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Transcript:

CAMERA DEI DEPUTATI 1/7 SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE A TARANTO LUNEDÌ 1 DICEMBRE 2014 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI Audizione del Prefetto di Taranto, Umberto Guidato. La seduta comincia alle 15.00. PRESIDENTE. L ordine del giorno reca l audizione del Prefetto di Taranto, Umberto Guidato, che ringraziamo dell ospitalità in questo magnifico palazzo. Siamo un numero rilevante di parlamentari e senatori e siamo qui per l approfondimento delle tematiche che riguardano questo territorio, che purtroppo dal punto di vista ambientale presenta problemi affrontati da poco e speriamo in via di risoluzione, almeno in parte. Lei, Eccellenza, ci ha già mandato una relazione molto puntuale, che sottolinea le problematiche maggiori del territorio. Le chiederemmo di limitare la sua introduzione alle questioni più rilevanti, consentendoci così di farle qualche domanda specifica su questioni che ci stanno particolarmente a cuore. Avverto il nostro ospite che della presente audizione sarà redatto un resoconto stenografico che sarà pubblicato sul sito internet della Commissione e, che se lo riterrà opportuno, i lavori della Commissione proseguiranno in seduta segreta, rinviando eventuali interventi di natura riservata alla parte finale della seduta stessa.

Cedo dunque la parola al dottor Guidato, Prefetto di Taranto. 2/7 UMBERTO GUIDATO, Prefetto di Taranto. Grazie, presidente, ringrazio lei e la Commissione. Sono Prefetto di Taranto dal gennaio di quest anno, prima ho avuto altre esperienze a Caltanissetta e quindi ad Avellino. Sono originario di Lecce, dove ho svolto gran parte della mia carriera. Nella relazione mi sono soffermato sugli aspetti di Taranto dal punto di vista innanzitutto economico e occupazionale, affrontando le realtà industriali che sono insediate ormai da moltissimo: Italsider, Ilva da cinquant anni, il problema dell arsenale militare da più di un secolo, oltre ad ENI, più recente, ed altre problematiche che riguardano più in generale il territorio anche da un punto di vista occupazionale. La Prefettura viene infatti spesso chiamata all attività istituzionale per una serie di problemi anche di natura occupazionale, che di recente hanno riguardato il porto di Taranto e precisamente una società, la TCT, con 500 dipendenti. Problematiche importanti quelle di Taranto che hanno reso necessaria da parte del Governo l istituzione di un apposito tavolo per le problematiche di Taranto, un tavolo interistituzionale per pianificazione degli interventi relativi alle emergenze dell area jonica, che si è insediato a gennaio 2013 e a cui ho preso parte nella gennaio di quest anno. Vi partecipano tutti gli attori interessati a questo territorio e le problematiche vanno da quelle occupazionali a quelle ambientali. Nella relazione ho evidenziato l importanza di alcuni protocolli d intesa che riguardano gli aspetti di competenza della Prefettura e quindi il rispetto della legalità. Questi protocolli sono stati stipulati a maggio di quest anno alla presenza del Viceministro dell interno Bubbico, e riguardano tanto lavori molto consistenti per le bonifiche, quindi l attività del Commissario straordinario, quanto la realizzazione di importanti interventi di carattere infrastrutturale, che consentiranno al porto di Taranto di essere competitivo. Tra i protocolli ho evidenziato quello sottoscritto in materia ambientale il 26 luglio del 2012, riguardante «interventi per condividere o rivedere la complessiva strategia di bonifica dell intero sito di Taranto, al fine di individuare modalità di intervento più efficaci e certe negli obiettivi e nei tempi di approvazione e realizzazione». In quest ottica si inserisce la nomina del Commissario straordinario per le bonifiche, incarico che dall estate scorsa viene ricoperto dalla dottoressa Vera Corbelli. Mi sono soffermato en passant sul problema del ciclo dei rifiuti e su una serie di operazioni delle forze dell ordine negli ultimi anni per quanto riguarda il contrasto e la

