CORSO FORMAZIONE REVISORI
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- Sofia Elena Fontana
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1 CORSO FORMAZIONE REVISORI Strumenti, metodologie, tempistiche: regole contabili uniformi, piano dei conti integrato, schemi di bilancio, bilancio consolidato con enti, aziende e società, sperimentazione. Analisi e considerazioni su sperimentazioni in corso anna maria mangiapelo 1
2 ELEMENTI ESSENZIALI NUOVA DISCIPLINA - CONTABILITA FINANZIARIA - BILANCIO FINANZIARIO ANNUALE - BILANCIO PLURIENNALE - CONTABILITA ECONOMICO - PATRIMONIALE 2
3 CONTABILITA FINANZIARIA Sistema contabile principale e fondamentale per fini autorizzatori e di rendicontazione della gestione 3
4 CONTABILITA ECONOMICO-PATRIMONIALE Ha il fine di: - Rappresentare equilibrio economico tra risorse acquisite e utilizzate, misurando i costi effettivi - Costruire il conto del patrimonio, rilevando anche le variazioni patrimoniali - Elaborare il bilancio consolidato di ciascun ente con i propri enti, aziende e società 4
5 STRUMENTI DELL ARMONIZZAZIONE CONTABILE a) Regole contabili uniformi b) Piano dei conti integrato c) Schemi di bilancio comuni d) Bilancio consolidato con enti, aziende e società 5
6 REGOLE CONTABILI UNIFORMI PRINCIPI CONTABILI Gli ordinamenti contabili delle istituzioni pubbliche devono essere adeguati 6
7 PRINCIPI CONTABILI GENERALI 1 annualità 2 unità 3 universalità 4 integrità 5 veridicità, attendibilità, concretezza e comprensibilità 6 Significatività e rilevanza 7 flessibilità 8 congruità 9 prudenza 10 coerenza 11 Continuità e costanza 12 Comparabilità e verificabilità 13 neutralità 14 pubblicità 15 Equilibrio di bilancio (pareggio finanziario) 16 Competenza finanziaria 17 Competenza economica 18 Prevalenza della sostanza sulla forma APPLICATI alla luce della sperimentazione sono definiti i contenuti specifici Del principio di COMPETENZA FINANZIARIA Possono essere ridefiniti i principi generali I principi applicati Livello minimo di articolazione del piano dei conti integrato Codifica della transazione elementare Schemi di bilancio Modalita di attuazione della classificazione per missioni e programmi Criteri di individuazione dei programmi Metodologie di costruzione del sistema degli indicatori di risultati, semplici, misurabili e riferiti ai programmi di bilancio Disciplina di speciali variazioni alle previsioni di bilancio aventi carattere compensativo 7
8 COMPETENZA FINANZIARIA Costituisce il CRITERIO DI IMPUTAZIONE agli esercizi finanziari delle obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive. Le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate sono registrate nelle scritture contabili AL MOMENTO IN CUI L OBBLIGAZIONE SORGE MA CON IMPUTAZIONE ALL ESERCIZIO NEL QUALE VENGONO A SCADENZA. 8
9 COMPETENZA FINANZIARIA OBIETTIVI - Conoscere i debiti effettivi della P.A. - Evitare accertamento di entrate future e di impegni inesistenti - Rafforzare la programmazione di bilancio - Favorire la modulazione dei debiti secondo gli effettivi fabbisogni - Avvicinare la competenza finanziaria alla competenza economica 9
10 PIANO DEI CONTI INTEGRATO FINALITA Consentire il MONITORAGGIO dei conti pubblici e la raccordabilità dei conti con il sistema europeo dei conti nazionale. 10
11 PIANO DEI CONTI INTEGRATO CARATTERISTICHE - Solo per le Amministrazioni in contabilità finanziaria - Unico e obbligatorio per tutte le amministrazioni pubbliche, con adattamenti - Costituito da ELENCO voci bilancio gestionale finanziario e dei conti economici e patrimoniali 11
12 TRANSAZIONE ELEMENTARE Ogni atto di gestione genera una transazione elementare. È attribuita una codifica ad ogni transazione elementare per consentire di tracciare le operazioni contabili e movimentare il piano dei conti integrato. Il sistema informativo-contabile di ogni P.A. deve essere organizzato in modo da NON consentire transazioni in assenza di una codifica completa. 12
13 TRANSAZIONE ELEMENTARE Le P.A. codificano le transazioni elementari uniformandosi alle istruzioni degli appositi glossari. - Adozione criterio di prevalenza E vietata: - Imputazione provvisoria di operazioni alle partite di giro/servizi conto terzi - Assunzione di impegni sui fondi di riserva 13
