studio SALMASO & ASSOCIATI PROVINCIA DI VENEZIA Adeguamento di un tratto della SP. 12 in Comune di Fiesso d'artico, località Casello 9, per la realizzazione di una pista ciclabile e la messa in sicurezza idraulica Committente: Progettista: PROVINCIA DI VENEZIA Centro servizi, Via Forte Marghera 191, 30173, Mestre - Venezia DIPARTIMENTO DEI SERVIZI AL TERRITORIO MANUTENZIONE E SVILUPPO DEL SISTEMA VIABILISTICO studio SALMASO & ASSOCIATI Via Callesette, 15 30030 Fossò (VE) - Dott. Ing. Piervittorio Salmaso PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE GEOLOGICA, GEOTECNICA, IDROLOGICA, IDRAULICA E SISMICA Luglio 2012 Il Progettista Dott. Ing. Piervittorio Salmaso 197_E_0B_relazione_geol_geot_idrol_idra_sism.doc s t udio SALMASO & ASSOCIATI Via Call esette n. 15 300 3 0 - Fossò - Vene zia P. i.v. a. 03 50 15 102 79 Tel. 041. 46 6.52 2 - Fax 0 4 1.41.65.60 6 - em ail info@ s t udiosalm aso.it
RELAZIONE GEOLOGICA, GEOTECNICA, IDROLOGICA, IDRAULICA E SISMICA In relazione ai lavori di Adeguamento di un tratto della SP. 12 in Comune di Fiesso d'artico, località Casello 9, per la realizzazione di una pista ciclabile e la messa in sicurezza idraulica, per quanto riguarda gli aspetti geologici, geotecnici, idrologici idraulici e sismici, non si rilevano problematiche particolari che possano interferire con la realizzazione dell opera, si fa, in ogni caso, riferimento a quanto già individuato per il progetto definitivo già approvato. Si allega copia della relazione geologica-geotecnica con relativi risultati delle prove penetrometriche con la caratterizzazione del terreno alla luce della recente normativa antisismica. Considerando che la profondità degli scavi potrà arrivare fino a circa -3.00m dal piano stradale attuale, considerato che la falda è stata rilevata ad una profondità di circa 2.30m sotto il piano stradale attuale, si prevede di dover utilizzare durante le fasi di scavo e di posa dei manufatti scatolari, tubazioni e pozzetti di grandi dimensioni, accorgimenti atti ad evitare la presenza di acqua nello scavo che potrebbe comportare fenomeni di instabilità delle pareti di scavo stesse con possibilità di crolli. Si prevede quindi di utilizzare un sistema di drenaggio con pompe ad immersione o l installazione di impianto well-point se necessario. Le pareti degli scavi profondi dovranno essere messe in sicurezza tramite l uso di cassone autoaffondante in acciaio o attraverso il consolidamento con puntellazioni. Il progetto prevede la realizzazione di manufatti che scaricano a terra direttamente o a mezzo di fondazioni continue superficiali ordinarie. Controlli saranno effettuati in corso d opera, nelle fasi di scavo, per verificare la corrispondenza di quanto riscontrato in fase di progetto e riportato nella seguente relazione geologica e nella allegata relazione di calcolo delle strutture. Si allega la Relazione Geologica e Caratterizzazione Geotecnica a firma del Geol. Francesco Morbin. 2/9
Alla luce della vigente normativa sulle terre e rocce da scavo si allega l Indagine Ambientale DGRV 2424/08 a firma del Geol. Francesco Morbin. INVARIANZA IDRAULICA STUDIO IDROLOGICO Per la presente relazione sono state utilizzate le curve di possibilità pluviometrica a due parametri riportate nella Relazione pubblicata dal Commissario Delegato Analisi regionalizzata delle precipitazioni per l individuazione di curve segnalatrici di possibilità pluviometrica di riferimento relative alla zona costiera-lagunare. Il tempo di ritorno a cui si farà riferimento per il dimensionamento della rete e dei relativi manufatti sarà di 50 anni, con leggi pluviometriche fornite dalle espressioni: 