B) un richiamo di informativa relativo alla continuità aziendale, per il quale si riporta il testo delle due relazioni:

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COMUNICATO STAMPA Comunicato in relazione all emissione della relazione della società di revisione sul bilancio civilistico e consolidato al 31 dicembre 2009 Milano, 15 aprile 2010 Sopaf comunica che le relazioni di revisione emesse in data 14 aprile 2010 da Deloitte & Touche S.p.A. relativamente al progetto di bilancio d esercizio e al bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 evidenziano, in particolare, i seguenti elementi: A) un rilievo relativo alla contabilizzazione dei ricavi riguardanti la retainer fee dovuta in forza degli accordi stipulati con Cassa di Risparmi di San Marino, per il quale si riporta il testo delle relazioni sopra citate: - per il bilancio civilistico: In data 31 luglio 2009, nell ambito di un complesso accordo transattivo stipulato con la Cassa di Risparmio di San Marino (di seguito anche CRSM ) che ha comportato, tra l altro, lo smobilizzo della partecipazione detenuta da Sopaf in Delta S.p.A., la Società ha stipulato con CRSM un contratto di consulenza con scadenza al 31 dicembre 2013. In forza di tale contratto Sopaf si è impegnata a mettere a disposizione di CRSM, e su richiesta di quest ultima, la propria competenza per la strutturazione di operazioni finanziarie sugli attivi patrimoniali di proprietà della banca e per altre attività di consulenza finanziaria. Il contratto prevede il riconoscimento a favore di Sopaf di una retainer fee pari ad Euro 15 milioni da intendersi quale compenso base non ripetibile, pagabile in quattro rate annuali di cui l ultima al 30 marzo 2013, nonché il diritto di Sopaf di percepire da CRSM specifici corrispettivi per ciascuna attività svolta, i cui ammontari, termini e modalità, preventivamente concordati in buona fede tra le parti, dovranno essere in linea con quelli praticate dai migliori operatori specializzati. Il contratto prevede inoltre che tali corrispettivi specifici vadano a deduzione degli importi corrisposti a titolo di retainer fee e siano pagati a Sopaf solo per l eventuale eccedenza. In relazione a quanto sopra esposto, la Società ha determinato in Euro 12 milioni l ammontare dei corrispettivi maturati per le attività svolte sino al 31 dicembre 2009 e ha provveduto a iscrivere tale ammontare nel conto economico dell esercizio, alla voce Altri ricavi di gestione. In data 17 marzo 2010 CRSM ha accettato la valorizzazione di tali attività come determinata da Sopaf. A tale riguardo, le evidenze documentali disponibili confermano l effettiva prestazione da parte della Società di attività di consulenza finanziaria a favore di CRSM, in corso di svolgimento alla data di bilancio, che gli Amministratori riferiscono riguardare lo smobilizzo di crediti e il reperimento di risorse finanziarie, nonché l esame di operazioni di finanza straordinaria. Gli elementi probativi raccolti non consentono tuttavia di ritenere soddisfatti tutti i requisiti previsti dal paragrafo 20 dello IAS 18 per il riconoscimento tra i ricavi del suddetto ammontare a fronte dei servizi prestati al 31 dicembre 2009. In mancanza di alcuni di tali requisiti, risulterebbe a nostro giudizio applicabile alla fattispecie contrattuale in esame il paragrafo 26 dello IAS 18 (riconoscimento del ricavo in base ai costi sostenuti, peraltro non 1

