TERMOIDRAULICA DEL PUPPO S.n.c. di Del Puppo Giovanni e F.lli P.A.C. DI INIZIATIVA PRIVATA Borgo Isonzo

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1 Comune di Caneva Provincia di Pordenone DITTA: OGGETTO: TERMOIDRAULICA DEL PUPPO S.n.c. di Del Puppo Giovanni e F.lli P.A.C. DI INIZIATIVA PRIVATA Borgo Isonzo Relazione idraulica e dimensionamento rete acque meteoriche 11 LA PROPRIETA IL PROGETTISTA Ing. Fabio Mior Sacile li 09/03/2015 S T U D I O T E C N I C O A S S O C I A T O G E O M. G I M M I D A R O S - A R C H. D A N I E L A D A R I O via G.GARIBALDI 36/A, SACILE (PN) T-F: info@dedarch.com C.F.-P.I.: S T U D I O O R M E N E S E M i c h e l e O r m e n e s e I n g e g n e r e via L. Gasparotto, SACILE (PN) T: michele@ormenese.com

2 Committenti: TERMOIDRAULICA DEL PUPPO s.n.c. di Del Puppo Giovanni e F.lli Oggetto: P.A.C. BORGO ISONZO Premessa: STUDIO IDRAULICO E DIMENSIONAMENTO RETE ACQUE METEORICHE La presente relazione tecnica riguarda il dimensionamento della vasca di prima pioggia per laminare le acque conseguenti a precipitazioni meteoriche e provenienti dalle opere di urbanizzazione del P.A.C. Borgo Isonzo, realizzato all interno di un area sita in Comune di Caneva (PN), frazione Fiaschetti, classificata dal vigente P.R.G.C. del Comune di Caneva come zona omogenea D3.2 Insediamenti industriali e artigianali esistenti soggetti a trasferimento. L area su cui sarà realizzata questa lottizzazione risulta essere di proprietà della società TERMOIDRAULICA DEL PUPPO s.n.c. di Del Puppo Giovanni e F.lli, ed è contraddistinta presso l Agenzia del Territorio di Pordenone al Foglio 19 mappali Inquadramento urbanistico dell area interessata: L area interessata all intervento di cui alla premessa si trova nella frazione di Fiaschetti ed è un area classificata secondo il vigente P.R.G.C. del Comune di Caneva (PN) come zona omogenea D3.2 Insediamenti industriali e artigianali esistenti soggetti a trasferimento. Descrizione delle opere da realizzare: Il progetto prevede la realizzazione di una lottizzazione all interno di un area di trasformazione urbanistica. Attualmente questo ambito è occupato da un opificio abbandonato, e l area si presenta pavimentata per circa il 50%. L intervento prevede la trasformazione in una zona residenziale, con la creazione anche della viabilità per accedere ai singoli lotti. Per quanto concerne la raccolta e l allontanamento delle acqua meteoriche, si prevedono i seguenti interventi: - le acque che cadono sulla superficie destinata a viabilità saranno convogliate attraverso caditoie e successive condotte in c.a. ad una vasca di laminazione, dotata di uno scarico di fondo al fine di ridurre la portata che sarà smaltita verso valle. Dato che queste acque meteoriche arrivano da zone in cui c è la presenza di veicoli, si prevede l inserimento di un disoleatore prima dell ingresso nella vasca di laminazione; - le acque meteoriche raccolte dai singoli edifici residenziali saranno convogliate in vasche di raccolta poste all interno dei singoli lotti, per poi essere riutilizzate per l irrigazione delle aree a giardino. Lo scopo della presente relazione è quello di valutare le portate d acqua meteorica che possono derivare in seguito alla nuova urbanizzazione dell area e limitare l aggravio che si può dare ai fossi vicinali attraverso i quali le acque saranno allontanate. L obbiettivo primario è quello di non incrementare, in seguito all urbanizzazione dell area, le portate di acque meteoriche che possono essere sversate nei fossi a valle dell ambito. La conformazione planialtimetrica del piano di lottizzazione così come progettato e i presidi esistenti lungo i confini del perimetro del P.A.C. (recinzioni in c.a.) impediscono l afflusso nell area in oggetto di acque meteoriche provenienti dall esterno della lottizzazione. via G. Garibaldi, 36/a SACILE (PN) cell info@demengin.com

3 Calcolo portata bacino idrografico del fosso di scolo e portata del fosso: in questo primo paragrafo viene valutata la portata del bacino idrografico del fosso a ovest dell ambito di intervento, considerando lo stato attuale ed escludendo l area in oggetto; lo scopo è quello di valutare la portata smaltibile dal fosso in oggetto (dove saranno scaricate le portate dell acqua meteorica ricadente sulla lottizzazione) e, detratte quelle provenienti dal bacino, ricavare quella massima sversabile dall area oggetto di PAC. Il fosso a ovest è un fosso interpoderale che raccoglie le acque piovane provenienti prevalentemente da superfici agricole a monte; lo stesso prosegue sino a sversare le acque nel Rio Fontanagal, posto a valle. La superficie complessiva del bacino a monte (individuato come nella precedente figura, valutando le aree che hanno la pendenza rivolta verso questo fosso ed escludendo quante sono rivolte verso altri fossi o corsi d acqua) è di mq. Con i dati di seguito riportati è valutato il coefficiente di deflusso medio del bacino e il tempo di corrivazione, calcolato con la formula di Pasini: Tc = S L i S = km2 Superficie totale del bacino, che attualmente scarica le acque meteoriche nel fosso IMP = 0.20 Percentuale superficie impermeabile del bacino 1-IMP = 0.80 Percentuale superficie permeabile del bacino f1 = 0.80 Coefficiente di deflusso per area impermeabile f2 = 0.20 Coefficiente di deflusso per area permeabile f = 0.32 Coefficiente di deflusso medio riferito all intero bacino L = km i = 2.0 % Tc = 0.11 h Lunghezza bacino Pendenza media del bacino Tempo di corrivazione

