INDICATORE EMISSIONI DI GAS-SERRA (CO 2 eq): trend e disaggregazione settoriale



Documenti analoghi
1.2 Emissioni climalteranti

Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell aria ambiente

Disponibilità dati *** 2007 / 2010 C

6 SINTESI REGIONALE DEI RISULTATI

CONSUMI ENERGETICI 09

Corso di formazione ambientale per esperti analisti in tema di OGM l Annuario dei dati ambientali APAT

Inventario nazionale delle emissioni e disaggregazione provinciale. Antonella Bernetti, Ernesto Taurino ISPRA


Figura Contributi percentuali dei macrosettori alle emissioni di metano nella provincia di Milano % < 5%

Le emissioni atmosferiche delle attività produttive e delle famiglie Anni

Benefici ambientali dell utilizzo del Dual Fuel rispetto al gasolio nel trasporto pesante Una componente verso la low carbon economy ma non solo

Figura Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Metodologia. 5 rapporto sull energia

PIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI 4 PRESIDIO TERRITORIALE- BR

La qualità dell aria in Lombardia situazione e prospettive

Analisi delle serie storiche. Monossido di Carbonio Biossido d Azoto Particolato Totale Sospeso Ozono Piombo Biossido di Zolfo Benzene

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006

PRODUZIONE DI ENERGIA DA BIOMASSE FRA PROBLEMA DELLA QUALITA DELL ARIA ED EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA

Progetto di riforestazione TERRA TERZO MONDO ETHIOPIA

Aspetti ambientali: fonti emissive, polveri sottili, analisi e peso delle varie fonti emissive

LABORATORIO NORD - OVEST Offerta di energia. Il sistema Cogen-Barca

EMISSIONI DA TRAFFICO E QUALITA DELL ARIA: ELEMENTI PER LA GESTIONE NELLA CITTA DI MILANO

Cambiamento climatico. EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione?

Capitolo 2. EMISSIONI DI GAS SERRA Questa è oggi la situazione in Lombardia

CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA

Bilancio CO 2. Hera Ferrara S.r.l.

Energia. RSA Provincia di Milano. Energia

La terra è un sistema a risorse finite

Emissioni in impianti civili per il riscaldamento domestico

Convegno sull uso razionale dell energia e risparmio energetico

1. Metodologia di calcolo del bilancio dei consumi finali

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI

Comune di Piacenza Settore Territorio Servizio Ambiente e Viabilità. Rapporto sulla qualità dell aria della città di Piacenza

La contabilità delle emissioni gas serra comunali: Approccio metodologico

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera

TAVOLO ISTITUZIONALE ARIA. 12 gennaio 2016

4.6 IL BIOSSIDO DI CARBONIO

Nuovi limiti di qualità dell aria

Estratto Bilancio Energetico Comunale

Metodologie per la misura, il campionamento delle emissioni di ossidi di azoto prodotte dagli impianti termici civili.

Piano Energetico Comunale della Spezia

Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464)

Il Sistema Informativo Regionale Energia e Ambiente di Regione Lombardia

Lo scenario energetico in Italia

IL PIANO ENERGETICO-AMBIENTALE PER LA PROVINCIA DI GROSSETO

Dall analisi dei consumi energetici, censiti al 2006, nel territorio comunale risulta l impiego di : MW/anno

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

Il presenta capitolo analizza alcuni dei dati provinciali relativi al tema energia. Gli indicatori proposti sono in sintesi:

CAPITOLO 4 - QUADRO NORMATIVO DI BASE IN MATERIA DI CONTROLLO DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO

CRISI ECONOMICA e AMBIENTE

A.R.P.A.V. - OSSERVATORIO REGIONALE ARIA. Regione del Veneto UNITA COMPLESSA TUTELA ATMOSFERA

Progetto Kyoto - Linea Emissioni. Coordinatore di Linea. Ing. Stefano Caserini Politecnico di Milano, Arpa Lombardia

Gli indicatori analizzati

I lavori preparatori all inventario delle emissioni provinciali

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE TAVOLO ISTITUZIONALE ARIA

L inventario nazionale delle emissioni e i collegamenti alla scala locale. Riccardo De Lauretis ISPRA

d iniziativa dei senatori CASTRO, LONGO, DE ECCHER, BEVILACQUA, DI STEFANO, SAIA e BURGARETTA APARO

I meccanismi flessibili per la riduzione dei gas serra: il progetto Desair

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

Emissioni di NOx dai processi di combustione F. Hugony

La Certificazione della sostenibilità a supporto dell integrato

Piano di Gestione della Qualità dell Aria Provincia di Forlì-Cesena

Piano d Azione per l Energia Sostenibile Comune di Livorno

DIRETTIVA 2001/81/CE

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio Allegato D10

CONVENZIONE TRA COMUNE DI BOLOGNA E ARPA RELATIVA ALLE ATTIVITA DI MONITORAGGIO INTEGRATIVO SULLA QUALITA DELL ARIA

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile. Lucera ( FG )

