INDICE. 1 Premessa Analisi del rischio Conclusioni... 11

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2 RELAZIONE Pag. 1/11 INDICE 1 Premessa Analisi del rischio Conclusioni... 11

3 RELAZIONE Pag. 2/11 1 Premessa Lo studio HMR di Padova è stato incaricato di redigere il presente Aggiornamento della Valutazione di compatibilità idraulica, come allegato integrativo del 2 Piano degli Interventi del Comune di Campo San Martino, adottato dal Consiglio Comunale con deliberazione n 22 del L incarico fa seguito all impegno già assunto da HMR per la produzione dell omologa relazione inserita nel primo Piano degli Interventi (successivamente denominato P.I.) del Comune di Campo San Martino e nel PATI Alta Padovana che comprende, oltre al Comune Campo San Martino, anche i Comuni di Fontaniva, di Tombolo, Cittadella, Galliera Veneta. Il presente aggiornamento riguarda nello specifico le variazioni n.1, 2 e 8; le altre variazioni contenute nel 2 P.I., non riportate nel presente studio, sono state asseverate dal progettista arch. Silvano De Nardi 1. Alla presente è allegato l elaborato VCI2 - Schede di analisi. Per quanto concerne l inquadramento generale normativo, i vincoli e le fragilità del territorio, le caratteristiche geologiche, geotecniche e idrologiche, lo stato di fatto, i dimensionamenti idraulici, i pareri acquisiti e le relative prescrizioni si rimanda alla Valutazione di compatibilità idraulica del PI, comprensiva di Relazione tecnica, planimetria del Rischio idraulico e Schede di analisi, redatta nel febbraio 2014 dallo scrivente. 1 vedi elaborato Valutazione di compatibilità idraulica D.G.R del 19 giugno 2007 Asseverazione (della non necessità della Valutazione Idraulica), Luglio 2015, Studio De Nardi

4 RELAZIONE Pag. 3/11 2 Analisi del rischio Le variazioni oggetto di valutazione idraulica contenute nel 2 P.I. comunale sono riassunte di seguito. - Variazione n 1 area progetto con accordo pubblico privato APP 5 (Accordo tra il Comune di Campo san martino e la Ditta ARNEG S.p.a. di cui alla Delibera di approvazione C.C. n 63 del 23/12/2014). La variazione consiste nell acquisizione di quanto concordato nell Accordo, in particolare al volume attuale esistente di 3'316 mc viene aggiunta una nuova volumetria edificabile di 2'179 mc per un volume del fabbricato oggetto di ristrutturazione ed ampliamento pari a 5'495 mc. Il nuovo volume, con destinazione ricettiva, è compatibile con la residenza. 2 - Variazione n 2 APP 6 (Accordo tra il Comune di Campo san martino e la Ditta Tosetto Dante, A7 Immobiliare Sas, Le Mura srl, Stamperie Zuliani snc e Mazzon Roberto, di cui alla Delibera di approvazione C.C. n 20 del 09/04/2014). La variazione consiste nell acquisizione di quanto concordato nell Accordo, in particolare è previsto il cambio di destinazione d uso di un lotto di 6'570 mq da artigianale a commerciale, l aumento dell indice di copertura del lotto (da 40% a 50% della superficie fondiaria), l utilizzo di un area come parcheggio ad uso pubblico per 4'173 mq e la cessione al comune di un lotto artigianale di 2'100 mq [vedi nota 2]. - Variazione n 8 schede progetto n 80 e 81 nelle aree ad edificazione diffusa lungo via Finco. La variazione consiste in due schede progetto ciascuna da 600 mq di superficie e 500 mc di nuova volumetria edificabile [vedi nota 2]. Nella seguente tabella (cfr. Tabella di Normativa Interventi ammissibili con il P.I.) sono riassunte le aree analizzate con la relativa superficie e classificazione ai sensi del DGRV 2948/09 e s.m.i.. Secondo quanto riportato nelle modalità operative ed indicazioni tecniche emanate dalla Regione Veneto (cfr. Allegato A DGR del ), considerando, a favore di sicurezza, l intera superficie territoriale appartenente alle aree progetto e non la percentuale territoriale effettivamente soggetta a impermeabilizzazione, sono state classificate con diversi colori tutte le aree progetto previste dal PI. 2 Dati estratti da Relazione 2 P.I., Luglio 205, redatto da Studio De Nardi

