BOZZA NON CORRETTA MISSIONE A CROTONE 17 GIUGNO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle 9.05

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1 1/10 MISSIONE A CROTONE 17 GIUGNO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 9.05 PRESIDENTE. La ringraziamo per la sua presenza e la avvertiamo che l audizione viene registrata. Se avesse qualche notizia che deve rimanere riservata, ce lo comunichi, in modo che venga segretata la parte relativa dell audizione. Questa missione della Commissione è integrativa di una precedente missione e delle indagini che stiamo facendo che riguardano la Calabria. La situazione di Crotone ci è apparsa particolarmente delicata. Chiederemmo intanto a lei di riferirci sullo stato delle cose per quel che riguarda discariche, bonifiche, utilizzazione di materiali pericolosi nelle costruzioni, nelle strade eccetera. PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Vi ringrazio. Ho predisposto una brevissima scheda che riguarda naturalmente il comune di Crotone, in particolare con riferimento a rifiuti solidi urbani, raccolta differenziata e relativi costi, imprese che svolgono la raccolta e il relativo conferimento. Per quanto riguarda la raccolta, nella città di Crotone utilizziamo una società esclusivamente pubblica, partecipata al 100 per cento dal comune di Crotone, mentre per la differenziata viene utilizzata Akros, società partecipata pubblico-privata, con una vecchia gara. Il privato è Salvaguardia Ambientale, altra società del gruppo Vrenna. È prevista una prossima assemblea dei soci, fissata per fine mese, al cui ordine del giorno è iscritta la liquidazione di questa società partecipata. Il percorso utilizzato, anche per la differenziata, è quello di mantenere esclusivamente pubblico anche il servizio di raccolta. Nella scheda, che naturalmente posso lasciare alla Commissione, sono riportati anche i costi che il comune di Crotone sopporta sia per i rifiuti solidi urbani che per la differenziata. PRESIDENTE. Qual è il livello della differenziata? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Nel 2008 la raccolta differenziata si aggirava intorno al

2 2/ per cento. Ricordo che l impianto di selezione che si occupa della differenziata è di proprietà di Salvaguardia. L interdizione che vi è stata in quel periodo nei confronti del privato ha inibito l utilizzazione di questa piattaforma. Noi abbiamo proseguito con la differenziata, utilizzando però una piattaforma indicataci dal commissario per l emergenza, nella zona di Catanzaro. Naturalmente, in quel periodo la percentuale di raccolta differenziata è scesa, ma adesso si sta riprendendo. In questa piccolissima scheda sono indicati tutti i passaggi. Per quanto riguarda le discariche vi è una certa preoccupazione. Ve n è una autorizzata, sempre del gruppo Vrenna, che ha ancora una capacità di abbancamento intorno a un milione di metri cubi di materiale pericoloso. Vi sono poi richieste pendenti rispetto alle quali è stato espresso il parere negativo del comune di Crotone. Una discarica dovrebbe essere realizzata dalla Syndial, una dal gruppo Maio e un altra dal Nucleo industriale, nella stessa area del territorio di Crotone. Al riguardo c è stato un pronunciamento negativo degli enti territoriali, però l iter è ancora in corso. Il gruppo Maio, di recente, dopo una negazione da parte della regione, ha inoltrato ricorso al TAR. GIOVANNI FAVA. Gruppo Maio? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Sì. GIOVANNI FAVA. Di Lanciano? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Credo di sì. Se dovesse avere esito negativo il contenzioso che si è inoltrato al TAR, avremmo un ulteriore discarica per oltre 4,5 milioni di metri cubi di rifiuti pericolosi, oltre alla richiesta di Syndial (un milione di metri cubi) e di Nucleo industriale. Pertanto, oltre all allarme che già esiste, si creerebbe una preoccupazione veramente seria. Quanto alla bonifica, le fasi attualmente autorizzate dal Ministero dell ambiente sono solo quelle di messa in sicurezza. Non abbiamo ancora un approvazione di un progetto di bonifica da parte del Ministero dell ambiente. È depositato un progetto di bonifica, ma siamo in attesa di una convocazione per valutarlo ed esprimerci eventualmente insieme. Le fasi della messa in sicurezza, invece, sono state quasi tutte approvate dal ministero. Una prima parte è in corso di realizzazione: si tratta di una barriera idraulica costituita proprio nell area