Emissioni dei veicoli a motore. Influenza dei combustibili

R e g i o n e L a z i

Relazione LCA Comparativa Infissi in Legno, PVC ed Alluminio. Commissionata da

Oli vegetali esausti. Il recupero per la produzione di biodiesel. Aldo Abenavoli Itabia

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento

Parte 1 - La questione energetica. Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione

Energoclub nel proprio sito mette a disposizione ulteriori informazioni in proposito:

CAPITOLO 5: IL PATTO DEI SINDACI

Il sistema di contabilità di CO2: il calcolo delle emissioni e degli assorbimenti

Il mercato spagnolo del riciclaggio

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Le pressioni locali ai cambiamenti climatici e la valutazione delle risposte

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

OGGETTO: RICHIESTA DI FINANZIAMENTO REGIONALE PER LA PROSECUZIONE INTERVENTI PER IL RISANAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA APPROVATI CON D.G.C. N.

Emissioni di CO 2. 6 rapporto sull energia

Carbon Footprint. A. Contin - Gestione Ambientale VII - 0

Il controllo dei gas di combustione degli impianti termici

Rapporto ISPRA sulla produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia

CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità

Allegato 1 Trend dei monitoraggio da stazioni fisse

IIS Giovanni Dalmasso VIA CLAVIERE, 10 PIANEZZA(TO)

CERTIFICATI BIANCHI - TEE (Titoli di Efficienza Energetica)

Torino, 15 novembre 2011

Elaborazione su dati GSE

Michela Gallo. CE.Si.S.P. Centro per lo Sviluppo della Sostenibilità dei Prodotti Università di Genova. Pavia

1. Metodologia di calcolo del bilancio di energia primaria

Regolamento n. 517/2014 sui gas fluorurati effetto serra (F-gas), che abroga il regolamento n. 842/2006

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2

1. Calcolo delle emissioni climalteranti nel settore trattamento rifiuti

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Transcript:

INDICATORE EMISSIONI DI GAS-SERRA (CO 2 eq): trend e disaggregazione settoriale SCOPO L indicatore fornisce una stima delle emissioni regionali di CO 2 e la relativa disaggregazione settoriale. È finalizzato a verificare il raggiungimento dell obiettivo individuato dal Protocollo di Kyoto. DESCRIZIONE L inasprimento dell effetto serra, ovvero del riscaldamento dello strato inferiore dell atmosfera, è probabilmente da attribuire in gran parte alle emissioni di anidride carbonica (CO 2 ), connesse principalmente ad attività antropiche (impianti per la produzione di energia, impianti industriali, trasporti) e segnatamente all utilizzo dei combustibili fossili. Contribuiscono all'effetto serra anche altri inquinanti come il metano (CH 4 ), il protossido di azoto (N 2 O), gli Fgas o gas fluorurati (HFCs, PFCs, SF 6 ). Si è scelto di rappresentare il trend e la disaggregazione macrosettoriale delle emissioni di CO2eq calcolate come somma pesata degli inquinanti che maggiormente contribuiscono alla sviluppo dell effetto serra, dando risposta così al bisogno informativo richiesto dal protocollo di Kyoto sulla riduzione della CO2eq. In particolare per il calcolo di questo parametro si sono sommati i valori di CO 2 con quelli di protossido di azoto moltiplicato per il fattore numerico 310 e con il metano moltiplicato per il fattore numerico 21. Utilizzando le stime elaborate dall APAT, si è fornita una descrizione dei quantitativi di CO 2 emessi in Sicilia, nel 1999. Il protocollo di Kyoto, ratificato dall Italia con la Legge n. 120 del 01/06/02, ed entrato in vigore nel febbraio 2005, individua come obiettivo per l Italia la riduzione dei gas serra nel periodo 2008-2012 del 6,5% rispetto al 1990. Il Protocollo stesso prevede complessivamente per i paesi industrializzati l obiettivo di riduzione del 5,2%, mentre per i paesi dell Unione Europa una riduzione complessiva delle emissioni pari all 8%. La Delibera CIPE approvata il 19 dicembre 2002, relativa alla revisione delle linee guida per le politiche e misure nazionali di riduzione delle emissioni dei gas serra, istituisce un Comitato Tecnico Emissioni Gas Serra al fine di monitorare l attuazione delle politiche di riduzione delle emissioni. Questo indicatore verrà aggiornato periodicamente ogni anno. UNITÀ di MISURA Le emissioni di gas serra sono espresse in tonnellate di CO 2 equivalente per ogni anno. Il valore equivalente è calcolato moltiplicando le emissioni di ogni gas per il Global Warming Potential (GWP), potenziale di riscaldamento globale di ogni specie in rapporto al potenziale dell anidride carbonica. FONTE dei DATI APAT, 2004 NOTE TABELLE e FIGURE La figura 2.3 rappresenta il trend delle emissioni provinciali di CO 2 eq negli anni che vanno dal 1990 al 2000. I valori di emissione provinciali di CO2eq dissociati per contributi degli inquinanti (CO2, CH4, N2O) sono rappresentati nella tabella 2.1. Per la presentazioni dei dati relativi alla disaggregazione macrosettoriale delle emissioni provinciali di CO 2 eq é stata utilizzata la classificazione IPCC, 1999 (milioni di tonnellate di CO 2 equivalente annue), in riferimento alle Linee Guida dell'ipcc ("Revised 1996 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories", IPCC/OECD 1997). Questa rappresentazione è stata riportata in figura 2.4. In tabella 2.2 si sono riportati i valori di concentrazione dei singoli inquinanti contribuenti alle emissioni di CO2eq disaggregati per macrosettore secondo la classificazione CORINAIR. STATO E TREND Dall analisi del grafico 2.3, si evince come le emissioni di CO2eq nel decennio che va dal 1990 al 2000 siano in aumento in quasi tutte le province. In generale a livello regionale le emissioni di CO 2 eq sono aumentate di quasi il 17% circa nel suddetto decennio. La prossima stima verrà realizzata per il quinquennio 2000-2005 e permetterà di comprendere meglio il fenomeno e di controllarne l andamento/crescita adottando piani e programmi di intervento in linea con le prescrizioni del protocollo di Kyoto ratificato a livello nazionale italiano nel febbraio del 2005. Tra i macrosettori produttivi che nel 2000 hanno inciso maggiormente Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.8