4 Dalle considerazioni appena esposte si passa a calcolare la portata massima per un evento meteorico critico di durata pari al tempo di corrivazione, al variare del tempo di ritorno Tr, utilizzando la formula del metodo cinematico. Tempo di ritorno Tr (anni) Fattore a curva pluviometrica (mm/ora n ) Fattore n curva pluviometrica h(tc) (mm) Coefficiente deflusso medio massima 5 45,9526 0, ,204 0,320 0, ,1634 0, ,861 0,320 0, ,7234 0, ,429 0,320 0, ,0550 0, ,624 0,320 0, ,3898 0, ,650 0,320 0,413 Se si considera un tempo di ritorno per l evento meteorico di 10 anni, si può osservare dalla tabella che la portata massima derivante dal bacino del fosso è pari a 0,279 mc/s. Viene riportato ora il calcolo della portata massima smaltibile dal fosso in oggetto, considerando la sezione indicata nell estratto sopra riportato (quella di dimensione minore), di seguito illustrata. La portata massima smaltibile dal fosso in oggetto, considerando la sezione sopra illustrata nella condizione di massima piena, risulta essere calcolata con la seguente formulazione: Q V Con: V max = max A f = Ks R 2 / 3 max f ) ( i ; f Dove: A f = mq Area sezione bagnata nella condizione di massima piena P f = m Perimetro sezione bagnata nella condizione di massima piena R r = m Raggio idraulico sezione bagnata nella condizione di massima piena K s = 20 m 1/3 /s Coefficiente di Glauker-Strikler per fosso inerbito I f = 2% Pendenza media fosso V max = m/s Velocità acqua nella fosso nella condizione di massima piena Q max = mc/s La portata massima smaltibile dal fosso a ovest risulta essere mc/s, valutata nella sezione più critica; considerando che la portata sversata nello stesso da parte del bacino a monte (escludendo in questa valutazione l area oggetto di P.A.C. in quanto si vuole valutare quanto la stessa può sversare) è pari a mc/s (valutata per un tempo di ritorno di 10 anni, come la portata della rete fognaria oggetto della presente relazione), la portata massima che può essere sversata dall area oggetto di P.A.C. è di mc/s. R = f A P f f

5 Calcolo portata di progetto: Bacino idrografico di riferimento La presente relazione fa riferimento ad un bacino idrografico che corrisponde alla superficie del P.A.C., che è di mq. Per raccogliere ed allontanare le acque piovane che possono cadere sull area durante un evento meteorico, è stata pensata la realizzazione di un sistema di vasche di laminazione, sia all interno dei lotti sia all esterno con una vasca di laminazione alla quale sono convogliate tutte le acque non laminate stradali (non laminate) e quelle provenienti dai singoli lotti (in parte già laminate), prima che le stesse siano immesse nei fossi esterni a valle dell ambito. In questa relazione si andrà inizialmente a valutare qual è la portata che allo stato attuale, tenendo conto dei piazzali presenti, si va a scaricare nel fosso a valle, e successivamente si valuterà la portata di acqua meteorica che andrà scaricata in seguito all urbanizzazione; l acqua piovana non laminata sarà convogliata in una vasca di laminazione, la quale sarà provvista di uno scarico di fondo che permetterà l uscita di una quantità di acqua inferiore a quella massima causata dalla pioggia, nella quale si realizzerà la laminazione al fine di ridurre la portata di picco che viene scaricata a valle. Nella pratica ingegneristica il problema della valutazione delle perdite idrologiche (evaporazione, intercettazione vegetale, formazione sulla superficie del bacino di un velo idrico, infiltrazioni nel terreno ) viene affrontato usualmente in modo globale attraverso la stima del cosiddetto coefficiente di deflusso f, definito come il rapporto fra il volume defluito e quello di precipitazione. Un approccio recente consiste nel valutare il coefficiente di deflusso in funzione del tempo di ritorno di progetto e separatamente per le aree impermeabili f IMP e per quelle permeabili f PERM in modo che venga rispettata la condizione: f = f IMP*IMP + f PERM*(1-IMP) Dove IMP è il cosiddetto coefficiente di permeabilità, ovvero il rapporto tra aree impermeabili e area totale del bacino. Nel caso in esame si farà riferimento ad un tempo di ritorno di 10 anni, dato che si tratta di opere per la raccolta e lo scarico delle acque provenienti dalle opere di urbanizzazione e quelle provenienti dai singoli lotti. La superficie totale del comparto è stata suddivisa in tre parti: - area occupata dalla viabilità (strade, parcheggi e marciapiedi); - area destinata a verde; - area occupata dai lotti, che saranno edificati, considerando per questi una copertura del 40%, (il massimo possibile secondo quanto previsto dal P.A.C.). Nella tabella di seguito riportata, partendo da quanto appena esposto, vengono calcolati il coefficiente di deflusso per ogni tipologia di area (riportando per ciascuna la superficie, il valore di IMP, il valore di 1-IMP, i coefficienti di deflusso per aree impermeabili e per quelle permeabili, il coefficiente di deflusso complessivo). Nell ultima riga sono riportate la superficie complessiva per comparto e il coefficiente di deflusso complessivo del comparto, calcolato facendo la media pesata (proporzionalmente alle singole superfici) dei coefficienti di deflusso delle singole zone. DESTINAZIONE SUPERFICIE SUPERFICIE (mq) IMP 1-IMP fimp fperm f Viabilità e parcheggi Area a verde Lotti edificabili TOTALE

