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FORMAZIONE APS 2012 PRINCIPIO CONTABILE N. 1 PROSPETTO DI RENDICONTO RENDICONTAZIONE SOCIALE Cesena - Forlì, 14/21 aprile 2012 Dott.ssa Rosanna D Amore Dottore Commercialista Revisore Contabile Cesena 1

PRINCIPIO CONTABILE N. 1 PER GLI ENTI NON PROFIT Tavolo Tecnico: CNDCEC- Agenzia per le Onlus-Oic Maggio 2011 APPLICABILE DAGLI ESERCIZI CHIUSI SUCCESSIVAMENTE AL 31.12.2011 AMBITO DI APPLICAZIONE POSTULATI DI BILANCIO CRITERI DI VALUTAZIONE 2

Principio contabile n. 1 per gli enp AMBITO DI APPLICAZIONE - paragrafo n. 2, comma 2, lettera n., espressamente citate le associazioni di promozione sociale, L. 7.12.2000 n. 383 3

Principio contabile n. 1 per gli enp POSTULATI DI BILANCIO 1. Finalità e caratteristiche generali 2. Assunzioni Contabili 2.1 Continuità aziendale 2.2 Competenza economica 3. Clausole generali 3.1 esposizione chiara 3.2 veridicità 3.3 correttezza 3.4 accountability 4

Principio contabile n. 1 per gli enp POSTULATI DI BILANCIO 4. Principi generali di bilancio 4.1 comprensibilità 4.2 imparzialità 4.3 significatività 4.4 prudenza 4.5 prevalenza della sostanza sulla forma 4.6 cmparabilità e coerenza 4.7 verificabilità dell informazione 4.8 annualità 4.9 principio di costo 5

Principio contabile n. 1 per gli enp CRITERI DI VALUTAZIONE 1.1 COSTO STORICO 1.2 COSTO CORRENTE 1.3 PRESUNTO VALORE DI REALIZZO 1.4 VALORE ATTUALE 1.5 FAIR VALUE 6

RENDICONTO DEGLI INCASSI E DEI PAGAMENTI E SITUAZIONE PATRIMONIALE Linee Guida Agenzia per le Onlus 11.02.2009 Per gli enp con proventi < 250.000 euro SEZIONE A: Incassi e Pagamenti SEZIONE B: Situazione Attività e Passività 7

RENDICONTO DEGLI INCASSI E DEI PAGAMENTI SEZIONE A FLUSSI MONETARI IN ENTRATA E IN USCITA GESTIONE CORRENTE GESTIONE IN CONTO CAPITALE 8

RENDICONTO DEGLI INCASSI E DEI PAGAMENTI *** Gestione corrente Incassi e Pagamenti inerenti a: Attività tipiche Attività di raccolta fondi Attività accessorie Attività straordinarie Attività di supporto generale Altri incassi e pagamenti 9

RENDICONTO DEGLI INCASSI E DEI PAGAMENTI *** Gestione in conto capitale Incassi e Pagamenti inerenti a: Investimenti di denaro Disinvestimenti di denaro Accensione prestiti/mutui Rimborsi prestiti/mutui 10

SITUAZIONE PATRIMONIALE SEZIONE B SIGNIFICATIVE VOCI Senza vincolo di quadratura ATTIVITA PASSIVITA 11

SITUAZIONE PATRIMONIALE ATTIVITA B1 FONDI LIQUIDI Fondi liquidi di cassa, conti correnti (Fondi liquidi Sez. A) B2 ATTIVITA MONETARIE FINANZIARIE Crediti ed investimenti in titoli B3 ATTIVITA DETENUTE PER LA GESTIONE Beni di mobili di utilizzo pluriennale e beni immobili; Rimanenze di magazzino (solo elencati o anche valorizzati) PASSIVITA B4 Debiti 12