nell emissione di CO2eq sono la combustione nell industria e gli impianti energetici e in minor misura i trasporti stradali. Le stime elaborate da APAT quantificano le emissioni totali di CO2eq per il 2000 in 50.552.048 t. Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.9

Trend Emissioni Provinciali CO2eq 1990-2000 ME TP PA AG EN CL CT RG SR Legend 7 900 000 CO2eq.1990 CO2eq.1995 CO2eq.2000 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT, 2004 Figura 2.3 Trend emissioni provinciali CO2eq t/anno (1990-2000) Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.10

Tabella 2.1: Trend emissioni provinciali in CO2eq ton/anno (1990-2000) CO 2eq 1990 1995 2000 Agrigento 2197865 2480185 2699620 Caltanissetta 4052851 5541255 3740573 Catania 3784939 3202954 3297654 Enna 1115891 1156233 1254035 Messina 9188443 11110629 15749149 Palermo 7668132 7010964 6775893 Ragusa 1746236 1441086 1567153 Siracusa 10675541 10606711 13597868 Trapani 1688996 1745812 1870103 CO 2 1990 1995 2000 Agrigento 1884985 2120689 2361891 Caltanissetta 3784905 5264274 3482865 Catania 3169501 2600919 2691982 Enna 679702.2 754019.3 864570.9 Messina 8544647 10497432 14986728 Palermo 6903897 6242867 5901209 Ragusa 1315038 922706.9 1089424 Siracusa 10171925 10171672 13166401 Trapani 1459081 1513118 1591000 CH 4 =21 1990 1995 2000 Agrigento 5738.856 8823.439 7426.895 Caltanissetta 4863.413 6134.724 5462.938 Catania 16150.64 16434.42 17050.33 Enna 13331.64 11262.49 11501.54 Messina 17227.89 14450.04 18421.24 Palermo 20593.76 20850.42 24493.42 Ragusa 9904.398 11223.11 10570.9 Siracusa 8474.652 10190.83 9623.651 Trapani 5475.339 5842.2 6675.347 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT (2004) N 2 O=310 1990 1995 2000 Agrigento 620.5288627 561.9479513 586.3340093 Caltanissetta 534.8851987 477.9085027 461.2461222 Catania 891.2070781 828.7467369 798.7582625 Enna 503.9505308 534.5221709 477.1998236 Messina 909.709563 999.1823193 1211.530604 Palermo 1070.212643 1065.28455 1162.330474 Ragusa 720.0204964 911.9162392 824.9688717 Siracusa 1050.479991 713.0045368 739.9058186 Trapani 370.7521244 354.865365 448.131483 Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.11

TP PA ME AG EN CT CL RG SR Legenda Agricoltura Altre emissioni ed assorbimenti Altre sorgenti e macchinari mobili (off-road) Combustione nell'industria e impianti energetici Estrazione e distribuzione di combustibili fossili ed energia ge Impianti di combustione non industriale Processi produttivi (combustione nell'industria manufatturiera) Processi produttivi (combustione senza contatto) Trasporti stradali Trattamento dei rifiuti e discariche Uso di solventi ed altri prodotti Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT, 2004 Figura 2.4 Disaggregazione macrosettoriale emissioni provinciali CO 2 eq t/anno (2000) Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.12