6 Curve di possibilità pluviometrica Per determinare le curve di possibilità pluviometrica si sono usati i dati registrati dalla stazione pluviografica di Sacile, attiva dal 1924, per le piogge di durata 15, 30, 45 minuti e 1 ora. Il modello utilizzato è scala-invariante (fattore di scala costante ovvero non funzione del tempo di ritorno dell evento) ed è basato sulla distribuzione GEV (Generalized Exstreme Value). Il risultato di detta elaborazione ha permesso di definire la curva che rappresenta le altezze massime di pioggia in funzione delle rispettive durate con un equazione del tipo: h = a*t p n dove: a = funzione del tempo di ritorno n = è una costante per un dato valore di t Si determinano le piogge di progetto per eventi meteorici più gravosi per un determinato tempo di ritorno utilizzando il metodo della corrivazione. Di seguito sono esposti una tabella con i valori massimi annuali, suddivisi per durata dell evento meteorico, rilevati dalla stazione pluviometrica posta in Comune di Sacile, la più vicina all area oggetto del P.A.C., e un grafico con riportata la curva di possibilità pluviometrica per eventi di durata inferiore all ora, in scala bilogaritmica, calcolati partendo dai dati rilevati e riportati in tabella. ANNO 15 minuti ANNO 30 minuti ANNO 45 minuti ANNO 1 ora , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

7 , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,4

8 Calcolo della pioggia di progetto Per quanto riguarda la pioggia di progetto viene una pioggia a intensità costante, con ietogramma rettangolare, come previsto dal metodo cinematico. La durata dell evento meteorico critico viene considerato in maniera cautelativa pari a 0,25 ore (circa due volte e mezza volte il tempo di corrivazione del bacino del fosso a ovest), dove sversano le acque, calcolato nel paragrafo precedente. La portata massima viene calcolata in funzione del tempo di corrivazione del P.A.C. in condizione di progetto, di seguito riportato; per calcolare la stessa si è utilizzato come bacino l area oggetto di intervento nel P.A.C. ed è calcolata, a partire dai dati di seguito riportati, considerando un tempo di ritorno pari a 10 anni. Fattore a della curva di possibilità pluviometrica Fattore n della curva di possibilità pluviometrica Durata dell evento meteorico (h) 0,25 Tempo di corrivazione (h) 0,09 Calcolo della portata di massima piena La valutazione delle portate di piena di progetto è stata eseguita con la formulazione prevista dal metodo cinematico, la cui formula è la seguente: S ϕ h( Tc ) Qmax = 3.6 T dove: S = superficie del bacino in kmq F = coefficiente di deflusso T c = tempo di corrivazione in ore H(T c) = altezza della precipitazione considerata in mm STATO DI FATTO Inizialmente si valuta la portata di picco massima, considerando un evento di durata pari al tempo di corrivazione. Allo stato attuale l area sulla quale sarà realizzata il P.A.C. ha una porzione di superficie pavimentata, sia in asfalto che in calcestruzzo, mentre la rimanente parte è a prato. Con i dati di seguito riportati è valutato il coefficiente di deflusso medio dell area e il tempo di corrivazione, calcolato con la formula di Pasini: T c = S L i S = km 2 Superficie totale di ambito, che scarica le acque meteoriche a valle S1 = km 2 Superficie attualmente asfaltata o pavimentata in calcestruzzo S2 = km 2 Superficie attualmente destinata a prato f1 = 0.80 Coefficiente di deflusso per area asfaltata o pavimentata in calcestruzzo f2 = 0.20 f = 0.50 L = km i = 1.5% T c = 0.11 h Coefficiente di deflusso per area destinata a prato Coefficiente di deflusso medio riferito all intero bacino Lunghezza bacino Pendenza media del bacino Tempo di corrivazione La durata critica è nel campo delle precipitazioni di durata inferiore a 1 ora, si fa riferimento alle curve di possibilità pluviometrica con durata inferiore a 1 ora sopra riportate. Dalle considerazioni appena esposte si passa a calcolare la portata massima per un evento meteorico critico di durata pari al tempo di corrivazione, al variare del tempo di ritorno Tr, utilizzando la formula del metodo cinematico. c