3/7 repressione degli illeciti in materia di rifiuti, la realizzazione di discariche abusive, operazioni che proseguono con la specificità del Corpo forestale dello Stato con un attività definita «Puglia pulita», quindi una seria di attività tanto della Guardia di finanza quanto del Comando Provinciale dei Carabinieri, attività che sono coordinate anche dalla Procura distrettuale antimafia di Lecce, oltre che dalla locale Procura della Repubblica. Mi sono soffermato anche sulla vicenda che ha riguardato la discarica di Manduria e il trasferimento dei rifiuti a gennaio di quest anno a quella gestita a Massafra dalla CISA, sul problema del termovalorizzatore, sull Ilva, sul numero di occupati (oltre 11.000), con contratto di solidarietà per circa 3.000, sull importante questione della Cemerad, su altri aspetti relativi al progetto di monitoraggio del Mar Piccolo, finanziato nell ambito del PON sicurezza. L abbiamo di recente inaugurato ed è un progetto che prevede una ventina di telecamere dotate di tecnologia a infrarossi Ir e Wireless che consentono di monitorare e quindi contrastare adeguatamente questi fenomeni che hanno interessato in passato il Mar Piccolo. Si tratta di un intervento fortemente voluto dalla Prefettura a partire dal 2010, condiviso da alcune realtà di Taranto, intervento importante perché consentirà a questo strumento di essere utilizzato non soltanto dalla Capitaneria e dal Comune di Taranto, ma da tutte le forze dell ordine attraverso un protocollo d intesa che andremo successivamente a realizzare. Ho inoltre evidenziato l importanza dei piani di emergenza esterna per gli stabilimenti industriali, piani che hanno avuto la loro formalizzazione a febbraio e quindi la possibilità di testarli sul campo attraverso una prova per posti di comando, che faremo a breve. Questo per quanto riguarda l ENI. Il Commissario straordinario Corbelli che si è insediata di recente ha chiesto che le riunioni della cabina di regia si svolgano in Prefettura. Ha proposto un iniziativa che dovrò formalizzare nei confronti del Ministero dell Interno, chiedendo l autorizzazione per un tavolo di monitoraggio costante sui problemi di carattere ambientale che interessano la città di Taranto. Questa è sinteticamente la relazione. PRESIDENTE. Lascio la parola ai colleghi per eventuali domande. PAOLA NUGNES. Grazie, presidente. Sono molto interessata al protocollo di coordinamento delle forze ambientali, anche perché in più occasioni è stata riscontrata una carenza di coordinamento e di forze.

4/7 Poiché di questo avevo già letto nella relazione Pecorella e lei ne parla ancora, vorrei conoscere i risultati dal punto di vista numerico, ovvero la differenza che si è potuta riscontrare tra un prima e un dopo l attuazione di questi protocolli. Ho letto anche del controllo territoriale tramite satelliti soprattutto per quanto riguarda i territori poco abitati e quindi sottoposti a minor controllo e soprattutto il traffico extraregionale, quale ad esempio quello dalla Campania che si dice sia un grosso problema. Se possibile, vorrei avere maggiori informazione sulla Cemerad, perché abbiamo fatto un sopralluogo e constatato le condizioni effettivamente pessime del capannone, come segnalatoci dalla relazione Ispra. Riteniamo che il livello di sicurezza sia gravissimo e, da quello che abbiamo appreso, non vi sarebbe una soluzione all orizzonte. Grazie. ENRICO BUEMI. La collega ha già posto la questione riguardante il sito che abbiamo visitato questa mattina, cioè la necessità di una messa a punto di un percorso che nell arco di breve tempo risolva il problema, altrimenti sprechiamo risorse senza risolvere il problema. Vorrei richiamare l attenzione sulla questione della presenza dello Stato con le sue organizzazioni, in particolare quella militare, su quest area che, come ben sappiamo, ne è fortemente condizionata ma nello stesso tempo a rischio per la presenza di istallazioni e anche di mezzi che possono nel tempo produrre inquinamento. Dalle notizie che abbiamo avuto nelle audizioni precedenti questa presenza è sostanzialmente consolidata sul fondo dei due mari, in particolare del Mar Piccolo, perché la sovrapposizione di inquinamenti è evidente. Vorrei capire quindi se il Prefetto abbia un rapporto stretto con gli altri organi dello Stato rispetto a questa sensibilità, che credo debba essere sviluppata almeno per il futuro, visto che il passato è ormai alle spalle. Mi riferisco alla Marina Militare, per capirci. FILIBERTO ZARATTI. Sono particolarmente interessato alla vicenda alla quale lei, eccellenza, accennava al ruolo di Commissario della dottoressa Corbelli per quanto riguarda tutta la zona di Taranto. Siccome ricordo che l audizione della dottoressa Corbelli a Roma è stata molto interessante, vorrei capire se per quanto riguarda in modo particolare il Mar Piccolo siano previsti o attuati controlli tesi a verificare il numero di scarichi direttamente a mare o derivati da corsi che scaricano a mare sia autorizzati che non autorizzati, e se questo sia oggetto di intervento da parte di un Corpo particolare o di un gruppo interforze.