0.619 h =.7 per piogge con durata compresa tra 5 e 45 minuti 6 τ 0.520 h =.1 per piogge con durata compresa tra 10 minuti e 1 ora 9 τ 0.399 h =.8 per piogge con durata compresa tra 15 minuti e 3 ore 13 τ 0.324 h =.1 per piogge con durata compresa tra 30 minuti e 6 ore 19 τ 0.286 h =.8 per piogge con durata compresa tra 45 minuti e 12 ore 22 τ 0.261 h =.0 per piogge con durata compresa tra 1 ora e 24 ore 26 τ Considerate le ridotte dimensioni dell area scolante si utilizzerà la curva espressa dalla relazione 0.619 h =.7 valida per piogge con durata compresa tra 5 e 45 minuti. 6 τ STATO DI FATTO AREA D INTERVENTO Trattandosi di sede stradale esistente, attualmente l area oggetto di intervento è costituita quasi interamente da superfici asfaltate (strada e accessi alle proprietà) o pavimentate (marciapiedi) e solo per una modesta superficie da aree a verde (aiuole con filari di alberi) o sistemate a ghiaino (piazzali antistanti le proprietà private). L area confina a nord con la rotonda di Casello 9 - S.R. n 11 e a sud con la rotonda in fase di costruzione della Città della Moda, ad est ed ovest con proprietà private. Sono presenti lungo la strada due condotte di diametro 80 cm. 3/9
Estratto dal piano delle acque del Comune di Fiesso D Artico SCELTE PROGETTUALI Per limitare l incremento della risposta idrologica del territorio verranno adottati accorgimenti atti a migliorare le condizioni attuali sotto il punto di vista idraulico, limitando il valore al colmo della portata generata e ripristinando la perdita dei volumi d invaso indotta dalla trasformazione del territorio. Il dimensionamento di questi dispositivi è legato non solo alla massima portata che può essere scaricata nel recapito finale (condotte esistenti), ma anche e soprattutto da considerazioni riguardo la gestione e manutenzione degli stessi, si utilizzeranno pertanto degli invasi di tipo in linea sfruttando i volumi che si possono ottenere sovradimensionando le condotte di raccolta. 4/9
DETERMINAZIONE COEFFICIENTE D AFFLUSSO Il rapporto tra il volume totale d afflusso ed il volume di pioggia caduta sul bacino, detto coefficiente f d afflusso, non può essere una costante del bacino ma varia da evento a evento secondo le caratteristiche di questo, in particolare espresse dall altezza totale di pioggia e dall iniziale stato d umidità del suolo. Tuttavia in fase di progettazione è opportuno far riferimento a eventi critici che si presentino in un contesto di elevata umidità iniziale del suolo e, pertanto, i valori dei coefficienti d afflusso riportati nei vari studi sono normalmente riferiti a queste condizioni limite. Nella pratica progettuale del passato si è fatto molto riferimento a valori esposti nella bibliografia tecnica e riferiti alle varie tipologie urbane. I coefficienti di deflusso - secondo le indicazioni riportate nell Allegato A della deliberazione di Giunta Regionale del Veneto n. 1322 del 10 Maggio 2006, come integrato con deliberazione di Giunta Regionale del Veneto n. 1841 del 19 Giugno 2007 - andranno convenzionalmente assunti pari a 0,1 per le aree agricole, 0,2 per le superfici permeabili (aree verdi), 0,6 per le superfici semi-permeabili (grigliati drenanti con sottostante materasso ghiaioso, strade in terra battuta o stabilizzato, ) e pari a 0,9 per le superfici impermeabili (tetti, terrazze, strade, piazzali,..) Nel presente caso si hanno i seguenti valori di superficie: STATO DI FATTO IN PROGETTO DIFFERENZE (mq) (mq) (mq) AREA DI INTERVENTO 5.854,00 5.854,00 0,00 DI CUI: IMPERMEABILE (STRADE, MARCIAPIEDI) 5.066,00 5.384,00 318,00 PERMEABILE (AIUOLE, PIAZZALI IN GHIAINO) 788,00 470,00-318,00 A favore di sicurezza si considerano le superfici che da permeabili diventano impermeabili con un coefficiente pari a 0,9. 5/9