9 Tempo di ritorno Tr (anni) Fattore a curva pluviometrica (mm/ora n ) Fattore n curva pluviometrica h(tc) (mm) Coefficiente deflusso medio massima 5 45,9526 0, ,549 0,500 0, ,1634 0, ,276 0,500 0, ,7234 0, ,900 0,500 0, ,0550 0, ,194 0,500 0, ,3898 0, ,285 0,500 0,655 Se si considera un tempo di ritorno per l evento meteorico di 10 anni, si può osservare dalla tabella che la portata di piena che sarebbe sversata a valle, considerando lo stato attuale del comparto, è pari a 0,443 mc/s. P.A.C. IN PROGETTO Passiamo ora a valutare la portata di picco tenendo in considerazione quanto è previsto nel P.A.C.: il bacino di riferimento è la superficie totale del P.A.C. e come coefficiente di deflusso quello calcolato in precedenza, considerando aree permeabili e impermeabili come da previsione. Le acque meteoriche raccolte all interno dei singoli lotti saranno raccolte e convogliate in una tubazione che scorre sotto la strada in progetto, la quale termina in una vasca di laminazione, che ha il compito di limitare le portate di picco che sarebbero sversate a valle. Nell ipotesi progettuale il tempo di corrivazione Tc viene considerato pari al tempo impiegato da una particella d acqua a raggiungere il punto terminale della rete, dove è collocata la vasca di laminazione, partendo dal punto più lontano. Questo tempo è chiamato tempo di permanenza nella rete Tp, pari a: L T = T = T + T Con: c p a r T r tot 2 / 3 Vtot = Ks ( R) i 1. Vtot = 5 Dove: T a = 5 min Tempo di accesso alla rete (posto pari a 5 min data la ridotta dimensione del bacino) L tot = m Lunghezza linea sotto la strada (di diametro costante pari a 30 cm) K s = 120 Coefficiente di Glauker-Strikler tubazioni in PVC D = 40 cm = 0.4 m Diametro tubazione principale posta sotto la strada R = 12 cm = 0.12 m Raggio idraulico per tubazione di diametro D riempita al 80% i = 1.5 % Pendenza tubazione principale posta sotto la strada V tot = m/s Velocità acqua nella condotta considerando un riempimento del 80% T r = s = 0.31 min Tempo massimo di permanenza nella rete Applicando le formule sopra si ottiene: T p = 5.31 min = 0.09 ore Si passa a calcolare la portata massima per un evento meteorico di durata pari al tempo di corrivazione, al variare del tempo di ritorno Tr, utilizzando la formula del metodo cinematico. Tempo di Fattore a curva Coefficiente Fattore n curva ritorno Tr pluviometrica h(tc) (mm) deflusso massima pluviometrica (anni) (mm/ora n ) medio 5 45,9526 0, ,491 0,451 0, ,1634 0, ,002 0,451 0, ,7234 0, ,455 0,451 0, ,0550 0, ,445 0,451 0, ,3898 0, ,337 0,451 0,669

10 Come si può osservare da quanto riportato nella tabella, le portate di picco sono ottenibili con le previsioni del P.A.C. risultano all incirca simili a quanto presente allo stato attuale; ciò è dovuto principalmente al fatto che vengono lievemente ridotte le superfici pavimentate. In particolare, se si considera un tempo di ritorno di 10 anni, si nota che la portata di piena passa da 0,443 mc/s dello stato attuale a 0,454 mc/s nella situazione prevista in seguito all attuazione del P.A.C.. Se la portata massima di acqua piovana fosse sversata tutta quanta a valle, nel fosso recettore posto a ovest dell area, la stessa potrebbe essere smaltita dallo stesso in quanto risulta inferiore a mc/s (portata ammissibile dalla sezione più svantaggiata dello stesso in aggiunta a quella che già arriva dal bacino proprio del fosso). Considerando che sarà eseguita una laminazione delle acque meteoriche all interno del P.A.C., la portata sversata a valle sarà ancora diminuita, andando a ridurre il carico del fosso a valle; inoltre, grazie alla laminazione stessa, la portata di picco sarà ridotta e quindi sarà inferiore a quella che attualmente viene sversata a valle, garantendo il principio dell invarianza idraulica. Dimensionamento sistema di laminazione: Per ridurre ulteriormente la portata che viene sversata a valle si è pensato di introdurre un sistema di laminazione delle acque meteoriche, da realizzarsi sia all interno dei singoli lotti, con la posa in opera di vasche per la raccolta di acqua (con una capacità non inferiore a 200 mc/ha), sia posizionando una vasca di laminazione comune alla lottizzazione, alla quale convoglieranno tutte le acque non laminate, prima dell immissione nei corsi d acqua a valle. Si riporta di seguito una tabella riportante il volume d laminazione minimo che ogni lotto deve prevedere al suo interno, da realizzare al momento dell edificazione. NR. Lotto Superficie Volume laminazione lotto (mq) minimo (mc) , , , , , , , ,42 Si riporta ora la valutazione della laminazione che avviene all interno di ciascun lotto. I volumi di laminazione sopra riportati saranno realizzati internamente a ogni lotto quando saranno edificati; ciascun volume interno ai lotti presenta uno scarico di fondo di diametro 12.5 cm e pendenza 0.5% realizzati con tubi in PVC. La portata massima smaltibile da ciascuna tubazione è riportata nella tabella seguente: Diametro Area sezione Velocità max Ks i (%) (m) (mq) (m/s) smaltibile 0,125 0, ,5 0,842 0,0103 Per valutare le portate di precipitazione, smaltite e laminate all interno di ciascun lotto si considera la precipitazione di durata critica precedentemente definita e una precipitazione definita secondo il metodo cinematico. Il coefficiente di deflusso viene considerato pari a 0.38, come definito nei paragrafi precedenti. Per ogni lotto, si riporta una tabella con i seguenti dati: - portata derivante dalla precipitazione, calcolata con ietogramma di pioggia a intensità costante; - portata smaltita dallo scarico di fondo dei bacini di laminazione, realizzato con tubo in PVC di diametro 12.5 cm (nei lotti 1 e 6 sono presenti due bacini, considerati di identica dimensione);