5 RELAZIONE Pag. 4/11 IDENTIFICATIVO AREA Superficie tot (m 2 ) DGR2948/2009 riferita all'intera superficie del lotto VARIAZIONE N 1 APP MODESTA IMPERMEABILIZZAZIONE POTENZIALE VARIAZIONE N 2 APP6 4'173 parcheggi SIGNIFICATIVA IMPERMEABILIZZAZIONE POTENZIALE VARIAZIONE N 8 SP EDIFICAZIONE DIFFUSA n 80 e n x2=1 200 MODESTA IMPERMEABILIZZAZIONE POTENZIALE Tabella 1 Dati riassuntivi tratti dalla Tabella di Normativa del 2 P.I. del Comune di Campo San Martino. Il colore magenta evidenzia le aree a significativa impermeabilizzazione potenziale, l arancione a modesta impermeabilizzazione potenziale. Ai sensi di quanto previsto nell allegato A della DGR del , per le nuove superfici impermeabili si prevede: - nel caso di modesta impermeabilizzazione potenziale (intervento superfici comprese tra 0.1 e 1 ha), oltre al dimensionamento dei volumi compensativi cui affidare funzioni di laminazione delle piene, è opportuno che le luci di scarico non eccedano le dimensioni di un tubo di diametro 200 mm e che i tiranti idrici ammessi nell invaso non eccedano il metro (colore arancione nella Tabella 1); - nel caso di significativa impermeabilizzazione (intervento su superfici comprese tra 1 e 10 ha), andranno dimensionati i tiranti idrici ammessi nell invaso e le luci di scarico in modo da garantire la conservazione della portata massima defluente dall area in trasformazione ai valori precedenti l impermeabilizzazione (colore magenta nella Tabella 1). Ricordando che la superficie fondiaria rappresenta la superficie edificabile al netto degli spazi pubblici (verde, parcheggi e strade), l analisi di dettaglio dei volumi necessari per la laminazione delle portate in arrivo riferite ad ogni intervento potrà essere condotta una volta che saranno stati definiti i contorni delle singole trasformazioni urbanistiche. Si ritengono tuttavia utili alcune indicazioni qualitative e quantitative da farsi con riferimento alla specificità del territorio comunale di Campo San Martino e, nel merito, alle zone del PI ove sono stati inserite le aree progetto. In sede di PATI è stata condotta l elaborazione dei dati pluviometrici per l individuazione della relazione esistente tra l altezza delle precipitazioni e le loro durate, che risulta maggiormente attendibile quanto più è esteso nel tempo il periodo di osservazione. Sono state considerate le piogge rilevate dalla stazione pluviografica di Cittadella (Pd), delle durate di 5, 10, 15, minuti, 1, 3, 6, 12, 24 ore, i cui i dati sono stati forniti dall'arpav per il periodo , desunti dagli Annali Idrologici dell'ufficio Idrografico di Venezia, limitatamente agli anni disponibili. L elaborazione statistica dei dati, realizzata tramite il metodo del valore estremo di Gumbel, ha comportato con durata di pioggia t<24 ore e Tr=50 anni, la seguente curva di possibilità pluviometrica: dove: h n a t t Tr 50 anni e durata di pioggia t < 24