Tabella 2.2: Disaggregazione macrosettoriale emissioni provinciali CO 2 eq t/anno (2000) AG CL CT EN ME PA RG SR TP Agricoltura 162305.8 115725.4 219082.1 284306.9 390254.4 380294.5 376957.3 182778.5 115070.7 Altre emissioni ed 44222.05 38211.44-30424.8 18892.73-159188 13497.4 34861.81 33447.2 47760.24 assorbimenti Altre sorgenti e macchinari mobili (offroad) 182653.5 89144.06 372263.7 74313.45 2120902 404336.1 88904.56 204515.2 218916.4 Combustione nell'industria e impianti 723668.5 2692801 0 46053.21 11005954 2128269 0 10364002 0 energetici Estrazione e distribuzione di combustibili 108920.9 113286.8 393234.3 182159 227436.5 194160.7 93373.19 89258.74 103549.5 fossili ed energia geo Impianti di combustione 355555.9 27505.19 213832.5 13363.42 108066.9 437359.1 257196.9 1052527 65219.02 non industriale Processi produttivi (combustione 386481 144459.9 98727.24 19354.45 226542.3 470311.7 270944.9 937074.9 62128.16 nell'industria manufatturiera) Processi produttivi (combustione 5992.172 18214.3 16704.7 2396.374 32299.08 20378.02 4790.64 67868.7 7586.813 senza contatto) Trasporti stradali 625893.3 437779.3 1731376 581140.2 1701421 2382197 380682.6 573983.9 1150462 Trattamento dei rifiuti e 162305.8 115725.4 219082.1 284306.9 390254.4 380294.5 376957.3 182778.5 115070.7 discariche Uso di solventi ed altri prodotti 44222.05 38211.44-30424.8 18892.73-159188 13497.4 34861.81 33447.2 47760.24 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT (2004) Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.13

INDICATORE EMISSIONI DI SOSTANZE ACIDIFICANTI (SO X, NO X, NH 3 ) SCOPO L indicatore fornisce una stima delle emissioni regionali di sostanze acidificanti SO 2, NOx ed NH 3, espresse come equivalenti acidi (H + /kg) e le relative disaggregazioni macrosettoriali, al fine di verificare l andamento nel tempo, il raggiungimento degli obiettivi fissati dal protocollo di Goteborg ed il rispetto dei limiti definiti dalla normativa europea (Direttiva NEC). DESCRIZIONE Il biossido di zolfo (SO 2 ) deriva principalmente dagli impianti per la produzione di energia, dalla combustione di carbone, gasolio ed oli combustibili, dagli impianti industriali e dal riscaldamento domestico. Le emissioni naturali provengono principalmente dai vulcani. L SO 2 é da considerarsi uno dei principali agenti del processo di acidificazione dell atmosfera, con effetti negativi sia sull ecosistema sia su monumenti e manufatti. In generale negli ultimi anni, in seguito agli interventi operati sulla qualità dei combustibili, l emissione è stata notevolmente ridotta. Gli ossidi di azoto (NOx) si formano principalmente dai processi di combustione che avvengono ad alta temperatura. Le emissioni antropogeniche sono principalmente dovute ai trasporti, all uso di combustibili per la produzione di elettricità e di calore e in misura minore alle attività industriali. L ammoniaca (NH 3 ) proviene in gran parte dalle fonti di origine agricola; i trasporti stradali e il trattamento dei rifiuti e le discariche ricoprono un ruolo relativamente importante nell emissione dell ammoniaca in atmosfera. Utilizzando le stime elaborate da APAT si è rappresentato il trend emissivo dal 1990 al 2000 di SO 2, NOx ed NH3, nonché la disaggregazione macrosettoriale al 2000. Gli obiettivi fissati dal Protocollo di Goteborg, nell ambito della Convenzione di Ginevra sull inquinamento atmosferico transfrontaliero a lunga distanza (1999) sono i seguenti: a) SO x : valore limite 500 kt b) NO x : valore limite 1.000 kt c) NH 3 : valore limite 419 kt I limiti nazionali di emissione da raggiungere entro il 2010 fissati dalla Direttiva NEC (2001/81/CE) sono: SO x = 475 kt, NO x = 990 kt, NH 3 =419 kt (APAT, 2003). Questo indicatore verrà aggiornato periodicamente ogni anno. UNITÀ di MISURA Le emissioni di gas acidificanti sono espresse in tonnellate (t) emesse ogni anno e per valutare l andamento complessivo vengono utilizzati i fattori di conversione in equivalenti acidi (H + ). Tali fattori sono quelli utilizzati dall Agenzia Europea dell Ambiente. FONTE dei DATI APAT, 2004 NOTE TABELLE e FIGURE La figura 2.5 raffigura l andamento nel tempo delle emissioni provinciali di sostanze acidificanti espresse come equivalenti acidi (H + /kg) per ciò che concerne gli anni che vanno dal 1990 al 2000. La tabella 2.3 riporta i valori di queste emissioni in t/anno per gli anni di riferimento 1990, 1995 e 2000. Per chiarezza di calcolo in questa tabella si sono riportati anche le emissioni relative alle singole sostanze che contribuiscono alle emissioni di sostanze acidificanti in atmosfera (SO 2, NOx ed NH 3 ). La figura 2.6 rappresenta la disaggregazione macrosettoriale delle emissioni provinciali di sostanze acidificanti riferite al 2000. In tabella 2.4 è possibile confrontare i valori di emissioni provinciali di sostanze acidificanti (espresse come equivalenti acidi) afferenti ai diversi macrosettori. Le emissioni nazionali sono disaggregate secondo la nomenclatura delle attività Selected Nomenclature Air Pollution (SNAP97), adottata dalla metodologia CORINAIR ( Atmospheric Emission Inventory Guidebook, terza edizione 2002 EMEP/CORINAIR). STATO E TREND Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.14