3 industriale, in corso di realizzazione da parte di Syndial. Le demolizioni sono ancora in corso. Il primo step dovrebbe partire tra qualche settimana o un mese. 3/10 PRESIDENTE. Demolizioni di cosa? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Demolizioni all interno dell area industriale da parte di Syndial. PRESIDENTE. A noi risulta che vi sono diciassette siti inquinati che dovrebbero essere bonificati dal comune, però la bonifica non è avvenuta. PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Non abbiamo ancora certezza della bonifica. PRESIDENTE. Che vuol dire certezza della bonifica? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Nel senso che siamo nella fase di caratterizzazione di queste aree. C è stata un indagine della procura della Repubblica, a suo tempo, che ha verificato e confermato l utilizzazione di questo CIC, materiale di scarto delle industrie. La regione Calabria ci ha autorizzato e anche finanziato Crotone è compresa nei siti da bonificare in un progetto della regione le caratterizzazioni. Attraverso una convenzione che risale a non più di due mesi fa, abbiamo avuto le risorse, abbiamo predisposto i progetti di caratterizzazione, che abbiamo ritrasmesso alla regione e per conoscenza anche alla procura della Repubblica, perché tutti i siti sono sottoposti a sequestro e qualunque tipo di intervento deve essere preventivamente autorizzato anche dalla procura. Siamo ora in attesa della conferenza di servizi che sarà convocata dalla regione. Una volta convocata la conferenza di servizi, procederemo alla caratterizzazione dei siti (23), alcuni all interno del sito di interesse nazionale, altri all esterno. PRESIDENTE. Però di competenza del comune non sono quelli all interno del sito di interesse nazionale. PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Certo. PRESIDENTE. Invece quelli di interesse del comune, nel senso che la bonifica spettava al comune,

4 4/10 da quanto tempo sono in evidenza come siti inquinati? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. A partire dalle indagini della procura. PRESIDENTE. Prima non risultava nulla? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Non risultava nulla. Vi era la convinzione si tratta di siti realizzati probabilmente anni fa che questo materiale potesse legittimamente essere utilizzato proprio per sottofondi stradali o qualunque tipo di realizzazione. Infatti, i siti non sono solo pubblici, ma si trovano anche in aree private, dove i privati hanno utilizzato questo materiale proprio per la realizzazione di sottofondi e per costruzioni edilizie. PRESIDENTE. In termini di tempo lo chiedo per capire la rapidità delle pubbliche amministrazioni nel risolvere questo problema da quando si parla di questi siti? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Da un anno circa. Il provvedimento dell autorità giudiziaria è del PRESIDENTE. Il sequestro? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Il sequestro. PRESIDENTE. E precedentemente nessuno si è accorto PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. No. Lo ripeto, vi era la piena convinzione che quel materiale potesse essere utilizzato. C era la conoscenza perfetta che questo materiale veniva utilizzato. PRESIDENTE. Nessuno ha effettuato mai un controllo su cosa questo materiale contenesse? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. All epoca i controlli venivano svolti PRESIDENTE. Da chi?

5 5/10 PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Parliamo di vent anni fa. PRESIDENTE. Ma anche in tempi più recenti... PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. In tempi più recenti non c erano motivazioni tali da indurre a pensare che quel materiale, che all epoca aveva avuto tutte le autorizzazioni per la sua utilizzazione, contenesse elementi di preoccupazione. Questo materiale all epoca è stato utilizzato dopo aver ricevuto le autorizzazioni necessarie. Sembrerebbe che l indagine avviata dalla procura della Repubblica coinvolga anche funzionari del ministero che all epoca autorizzarono l uso di questo materiale. PRESIDENTE. In comune ha documentazioni relative a queste discariche, alle autorizzazioni eccetera? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Queste nuove? PRESIDENTE. Stiamo parlando di questi diciassette siti. PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Sì, abbiamo tutto, naturalmente. PRESIDENTE. Possiamo avere una copia? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Certo. PRESIDENTE. Per quanto riguarda, invece, il piano di caratterizzazione, avete avuto un finanziamento PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Abbiamo avuto un finanziamento dalla regione Calabria, sulla base del quale abbiamo predisposto i piani di caratterizzazione, che abbiamo trasmesso con tempestività, nell arco di pochissimi giorni, alla regione Calabria. La regione deve ora convocare una conferenza di servizi per approvare i progetti dei piani di caratterizzazione per i siti all esterno del sito di interesse nazionale.

