadini e delle famiglie alla fruizione di un sistema non frammentato e integrato di interventi e servizi, coerente con l evoluzione dei bisogni e capace di risposte appropriate; realizzare un ambiente sempre più capace di sostenere concretamente la volontà delle persone con disabilità di perseguire la propria piena realizzazione personale e sociale; dare continuità alle reti territoriali conciliazione, promuovere l adesione di nuovi soggetti e l armonizzazione degli strumenti di programmazione in un ottica di conciliazione; sviluppare partecipazione ai processi di cambiamento e innovazione, attraverso la condivisione di obiettivi comuni e l apprendimento reciproco tra i diversi stakeholder; sviluppare servizi di conciliazione a favore dei propri dipendenti; favorire le iniziative sperimentali coerenti con i processi di riforma tra cui quelle volte alla sperimentazione, all implementazione e alla diffusione della contrattazione aziendale e territoriale per la stipula di accordi di welfare integrativo, che si collocano in sinergia con la programmazione 2 / 5

3 del welfare territoriale, con il coinvolgimento delle parti sociali, così come previsto dall Intesa tra Anci Lombardia e Organizzazioni sindacali sottoscritta il 15 marzo Flussi Informativi Non più ammessa alcuna personalizzazione degli strumenti informativi da parte delle Asl. Adesione ai sistemi ministeriali SIAD e FAR Acquisto Beni e Servizi Promozione della fornitura congiunta, ovvero di modalità e strumenti per l aggregazione di diversi erogatori di prestazioni sociosanitarie nelle procedure di gara per l acquisto di beni e servizi offrendo da parte delle Asl supporto organizzativo e strumentale. Avvio di un sistema di monitoraggio dei costi sostenuti dagli erogatori per la fornitura di alcuni beni. Progetti e Sperimentazioni Linee di tendenza: 1. Attivazione in via sperimentale di circa 1000 posti destinati ad utenza fragile o non autosufficiente che oggi non trova risposte appropriate nelle attuali unità d offerta sociosanitarie 2. Sperimentazione di nuovi modelli di intervento rispondenti ai bisogni emergenti, anche con l individuazione di best practice (es. situazioni di cronicità, di grave disagio e devianza, minori in difficoltà anche con problemi di dipendenza, di abuso/dipendenza compatibile con una vita sociale e lavorativa, risposte dedicate a particolari tipologie e modi di consumo/abuso/dipendenza, ) Sperimentazione nelle varie aree, compatibilmente con le risorse disponibili saranno promossi i seguenti progetti sperimentali. Disabilità Dipendenze Progetti in favore delle necessità di riabilitazione di bambini e adolescenti con disabilità nuovi modelli di intervento sulle dipendenze rispondenti ai bisogni emergenti Fragilità e non autosufficienza soluzioni per persone che necessitano di migliorare il più possibile lo stato di autosufficienza strutture residenziali per minori con gravissime disabilità associate a scarsa speranza di vita o adolescenti con gravi problemi relazionali e di devianza residenzialità leggera prosecuzione interventi stati vegetativi 3 / 5

4 ADI Consultori separazione tra assistenza estemporanea e assistenza integrata estensione sperimentazione ADI, composizione equipe multidimensionali per valutazione al domicilio governate in questa fase ancora dalle Asl controllo da parte Asl delle azioni sperimentali con il coinvolgimento di Comuni/Ambiti e soggetti erogatori prosecuzione sperimentazione 30 consultori Contrattualizzazione e Budget messa a contratto di nuovi posti hospice assegnazione budget a ciascuna Asl pari al 100% delle risorse dell anno 2011 a ciascuna unità d offerta viene riconosciuto un budget annuo calcolato applicando i posti a contratto nel 2012, le tariffe medie e la saturazione definitiva del 2011, riferite all utenza tipica entro stipula di contratti provvisori trimestrali e entro negoziazione e sottoscrizione dei budget per l anno 2012 Revisione tariffaria per servizi residenziali e semi residenziali viene pagata solo la giornata di accettazione e non quella di dimissione, anche in caso di decesso. Per periodi di assenza solo quella di rientro e non quella di uscita Per RSA e RSD dal 1 gennaio 2012 non saranno più remunerate, con oneri a carico del SSR, le assenze per ricoveri ospedalieri (per ricoveri ospedalieri, malattia, rientri in famiglia) Per i posti di sollievo a contratto dal 1 gennaio 2012 non saranno remunerate le giornate per cui tali posti non siano occupati (regola vuoto per pieno ) Per CDI dal 1 gennaio 2012 la remunerazione corrisposta viene legata alla frequenza effettiva degli utenti anziché agli orari di apertura delle strutture Dal 1 gennaio 2012 verranno remunerate le prestazioni di riabilitazione in regime diurno continuo effettivamente rese, superando l obbligo del pagamento dell intero ciclo nella misura dell 80% Le prestazioni ambulatoriali indirette potranno essere remunerate fino ad un massimo del 20% del totale di quanto rendicontato Per le prestazioni in regime ambulatoriale e domiciliare, potrà essere remunerato un massimo del 130% dell accreditato/contrattualizzato Per prestazioni residenziali o semiresidenziali non potranno in alcun modo essere superati i tetti di accreditamento Retta assistenziale La retta assistenziale è stabilita dai gestori nei limiti fissati dalla Regione Si provvederà ad una declinazione delle voci della retta con distinzione tra servizi di base, 4 / 5

5 Powered by TCPDF ( inclusi nella retta, e servizi aggiuntivi distintamente descritti e valorizzati, da porre a carico dell assistito PDF generated by Kalin's PDF Creation Station 5 / 5

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