Dall analisi del trend, come risulta dalla figura 2.5, si nota come la provincia di Messina ma soprattutto la provincia di Catania abbiano dei valori elevati di emissione di sostanze acidificanti, soprattutto da contributo di SO 2, decuplicati rispetto ai valori di emissione delle altre province. Questo è dovuto principalmente all attività vulcanica che come è noto risulta essere un attività non continua sia in termini di portate emesse che in termini di frequenza temporale dell attività. Dalla tabella 2.5 è possibile rilevare i rispettivi valori attribuiti ad ogni inquinante specifico. Se si eccettua le province di Catania e Messina, l andamento nel periodo di osservazione 1990-2000 nelle altre province è in netta riduzione raggiungendo delle punte intorno al 50% come nel caso della provincia di Palermo. Osservando la disaggregazione macrosettoriale rappresentata in figura 2.6, si nota che, oltre alla già citata attività di origine vulcanica, i macrosettori che maggiormente contribuiscono alla formazione delle emissioni acidificanti sono la combustione e gli impianti energetici, i trasporti stradali e l agricoltura, distribuite in maniera disomogenea sull intero territorio regionale. Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.15

Trend Emissioni Provinciali H+ 1990-2000 Legend 26 000 H+.1990 H+.1995 H+.2000 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT, 2004 Figura 2.5 Trend emissioni provinciali in equivalenti acidi (H + /kg) t/anno (1990-2000) Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.16

Tabella 2.3: Trend emissioni provinciali in equivalenti acidi (H + /kg) t/anno (1990-2000) H + /kg 1990 1995 2000 Agrigento 505.5332 486.8501 375.9143 Caltanissetta 3040.361 2519.256 735.2297 Catania 52688.49 52472.52 52338.77 Enna 332.6237 306.7185 229.8438 Messina 12015.49 12319.78 12547.69 Palermo 1806.515 1349.933 900.7776 Ragusa 398.8189 349.7627 326.4207 Siracusa 4253.822 2756.053 2092.618 Trapani 403.6082 361.7312 292.7981 NOx=21.74 1990 1995 2000 Agrigento 234.0072 235.9936 194.3305 Caltanissetta 273.5207 294.6111 150.7656 Catania 474.6677 370.5945 310.9222 Enna 144.2697 144.2293 117.2568 Messina 1272.448 1299.255 1191.87 Palermo 827.5666 696.3918 511.5003 Ragusa 131.9732 108.5692 105.183 Siracusa 689.9274 554.9869 435.2952 Trapani 282.5049 280.9757 232.355 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT (2004) SOx=31.25 1990 1995 2000 Agrigento 200.0763 146.738 110.0338 Caltanissetta 2542.424 2164.428 538.2283 Catania 52058.22 51947.45 51907.85 Enna 36.28435 17.95147 3.694033 Messina 10578.91 10872.06 11213.71 Palermo 800.5074 475.2402 216.0317 Ragusa 82.49832 32.2159 32.18668 Siracusa 3201.259 1940.787 1528.241 Trapani 74.73037 37.43103 7.972366 NH 3 =58.82 1990 1995 2000 Agrigento 71.44972 104.1185 71.54993 Caltanissetta 224.4158 60.21618 46.23574 Catania 155.6019 154.4748 120.0013 Enna 152.0697 144.5378 108.893 Messina 164.1335 148.4622 142.11 Palermo 178.4406 178.3009 173.2456 Ragusa 184.3474 208.9776 189.051 Siracusa 362.6357 260.2785 129.0817 Trapani 46.37296 43.32439 52.47077 Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.17

Disaggregregazione macrosettoriale emissioni provinciali H+ 2000 Legend A gricoltura A ltre emissio ni e d assorbim enti A ltre sorgenti e ma cchinari mob ili (off-road) Com bustione nell'industria e impianti e nergetici Imp ia nti di com bustione non ind ustriale P ro cessi p ro duttivi (comb ustion e ne llind ustria m anufatturiera) P ro cessi p ro duttivi (comb ustion e senza contatto) Trasporti strada li Trattamento dei rifiu ti e discariche Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT, 2004 Figura 2.6 Disaggregazione macrosettoriale emissioni provinciali in equivalenti acidi (H + /kg) t/anno (2000) Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.18