14 SCHEMI DI BILANCIO COMUNI CARATTERISTICHE - Finanziari (sia il bilancio annuale che il pluriennale hanno natura autorizzatoria) - Economici - Patrimoniali - Consolidati con i propri enti ed organismi strumentali, aziende, società ed altri organismi controllati 14
15 SCHEMI DI BILANCIO COMUNI ARTICOLAZIONE DELLA SPESA - MISSIONI: funzioni principali e obiettivi strategici di ogni P.A. - PROGRAMMI: aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell ambito delle missioni - MACROAGGREGATI: allocati all interno di ciascun programma. Suddividono la spesa secondo la natura economica della stessa - TITOLI, CAPITOLI E ARTICOLI: suddivisione dei macroaggregati. Demandati alla piena autonomia delle P.A. 15
16 SCHEMI DI BILANCIO COMUNI ARTICOLAZIONE DELL ENTRATA - TITOLI: definiti secondo la fonte di provenienza delle entrate - TIPOLOGIE: in base alla natura delle entrate - CATEGORIE: in base all oggetto delle entrate - CAPITOLI: unità elementari ai fini di gestione e rendicontazione (possono essere suddivisi in ARTICOLI) 16
17 BILANCIO CONSOLIDATO Redatto utilizzando dati rilevati attraverso il sistema economico-patrimoniale, che costituirà il sistema contabile comune tra le P.A. e privati Obbligo del consolidato con termine di approvazione 30 settembre anno successivo 17
18 BILANCIO CONSOLIDATO OBIETTIVO Rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico dell attività svolta dall ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e collegate PERIMETRO di consolidamento: si fa riferimento alla definizione di controllo di DIRITTO e di FATTO e CONTRATTUALE 18
19 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO DI UN AMMINISTRAZIONE PUBBLICA - ORGANISMI STRUMENTALI privi di personalità giuridica propria - ENTI STRUMENTALI dotati di propria personalità giuridica - SOCIETA CONTROLLATE - SOCIETA PARTECIPATE: a totale partecipazione pubblica affidatarie dirette di servizi pubblici locali della capo gruppo, indipendentemente dalla quota di partecipazione 19
20 SPERIMENTAZIONE OBIETTIVO - VERIFICARE IMPATTO DELLA RIFORMA CONTABILE CON LE ESIGENZE CONOSCITIVE DELLA FINANZA PUBBLICA - INDIVIDUARE CRITICITA E DIFFICOLTA APPLICATIVE - ADOTTARE OPPORTUNE CORREZIONI FINE - ADDIVENIRE AD UN PIU EFFICACE SISTEMA CONTABILE 20
21 SPERIMENTAZIONE DURATA Inizialmente BIENNALE prorogata di un anno fino al 31/12/2014 PRIMO ANNO di applicazione: - Vecchi schemi di bilancio CONSERVANO VALORE a tutti gli effetti giuridici. Gli enti affiancano gli schemi previsti per l armonizzazione (con soli fini conoscitivi). SECONDO E TERZO ANNO: - Vecchi schemi di bilancio hanno funzione conoscitiva. Assumono VALORE a tutti gli effetti giuridici i nuovi schemi di bilancio 21
22 SPERIMENTAZIONE RIGUARDA Adozione del bilancio di previsione finanziario, almeno triennale, di competenza (solo per il primo esercizio anche di cassa) Classificazione del bilancio finanziario per missioni e programmi Tenuta della contabilità finanziaria sulla base del principio di competenza finanziaria Il bilancio di previsione assume carattere autorizzatorio 22
23 SPERIMENTAZIONE Gli enti partecipano anche attraverso i propri organismi strumentali. Ciascuna regione ed ente locale coinvolge almeno un proprio ente strumentale in contabilità finanziaria e uno in contabilità economicopatrimoniale. Le regioni estendono la sperimentazione ad almeno un proprio ente coinvolto nella gestione della spesa finanziata con le risorse destinate al servizio sanitario nazionale. 23
24 SPERIMENTAZIONE INNOVAZIONI SONO PASSI IN AVANTI: - Univocità schemi di bilancio per tutto il sistema pubblico quindi CONSOLIDABILITA delle informazioni contabili - Consolidamento con i bilanci degli enti e soggetti partecipati - Classificazione del bilancio per MISSIONI E PROGRAMMI che consente una lettura funzionale - Livello di dettaglio agganciato ad un piano dei conti univoco per tutte le P.A. - Introduzione di strumenti come FONDO SVALUTAZIONE CREDITI per comportamenti virtuosi in materia di gestione delle entrate - Obbligo di approvazione e gestione del BILANCIO DI CASSA - Semplificazioni per la classificazione in bilancio di acquisti di beni e servizi - Impossibilità di contabilizzare impegni per spese finanziate con fondi liberi 24
25 GRAZIE PER L ATTENZIONE 25
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