11 - portata laminata, pari alla differenza tra la portata delle precipitazione e quella smaltita; - volume d acqua che deve essere laminato dai bacini di laminazione interni ai lotti. LOTTO 1 LOTTO 2 Qsmalt 0,0207 mc/s Qsmalt 0,0103 mc/s Area lotto 1957 mq Area lotto 625 mq f 0,380 f 0,380 h(tc) 27,828 mm/h h(tc) 27,828 mm/h Q(Tc) 0,0639 mc/s Q(Tc) 0,0204 mc/s Tempo (h) precipit. smaltita laminata Volume laminato (mc) Tempo (h) precipit. smaltita laminata Volume laminato (mc) 0 0,0000 0,0000 0,0000 0, ,0000 0,0000 0,0000 0,0000 0,05 0,0355 0,0207 0,0148 1,3340 0,05 0,0113 0,0103 0,0010 0,0901 0,1 0,0639 0,0207 0,0432 7,0677 0,1 0,0204 0,0103 0,0101 1,2495 0,15 0,0639 0,0207 0, ,8453 0,15 0,0204 0,0103 0,0101 3,0616 0,2 0,0639 0,0207 0, ,6230 0,2 0,0204 0,0103 0,0101 4,8737 0,25 0,0639 0,0207 0, ,4006 0,25 0,0204 0,0103 0,0101 6,6858 0,3 0,0000 0,0207-0, ,4298 0,3 0,0000 0,0103-0,0103 6,6621 0,35 0,0000 0,0207-0, ,7106 0,35 0,0000 0,0103-0,0103 4,8025 0,4 0,0000 0,0207-0, ,9915 0,4 0,0000 0,0103-0,0103 2,9429 0,45 0,0000 0,0207-0, ,2723 0,45 0,0000 0,0103-0,0103 1,0833 0,5 0,0000 0,0207-0, ,5531 0,5 0,0000 0,0103-0,0103 0,0000 0,55 0,0000 0,0207-0, ,8340 0,6 0,0000 0,0207-0, ,1148 0,65 0,0000 0,0207-0,0207 6,3956 0,7 0,0000 0,0207-0,0207 2,6765 0,75 0,0000 0,0207-0,0207 0,0000 LOTTO 3 LOTTO 4 Qsmalt 0,0103 mc/s Qsmalt 0,0103 mc/s Area lotto 701 mq Area lotto 943 mq f 0,380 f 0,380 h(tc) 27,828 mm/h h(tc) 27,828 mm/h Q(Tc) 0,0229 mc/s Q(Tc) 0,0308 mc/s Tempo (h) precipit. smaltita laminata Volume laminato (mc) Tempo (h) precipit. smaltita laminata Volume laminato (mc) 0 0,0000 0,0000 0,0000 0, ,0000 0,0000 0,0000 0,0000 0,05 0,0127 0,0103 0,0024 0,2141 0,05 0,0171 0,0103 0,0068 0,6091 0,1 0,0229 0,0103 0,0125 1,5576 0,1 0,0308 0,0103 0,0204 3,0582 0,15 0,0229 0,0103 0,0125 3,8162 0,15 0,0308 0,0103 0,0204 6,7385 0,2 0,0229 0,0103 0,0125 6,0747 0,2 0,0308 0,0103 0, ,4187 0,25 0,0229 0,0103 0,0125 8,3333 0,25 0,0308 0,0103 0, ,0990 0,3 0,0000 0,0103-0,0103 8,5328 0,3 0,0000 0,0103-0, ,0093 0,35 0,0000 0,0103-0,0103 6,6732 0,35 0,0000 0,0103-0, ,1498 0,4 0,0000 0,0103-0,0103 4,8137 0,4 0,0000 0,0103-0, ,2902 0,45 0,0000 0,0103-0,0103 2,9541 0,45 0,0000 0,0103-0,0103 9,4306 0,5 0,0000 0,0103-0,0103 1,0945 0,5 0,0000 0,0103-0,0103 7,5710 0,55 0,0000 0,0103-0,0103 0,0000 0,55 0,0000 0,0103-0,0103 5,7114 0,6 0,0000 0,0103-0,0103 3,8519