Tabella 2.4: Disaggregazione macrosettoriale emissioni provinciali in equivalenti acidi (H + /kg) ton/anno (2000) AG CL CT EN ME PA RG SR TP Agricoltura 23446.44 14161.72 36750.69 38161.35 45966.88 54509.35 68381.35 35180.43 15396.19 Altre emissioni ed assorbimenti 1092.34 1276.89 51877094.90 1054.93 8752374.22 793.07 823.00 296.78 815.51 Altre sorgenti e macchinari mobili (offroad) 126166.31 73274.06 188179.57 53355.64 2787063.14 246202.91 62198.57 175344.15 149699.86 Combustione nell'industria e impianti 112976.51 625425.85 0.00 8276.75 2076010.92 274330.04 0.00 1813953.30 0.00 energetici Impianti di combustione 6586.38 6375.29 26466.57 8608.23 12209.29 11491.15 6519.75 5977.38 6353.37 non industriale Processi produttivi (combustione 148794.13 3759.14 23141.24 2240.00 17752.18 150961.77 107825.15 155790.96 11440.95 nell'industria manufatturiera) Processi produttivi (combustione 8673.16 61739.46 1934.07 0.00 78228.22 8259.64 6284.38 284839.73 2.37 senza contatto) Trasporti stradali 219839.41 154846.57 624629.96 244441.73 685488.79 901719.58 125257.74 191063.75 460553.57 Trattamento dei rifiuti e 14687.03 22371.33 15242.00 5053.92 35873.64 15717.46 9354.79 91243.53 11766.24 discariche Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT (2004) Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.19

INDICATORE EMISSIONI DI PRECURSORI DELL OZONO (NO X e COVNM): trend e disaggregazione macrosettoriale SCOPO L indicatore fornisce una stima delle emissioni di NO X e COVNM a livello regionale e la relativa disaggregazione settoriale per valutarne le pressioni e il loro andamento negli anni a fronte degli obiettivi internazionali di riduzione delle emissioni (Protocollo di Goteborg e Direttiva NEC) DESCRIZIONE Come indicato in precedenza, la valutazione delle emissioni avviene attraverso opportuni processi di stima che si basano su fattori d emissione e indicatori di attività. Per i precursori dell ozono troposferico la metodologia utilizzata é quella indicata dal Progetto CORINAIR dell Agenzia Europea dell Ambiente. Il problema dell ozono troposferico riveste notevole importanza sia nell ambiente urbano, dove si verificano episodi acuti di inquinamento, sia nell ambiente rurale, dove si verifica un impatto sulle coltivazioni. Le emissioni dei precursori dell ozono troposferico hanno anche una rilevanza transfrontaliera. Le reazioni fitochimiche, attivate dalla luce solare, trasformano alcuni degli inquinanti primari presenti nell atmosfera in inquinanti secondari, tra cui l ozono, che, per il suo elevato potere ossidante, ha effetti dannosi sulla popolazione, sugli ecosistemi e sul patrimonio storico-artistico. I principali responsabili della formazione dell ozono troposferico sono gli ossidi di azoto e i composti organici volatili diversi dal metano che attraverso processi di fotodissociazione danno origine a una miscela di composti ossidanti. Le fonti principali di questi inquinanti sono:i trasporti e le fonti fisse di combustione, più l uso dei solventi per quanto riguarda i COVNM. Questo indicatore verrà aggiornato periodicamente ogni anno. UNITÀ di MISURA Le emissioni dei precursori di ozono sono espresse in tonnellate (t) emesse ogni anno e possono essere aggregate usando il Tropospheric Ozone-Forming Potential (TOFP), potenziale di formazione di ozono troposferico. Tali fattori di conversione sono quelli utilizzati dall Agenzia Europea dell Ambiente nei rapporti ambientali e sono validi soprattutto per la valutazione aggregata a livello europeo. Per il calcolo del TOFP i fattori di conversione utilizzati sono i seguenti: NO X = 1,22; COVNM = 1 (APAT, 2003). FONTE dei DATI APAT, 2004 NOTE TABELLE e FIGURE La figura 2.7 raffigura l andamento nel tempo delle emissioni provinciali di COVNM ed NOx espresse come TOFP per ciò che concerne gli anni che vanno dal 1990 al 2000. La tabella 2.5 riporta i valori di queste emissioni in t/anno per gli anni di riferimento 1990, 1995 e 2000. Per chiarezza di calcolo in questa tabella si sono riportati anche le emissioni relative alle singole sostanze che contribuiscono alle emissioni dei precursori dell ozono in atmosfera (COVNM ed NOx ). La figura 2.8 rappresenta la disaggregazione macrosettoriale delle emissioni provinciali di sostanze precursori della formazione di ozono troposferico riferite al 2000. In tabella 2.6 è possibile confrontare i valori di emissioni provinciali dei precursori dell ozono (espresse come TOFP) afferenti ai diversi macrosettori. Le emissioni nazionali sono disaggregate secondo la nomenclatura delle attività Selected Nomenclature Air Pollution (SNAP97), adottata dalla metodologia CORINAIR ( Atmospheric Emission Inventory Guidebook, terza edizione 2002 EMEP/CORINAIR). STATO E TREND La figura 2.7 rappresenta il trend delle emissioni provinciali di COVNM ed NOx, espresse come Potenziale di formazione dell ozono troposferico (TOFP) per gli anni che vanno dal 1990 al 2000. Si nota una continua riduzione delle emissioni dei precursori dell ozono, con una media percentuale a livello regionale che raggiunge il 20-25%, così come si può rilevare dai dati riportati in tabella 2.5. La figura 2.8 rappresenta la disaggregazione macrosettoriale delle emissioni provinciali di TOFP; da questa si evince come i macrosettori che maggiormente influiscono nella formazione dei precursori dell ozono sono i trasporti stradali e le altre sorgenti mobili. Dalla tabella 2.6 dei valori di emissioni provinciali di TOFP per macrosettore si rileva come Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.20

anche gli altri macrosettori siano delle sorgenti importanti (emissioni biogeniche, processi produttivi, uso di solventi, ). Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.21

