IL RUOLO DELLA SIMTI NEL PROGRAMMA DI AUTOSUFFICIENZA IN CAMPANIA. Giuseppe Pistolese Delegato Regionale SIMTI



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IL RUOLO DELLA SIMTI NEL PROGRAMMA DI AUTOSUFFICIENZA IN CAMPANIA Giuseppe Pistolese Delegato Regionale SIMTI

INIZIO ANNI 2000 COMMISSIONE TECNICA REGIONALE PROPOSTA PIANO SANGUE

Premesse Gli interventi successivi a quella data furono molteplici e tutti indirizzati fra l altro a: Raggiungimento dell autosufficienza Miglioramento della qualità Valorizzazione del volontariato Sensibilizzazioni alla donazioni

Considerazioni La Commissione Tecnica della Regione Campania è stata,in passata, la prima a programmare la dipartimentalizzazione,affidando il proprio lavoro alla valutazione politica Le proposte della Commissione Tecnica sono state completamente stravolte La Commissione non si è più riunita per decadenza Il ruolo di programmazione tecnica è stato affidato solamente al Responsabile del CRCC in una Commissione composta da Dirigenti Amministrativi e/o politici

Cosa ha fatto,allora, la SIMTI? Ha confortato,quando è stato possibile, il Responsabile del CRCC con il parere tecnico Ha provveduto a inoltrare formale richiesta di istituzione della Commissione tecnica Ha ripetutamente richiesto confronto fra i vari Attori del mondo trasfusionale e una programmazione per assicurare autosufficienza e qualità

Come si intende contribuire alla programmazione futura? Articolando una proposta che parte dal sottoscritto e che sarà discussa il giorno 11 settembre in sede di Direttivo Regionale

Quali le eventuali novità? Perché? Partendo dalla considerazione che il Sistema Regionale Sangue è organizzato in: Struttura di Coordinamento e programmazione Strutture Trasfusionale Associazioni di Volontariato

Quali le eventuali novità? Perché? Al fine di non lasciare solo il responsabile del CRS istituire più STRUTTURE per il coordinamento e la programmazione che potrebbero essere: 1. Commissione Regionale Sangue e Plasma 2. Il Centro Regionale Sangue 3. I Dipartimenti

Organizzazione e compiti delle strutture Commissione Regionale Sangue - Assessore Regionale alla Sanità o suo delegato - Uno/Due Funzionari dell Assessorato - Uno/Due Funzionari dell ARSAN - CINQUE Esperti della materia trasfusionale( 1 x provincia) - Il Responsabile del CRS - TRE/QUATTRO membri delle Associazioni di Volontariato - Uno/Due membri delle Associazioni dei pazienti

COMPITI:Commissione Regionale Sangue 1. Elabora e promulga il Piano annuale sangue 2. Stabilisce il fabbisogno annuale in termini di volume raccolta 3. Propone all Assessorato la compensazione economica tra le varie componenti del Sistema trasfusionale 4. Predispone lo schema di convenzionamento con le Strutture Private e con le Associazioni di Volontariato 5. Propone lo schema di convenzione con le Aziende produttrici di emoderivati 6. elabora lo schema generale di regolamento dei DMTI 7. Individua e propone la Struttura Trasfusionale dove costituire una banca regionale del sangue raro

Compiti: Il Centro Regionale Sangue 1. Viene individuato dall Assessore alla Sanità 2. Assume i compiti del CRCC e in particolare 3. Propone alla Commissione Regionale Sangue il Piano annuale di raccolta sangue e emocomponenti in base all analisi del fabbisogno regionale tenendo conto delle proposte di tutti i Dirigenti Responsabili delle U.O.C. riunendoli almeno una volta l anno. 4. Predispone i piani per la compensazione intra e extraregionale 5. Cura i rapporti con le aziende produttrici di emoderivati 6. Distribuisce i farmaci plasmaderivati alle ASL e alle A.O. 7. Procede alla verifica del sistema qualità del Sistema trasfusionale 8. Organizza la formazione permanente degli operatori

Compiti: Dipartimenti di Medicina Trasfusionale Coordinano funzionalmente tutte le attività di medicina trasfusionale nel territorio assegnato dal Piano Sangue Regionale 1. promuovono e attuano modelli organizzativi tesi alla razionalizzazione delle risorse 2. curano i rapporti con le associazioni di volontariato 3. razionalizzano al loro interno le attività di particolare impegno specialistico 4. razionalizzano le raccolte di sangue 5. promuovono l emovigilanza e il risk management in Medicina trasfusionale 6. promuovono al CRS la formazione permanente e attuano quanto utile a livello dipartimentale

Compiti: Associazioni di Volontariato Hanno il riconoscimento pieno alla partecipazione al Sistema Regionale Sangue Devono: 1. essere iscritte all Albo Regionale del Volontariato 2. aver stipulato convenzioni con le strutture trasfusionali 3. essere in regola con i requisiti strutturali previsti dalla normativa vigente

C O N C L U S I O N I L UNIONE FA LA FORZA E PUO.. SALVARE VITE

GRAZIE per l attenzione