6 Abbiamo predisposto i piani di caratterizzazione anche dei siti all interno del sito di interesse nazionale. In questo caso, naturalmente, l autorizzazione va richiesta al ministero. 6/10 PRESIDENTE. Avete fatto dei carotaggi, immagino. PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. No. abbiamo predisposto i progetti dei piani di caratterizzazione che, una volta approvati PRESIDENTE. Quindi siamo ancora a livello di progetti. giudiziaria. Nel 2008 c era già questo problema; ci sono stati sequestri e iniziative dell autorità PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. I carotaggi da parte della procura della Repubblica sono stati fatti, ma non sono utilizzabili ai fini di una caratterizzazione completa, per valutare poi se bonificare o mettere in sicurezza. Stando a quello che mi spiegavano i tecnici, un piano di caratterizzazione finalizzato a una eventuale bonifica o messa in sicurezza ha determinate caratteristiche, che i carotaggi fatti dalla procura della Repubblica non avevano. Pertanto, essi non sono utilizzabili ai fini di una valutazione di bonifica. PRESIDENTE. Ci hanno parlato della «passeggiata degli innamorati». Ci dice qualcosa? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Si trova all interno del sito di interesse nazionale. PRESIDENTE. Chi ha deciso di fare questa passeggiata e sulla base di quali esami? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Credo che contenga materiale del tutto simile a quello del quale stiamo discutendo, CIC o altro. L amministrazione dell epoca autorizzò naturalmente i lavori. PRESIDENTE. Non era lei sindaco? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Assolutamente no. Risale almeno a quindici anni fa.

7 7/10 L amministrazione all epoca autorizzò i lavori. Ritengo che le modalità siano le stesse con le quali è stato utilizzato questo CIC. Sarà stata fatta una caratterizzazione da parte di Syndial (non so se all epoca era già Syndial o ENI). ALESSANDRO BRATTI. Signor sindaco, credo che il vostro problema principale riguardi il sito Pertusola, la discarica a mare. Volevo chiederle innanzitutto se siete coinvolti in maniera costante dal Ministero dell ambiente, in conferenze di servizi, per verificare se bonificare o mettere in sicurezza quest area. Inoltre, anche dal punto di vista di sviluppo della città, come ritenete di poter affrontare quella vicenda? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Il coinvolgimento da parte del Ministero dell ambiente avviene, ma le modalità e i tempi danno il senso dell impegno che si profonde. Infatti, è un attività iniziata quindici anni fa, ma ancora stiamo ragionando sulla messa in sicurezza e non riusciamo a parlare di bonifica vera e propria. Nonostante il coinvolgimento, dunque, dagli impegni che si assumono e dai tempi emerge questa considerazione. Come certamente avrete visto, si tratta di un area strategica per la città di Crotone, perché ormai è divenuta centro di Crotone, a fianco al porto, nella zona nord dove abbiamo previsto la parte turistica della città. È evidente che a questa zona assegniamo una rilevante importanza per lo sviluppo della città di Crotone. Nonostante questo convincimento, che riguarda ormai tutti i cittadini di Crotone, e nonostante il coinvolgimento da parte del Ministero dell ambiente, il dato che emerge è che ancora non riusciamo a parlare di un progetto di bonifica vero. Parliamo di messa in sicurezza per limitare i danni all ambiente, gli sversamenti a mare, i pozzi di emungimento, ma oltre qualche demolizione, che dovrebbe cominciare a breve, non riusciamo ad andare. PRESIDENTE. La discarica per materiali pericolosi di cui stava parlando prima è funzionale al trasferimento dei materiali che oggi sono ancora dispersi? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Noi abbiamo un controsenso. La discarica autorizzata ha ancora una capacità di abbancamento per un milione di metri cubi di materiale. L esigenza che verrebbe fuori dalla bonifica, da una stima molto approssimativa, è di circa 1,5 milioni di metri cubi. Quello che stiamo tentando di dire in tutti i modi, senza riuscirci, è che vi è un piano regionale

8 8/10 dei rifiuti che prevede l autonomia delle province. Noi abbiamo il problema della bonifica e la necessità di una discarica per rifiuti pericolosi molto consistente, per circa 1,5 milioni di metri cubi. Ricordo che abbiamo già la capacità per 1 milione di metri cubi. Questa discarica attualmente viene utilizzata per il resto d Europa non per Crotone, perché finora non abbiamo iniziato bonifiche perché è autorizzata. Il privato, correttamente, con rapporti con altri privati fa autorizzare la discarica. GIOVANNI FAVA. Quella utilizzata è del gruppo Maio? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. No, quella del gruppo Vrenna. Quella di Maio è di là da venire. GIOVANNI FAVA. Quella di Maio non è autorizzata? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. No. I lavori devono ancora iniziare. È stata avviata la procedura per la realizzazione della discarica. GIOVANNI FAVA. D accordo, ma sono già autorizzati o no? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. No. Hanno avuto il parere negativo della regione e hanno fatto ricorso al TAR proprio qualche giorno fa. GIOVANNI FAVA. È in itinere. PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Il piano regionale prevede un autonomia per i rifiuti. Ora, noi abbiamo una discarica già autorizzata. Sappiamo che l esigenza della bonifica consiste in un abbancamento di 1,5 milioni di metri cubi di rifiuti pericolosi. Tuttavia, si stanno predisponendo nuove discariche per oltre 7-8 milioni di metri cubi, che certamente non sono funzionali alla bonifica (c è una sperequazione molto consistente tra le quantità). Esse, dunque, sono finalizzate ad altri tipi di business, ma non certamente a quello della bonifica, alla quale la città tiene particolarmente. I due quantitativi sono tra di loro molto simili. Se si deve procedere alla bonifica, è quasi autosufficiente una discarica attualmente esistente, che ha una capacità di abbancamento per i rifiuti pericolosi molto simile all esigenza della bonifica stessa. Non serve, dunque, pensare ad altre