Trend Emissioni Provinciali TOFP 1990-2000 ME TP PA AG EN CL CT RG SR Legend 51 000 TOFP.1990 TOFP.1995 TOFP.2000 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT, 2004 Figura 2.7 Trend emissioni provinciali TOFP ton/anno (1990-2000) Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.22

Tabella 2.5: Trend emissioni provinciali in TOFP t/anno (1990-2000) COVNM=1 1990 1995 2000 Agrigento 13452.96 13708.27 10487.15 Caltanissetta 12567.76 11709.58 8785.476 Catania 31371.65 31585.46 23008.23 Enna 5618.689 5421.491 4309.163 Messina 27613.72 28119.95 24074.17 Palermo 39382.95 38238.07 29274.06 Ragusa 9555.278 9557.211 7257.661 Siracusa 26837.22 26157.1 18603.89 Trapani 16695.08 16933.58 12123.89 TOFP 1990 1995 2000 Agrigento 26584.92 26951.7 21392.55 Caltanissetta 27917.13 28242.49 17246.1 Catania 58008.94 52382.39 40456.49 Enna 13714.78 13515.31 10889.35 Messina 99020.63 101031.2 90959.25 Palermo 85824.13 77318.02 57978.31 Ragusa 16961.32 15649.87 13160.3 Siracusa 65554.4 57301.72 3031.68 Trapani 32548.63 32701.3 25163.13 NOx= 1.22 1990 1995 2000 Agrigento 10763.9 10855.27 8938.845 Caltanissetta 12581.45 13551.57 6934.94 Catania 21833.84 17046.67 14301.85 Enna 6636.142 6634.282 5393.598 Messina 58530.26 59763.35 54823.84 Palermo 38066.54 32032.74 23528.07 Ragusa 6070.523 4993.982 4838.225 Siracusa 31735.39 25528.38 20022.78 Trapani 12994.71 12924.37 10687.9 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT (2004) Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.23

Disaggregazione Macrosettoriale Emissioni Provinciali TOFP 2000 ME TP PA AG EN CT CL SR RG Legend Agricoltura Altre emissioni ed assorbimenti Altre sorgenti e macchinari mobili (off-road) Combustione nell'industria e impianti energetici Estraz e distrib di combustibili fossili ed energia geo Impianti di combustione non industriale Processi produttivi (combustione nellindustria manufatturiera) Processi produttivi (combustione senza contatto) Trasporti stradali Uso di solventi ed altri prodotti Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT, 2004 Figura 2.8 Disaggregazione macrosettoriale emissioni provinciali TOFP t/anno (2000) Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.24

Tabella 2.6: Disaggregazione macrosettoriale emissioni provinciali in TOFP ton/anno (2000) AG CL CT EN ME PA RG SR TP Agricoltura 8.20 7.01 9.93 22.17 16.42 28.49 13.10 8.63 6.94 Altre emissioni ed assorbimenti 413.84 353.11 1074.41 573.48 1839.61 783.99 355.15 228.58 272.41 Altre sorgenti e macchinari mobili 4340.24 1646.60 5977.52 1411.32 44216.91 6686.71 1957.05 4929.01 5538.57 (off-road) Combustione nell'industria e 993.62 3486.61 0.00 173.17 15079.26 2922.19 0.00 13559.80 0.00 impianti energetici Estrazione e distribuzione di combustibili fossili 217.86 362.97 187.54 252.34 815.04 236.15 134.36 2369.73 81.99 ed energia geotermica Impianti di combustione non 223.76 189.05 631.53 218.84 378.94 454.24 151.43 181.89 213.50 industriale Processi produttivi (combustione nell'industria 2445.86 48.82 280.11 30.27 190.53 2459.68 1792.38 2711.54 186.66 manufatturiera) Processi produttivi (combustione senza 592.93 2184.99 415.46 126.40 2332.24 2558.44 390.58 7431.15 445.86 contatto) Trasporti stradali 9376.69 6602.87 26265.57 6926.58 21930.66 34428.54 6432.74 8991.65 15489.06 Uso di solventi ed altri prodotti 2206.52 2188.51 4973.84 957.17 3667.66 6745.87 1576.64 2145.03 2455.72 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT (2004) Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.25

