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2 Sommario 1 Premessa Stato attuale L invarianza idraulica La rete fognaria bianca Suddivisione in bacini omogenei Dimensionamento rete fognaria Ramo AB Ramo CD Ramo ED Ramo DF La rete fognaria nera Pagina 2 di 17

3 1 Premessa Nel corso della presente relazione verranno descritte e dimensionate le reti fognarie bianche e nere a servizio del primo stralcio attuativo del sub comparto S17a Lido di Savio Nord che fa parte dell ambito S17a/b Lido di Savio Nord Sud per il quale è stato redatto il PUA generale. Inoltre verranno descritti gli interventi e le misure necessarie per garantire che la trasformazione del territorio avvenga ad invarianza idraulica, così come prescritto dal vigente Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico. Si precisa che la trasformazione urbanistica in esame è parte di una più ampia previsione di espansione e che l invarianza idraulica dell intero progetto urbanistico ha già ottenuto un parere tecnico preventivo positivo da parte del competente Consorzio di Bonifica. All interno di tale parere (prot. n /CES/4245) del 25/06/2014 viene specificato che per la realizzazione degli interventi è necessaria la richiesta dell Autorizzazione Idraulica al competente Consorzio. Tale richiesta verrà effettuata solamente in sede di richiesta del Permesso di Costruire. Si specifica altresì che la progettazione di dettaglio in esame non comporta modifiche sostanziali a quanto già approvato dal Consorzio: vengono precisati e delineati alcuni aspetti dovuti ad un dettaglio maggiore della progettazione del comparto. Inoltre saranno dimensionate le reti fognarie nera e bianca a servizio del primo stralcio (parte residenziale). Pagina 3 di 17

4 2 Stato attuale Le aree di intervento del presente comparto si collocano alle estremità Nord e Sud di Lido di Savio all interno degli ambiti a programmazione unitaria e concertata di cui all art. 18 della L.R. 20/2000, denominati dal vigente PSC rispettivamente S17a e S17b. Attualmente la maggior parte delle zone interessate dagli interventi previsti è a destinazione agricola. Solamente nella parte Sud è prevista la realizzazione di una zona residenziale laddove sono presenti i campi da tennis. La superficie fondiaria di intervento risulta particolarmente elevata (circa 67 ha complessivi), ma la superficie complessivamente resa impermeabile è molto contenuta in proporzione (circa 7,4 ha). Infatti sul territorio in esame si andrà a realizzare il Parco Agricolo della Foce del Fiume Savio che nasce quindi sui terreni agrari produttivi compresi tra le anse del Savio e il litorale. Lido di Savio è suddivisa in tre bacini come individuato nella planimetria allegata (Figura 2): la parte di area agricola (quantificabile in circa 119 ha e campita in rosa) compresa tra il fiume Savio e la via Byron gravita sullo scolo Fiumazzo, la parte urbanizzata (circa 49 ha e campita in verde) è drenata dallo scolo Via Cupa Vecchio, che è tombinato e scorre lungo la via Byron, infine una porzione di territorio posta a sud (campita in arancio) gravita sullo scolo Lunarda Acque Alte. I primi due bacini, tramite lo Scolo Fiumazzo e lo Scolo Via Cupa Vecchio trasportano le acque a Nord all impianto idrovoro attualmente gestito da Hera. Si anticipa che tale impianto idrovoro risulta adeguato e pienamente sufficiente a sollevare al fiume Savio anche le acque provenienti dalle espansioni in progetto previa invarianza idraulica. A tal proposito si riporta, in Figura 1, la lettera Hera in cui si conferma quanto sopra esposto. Lo Scolo Lunarda Acque Alte invece recapita a gravità le acque nello Scolo Via Cupa Nuovo. Tutti i suddetti Scoli interessati sono di competenza del Consorzio di Bonifica della Romagna, sede di Cesena Pagina 4 di 17

