SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA

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Corrado Casini
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1 1/6 MISSIONE IN CALABRIA 11 marzo 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle PRESIDENTE. Buongiorno. Grazie per la vostra presenza. Dispongo la disattivazione dell impianto audio. (I lavori della commissione proseguono in seduta segreta) PRESIDENTE. Dispongo la riattivazione dell impianto audio. DANIELA MAZZUCONI. Stiamo continuamente chiedendo a tutti i comuni capoluogo e alle province il costo del servizio e nessuno è in grado di riferircelo. Poiché riteniamo che su di esso si possano caricare fenomeni come quello a cui si faceva riferimento, volevo sapere se ho capito bene: il passaggio a una gestione diretta avrebbe comportato una diminuzione del 50 per cento dei costi. È così? LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. Sì, è così. Ha capito bene. PRESIDENTE. A proposito di depuratori, è stato segnalato alla Commissione che ce ne sono molti definiti «cattedrali nel deserto», perché esistono, ma non sono in funzione. Per quale motivo? LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. Nella provincia di Vibo i depuratori sono piccoli, sottodimensionati e mal funzionanti. PRESIDENTE. Ci hanno riferito addirittura che sono staccati. LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. Alcuni sono pure staccati.

2 2/6 PRESIDENTE. Perché vengono realizzati, per poi non essere utilizzati? LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. Sono depuratori che non sono stati realizzati di recente, ma negli anni passati. Evidentemente non sono stati realizzati con tecnologie aderenti alle esigenze. Una prima attività è stata compiuta dal Commissario per l emergenza ambientale per molti anni, che però l ha cessata quattro anni fa. Ne esiste uno solo mi pare che non sia attaccato, a Vibo Marina. Gli altri sono piccoli, sottodimensionati, mal funzionanti e non riescono sicuramente a smaltire le esigenze del territorio. DANIELA MAZZUCONI. Nessun amministratore comunale sporge denuncia sul fatto che tali depuratori non funzionano? È una truffa. LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. A me non risultano procedimenti in questi termini. PRESIDENTE. Vi risulta che sia la stessa impresa ad aver realizzato tali depuratori? LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. Non mi risulta. PRESIDENTE. Esiste una zona con la presenza di materie tossiche collegata all attività dismessa dell ENI, con riferimenti a carbone. Sono state prese alcune misure? LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. Si tratta di petcoke. Il petcoke ha incominciato a essere travasato al porto di Vibo Marina, che è piccolissimo e assolutamente non idoneo per lo sbarco di questo materiale, quando è cessata l attività a Gioia Tauro, dove veniva precedentemente scaricato dalle navi. Circa tre anni fa, al porto di Gioia Tauro si è verificata una fortissima protesta sindacale, a seguito della quale l autorità portuale ha bloccato lo sbarco del petcoke. A quel punto, è stato scelto il porto di Vibo Marina. A Vibo Marina abbiamo proteste continuative ed è in corso un attività molto intensa della procura della Repubblica su tale zona e in merito a tale attività. Io stessa ho incontrato più volte i rappresentanti di Italcementi, il principale utilizzatore di questo materiale, non solo Italcementi di Vibo Valentia, ma anche quello di Palermo. Il petcoke che serve a Italcementi di Palermo arriva infatti al porto di Gioia Tauro, perché ai porti di Catania, di

3 3/6 Messina e di Palermo ne è vietato lo sbarco. Siamo di fronte a una situazione paradossale. La procura, con la sua attività, ha costretto la provincia di Vibo Valentia a dare prescrizioni precise nelle attività di sbarco, con l indicazione di diverse cautele. La Capitaneria di porto è intervenuta altrettanto per circoscrivere la zona e costringerne la pulitura al momento dello sbarco. Da quando è iniziata quest attività, la Capitaneria di porto, nel mese di luglio dello scorso anno, ha emesso un regolamento, opposto dall Italcementi al TAR di Catanzaro, il quale, in parte, ha dato ragione a Italcementi, imponendo alla Capitaneria di porto di rivedere il regolamento. La Capitaneria di porto, a gennaio di quest anno, ha emesso un nuovo regolamento, concordato anche in sede di prefettura e con l Avvocatura dello Stato. A questo nuovo regolamento Italcementi si sta adeguando, però da allora si è verificato un solo sbarco di petcoke, molto limitato e sotto il controllo stretto del NOE. Io stessa ho chiesto agli amministratori delegati di Italcementi, che sono venuti da me a fine gennaio, di scegliere un altro porto, perché quello di Vibo non è idoneo allo sbarco di petcoke. PRESIDENTE. Ci sono discariche abusive di una certa consistenza nel territorio? LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. La Guardia di finanza e i carabinieri hanno svolto un attività a tappeto e abbiamo trovato oltre un centinaio di discariche dal ALESSANDRO BRATTI. Si parla di discariche abusive intese come luoghi dove si buttano LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. Non si parla del luogo dei sacchetti, tanto per intenderci, ma di un area più grande. L ultima vera discarica è stata trovata nel comune di San Calogero e ricopre circa 100 mila metri quadri. Si tratta di una grossa discarica, una montagna vera e propria, in cui sono raccolti tutti rifiuti speciali: eternit, materiale ferroso, oli saturi e via elencando. È in corso una caratterizzazione da parte dell Assessorato all ambiente della regione Calabria. PRESIDENTE. Il terreno su cui insiste questa discarica è di proprietà di una famiglia importante della zona?