6 RELAZIONE Pag. 5/11 h [mm] altezza di pioggia cumulata nell intervallo di tempo t t [ore] durata della pioggia A titolo indicativo e comunque come valide alternative possono anche considerarsi le curve di possibilità pluviometrica elaborate nell ambito delle attività condotte dal Commissario delegato per gli eccezionali eventi meteorologici del 26 settembre 2007 che hanno colpito parte del territorio della Regione Veneto. Il Comune di Campo San Martino rientra nella zona omogenea sud occidentale per la quale sono state ricavate le curve di possibilità pluviometrica a tre e due parametri i cui coefficienti sono riportati nella seguente tabella. Tabella 2 Tratta dalle linee guida del Commissario emergenza alluvione: curve a tre parametri Tabella 3 Diagramma tratto dalle linee guida del Commissario emergenza alluvione

7 RELAZIONE Pag. 6/11 Tabella 4 Tratta dalle linee guida del Commissario emergenza alluvione: curve a due parametri Tabella 5 Diagramma tratto dalle linee guida del Commissario emergenza alluvione

8 RELAZIONE Pag. 7/11 Essendo una stima che dovrà essere oggetto di approfondimento nelle singole progettazioni in base alle specifiche indicazioni dei Consorzi, si è utilizzata la tabella delle curve a tre parametri, con tempo di ritorno T R 50 anni, del Volume di invaso necessario per ottenere l invarianza idraulica metodo piogge del Commissario Delegato, considerando un coefficiente udometrico di progetto di 5 l/s*ha come imposto dai Consorzi di Bonifica ed ipotizzando un coefficiente di permeabilità di progetto pari a 0.9 a titolo cautelativo per la superficie impermeabilizzata e 0.2 per la restante parte dell area che non sarà edificata, ma che subirà comunque delle sistemazioni. Il volume indicativo di invaso per ettaro di superficie impermeabilizzata è pari a 1'111 m 3 /ha e 168 m 3 /ha per l area verde, necessari per garantire i 5 l/s ha. Per la variazione n 1, data l assenza di sufficienti dati tecnici riguardanti le singole lottizzazioni, si è proceduto a stimare il volume massimo e minimo da laminare per garantire l invarianza idraulica: - volume di invaso massimo stimato sulla superficie impermeabilizzata derivante dal nuovo volume edificabile [m3], considerando la condizione più gravosa ovvero la realizzazione di un solo piano di altezza media 3.5 metri, aumentando la superficie equivalente così calcolata del 20%, aggiungendo gli standard primari e secondari eventualmente previsti. Inoltre sarà stimato il volume della restante parte del lotto non impermeabilizzata; - volume di invaso minimo stimato sulla superficie impermeabilizzata derivante dal nuovo volume edificabile [m3], considerando la condizione meno gravosa ovvero la realizzazione di due piani di altezza media totale 7 metri, aumentando la superficie equivalente così calcolata del 20%, ed aggiungendo gli standard primari e secondari eventualmente previsti. Inoltre sarà stimato il volume della restante parte del lotto non impermeabilizzata. Le formule utilizzate sono riportate di seguito. S S V calcolato: impermeabi lizzata verde invaso S S lotto V olume 1,20 Ss tandard n pianihpiano i S impermeabi lizzata impermeabi lizzata 1 10' m m ha1 ' 111 S ha168 ha verde ha Per le variazioni n 2 e 8, noto l indice di copertura del lotto, il volume di invaso è stato V = u φ=0.9 S impermeabilizzata + u φ=0.2 S verde S impermeabilizzata = S territoriale I ndice S verde = S territoriale S impermeabilizzata ha

