REALIZZZAZIONE NUOVA ROTATORIA OPERE DI URBANIZZAZIONE EXTRA COMPARTO AMBITO DI TRASFORMAZIONE ATU VIA CESARE BATTISTI PROGETTO DEFINITIVO

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2 REALIZZZAZIONE NUOVA ROTATORIA OPERE DI URBANIZZAZIONE EXTRA COMPARTO AMBITO DI TRASFORMAZIONE ATU VIA CESARE BATTISTI PROGETTO DEFINITIVO 1) PREMESSA La presente relazione idraulica riguarda la realizzazione delle opere di urbanizzazione EXTRA COMPARTO dell'atu VIA CESARE BATTISTI ( ex ATSS-1) collocato sul territorio di Costa Volpino. In particolare riguarda i criteri utilizzati per il dimensionamento delle opere fognarie per la raccolta e lo smaltimento delle acque bianche raccolte mediante griglie e caditoie dalla nuova rotatoria e dalla nuova pista ciclopedonale, previste come opere extra comparto del suddetto ATU e dalla sede della SP55, che in seguito al progetto necessitano della raccolta delle acque meteoriche (in precedenza in gran parte riversate ai margini della carreggiata), nonché della vasca di laminazione per la quale tuttavia, per quanto attiene al volume di invaso, si rimanda alla relazione di invarianza idraulica. 2) SCELTE PROGETTUALI La rete fognaria di drenaggio delle acque piovane prevista in progetto è a gravità ed a pelo libero e le tubazioni sono a sezione circolare in PVC serie SN4 dotate di guarnizione di tenuta. Poichè le acque bianche non sono scaricabili all'interno della rete fognaria Comunale e il livello della falda e la capacità drenante del sottosuolo non consente lo smaltimento delle acque con pozzi disperdenti, si è prevista la realizzazione di una vasca di laminazione che consente di immagazzinare le portare meteoriche e riversare nel reticolo minore denominato CV84 Pizzo, posto nelle vicinanze, una portata idrica rispettosa dei limiti di legge. I limiti di scarico erano definiti dalla D.G.R del 2006 (Programma di Tutela e Uso delle Acque) che indica i parametri di ammissibilità di portata addotta ai corsi d acqua che presentano problemi di insufficienza idraulica e dal Regolamento di polizia idraulica Comunale che ne aveva recepito i limiti. Tali limiti sono stati, tuttavia ulteriormente ridotti dal recente regolamento di Regione Lombardia principio dell invarianza idraulica ed idrologica (regolamento regionale n. 7 del 23 novembre 2017) che fissa nuovi limiti di scarico più restrittivi a seconda della zona e del tipo di intervento, nel caso in esame il limite di scarico in ricettore superficiale è pari a: 20 l/s per ogni ettaro di superficie scolante impermeabile. Pag. 1 di 8

3 Il dimensionamento idraulico della vasca di laminazione, (per la quale si veda la relazione di invarianza idraulica), prevede un volume di invaso di 166 mc. 3) DIMENSIONAMENTO DELLE OPERE DI RACCOLTA DELLE ACQUE DI PIOGGIA 3.1) ANALISI IDROLOGICA Il primo obiettivo è l'organizzazione della rete di raccolta delle acque meteoriche e conseguentemente il loro dimensionamento in funzione della portata critica raccolta. Per determinare con sufficiente precisione le portate critiche (Qc) da utilizzare per il dimensionamento delle tubazioni fognarie, si sono utilizzati i dati indicati nel PTCP della Provincia di Bergamo (D2 - idrologia e idraulica) che definisce i parametri a, e n di possibilità pluviometrica, (per le altezze di precipitazione per 1,3,6,12,24 h) in base al tempo di ritorno fissato, per tutta la Provincia di Bergamo. Per il dimensionamento delle tubazioni di raccolta delle acque meteoriche si è utilizzato, in favore di sicurezza un tempo di ritorno di 50 anni. Pag. 2 di 8

4 I valori definiti dalle isolinee, sono per l area interessata: a =50,5 mm n=0,335 da cui si ottiene l'altezza di pioggia h=a*(t) n Pag. 3 di 8