4 4/6 LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. No. PRESIDENTE. Ci sarà una famiglia importante nella zona. LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. Ce ne sono tante. FILIPPO NICASTRO, Questore di Vibo Valentia. Dovrebbe gravitare sulla famiglia Mancuso. LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. In provincia di Vibo è quasi tutto Mancuso. FILIPPO NICASTRO, Questore di Vibo Valentia. Le famiglie che operano su Vibo sono numerose. Quella zona gravita sulla famiglia Mancuso. PRESIDENTE. Noi formuliamo l ipotesi che, se la criminalità organizzata controlla il territorio e accadono questi fatti senza che nessuno reagisca, ci deve pur essere una ragione. LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. Posso riferirle la mia impressione. Sono qui dal primo settembre, non da molto tempo, ma la mia impressione è che la criminalità organizzata in provincia di Vibo Valentia non sia mai stata presa in considerazione per la forza che effettivamente ha. Vibo Valentia è una provincia sotterranea, dove passano molti traffici. Sono dinamiche del territorio. PRESIDENTE. Oltre a questa, esiste un altra grande discarica a Soriano? LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. Era una vecchia discarica autorizzata ex articolo 13. PRESIDENTE. No. Ci è stata segnalata dalla procura della Repubblica una vasta area di circa 200 mila metri quadri dove c era una ditta esercente l attività estrattiva di inerti. LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. Era una grossa cava. Sono confinanti.

5 5/6 PRESIDENTE. È sempre dei Mancuso? LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. Tutta la parte settentrionale è dei Mancuso. Soriano gravita sulle cosche delle Serre. PRESIDENTE. Mancuso che area controlla? FILIPPO NICASTRO, Questore di Vibo Valentia. Controlla l area da Gioia Tauro, passando per tutto il litorale, fino ad arrivare a Vibo Marina. PRESIDENTE. Vi risulta che ci sia un deposito di materiali fluoriti? In che zona si trova? LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. Si trova intorno a San Calogero. È sempre la stessa area dove si realizzerà la discarica con un impianto. È una zona particolarmente votata ai rifiuti. È stata autorizzata dall ufficio del Commissario per l emergenza ambientale con la provincia di Vibo Valentia e il comune, individuando un sito nell area di San Calogero. Prima era stato individuato un sito in comune di Vazzano sono comuni quasi limitrofi che è stato poi accantonato per motivi di ordine pubblico, a seguito di una protesta. È stato scelto poi San Calogero, dove si dovranno realizzare una discarica e un impianto per il trattamento dei rifiuti e per la produzione del tritovagliato, accolti di buon grado anche dalla popolazione. DANIELA MAZZUCONI. È limitrofo alla zona in cui ci sono queste discariche o è sul luogo stesso? LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. È una zona limitrofa. Si tratta di una costruzione in cui hanno trovato di tutto. PRESIDENTE. Ci hanno parlato di una collina di 50 metri. LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. Esiste una collina e poi c è un palazzo dove i carabinieri hanno trovato di tutto.

6 6/6 PRESIDENTE. Non c è un inchiesta per stabilire almeno chi vi portasse tali rifiuti? LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. L inchiesta esiste. Si sa che gran parte di essi provenivano da fuori, non dal territorio vibonese. DANIELA MAZZUCONI. Nessuno ha mai sollevato obiezioni sul fatto che arrivassero? Nessuno li ha mai visti? Sono comparsi improvvisamente. PRESIDENTE. I trasportatori sono stati identificati? LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. Ci sono indagini in corso e non ho notizia di questo elemento. PRESIDENTE. Comunque, è tutto territorio di Mancuso. LUISA LATELLA, Prefetto di Vibo Valentia. Sì, questo sì. PRESIDENTE. Nel ringraziare gli intervenuti, dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle

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