12 0,65 0,0000 0,0103-0,0103 1,9923 0,7 0,0000 0,0103-0,0103 0,0000 LOTTO 5 LOTTO 6 Qsmalt 0,0103 mc/s Qsmalt 0,0207 mc/s Area lotto 919 mq Area lotto 1468 mq f 0,380 f 0,380 h(tc) 27,828 mm/h h(tc) 27,828 mm/h Q(Tc) 0,0300 mc/s Q(Tc) 0,0479 mc/s Tempo (h) precipit. smaltita laminata Volume laminato (mc) Tempo (h) precipit. smaltita laminata Volume laminato (mc) 0 0,0000 0,0000 0,0000 0, ,0000 0,0000 0,0000 0,0000 0,05 0,0167 0,0103 0,0063 0,5699 0,05 0,0266 0,0207 0,0060 0,5360 0,1 0,0300 0,0103 0,0197 2,9094 0,1 0,0479 0,0207 0,0272 3,5244 0,15 0,0300 0,0103 0,0197 6,4487 0,15 0,0479 0,0207 0,0272 8,4293 0,2 0,0300 0,0103 0,0197 9,9879 0,2 0,0479 0,0207 0, ,3342 0,25 0,0300 0,0103 0, ,5272 0,25 0,0479 0,0207 0, ,2391 0,3 0,0000 0,0103-0, ,3670 0,3 0,0000 0,0207-0, ,8320 0,35 0,0000 0,0103-0, ,5075 0,35 0,0000 0,0207-0, ,1128 0,4 0,0000 0,0103-0, ,6479 0,4 0,0000 0,0207-0, ,3936 0,45 0,0000 0,0103-0,0103 8,7883 0,45 0,0000 0,0207-0,0207 7,6745 0,5 0,0000 0,0103-0,0103 6,9287 0,5 0,0000 0,0207-0,0207 3,9553 0,55 0,0000 0,0103-0,0103 5,0691 0,55 0,0000 0,0207-0,0207 0,0000 0,6 0,0000 0,0103-0,0103 3,2096 0,65 0,0000 0,0103-0,0103 1,3500 0,7 0,0000 0,0103-0,0103 0,0000 LOTTO 7 LOTTO 8 Qsmalt 0,0103 mc/s Qsmalt 0,0103 mc/s Area lotto 1317 mq Area lotto 971 mq f 0,380 f 0,380 h(tc) 27,828 mm/h h(tc) 27,828 mm/h Q(Tc) 0,0430 mc/s Q(Tc) 0,0317 mc/s Tempo (h) precipit. smaltita laminata Volume laminato (mc) Tempo (h) precipit. smaltita laminata Volume laminato (mc) 0 0,0000 0,0000 0,0000 0, ,0000 0,0000 0,0000 0,0000 0,05 0,0239 0,0103 0,0135 1,2194 0,05 0,0176 0,0103 0,0073 0,6547 0,1 0,0430 0,0103 0,0327 5,3774 0,1 0,0317 0,0103 0,0214 3,2319 0,15 0,0430 0,0103 0, ,2548 0,15 0,0317 0,0103 0,0214 7,0766 0,2 0,0430 0,0103 0, ,1322 0,2 0,0317 0,0103 0, ,9214 0,25 0,0430 0,0103 0, ,0096 0,25 0,0317 0,0103 0, ,7661 0,3 0,0000 0,0103-0, ,0185 0,3 0,0000 0,0103-0, ,7587 0,35 0,0000 0,0103-0, ,1589 0,35 0,0000 0,0103-0, ,8991 0,4 0,0000 0,0103-0, ,2994 0,4 0,0000 0,0103-0, ,0395 0,45 0,0000 0,0103-0, ,4398 0,45 0,0000 0,0103-0, ,1799 0,5 0,0000 0,0103-0, ,5802 0,5 0,0000 0,0103-0,0103 8,3204 0,55 0,0000 0,0103-0, ,7206 0,55 0,0000 0,0103-0,0103 6,4608

13 0,6 0,0000 0,0103-0, ,8610 0,6 0,0000 0,0103-0,0103 4,6012 0,65 0,0000 0,0103-0, ,0014 0,65 0,0000 0,0103-0,0103 2,7416 0,7 0,0000 0,0103-0, ,1419 0,7 0,0000 0,0103-0,0103 0,8820 0,75 0,0000 0,0103-0,0103 8,2823 0,75 0,0000 0,0103-0,0103 0,0000 0,8 0,0000 0,0103-0,0103 6,4227 0,85 0,0000 0,0103-0,0103 4,5631 0,9 0,0000 0,0103-0,0103 2,7035 0,95 0,0000 0,0103-0,0103 0, ,0000 0,0103-0,0103 0,0000 Come si può notare dalle tabelle sopra esposte, le portate laminate nell evento meteorico considerato risultano leggermente inferiori a quelle minime riportate precedentemente, pari a 200 mc/ha, quindi i volumi minimi previsti per la laminazione interna ai lotti risultano sufficienti per l evento critico considerato. Si riportano qui di seguito dei diagrammi esplicativi delle tabelle sopra, con riportati, per ogni lotto, la portata dovuta alle precipitazioni, la portata d acqua smaltita (non laminata) e il volume accumulato.