9 RELAZIONE Pag. 8/11 Per il calcolo dei volumi necessari alla laminazione al fine di garantire l invarianza idraulica il Commissario, nelle proprie linee guida, suggerisce dei criteri di dimensionamento da adottare per l individuazione del volume di invaso da realizzare al fine di limitare la portata scaricata ai ricettori finali. Essi sono correlati alla classificazione degli interventi di urbanizzazione (vedi Tabella 1). Per ogni classe di intervento viene suggerito un criterio di dimensionamento da adottare per l individuazione del volume d invaso da realizzare al fine di limitare la portata scaricata ai ricettori finali (fognature bianche o miste, corpi idrici superficiali). Nell analisi di compatibilità sono stati considerati anche gli interventi previsti dal Piano Comunale delle Acque, redatto dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e Adottato dal Comune con deliberazione n 66 del La variazione n 2 è coinvolta parzialmente dall intervento Nuovo scolmatore dello Scolo Pivetta come evidenziato nella relativa scheda dell elaborato VCI2 Schede di analisi. Figura 1 Stralcio planimetrico della tavola Interventi del Piano delle Acque

10 RELAZIONE Pag. 9/11 Figura 2 Planimetria di dettaglio dell intervento Nuovo scolmatore dello Scolo Pivetta tratta dalla Relazione generale del Piano delle Acque PAI. Inoltre le tre variazioni considerate non rientrano in aree a pericolosità idraulica segnalate dal

11 RELAZIONE Pag. 10/11 IDENTIFICATIVO AREA Sup. tot (m 2 ) VOLU ME AMMI SSIBIL E PROG ETTO - Q. AGG. Res. (m 3 ) indice copertur a del lotto (%) n. abitanti insediabi li PRIMARI (mq) STANDARD SECONDARI (mq) ALTEZZA MASSIMA (m) ALTEZZA PIANO (m) n. piani stimato IPOTESI 1 n. piani stimato IPOTESI 2 AUMENT O % SUPERFICI E STIMATO Sup max stimata (m 2 ) Sup. edificata min stimata (m2) Sup. verde max stimata (m2) Sup. verde min stimata (m2) DGR2948/2009 CRITERIO CALCOLO COMMISSARIA LE fi area edificata fi area verd e m 3 /ha con curva a tre paramet ri Bixio fi 0,9 m 3 /ha con curva a tre paramet ri Bixio fi 0,2 Stima volumi d'invaso Invaso minimo (m 3 ) [considerand o VOLUMETRI A DI PROGETTO in m3 e 1 piano) Invaso minimo (m 3 ) [considerand o VOLUMETRI A DI PROGETTO in m3 e 2 piani) VARIANTE 1 - APP 5 VARIANTE 2 - APP MODESTA % IMPERMEABILIZZ 0, AZIONE POTENZIALE % , SIGNIFICATIVA 0, IMPERMEABILIZZ 2 0, AZIONE Superficie totale POTENZIALE 4173 parcheggi , VARIANTE 8 - scheda progetto 80 VARIANTE 8 - scheda progetto MODESTA IMPERMEABILIZZ AZIONE POTENZIALE MODESTA IMPERMEABILIZZ AZIONE POTENZIALE 1 0, , Tabella 6 Stima dei volumi d invaso

12 RELAZIONE Pag. 11/11 3 Conclusioni In conclusione ed in sintesi: - i volumi necessari da prevedere e progettare per garantire l invarianza idraulica dovranno seguire quanto previsto dalla normativa vigente, sia in termini quantitativi (Allegato A DGR n del , aggiornamento del precedente analogo allegato al DGR n del ) sia qualitativi per quanto riguarda le acque di prima pioggia (Allegato D DGR n. 842 del ). - per la restituzione delle acque invasate, date le caratteristiche del territorio, saranno privilegiati gli scarichi in corpi idrici ricettori, previa autorizzazione del Consorzio di Bonifica, o nella rete fognaria mista, previa autorizzazione dell Ente gestore ed ai sensi dell art. 39 del PTA; - in ogni caso e prima di ogni altra valutazione è consigliabile valutare, attraverso una preliminare verifica puntuale, se vi siano le condizioni per realizzare impianti riutilizzo delle acque meteoriche a fini irrigui per le aree verdi o per utilizzo igienico-sanitario, dei maggiori carichi idraulici conseguenti alle urbanizzazioni.