quantificati alla data della presente relazione) o, nel caso di specie, il paragrafo 25 dello stesso IAS 18 (riconoscimento della retainer fee a quote costanti lungo la durata del contratto). Sulla base delle evidenze raccolte l effetto sul bilancio al 31 dicembre 2009 del diverso trattamento contabile adottato dalla Società non è allo stato quantificabile. ; - per il bilancio consolidato: In data 31 luglio 2009, nell ambito di un complesso accordo transattivo stipulato con la Cassa di Risparmio di San Marino (di seguito anche CRSM ) che ha comportato, tra l altro, lo smobilizzo della partecipazione detenuta da Sopaf in Delta S.p.A., la Società ha stipulato con CRSM un contratto di consulenza con scadenza al 31 dicembre 2013. In forza di tale contratto Sopaf si è impegnata a mettere a disposizione di CRSM e su richiesta di quest ultima, la propria competenza per la strutturazione di operazioni finanziarie sugli attivi patrimoniali di proprietà della banca e per altre attività di consulenza finanziaria. Il contratto prevede il riconoscimento a favore di Sopaf di una retainer fee pari ad Euro 15 milioni da intendersi quale compenso base non ripetibile, pagabile in quattro rate annuali di cui l ultima al 30 marzo 2013, nonché il diritto di Sopaf di percepire da CRSM specifici corrispettivi per ciascuna attività svolta, i cui ammontari, termini e modalità, preventivamente concordati in buona fede tra le parti, dovranno essere in linea con quelli praticate dai migliori operatori specializzati. Il contratto prevede inoltre che tali corrispettivi specifici vadano a deduzione degli importi corrisposti a titolo di retainer fee e siano pagati a Sopaf solo per l eventuale eccedenza. In relazione a quanto sopra esposto, la Società ha determinato in Euro 12 milioni l ammontare dei corrispettivi maturati per le attività svolte sino al 31 dicembre 2009, e ha provveduto a iscrivere tale ammontare nel conto economico dell esercizio, alla voce Ricavi. In data 17 marzo 2010 CRSM ha accettato la valorizzazione di tali attività come determinata da Sopaf. A tale riguardo, le evidenze documentali disponibili confermano l effettiva prestazione da parte della Società di attività di consulenza finanziaria a favore di CRSM, in corso di svolgimento alla data di bilancio, che gli Amministratori riferiscono riguardare lo smobilizzo di crediti e il reperimento di risorse finanziarie, nonché l esame di operazioni di finanza straordinaria. Gli elementi probativi raccolti non consentono tuttavia di ritenere soddisfatti tutti i requisiti previsti dal paragrafo 20 dello IAS 18 per il riconoscimento tra i ricavi del suddetto ammontare a fronte dei servizi prestati al 31 dicembre 2009. In mancanza di alcuni di tali requisiti, risulterebbe a nostro giudizio applicabile alla fattispecie contrattuale in esame il paragrafo 26 dello IAS 18 (riconoscimento del ricavo in base ai costi sostenuti, peraltro non quantificati alla data della presente relazione) o, nel caso di specie, il paragrafo 25 dello stesso IAS 18 (riconoscimento della retainer fee a quote costanti lungo la durata del contratto). Sulla base delle evidenze raccolte l effetto sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 del diverso trattamento contabile adottato dalla Società non è allo stato quantificabile.. B) un richiamo di informativa relativo alla continuità aziendale, per il quale si riporta il testo delle due relazioni: - per il bilancio civilistico: Per una migliore comprensione del bilancio d esercizio, si richiama l attenzione sulle seguenti situazioni di incertezza più ampiamente descritte nella relazione sulla gestione e nelle note esplicative: Il bilancio d esercizio al 31 dicembre 2009 chiude con una perdita di circa Euro 41 milioni ed evidenzia un patrimonio netto di Euro 77 milioni. Gli Amministratori informano del fatto che tale perdita, nonché altri fattori quali la tensione di liquidità a cui è sottoposta la Società e il mancato rispetto di alcuni covenants legati al finanziamento in pool erogato a supporto dell acquisizione di Banca Network Investimenti S.p.A. e Area Life International Ltd. per complessivi Euro 41,7 milioni, unitamente all attuale fase di crisi economica e 2

finanziaria che rende difficile lo smobilizzo di alcuni assets non strategici, sono indicatori che evidenziano una rilevante incertezza che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare la propria operatività. Gli Amministratori evidenziano altresì che le principali linee direttrici individuate per il prossimo triennio di attività, che a loro giudizio dovrebbero consentire il superamento dell attuale situazione di difficoltà, riguardano in particolare: il mantenimento di un costante presidio gestionale sulle partecipazioni finanziarie; la valorizzazione del portafoglio immobiliare mediante la dismissione delle iniziative ritenute non più strategiche; l attuazione del piano finanziario approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2010, che basa la sua sostenibilità sulla rimodulazione e rinegoziazione di alcune linee di credito definite in contesti macroeconomici completamente diversi da quello attuale, nonché sui flussi attivi derivanti dal programma di cessione degli attivi considerati non strategici e dal regolare incasso dei certificati di deposito emessi dalla Cassa di Risparmio di San Marino a fronte dello smobilizzo della partecipazione in Delta S.p.A., menzionato al precedente paragrafo 3., nonché dalla distribuzione di proventi ordinari e straordinari originati dagli attivi ritenuti non cedibili; l adozione di nuove iniziative di riduzione dei costi operativi in modo da poter garantire una struttura flessibile, ma attenta a mantenere i giusti presidi a supporto dell operatività; il mantenimento degli impegni finanziari per quelle iniziative industriali per le quali è in fase di attuazione un business plan di sviluppo propedeutico all individuazione della cosiddetta exit strategy; l individuazione di nuove forme di investimento a basso assorbimento di capitale e con ritorni sull investimento in periodi abbreviati rispetto agli attivi tradizionali. In relazione a quanto sopra esposto, sebbene molte delle linee guida indicate siano già in fase di implementazione, gli Amministratori evidenziano che sussistono significativi fattori di incertezza, riconducibili alla effettiva realizzazione delle azioni intraprese e da intraprendere, a sua volta legata sia a variabili esterne quali le modalità e le tempistiche di una ripresa generalizzata degli indicatori macroeconomici, sia a variabili interne quali la capacità del management di presidiare al meglio le partecipazioni strategiche, realizzare gli obiettivi del piano finanziario e quindi riuscire a rinegoziare il debito bancario, nonché reperire le risorse finanziarie necessarie a supportare le normali attività di gestione e le nuove iniziative. Ciononostante, dopo aver effettuato le necessarie verifiche e aver valutato le incertezze sopra descritte, gli Amministratori, sulla base del piano finanziario approvato in data 29 marzo 2010, delle azioni strategiche individuate e degli accordi di rimodulazione delle scadenze del debito con gli istituti finanziari già definiti o in corso di negoziazione, ritengono che la Società possa disporre di adeguate risorse per continuare la propria operatività in un prevedibile futuro. Per questa ragione gli Amministratori hanno ritenuto appropriato adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio d esercizio. ; - per il bilancio consolidato: Per una migliore comprensione del bilancio consolidato del Gruppo Sopaf, si richiama l attenzione sulle seguenti situazioni di incertezza più ampiamente descritti nella relazione sulla gestione e nelle note esplicative: Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 chiude con un risultato negativo di circa Euro 43 milioni ed evidenzia un patrimonio netto di Euro 80,2 milioni. Gli Amministratori informano del fatto che tale perdita, nonché altri fattori quali la tensione di liquidità a cui è 3