5 Figura 1: Parere Hera circa adeguatezza impianto idrovoro esistente Pagina 5 di 17

6 Si sottolinea fin da ora che gli interventi in progetto non prevedono modifiche ai bacini così identificati: le aree che attualmente sono drenate dallo Scolo Fiumazzo avranno vasche di laminazione che scaricheranno la portata laminata in tale scolo (aree poste a nord); le aree a Sud, invece, recapiteranno la portata invariata una nello Scolo Via Cupa Vecchio e l altra (area camper) allo Scolo Lunarda Acque Alte. Per una maggior comprensione dei bacini in cui è attualmente suddiviso Lido di Savio si riporta l immagine ricevuta dal Consorzio di Bonifica con le diverse campiture: Scolo Fiumazzo area con campitura rosa; Scolo Via Cupa Vecchio (tombamento lungo v. Byron) area con campitura verde; Scolo Lunarda Acque Alte area con campitura arancio. Pagina 6 di 17

7 Figura 2: Suddivisione bacini

8 3 L invarianza idraulica L area oggetto del presente PUA stralcio si trova alla destra idraulica dello Scolo Fiumazzo, ed è una zona attualmente a destinazione agricola, su cui è prevista la realizzazione di un area residenziale e della casa del parco. La quota del piano stradale di progetto è pari a +1,70 m. L area ha una superficie pari a ,75 m 2 di cui m 2 saranno resi impermeabili (cioè il 27% del totale). La superficie territoriale è inferiore a 10 ha quindi il Piano stralcio per il rischio idrogeologico prevede l utilizzo della formula semplificata del W 0 indipendentemente dalla percentuale di superficie impermeabilizzata. A servizio sia della zona residenziale, sia della casa del parco sarà realizzata una rete fognaria bianca che colletterà le acque meteo al bacino di invaso disposto in serie alla rete stessa. Si precisa che una sola tubazione entrerà nella vasca di laminazione. Questo bacino avrà un volume utile pari a circa m 3, mentre il volume necessario a garantire l invarianza idraulica è pari a m 3. Il battente d acqua massimo previsto nella vasca di laminazione è di 50 cm. Si riportano i calcoli svolti. Pagina 8 di 17

9 Figura 3: Calcoli invarianza Lato Destra Valle CALCOLO DEI VOLUMI MINIMI PER L'INVARIANZA IDRAULICA (inserire i dati esclusivamente nei campi cerchiati) Superficie fondiaria = 75, mq inserire la superficie totale dell'intervento ANTE OPERAM Superficie impermeabile esistente = 0.00 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Imp = 0.00 Superifice permeabile esistente = 75, mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 1.00 Imp +Per = 1.00 corretto: risulta pari a 1 POST OPERAM Superficie impermeabile di progetto = 20, mq inserire il 100 % della superficie impermeabile Imp = 0.27 e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Superficie permeabile progetto = 54, mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 0.73 Imp+Per = 1.00 corretto: risulta pari a 1 INDICI DI TRASFORMAZIONE DELL'AREA Superficie trasformata/livellata = 75, mq I = 1.00 Superficie agricola inalterata = 0.00 mq P = 0.00 I+P = 1.00 corretto: risulta pari a 1 CALCOLO DEI COEFFICIENTI DI DEFLUSSO ANTE OPERAM E POST OPERAM f = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0.9 x x 1.00 = 0.20 f f = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0.9 x x 0.73 = 0.39 f CALCOLO DEL VOLUME MINIMO DI INVASO w=w (f/f ) (1/(1-n)) - 15 I w P = 50 x x x 0.00 = mc/ha w W = w x Superficie fondiaria (ha) = x 75,145 : 10,000 = 1, mc W DIMENSIONAMENTO STROZZATURA Portata amm.le (Qagr.=20 l/sec/ha) l/sec portata ammissibile effluente al ricettore Battente massimo 0.50 m battente sopra l'asse della condotta di scarico dell'invaso di laminazione DN max condotta di scarico mm si adotta condotta DN mm Portata uscente con la condotta adottata l/sec Dal foglio di calcolo sopra riportato si evince che il volume necessario è pari a circa 1240 m 3. A questo punto è necessario svolgere la verifica della volumetria di invaso, così come previsto dal piano stralcio per gli interventi che hanno superficie fondiaria maggiore di 1 ha, per piogge con tempo di ritorno pari a 30 anni e durata di 2 ore. Si riporta il foglio di calcolo utilizzato. Pagina 9 di 17