5 3.2) CALCOLO DELLE PORTATE CRITICHE Per il calcolo delle portate critiche è stata utilizzata la FORMULA RAZIONALE utilizzando come metodo di trasformazione afflussi-deflussi il metodo di corrivazione, che definisce la portata critica nel seguente modo: Q ( n 1) c = A 0,278 φ ε ( a t c ) ove: A= area bacino in km 2 φ = coefficiente di afflusso ( 1), determinato in base al rapporto tra l area delle superfici impermeabili e l area totale del bacino ed in considerazione delle caratteristiche di permeabilità dei suoli indicate nella relazione geologica allegata al progetto esecutivo. ε = coefficiente ( 1) dipendente dal metodo di trasformazione afflussi-deflussi scelto, nel caso del metodo di corrivazione è posto =1 a=50,50 mm n=0,335 tc (h)=tempo di corrivazione=te+tr/v con tr = tempo di rete e v=2 m/s Considerando che il bacino imbrifero ha una superficie di circa 0,005 Km 2, che il tempo di entrata ( te) è stimato pari a circa 0,12 h (5 min) e che i coefficienti di afflusso utilizzati sono: - 0,80 per le aree asfaltate; - 0,1 per il verde profondo; si sono prima determinati i coefficienti di afflusso per ogni nodo, corrispondente ad ogni tronco fognario: BACINO TRATTO area im p. (m ) area perm. prof (m ) area totale (m ) coeff.aff φi Nodo n.1 CD4-C ,800 Nodo n.2 C7-C7b ,655 Nodo n.3 C7b-C ,636 Nodo n.4 C4-C ,705 Nodo n.5 C8-C ,728 Nodo n.6 C9-V ,684 Nodo n.7 C5-V ,734 Nodo n.8 CD6-C ,586 Nodo n.9 CD7-C ,698 Nodo n.10 C0-C ,724 Nodo n.12 C1-C ,749 Nodo n.13 C2-C ,737 Nodo n.14 C3-V ,579 ed in seguito le portate critiche in ogni nodo con le quali si sono dimensionate le tubazioni di ogni tratto fognario. Pag. 4 di 8

6 Nodo lunghezza (m ) te (m in) t rete (m in) tc (m in) area totale (m q) coeff. d'affl. φi Qc (m 3 /s) Nodo ,075 5, ,800 0,0032 Nodo ,175 5, ,655 0,0230 Nodo ,213 5, ,636 0,0295 Nodo ,146 5, ,705 0,0403 Nodo ,204 5, ,728 0,0544 Nodo ,375 5, ,684 0,0906 Nodo ,125 5, ,734 0,0141 Nodo ,117 5, ,586 0,0209 Nodo ,142 5, ,698 0,0174 Nodo ,304 5, ,724 0,0337 Nodo ,458 5, ,749 0,0735 Nodo ,550 5, ,737 0,0826 Nodo ,104 5, ,579 0,0139 Utilizzando la formula razionale si sono quindi definiti i diametri delle varie tubazioni in funzione delle pendenze compatibili con lo sversamento all'interno della vasca di laminazione: CD4-C7 0, ,076 0, ,108 0, ,014 0,045 0,305 0,014 0,0078 0,568 0,003 0,008 0, ,002 2,489 0,711 C7-C7b 0, ,121 0, ,157 0, ,752 0,070 0,454 0,032 0,0240 0,758 0,023 0,024 0, ,002 1,044 0,650 C7b-C9 0, ,121 0, ,137 0, ,403 0,065 0,412 0,027 0,0307 1,144 0,030 0,031 1, ,005 1,039 0,565 C4-C8 0, ,121 0, ,190 0, ,363 0,074 0,528 0,039 0,0403 1, ,040 0,040 1, ,0035 1,000 0,787 C8-C9 0, ,121 0, ,196 0, ,485 0,074 0,543 0,040 0,0544 1,361 0,054 0,054 1, ,006 1,000 0,811 Pag. 5 di 8