5/7 STEFANO VIGNAROLI. Vorrei fare anch io una domanda sul deposito Cemerad, in particolare un focus sulla proposta fatta dal Comune con il bando che si limitava a una semplice classificazione dei codici CER di quel deposito, visto che la cifra stanziata era elevata. Vorrei conoscere quindi la sua opinione su questo progetto e che alternative ci siano in cantiere. Grazie. PRESIDENTE. Prima di darle la parola, vorrei aggiungere anch io alcune domande. Lei diceva che avete recentemente siglato con il Viceministro Bubbico un protocollo riguardo le infiltrazioni della malavita organizzata. Ci interesserebbe capire se nel contesto di cui ci stiamo occupando, cioè appalti riguardanti le bonifiche, abbiate indicazione di eventuali sodalizi legati alla criminalità organizzata. La seconda domanda che vorrei porle è se per quanto di sua conoscenza siano stati erogati finanziamenti particolari o ci sia intenzione di darli per quanto riguarda il lavoro del Commissario straordinario Corbelli, in quanto ci diceva che la situazione esterna alle aree è problematica ma che per la struttura non aveva alcun finanziamento. Riprendendo alcune considerazioni della collega Nugnes, sono stati firmati in questo territorio almeno 15 protocolli d intesa con l Ilva, risanamento di aree, bonifiche di aree. A quelli che vengono definiti vengono imposte delle condizioni per verificarne l effettiva attuazione? C è un sistema di rendicontazione? La paura è infatti che si ripeta quanto è successo in passato, quando sono stati fatti tanti protocolli ma alla fine non è mai capitato nulla! UMBERTO GUIDATO, Prefetto di Taranto. Purtroppo ho commesso un errore e non ho scritto le domande, ma inizio dall ultima. Questi ultimi protocolli riguardano dei lavori che sono iniziati o stanno per iniziare, il cui andamento va costantemente monitorato. Il punto debole dei protocolli è infatti che vanno monitorati e, come ho sostenuto anche in altre sedi in cui io stesso li ho sottoscritti e promossi, per questi è previsto un monitoraggio costante. Cemerad: ho cercato, nei limiti a me consentiti, di dare un impulso sin dal mio arrivo, a gennaio, all attività di individuazione, perché effettivamente è una situazione che viene monitorata e osservata attraverso i controlli in loco dei Vigili del fuoco e dell ARPA, però si tratta di risolvere il problema. C è stata una serie di tavoli e spero che non siano stati improduttivi, anzi l impegno personale che sottoscrivo davanti a voi è quello di fare in modo che questi tavoli portino a un effetto concreto che è quello della bonifica di questa zona, indipendentemente dall aver