INDICATORE EMISSIONI DI BENZENE (C 6 H 6 ) : trend e disaggregazione settoriale SCOPO L indicatore fornisce una stima delle emissioni regionali di C 6 H 6 e la relativa disaggregazione settoriale; l indicatore è finalizzato a valutarne l andamento nel tempo. DESCRIZIONE La metodologia utilizzata per la stima di questo tipo di emissioni si basa su fattori di emissione e indicatori di attività sviluppati nell ambito del progetto CORINAIR dell Agenzia Europea per l Ambiente. Le emissioni di benzene hanno origine principalmente dai trasporti, da alcuni processi produttivi e non ultimi dai sistemi di stoccaggio e distribuzione dei carburanti (stazioni di servizio, depositi). Per ciò che concerne i trasporti si distinguono due tipi di evaporazione: a motore acceso (che rappresenta la totalità delle emissioni) e a motore spento. Utilizzando le stime fornite dall APAT si rappresentano i risultati per la Sicilia e le sue province. In Italia la L. 413 del 04/11/97 ha imposto quantitativi massimi di benzene e di idrocarburi aromatici totali nelle benzine con e senza piombo pari rispettivamente all 1% e 40% in volume (v/v). Il DM 60 del 02/04/02 introduce il valore limite per il benzene che entrerà in vigore solo a partire dal 01/01/2010. Questo indicatore verrà aggiornato periodicamente ogni anno. UNITÀ di MISURA Tonnellate/anno (t/anno) FONTE dei DATI APAT, 2004 NOTE TABELLE e FIGURE La figura 2.13 raffigura l andamento nel tempo delle emissioni provinciali di benzene per ciò che concerne gli anni che vanno dal 1990 al 2000. La tabella 2.11 riporta i valori di queste emissioni in t/anno per gli anni di riferimento 1990, 1995 e 2000. La figura 2.14 rappresenta la disaggregazione macrosettoriale delle emissioni provinciali di benzene riferite al 2000. In tabella 2.12 è possibile confrontare i valori di emissioni provinciali di benzene afferenti ai diversi macrosettori. Le emissioni nazionali sono disaggregate secondo la nomenclatura delle attività Selected Nomenclature Air Pollution (SNAP97), adottata dalla metodologia CORINAIR ( Atmospheric Emission Inventory Guidebook, terza edizione 2002 EMEP/CORINAIR). STATO E TREND La figura 2.13 mostra come il benzene dal 1990 al 2000 sia in continua riduzione. Infatti le emissioni di benzene sono diminuite negli anni 90 sia per la riduzione del benzene nei combustibili, sia per il rinnovo del parco autovetture. Nei prossimi anni sono attese ulteriori riduzioni nel settore dei trasporti stradali in conseguenza del rinnovo del parco autovetture., settore che rappresenta il maggior strumento di pianificazione per ridurre l impatto di questo tipo di sorgenti che incidono non poco sui livelli di qualità dell aria così come definiti dalla recente normativa. Dall analisi della figura 2.14 che segue, si evince che i settori produttivi che incidono maggiormente nell emissione di C 6 H 6 sono i trasporti stradali ed in genere le sorgenti mobili così come anche i processi produttivi per le tre province delle aree a rischio di crisi ambientale (Messina, Siracusa, Caltanissetta). Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.36

Trend Emissioni Provinciali C6H6 1990-2000 ME TP PA EN AG CL CT RG SR Legend 480 C6H6.1990 C6H6.1995 C6H6.2000 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT (2004) Figura 2.13 Trend emissioni provinciali C 6 H 6 t/anno (1990-2000) Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.37

Tabella 2.11: Trend emissioni provinciali di C 6 H 6 t/anno (1990-2000) C 6 H 6 1990 1995 2000 AG 358.6243697 268.3153 119.5611 CL 242.3497769 188.3714 98.69495 CT 819.7746988 639.3696 293.8947 EN 127.0459643 96.42862 42.4023 ME 613.8371592 518.1238 312.2842 PA 958.1221877 736.7385 335.8084 RG 227.0227645 177.1835 85.11327 SR 530.6974771 429.9083 232.2302 TP 442.4626974 319.7144 143.0687 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT (2004) Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.38

Disaggregazione Macrosettoriale Emissioni Provinciali C6H6 2000 ME TP PA EN CT AG CL RG SR Legend Processi produttivi (combustione senza contatto) Estrazione e distribuzione di combustibili fossilied energia geo Uso di solventi ed altri prodotti Trasporti stradali Altre sorgenti e macchinari mobili (off-road) Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT (2004) Figura 2.14 Disaggregazione macrosettoriale emissioni provinciali C 6 H 6 t/anno (2000) Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.39

Tabella 2.12: Disaggregazione macrosettoriale emissioni provinciali di C 6 H 6 t/anno (2000) AG CL CT EN ME PA RG SR TP Processi produttivi (combustione senza contatto) 0.04 24.46 0.40 0.04 31.62 0.07 0.02 107.50 0.05 Estrazione e distribuzione di combustibili fossili ed energia 0.20 0.26 0.44 0.08 0.42 0.53 0.12 0.65 0.18 geotermica Uso di solventi ed altri prodotti 2.58 3.03 8.30 2.16 4.24 7.74 1.86 2.28 3.02 Trasporti stradali 95.18 65.50 256.67 34.97 146.40 299.26 74.06 96.99 110.60 Altre sorgenti e macchinari mobili (off-road) 21.56 5.44 28.08 5.15 129.60 28.21 9.05 24.83 29.21 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT (2004) Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - Sicilia 2.40