7 C9-V1 0, ,154 0, ,242 0, ,363 0,093 0,670 0,062 0,0909 1,454 0,091 0,091 1, ,005 1,003 0,787 C5-V1 0, ,096 0, ,148 0, ,276 0,058 0,411 0,024 0,0160 0,671 0,014 0,016 0, ,002 1,134 0,769 CD6-C3 0, ,096 0, ,144 0, ,189 0,058 0,402 0,023 0,0247 1,059 0,021 0,025 1, ,005 1,178 0,750 CD7-C0 0, ,096 0, ,137 0, ,014 0,057 0,385 0,022 0,0179 0,813 0,017 0,018 0, ,003 1,030 0,711 C0-C1 0, ,121 0, ,181 0, ,189 0,073 0,507 0,037 0,0354 0,957 0,034 0,035 0, ,003 1,050 0,750 C1-C2 0, ,154 0, ,253 0, ,4 4,545 0,093 0,698 0,065 0,0735 1,128 0,073 0,073 1, ,003 1,000 0,823 C2-C3 0, ,154 0, ,246 0, ,433 0,093 0,680 0,064 0,0827 1,302 0,083 0,083 1, ,004 1,001 0,801 C3-V1 0, ,190 0, ,231 0, ,578 0,106 0,680 0,072 0,1212 1,678 0,117 0,121 1, ,0056 1,032 0,608 Pag. 6 di 8

8 4) VASCA DI LAMINAZIONE E SCARICO DELLA PORTATA DI INVASO Le portate raccolte dalla rete, sono poi interamente convogliate all'interno di una vasca di laminazione di volume massimo di invaso pari a 166 mc (per il dimensionamento idraulico vedi relazione di invarianza idraulica), prevista realizzata in opera, da cui mediante un impianto di sollevamento (2 pompe) viene convogliato al ricettore superficiale garantendo una portata di scarico massima (a pelo libero) di 8,3 l/s (pari a 20 l/s*ha di sup. scolante impermeabile), compatibile con il ricettore (CV84) e secondo i parametri di legge (vedi Relazione di invarianza idraulica a firma del Dott. Ing. Francesco Ghilardi e dal Dott. Geol. Sergio Ghilardi). Per garantire il non superamento di tale portata è posizionato una tubazione di controllo dimensionata come di seguito indicato: A (Sez.tubo ) = Qu = 0,0087 mq 0,6 * (2* 9,81 * h) D( diametro) = 2 * (A/π ) =0,1050 m Dove: 0,6 =parametro idraulico fisso (adimensionale) Qu= 0,0083 mc h= 0,13 m ( tirante utile nel pozzetto fissato in base alle quote progettuali) D= diametro interno tubazione Si ottiene pertanto un diametro interno corrispondente ad un tubo in PVC avente diametro nominale esterno di 110 mm. Per far si che non aumenti il battente, con conseguente aumento della portata sversata, è previsto il posizionamento di una tubazione diam. 200 mm di ritorno alla vasca. A valle del tubo di controllo è poi posizionata una tubazione funzionante a pelo libero di diam. 200 mm che convoglia la portata nel ricettore. Qc (m c/sec) Qd (m c/s) v (m /s) D est (m m ) pendenza Qd/Qc h/d 0,0083 0,0083 0, ,0014 1,004 0,548 Pag. 7 di 8

9 ESTRATTO RIM: AREA INTERVENTO RISPETTO A CV84 La quota di sversamento nel ricettore superficiale avviene alla quota di 187,32 m.s.l.m., con un franco di 20 cm rispetto alla portata di massima piena, come indicato nella relazione di invrarianza idraulica dall'ing. Francesco Ghilardi e dal Dott. Geol. Sergio Ghilardi. Qc (m c/sec) Qd (m c/s) v (m /s) D est (m m ) pendenza Qd/Qc h/d 0,0083 0,0083 0, ,0014 1,004 0,548 Per evitare allagamenti dell area in caso di interruzione prolungata dell energia elettrica, guasto delle pompe o nel caso di evento meteorico tale da rendere insufficiente il volume di invaso è previsto il posizionamento di tubo di troppo pieno da collegare alla rete fognaria Comunale. Darfo Boario Terme, Ottobre 2018 IL PROGETTISTA Ing. Fabrizio Cortinovis Pag. 8 di 8