sottoposto il Gruppo e il mancato rispetto da parte di quest ultima di alcuni covenants legati al finanziamento in pool erogato a supporto dell acquisizione di Banca Network Investimenti S.p.A. e Area Life International Ltd per complessivi Euro 41,7 milioni, unitamente all attuale fase di crisi economica e finanziaria che rende difficile lo smobilizzo di alcuni assets non strategici, sono indicatori che evidenziano una rilevante incertezza che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità di Sopaf e del Gruppo di continuare la propria operatività. Gli Amministratori evidenziano altresì che le principali linee direttrici individuate per il prossimo triennio di attività, che a loro giudizio dovrebbero consentire il superamento dell attuale situazione di difficoltà, riguardano in particolare: il mantenimento di un costante presidio gestionale sulle partecipazioni finanziarie; la valorizzazione del portafoglio immobiliare mediante la dismissione delle iniziative ritenute non più strategiche; l attuazione del piano finanziario approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 29 marzo 2010, che basa la sua sostenibilità sulla rimodulazione e rinegoziazione di alcune linee di credito definite in contesti macroeconomici completamente diversi da quello attuale, nonché sui flussi attivi derivanti dal programma di cessione degli attivi considerati non strategici e dal regolare incasso dei certificati di deposito emessi dalla Cassa di Risparmio di San Marino a fronte dello smobilizzo della partecipazione in Delta S.p.A., menzionato al precedente paragrafo 3., nonché dalla distribuzione di proventi ordinari e straordinari originati dagli attivi ritenuti non cedibili; l adozione di nuove iniziative di riduzione dei costi operativi in modo da poter garantire una struttura flessibile, ma attenta a mantenere i giusti presidi a supporto dell operatività; il mantenimento degli impegni finanziari per quelle iniziative industriali per le quali è in fase di attuazione un business plan di sviluppo propedeutico all individuazione della cosiddetta exit strategy; l individuazione di nuove forme di investimento a basso assorbimento di capitale e con ritorni sull investimento in periodi abbreviati rispetto agli attivi tradizionali. In relazione a quanto sopra esposto, sebbene molte delle linee guida indicate siano già in fase di implementazione, gli Amministratori evidenziano che sussistono significativi fattori di incertezza, riconducibili alla effettiva realizzazione delle azioni intraprese e da intraprendere, a sua volta legata sia a variabili esterne quali le modalità e le tempistiche di una ripresa generalizzata degli indicatori macroeconomici, sia a variabili interne quali la capacità del management di presidiare al meglio le partecipazioni strategiche, realizzare gli obiettivi del piano finanziario e quindi riuscire a rinegoziare il debito bancario, nonché reperire le risorse finanziarie necessarie a supportare le normali attività di gestione e le nuove iniziative. Ciononostante, dopo aver effettuato le necessarie verifiche e aver valutato le incertezze sopra descritte, gli Amministratori, sulla base del piano finanziario approvato in data 29 marzo 2010, delle azioni strategiche individuate e degli accordi di rimodulazione delle scadenze del debito con gli istituti finanziari già definiti o in corso di negoziazione, ritengono che la Società possa disporre di adeguate risorse per continuare la propria operatività in un prevedibile futuro. Per questa ragione gli Amministratori hanno ritenuto appropriato adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio consolidato. 4

Per maggiori dettagli si riporta in allegato il testo integrale delle relazioni della società di revisione. *** Si rende noto inoltre che il progetto di bilancio civilistico e il bilancio consolidato relativi all esercizio chiuso al 31 dicembre 2009, approvati dal Consiglio di Amministrazione il 29 marzo 2009, sono stati messi a disposizione presso la sede legale, la Borsa Italiana S.p.A. e sul sito internet www.sopafgroup.it unitamente alle relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione e alla Relazione sul Governo Societario. Gli altri documenti relativi all ordine del Giorno dell Assemblea dei Soci, che si terrà in seconda convocazione il giorno 30 aprile 2010, saranno messi a disposizione entro i termini di legge e con le medesime modalità. *** Per ulteriori informazioni Alberto Ciaperoni Sopaf S.p.A. Tel: +39 02 72142424 e-mail: investor.relations@sopafgroup.it www.sopafgroup.it 5