BILANCIO SOCIALE Linee Guida Agenzia per il Terzo Settore 15.04.2011 APPOSITO E SEPARATO DOCUMENTO Sezione 1 Finalità e caratteristiche: scopo e principali elementi che caratterizzano il documento Sezione 2 Contenuti: struttura e informazioni contenute nel documento Sezione 3 Realizzazione: metodologia di formazione del documento 13

BILANCIO SOCIALE Linee Guida Agenzia per il Terzo Settore 15.04.2011 Sezione 1. Finalità e caratteristiche del bilancio sociale In questa sezione trovano collocazione gli elementi utili a dare una definizione del proprio Bilancio Sociale, quale importante documento informativo dei terzi ma, contestualmente, quale valido documento interno di valutazione e controllo dei risultati conseguiti (al fine di una gestione più efficace e coerente alla propria missione), nonché gli elementi utili ad individuare i destinatari del documento, al fine di una consapevole conoscenza e valutazione da parte degli stessi. 14

BILANCIO SOCIALE Linee Guida Agenzia per il Terzo Settore 15.04.2011 Sezione 2. Contenuti del Bilancio Sociale In questa sezione trovano collocazione: - le motivazioni, gli obiettivi e l approccio seguito dall ente nel processo di rendicontazione sociale; - le caratteristiche specifiche dell ente, gli obiettivi che si propone di seguire, la forma giuridica e il modello organizzativo che ha scelto per operare; - le attività che l ente ha svolto per raggiungere gli obiettivi che si è proposto ed i risultati ottenuti; - la reazione dei lettori e gli obiettivi futuri cui l ente si propone di conseguire al termine del periodo di rendicontazione. 15

BILANCIO SOCIALE Linee Guida Agenzia per il Terzo Settore 15.04.2011 Sezione 3. Realizzazione del Bilancio Sociale Le fasi inerenti il processo di realizzazione del Bilancio Sociale attengono: -alla definizione dell ambito oggetto della rendicontazione sociale; -alla costituzione di un gruppo di lavoro e di un piano di lavoro che costruisca un progetto di Bilancio Sociale in funzione dell ambito definito; -alla raccolta delle informazioni e alla stesura del documento; -all approvazione e alla diffusione del documento; -alla valutazione delle informazioni e alla definizione degli obiettivi di miglioramento. Nella stesura del proprio Bilancio Sociale, infine, è doveroso rappresentare la necessità, per l ente, di rispettare i principi della chiarezza, della coerenza, della completezza, dell inclusione, della rilevanza, della periodicità, della trasparenza e della veridicità. 16

BILANCIO SOCIALE Linee Guida Agenzia per il Terzo Settore 15.04.2011 ALLEGATI: apposite schede, informazioni essenziali e volontarie utili alla stesura del documento stesso. Allegato n. 1 contiene l indice delle schede che contengono: (i) le informazioni generali (essenziali e volontarie), cioè quelle che attengono agli aspetti che possono essere comuni a più enti, quali introduzione e nota metodologica (scheda n. 1), caratteristiche istituzionali ed organizzative (schede n. 2, 3, 4, 5, 8, 13), risultati economici e ambientali (schede n. 38, 39), obiettivi di miglioramento e questionario di valutazione (scheda n. 40); 17

BILANCIO SOCIALE Linee Guida Agenzia per il Terzo Settore 15.04.2011 Allegato n. 1 (ii) le informazioni specifiche, cioè quelle che l ente compila in funzione degli ambiti di intervento e delle specifiche attività svolte (schede n. 6, 7, 9, 10, 11 e 12, schede n. dalla 14 alla 37). Allegato n. 2 -insieme delle schede di dettaglio scelte dall ente, nelle quali sono riportate analiticamente le informazioni inerenti. Allegato n. 3 esempio di griglia utilizzabile dall ente per verificare la completezza ed effettuare un confronto del proprio Bilancio Sociale con le linee guida dell Agenzia per le Onlus. 18