10 Figura 4: Verifica Tr 30 area Lato Destra Valle VERIFICA DELLA VOLUMETRIA PER PIOGGE CON TR 30 ANNI E DURATA d 2h da effettuarsi per casi di Superficie fondiaria > 1 ha Superficie fondiaria 7.51 ha superficie totale dell'intervento TR 30 anni a 50 n 0.29 tp 2.00 ore durata di pioggia f 0.39 coeff. di deflusso dopo la trasformazione h mm altezza pioggia in tp Vp 4, mc Volume piovuto in tp Ve 1, mc Volume effluente in vasca in tp Qu l/sec Portata scaricabile dalla strozzatura adottata Vu mc Volume scaricato dalla vasca nel ricettore in tp Ve-Vu mc Volume da laminare per evento TR 30 d 2 ore W 1, mc Volume di laminazione (formula del w) VERIFICATO La verifica è rispettata: il volume di invaso è pertanto quello risultante dall applicazione della formula del W 0. Lo scarico della vasca avviene a gravità nello Scolo Fiumazzo a circa 60 cm dal fondo mediante l utilizzo di una strozzatura effettuata grazie ad una tubazione avente DN 300. E prevista la realizzazione di adeguato manufatto di scarico e la posa di massi a protezione dello stesso. La vasca viene caricata da una tubazione che raccoglie i contributi dell area residenziale e della casa del Parco. La quota assoluta di fondo vasca è pari a -0,35 m (al di sopra della quota della falda, il che fa sì che la vasca sia del tipo normalmente asciutto). Per questa vasca è prevista la realizzazione della canaletta di magra che convogli le piogge di irrilevante intensità direttamente allo scarico. Pagina 10 di 17

11 4 La rete fognaria bianca della parte residenziale 4.1 Suddivisione in bacini omogenei La rete fognaria bianca del primo stralcio confluisce, attraverso due rami, nella rete fognaria bianca a servizio della circuitazione di nuova realizzazione. La rete fognaria prevista lungo la nuova viabilità di circuitazione è dimensionata per ricevere anche gli apporti idrici provenienti dalla nuova urbanizzazione e pertanto si conferma il dimensionamento presentato in sede di PUA della nuova viabilità di circuitazione. Si precisa che in questa fase sono stati dimensionati solamente i rami principali della rete fognaria bianca (quello posto al di sotto della viabilità interna al lotto) e che per il dimensionamento di eventuali rami minori si rimanda a progettazioni di maggior dettaglio. Per quanto riguarda i rami principali sono stati individuati i bacini di competenza come schematicamente individuato nella immagine sotto riportata: Figura 5: Suddivisione in bacini Pagina 11 di 17

12 4.2 Dimensionamento rete fognaria Schematicamente la rete fognaria sarà suddivisa in due rami entrambi recapitanti nella fogna bianca della nuova circonvallazione. Il ramo AB pertanto raccoglie le acque del bacino 1, il ramo CD quelle del bacino 2, il ramo ED quelle del bacino 3 e infine il ramo DF raccoglie le acque provenienti dal ramo CD e ED. Tutti i rami sono stati dimensionati per piogge con tempi di ritorno di 30 anni. A C E B D Ramo AB Di seguito i fogli di calcolo utilizzati per il dimensionamento. F Curva possibilità TR= 30 anni h = 50 mm pioggia caduta nel tempo t a = 50 t = 1 ore n = 0.29 i = 50 mm/h intensità di pioggia A = 0.87 ha superficie bacino sotteso dalla fogna Bacino di riferimento Atotale = 8700 mq A conness = 8700 mq m3/s = l/s = coefficiente di riduzione delle piogge i = h/t intensità di precipitazione = 1 = 1 rapporto tra la superficie impermeabile del bacino direttamente connessa alla rete fognaria e l'area totale del bacino Figura 6: Calcolo portata scolante bacino 1 Si utilizza quindi una tubazione in PVC avente diametro pari a 500 mm. Pagina 12 di 17