6/7 circoscritto l ambito. In precedenza, infatti, c era anche un problema esterno alla Cemerad da quello che mi risulta dalla lettura delle carte, perché la mia è un esperienza recente, mentre adesso è circoscritto a questo capannone. La caratterizzazione è stata effettuata su base cartacea, quindi bisogna vedere in concreto cosa c è in questi benedetti fusti! Siamo arrivati anche a una quantificazione delle risorse che dovrebbe essermi dettagliata proprio nella giornata di oggi, ma oscilla tra i 5 e i 10 milioni di euro, 5 milioni qualora si decidesse di operare in loco e quindi di realizzare una struttura che contenga questi fusti di cui nella relazione ho indicato precisamente il tipo di materiali, 10 qualora si decidesse di trasferirli in altra struttura deputata, specializzati nel trattamento di questi rifiuti. C era anche una soluzione intermedia che è stata proposta la settimana scorsa, nell ultimo incontro che abbiamo fatto con il Comandante provinciale dei Vigili del fuoco, proposta che consisterebbe nel trasferirli e valutare in loco i materiali distinguendo quindi le fasi di smaltimento. Siamo arrivati al momento di decidere, non mi sembra che si possa differire ulteriormente questa scelta. Vi garantisco il mio impegno e d altra parte sto presiedendo personalmente i tavoli che abbiamo fatto col Sindaco e il Comune di Statte e con tutti gli Enti deputati, informando anche i vari Enti competenti a livello centrale. STEFANO VIGNAROLI. Vorrei soltanto una piccola precisazione. Cosa intende con «in loco»: direttamente in quel capannone o trasferiti in un posto limitrofo? UMBERTO GUIDATO, Prefetto di Taranto. Il trasferimento altrove: il progetto prevede di lasciare lì però una volta trattato e bonificato. STEFANO VIGNAROLI. Lì in quel capannone? UMBERTO GUIDATO, Prefetto di Taranto. In quel contesto, diciamo in quella zona, una volta bonificato. Nella relazione ho anche indicato che lo stesso Comandante provinciale dei Vigili del fuoco ha proposto il discorso dell allontanamento. È senz altro una soluzione più costosa, che però consentirebbe di risolvere il problema definitivamente. L altra consente di realizzare la bonifica però rimane tutto come sta, una volta caratterizzati e trattati. Queste sono le alternative. Sono comunque dettagli di carattere molto tecnico, per cui non conosco tutte le specificità.

7/7 Per quanto riguarda i finanziamenti della dottoressa Corbelli, non so se siano previsti ulteriori finanziamenti per l attività di bonifica che si sta attuando. Posso dire che il primo intervento è quello di ambientalizzazione e bonifica delle scuole di Tamburi, che è un intervento immediato, e credo anche del cimitero, tanto che si è programmato subito dopo le festività anche il trasferimento dei commercianti nella zona del mercato Orsini per consentire questi interventi da effettuare in loco. Il rapporto con l Ammiraglio è ottimo, però non ci siamo addentrati nell esame di problematiche che riguardano i siti militari. Sinceramente non è un aspetto che al momento ho approfondito. Non mi sono occupato espressamente degli aspetti legati ai rifiuti, ritengo però che siano seguiti dalla Procura e dalla Procura distrettuale antimafia. Le ultime operazioni effettuate dalla Guardia di finanza hanno evidenziato frontalieri con una serie di sequestri container, quindi l attenzione è costante e il coordinamento c è per competenza tra le autorità giudiziarie sia di Procura distrettuale antimafia che di Procura ordinaria di Taranto, che è molto attenta su queste problematiche. PRESIDENTE. Quello che avete firmato con Bubbico era quindi un protocollo più generale UMBERTO GUIDATO, Prefetto di Taranto. Sì, è un protocollo di legalità che riguarda tanto le bonifiche quanto i lavori alle piastre portuali, quindi si tratta di fare lo screening di tutte le aziende e i cantieri, applicando il metodo seguito per l Expo. Per il porto abbiamo già iniziato, quindi ci arrivano i settimanali di cantiere e anche la procedura si è dovuta affinare perché è abbastanza complessa (io l avevo utilizzata in Sicilia per altri tipi di lavori). PRESIDENTE. Ringraziamo il prefetto e dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle 15.30.