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DIMENSIONAMENTO DEI VOLUMI D INVASO A seguito delle ordinanze commissariali, le Linee Guida per la Valutazione della Compatibilità Idraulica hanno rivisto come segue la classificazione degli interventi indicata nell allegato A della Delibera n. 1322 del 10 maggio 2006 e s.m.i; per ogni classe d intervento viene suggerito un criterio di dimensionamento da adottare per l individuazione del volume d invaso da realizzare (la superficie di riferimento è quella per la quale è prevista la modificazione di uso del suolo): Riferimento Classificazione intervento Soglie dimensionali Criteri da adottare Trascurabile impermeabilizzazione S < 200 mq 0 Ordinanze D.G.R. 1322/06 potenziale Modesta impermeabilizzazione Modesta impermeabilizzazione potenziale Significativa impermeabilizzazione potenziale Significativa impermeabilizzazione potenziale Marcata impermeabilizzazione potenziale 200 mq < S < 1.000 mq 1.000 mq < S < 10.000 mq 10.000 mq < S < 100.000 mq S > 100.000 mq e Φ < 0.3 S > 100.000 mq e Φ > 0.3 1 1 2 2 3 Nel presente studio ci troviamo nel caso di Modesta impermeabilizzazione ; il criterio di dimensionamento da adottare è pertanto il n 1 il quale prevede il dimensionamento dei volumi compensativi con il metodo dell invaso. 7/9
Considerato che, come previsto nell art. 12 del Regolamento di Polizia Idraulica del Comune di Fiesso d Artico, approvato con DCC n.48 del 20/11/2010, il valore del coefficiente udometrico massimo alla scarico finale per la determinazione dei volumi d invaso, al fine di mitigare il rischio dei continui allagamenti, è stato ridotto a 5 l/s/ha su tutto il territorio comunale (la normativa sovra-comunale indica quale riferimento un valore di 10 l/s/ha). Dagli abachi e dalle tabelle riportate nelle Linee Guida, nel caso di coefficiente di deflusso pari a 0.9 e coefficiente udometrico imposto allo scarico pari a 5 l/s ha, per la zona costiero-lagunare, si ottiene un volume specifico pari a (1320+1190)/2 = 1255 mc/ha. Moltiplicando il valore del volume specifico per l estensione dell area oggetto di modifica si ottiene il maggior volume da invasare 1255 mc/ha x 0.0318 ha = 39.90 mc. DIMENSIONAMENTO RETE DI RACCOLTA Allo stato attuale, trascurando a favore di sicurezza la rete secondaria di raccolta, sono presenti lungo la strada due condotte di diametro 80 cm. Tali condotte consentono di invasare: 8/9
(220+105+330)x0.40x0.40x3.14 = 329.10 mc Il progetto prevede la soppressione di alcuni tratti della condotta esistente lato ovest (circa 220m), la realizzazione di una nuova condotta scatolare delle dimensioni interne di 160x100 cm e lunghezza 328m (compresi i pozzetti di innesto), la realizzazione di condotte di attraversamento per collegare la condotta ad est con quella ad ovest con tubazioni diametro 80 cm. Nella soluzione di progetto il volume di invaso diventa: - scatolare: 1.60x1.00x328 = 524.80 mc - nuove tubazioni diam 80: (10+65)x0.40x0.40x3.14 = 37.50 mc - tubazioni esistenti diam 80: (105+330)x0.40x0.40x3.14 = 217.50 mc In totale la nuova capacità di invaso del sistema risulta essere di: 524.8+37.5+217.5 = 779.80 mc. Globalmente si ricava una maggiore capacità di invaso del sistema in progetto rispetto allo stato di fatto pari a 779.80-329.10 = 450.70 mc, ben maggiori dei 39.90 mc richiesti per l incremento della superficie impermeabile prevista in progetto rispetto alla superficie impermeabile dello stato di fatto. Fossò, lì 27/07/2012 IL PROGETTISTA Dott. Ing. Piervittorio Salmaso 9/9