13 4.2.2 Ramo CD Figura 7: Verifica tubazione Ramo AB Di seguito i fogli di calcolo utilizzati per il dimensionamento. Curva possibilità TR= 30 anni h = 50 mm pioggia caduta nel tempo t a = 50 t = 1 ore n = 0.29 i = 50 mm/h intensità di pioggia A = ha superficie bacino sotteso dalla fogna Bacino di riferimento Atotale = mq A conness = mq m3/s = l/s = coefficiente di riduzione delle piogge i = h/t intensità di precipitazione = 1 = 1 rapporto tra la superficie impermeabile del bacino direttamente connessa alla rete fognaria e l'area totale del bacino Figura 8: Calcolo portata scolante bacino 2 Si utilizza quindi una tubazione in PVC avente diametro pari a 500 mm. Pagina 13 di 17

14 4.2.3 Ramo ED Figura 9: Verifica tubazione ramo CD Di seguito i fogli di calcolo utilizzati per il dimensionamento. Curva possibilità TR= 30 anni h = 50 mm pioggia caduta nel tempo t a = 50 t = 1 ore n = 0.29 i = 50 mm/h intensità di pioggia A = 0.89 ha superficie bacino sotteso dalla fogna Bacino di riferimento Atotale = 8900 mq A conness = 8900 mq m3/s = l/s = coefficiente di riduzione delle piogge i = h/t intensità di precipitazione = 1 = 1 rapporto tra la superficie impermeabile del bacino direttamente connessa alla rete fognaria e l'area totale del bacino Figura 10: Calcolo portata scolante bacino 3 Si utilizza quindi una tubazione in PVC avente diametro pari a 500 mm. Pagina 14 di 17

15 4.2.4 Ramo DF Figura 11: Verifica tubazione ramo ED Il ramo DF ha la funzione di allontanare le acque meteoriche provenienti dai rami CD ed ED: pertanto deve poter smaltire una portata pari a 0,25 m 3 /s. Si adotta una tubazione in PVC avente diametro pari a 630 mm. Figura 12: Verifica tubazione Ramo DF Pagina 15 di 17

16 5 La rete fognaria nera della parte residenziale In questa sede si procede al dimensionamento della sola rete fognaria nera interna al lotto residenziale. In sede di PUA generale è stato presentato lo schema della rete fognaria nera per entrambi i comparti S17a e S17b: è prevista la realizzazione di una dorsale che passa alle spalle di Lido di Savio e che convoglia le acque nere al depuratore di Lido di Classe. Le acque nere del primo stralcio sono convogliate parte in un ramo interno alla lottizzazione e parte sulla dorsale di nuova realizzazione. In particolare i lotti che saranno allacciati al ramo in questione sono evidenziati nella figura sottostante. Considerando che la Sc residenziale dell area sopra evidenziata è pari a circa m 2 e attribuendo un abitante equivalente ogni 30 m 2 di Sc, si ottiene il numero degli abitanti equivalenti con il quale procedere al dimensionamento del ramo della rete. Numero AE= 4500/30=150 AE Attraverso l utilizzo della seguente formula si calcola la portata media nera nel tratto più a valle, in prossimità della centrale di sollevamento. n D N AE 8.4 Dove: indica il coefficiente di deflusso; usualmente pari a 0,9; D dotazione idrica espressa solitamente in l/d ae; Pagina 16 di 17

17 N AE il numero di abitanti equivalenti. n D N AE 8.4, ,47 l/s Per quanto riguarda la portata di punta si utilizza la seguente formula: np P g P o 8.4 D N AE Dove: P g coefficiente di punta giornaliero. Posto abitualmente pari a 1,5; P o coefficiente di punta orario. Posto abitualmente pari a 1,5. Pertanto la portata nera di punta è pari a: np P g P o 8.4 D N AE,5,5, , 5 l s Si sceglie di utilizzare una tubazione avente diametro DN 200 mm. Considerando di avere un grado massimo di riempimento della tubazione pari all 80% e utilizzando la formula di Chezy con coefficiente di scabrezza di Gauckler Strickler si ottiene che la portata smaltibile dalla tubazione prescelta è pari a 0,019 m 3 /s e quindi certamente idonea allo scopo, anche in condizioni di punte estive e/o incrementi abitativi. Pagina 17 di 17

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