14 In conclusione di questo paragrafo viene dimensionato il volume di laminazione relativo alle viabilità. La condotta posta sotto la strada deve raccogliere l acqua meteorica che cade sulla stessa oltre alle portate di acqua piovana che non sono laminate all interno dei singoli lotti, calcolate in precedenza. In fondo alla viabilità di lottizzazione è previsto un ulteriore volume per la laminazione, che sarà realizzato con vasche prefabbricate. Quest ultimo volume di laminazione sarà realizzata con due scarichi di fondo, che saranno realizzati ognuno con un tubo in PVC del diametro di 25 cm cui sarà data una pendenza pari all 1%. Nella seguente tabella è riportato il calcolo della portata massima che può smaltine una singola tubazione, considerandolo nella condizione di maggior deflusso, e cioè a sezione piena, che si verifica quando nel fondo della vasca l altezza dell acqua accumulata è superiore al diametro del tubo. Diametro Area sezione Velocità max Ks i (%) (m) (mq) (m/s) smaltibile 0,25 0, ,0 1,890 0,0928 Ks = coefficiente di scabrezza di Gauckler-Strickler Di seguito viene riportata una tabella contenente i seguenti dati: - portata derivante dalla precipitazione raccolta direttamente dalla viabilità, calcolata con ietogramma di pioggia a intensità costante; - portata non laminata dai singoli lotti e convogliata alla rete sotto la strada; - portata smaltita dallo scarico di fondo dei bacini di laminazione, realizzato con due tubazioni come sopra riportato; - portata laminata, pari alla differenza tra la portata delle precipitazione e quella smaltita;

15 - volume d acqua che deve essere laminato dalle vasche di laminazione poste sotto la viabilità. Qsmalt 0,1855 mc/s Viabilità 2224 mq Coeff. deflusso 0,800 h(tc) 27,828 mm/h Q(Tc) 0,1528 mc/s Tempo (h) precipitazione proveniente lotti totale smaltita laminata Volume laminato (mc) 0 0,0000 0,0000 0,0000 0,0000 0,0000 0,0000 0,05 0,0849 0,1033 0,1882 0,1855 0,0027 0,2400 0,1 0,1528 0,1033 0,2561 0,1855 0,0706 6,8323 0,15 0,1528 0,1033 0,2561 0,1855 0, ,5371 0,2 0,1528 0,1033 0,2561 0,1855 0, ,2420 0,25 0,1528 0,1033 0,2561 0,1855 0, ,9468 0,3 0,0000 0,1033 0,1033 0,1855-0, ,8986 0,35 0,0000 0,1033 0,1033 0,1855-0, ,0974 0,4 0,0000 0,1033 0,1033 0,1855-0, ,2963 0,45 0,0000 0,1033 0,1033 0,1855-0,0822 0,0000 0,5 0,0000 0,1033 0,1033 0,1033 0,0000 0,0000 0,55 0,0000 0,0930 0,0930 0,0930 0,0000 0,0000 0,6 0,0000 0,0620 0,0620 0,0620 0,0000 0,0000 0,65 0,0000 0,0620 0,0620 0,0620 0,0000 0,0000 0,7 0,0000 0,0620 0,0620 0,0620 0,0000 0,0000 0,75 0,0000 0,0413 0,0413 0,0413 0,0000 0,0000 0,8 0,0000 0,0103 0,0103 0,0103 0,0000 0,0000 0,85 0,0000 0,0103 0,0103 0,0103 0,0000 0,0000 0,9 0,0000 0,0103 0,0103 0,0103 0,0000 0,0000 Si riporta qui di seguito il diagramma esplicativo della tabella sopra, con riportata la portata dovuta alle precipitazioni, la portata d acqua smaltita (non laminata) e il volume accumulato. Come si può osservare dalla tabella e dal grafico il volume necessario per la laminazione è di circa 45 mc.

16 Un altro dato osservabile è che con l ipotesi di laminazione prevista la portata massima che viene sversata a valle in seguito all intervento è pari a mc/s, inferiore alla metà sia della portata che attualmente viene sversata a valle, pari a mc/s, sia della portata di precipitazione che cadrebbe sull area in seguito all intervento di urbanizzazione e d edificazione, pari a mc/s. La stessa portata è inoltre inferiore a quella che potrebbe sopportare il fosso di scolo posto a ovest in aggiunta a quella già sversata dal bacino di monte, quantificata precedentemente in mc/s. Dimensionamento condotta sotto la strada: Di seguito è riportata una tabella che illustra le portate smaltibili con tubazioni a sezione circolare in PVC, al variare del diametro: per il calcolo della portata massima di questi tubi si ipotizza che la sezione sia riempita fino all 80% del diametro, in modo che il funzionamento non sia quello della condotta in pressione. La pendenza media della condotta è dell 1.5%. Questi dati servono per scegliere il diametro della tubazione da posizionare sotto la sede stradale, che raccoglierà tutte le acque piovane che cadono sulla viabilità e quelle che cadono all interno dei lotti e non vengono laminate, per convogliarle nella vasca di laminazione posta sotto la strada, prima di essere smaltite all esterno del P.A.C.. Diametro Velocità smaltibile Ks (m) (m/s) 0,30 120,00 2,98 0,18 0,40 120,00 3,61 0,39 0,50 120,00 4,19 0,71 0,60 120,00 4,73 1,15 0,70 120,00 5,24 1,73 0,80 120,00 5,73 2,47 Inclinazione condotta (%): 1.5 Riempimento sezione (%): 80 Ks = coef. Scabrezza Strickler In questo paragrafo si vuole dimensionare la condotta posta sotto la strada di lottizzazione, che raccoglie le acque piovane che cadono sulla viabilità stessa nonché le acque non laminate provenienti dai lotti nr Per quanto riguarda i lotti nr. 4 e 5, le acque meteoriche non laminate all interno degli stessi vengono sversate direttamente nel bacino di laminazione posto sotto la viabilità. Di seguito c è una tabella con riportato il calcolo della portata massima che attraversa la condotto sotto la strada in 2 ipotesi: - Ipotesi 1: portata totale data dall acqua raccolta direttamente sulla viabilità sommata alle portate non laminate nei lotti nr ; - Ipotesi 2 (cautelativa rispetto all atra): portata totale data dall acqua raccolta direttamente sulla viabilità sommata alle portate raccolte nei lotti nr Area IP 1: non IP.2: laminate precipitazioni Viabilità 0,1528 0,1528 Lotto 1 0,0207 0,0639 Lotto 2 0,0103 0,0204 Lotto 3 0,0103 0,0229 Lotto 6 0,0207 0,0479 Lotto 7 0,0103 0,0430 Lotto 8 0,0103 0,0317 TOTALE 0,2355 0,3825 Come si può osservare, nel caso più sfavorevole la portata massima da smaltire dalla condotta posta sotto la strada è di mc/s, considerato nel punto più a valle cioè all ingresso delle vasche di laminazione poste sotto la strada. Confrontando questa portata massima con quella smaltibile dai tubi in pvc riportata nella tabella precedente, si può osservare che una tubazione di diametro 40 cm riesce a smaltire tale quantità di acqua con un riempimento che raggiunge un altezza pari all 80% del diametro, garantendo ancora un franco prima del riempimento complessivo della

