NOTA METODOLOGICA. Per comodità di esposizione le indicazioni di questa nota metodologica sono raggruppate in base alle seguenti aree tematiche:

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309 NOTA METODOLOGICA Al fine di agevolare la corretta interpretazione dei dati e delle informazioni presentati nel Rapporto, è opportuno fornire alcune indicazioni in merito alla terminologia utilizzata, ai criteri adottati per l elaborazione e rappresentazione dei dati e al riferimento temporale degli stessi. Per comodità di esposizione le indicazioni di questa nota metodologica sono raggruppate in base alle seguenti aree tematiche: - Periodi di riferimento dei dati - Criteri di raggruppamento delle Fondazioni - Criteri di rappresentazione ed elaborazione dei dati di bilancio Periodo di riferimento dei dati I dati, di diversa natura, trattati nel Rapporto, sono stati rilevati con riferimento ai periodi e alle scadenze più appropriate in funzione del contenuto informativo dei fenomeni oggetto di indagine, cercando di contemperare l esigenza di una rappresentazione quanto più possibile aggiornata, con il vincolo di confrontabilità dei dati. Sono state adottate, pertanto, le seguenti risoluzioni: per quanto riguarda i dati relativi alla gestione economico-patrimoniale, sono stati esaminati i bilanci relativi all esercizio chiuso il 31 dicembre 2011; l indagine quali-quantitativa sulle erogazioni si riferisce all esercizio 2011; l analisi degli investimenti correlati alla missione è relativa alle consistenze patrimoniali al 31 dicembre 2010; per quanto riguarda la composizione degli organici delle Fondazioni i dati sono riferiti a dicembre 2011.

310 DICIASSETTESIMO RAPPORTO SULLE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA Criteri di raggruppamento delle Fondazioni di origine bancaria Per quanto riguarda la suddivisione dell intero universo secondo la dimensione del patrimonio si è adottato il criterio statistico dei quintili, cioè i valori di patrimonio che permettono di creare cinque gruppi tendenzialmente di uguale numerosità: fondazioni piccole (18 Fondazioni), medio-piccole (17), medie (18), medio-grandi (17), grandi (18). Per quanto concerne i gruppi territoriali, si è fatto riferimento alle quattro tradizionali ripartizioni geografiche del Paese: Nord Ovest, Nord Est, Centro, Mezzogiorno 1. Criteri di rappresentazione dei dati di bilancio nelle tabelle di stato patrimoniale e di conto economico I dati di bilancio che vengono presentati nel diciassettesimo rapporto sono stati riclassificati secondo gli schemi di bilancio previsti dall atto di indirizzo emanato dal Ministero del tesoro il 19 aprile 2001, recante le indicazioni per la redazione dei bilanci 2000. Nell esporre tali dati sono stati adottati schemi sintetici dello stato patrimoniale e del conto economico, nei quali le voci del bilancio analitico sono state accorpate in aggregati significativi, secondo quanto è illustrato nel quadro riepilogativo di seguito riportato. 1 Le regioni comprese in ciascuna delle quattro ripartizioni geografiche sono: - Nord Ovest: Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia e Liguria; - Nord Est: Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia Romagna; - Centro: Toscana, Umbria, Marche e Lazio; - Mezzogiorno o Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Nota metodologica 311 Tabella di raccordo fra le voci dello Stato patrimoniale previsto dallʼatto di indirizzo del Ministero del tesoro emanato il 19 aprile 2001 (A) e quello sintetico del 17 Rapporto sulle Fondazioni bancarie (B) (A) ATTIVO 1) Immobilizzazioni materiali e immateriali 2.b), 3.b), 3.c) limitatamente alle partecipazioni nelle banche conferitarie 2.b) altre partecipazioni (escluse le banche conferitarie, inserite alla sottovoce precedente) 2.a) partecipazioni in società strumentali 2.c), 2.d), 3.a), 3.b), 3.c) (escludendo le partecipazioni nelle banche conferitarie, allocate in una sottovoce apposita); 4) Crediti limitatamente alle operazioni PCT 4) Crediti, 7) Ratei e risconti attivi 5) Disponibilità liquide 6) Altre attività Totale dell attivo (B) ATTIVO Immobilizzazioni materiali e immateriali Attività finanziarie: partecipazioni nella conferitaria partecipazioni in altre società partecipazioni in società strumentali strumenti finanziari Crediti, ratei e risconti attivi Disponibilità liquide Altre attività Totale dell attivo PASSIVO 1) Patrimonio netto 2) Fondi per lʼattività dʼistituto 3) Fondi per rischi ed oneri 5) Erogazioni deliberate 6) Fondo per il volontariato 4) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato, 7) Debiti, 8) Ratei e risconti passivi Totale del passivo PASSIVO Patrimonio netto Fondi per lʼattività dʼistituto Fondi per rischi ed oneri Erogazioni deliberate da liquidare Fondo per il volontariato L. 266/91 Altre passività Totale del passivo