9 9/10 quattro discariche, che non hanno nulla a che vedere con le esigenze del territorio. Questa è la considerazione che stiamo tentando di sviluppare in tutti i luoghi in cui abbiamo l opportunità di farci sentire, in particolare presso la regione Calabria, naturalmente, che alla fine autorizza queste discariche. Tuttavia, sotto questo aspetto siamo preoccupati. DORINA BIANCHI. Sono d accordo con il sindaco a questo riguardo. Poiché mi sembra che questa considerazione sia stata espressa in conferenza di servizi presso il ministero, chiedo se questo discorso sia stato recepito dal ministero stesso. Lo avete messo per iscritto? È una proposta che ha avuto un seguito? Oppure si prende tempo e la proposta non va avanti perché rimane soltanto verbale e non viene presa in considerazione? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Come sto facendo qui, lo abbiamo fatto presente anche al ministero. So perfettamente che non è di competenza di questa Commissione e forse non lo è neanche del ministero, perché purtroppo le autorizzazioni sono di competenza regionale. La regione ha assunto quegli impegni, salvo poi verificare la coerenza delle azioni rispetto alle dichiarazioni. Noi avevamo una dichiarazione della regione secondo la quale la stessa non avrebbe in nessun modo autorizzato altre discariche nel territorio di Crotone se prima non si fosse risolto il problema della bonifica. Continuano tuttavia a pervenire domande. La richiesta relativa alla discarica del gruppo Maio ha avuto esito negativo; è stato proposto ricorso al TAR, ma non abbiamo certezze che il TAR DORINA BIANCHI. Vorrei capire meglio. Forse l avete già detto, ma io sono arrivata con qualche minuto di ritardo. La discarica Maio non è stata autorizzata? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. No. La settimana scorsa è stato proposto ricorso al TAR da parte del gruppo Maio contro il provvedimento. DORINA BIANCHI. Quindi la regione ha dato parere negativo? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Sì, sulla base dei pareri degli enti locali. DORINA BIANCHI. Ci spiega come è nata, visto che tutti hanno dato parere negativo, la proposta

10 10/10 relativa alla discarica Maio? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Non glielo so dire. Maio è un imprenditore e fa il suo mestiere. C è un attività di bonifica che potrebbe dare risposta a un attività imprenditoriale e l imprenditore ci si tuffa. Ritengo che questa sia stata una delle motivazioni della scelta di Crotone e non di altri territori. È certamente legata a una potenziale bonifica che dovrebbe avviarsi. DORINA BIANCHI. Era stata chiesta alla Syndial una discarica per la bonifica? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. È così. Su una stessa area insistono domande per discariche per rifiuti pericolosi da parte di Syndial, da parte del gruppo Maio e da parte del Nucleo industriale di Crotone. Sono state avviate tutte e tre le procedure. Se dovessero avere esito positivo, avremmo una capacità di oltre 8 milioni di metri cubi di materiale pericoloso, oltre al milione di metri cubi della discarica già esistente. Insomma, sfioreremmo i 10 milioni di metri cubi di materiale pericolosi nella città di Crotone. Naturalmente Syndial dovrebbe realizzare la sua discarica di un milione di metri cubi. A questo proposito, noi diciamo che se si fa concertazione seria tra ministero ed enti territoriali, la nuova discarica può anche non essere realizzata, perché nel territorio di Crotone esiste già una discarica che ha una capacità di abbancamento di un milione di metri cubi. Quindi, potremmo anche evitare di realizzare una discarica per rifiuti pericolosi, anche per le esigenze della bonifica, nella città di Crotone. PRESIDENTE. La ringraziamo. Se ha qualcosa su ciò che è accaduto negli anni passati PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Se mi consentite, vi faccio avere subito i progetti trasmessi alla regione di caratterizzazione dei siti che ricadono nella competenza del comune. PRESIDENTE. Anche le autorizzazioni che in passato furono date per l utilizzazione di quel materiale, se ne avete presso il comune. Dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle 9.40.