17 tubazione. La scelta di utilizzare una condotta di diametro unico per tutta la lottizzazione pari a 40 cm risulta quindi sufficiente a smaltire le portata d acqua raccolta all interno della lottizzazione. Risulta maggiormente verificata l ipotesi che considera la laminazione che avviene all interno dei singoli lotti. Conclusioni: Dai calcoli sopra eseguiti si ottiene che l area del comparto, di superficie di mq, una volta urbanizzata secondo quanto previsto nel P.A.C., avrà la necessità di smaltire una portata d acqua da a circa mc/s, a seconda del tempo di ritorno assunto: se per le opere in progetto è plausibile una scelta di Tr di 10 anni, la portata da smaltire è di mc/s. Confrontando la situazione che si otterrebbe con l urbanizzazione dell area e confrontandola con la situazione attuale, si può osservare che le portate di picco saranno all incirca simili, fatto dovuto all attuale presenza di un ampia porzione pavimentata da asfalto e calcestruzzo. Tutte queste acque dovrebbero scaricare, come già succede attualmente, nel fosso posto a sud-ovest del comparto. In considerazione che le portate in seguito all urbanizzazione non variano di molto e del fatto che è previsto un sistema di laminazione delle stesse acque piovane, la situazione è migliorativa rispetto allo stato attuale. Per ridurre l aggravio sul sistema di fossi a valle si è pensato ad un sistema di laminazione delle portate di picco. In questa ipotesi si è pensato di realizzare un sistema di vasche, poste sia internamente ai singoli lotti sia una vasca posta sotto la viabilità, per laminare le acque derivanti da eventi meteorici. I volumi di laminazione all interno dei singoli lotti sono dimensionati in modo tale che per ognuno di essi sia garantito un accumulo non inferiore a 200 mc/ha; ognuno di questi volumi ha uno scarico di fondo realizzato con un tubo in PVC di diametro 12.5 cm che è in grado di smaltire una portata di mc/s, prevedendo per questi una pendenza dello 0.5%. Le acque non laminate all interno dei singoli lotti e quelle raccolte direttamente sulla viabilità saranno raccolte dalla condotta posta sotto la strada di lottizzazione e che convoglierà ad un ultimo bacino di laminazione, realizzato con vasche in c.a.. Per questo ultimo bacino sono previsti due scarichi di fondo realizzati ognuno con un tubo in PVC del diametro di 25 cm, in grado di smaltire una portata massima pari a 0,0928 mc/s, dando alla condotta una pendenza dell 1%; la portata massima che quindi viene sversata a valle è meno della metà rispetto a quella che sarebbe raccolta all interno dell area oggetto di P.A.C., valutata con un tempo di ritorno di 10 anni degli eventi meteorici. Per quanto riguarda i volumi di laminazione interni ai lotti, la loro modalità realizzativa viene demandata alla progettazione edilizia che sarà realizzata in seguito all urbanizzazione, tenendo in considerazione che i volumi minimi da prevedere per ognuno e riportati nella presente. Per quanto riguarda la laminazione che avviene sotto la viabilità, il volume sarà realizzato con delle vasche prefabbricate che garantiscano un volume minimo di 45 mc. Si evidenzia che le acque che verranno raccolte nel condotto e provenienti da aree pavimentate potranno essere pretrattate in idoneo disoleatore, prima di entrare nella vasca di laminazione, qualora venisse richiesto dall amministrazione comunale. Si evidenzia inoltre che in questa fase è stato fatto solamente il dimensionamento delle opere di raccolta, laminazione e allontanamento delle acque meteoriche; ogni dettaglio esecutivo sarà demandato a specifica progettazione esecutiva che sarà parte integrante della richiesta per l esecuzione delle opere previste dal P.A.C.. SACILE, lì 09 Marzo 2015 Il Progettista Ing. FABIO MIOR

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