312 DICIASSETTESIMO RAPPORTO SULLE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA Tabella di raccordo fra le voci del Conto economico previsto dallʼatto di indirizzo del Ministero del tesoro emanato il 19 aprile 2001 (A) e quello sintetico del 17 Rapporto sulle Fondazioni bancarie (B) (A) CONTO ECONOMICO 1) Risultato delle gestioni patrimoniali individuali; 2) Dividendi e proventi assimilati; 3) Interessi e proventi assimilati; 4) Rivalutazione (svalutazione) netta di strumenti finanziari non immobilizzati; 5) Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati 6) Rivalutazione (svalutazione) netta di immobilizzazioni finanziarie 11) Proventi straordinari limitatamente alle plusvalenze da alienazione di immobilizzazioni finanziarie 12) Oneri straordinari limitatamente alle minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni finanziarie 8) Risultato di esercizio delle imprese strumentali direttamente esercitate 7) Rivalutazione (svalutazione) netta di attività non finanziarie 9) Altri proventi 11) Proventi straordinari (al netto delle plusvalenze da alienazione di immobilizzazioni finanziarie) 10) Oneri 10.a) compensi e rimborsi spese organi statutari 13) Imposte 12) Oneri straordinari (al netto delle minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni finanziarie) Avanzo (disavanzo) dell esercizio Copertura disavanzi pregressi 14) Accantonamento alla riserva obbligatoria 18) Accantonamento alla riserva per lʼintegrità del patrimonio 15) Erogazioni deliberate in corso dʼesercizio 16) Accantonamento al fondo per il volontariato 17) Accantonamenti ai fondi per lʼattività dʼistituto Avanzo (disavanzo) residuo Dato tratto dal Bilancio di Missione, in quanto non contemplato nello schema del conto economico (B) CONTO ECONOMICO Risultato delle gestioni patrimoniali individuali; Dividendi e proventi assimilati; Interessi e proventi assimilati; Risultato della gestione di strumenti finanziari Risultato di esercizio delle imprese strumentali direttamente esercitate Altri proventi e proventi straordinari Totale proventi Oneri di cui per gli organi statutari Imposte Oneri straordinari Avanzo (disavanzo) dell esercizio Destinazione dell avanzo dell esercizio: Accantonamenti al Patrimonio: Copertura disavanzi pregressi a) Accantonamento alla riserva obbligatoria b) Accantonamento alla riserva per lʼintegrità del patrimonio Attività istituzionale: c) Erogazioni deliberate su risorse esercizio corrente d) Accantonamento al volontariato L. 266/91 e) Accantonamento ai fondi per lʼattività dʼistituto f) Avanzo (disavanzo) residuo g) Erogazioni deliberate su risorse degli anni precedenti Totale erogazioni deliberate nel periodo (c+d+g)

Nota metodologica 313 Infine, per una corretta interpretazione delle analisi economico-patrimoniali è utile tenere presenti le seguenti informazioni: i proventi sono al netto delle trattenute operate alla fonte; i valori del Patrimonio e delle partecipazioni riferiti all intero sistema e ai vari sottogruppi geografici e dimensionali, sono quelli contabili risultanti dai bilanci.